Città di Varese
Associazione Sportiva Varese 1910 Calcio | |
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Biancorossi, Varesini, Pantere, Leopardi | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | bianco-rosso |
Inno | Varese facci un gol Rudy Neri |
Dati societari | |
Città | File:Varese-Stemma.png Varese |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie B |
Fondazione | 1910 |
Rifondazione | 2004 |
Presidente | Antonio Rosati |
Allenatore | Fabrizio Castori |
Stadio | Stadio Franco Ossola (9.424 posti) |
Sito web | www.varese1910.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 3 campionati di Serie B 3 campionati di Prima Divisione 3 campionati di Seconda Divisione |
Trofei nazionali | 1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro 1 Coppe Italia Dilettanti |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'Associazione Sportiva Varese 1910 è la principale società calcistica della città di Varese. Milita in Serie B. Fondata nel 1910, vanta sette stagioni nel torneo di massima serie (miglior piazzamento, il settimo posto nel campionato 1967-68); raggiunse inoltre la finale della Coppa Italia nel 1969-1970. Oltre alle vittorie di tre campionati di Serie B e di altrettanti di Serie C1, conta nel suo palmarès una Coppa Italia Serie C, vinta nel 1994-1995, ed una Coppa Italia Dilettanti, vinta nel 1993-1994.
Storia
Il Club è stato fondato il 22 marzo 1910 come Varese Football Club, con l'obiettivo di promuovere il calcio e altri giochi all'aria aperta. Tutti i membri, dirigenza e giocatori, pagavano 1 lira di tassa ogni mese. I colori sociali erano bianco e viola. Una corda separava il campo da gioco dagli spettatori e gli spogliatoi erano improvvisati in un ristorante vicino. Il club svolse numerose amichevoli prima di entrare in qualsiasi tipo di campionato o competizione organizzata. I Primi avversari Furono l'"Aurora" di Busto Arsizio, la "Libertas" di Gallarate, il Luino, l'Unione Sportiva Milanese, l'Ausonia e la grande Inter. Il Varese Football Club fece i suoi primi passi nei campionati italiani iscrivendosi alla Lega Regionale Lombarda nel 1914. Nel maggio del 1915 a causa della guerra le stagioni calcistiche si interruppero, ma nel 1919, alla fine della prima guerra mondiale, ritornarono gli interessi nel calcio e nelle altre attività ricreative. Negli anni venti prende parte a tre campionati di Massima Serie (allora denominata Prima Categoria) nel 1919-20, 1920-21, 1921-22 venendo sempre eliminata nelle eliminatorie regionali. Nel 1922, in seguito a una riforma dei campionati, venne retrocessa in Seconda Divisione. Nel 1926-27 i colori del club diventano bianco e rosso, per avvicinarsi ai colori della città. Intanto nel quartiere varesino di Masnago, è stato ultimato il primo stadio cittadino, denominato "Stadio del Littorio" (rinominato poi nel settembre 1950 in "Stadio Franco Ossola", in onore dell'omonimo giocatore che aveva vestito il biancorosso e che trovò la morte nel 1949 nel disastro aereo di Superga).
Da allora fino agli anni 60 partecipa a campionati minori senza mai riuscire ad essere promossa in Massima Serie, annoverando comunque in rosa fuoriclasse come Giuseppe Meazza ed il compianto Franco Ossola. Con l'arrivo alla presidenza dell'imprenditore varesino Giovanni Borghi, "mister Ignis", la situazione cambia radicalmente ed in pochi anni la squadra scala le classifiche ottenendo una storica promozione in Serie A nel 1963-64.
Dopo anni di alti e bassi, tra retrocessioni in Serie B e promozioni in A, dal 1970 inizia una fase calante che vede la società biancorossa stazionare diversi anni in B per poi iniziare una spola tra Serie C1 e C2.
Con l'ultima retrocessione in C del 1985, il club riuscì a tornare in Serie B se non dopo 25 anni: 10 delle prossime 20 stagioni saranno trascorse in C2, dove il club sarà riammesso dopo la promozione dal "Campionato Nazionale Dilettanti" nel 1994. Il club tornò alla serie C1 nel giro di quattro anni grazie al lavoro del direttore generale Stefano Capozucca, portato a Varese dall'imprenditore Claudio Milanese, che in quei tempi era il co-proprietario del club con il presidente, Paolo Binda, e altri soci minori.
