Serie A 2001-2002
Serie A 2001-2002 Serie A TIM 2001-2002 | |
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Competizione | Serie A |
Sport | ![]() |
Edizione | 100ª (70ª di Serie A) |
Organizzatore | Lega Calcio |
Date | dal 26 agosto 2001 al 5 maggio 2002 |
Luogo | ![]() |
Partecipanti | 18 |
Risultati | |
Vincitore | Juventus (26º titolo) |
Retrocessioni | Verona Lecce Fiorentina Venezia |
Statistiche | |
Miglior marcatore | ![]() ![]() |
Incontri disputati | 306 |
Gol segnati | 806 (2,63 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
La Serie A 2001-2002 è stata la 100ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 70º a girone unico), disputato tra il 26 agosto 2001 e il 5 maggio 2002. Il campionato è stato vinto dalla Juventus, al suo ventiseiesimo titolo.
Capocannonieri del torneo sono stati Dario Hübner (Piacenza) e David Trezeguet (Juventus) con 24 reti a testa.
Stagione
Antefatti
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/21/Nedved_vs_Chinese_Olympic_Team_%28cropped%29-4.jpg/180px-Nedved_vs_Chinese_Olympic_Team_%28cropped%29-4.jpg)
La Roma campione in carica confermò gran parte della sua rosa, a partire dalla coppia offensiva Batistuta-Totti; tra i pochi innesti, i giallorossi puntarono sul giovane talento Cassano prelevato dal Bari,[5] mentre come riserva dell'estremo difensore Antonioli si assicurarono dall'Atalanta il prospetto Pelizzoli.
Grandi cambiamenti alla Juventus, dove la delusione per i secondi posti dell'ultimo biennio sfociò nel ritorno in panchina di Marcello Lippi:[2] le cospicue cessioni di Zidane al Real Madrid[3] — per la cifra di 150 miliardi di lire, all'epoca il trasferimento più costoso nella storia del calcio[6] — e di Inzaghi al Milan finanziarono inoltre un corposo rinnovamento della squadra, con gli acquisti di Buffon e Thuram dal Parma, e Nedvěd dalla Lazio,[2] assieme alla definitiva promozione a titolare in avanti, al fianco di Del Piero, dello scalpitante Trezeguet. Anche l'Inter ripensò il suo assetto, con Moratti che ingaggiò l'allenatore argentino Héctor Cúper reduce dalle positive stagioni a Valencia:[5] i nerazzurri puntellarono la retroguardia col portiere Toldo e il difensore Materazzi, e rinfoltirono il centrocampo con l'arrivo di Cristiano Zanetti, mentre in attacco, confermato Vieri, offrirono un'altra possibilità ai rientranti Kallon e Ventola, in attesa del pieno recupero fisico di Ronaldo[5] nonché del ritorno in campo di un Recoba ancora bloccato da una lunga squalifica.[7]
Il Milan, che ingaggiò l'ex gigliato Fatih Terim alla guida tecnica, oltre a Filippo Inzaghi aggregò alle proprie file l'ex viola Rui Costa[5] e l'ex interista Pirlo. La Lazio, che vide presto l'avvicendamento tecnico tra Zoff e Zaccheroni,[8] puntò sugli stranieri Stam[9] e Mendieta nonché su Fiore. Il Parma, che a sua volta vedrà un discreto turbinìo in panchina, si rinforzò con Frey e Nakata mentre la Fiorentina, che andrà suo malgrado incontro a una delle annate più tribolate della sua storia,[10] al principio confidava ancora in un campionato di spessore[11] grazie alle giocate di Morfeo e, da gennaio, ai gol di Adriano. Anche l'Udinese scelse di rimpolpare l'attacco con l'acquisto di Di Michele. Cauet e Cristiano Lucarelli andarono invece a vestire la maglia granata del Torino, di nuovo in A dopo la vittoria del torneo cadetto.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/fa/Luigi_Delneri.jpg/180px-Luigi_Delneri.jpg)
In una stagione che si rivelerà tanto incerta e combattuta dall'inizio alla fine, ai nastri di partenza passò inizialmente in secondo piano il debutto della matricola Chievo e, di conseguenza, l'arrivo in Serie A del derby veronese giocato con il Verona: la città veneta diventò la quinta a poter vantare una stracittadina nella massima categoria dopo Genova, Milano, Roma e Torino. Per la loro prima avventura nell'élite del calcio italiano, i clivensi si rinforzarono col portiere Lupatelli, Perrotta e il ritorno di Legrottaglie, così come i cugini scaligeri accolsero Frick e Paolo Cannavaro.
Per quanto concerne le altre due neopromosse, i corregionali del Venezia cercarono di dare qualità al loro undici titolare con l'inserimento di Vannucchi, mentre il Piacenza ricorse all'esperienza di Di Francesco e ai gol di Hübner, prolifico bomber di provincia. Il Brescia si segnalò per l'arrivò da Barcellona del plurititolato Guardiola,[9] assieme a quello del nuovo terminale offensivo Toni che andò a formare un tridente coi confermati Roberto Baggio e Tare. Tra le sorprese della precedente annata, il Perugia continuò nella sua opera di valorizzazione dei giovani dando stavolta fiducia all'allora sconosciuto Grosso, pescato in Serie C2; a stagione in corso gli umbri integreranno poi in rosa la punta Bazzani. L'Atalanta sostituì Pelizzoli con l'esperto Taibi, ampliando poi con Comandini il suo parco attaccanti. Infine, in un campionato che vide la quasi totalità delle squadre partecipanti localizzata nell'area centro-settentrionale del Paese, spettò ai salentini del Lecce, che si affidarono agli uruguaiani Giacomazzi e Chevantón, il compito di rappresentare da soli l'intero Mezzogiorno d'Italia.
