Jupp Heynckes: differenze tra le versioni

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Heynckes ha giocato 39 partite e realizzato 14 gol con la {{NazNB|CA|FRG}}. Chiamato dal C.T. [[Helmut Schön]], realizza la prima rete al debutto il 22 febbraio 1967 nella partita vinta 5-1 contro il {{NazNB|CA|MAR}} a [[Karlsruhe]].<ref name=rsssf>{{Cita web | url = http://rsssf.com/miscellaneous/heynckes-intl.html | titolo = Josef 'Jupp' Heynckes – International Appearances | autore = Matthias Arnhold | data = 18 aprile 2004 | accesso = 19 aprile 20120|lingua= en }}</ref> Si laurea [[campionato europeo di calcio 1972|campione d'Europa nel 1972]] e gioca tutti i 90 minuti nella [[Finale del campionato europeo di calcio 1972|finale]] vinta per 3-0 contro l'{{NazNB|CA|SUN 1955-1980}}. È uno dei sette tedeschi inseriti dalla [[UEFA]] tra i migliori undici calciatori del torneo.<ref>{{Cita web|url=http://it.uefa.com/uefaeuro/season=1972/index.html|titolo=Squadra del Torneo|editore=it.uefa.com|accesso=1º agosto 2012}}</ref>
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[[File:Finale wereldkampioenschap voetbal 1974 in Munchen, West Duitsland tegen Nederla, Bestanddeelnr 927-3098.jpg|thumb|right|250px|Heynckes (secondo in basso da sinistra) con i compagni dopo la vittoria nella [[Finale del campionato mondiale di calcio 1974|finale del mondiale del 1974]] del 7 luglio]]



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Jupp Heynckes
Nazionalitàbandiera Germania Ovest
Bandiera della Germania Germania (dal 1990)
Altezza180 cm
Calcio
Ruolo(ex Allenatore) (ex attaccante)
Termine carriera1978 - calciatore
Carriera
Squadre di club1
1964-1967Borussia M'gladbach82 (50)
1967-1970Hannover 9686 (25)
1970-1978Borussia M'gladbach226 (168)
Nazionale
1967-1976Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest39 (14)
Carriera da allenatore
1979-1987Borussia M'gladbach
1987-1991Bayern Monaco
1992-1994Athletic Bilbao
1994-1995Eintracht Francoforte
1995-1997Tenerife
1997-1998Real Madrid
1999-2000Benfica
2001-2003Athletic Bilbao
2003-2004Schalke 04
2006-2007Borussia M'gladbach
2009Bayern MonacoInterim
2009-2011Bayer Leverkusen
2011-2013Bayern Monaco
2017-2018Bayern Monaco
Palmarès
 Europei di calcio
OroBelgio 1972
 Mondiali di calcio
OroGermania Ovest 1974
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 6 ottobre 2017

Josef Heynckes, detto Jupp, (Mönchengladbach, 9 maggio 1945) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante.

In quattordici anni di carriera, da calciatore ha vinto 8 titoli: 4 campionati tedeschi, di cui 3 consecutivi, una Coppa di Germania, la Coppa UEFA 1974-1975 con il Borussia M'gladbach, il campionato d'Europa 1972 e il campionato del mondo 1974 con la nazionale della Germania Ovest. Da allenatore ha vinto 12 titoli: 3 campionati tedeschi, di cui 2 consecutivi, una Coppa di Germania, 3 Supercoppe di Germania, una Supercoppa di Spagna, 2 Coppe Intertoto consecutive con lo Schalke 04 e 2 UEFA Champions League, la prima nel 1997-1998 alla guida del Real Madrid e la seconda nel 2012-2013 alla guida del Bayern Monaco.

È l'unico calciatore ad aver vinto la classifica marcatori delle tre principali competizioni europee per club (Coppa dei Campioni/UEFA Champions League, Coppa UEFA/UEFA Europa League e Coppa delle Coppe UEFA). Per due anni di fila è stato inoltre capocannoniere della Bundesliga.

Con Ernst Happel, Ottmar Hitzfeld, José Mourinho e Carlo Ancelotti, è tra i cinque allenatori che hanno vinto due Champions League con due club diversi (Real Madrid nel 1997-1998 e Bayern Monaco nel 2012-2013). Nel 2013 ha vinto il premio Allenatore FIFA dell'anno tra gli allenatori di calcio maschile.

