Sergio Buso

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Sergio Buso
Buso al Taranto nella stagione 1977-1978
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 188 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1988 - giocatore
2009 - allenatore
Carriera
Giovanili
Padova
Squadre di club1
1968-1972Padova70 (-68)
1972-1975Bologna40 (-46)
1975-1976Cagliari8 (-12)
1976Bologna0 (0)
1976-1977Novara23 (-29)
1977-1978Taranto15 (-17)
1978-1979Teramo29 (-25)
1979-1980Taranto16 (-9)
1980-1984Pisa32 (-28)
1984-1985Mantova0 (0)
1985-1988Lucchese1 (-1)
Carriera da allenatore
1987-1989LuccheseVice
1989-1990TarantoGiovanili
1990-1993ModenaVice e Primavera
1993-1994Trento
1994-1995FoggiaVice
1995-1999BolognaVice e Primavera
1999Bologna
2000-2001Taranto
2001VeneziaPortieri
2002NapoliVice/Portieri
2003NapoliVice/Portieri
2003-2004RegginaVice/Portieri
2003RegginaInterim
2004FiorentinaPortieri
2004-2005Fiorentina
2005Catanzaro
2006-2008Bandiera dell'Italia ItaliaVice
2009NapoliVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Sergio Buso (Padova, 3 aprile 1950Taranto, 24 dicembre 2011) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo portiere.

Veniva soprannominato "Buster Keaton" a causa della sua somiglianza con l'attore americano[1].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era piuttosto abile nell'opporsi ai calci di rigore[2]. Fu uno dei pochi portieri a parare un rigore a Gigi Riva[senza fonte].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato come portiere in numerose squadre italiane, su tutte da ricordare il Padova con cui ha debuttato tra i professionisti nel 1968. Ha poi giocato per il Bologna, disputando peraltro la Coppa delle Coppe e la Mitropa Cup[3] e vincendo la Coppa Italia 1973-74, poi è passato al Cagliari nella stagione (1975-1976) con la prima retrocessione dei sardi in Serie B e dell'addio al calcio giocato di Gigi Riva, poi con il Pisa con cui ha conquistato una promozione in massima serie, rimanendo comunque in Toscana come secondo portiere per altre due stagioni in A senza però mai scendere in campo.

Buso in azione al Bologna nel 1974, in anticipo sul doriano Maraschi

In carriera ha totalizzato complessivamente 48 presenze in Serie A e 87 in Serie B. Buso ha giocato una partita con la nazionale italiana Under 23 nel 1974 (Olanda-Italia 3-2).

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Appesi gli scarpini al chiodo dopo l'esperienza alla Lucchese, nel 1987 intraprende la carriera da allenatore come vice proprio nella squadra di Lucca. Allenatore poi del Trento e vice, allenatore di Primavera e giovanili con: Taranto, Modena e Foggia. Nel 1995 arrivò la svolta diventando collaboratore di Renzo Ulivieri al Bologna e contribuendo alla scalata dalla Serie B all'Intertoto. Nel 1999 sostituì Carlo Mazzone e guidò per poco tempo la prima squadra fino all'arrivo di Francesco Guidolin. Maestro di tattica, fu lui a svezzare il giovane Walter Mazzarri agli esordi della sua carriera di allenatore come tecnico della Primavera dei felsinei. Il presidente rossoblu Giuseppe Gazzoni Frascara lo definì "la Treccani del calcio", per la sua competenza enciclopedica. Tornato al Taranto questa volta come allenatore della prima squadra, guida la compagine jonica per l'intero girone d'andata, ma il 14 gennaio 2001 dopo una sconfitta in trasferta contro il Gela viene sollevato dall'incarico e sostituito da Massimo Silva.

È stato poi preparatore dei portieri al Venezia di Cesare Prandelli nel 2001, vice di Franco Colomba al Napoli nel 2002-2003, seguendolo alla Reggina, la stagione successiva, dove ricoprì l'incarico di allenatore in seconda e Preparatore dei portieri anche con l'arrivo di Giancarlo Camolese a campionato in corso. Nel 2004-2005 divenne allenatore dei portieri della Fiorentina . Qui sostituì Emiliano Mondonico per tre mesi a partire dall'ottava giornata e, dopo quattro sconfitte in cinque gare rimediate contro Atalanta, Lazio, Roma e Cagliari, venne sostituito da Dino Zoff. Nel 2005 è stato allenatore del Catanzaro, venendo sostituito da Vincenzo Guerini a stagione in corso[3].