Il campionato
Girone di andata
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e7/Carlo_Ancelotti_in_Russia.jpg/220px-Carlo_Ancelotti_in_Russia.jpg)
Il campionato prese il via nell'ultimo weekend di agosto, con favorite le milanesi, le romane e la Juventus.[13][14] Furono i bianconeri di Lippi a partire meglio di tutti, alla terza giornata già primi in solitaria e a punteggio pieno,[5] ma superati due domeniche dopo dall'Inter di Cúper.[15]
A dispetto delle premesse, vero protagonista del girone di andata fu però il Chievo del tecnico Luigi Delneri e del giovane presidente Luca Campedelli, squadra di un piccolo borgo veronese di stanza tra i professionisti da appena un quindicennio, e al suo esordio in Serie A: grazie al suo vivace ed efficace gioco — sospinto dalle ali Eriberto-Manfredini, nonché dal futuro campione del mondo Perrotta e dalla coppia d'attacco Corradi-Marazzina[16] —, già alla prima giornata i clivensi stupirono violando il campo della Fiorentina detentrice della Coppa Italia (seppur coi viola destabilizzati da una profonda crisi societaria[17] che esploderà nei mesi seguenti[10]), andando poi in testa alla classifica il 21 ottobre 2001[5][18] e rimanendoci per l'intero mese di novembre; il positivo momento del calcio scaligero venne caratterizzato anche dal buon avvio dell'altra compagine cittadina, il Verona di Alberto Malesani[19] issatosi al 4º posto, e che verso la metà del mese fece suo anche il primo derby dell'Arena giocato in Serie A.[20]
Frattanto la Juventus conosceva un periodo di crisi,[21] mentre un cammino altalenante indusse il Milan a sostituire il turco Terim con l'ex bandiera rossonera Carlo Ancelotti.[5][22] Il 2 dicembre il Chievo perse la vetta della graduatoria in favore dell'Inter, il cui primato durò tuttavia lo spazio di due settimane, allorché vennero sconfitti in casa nello scontro diretto dagli stessi clivensi, di nuovo primi in coabitazione con la Roma di Fabio Capello.[23] La squadra meneghina non demorse e concluse comunque l'anno solare davanti a tutti,[24] ma il 6 gennaio 2002 venne sopravanzata dai capitolini, che si fregiarono così per la seconda volta consecutiva del simbolico titolo d'inverno.[5]
Girone di ritorno
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/2e/Cuper_Hector.jpg/180px-Cuper_Hector.jpg)
La tornata conclusiva vide l'allontanamento dalle zone di vertice del Milan, che pagò la prolungata assenza del suo centravanti Inzaghi infortunatosi sul finire del girone di andata,[25] e del Chievo, con l'avvicinamento di una Juventus tornata in forma dopo gli stenti autunnali complice anche la definitiva integrazione in squadra di Nedvěd, il quale, dopo le iniziali difficoltà patite nell'intelaiatura bianconera,[1] trovò una nuova dimensione sulla trequarti.[2][3][4] La lotta diventò così a tre, con nerazzurri e giallorossi che si alternavano in vetta domenica dopo domenica, mentre la Vecchia Signora seguiva a ridosso.[5][26] Il torneo sembrò arrivare a una svolta il 24 marzo quando l'Inter, battendo in casa la Roma nello scontro diretto, distanziò di 3 e 4 lunghezze, rispettivamente, capitolini e torinesi. La domenica successiva il distacco sulla Juventus crebbe a +6 e parve tagliar fuori definitivamente i piemontesi; tuttavia alla trentesima giornata, un'inattesa sconfitta della capolista a San Siro contro l'Atalanta riaprì improvvisamente i giochi per il titolo.[27]
A tre turni dalla fine l'Inter affrontava una trasferta sul campo del Chievo, con Juventus e Roma impegnate anch'esse fuori casa, contro piacentini e rossoneri: se al 90' i nerazzurri parevano aver ipotecato lo scudetto vincendo di misura al Bentegodi, mentre le due inseguitrici permanevano sul pareggio, nei concitati minuti di recupero le simultanee marcature di clivensi[28] e torinesi[29] assottigliarono di colpo da un virtuale +5 a un risicato +1 il vantaggio dei meneghini sui piemontesi, i quali approfittarono anche del pari della Lupa a Milano per sopravanzarli al 2º posto.[30] Dopo una penultima giornata che non cambiò le carte in tavola, le tre squadre arrivarono quindi all'ultimo turno di campionato, il 5 maggio 2002, in questa situazione di classifica: Inter 69 punti, Juventus 68, Roma 67.[31]
Colpevoli di aver dilapidato troppi punti con le provinciali,[36] per i giallorossi, impegnati al Delle Alpi contro il Torino, le possibilità di bissare il tricolore apparivano scarse. Più fiduciosa era la Juventus, di scena sul campo di un'Udinese che sette giorni prima aveva raggiunto la salvezza. I piemontesi confidavano soprattutto nella Lazio che sfidava proprio l'Inter, e che con una vittoria poteva ancora sperare di raggiungere (stante risultati favorevoli dagli altri campi) la qualificazione alla Coppa UEFA.[33] Tuttavia l'intero pomeriggio sembrava vivere unicamente sull'attesa di un annunciato trionfo nerazzurro, tanto che la stessa tifoseria biancoceleste — sia per il saldo gemellaggio con la curva milanese, per disprezzo nei confronti della propria dirigenza, nonché per timore che lo scudetto potesse nuovamente finire appannaggio dei concittadini e rivali giallorossi — si era pubblicamente schierata a favore di un successo interista, "scaricando" di fatto la loro squadra e colorando di nerazzurro l'intero Olimpico.[37]