Nel 2001, dopo i conflitti finanziari tra l'imprenditore Gianvittorio Gandolfi e gli sponsor SiViaggi e Cit, la famiglia Turri arrivò al club, portando una serie di innovazioni, ma anche di problemi e di promesse non mantenute. Così nell'estate del 2004, sotto la cordata Turri-Tacconi, avvenne la rovina economica finanziaria che fece affondare il calcio varesino al suo punto più basso.
Nel 2004 la società guidata da Claudio Turri e Stefano Tacconi fallisce e la nuova Associazione Sportiva Varese 1910 è costretta a ripartire dal campionato di Eccellenza sotto la guida degli ex biancorossi Pietro Maroso e Riccardo Sogliano. Prontamente la squadra torna nei professionisti in sole due stagioni, trascinata dai gol dello sloveno Sanel Sehic.
Nell'estate del 2008 un nuovo passaggio di proprietà, all'imprenditore milanese Antonio Rosati, garantisce il prosieguo dell'attività tra i professionisti. Al termine del campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009 ha conquistato la promozione in Lega Pro Prima Divisione. L'anno successivo si classifica seconda nella stagione regolare e dunque partecipa ai play-off promozione. Il 13 giugno 2010, con la vittoria sulla Cremonese ottiene la promozione in Serie B dopo 25 anni dall'ultima partecipazione (1984-1985). Nella stagione 2010-2011, si qualifica ai play-off per la Serie A dove viene eliminato in semifinale dal Padova. Nella stagione 2011-2012 termina il campionato al quinto posto, qualificandosi per il secondo anno consecutivo ai play-off, nei quali supera il Verona nelle semifinali, ma perde con la Sampdoria nelle finali.
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Varese 1910 | ||
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Colori e simboli
Colori
Il colori sociali del Varese sono il bianco e il rosso. Alla nascita del club, le maglie erano di colore bianco e viola, mentre nel 1926 il viola fu sostituito dal rosso per richiamare i colori cittadini.
Tradizionalmente quindi la maglia della squadra è biancorossa, con il rosso colore dominante. Nella stagione 2011-12 (fornitore Adidas) la prima divisa è con maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi (ciascuno con inserti dell'altro colore), la seconda divisa è a colori invertiti e la terza è nera con inserti rossi e numeri oro. In occasione del centenario della società inoltre è stata creata una maglia viola con bordi bianchi (con stemma della città e V bianca sul petto) che richiama i primi colori sociali della fondazione del club.
Simboli ufficiali
Stemma
Nel 2008 lo stemma è stato modificato, con una inversione dei colori: V bianca su sfondo rosso. Negli anni precedenti la V era rossa su sfondo bianco.
Denominazioni e livrea
- 1910-1923 Varese Football Club (Varese F.B.C.)
- 1923-1926 Associazione Sportiva Varesina (A.S. Varesina)
- 1926-1947 Varese Sportiva
- 1947-1971 Varese Football Club 1910 (Varese F.C.)
- 1971-1988 Varese Calcio 1910 (Varese Calcio)
- 1988-2004 Varese Football Club (Varese F.C.)
- 2004-2008 Associazione Sportiva Varese 1910 (A.S. Varese 1910)
- 2008-oggi Associazione Sportiva Varese 1910 (A.S. Varese 1910)
Allenatori e presidenti
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Giocatori
Il Varese e le Nazionali di calcio
Il Varese negli anni sessanta e settanta lanciò numerosi calciatori che fecero la fortuna della Nazionale italiana negli anni successivi, basti citare tra gli altri i campioni del mondo del 1982, Claudio Gentile e Giampiero Marini. Anche il "varesino" Roberto Bettega avrebbe dovuto partecipare a quei mondiali ma vi rinunciò a causa di un infortunio.
- Angelo Volpato partecipò ai Giochi del Mediterraneo nel settembre del 1963, in cui partecipavano nazionali giovanili, disputando 4 gare e realizzando 3 gol.
- Giovanni Traspedini giocò l'amichevole con l'Italia B il 7 novembre 1963 contro la Bulgaria B (1-5) e fu convocato nella gara che la nazionale olimpica disputò il 20 novembre successivo contro la Turchia (2-2) e segnò un gol.
- Horst Szymaniak giocò una gara per la qualificazione al mondiale 1966 con la Germania Ovest il 4 novembre 1964 contro la Svezia (1-1).
- Nestor Combin giocò una gara nel mondiale 1966 con la Francia contro il Messico.