Carriera

Giocatore

Club

Attaccante prolifico, esordisce nella stagione 1964-1965 nel Borussia Mönchengladbach, in seconda divisione. Pur giocando solo 25 delle 34 partite, con 23 reti si classifica terzo nella classifica cannonieri;[1][2] la squadra, allenata dal leggendario Hennes Weisweiler, è promossa in Bundesliga per la prima volta nella sua storia. Nelle prime due stagioni nella massima serie segna rispettivamente 12 e 15 reti,[2] e il secondo anno il Borussia si classifica ottavo.

Per la stagione 1967-1968 viene ceduto all'Hannover 96, altra squadra della Bundesliga, dove rimane 3 anni nei quali mette a segno 25 gol in 86 incontri,[2] con la squadra che chiude le tre stagioni a metà classifica. Nel campionato 1970-1971 fa ritorno al Borussia Mönchengladbach, che aveva appena vinto il primo titolo della sua storia. Grazie anche ai suoi 19 gol, la squadra si conferma campione di Germania. Sarà il primo dei suoi trofei vinti con il Borussia. Oltre alla Bundesliga del 1971, 1975, 1976 e 1977, la squadra di Heynckes si aggiudicherà la Coppa di Germania nel 1973 e la Coppa UEFA 1974-1975. Tra i campioni con cui ha giocato nei vari anni al Borussia vi sono stati Berti Vogts, Günter Netzer, Rainer Bonhof, Uli Stielike e Allan Simonsen.

Negli ottavi di finale della Coppa dei Campioni 1971-1972, realizza due gol nella famosa partita della lattina vinta 7-1 contro l'Inter, poi annullata per l'incidente occorso a Roberto Boninsegna durante l'incontro che costerà al Borussia la qualificazione.[3] Quello stesso anno Heynckes sigla 19 reti in campionato e la squadra finisce terza. Nel 1973 il Borussia arriva quinto in Bundesliga ma Heynckes con 28 reti si laurea vice-capocannoniere alle spalle di Gerd Müller del Bayern Monaco, campione di Germania. Quell'anno, dopo aver eliminato il Twente in semifinale con un punteggio complessivo di 5-1, il Borussia diventa la prima squadra tedesca a raggiungere la finale di Coppa UEFA, venendo però sconfitto dal Liverpool per 3-0 in una partita sospesa al 27º minuto a causa dell'allagamento del campo, nonostante un vittoria per 2-0 nel ritorno (con entrambi i gol segnati da Heynckes). Sarà il capocannoniere della Coppa UEFA insieme a Jan Jeuring del Twente.

La stagione successiva vince con 30 reti la classifica cannonieri in campionato a pari merito con Gerd Müller, contribuendo al secondo posto del Borussia alle spalle del Bayern dello stesso Müller.[4] Quella stagione è con 8 gol capocannoniere anche nella Coppa delle Coppe 1973-1974, dove il Borussia Mönchengladbach viene eliminato in semifinale dal Milan. L'anno successivo il Borussia riuscirà a vincere per la prima volta nella sua storia la Coppa UEFA battendo 5-1 il Twente a Enschede, dopo lo 0-0 casalingo dell'andata (partita che Heynckes aveva saltato). Heynckes è ancora una volta il capocannoniere del torneo, con 10 gol. In quella stagione il Borussia vince la sua terza Bundesliga, la seconda di Heynckes, che si conferma capocannoniere con 27 reti. A fine annata l'allenatore Hennes Weisweiler è ingaggiato dal Barcellona e al suo posto arriva Udo Lattek, con il quale qualche anno dopo Heynckes avrebbe cominciato come assistente la carriera di allenatore.

Nella Bundesliga 1975-1976, il Borussia si conferma campione ma Heynckes gioca solo 24 partite segnando 12 reti, il suo record negativo nelle stagioni con il Borussia. Si riscatterà nella Coppa Campioni di quella stessa stagione, dove pur laureandosi miglior marcatore con 6 gol, la aquadra di Mönchengladbach viene eliminata nei quarti dal Real Madrid. L'anno successivo il Borussia vince il suo terzo campionato consecutivo, uguagliando il record del Bayern, ma viene sconfitto per 3-1 in finale di Coppa dei Campioni dal Liverpool a Roma. Heynckes sigla 18 reti nel campionato 1977–78, nel quale il Borussia chiude con lo stesso punteggio del Colonia che però si aggiudica il titolo per la differenza reti.[3] Per il Borussia sfuma così il quarto titolo consecutivo. Nella Coppa dei Campioni di quello stesso anno è ancora il Liverpool a sbarrare la strada del Borussia eliminandolo in semifinale.