Il 22 luglio 2006 viene chiamato dal nuovo commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana, Roberto Donadoni, ad entrare nello staff azzurro come vice allenatore, in particolare con incarichi di collaboratore tattico. Con questo nuovo incarico Buso fu costretto a lasciare la nuova avventura a Bologna dopo poco più di un mese. L'esperienza azzurra di Buso è finita con il concludersi del lavoro di Donadoni come CT nel giugno 2008. È stato il vice di Donadoni anche al Napoli nel campionato 2008-2009 e nel 2009-2010.

Per Donadoni aveva continuato a lavorare anche durante l'estate del 2011 nonostante fosse malato da tempo di una grave forma di leucemia. Le sue condizioni si sono aggravate nell'ultimo periodo e il 24 dicembre dello stesso anno è deceduto all'età di 61 anni a Taranto, città natale della moglie Sonia, dalla quale aveva avuto due figlie, Silvia e Giulia[4][5][6]. I funerali si sono tenuti il 26 dicembre a Taranto nella Chiesa di S. Egidio, nel quartiere Tramontone, stracolma di gente dove, oltre a Roberto Donadoni e Renzo Ulivieri, hanno anche presenziato calciatori, assistenti e dirigenti del Taranto del presente e del passato[7][8]. Riposa, nella cappella di famiglia, al cimitero "Santa Maria porta del Cielo" di Talsano, frazione del comune di Taranto.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1993-mag. 1994 Bandiera dell'Italia Trento C2 30 4 16 10 CI-C 4 1 0 3 - - - - - - - - - - 34 5 16 13 14,71 Esonerato
lug.-nov. 1999 Bandiera dell'Italia Bologna A 7 1 4 2 CI 1 1 0 0 CU 1 0 1 0 - - - - - 9 2 5 2 22,22 Esonerato
2000-gen. 2001 Bandiera dell'Italia Taranto C2 18 7 8 3 CI-C 4 0 2 2 - - - - - - - - - - 22 7 10 5 31,82 Esonerato
dic. 2002 Bandiera dell'Italia Napoli B 1 0 1 0 CI - - - - - - - - - - - - - - 1 0 1 0 &&0,00 Sub., Eson.
nov. 2003 Bandiera dell'Italia Reggina A 1 0 1 0 CI - - - - - - - - - - - - - - 1 0 1 0 &&0,00 Sub., Eson.
ott. 2004-gen. 2005 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 13 4 4 5 CI 2 2 0 0 - - - - - - - - - - 15 6 4 5 40,00 Sub., Eson.
lug.-ott. 2005 Bandiera dell'Italia Catanzaro B 13 2 2 9 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 14 2 2 10 14,29 Esonerato
Totale carriera 83 18 36 29 12 4 2 6 1 0 1 0 96 22 39 35 22,92

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Bologna: 1973-1974
Lucchese: 1985-1986

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simone Monari, "Il calcio e la lealtà ecco la lezione del mio amico Buso", in la Repubblica, 24 dicembre 2015, p. 13.
  2. ^ Alex Frosio, Da Pagliuca a Zoff: «Studio, intuito e psicologia», in La Gazzetta dello Sport, 20 aprile 2011.
  3. ^ a b Addio a Sergio Buso repubblica.it, 25 dicembre 2011
  4. ^ Addio Buso, ex portiere e vice di Donadoni corriere.it, 25 dicembre 2011
  5. ^ Il calcio piange Sergio Buso sportmediaset.mediaset.it, 25 dicembre 2011, 26 dicembre 2011
  6. ^ Arrivederci Buso, non è riuscito a vincere l'ultima battaglia[collegamento interrotto] fansteramo.it/enter/site
  7. ^ Taranto, l'ultimo saluto a Sergio Buso Archiviato il 15 gennaio 2019 in Internet Archive. calciopress.net, 26 dicembre 2011
  8. ^ Per Ulivieri un fratello, per Petrelli un maestro[collegamento interrotto] corrieredelgiorno.com, 27 dicembre 2011

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]