- Armando Picchi aveva già vestito la maglia azzurra per otto volte, quando andò a giocare nel Varese. Nella stagione 1967-68 giocò le gare contro Cipro (5-0), Svizzera (2-2 e 4-0) e Bulgaria (2-3), tutte gare valevoli per il Campionato Europeo 1968. Nella partita con i bulgari s'infortunò gravemente.
- Franco Cresci disputò 6 gare e realizzò un gol nell'Italia Giovanile e disputò anche due gare con l'Under 23 (esordio il 20 dicembre 1967 contro l'Inghilterra 0-1).
- Pietro Anastasi esordì nella Nazionale giovanile il 23 marzo 1967 ed in Under 23 il 20 dicembre 1967. Debuttò nella nazionale maggiore l'8 giugno 1968 nella finale del Campionato europeo a Roma contro la Jugoslavia, gara che si concluse 1-1. Nella ripetizione di due giorni dopo giocò ancora e realizzò anche un gol al trentunesimo del primo tempo, l'Italia vinse 2-0 e divenne Campione d'Europa. Nessun altro varesino sarà convocato nella Nazionale Maggiore. Anastasi disputò 6 gare con 2 gol per l'Italia Giovanile, 4 gare con 2 gol per l'Italia Under 23; con le due presenze iniziali disputò in totale 25 presenze e 8 gol con la maglia azzurra.
- Giorgio Morini giocò per l'Italia Under 23 il 17 febbraio 1971 contro Israele (2-0).
- Angelo Rimbano giocò due gare nel 1969 con l'Italia Giovanile; esordio il 16 aprile 1969 contro la Romania (1-0).
- Giorgio Valmassoi giocò per l'Italia Under 21 il 23 febbraio 1972 contro la Jugoslavia (1-2).
- Giacomo Libera giocò per l'Italia Under 23 il 29 settembre 1974 contro la Jugoslavia (2-2) e realizzò un gol.
- Maurizio Giovannelli giocò per l'Italia Under 21 il 9 marzo 1977 contro la Norvegia A (4-1).
- Roberto Russo giocò per l'Italia Under 21 il 14 giugno 1979 contro la Polonia (1-1).
- Michelangelo Rampulla giocò due partite nel 1983 con l'Under 21, l'esordio il 20 aprile 1983 contro la Spagna (2-0).
- Matteo Gentili già nelle nazionali giovanili italiane prima di arrivare a Varese, durante il periodo bianco-rosso viene convocato più volte nella nazionale Under-21 e partecipa al Mondiale Under-20.
- Mattia Mustacchio viene convocato dall'Italia Under 21 per le partite di qualificazione all'Europeo 2011 contro la Bosnia Erzegovina del 3 settembre 2010 e contro il Galles del 7 settembre 2010, nella quale segna il gol qualificazione.
- Alessandro Scialpi viene convocato dall'Italia Under 19 per le partite di qualificazione all'Europeo 2010 contro la Lettonia il 7 ottobre 2010, contro le Isole Faeroer il 9 ottobre 2010 e contro la Croazia il 12 ottobre 2010.
- Giuseppe De Luca nel marzo del 2011 viene convocato dall'Italia Under-20 per il Torneo Quattro Nazioni Under-20.
- Andrea Barberis e Matteo Bianchetti vengono convocati dall'Italia Under-18 per due amichevoli giocate a Fiesole ed Agliana.
La Nazionale italiana in totale utilizzò dodici giocatori del Varese per un totale di 6 presenze e un gol per la Nazionale maggiore, 8 presenze per la Nazionale B e 24 per quelle giovanili.
Palmarès
Competizioni nazionali
Promozioni conquistate
- 4 promozioni dalla B alla A
- 4 promozione dalla C o C1 alla B
- 1942-1943 (1º posto girone finale), 1962-1963 (1º posto), 1979-1980 (1º posto), 2009-2010 (2º posto, vince i play-off)
- 3 promozioni dalla C2 alla C1
- 3 promozioni dalla D alla C2
- 2 promozioni dalla Promozione/Eccellenza alla D
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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A |
7 | 1964-1965 | 1974-1975 |
B |
23 | 1922-1923 | 2012-2013 |
C |
45 | 1927-1928 | 2009-2010 |
D |
7 | 1952-1953 | 2005-2006 |
In 78 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale il 12 novembre 1922, compresi tre campionati fra Seconda Divisione e Prima Divisione Nord (B), 1 campionato di Seconda Divisione gestito dal Direttorio Divisioni Inferiori Nord (C), e 13 campionati di Serie C2. Sono escluse le annate dal 1924-25 al 1926-27, 1935-36, 1945-46, 1954-55 e 2004-05 nelle quali il Varese partecipò al massimo livello del Comitato Regionale Lombardo, cui afferiva anche antecedentemente il 1922.