Al Friuli, già dopo 10' la Juventus aveva risolto la pratica con i gol del capocannoniere Trezeguet[38] e del capitano Del Piero,[32] attendendo da qui in avanti notizie favorevoli da Roma dove tuttavia, quando il Biscione andò in vantaggio per la seconda volta (dopo un primo e sorprendente pareggio biancoceleste), la partita parve decisa così come l'esito del torneo. Eppure, dapprima arrivò in prossimità dell'intervallo l'insperata seconda rete dei laziali, che poi nella ripresa dilagarono fino a trionfare per 4-2[39] su di un Inter che, al rientro dagli spogliatoi, incappò in un deciso crollo atletico e, ancor più, mentale:[33] alcuni giocatori nerazzurri vennero colti da crisi di pianto nel bel mezzo della sfida, vedendosi sfuggire sul filo di lana un successo che in casa meneghina continuava a mancare ormai dal 1989.[33][34]
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/57/David_Trezeguet.jpg/180px-David_Trezeguet.jpg)
A Udine si assegnò così il 26º scudetto bianconero, a premiare una squadra capace di arrivare al rush finale in migliori condizioni fisiche rispetto agli avversari, nonché lucida e stoica nel credere fino in fondo a una rimonta apparsa, a tratti, proibitiva.[3][32] Complice la contemporanea vittoria esterna della Roma sui granata,[36] l'Inter portò suo malgrado a termine un harakiri che la fece scivolare al 3º posto della graduatoria.[5][39] L'epilogo di questo campionato, considerato tra i più belli e avvincenti da trent'anni a quella parte,[32] rimase impresso nella memoria collettiva[33] tanto che, da allora, il «5 maggio» è divenuta una delle date "simbolo" nella storia del calcio italiano,[35] ricordata con opposti sentimenti dalle tifoserie bianconere e nerazzurre, e presto trasformatasi in uno dei pilastri della mai sopita rivalità fra i due club.[34]
Grazie al successo sull'Inter la Lazio entrò dunque in zona UEFA, a spese di un Bologna battuto di una sola lunghezza. Fu Europa anche per il Chievo 5º in classifica, neopromossa che si affacciava subito al palcoscenico continentale: dopo aver superato un periodo di flessione, la matricola clivense si riprese fino a cullare il sogno di un posto in Champions League,[16] che alla fine fece suo il più quotato Milan.[12] Salvezze anticipate e senza eccessivi patemi per il Perugia, l'Atalanta della rivelazione Doni, centrocampista che emerse a sorpresa in classifica marcatori ottenendo così la chiamata al campionato del mondo 2002,[40] il Torino e un Parma in decisa caduta, coi ducali che raddrizzarono tuttavia l'annata trionfando in Coppa Italia.
In coda si registrarono le discese tra i cadetti del Venezia, della blasonata Fiorentina preda di una doppia crisi, tecnica e finanziaria,[11][41] del Lecce e, a sorpresa, del Verona che mancò la salvezza nonostante il buon girone di andata:[5] agli scaligeri fu fatale lo scontro diretto all'ultima giornata contro il Piacenza[42] dell'altro capocannoniere Hübner,[38] nonché una graduatoria stretta per il 15º posto, nella quale fino al fischio finale era coinvolto pure un Brescia frenato nella tornata di ritorno dai guai fisici occorsi al suo trascinatore Roberto Baggio[12] — tuttavia protagonista di un vero e proprio "miracolo" sportivo, tornando in campo a 77 giorni da una rottura del legamento crociato anteriore.[43] Retrocessione ben più amara per i gigliati, dopo un campionato anonimo su cui pesò oltremodo, a posteriori, il serio infortunio che dopo poche giornate li privò del bottino sottorete di Chiesa:[11] in estate arriverà dapprima il fallimento del club di Cecchi Gori[10] e, dopo la costituzione di una nuova società,[44] la ripartenza dalla Serie C2.[45]
Squadre partecipanti
Allenatori
Allenatori e primatisti
Classifica finale
Classifica tratta dal sito della Lega Serie A.[57]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
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1. | Juventus | 71 | 34 | 20 | 11 | 3 | 64 | 23 | +41 |
2. | Roma | 70 | 34 | 19 | 13 | 2 | 58 | 24 | +34 | |
3. | Inter | 69 | 34 | 20 | 9 | 5 | 62 | 35 | +27 | |
4. | Milan | 55 | 34 | 14 | 13 | 7 | 47 | 33 | +14 | |
5. | Chievo | 54 | 34 | 14 | 12 | 8 | 57 | 52 | +5 | |
6. | Lazio | 53 | 34 | 14 | 11 | 9 | 50 | 37 | +13 | |
7. | Bologna | 52 | 34 | 15 | 7 | 12 | 40 | 40 | 0 | |
8. | Perugia | 46 | 34 | 13 | 7 | 14 | 38 | 46 | -8 | |
9. | Atalanta | 45 | 34 | 12 | 9 | 13 | 41 | 50 | -9 | |
[58] | 10. | Parma | 44 | 34 | 12 | 8 | 14 | 43 | 47 | -4 |
11. | Torino | 43 | 34 | 10 | 13 | 11 | 37 | 39 | -2 | |
12. | Piacenza | 42 | 34 | 11 | 9 | 14 | 49 | 43 | +6 | |
13. | Brescia | 40 | 34 | 9 | 13 | 12 | 43 | 52 | -9 | |
14. | Udinese | 40 | 34 | 11 | 7 | 16 | 41 | 52 | -11 | |
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15. | Verona | 39 | 34 | 11 | 6 | 17 | 41 | 53 | -12 |
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16. | Lecce | 28 | 34 | 6 | 10 | 18 | 36 | 56 | -20 |
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17. | Fiorentina[59] | 22 | 34 | 5 | 7 | 22 | 29 | 63 | -34 |
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18. | Venezia | 18 | 34 | 3 | 9 | 22 | 30 | 61 | -31 |
Legenda:
- Campione d'Italia e qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2002-2003.