Al termine di quella stagione Heynckes chiude la carriera dopo aver giocato 369 partite in Bundesliga e segnato 220 reti, che gli hanno garantito il terzo posto nella classifica di tutti i tempi dei marcatori nel torneo, alle spalle di Gerd Müller con 365 gol e Klaus Fischer con 268.[5][6] Nelle coppe europee per club, Heynckes ha segnato 51 gol in 64 partite,[7] dei quali 23 in 21 partite di Coppa UEFA, che lo rendono uno dei migliori marcatori di tutti i tempi della competizione.

Nazionale

Heynckes ha giocato 39 partite e realizzato 14 gol con la Germania Ovest. Chiamato dal C.T. Helmut Schön, realizza la prima rete al debutto il 22 febbraio 1967 nella partita vinta 5-1 contro il Marocco a Karlsruhe.[8] Si laurea campione d'Europa nel 1972 e gioca tutti i 90 minuti nella finale vinta per 3-0 contro l'Unione Sovietica. È uno dei sette tedeschi inseriti dalla UEFA tra i migliori undici calciatori del torneo.[9]

Heynckes (secondo in basso da sinistra) con i compagni dopo la vittoria nella finale del mondiale del 1974 del 7 luglio

Due anni dopo fa parte della rosa che vince il mondiale del 1974 disputato in Germania. Dopo essere stato titolare nelle prime due partite del torneo giocate contro Cile e Australia,[10] rimane in panchina in tutte le altre partite e deve quindi rinunciare a partecipare alla finale vinta 2-1 contro i Paesi Bassi a Monaco di Baviera. In un'intervista del 2013 dirà che a causa di un infortunio ha dovuto saltare la finale, il più grande dispiacere della sua vita, che lo ha però spronato e ha costituito la sua principale fonte di motivazione per il resto della carriera.[11]

Gli ultimi due anni in Nazionale sono prolifici per Heynckes, che negli ultimi 6 incontri disputati sigla 7 reti, di cui 4 in incontri valevoli per le qualificazioni al campionato europeo del 1976. Gioca la sua ultima partita con la Germania Ovest il 17 novembre 1976, vincendo 2-0 l'amichevole contro la Cecoslovacchia.[8]

Allenatore

Dopo il ritiro, consegue nel giro di dodici mesi la licenza di allenatore e in quel periodo è il vice di Udo Lattek nel Borussia Mönchengladbach. Nel 1979 prende il posto di Lattek e già al primo anno conduce la squadra in finale di Coppa delle Coppe, persa contro l'Eintracht Francoforte. Ma nei suoi primi anni da allenatore non inverte la tendenza negativa cominciata nell'ultimo anno di Lattek, con il Borussia che ha perso le prime posizioni in campionato. Nelle ultime 4 stagioni al Borussia, dopo aver accumulato esperienza e lanciato talenti come Armin Veh e Lothar Matthäus, la squadra torna ai vertici del calcio tedesco pur non vincendo alcun trofeo.[6] Di rilievo in quest'ultimo periodo la finale di Coppa di Germania persa contro il Bayern ai rigori nel 1984 e la semifinale di Coppa UEFA 1986-1987, nella quale il Borussia è eliminato dal Dundee Utd.

A fine stagione è ingaggiato dal Bayern Monaco, alla guida del quale vince la Bundesliga nel 1988-1989 e nel 1989-1990. Con il club bavarese ottiene nel 1989-1990 e 1990-1991 la qualificazione alle semifinali della Coppa dei Campioni, venendo eliminato in entrambe le occasioni.[6] Nel 1990, a causa di gravi problemi finanziari, il Bayern attua una campagna di cessione delle stelle della squadra, uscendone nettamente indebolito. Il 4 ottobre 1991, dopo aver perso per 1-4 in casa contro i Kickers Stoccarda, Heynckes è esonerato, pagando un avvio molto negativo in campionato (4 vittorie in 12 giornate, 12º posto in classifica).