Campionati regionali
- 3 campionati di Prima Categoria Regionale (primo livello)
- 1 campionato di Promozione (secondo livello)
- 2 campionati di Terza Divisione (terzo livello)
- 1 campionato di Terza Divisione (quarto livello)
- 2 campionati di Prima Divisione Regionale (idem)
- 1 campionato di Promozione della Lombardia (quinto livello)
- 1 campionato di Eccellenza della Lombardia (sesto livello)
Statistiche di squadra
Varese-Juventus 5-0 (Serie A 1967-68)
L.R. Vicenza-Varese 0-4 (Serie A 1971-72)
Inter-Varese 6-0 (Serie A 1968-69)
Varese-Cagliari 1-6 (Serie A 1968-69) |
Varese-Legnano 5-0 (Serie B 1947-48)
Piacenza-Varese 0-5 (Serie B 1969-70)
Siena-Varese 5-0 (Serie B 2010-11)
Varese-Fanfulla 1-5 (Serie B 1946-47) |
Il 24 gennaio 2010 (Varese-Pergocrema 2-1) il Varese ha conseguito il record di vittorie consecutive in casa, portandolo a 11. Il detentore di questo record era l'Ascoli (9 vittorie)
Statistiche individuali
In grassetto i giocatori in attività nella rosa del Varese. Dati relativi esclusivamente alle gare di campionato, aggiornati all' 11 Novembre 2012.
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Tifoseria
Ultras e club
I gruppi di ultras tifosi della squadra hanno sempre professato ideologie di estrema destra: quelli attualmente attivi sono i Blood & Honour (gruppo principale nato nel 1998), 7 Laghi, Avigno Presente, Calcinate Group e Fulkitt Caidate. Nella stagione 2012-2013 ricompare il gruppo Varese Front. Il gruppo storico era Boys Varese, attivo dal 1974 al 2001. Non attivi sono Irriducibili, Scossi, Viking, Campari Group e Prealpi biancorosse.
Ai tempi d'oro della serie A e B nel mondo della tifoseria varesina nacquero molti club di stampo tradizionale non-ultras: per citarne qualcuno, storici il Club Franco Ossola, il Club Varese, il Giovani Biancorossi Gazzada e il Club Avigno, ora non più esistenti.
Attualmente attivi sono il Club Amici del Varese, aperto a tifosi di tutte le età, alle famiglie, apolitico e presente anche nel sociale con attività di beneficenza e volontariato, il club Valle Olona Presente, "Varesott pianta casott" e il Club Donna Biancorossa, nato nel dicembre 2009.
Gemellaggi e rivalità
Le rivalità più forti e sentite dalla tifoseria varesina sono quella contro il Como, Novara, Verona ed il Livorno.
Contro il Como è una delle più accese rivalità dell'ovest della Lombardia, tanto da essere considerata rischiosa anche nelle categorie inferiori. Numerosi sono stati gli scontri negli anni tra le due tifoserie, portando anche a diversi divieti di trasferte per ambo le parti, da parte della questura. Contro il Novara invece la rivalità è molto sentita fin dalla Lega Pro Prima Divisione, grazie alla promozione di entrambe le squadre in serie B.
Il 10 gennaio 2010 nel prepartita del derby con il Como la Questura di Varese emanò 15 diffide a carico dei tifosi varesini per il corteo intorno allo stadio contro il divieto della trasferta lariana. Contro il Livorno invece la rivalità è nata per motivi politici, perché la tifoseria di estrema sinistra dei labronici ha una mentalità opposta a quella dei varesini, di estrema destra.[senza fonte]
Organico
Rosa
Rosa e numerazione aggiornate al 31 agosto 2012
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Staff tecnico
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Bibliografia
- Franco Giannantoni; Ettore Mocchetti, Cinquant'anni di calcio a Varese, Club Biancorosso "Franco Ossola", Varese, 1966.
- 100 Volte Varese, Vito Romaniello, Edizioni Sunrise Media
Note
Collegamenti esterni
(DE, EN, IT) Città di Varese, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.