- Qualificata alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 2002-2003.
- Qualificate al terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League 2002-2003.
- Qualificate al primo turno di Coppa UEFA 2002-2003.
- Ammesse al terzo o al secondo turno di Coppa Intertoto 2002.
- Retrocesse in Serie B 2002-2003.
Note:
- Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- L'Atalanta rinuncia a disputare la Coppa Intertoto.
Squadra campione
Formazione tipo | Giocatori (presenze) |
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Altri giocatori: Cristian Zenoni (24), Antonio Conte (20), Enzo Maresca (16), Paolo Montero (16), Igor Tudor (14), Marcelo Zalayeta (11), Alessandro Birindelli (10), Michele Paramatti (10), Nicola Amoruso (9), Marcelo Salas (7), Fabián O'Neill (4). |
Risultati
Tabellone
Ata | Bol | Bre | Chi | Fio | Int | Juv | Laz | Lec | Mil | Par | Per | Pia | Rom | Tor | Udi | Ven | Ver | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Atalanta | –––– | 2-2 | 0-0 | 1-2 | 2-0 | 2-4 | 0-2 | 0-1 | 2-1 | 1-1 | 4-1 | 2-1 | 1-1 | 1-1 | 1-1 | 1-5 | 1-0 | 1-0 |
Bologna | 1-0 | –––– | 2-1 | 3-1 | 3-2 | 2-1 | 0-0 | 2-0 | 4-3 | 2-0 | 1-0 | 2-1 | 1-2 | 1-3 | 1-0 | 0-1 | 1-1 | 2-1 |
Brescia | 3-3 | 3-0 | –––– | 2-2 | 3-0 | 1-3 | 0-4 | 1-1 | 1-1 | 2-2 | 1-4 | 3-0 | 2-2 | 0-0 | 1-2 | 2-0 | 3-2 | 0-0 |
Chievo | 2-1 | 2-0 | 1-1 | –––– | 2-2 | 2-2 | 1-3 | 3-1 | 2-1 | 1-1 | 1-0 | 2-0 | 4-2 | 0-3 | 3-0 | 1-2 | 1-1 | 2-1 |
Fiorentina | 3-1 | 1-1 | 1-0 | 0-2 | –––– | 0-1 | 1-1 | 0-1 | 1-2 | 1-1 | 1-2 | 1-3 | 1-3 | 2-2 | 0-0 | 0-0 | 3-1 | 0-2 |
Inter | 1-2 | 1-0 | 2-1 | 1-2 | 2-0 | –––– | 2-2 | 0-0 | 2-0 | 2-4 | 2-0 | 4-1 | 3-1 | 3-1 | 0-0 | 3-2 | 2-1 | 3-0 |
Juventus | 3-0 | 2-1 | 5-0 | 3-2 | 2-1 | 0-0 | –––– | 1-1 | 3-0 | 1-0 | 3-1 | 2-0 | 2-0 | 0-2 | 3-3 | 3-0 | 4-0 | 1-0 |
Lazio | 2-0 | 2-2 | 5-0 | 1-1 | 3-0 | 4-2 | 1-0 | –––– | 1-0 | 1-1 | 0-0 | 5-0 | 1-1 | 1-5 | 0-0 | 2-0 | 4-2 | 5-4 |
Lecce | 0-2 | 1-0 | 1-3 | 2-3 | 4-1 | 1-2 | 0-0 | 1-2 | –––– | 0-1 | 1-1 | 2-3 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 1-2 | 2-1 | 1-1 |
Milan | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 3-2 | 5-2 | 0-1 | 1-1 | 2-0 | 3-0 | –––– | 3-1 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 2-1 | 2-3 | 1-1 | 2-1 |
Parma | 1-1 | 2-1 | 1-0 | 0-0 | 2-0 | 2-2 | 1-0 | 1-0 | 1-1 | 0-1 | –––– | 2-1 | 2-2 | 1-2 | 0-1 | 2-0 | 2-1 | 2-2 |
Perugia | 2-0 | 1-0 | 1-1 | 2-2 | 2-0 | 0-2 | 0-4 | 0-0 | 2-1 | 3-1 | 2-1 | –––– | 1-0 | 0-0 | 2-0 | 1-2 | 2-0 | 3-1 |
Piacenza | 1-2 | 2-0 | 0-1 | 2-2 | 3-0 | 2-3 | 0-1 | 1-0 | 1-2 | 0-1 | 2-3 | 2-0 | –––– | 2-0 | 3-1 | 1-2 | 5-0 | 3-0 |
Roma | 3-1 | 3-1 | 0-0 | 5-0 | 2-1 | 0-0 | 0-0 | 2-0 | 5-1 | 1-0 | 3-1 | 1-0 | 2-0 | –––– | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 3-2 |
Torino | 1-2 | 1-1 | 1-3 | 2-2 | 1-0 | 0-1 | 2-2 | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 1-0 | 1-0 | 1-1 | 0-1 | –––– | 3-1 | 1-2 | 5-1 |
Udinese | 1-2 | 0-1 | 3-2 | 1-2 | 1-2 | 1-1 | 0-2 | 1-4 | 0-1 | 1-2 | 3-2 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 2-2 | –––– | 1-0 | 2-1 |
Venezia | 0-1 | 0-1 | 1-2 | 0-0 | 2-0 | 1-1 | 1-2 | 0-0 | 1-1 | 1-4 | 3-4 | 0-2 | 2-3 | 2-2 | 1-1 | 2-1 | –––– | 0-1 |
Verona | 3-1 | 0-1 | 2-0 | 3-2 | 1-2 | 0-3 | 2-2 | 3-1 | 2-1 | 1-2 | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 1-1 | 0-1 | 1-0 | 1-0 | –––– |
Calendario