Il presidente del Bayern Uli Hoeneß dichiarerà in seguito di non aver approvato questa decisione, ma di averla eseguita sotto pressione di poteri superiori. Nel 1992 viene ingaggiato dall'Athletic Bilbao, diventando il terzo allenatore tedesco alla guida di una squadra della Liga dopo Hennes Weisweiler e Udo Lattek, che avevano entrambi allenato il Barcellona. Alla sua seconda stagione con il club basco, guida la squadra al quinto posto in Liga e alla conseguente qualificazione in Coppa UEFA.

Dopo aver firmato per l'Eintracht Francoforte prima della stagione 1993-1994, entra in contrasto con le stelle della squadra Anthony Yeboah, Jay-Jay Okocha e Maurizio Gaudino, causando la loro cessione. A oggi i tifosi dell'Eintracht considerano il suo ingaggio un grande fallimento. A fine stagione dà le dimissioni rinunciando ai soldi che gli sarebbero spettati fino alla fine del contratto. Nel 1995 viene ingaggiato dal Tenerife, guidando alla sua prima stagione la squadra alle semifinali di Coppa UEFA, dove viene eliminata dallo Schalke 04 futuro campione. Alla sua seconda stagione porta la squadra al nono posto in campionato.

Nel giugno 1997 viene ingaggiato dal Real Madrid. Heynckes era la seconda scelta il club madrileno, che aveva inizialmente tentato l'ingaggio di Ottmar Hitzfeld. Esordisce con una sconfitta (2-1) contro il Barcellona nell'andata della Supercoppa di Spagna, ma il Real riesce a vincere per 4-1 la gara di ritorno e aggiudicarsi il trofeo. Con Heynckes il Real torna a vincere la Champions League, che la squadra spagnola non vinceva da 32 anni. Tuttavia il fallimento in campionato, dove il club madrileno (eliminato agli ottavi di Coppa del Re) chiude quarto a 11 punti dal Barcellona campione, è causa dell'esonero a fine stagione del tecnico tedesco.

In vista della stagione 1999-2000 firma per il Benfica, dimettendosi prima dell'inizio della stagione successiva per problemi personali, rinunciando ancora una volta al resto di stipendio: verrà sostituito da José Mourinho. Heynckes è ricordato dai tifosi del Benfica soprattutto per la clamorosa sconfitta in trasferta con il Celta Vigo per 7-0 in Coppa UEFA 1999-2000 e per aver dato il via libera alla rescissione a costo zero della stella della squadra João Vieira Pinto. Nel 2001 fa ritorno all'Athletic Bilbao, dove rimarrà per due anni, senza però riuscire a ripetere i successi della sua precedente gestione. All'inizio della stagione 2003-2004 Heynckes fa ritorno in Bundesliga, chiamato alla guida dello Schalke 04. Rescinde il contratto con lo Schalke nel settembre 2004.

Il 23 maggio 2006 viene annunciato il suo ritorno al Borussia Mönchengladbach. Il 31 gennaio 2007 annuncia le sue dimissioni dopo una striscia di 14 partite senza vittorie e con la squadra al 17º posto in Bundesliga. Il 27 aprile 2009 viene annunciato il suo ritorno come allenatore ad interim del Bayern Monaco a seguito dell'esonero di Jürgen Klinsmann.[12] Chiude il campionato al secondo posto a due punti dal Wolfsburg.

Il 5 giugno firma per il Bayer Leverkusen in sostituzione di Bruno Labbadia, che è passato alla guida dell'Amburgo.[13] La squadra parte con un record di 24 partite senza sconfitte, superando il precedente record stabilito dallo stesso Heynckes con il Bayern Monaco nella stagione 1988-1989. Chiude la prima stagione al 4º posto in campionato e in Coppa di Germania viene eliminato al secondo turno dal Kaiserslautern. Nella stagione seguente viene eliminato in Coppa di Germania al secondo turno dal Borussia Mönchengladbach, raggiunge gli ottavi di finale di Europa League venendo eliminato dal Villarreal. Il 25 marzo 2011 firma un contratto di due anni con il Bayern Monaco da 5,2 milioni l'anno, valido dal giugno successivo.[14] Per Heynckes si tratta della terza esperienza sulla panchina della società bavarese.[15] e in campionato arriva al secondo posto e si qualifica per la Champions League per la prima volta dal 2004.

