Antonio Scurati

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Antonio Scurati (Napoli, 25 giugno 1969) è uno scrittore e accademico italiano.

Biografia

Di madre napoletana e di padre di Cusano Milanino[1], si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Milano; prosegue gli studi all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi e completa la sua formazione conseguendo un dottorato di ricerca in Teoria e analisi del testo all'Università di Bergamo. Professore a contratto nell'ateneo bergamasco, coordina il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza. Sempre presso l'Università di Bergamo insegna Teorie e tecniche del linguaggio televisivo. Nel 2005 diviene ricercatore in Cinema, Fotografia, Televisione e nel 2008 si trasferisce alla IULM di Milano, dove attualmente è professore associato e svolge attività nell'ambito del Laboratorio di Scrittura Creativa e del Laboratorio di Oralità e Retorica.

Ha pubblicato nel 2003 il saggio Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, finalista al Premio Viareggio. Il suo romanzo Il sopravvissuto (Bompiani, 2005) ha vinto (ex aequo con Pino Roveredo) la XLIII edizione del Premio Campiello[2] e il Premio Nazionale Letterario Pisa per la Narrativa[3]. Nel 2006 è stato pubblicato in una nuova versione il suo romanzo d'esordio, Il rumore sordo della battaglia. Nel 2006, presso Bompiani, è uscito il saggio "La letteratura dell'inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della televisione": una riflessione su media, dadaismo, letteratura e umanesimo.

Collabora col settimanale Internazionale e il quotidiano La Stampa. Nel 2007 viene pubblicato Una storia romantica. Nello stesso anno realizza per Fandango il documentario La stagione dell'amore, un film che indaga sul tema dell'amore nell'Italia contemporanea, riprendendo l'inchiesta realizzata nel 1965 da Pier Paolo Pasolini in Comizi d'amore.[4] Nel 2009 pubblica Il bambino che sognava la fine del mondo, romanzo che mescola realtà e finzione, prendendo spunto dalla cronaca per descrivere impietosamente la fame di tragedie da parte dei mass-media e del mondo dell'informazione in generale.

Nel 2010 pubblica Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca, una raccolta di articoli sui principali fatti contemporanei di cronaca nera, politica e attualità. Nello stesso anno affronta i medesimi argomenti con la rubrica "Lettere dal nord" all'interno del programma televisivo Parla con me. Nel 2015 è uscito, ancora per Bompiani, Il tempo migliore della nostra vita, opera fra il romanzesco e il biografico, dedicata alla vita di Leone Ginzburg, Premio Selezione Campiello[2] e Premio Viareggio 2015.[5]

Nel settembre 2018 pubblica M. Il figlio del secolo, primo volume di una trilogia su Benito Mussolini destinata a raccontare la storia italiana dal 23 marzo 1919 - giorno della fondazione dei Fasci di combattimento - al 1945. M. si chiude col discorso pronunciato il 3 gennaio 1925 alla Camera dei deputati, instaurazione ufficiale della dittatura dopo la crisi politica determinata dall'omicidio di Giacomo Matteotti. Alcuni errori storici presenti nella prima edizione del volume sono stati sottolineati sul Corriere della Sera da Ernesto Galli della Loggia,[6] cui l'autore ha risposto sulle colonne dello stesso giornale argomentando che l'epoca attuale necessiti di "una cooperazione tra il rigore della scienza storica e l'arte del racconto romanzesco".[7] Nella notte tra il 4 e il 5 luglio 2019 il libro riceve il Premio Strega.[8] Il libro ha riscosso un vasto successo di pubblico, vendendo 500.000 copie, ed è in corso di traduzione in 39 Paesi; in lavorazione è una serie televisiva.

Nel settembre 2020 esce M. L'uomo della provvidenza, seconda parte del trittico, che segue la parabola del dittatore dal 1925 al 1932, raccontandone la politica liberticida, gli intrighi e le lotte feroci per il potere tra i vari potenti ras provinciali fascisti, le loro invidie, gelosie e rancori con al centro la figura onnipresente di Mussolini, colta nelle sue mediocrità e aberrazioni.

Il 20 settembre 2019 il Corriere della Sera annuncia l'inizio della collaborazione di Scurati al quotidiano.[9] Il primo articolo, riguardante l'eutanasia, appare sul giornale il 28 settembre.

Opere

Romanzi

Saggi

  • Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, Collana Saggi, Roma, Donzelli, 2003, ISBN 978-88-7989-776-1. - Nuova edizione con una postfazione dell'Autore, Donzelli, 2007, ISBN 978-88-603-6188-2.
  • Televisioni di guerra. Il conflitto del Golfo come evento mediatico e il paradosso dello spettatore totale, Collana Culture, Ombre Corte, 2003, ISBN 978-88-8700-938-5.
  • La letteratura dell'inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della televisione, Collana Saggi n.350, Milano, Bompiani, 2006, ISBN 978-88-4525-743-8.
  • Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca, Collana Overlook, Milano, Bompiani, 2010, ISBN 978-88-452-6456-6.
  • Letteratura e sopravvivenza. La retorica letteraria di fronte alla violenza, Collana Studi, Milano, Bompiani, 2012, ISBN 978-88-4527-104-5.
  • Dal tragico all'osceno. Raccontare la morte nel XXI secolo, Collana grandi tascabili. Agone, Milano, Bompiani, 2016, ISBN 978-88-452-8187-7.

Documentari

  • A. Scurati-Lorenzo Scurati, La stagione dell'amore, Dvd con libro, Roma, Fandango, 2010, ISBN 978-88-604-4170-6.

Note

  1. ^ A. Scurati, Nord, Sud, tutti insieme, Corriere della sera, 28 maggio 2020.
  2. ^ a b Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  3. ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
  4. ^ Maria Pia Fusco, L'eros da Pasolini al Family Day, La Repubblica, 25 giugno 2008 Archiviato il 27 marzo 2009 in Internet Archive.
  5. ^ Vincitori edizione 2015, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 3 novembre 2019.
  6. ^ M di Scurati, Galli Della Loggia conta 8 errori, Cesare Lanza: "Piace a destra...", su blitzquotidiano.it, 18 ottobre 2018.
  7. ^ Scurati replica a Galli della Loggia: raccontare è arte, non scienza esatta Lo storico: la verità non va tradita, su corriere.it. URL consultato il 6 novembre 2018.
  8. ^ Premio Strega 2019, vince Antonio Scurati con 228 voti, su repubblica.it. URL consultato il 5 luglio 2019.
  9. ^ Davide Casati, Antonio Scurati e Giampaolo Pansa scriveranno per il Corriere della Sera, su Corriere della Sera, 20 settembre 2019. URL consultato il 25 settembre 2019.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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