Il calendario fu sorteggiato il 31 luglio 2001.[60][61] Le soste furono fissate al 2 settembre e 7 ottobre per le gare della Nazionale italiana, l'11 novembre per la Coppa Italia e il 30 dicembre per la pausa natalizia.[62] Il turno pasquale, previsto il 31 marzo, fu anticipato al sabato.[63] Il fine settimana di apertura previde un solo anticipo al sabato (alle 20:30[64]) e un posticipo domenicale, allo stesso orario.[65]
La sesta giornata, l'unica infrasettimanale, si sarebbe dovuta disputare il 10 ottobre[61]; a causa della sovrapposizione con il calendario della Champions League (la cui prima giornata, l'11 e 12 settembre, non si disputò uniformemente in segno di lutto per gli attentati di New York) venne però rinviata al 19 dicembre, sempre di mercoledì.[66][67] Per esprimere solidarietà alle vittime dell'attentato, le partite domenicali della terza giornata (16 settembre) ebbero inizio con un ritardo di 15'.[68]
Relativamente agli orari, erano programmati due anticipi al sabato e un posticipo domenicale; la contemporaneità fu limitata agli ultimi 4 turni.[61]
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Statistiche
Squadre
Capoliste solitarie
Chievo | Inter | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª | 11ª | 12ª | 13ª | 14ª | 15ª | 16ª | 17ª | 18ª | 19ª | 20ª | 21ª | 22ª | 23ª | 24ª | 25ª | 26ª | 27ª | 28ª | 29ª | 30ª | 31ª | 32ª | 33ª | 34ª |
Classifica in divenire
1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª | 11ª | 12ª | 13ª | 14ª | 15ª | 16ª | 17ª | 18ª | 19ª | 20ª | 21ª | 22ª | 23ª | 24ª | 25ª | 26ª | 27ª | 28ª | 29ª | 30ª | 31ª | 32ª | 33ª | 34ª | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Atalanta | 0 | 0 | 0 | 3 | 4 | 5 | 5 | 5 | 8 | 9 | 12 | 15 | 15 | 18 | 21 | 21 | 21 | 22 | 22 | 25 | 25 | 26 | 27 | 27 | 30 | 33 | 33 | 36 | 37 | 40 | 41 | 42 | 45 | 45 |
Bologna | 3 | 3 | 6 | 9 | 9 | 9 | 12 | 13 | 14 | 17 | 17 | 17 | 20 | 20 | 23 | 24 | 27 | 28 | 31 | 31 | 32 | 35 | 38 | 41 | 41 | 44 | 45 | 48 | 48 | 49 | 49 | 49 | 52 | 52 |
Brescia | 1 | 4 | 5 | 5 | 6 | 7 | 8 | 11 | 14 | 14 | 15 | 18 | 18 | 18 | 18 | 18 | 18 | 19 | 19 | 22 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 29 | 30 | 33 | 33 | 34 | 34 | 37 | 37 | 40 |
Chievo | 3 | 6 | 6 | 9 | 12 | 15 | 16 | 19 | 22 | 23 | 23 | 26 | 26 | 29 | 32 | 32 | 35 | 36 | 36 | 36 | 37 | 37 | 38 | 39 | 40 | 41 | 42 | 45 | 46 | 47 | 50 | 51 | 51 | 54 |
Fiorentina | 0 | 0 | 3 | 3 | 6 | 7 | 7 | 7 | 10 | 10 | 11 | 11 | 11 | 11 | 14 | 14 | 14 | 15 | 16 | 16 | 17 | 17 | 17 | 17 | 20 | 21 | 22 | 22 | 22 | 22 | 22 | 22 | 22 | 22 |
Inter | 3 | 4 | 7 | 10 | 13 | 16 | 17 | 17 | 18 | 21 | 22 | 25 | 28 | 31 | 31 | 34 | 35 | 38 | 41 | 42 | 43 | 43 | 46 | 49 | 52 | 53 | 56 | 59 | 62 | 62 | 65 | 66 | 69 | 69 |
Juventus | 3 | 6 | 9 | 10 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 18 | 18 | 21 | 22 | 25 | 28 | 31 | 34 | 37 | 40 | 43 | 44 | 47 | 48 | 51 | 52 | 55 | 55 | 56 | 59 | 62 | 65 | 68 | 71 |
Lazio | 1 | 2 | 3 | 3 | 4 | 4 | 7 | 8 | 8 | 11 | 14 | 17 | 20 | 23 | 23 | 24 | 25 | 25 | 28 | 28 | 29 | 29 | 30 | 33 | 36 | 36 | 37 | 40 | 41 | 44 | 47 | 50 | 50 | 53 |
Lecce | 1 | 4 | 5 | 6 | 6 | 6 | 9 | 9 | 9 | 9 | 12 | 13 | 13 | 13 | 14 | 17 | 17 | 18 | 19 | 19 | 19 | 20 | 20 | 23 | 24 | 24 | 24 | 24 | 27 | 27 | 27 | 28 | 28 | 28 |
Milan | 1 | 4 | 7 | 10 | 10 | 11 | 12 | 15 | 16 | 16 | 17 | 20 | 23 | 24 | 24 | 27 | 30 | 31 | 32 | 32 | 33 | 34 | 35 | 38 | 38 | 38 | 41 | 44 | 47 | 48 | 48 | 49 | 52 | 55 |
