Unione Sportiva Pergolettese 1932

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US Pergolettese 1932
Calcio
Il Pergo, Cannibali, Gialloblù, Canarini
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo, blu
Simboli Canarino
Inno La Fede è Gialloblu
Alessandro Maria Bosio
Dati societari
Città Crema
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie C
Fondazione 1932
Rifondazione2012
Presidente Bandiera dell'Italia Massimiliano Marinelli
Allenatore Bandiera dell'Italia Giovanni Mussa
Stadio Giuseppe Voltini
(4 100 posti)
Sito web www.uspergolettese1932.it
Palmarès
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

L'Unione Sportiva Pergolettese 1932 S.r.l., meglio nota come Pergolettese, è una società calcistica italiana con sede nella città di Crema. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.

Fondata nel 1932, è per tradizione sportiva la prima squadra della città con 36 stagioni professionistiche disputate.

Ha assunto il corrente appellativo ed assetto societario nel giugno del 2012 dopo che il tribunale locale decretò il fallimento dell'"U.S. Pergocrema 1932". Tra giugno e luglio la FIGC ne dispose la radiazione[1] e conferì la tradizione sportiva al Pizzighettone, previo cambio di ragione sociale e trasferimento della sede a Crema.

La squadra vanta dodici partecipazioni alla terza serie professionistica e un decimo posto come miglior risultato. La Pergolettese è inoltre al primo posto - insieme alla Pro Vercelli - per quanto riguarda la classifica delle presenze nel campionato di Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione, cui ha preso parte per 24 volte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini e il primo trentennio (1932-1966)[modifica | modifica wikitesto]

«Siamo nati come squadra di battaglia, prima ancora che di rango. Ecco le nostre dimensioni: coraggio e battaglia

Il 18 novembre del 1932 all'osteria Il Pergoletto di Crema, su iniziativa di sette sportivi cremaschi (Attilio Braguti, Dante D'Adda, Felice Madeo, Edoardo Piantelli, Emilio Rebotti e Attilio Scarpini, coadiuvati dai commissari straordinari Francesco D'Adda e Aldo Bertolotti), viene fondata ufficialmente l'Unione Sportiva Pergolettese, espressione calcistica del rione cremasco del Pergoletto, squadra formata da calciatori amatoriali che inizia la sua attività nei tornei organizzati dai bar di Crema[3]. Il primo presidente è Dafne Bernardi. La formazione, con maglie color giallo e calzoncini blu, aveva preso parte, già nel 1930 e nel 1931, al campionato ULIC di Prima Categoria del Comitato di Crema ed a vari tornei locali tra i quali le Coppe Marchese Zurla e Littorio. Le prime avversarie dei "canarini" (fin dall'inizio ai giocatori del Pergo viene attribuito tale soprannome) sono Bar Commercio, Trattoria Isolabella, Caffè Cremonesi, Bar Centrale e Borgo San Pietro.

Nell'annata seguente la Pergolettese prende parte alla Coppa della Vittoria e si iscrive al Campionato Cremasco organizzato dal Comitato ULIC di Crema riservato alle squadre dei Liberi. Arriva al secondo posto e batte la squadra ragazzi del Crema F.C. per 6-1 all'andata e 8-0 al ritorno.

Nella stagione 1935-1936 ed in quelle successive, i gialloblù partecipano al Campionato di Seconda Categoria Sezione Propaganda indetto dal Direttorio S.P. di Treviglio e non a quello di Crema perché, a causa dell'inizio della Guerra d'Etiopia, le squadre affiliate al Direttorio S.P. di Crema non erano sufficienti per organizzare il campionato e la FIGC fu costretta a chiuderlo d'ufficio.

Nel 1938, alla festa di fine anno, la società gialloblù invita l'ingegner Civita, presidente del Crema. Si instaurerà un rapporto di collaborazione che permetterà ai giovani talenti della Pergolettese a prendere parte ai campionati nazionali con la maglia bianconera cremina. Nella stagione 1939-1940 la Pergolettese vince il campionato cremasco di Seconda Categoria della S.P. Cremasca, arrivando davanti alla formazione Allievi del Crema, all'Ombrianese, alla Serio Everest di Crema ed alla G.I.L. Zappellese di Zappello. Nella stagione successiva vince la Coppa Bignami e nuovamente il campionato cremasco. Nella stagione 1941-1942 prende parte al campionato di Prima Categoria della S.P. Cremasca, vincendo il proprio girone. L'anno successivo si classifica al terzo posto. Le stagioni seguenti (dal 1943 al 1945) non vengono disputate per gli eventi bellici della Seconda guerra mondiale.

Il presidente Arnaldo Rimoldi

Il dopoguerra porta alla presidenza della Pergolettese Arnaldo Rimoldi. La squadra si iscrive subito al primo campionato di Prima Divisione organizzato dalla Lega Regionale Lombarda (l'attuale Comitato Regionale Lombardo della Lega Nazionale Dilettanti). Nell'annata 1953-1954 gioisce per la prima volta la società cremasca, grazie alla prima promozione ottenuta con il secondo posto in Prima Divisione. La permanenza in Promozione dura però solo l'arco di due stagioni. Retrocessa in Prima Divisione, nel frattempo diventata Seconda Categoria, la Pergolettese getta le basi per l'ascesa verso la Prima Categoria. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, nel 1963 vince il proprio girone, arrivando prima con tre punti di distacco sulla seconda forza del campionato (la Polisportiva Credera). Un'annata trionfale, con una difesa che in 22 partite disputate ha subito solo 12 reti nell'intero corso della stagione.

La promozione in Serie D e il professionismo (1966-1994)[modifica | modifica wikitesto]

I progressi della squadra cremasca sono notevoli e nella stagione 1966-1967 la Pergolettese trionfa in Prima Categoria e con un ruolino di marcia impressionante (48 punti, 59 gol fatti e solo 7 subiti) conquista la promozione in Serie D. Nella prima stagione in Serie D la Pergolettese affronta la Cremonese, nobile decaduta che qualche anno prima veniva affrontata solo in amichevole: il doppio confronto si concluse 1-1 all'andata e 2-2 al ritorno. La stagione si conclude con un ottimo secondo posto, proprio alle spalle della squadra grigiorossa. L'anno successivo è la volta del derby con il Crema: non si tratta di una "prima" in assoluto in quanto le due squadre si erano già incontrate in Prima Categoria nel 1962-1963. La gara finisce 0-0 all'andata mentre al ritorno il Pergo si impone per 2-0. Ancora un secondo posto, stavolta alle spalle del Seregno. La squadra rimane ad alti livelli.