Alla fine della stagione porta i bavaresi al secondo posto in campionato, alle spalle del Borussia Dortmund, e in finale di Champions League, dopo aver battuto il 25 aprile 2012 il Real Madrid in semifinale. Nella finale del 19 maggio 2012 all'Allianz Arena, stadio di casa del Bayern contro Chelsea, la squadra bavarese viene sconfitta per 4-3 ai tiri di rigore dopo essere passata in vantaggio all'83º minuto di gioco. Riesce inoltre ad arrivare fino in finale nella coppa nazionale, dove viene sconfitto dal Borussia Dortmund. Durante questa stagione Heynckes riesce a favorire la crescita di ottimi giovani come Toni Kroos e David Alaba.

Il 17 marzo 2012, con una vittoria per 6-0 contro l'Hertha Berlino vince la sua partita numero 600 da allenatore in Bundesliga: solo Otto Rehhagel, che curiosamente allenava l'Hertha, ha vinto di più (oltre 800 partite). Nella stagione successiva, grazie a una vittoria per 1-0 sull'Eintracht Francoforte, vince il titolo in campionato con sei giornate d'anticipo. Contemporaneamente riesce a battere per 4-0 e per 3-0 lo strafavorito Barcellona in Champions League qualificandosi per la seconda stagione consecutiva per la finale, che vincerà contro il Borussia Dortmund con il risultato di 2-1, facendo ottenere al Bayern la sua quinta Champions e diventando il quarto allenatore (dopo Ernst Happel, Hitzfeld, e Mourinho) a vincere due volte tale trofeo alla guida di due squadre diverse. Trionfa inoltre nella coppa nazionale, realizzando il treble; nel luglio 2013 lascerà il suo incarico a Pep Guardiola, annunciando al tempo stesso il suo ritiro quasi definitivo dalla carriera di allenatore.

Il 6 ottobre 2017, dopo l'esonero di Carlo Ancelotti e la breve parentesi di Willy Sagnol, traghettatore della squadra in una sola partita, Heynckes ritorna alla guida del Bayern Monaco, firmando un contratto fino al termine della stagione.[16] Dopo otto giorni esordisce con una vittoria per 5-0 contro il Friburgo.[17] Il 3 febbraio 2018 rifiuta il rinnovo offerto dalla dirigenza.[18] Il 4 aprile 2018 in Champions League stabilisce, grazie alla vittoria contro il Siviglia nell'andata dei quarti di finale, un nuovo record nella competizione come allenatore: dodici vittorie consecutive sommando alle 5 ottenute nell'edizione 2012-2013 le 7 ottenute nel 2017-2018.[19]

Guida la squadra in 26 partite di Bundesliga, di cui vince 22, pareggia una e perde 3. Il bilancio delle 10 partite stagionali in Champions League è invece di 7 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, maturata nell'andata delle semifinali contro il Real Madrid. Giunge inoltre in finale di Coppa di Germania, dove il Bayern è sconfitto per 3-1 dall'Eintracht Francoforte.