Parma | 1 | 2 | 2 | 5 | 6 | 6 | 7 | 7 | 8 | 11 | 11 | 11 | 11 | 11 | 11 | 14 | 17 | 18 | 18 | 21 | 24 | 27 | 27 | 30 | 31 | 31 | 31 | 34 | 34 | 37 | 37 | 38 | 41 | 44 |
Perugia | 0 | 1 | 2 | 2 | 5 | 8 | 9 | 9 | 12 | 12 | 13 | 13 | 13 | 16 | 16 | 19 | 22 | 22 | 22 | 25 | 26 | 27 | 30 | 30 | 33 | 33 | 36 | 36 | 37 | 37 | 40 | 43 | 43 | 46 |
Piacenza | 1 | 1 | 4 | 4 | 7 | 10 | 11 | 11 | 11 | 11 | 12 | 12 | 15 | 18 | 18 | 18 | 18 | 21 | 22 | 22 | 23 | 24 | 27 | 27 | 28 | 31 | 32 | 32 | 33 | 36 | 39 | 39 | 39 | 42 |
Roma | 1 | 2 | 2 | 5 | 8 | 9 | 10 | 13 | 16 | 17 | 18 | 21 | 24 | 27 | 30 | 33 | 36 | 39 | 40 | 43 | 44 | 45 | 46 | 49 | 50 | 53 | 56 | 56 | 59 | 60 | 63 | 64 | 67 | 70 |
Torino | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 | 5 | 6 | 9 | 9 | 12 | 13 | 16 | 16 | 16 | 17 | 17 | 17 | 20 | 23 | 26 | 27 | 28 | 31 | 32 | 32 | 33 | 33 | 36 | 39 | 40 | 41 | 42 | 43 | 43 |
Udinese | 1 | 2 | 2 | 5 | 5 | 8 | 9 | 12 | 12 | 15 | 15 | 15 | 18 | 21 | 21 | 21 | 21 | 21 | 22 | 25 | 26 | 29 | 29 | 29 | 29 | 30 | 31 | 31 | 34 | 34 | 34 | 37 | 40 | 40 |
Venezia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 2 | 2 | 3 | 3 | 4 | 4 | 4 | 7 | 10 | 10 | 10 | 10 | 11 | 12 | 15 | 15 | 15 | 15 | 15 | 16 | 16 | 16 | 17 | 17 | 17 | 18 | 18 |
Verona | 1 | 4 | 5 | 5 | 8 | 8 | 8 | 11 | 12 | 13 | 16 | 16 | 19 | 19 | 22 | 22 | 25 | 25 | 28 | 28 | 31 | 32 | 32 | 32 | 32 | 35 | 35 | 35 | 35 | 36 | 39 | 39 | 39 | 39 |
Nota: la 6ª giornata si è disputata effettivamente tra la 15ª e la 16ª, pertanto la tabella potrebbe rispecchiare solo in parte il reale andamento delle squadre in quel periodo di tempo.
Primati stagionali
- Maggior numero di partite vinte: Inter, Juventus (20)
- Minor numero di partite perse: Roma (2)
- Maggior numero di pareggi: Brescia, Milan, Roma, Torino (13)
- Minor numero di partite vinte: Venezia (3)
- Maggior numero di partite perse: Fiorentina, Venezia (22)
- Minor numero di pareggi: Verona (6)
- Massimo dei punti in casa: Roma (43)
- Minimo dei punti in casa: Venezia (12)
- Massimo dei punti in trasferta: Inter (33)
- Minimo dei punti in trasferta: Venezia (6)
- Massimo delle reti segnate: Juventus (64 reti all'attivo)
- Minimo delle reti subite: Juventus (23 reti al passivo)
- Miglior differenza reti: Juventus (+41)
- Miglior quoziente-reti: Juventus (2,78)
- Minimo delle reti segnate: Fiorentina (29 reti all'attivo)
- Massimo delle reti subite: Fiorentina (63 reti al passivo)
- Peggior differenza reti: Fiorentina (−34)
- Peggior quoziente-reti: Fiorentina (0,46)
- Partita con più reti segnate: Lazio - Verona 5-4 (9)
- Partita con maggiore scarto di reti: Lazio - Brescia 5-0, Lazio - Perugia 5-0, Piacenza - Venezia 5-0 (5)
Individuali
Classifica marcatori
Classifica tratta dal sito della Lega Serie A.[71]
Gol | Rigori | Giocatore | Squadra | |
---|---|---|---|---|
24 | 6 | ![]() |
Piacenza | |
24 | 0 | ![]() |
Juventus | |
22 | 4 | ![]() |
Inter | |
20 | 1 | ![]() |
Parma | |
18 | 4 | ![]() |
Venezia | |
16 | 3 | ![]() |
Atalanta | |
16 | 4 | ![]() |
Juventus | |
14 | 3 | ![]() |
Milan | |
14 | 6 | ![]() |
Udinese | |
13 | 0 | ![]() |
Chievo | |
13 | 0 | ![]() |
Brescia | |
13 | 2 | ![]() |
Lazio | |
13 | 3 | ![]() |
Roma | |
12 | 2 | ![]() |
Verona | |
11 | 1 | ![]() |
Lecce | |
11 | 3 | ![]() |
Brescia |
Marcature multiple
Fonte[72]
Reti | Calciatore | Incontro | Giornata |
---|---|---|---|
4 | ![]() |
Lazio-Roma 1-5 | 26 |
Media spettatori