La rosa del Pergocrema, stagione 1975-1976

Nel 1975, con la retrocessione del Crema in Prima Categoria, la Pergolettese diventa la prima squadra cittadina. Il presidente gialloblù Arnaldo Rimoldi decide di trasformare la sua squadra da espressione di un quartiere a baluardo dell'intera città di Crema cambiando la denominazione sociale in Unione Sportiva Pergocrema 1932.

Una formazione canarina del 1978-1979. Si riconosce Giorgio Veneri, quinto in piedi da destra

La squadra diventa così il simbolo sportivo della città e i risultati per la "nuova" formazione non tardano ad arrivare. Infatti, nel corso della seguente stagione, i gialloblù trionfano in serie D, vincendo il girone B. Il 30 maggio del 1976, in un Voltini ribollente di passione, i gialloblù battono per 1-0 il Cantù con un gol di Aldo Algarotti e sono promossi in Serie C, approdando per la prima volta nella loro storia in un campionato professionistico. Dopo 10 campionati e 2 promozioni, Franco Papini lascia la guida della panchina gialloblù a Giorgio Veneri, mister che rimane sulla panchina canarina per 203 partite in sei campionati.

Il Pergo disputa i primi due tornei ben figurando in Serie C. Con la riforma dei campionati a livello nazionale, il Pergocrema viene declassato in Serie C2, ma dopo solo una stagione avviene il ritorno in terza serie, la C1, grazie alla vittoria del girone B nella stagione 1978-1979. Il primo anno di Serie C1 viene però ricordato per l'amara retrocessione che smorza gli entusiasmi iniziali.

Giorgio Veneri col presidente Erasmo Andreini

Per 18 anni la squadra cremasca rimarrà in Serie C2, tentando diverse volte il salto di categoria, senza però mai riuscirci.

Il Cremapergo e il declino (1994-2000)[modifica | modifica wikitesto]

L'avvento dei fratelli Bianchi (già proprietari del Crema) alla testa dei canarini segnò l'inizio di un periodo difficile e controverso.

Nell'estate del 1994 la nuova proprietà tentò di attuare la fusione tra i club cittadini: le strutture societarie vennero unificate e il Pergocrema venne dunque ridenominato Unione Sportiva Cremapergo 1908, unendo i propri storici colori gialloblù alle tinte bianconere dei rivali concittadini. Il marchio del Crema continuò transitoriamente a connotare il proprio settore giovanile, che per qualche tempo rimase separato, per poi sparire del tutto.

La reazione della tifoseria fu negativa: allorché nella prima partita di campionato 1994-1995 il Cremapergo si presentò in campo vestendo una divisa bianconera, i supporters pergolettesi fischiarono e contestarono i giocatori. Analoghe proteste vennero anche dalla "curva" del Crema. La divisa fu poi sostituita dal giallonero.

Il disappunto della tifoseria si tradusse in una riduzione progressiva delle presenze di pubblico allo stadio Voltini, la cui curva sud rimase a più riprese deserta.

La società "unificata" andò incontro a un rapido declino: dopo alcuni campionati interlocutori, nel 1997-1998 il Cremapergo retrocesse sul campo in Serie D, salvo poi essere ripescato e mantenere la categoria. La discesa nei dilettanti giunse tuttavia appena un anno dopo, con l'ultimo posto nel girone rimediato nella stagione 1998-1999. La crisi si acuì nei due anni seguenti, ove i "giallo-blu-bianco-neri" vennero ulteriormente retrocessi in Eccellenza, dopodiché mancarono di pochi punti un'altra relegazione, stavolta in Promozione.

Frattanto la fusione era stata de facto annullata dalla rifondazione del Crema bianconero (i cui tifosi mai avevano accettato di seguire il Cremapergo), che nel 1995 ripartì dalla Terza Categoria provinciale.

La rinascita e il ritorno fra i professionisti (2000-2012)[modifica | modifica wikitesto]

«Volevo restituire la dignità calcistica al Pergo e alla città. Ho cambiato il nome per questo motivo: Pergocrema. Giravamo l'Italia e volevo che il nome della nostra città fosse conosciuto e rispettato.»

A questo punto interviene l'architetto Massimiliano Aschedamini che, insieme ad una cordata di imprenditori cremaschi, acquista la squadra e la riporta subito in Serie D. Nella massima competizione riservata ai calciatori dilettanti il Pergocrema (tornato dal 2002 a chiamarsi così) è subito in lizza per la promozione in Serie C2, e l'agognato ritorno tra i professionisti avviene al termine della stagione 2004-2005 quando il Pergo, guidato dai gol del bomber "pittore" Pierpaolo Curti, conquista la promozione al termine del match contro il Trentino all'ultima giornata[5].

Dopo aver disputato, al termine della stagione 2006-2007, la finale play-off contro il Lecco, senza riuscire a compiere il salto di categoria (0-1 a Crema, 1-1 a Lecco), nella stagione sportiva 2007-2008 disputa il terzo campionato consecutivo di Serie C2 dopo il ritorno tra i professionisti.

Nell'estate del 2007, il giovane imprenditore bergamasco Stefano Bergamelli rileva la quota di maggioranza delle azioni del Pergocrema, ponendosi subito come obiettivo quello di portare in alto i colori gialloblù del Pergo. La missione viene presto compiuta: i gialloblù conquistano la Lega Pro Prima Divisione nell'ultima gara del campionato 2007-2008, grazie al successo per 3-0 (reti di Andreini, capitan Ragnoli e Facchetti) contro il Pavia, chiudendo a pari merito con il Carpenedolo, ma classificandosi primo grazie alla differenza reti.

La stagione 2008-2009 vede così il Pergocrema ai nastri di partenza della neonata Lega Pro Prima Divisione. A fronte di un girone di andata chiuso in piena zona play-out, il patron Bergamelli decide di tornare sul mercato: durante la sessione invernale, fra gli altri, arriva il giovane Jack Bonaventura (scuola Atalanta)[6]. La salvezza viene conquistata il 3 maggio, con la vittoria sul campo del Lumezzane.