Statistiche

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 19 maggio 2018. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale Vittorie % Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1979-1980 Bandiera della Germania Borussia M'gladbach BL 34 12 12 10 CG 3 2 0 1 CU 12 7 2 3 - - - - - 49 21 14 14 42,86
1980-1981 BL 34 15 17 12 CG 5 4 0 1 - - - - - - - - - - 39 19 7 13 48,72
1981-1982 BL 34 15 10 9 CG 5 4 0 1 CU 4 2 0 2 - - - - - 43 21 10 12 48,84
1982-1983 BL 34 12 4 18 CG 5 3 1 1 - - - - - - - - - - 39 15 5 19 38,46 12º
1983-1984 BL 34 21 6 7 CG 6 5 0 1 - - - - - - - - - - 40 26 6 8 65,00
1984-1985 BL 34 15 9 10 CG 5 4 0 1 CU 4 3 0 1 - - - - - 43 22 9 12 51,16
1985-1986 BL 34 15 12 7 CG 2 1 0 1 CU 6 3 1 2 - - - - - 42 19 13 10 45,24
1986-1987 BL 34 18 7 9 CG 5 4 0 1 CU 10 5 4 1 - - - - - 49 27 11 11 55,10
1987-1988 Bandiera della Germania Bayern Monaco BL 34 22 4 8 CG 5 3 1 1 CC 6 4 0 2 SG 1 1 0 0 46 30 5 11 65,22
1988-1989 BL 34 19 12 3 CG 3 2 0 1 CU 10 6 1 3 - - - - - 47 27 13 7 57,45
1989-1990 BL 34 19 11 4 CG 3 2 0 1 CC 8 6 1 1 SG 1 0 0 1 46 27 12 7 58,70
1990-1991 BL 34 18 9 7 CG 1 0 0 1 CC 8 5 2 1 SG 1 1 0 0 44 24 11 9 54,55
ago.-ott.1991 BL 12 4 4 4 CG 1 0 0 1 CU 2 1 1 0 - - - - - 15 5 5 5 33,33 Eson.
1992-1993 Bandiera della Spagna Athletic Bilbao PD 38 17 6 15 CR 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 40 17 7 16 42,50
1993-1994 PD 38 16 11 11 CR 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 42 17 13 12 40,48
1994-1995 Bandiera della Germania Eintracht Francoforte BL 24 7 7 10 CG 2 1 1 0 CU 8 4 2 2 - - - - - 34 12 10 12 35,29 Eson.
1995-1996 Bandiera della Spagna Tenerife PD 42 20 12 10 CR 8 4 2 2 - - - - - - - - - - 50 24 14 12 48,00
1996-1997 PD 42 15 11 16 CR 2 0 0 2 CU 10 5 2 3 - - - - - 54 20 13 21 37,04
Totale Tenerife 84 35 23 26 10 4 2 4 10 5 2 3 - - - - 104 44 27 33 42,31
1997-1998 Bandiera della Spagna Real Madrid PD 38 17 12 9 CR 2 1 0 1 UCL 11 7 3 1 SS 2 1 0 1 53 26 15 12 49,06
1999-2000 Bandiera del Portogallo Benfica PL 34 21 6 7 CP 3 2 0 1 CU 6 2 1 3 - - - - - 43 25 7 11 58,14
ago.-set. 2000 PL 4 2 1 1 CP 0 0 0 0 CU 1 0 0 1 - - - - - 5 2 1 2 40,00 Eson.
Totale Benfica 38 23 7 8 3 2 0 1 7 2 1 4 - - - - 48 27 8 13 56,25
2001-2002 Bandiera della Spagna Athletic Bilbao PD 38 14 11 13 CR 8 6 1 1 - - - - - - - - - - 46 20 12 14 43,48
2002-2003 PD 38 15 10 13 CR 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 16 10 14 40,00
Totale Athletic Bilbao 152 62 38 52 16 8 4 4 - - - - - - - - 168 70 42 56 41,67
2003-2004 Bandiera della Germania Schalke 04 BL 34 13 11 10 CG 2 1 0 1 Int.+CU 6+4 4+2 2+1 0+1 - - - - - 46 20 14 12 43,48
lug.-set.2004 BL 4 1 0 3 CG 1 1 0 0 Int.+CU 6+0 6+0 0+0 0+0 - - - - - 11 8 0 3 72,73 Eson.
Totale Schalke 04 38 14 11 13 3 2 0 1 16 12 3 1 - - - - 57 28 14 15 49,12
2006-gen.2007 Bandiera della Germania Borussia M'gladbach BL 19 4 4 11 CG 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 21 5 4 12 23,81 Eson.
Totale Borussia M'gladbach 291 127 81 93 38 28 1 9 36 20 7 9 - - - - 365 175 79 111 47,95
apr.-giu.2009 Bandiera della Germania Bayern Monaco BL 5 4 1 0 CG 0 0 0 0 UCL 0 0 0 0 - - - - - 5 4 1 0 80,00 Sub., 2º
2009-2010 Bandiera della Germania Bayer Leverkusen BL 34 15 14 5 CG 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 16 14 6 44,44
2010-2011 BL 34 20 8 6 CG 2 1 1 0 UEL 12 7 3 2 - - - - - 46 28 12 8 60,87
Totale Bayer Leverkusen 68 35 22 11 4 2 1 1 12 7 3 2 - - - - 84 44 26 14 52,38
2011-2012 Bandiera della Germania Bayern Monaco BL 34 23 4 7 CG 6 4 1 1 UCL 15 10 2 3 - - - - - 55 37 7 11 67,27
2012-2013 BL 34 29 4 1 CG 6 6 0 0 UCL 13 10 1 2 SG 1 1 0 0 54 46 5 3 85,19
ott. 2017-2018 BL 27 23 1 3 CG 4 2 1 1 UCL 10 7 2 1 - - - - - 41 32 4 5 78,05 Sub.,
Totale Bayern Monaco 248 161 50 37 29 19 3 7 72 49 10 13 4 3 0 1 352 231 63 58 65,63
Totale carriera 982 482 251 259 107 67 12 28 171 105 31 35 6 4 0 2 1 266 658 284 324 51,97