Media spettatori della Serie A 2001-02: 25 992[73]
Club | Pos. | Media | Max. | Totale |
---|---|---|---|---|
Inter | 1 | 62 434 | 79 188 | 1 061 370 |
Roma | 2 | 59 402 | 76 528 | 1 009 840 |
Milan | 3 | 58 616 | 81 691 | 996 476 |
Lazio | 4 | 42 684 | 75 333 | 725 626 |
Juventus | 5 | 40 687 | 53 661 | 691 679 |
Bologna | 6 | 22 843 | 35 756 | 388 325 |
Torino | 7 | 19 002 | 52 597 | 323 029 |
Fiorentina | 8 | 18 835 | 32 234 | 320 197 |
Verona | 9 | 18 381 | 38 356 | 312 485 |
Parma | 10 | 17 956 | 27 498 | 305 250 |
Atalanta | 11 | 16 522 | 24 386 | 280 881 |
Chievo | 12 | 16 061 | 36 997 | 273 044 |
Udinese | 13 | 15 809 | 32 167 | 268 755 |
Lecce | 14 | 15 594 | 32 236 | 265 097 |
Brescia | 15 | 15 165 | 20 144 | 257 806 |
Perugia | 16 | 10 456 | 21 563 | 177 746 |
Piacenza | 17 | 9 533 | 18 778 | 162 068 |
Venezia | 18 | 7 870 | 11 718 | 133 797 |
Note
- ^ a b Massimo De Marzi, All'Olimpico Nedved ritroverà Nedved? Incomprensibile metamorfosi: da "cavallo pazzo" laziale a "ronzino" bianconero, in l'Unità, 24 novembre 2001 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
- ^ a b c d Panini, I campioni, p. 6.
- ^ a b c d Riccardo Liguori, La "sindrome" Zidane e uno scudetto nato in agosto, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ a b Grazie Lippi, su www2.raisport.rai.it, 11 gennaio 2002. URL consultato il 27 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
- ^ a b c d e f g h i j k l Panini, La storia, p. 6.
- ^ (EN) Ahmed Bilal, Football Transfer Fee Records, su soccerlens.com, 7 giugno 2006.
- ^ Andrea Sorrentino, "Farà il servizio civile", adesso Recoba può tornare, su repubblica.it, 9 ottobre 2001.
- ^ a b La Lazio esonera Zoff, ecco Zaccheroni, su repubblica.it, 20 settembre 2001.
- ^ a b Panini, Il caso, p. 7.
- ^ a b c Il lungo calvario della Fiorentina, su repubblica.it, 1º agosto 2002.
- ^ a b c Panini, Il flop, p. 7.
- ^ a b c Massimo Vincenzi, Sorpasso Juve, suicidio Inter, ma che belli i cori di Brescia, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ Rino Tommasi, Juve e Inter le veterane, ma quante nobili decadute, su repubblica.it, 23 agosto 2001.
- ^ Michele Serra, Allo stadio lasciateci divertire, in la Repubblica, 26 agosto 2001, p. 1.
- ^ Massimo Vincenzi, Sorride Cuper, piange Chiesa e Mazzone sbaglia tutto, su repubblica.it, 30 settembre 2001.
- ^ a b Panini, Il boom, p. 7.
- ^ Luca Calamai, Alessio Da Ronch e Alberto Paoli, Chievo, la favola continua, in La Gazzetta dello Sport, 27 agosto 2001.
- ^ Chievo in testa, il Milan annulla l'Inter, su repubblica.it, 21 ottobre 2001.
- ^ Matteo Tonelli, Con Del Neri e Malesani Verona capitale del calcio, su repubblica.it, 8 gennaio 2002.
- ^ Il Verona punisce il Chievo, vola la Juve, frena il Milan, su repubblica.it, 18 novembre 2001.
- ^ Emanuele Gamba, Il buio della Juventus, 300 miliardi da salvare, su repubblica.it, 27 novembre 2001.
- ^ a b Milan, addio a Terim, la panchina ad Ancelotti, su repubblica.it, 5 novembre 2001.
- ^ Massimo Vincenzi, Roma e Chievo in testa, ecco la strana coppia, su repubblica.it, 16 dicembre 2001.
- ^ L'Inter risponde alla Roma e si riprende il primo posto, su repubblica.it, 23 dicembre 2001.
- ^ Milan nei guai, Inzaghi fermo per mesi, su repubblica.it, 3 dicembre 2001.
- ^ Sprint a tre per lo scudetto, fra sospetti e veleni, su repubblica.it, 8 aprile 2002.
- ^ L'Atalanta batte l'Inter e riapre la corsa scudetto, su repubblica.it, 7 aprile 2002.