Il campionato 2009-2010 inizia positivamente, tuttavia col prosieguo del torneo il Pergocrema si trova invischiato nelle zone basse della classifica, finanche a doversi giocare la permanenza nella categoria ai play-out. L'avversaria designata è la Pro Patria: sia la sfida di andata che quella di ritorno terminano con un pareggio; i cremaschi si salvano dunque grazie alla miglior posizione in classifica[7]. Terminata la stagione, il presidente Bergamelli manifesta la sua volontà di lasciare la società, che rischia così di non iscriversi al successivo torneo. La situazione tuttavia si risolve positivamente con il passaggio della maggioranza delle quote (70%) all'imprenditore romano Manolo Bucci.

Il successivo torneo termina sulla falsariga di quello precedente, con il Pergocrema che è tenuto a giocarsi la salvezza ai play-out. L'avversaria questa volta è il Monza; i gialloblù vengono sconfitti 1-0 al Brianteo, in terra brianzola, ma nella gara di ritorno, grazie alla rete di Niccolò Galli (autore anche del gol-salvezza contro la Pro Patria nella stagione precedente), ottengono la salvezza grazie al miglior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare[8]. Il torneo viene comunque ricordato per la vittoria casalinga nel sentito derby contro la Cremonese (1º maggio 2011).

Poco dopo la conquista della salvezza, Manolo Bucci annuncia di non poter più amministrare la società, a causa della distanza e dei troppi impegni lavorativi personali. In seguito all'iscrizione al successivo campionato, il sodalizio viene rilevato dall'imprenditore laziale Sergio Briganti, che a capo di una cordata rileva la totalità delle quote societarie. L'inizio di campionato è positivo, con 18 punti nelle prime 7 partite il Pergocrema conquista temporaneamente la testa della classifica[9]. Tuttavia, il successivo crollo porta la squadra fuori dalla zona play-off, coinvolgendola addirittura nella lotta salvezza. Nel corso della stagione emergono inoltre gravi problemi economici in seno alla società[10], che portano a cinque punti di penalizzazione.[11][12][13]. Nonostante ciò, seppur tra alti e bassi, la squadra ottiene nuovamente la salvezza, alla penultima giornata di campionato.

Fallimento e rifondazione: l'era Fogliazza (2012-)[modifica | modifica wikitesto]

La salvezza conquistata sul campo è tuttavia vanificata dalla crisi societaria: nel giugno 2012 il Pergocrema 1932, che un mese prima si era peraltro visto rifiutare il versamento di una tranche del controvalore dei diritti televisivi[14], è dichiarato fallito e radiato dalla Federcalcio, cessando così le attività.

La tradizione sportiva gialloblù viene però salvaguardata dall'intervento di Cesare Fogliazza, proprietario del Pizzighettone, che trasferisce a Crema la propria sede, modifica i colori sociali e muta denominazione in Unione Sportiva Pergolettese 1932 (avvalendosi di un marchio registrato poco prima e concessogli in uso da Mario Macalli, presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico[15]) ponendosi in continuità col cessato Pergocrema[16].

Inserita nel girone B di Serie D, la Pergolettese lo vince e sale in Lega Pro Seconda Divisione; il campionato seguente non è tuttavia all'altezza e già nel 2014 la squadra gialloblù retrocede tra i dilettanti.

Nel luglio 2016 la massima carica sociale passa da Andrea Micheli (collaboratore di Fogliazza già ai tempi del Pizzighettone) al vice-presidente Massimiliano Marinelli[17].

Nella stagione 2016-2017 la Pergolettese debutta con otto vittorie consecutive nelle prime otto giornate del girone B (un record nella storia della società), issandosi pertanto al primo posto solitario nel raggruppamento. Un successivo calo di rendimento consente tuttavia al Monza di rimontare e superare i gialloblù, che concludono la stagione regolare al terzo posto e successivamente perdono la semifinale dei play-off di ripescaggio contro la Virtus Bergamo.

Nella stagione 2017-2018 il Crema, appena promosso in Serie D dall'Eccellenza, viene inquadrato insieme al Pergo nel girone B, riproponendo pertanto (dopo 42 anni d'assenza) il derby di Crema. Lo stesso derby viene sorteggiato ai trentaduesimi della Coppa Italia Serie D 2017-2018. I tre confronti stagionali vedono sempre vincente i nerobianchi: all'andata per 2-0, al ritorno per 1-0 e in Coppa per 9-8 ai calci di rigore (dopo l'1-1 dei tempi giocati). L'annata vede la Pergolettese pressoché sempre stabile nelle prime posizioni del girone: la stagione regolare viene chiusa al quarto posto assoluto, qualificandosi ai play-off che vincerà in finale contro il Darfo Boario. Pur avendo una posizione prelatoria per l'eventuale ripescaggio, i gialloblù decidono di non pagare la tassa a fondo perduto necessaria per entrare in graduatoria, restando pertanto in Serie D.

Nella stagione seguente la Pergolettese, affidata al tecnico Ivan Del Prato, inizia il campionato con fatica: a novembre i punti di distacco dalla capolista Modena sono 9: insoddisfatta, la società esonera Del Prato e lo sostituisce con l'allenatore degli Allievi Matteo Contini, che nella stagione precedente aveva terminato la propria carriera di giocatore in maglia gialloblù. La scelta rivitalizza la squadra, che comincia ad inanellare una lunga striscia di risultati positivi: a gennaio arriva l'aggancio al Modena al primo posto, seguito a stretto giro dal sorpasso. Alla quartultima giornata del girone D il Pergo si ritrova con 6 lunghezze di vantaggio sugli emiliani, ma un calo di rendimento della parte cremasca permette al Modena di controrimontare: al termine della stagione regolare le due squadre si trovano appaiate a 73 punti. Ai sensi del regolamento la promozione viene pertanto messa in palio tramite uno spareggio in campo neutro: il 12 maggio 2019, allo stadio Silvio Piola di Novara, la Pergolettese sconfigge per 2-1 il Modena, risalendo nel professionismo dopo 5 anni di assenza.