Record

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Borussia Mönchengladbach: 1970-1971, 1974-1975, 1975-1976, 1976-1977
Borussia Mönchengladbach: 1972-1973
Competizioni internazionali
Borussia Mönchengladbach: 1974-1975

Nazionale

Belgio 1972
Germania Ovest 1974

Individuale

1973-1974 (30 gol), 1974-1975 (27 gol)
1975-1976 (6 gol)
1973-1974 (8 gol)
1972-1973 (12 gol), 1974-1975 (10 gol)

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
Bayern Monaco: 1988-1989, 1989-1990, 2012-2013, 2017-2018
Bayern Monaco: 2012-2013
Bayern Monaco: 1987, 1990, 2012
Real Madrid: 1997
Competizioni internazionali
Real Madrid: 1997-1998
Bayern Monaco: 2012-2013
Schalke 04: 2003, 2004

Individuale

2013
2013
2013
2013
2013

Note

  1. ^ (DE) Regionalliga West (63 - 74) - Statistiken - 1964-1965 - Tore, su fussballdaten.de. URL consultato il 21 aprile 2020.
  2. ^ a b c (DE) Jupp Heynckes - Borussia Mönchengladbach 1964/1965, su fussballdaten.de. URL consultato il 21 aprile 2020.
  3. ^ a b (EN) Triumphs, bitter defeats and curiosities: Heynckes, Bayern and the Foals, su fourfourtwo.com, 23 maggio 2013.
  4. ^ (EN) Favre's Foals will be put to the test at Bayern, su espnfc.com, 14 dicembre 2012.
  5. ^ (EN) Matthias Arnhold, Josef Heynckes – Matches and Goals in Bundesliga, su rsssf.com, 7 febbraio 2013.
  6. ^ a b c (EN) After a week of farewells, Heynckes' career in the game should never be forgotten, su dailymail.co.uk, 25 maggio 2013. URL consultato il 21 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Marcel, Haisma, Jupp Heynckes – Goals in European Cups, su rsssf.com, 4 ottobre 2003.
  8. ^ a b (EN) Matthias Arnhold, Josef 'Jupp' Heynckes – International Appearances, su rsssf.com, 18 aprile 2004. URL consultato il 19 aprile 2020.
  9. ^ Squadra del Torneo, su it.uefa.com. URL consultato il 1º agosto 2012.
  10. ^ (EN) Jupp HEYNCKES, su fifa.com.
  11. ^ (EN) Talking with a Legend: The Man Behind Bayern Munich's Success, su spiegel.de, 21 giugno 2013.
  12. ^ Heynckes fissa l'obiettivo "Ritornare in Champions", su repubblica.it, larepubblica.it, 28 aprile 2009.
  13. ^ Ufficiale: Bayer Leverkusen, Heynckes sostituisce Labbadia, su tuttomercatoweb.com, 5 giugno 2009.
  14. ^ ANCELOTTI GUADAGNA PIÙ DI MOURINHO, su sportmediaset.mediaset.it, 27 novembre 2012.
  15. ^ Bundesliga - Finisce l'era Van Gaal, Heynckes al Bayern!, su it.eurosport.yahoo.com.
  16. ^ Ufficiale: Bayern Monaco, Heynckes è il nuovo allenatore, su tuttomercatoweb.com, 6 ottobre 2017.
  17. ^ Bayern Monaco, buona la prima per Heynckes: i senatori non tradiscono, su tuttomercatoweb.com, 14 ottobre 2017.
  18. ^ Bayern Monaco, Jupp Heynckes non vuole rinnovare, su tuttomercatoweb.com, 3 febbraio 2018.
  19. ^ Bayern, Heynckes da record: 12 vittorie di fila in Champions, su goal.com. URL consultato il 19 aprile 2020.
  20. ^ a b c d e f (EN) Jupp Heynckes: The records behind a Bundesliga legend with Bayern Munich and Borussia Mönchengladbach, su bundesliga.com, 20 maggio 2018.
  21. ^ (EN) Bayern Munich coach Jupp Heynckes wins record 12th successive UEFA Champions League game in victory over Sevilla, su bundesliga.com, 3 aprile 2018.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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