- ^ L'Inter soffre, scappa poi alla fine pareggia, su repubblica.it, 21 aprile 2002.
- ^ Nedved stende il Piacenza. La Juve torna in corsa, su repubblica.it, 21 aprile 2002.
- ^ Roma, solo pari a San Siro. E ora davanti c'è anche la Juve, su repubblica.it, 21 aprile 2002.
- ^ Inter, Juve e Roma, un anno in 90 minuti, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ a b c d Stoica, precisa, spietata. La Juve è campione d'Italia, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ a b c d e Il 5 maggio dell'Inter, 10 anni fa, su ilpost.it, 5 maggio 2012.
- ^ a b c Tommaso Pellizzari, 5 maggio 2002: il tracollo dell'Inter nel giorno della festa-scudetto, su corriere.it, 5 maggio 2012.
- ^ a b Michele Di Virgilio, Il 5 maggio bianconero, su vavel.com, 4 maggio 2013.
- ^ a b La Roma in Champions con un rimpianto, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ Lodovico Maradei, L'Inter paga la grande illusione, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2002.
- ^ a b c Panini, I capocannonieri, p. 7.
- ^ a b Massimo Vincenzi, Dramma Inter all'Olimpico. Si illude, poi è terza, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ Eccomi, posso giocare in tutti i ruoli, in la Repubblica, 21 maggio 2002.
- ^ Fiorentina, addio alla serie A, su repubblica.it, 14 aprile 2002.
- ^ Il Piacenza si salva e manda il Verona in B, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ Panini, Il big, p. 7.
- ^ Chiara Basevi, Il sindaco deposita il nuovo nome, Preziosi diventa l'uomo del futuro, in Corriere della Sera, 2 agosto 2002, p. 11 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
- ^ Chiara Basevi, La Fiorentina ricomincia a sognare con Della Valle, in Corriere della Sera, 4 agosto 2002, p. 9 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2013).
- ^ Melegari, p. 573.
- ^ Chiara Basevi, Mancini lascia la polveriera Fiorentina, in Corriere della Sera, 12 gennaio 2002, p. 37 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2013).
- ^ Fiorentina, Bianchi nuovo allenatore, su repubblica.it, 14 gennaio 2002.
- ^ Bianchi presidente della Fiorentina, in panchina da domani va Chiarugi, in Corriere della Sera, 6 aprile 2002 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2013).
- ^ Delio Rossi al Lecce per sostituire Cavasin, su repubblica.it, 29 gennaio 2002.
- ^ Ulivieri se ne va, il Parma vuole Ancelotti, su repubblica.it, 31 ottobre 2001.
- ^ Il Parma corre ai ripari, ingaggiato Passarella, su repubblica.it, 6 novembre 2001.
- ^ Il Parma cambia ancora, esonerato Passarella, su repubblica.it, 18 dicembre 2001.
- ^ Alberto Franco, La nuova Udinese non decolla, in Corriere della Sera, 12 dicembre 2001, p. 45 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2013).
- ^ Sorpresa Venezia, via Prandelli, in la Repubblica, 10 ottobre 2001, p. 53 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
- ^ Giancarlo Padovan, Buso salva la faccia: non farà il prestanome a Venezia, in Corriere della Sera, 17 ottobre 2001, p. 45 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ Campionato 2001-02 – Classifica, su legaseriea.it. URL consultato il 5 agosto 2013.
- ^ Vincitore della Coppa Italia.
- ^ Al termine del campionato fallisce per bancarotta, ripartendo dalla Serie C2 con il nome di Florentia Viola.
- ^ Campionato, ecco il calendario Roma-Juve alla quinta giornata, su repubblica.it, 31 luglio 2001.
- ^ a b c Luca Bianchin, «Meglio il calendario dell'Arcuri», in La Gazzetta dello Sport, 1º agosto 2001.
- ^ Gianni Messa, La Puglia parte dalla via Emilia per due campionati tutti in salita, in la Repubblica, 1º agosto 2001, p. 19.
- ^ Fulvio Bianchi, Una lunga volata fino al Mondiale, in la Repubblica, 1º agosto 2001, p. 48.
- ^ Il Bologna contro tutti, in la Repubblica, 25 agosto 2001, p. 1.
- ^ Mattia Chiusano, La Roma ricomincia tra i veleni, in la Repubblica, 26 agosto 2001, p. 50.
- ^ Fulvio Bianchi, Il calcio si ferma forse stop alla Serie A, su repubblica.it, 13 settembre 2001.
- ^ a b Fulvio Bianchi, Il Coni ha deciso si gioca la Serie A, su repubblica.it, 14 settembre 2001.
- ^ Strage Usa: il calcio si ferma 15 minuti, su repubblica.it, 14 settembre 2001.
- ^ Giocata il 30 gennaio 2002.
- ^ Rinviata al 13 marzo in seguito alla scomparsa del giocatore del Chievo Jason Mayélé, cfr. Pierfrancesco Archetti; Giancarlo Tavan, Mayele, tragedia al Chievo, in La Gazzetta dello Sport, 3 marzo 2002.
- ^ Marcatori Serie A TIM 2001-02, su legaseriea.it. URL consultato il 5 agosto 2013.
- ^ (EN) Misha Miladinovich, Giacomo Giusti e Alberto Novello, Italy 2001/02 – First Level (Serie A), su rsssf.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation, 11 gennaio 2003.
- ^ Statistiche Spettatori Serie A 2001-2002, su stadiapostcards.com.
Bibliografia
- Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.
- Calciatori 2001-02, edizione speciale per La Gazzetta dello Sport, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2005.