Dopo l'approdo in Serie C, la Pergolettese conquista al primo anno (Stagione 2019-20) la salvezza battendo la Pianese nel doppio scontro ai play-out. Nel 2020-21la salvezza diretta arriva grazie al 15º posto e ai 44 punti conquistati. Le due successive stagioni rappresentano un notevole passo avanti nella storia della Pergolettese, che per la prima volta raggiunge i play-off per la promozione in Serie B: nel 2021-22 i gialloblu concludono il campionato al decimo posto, dove vengono eliminati dalla Pro Vercelli, mentre nel 2022-23 un'ultima parte di stagione segnata da numerose vittorie porta il Pergo dalla zona retrocessione ai play-off, conquistati all'ultima giornata. Al primo turno è il Padova a estromettere il team cremasco dalla corsa alla Serie B.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Unione Sportiva Pergolettese 1932
  • 1932 - Fondazione dell'Unione Sportiva Pergolettese.
  • 1933-1934 - Il club prende parte ai tornei dei bar di Crema.
  • 1934-1935 - 2ª nel Campionato Cremasco di Seconda Categoria S.P. Partecipa alla Coppa della Vittoria.
  • 1935-1936 - Campione Trevigliese di Seconda Categoria S.P. Alle finali Intercomitati viene eliminata al primo turno.
  • 1938 - Vince il titolo squadra rivelazione al Trofeo Tullo Morgagni (ma non accede alle finali) nel torneo precampionato organizzato a Milano per le società della Sezione Propaganda dalla Gazzetta dello Sport[18].
  • 1939 - Il sodalizio si affilia al ricostituito Direttorio Sezione Propaganda di Crema.
  • 1939-1940 - Campione Cremasco di Seconda Categoria S.P. Rinuncia alle finali Intercomitati.

  • 1940-1941 - 1ª nel Campionato Cremasco di Seconda Categoria S.P.
  • 1941-1942 - Disputa il Torneo Mino Riccetti indetto al Direttorio S.P. di Crema. Vince il girone B e in finale pareggia.
  • 1942-1943 - 3ª nel Campionato Cremasco di Prima Categoria S.P.
  • 1943-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1945 - Alla ripresa delle attività, la società si affilia alla F.I.G.C. - Lega Regionale Lombarda iscrivendosi al campionato di Prima Divisione.
  • 1945-1946 - 9ª nel girone E della Prima Divisione Lombardia.
  • 1946-1947 - 5ª nel girone I della Prima Divisione Lombardia.
  • 1947-1948 - 8ª nel girone P della Prima Divisione Lombardia.
  • 1948-1949 - 14ª nel girone I della Prima Divisione Lombardia. Retrocessa in Seconda Divisione.
  • 1949-1950 - 2ª nel girone B della Seconda Divisione Lombardia[19].

  • 1950-1951 - 2ª nel girone F della Seconda Divisione Lombardia. Ammessa in Prima Divisione.
  • 1951-1952 - 5ª nel girone M della Prima Divisione Lombardia.
  • 1952-1953 - 6ª nel girone C della Prima Divisione Lombardia.
  • 1953-1954 - 2ª nel girone L della Prima Divisione Lombardia dopo aver vinto lo spareggio. Promossa in Promozione.
  • 1954-1955 - 7ª nel girone C della Promozione Lombardia.
  • 1955-1956 - 15ª nel girone E della Promozione Lombardia. Retrocessa in Prima Divisione.
  • 1956-1957 - 2ª nel girone L della Prima Divisione Lombardia.
  • 1957-1958 - 2ª nel girone B della Prima Divisione Lombardia.
  • 1958-1959 - 8ª nel girone I della Prima Divisione Lombardia.
  • 1959-1960 - 13ª nel girone E della Seconda Categoria Lombardia.

  • 1960-1961 - 2ª nel girone L della Seconda Categoria Lombardia.
  • 1961-1962 - 4ª nel girone H della Seconda Categoria Lombardia.
  • 1962-1963 - 1ª nel girone H della Seconda Categoria Lombardia. Promossa in Prima Categoria.
  • 1963-1964 - 2ª nel girone E della Prima Categoria Lombardia.
  • 1964-1965 - 5ª nel girone D della Prima Categoria Lombardia.
  • 1965-1966 - 1ª nel girone D della Prima Categoria Lombardia. Perde gli spareggi.
  • 1966-1967 - 1ª nel girone D della Prima Categoria Lombardia[20]. Promossa in Serie D.
  • 1967-1968 - 2ª nel girone B della Serie D.
  • 1968-1969 - 2ª nel girone B della Serie D.
  • 1969-1970 - 3ª nel girone B della Serie D.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
  • 1974-1975 - 5ª nel girone B della Serie D.
  • 1975 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Pergocrema 1932.
  • 1975-1976 - 1ª nel girone B della Serie D. Promossa in Serie C.
  • 1976-1977 - 15ª nel girone A della Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1982 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Pergocrema S.r.l.
  • 1982-1983 - 15ª nel girone B della Serie C2.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Partecipa alla Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1992-1993 - 16ª nel girone A della Serie C2. Retrocessa nel Campionato Nazionale Dilettanti e successivamente riammessa.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1994 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Cremapergo 1908 S.r.l.
  • 1994-1995 - 7ª nel girone A della Serie C2.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
  • 1997-1998 - 16ª nel girone A della Serie C2. Retrocessa nel Campionato Nazionale Dilettanti dopo aver perso i play-out e successivamente riammessa.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1999-2000 - 17ª nel girone B della Serie D. Retrocessa in Eccellenza.
Primo turno Coppa Italia Serie D.

Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  • 2001-2002 - 1ª nel girone C dell'Eccellenza Lombardia. Promossa in Serie D.
Finale di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  • 2002 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Pergocrema 1932 S.r.l.[22]
  • 2002-2003 - 10ª nel girone A della Serie D.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Poule Scudetto.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
3ª in Supercoppa di Lega di Serie C2.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia Lega Pro.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2012 - La società fallisce per dissesto economico e, non avendo trovato alcun acquirente entro i termini fissati, viene radiata dalla FIGC il 30 giugno. Nell'estate, attraverso il trasferimento a Crema del titolo sportivo del Pizzighettone (partecipante alla Serie D) viene fondata l'Unione Sportiva Pergolettese 1932 S.r.l.
  • 2012-2013 - 1ª nel girone B della Serie D. Promossa in Lega Pro Seconda Divisione.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Poule Scudetto.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2016-2017 - 3ª nel girone B della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2017-2018 - 4ª nel girone B della Serie D. Vince i play-off.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2018-2019 - 1ª nel girone D della Serie D dopo aver vinto lo spareggio. Promossa in Serie C.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Semifinale di Poule Scudetto.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.

Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente la selezione del Pergoletto ha adottato quali colori sociali il giallo e il blu: fece eccezione la parentesi 1994-2002, allorché l'allora Cremapergo (nome che marcò la fallita fusione con il Crema) utilizzò congiuntamente i propri colori storici e il bianco e nero dei rivali concittadini, per poi passare al giallonero.

Anni Colori Denominazione
1932-1975 Unione Sportiva Pergolettese
1975-1982 Unione Sportiva Pergocrema 1932
1982-1994 Unione Sportiva Pergocrema
1994-2002 Unione Sportiva Cremapergo 1908
2002-2012 Unione Sportiva Pergocrema 1932
2012- Unione Sportiva Pergolettese 1932

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma consiste di uno scudo svizzero giallo sbarrato di blu: nella fascia diagonale è contenuto il nome Pergolettese, mentre nei cantoni gialli sono riportati la forma societaria (in alto a sinistra) e l'anno di fondazione (in basso a destra). Il medesimo disegno (diverso solamente a livello di epigrafi) era precedentemente adottato dal Pergocrema[23].

Inno[modifica | modifica wikitesto]

L'inno ufficiale della Pergolettese si intitola La Fede è Gialloblu di Alessandro Maria Bosio, pubblicato il 18 maggio 2019.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Velodromo Pierino Baffi e Stadio Giuseppe Voltini.

Nei primi anni dopo la fondazione il campo da gioco è stato il velodromo Pierino Baffi.

La Pergolettese gioca i suoi incontri casalinghi presso lo stadio Giuseppe Voltini di Crema, principale arena scoperta cittadina, capace di 4 100 posti a sedere. L'impianto è stato ampiamente ristrutturato nel 2005 e successivamente nell'estate del 2008, a seguito delle promozioni del Pergocrema in Serie C2 e in Lega Pro Prima Divisione[24].

Nel 1968 lo stadio rimase più di un anno chiuso per il riassetto del terreno di gioco[25]. Le gare venivano disputate presso il polisportivo di Santa Maria della Croce[26].

Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]

Il centro di allenamento del club cremasco è il centro sportivo Aldo Bertolotti sito in via Serio a Crema. Di proprietà del comune, grazie ad una concessione rinnovata nel 2017 è gestito dalla società gialloblù.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Dal sito internet ufficiale della società[27].

Staff dell'area amministrativa
  • Bandiera dell'Italia Massimiliano Marinelli - Presidente
  • Bandiera dell'Italia Cesare Fogliazza - Amministratore Delegato e Direttore Sportivo
  • Bandiera dell'Italia Anna Micheli - Segreteria
  • Bandiera dell'Italia Guerrino Bussi - Team Manager e dirigente accompagnatore
  • Bandiera dell'Italia Cesare Fogliazza - Direttore Sportivo
  • Bandiera dell'Italia Giuseppe Walter Pellegrini - Addetto Stampa
  • Bandiera dell'Italia Filippo Giuliani - Responsabile settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Davide Tosetti - Segreteria settore giovanile

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Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali.

Cronologia degli sponsor tecnici
  • 1975-1977 Prince of Wales
  • 1977-1982 Adidas
  • 1982-1984 ...
  • 1984-1986 Ennerre
  • 1986-1988 Puma
  • 1988-1992 Gazelle
  • 1992-1994 Umbro
  • 1994-2001 ...
  • 2001-2005 Erreà
  • 2005-2008 Sportika
  • 2008-2011 Lotto
  • 2011-2012 Navaho Sportswear
  • 2012-2016 Garman
  • 2016- Joma
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1984-1985 Fapes
  • 1985-1986 Casalogo
  • 1986-1988 Filipponi Mobili
  • 1988-1989 Audiola
  • 1989-1990 Nessuno sponsor
  • 1990-1991 Honyvem
  • 1991-1993 Majestic
  • 1993-1994 Euroelettrica
  • 1994-1996 Pama Prefabbricati
  • 1996-1998 Colmark
  • 1998-2000 Alta Serbatoi
  • 2000-2001 Nessuno sponsor
  • 2001-2003 Bella Lodi
  • 2003-2004 Pama Prefabbricati
  • 2004-2005 Ferla
  • 2005-2006 Prean
  • 2006-2007 Valfer
  • 2007-2011 Ferla
  • 2011-2012 Ac-lan Telecomunicazioni
  • 2012-2013 Quotidia
  • 2013-2016 GaGà Milano
  • 2017- Bowling Pegaso[28][29]

Settore giovanile[modifica | modifica wikitesto]

La Pergolettese dispone di un settore giovanile composto da formazioni che disputano i campionati Primavera 3, Berretti, under-17, under-16, under-15, under-14, under-13, under-7, under-8, under-9 e under-10.

I migliori successi ottenuti dalle giovanili gialloblù sono 4 vittorie del Trofeo Dossena nel 1977, nel 1978, nel 1980 e nel 1991.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'U.S. Pergolettese 1932.
Allenatori
Presidenti
  • 1932-1934 Bandiera dell'Italia Dafne Bernardi
  • 1934-1943 Bandiera dell'Italia Enrico Gorla
  • 1945-1950 Bandiera dell'Italia Mario Riboli
  • 1950-1952 Bandiera dell'Italia Enrico Gorla
  • 1952-1954 Bandiera dell'Italia Mario Riboli
  • 1954-1956 Bandiera dell'Italia Giuseppe Spiaggia
  • 1956-1958 Bandiera dell'Italia Socrate Confortini
  • 1958-1960 Bandiera dell'Italia Mario Riboli
  • 1960-1968 Bandiera dell'Italia Giuseppe Feretti
  • 1968-1973 Bandiera dell'Italia Mario Riboli
  • 1973-1985 Bandiera dell'Italia Arnaldo Rimoldi
  • 1985-1994 Bandiera dell'Italia Erasmo Andreini
  • 1994-2000 Bandiera dell'Italia Luigi Bianchi
  • 2000-2005 Bandiera dell'Italia Massimiliano Aschedamini
  • 2005-2010 Bandiera dell'Italia Stefano Bergamelli
  • 2010-2011 Bandiera dell'Italia Manolo Bucci
  • 2011-2012 Bandiera dell'Italia Sergio Briganti
  • 2012-2016 Bandiera dell'Italia Andrea Micheli
  • 2016- Bandiera dell'Italia Massimiliano Marinelli

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'U.S. Pergolettese 1932.

Capitani[modifica | modifica wikitesto]

  • ... (1932-1953)
  • Bandiera dell'Italia Angelo Piloni (1953-1954)
  • ... (1954-1966)
  • Bandiera dell'Italia Tarcisio Cantoni (1966-1967)
  • ... (1967-1970)
  • Bandiera dell'Italia Paolo Canevari (1970-1972)
  • ... (1972-1977)
  • Bandiera dell'Italia Giuseppe Mazzoleri (1977-1979)
  • ... (1979-1983)
  • Bandiera dell'Italia Marino Bracchi (1983-1985)
  • Bandiera dell'Italia Patrizio Di Stefano (1985-1986)
  • ... (1986-1987)
  • Bandiera dell'Italia Mauro Pernarella (1987-1989)
  • ... (1989-2007)
  • Bandiera dell'Italia Stefano Ragnoli (2007-2009)
  • Bandiera dell'Italia Giuseppe Le Noci (2009-2010)
  • Bandiera dell'Italia Daniele Ghidotti (2010-2011)
  • Bandiera dell'Italia Fabrizio Romondini (2011-2012)[31]
  • Bandiera dell'Italia Giuseppe Lolaico (2012)
  • Bandiera dell'Italia Mario Scietti (2012-2016)
  • Bandiera dell'Italia Alessio Manzoni (2016-2020)
  • Bandiera dell'Italia Luca Villa (2020-2023)
  • Bandiera dell'Italia Davide Bariti (2023-)

Contributo alle Nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Questa sezione riporta un elenco dei calciatori italiani scesi in campo nella nazionale maggiore e nelle varie rappresentative durante la loro militanza nella Pergolettese.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1978-1979 (girone B), 2007-2008 (girone A)
1975-1976 (girone B), 2004-2005 (girone D), 2012-2013 (girone B), 2018-2019 (girone D)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

2001-2002 (girone C)
1966-1967 (girone D)
1962-1963 (girone H)

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

1977, 1978, 1980, 1991
2022-2023 (girone C)

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Terzo posto: 2006-2007 (girone A)
Secondo posto: 1967-1968 (girone B), 1968-1969 (girone B)
Terzo posto: 1969-1970 (girone B), 2016-2017 (girone B)
Secondo posto: 1963-1964 (girone E),
Secondo posto: 1953-1954 (girone L), 1956-1957 (girone L), 1957-1958 (girone B)
Secondo posto: 1960-1961 (girone L)
Secondo posto: 1949-1950 (girone B), 1950-1951 (girone F)
Terzo posto: 2008
Semifinalista: 2018-2019
Finalista: 2001-2002

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 7 1976-1977 2023-2024 12
Serie C1 1 1979-1980
Lega Pro Prima Divisione 4 2008-2009 2011-2012
Serie C2 23 1978-1979 2007-2008 38
Lega Pro Seconda Divisione 1 2013-2014
Serie D 14 1967-1968 2018-2019
Serie D 5 1999-2000 2012-2013 5

La Pergolettese ha partecipato complessivamente a 55 campionati organizzati dalle leghe nazionali della FIGC. Sono 36 le annate considerate professionistiche ai sensi delle NOIF in tema di tradizione sportiva cittadina. Con 24 partecipazioni, la Pergolettese è al primo posto, insieme alla Pro Vercelli, per quanto riguarda la speciale classifica sulle presenze nel campionato di Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione.

Campionati regionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Prima Divisione 3 1945-1946 1951-1952 13
Promozione 2 1954-1955 1955-1956
Prima Categoria 4 1963-1964 1966-1967
Eccellenza 2 2000-2001 2001-2002
II Prima Divisione 5 1952-1953 1958-1959 11
Seconda Divisione 2 1949-1950 1950-1951
Seconda Categoria 4 1959-1960 1962-1963

La Pergolettese ha partecipato complessivamente a 24 campionati regionali organizzati dalla FIGC.

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia 2 2008-2009 2009-2010 2
Coppa Italia Semiprofessionisti 6 1973-1974 1980-1981 35
Coppa Italia Serie C 24 1981-1982 2023-2024
Coppa Italia Lega Pro 5 2008-2009 2013-2014
Coppa Italia Serie D 10 1999-2000 2018-2019 10
Supercoppa di Lega di Serie C2 1 2008 1
Poule Scudetto 3 2004-2005 2018-2019 3

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Record di squadra tra i professionisti
Vittoria più larga in casa

Vittoria più larga in trasferta

Sconfitta più pesante in casa

Sconfitta più pesante in trasferta

Pareggio con il maggior numero di reti

Partita con il maggior numero di reti in assoluto

Altri record di squadra

  • Maggior numero di vittorie consecutive da inizio campionato: 8 - (Serie D 2016-2017).
Serie aperta il 4 settembre 2016: Pergolettese-Pontisola 2-1
Serie chiusa il 30 ottobre 2016: Ciserano-Pergolettese 2-1

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 27 novembre 2023.

Record di presenze
  • 361 Bandiera dell'Italia Dino Imberti (1957-1972)
  • 291 Bandiera dell'Italia Franco Foresti (1969-1979)
  • 265 Bandiera dell'Italia Natalino Ghiozzi
  • 255 Bandiera dell'Italia Pierino Bonizzoni
  • 248 Bandiera dell'Italia Abelino Gritti
  • 225 Bandiera dell'Italia Clemente Togni
  • 221 Bandiera dell'Italia Stefano Ragnoli (1994-1998, 2005-2009)
  • 213 Bandiera dell'Italia Luca Villa (2017-2023)
  • 212 Bandiera dell'Italia Giuseppe Rugginenti (1981-1991)
  • 201 Bandiera dell'Italia Paolo Canevari
  • 201 Bandiera dell'Italia Giuseppe Mazzoleri (1976-1981)
  • 200 Bandiera dell'Italia Paolo Ferrari (1963-1971)
Record di reti
  • 52 Bandiera dell'Italia Giuseppe Cantoni
  • 37 Bandiera dell'Italia Emilio Rossi (1977-1982)
  • 33 Bandiera dell'Italia Giuseppe Mazzoleri (1975-1981)
  • 33 Bandiera dell'Italia Carlo Ferrario (2017-2018)
  • 31 Bandiera dell'Italia Patrizio Di Stefano (1983-1986)
Record di presenze tra i professionisti
  • 221 Bandiera dell'Italia Stefano Ragnoli (1994-1998, 2005-2009)
  • 212 Bandiera dell'Italia Giuseppe Rugginenti (1981-1991)
  • 185 Bandiera dell'Italia Enrico Colnaghi (1985-1991)
  • 176 Bandiera dell'Italia Tiberio Terzi (1978-1993)
  • 169 Bandiera dell'Italia Franco Cornaro (1980-1985)
  • 169 Bandiera dell'Italia Giuseppe Mazzoleri (1976-1981)
  • 160 Bandiera dell'Italia Pierino Bonizzoni (1976-1982)
  • 152 Bandiera dell'Italia Roberto Venturato (1987-1993)
  • 139 Bandiera dell'Italia Luca Villa (2019-2023)
  • 135 Bandiera dell'Italia Gianluca Coti (1991-1995, 2007-2008)
  • 130 Bandiera dell'Italia Emilio Rossi (1977-1982)
  • 125 Bandiera dell'Italia Paolo Aresi (1994-1998)
  • 121 Bandiera dell'Italia Giovanni Pirola (1977-1981)
  • 118 Bandiera dell'Italia Italo Groppi (1983-1989)
  • 116 Bandiera dell'Italia Filippo Sambugaro (2005-2009)
  • 116 Bandiera dell'Italia Andrea Marconi (2005-2010)
  • 116 Bandiera dell'Italia Giuseppe Gardoni (1983-1989)
  • 116 Bandiera dell'Italia Davide Bariti (2020-)
  • 114 Bandiera dell'Italia Alberto Gramignoli (1978-1984)
  • 112 Bandiera dell'Italia Giuseppe Giaveri (1981-1987)
  • 111 Bandiera dell'Italia Andrea Federici (1994-1995, 1996-1998, 2008-2010)
  • 111 Bandiera dell'Ecuador Kevin Marcillo Varas (2020-2023)
  • 105 Bandiera dell'Italia Walter Moneta (1979-1983)
  • 102 Bandiera dell'Italia Lorenzo Mandelli (1976-1983)
Record di reti tra i professionisti
  • 37 Bandiera dell'Italia Emilio Rossi (1977-1982)
  • 31 Bandiera dell'Italia Patrizio Di Stefano (1983-1986)
  • 29 Bandiera dell'Italia Giuseppe Mazzoleri (1976-1981)
  • 28 Bandiera dell'Italia Mauro Pernarella (1986-1989)
  • 27 Bandiera dell'Italia Giuseppe Le Noci (2008-2010)
  • 27 Bandiera dell'Italia Lorenzo Crocetti (2005-2008, 2009-2010)
  • 22 Bandiera dell'Italia Luciano Ferla (1979-1983)
  • 22 Bandiera dell'Ecuador Kevin Marcillo Varas (2020-2023)
  • 17 Bandiera dell'Italia Roberto Putelli (1987-1990)
  • 17 Bandiera dell'Italia Mattia Morello (2019-2022)
  • 16 Bandiera dell'Italia Cristian Polidori (1990-1991)
  • 16 Bandiera dell'Italia Vincenzo Garofalo (1995-1998)
  • 16 Bandiera dell'Italia Gianluca Coti (1991-1995, 2007-2008)
  • 13 Bandiera dell'Italia Eustachio Albanese (1978-1982)
  • 13 Bandiera dell'Italia Mauro Lussana (1976-1979)
  • 13 Bandiera dell'Italia Rocco Parente (1993-1998)
  • 13 Bandiera dell'Italia Filippo Sambugaro (2005-2009)
  • 13 Bandiera dell'Italia Roberto Venturato (1987-1993)
  • 12 Bandiera dell'Italia Massimo Sala (1993-1994)
  • 12 Bandiera dell'Italia Christian Araboni (1998-1999, 2008-2009)
  • 12 Bandiera dell'Italia Giuseppe Guerrini (1976-1979)
  • 12 Bandiera dell'Italia Walter Moneta (1979-1983)

Altri record individuali

  • Maggior numero di marcature stagionali: Bandiera dell'Italia Carlo Ferrario, 33 gol (stagione 2017-2018).
  • Maggior numero di marcature in una singola stagione di campionato: Bandiera dell'Italia Carlo Ferrario, 30 gol (Serie D 2017-2018).
  • Maggior media realizzativa in una singola stagione di campionato: Bandiera dell'Italia Giuseppe Cattaneo, media gol a partita 1,00[32] (Seconda Categoria Lombarda 1960-1961).
  • Maggior numero di marcature in una singola partita: Bandiera dell'Italia Cecilio Scorsetti, 4 gol (Pergocrema 4-1 Mira, Serie C2 1984-1985).

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente riconosciuta come una tifoseria molto calda[33], nel corso del tempo sulle gradinate del Voltini si sono susseguiti diversi gruppi di tifosi organizzati. Tra i più famosi, si possono ricordare le Brigate, i Commandos, i Cannyballs, gli Ultras Pergo 93 e gli Stoned Again.

Agli albori la tifoseria si contraddistinse da subito per una forte e accesa rivalità con l'allora più nobile formazione cittadina, il Crema, a espressione proprio di una diversa appartenenza. In risposta, i cremaschi del centro chiamavano quelli del quartiere Pergoletto Cannibali, appellativo che resiste ancora oggi e che è divenuto caratteristico per definire la tifoseria della Pergolettese.

Negli anni il tifo dei cannibali si rivela sempre acceso e sanguigno, specialmente con la crescita della squadra a partire dagli anni settanta, che vedono i gialloblù scalare i campionati, passando da quelli zonali-regionali all'approdo in C per la prima volta al termine della stagione 1975-1976, un anno dopo aver cambiato la denominazione da Pergolettese a Pergocrema. L'ala più calda della tifoseria prende da subito posto nella curva sud dello stadio Voltini, dove ancora oggi si posiziona. Nel 1974 nasce il primo gruppo organizzato, i Commandos.

In quel periodo nascono i primi club di tifosi organizzati con sede ovviamente al Pergoletto, gruppi che prendono a seguire con costanza anche in trasferta la squadra. In questo periodo nasce anche il gruppo ultras organizzato in maniera stabile con denominazione Brigate, mentre alla metà degli anni Ottanta nascono i Cannyballs. Degli anni novanta sono invece gli Ultras Pergo 93.

Negli anni novanta la società conosce una repentina discesa che la porta a evitare di un soffio la caduta nel campionato di Promozione: la tifoseria si stacca completamente dalla squadra, in aperta contestazione con la proprietà del tempo che faceva capo ai fratelli Bianchi, provenienti dal bresciano. Con l'avvento del nuovo millennio la società gialloblù trova nuova linfa, riuscendo a risalire di categoria e a catalizzare l'interesse della tifoseria che si ricompatta attorno a un nuovo gruppo guida, gli Stoned Again.

Dopo il fallimento e la rinascita la Curva viene guidata da due gruppi: i Ragazzi della Sud e il Gruppo Storico.

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Lombardia.

La tifoseria della Pergolettese è gemellata dal 1979 con quella del Piacenza[34], con la quale condivide la rivalità nei confronti della Cremonese[34].

Rapporti di amicizia o semplice rispetto intercorrono con le tifoserie dell'Atalanta, del Benevento[34], della Nuorese[34] e (al di fuori dell'Italia) con i supporters belgi dell'Union Saint-Gilloise.

Forte e storica è la rivalità con la Cremonese e con il Crema[35].

Altre rivalità sussistono con le tifoserie del Mantova[34], della Pro Patria[34], del Trento[34], del Fanfulla[34], del Sant'Angelo e del Lecco[34].

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Unione Sportiva Pergolettese 1932 2023-2024.

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 19 gennaio 2024.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Marco Cattaneo
2 Bandiera dell'Italia D Daniel Tonoli
3 Bandiera dell'Italia D Alessandro Lambrughi
4 Bandiera dell'Italia D Mariano Arini
5 Bandiera dell'Italia C Matteo Figoli
6 Bandiera dell'Italia C Lorenzo Andreoli
7 Bandiera dell'Italia C Davide Bariti
8 Bandiera dell'Italia C Jacopo Cerasani
9 Bandiera dell'Italia A Alessandro Piu
10 Bandiera dell'Italia C Andrea Mazzarani
11 Bandiera della Spagna A Bernat Guiu Vilanova
12 Bandiera dell'Italia P Filippo Doldi
13 Bandiera dell'Italia D Gian Filippo Felicioli
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera dell'Italia C Federico Artioli
22 Bandiera dell'Italia P Matteo Soncin
24 Bandiera dell'Italia D Andrea Schiavini
30 Bandiera dell'Italia D Riccardo Bignami
31 Bandiera dell'Italia C Christian Aucelli
32 Bandiera dell'Italia C Gabriele Tacchinardi
33 Bandiera dell'Italia D Mattia Capoferri
35 Bandiera dell'Italia D Stefano Piccinini
70 Bandiera dell'Italia A Federico Caia
77 Bandiera dell'Italia A Riccardo Bozzuto
80 Bandiera dell'Italia C Zaid Jaouhari
91 Bandiera dell'Italia A Giuseppe De Luca

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Staff dell'area tecnica
  • Bandiera dell'Italia Giovanni Mussa - Allenatore
  • Bandiera dell'Italia Giacomo Curioni - Assistente Allenatore
  • Bandiera dell'Italia Gianni Piacentini - Preparatore atletico
  • Bandiera dell'Italia Marvin Vigani - Preparatore atletico
  • Bandiera dell'Italia Christian Raimondi - Massaggiatore
  • Bandiera dell'Italia Antonio Lancelli - Massaggiatore
  • Bandiera dell'Italia Corrado Duri - Medical
  • Bandiera dell'Italia Walter Pellegrini - Staff
  • Bandiera dell'Italia Maurizio Giroletti - Staff
  • Bandiera dell'Italia Guerrino Bussi - Team Manager

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FIGC (PDF), su figc.it. URL consultato il 15 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2012).
  2. ^ Gli ottant'anni della Pergolettese Cremaonline.it
  3. ^ Ottantaquattro candeline per la Pergolettese Cremaoggi.it
  4. ^ Intervista a Massimiliano Aschedamini, su inviatoquotidiano.it.
  5. ^ Quella volta a Trento con il Pergocrema. Il video sussurrandom.it
  6. ^ UFFICIALE: Pergocrema, dall'Atalanta ecco Bonaventura
  7. ^ Pro Patria, niente da fare: la retrocessione è realtà
  8. ^ Il Pergocrema batte il Monza 1-0 e lo condanna alla retrocessione
  9. ^ Pergocrema, Brini: "Se andiamo in B scrivo un libro ma i baffi..." tuttomercatoweb.com
  10. ^ L'AIC a fianco dei calciatori del Pergocrema: "Niente stipendi da novembre" tuttolegapro.com
  11. ^ Disciplinare, penalizzazioni per tre club di Lega Pro tuttolegapro.com
  12. ^ Disciplinare, pioggia di penalizzazioni: colpiti nove club di Lega Pro tuttolegapro.com
  13. ^ La Disciplinare riscrive le classifiche di Lega Pro. Nove club penalizzati tuttolegapro.com
  14. ^ Il calcio impossibile della lega pro - La Repubblica, 5 apr 2015
  15. ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 53/TFN – Sezione Disciplinare (2014/2015) - avvocatisport.it
  16. ^ Nasce la Pergolettese, in Serie D col titolo del Pizzighettone, su lombardiacalcio.it.
  17. ^ MASSIMILIANO MARINELLI NUOVO PRESIDENTE DELLA PERGOLETTESE, su pergolettese.it. URL consultato il 18 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017).
  18. ^ Sulla Gazzetta dello Sport del 23 ottobre 1938 è stata pubblicata la fotografia della U.S. Pergolettese schierata con: (in piedi) Crotti, Lomi, Mariani, Arpini, Cazzamalli II, (seconda fila) Filimberti, De Angeli I, Martinelli e (seduti) Rotta, De Angeli II e Denti.
  19. ^ Il Commissariato Provinciale di Cremona non può gestire le squadre cremasche di Seconda Divisione. I loro campionati furono gestiti dalla Lega Regionale Lombarda fino al 1956.
  20. ^ Il campionato di Promozione è stato istituito in Lombardia solo a partire dalla stagione 1967-1968, vedasi Promozione Lombardia 1967-1968
  21. ^ Il Comitato Regionale Lombardo dal 1995 è diventato "Comitato Regionale Lombardia".
  22. ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 100/A (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 3 dicembre 2002. URL consultato il 10 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  23. ^ La storia in un simbolo: alla scoperta dei team di Lega Pro Archiviato il 22 aprile 2017 in Internet Archive. sky.it
  24. ^ Bufano: 'Il derby sia una festa'. In curva mille tifosi cremonesi, in La Provincia di venerdì 6 novembre 2009
  25. ^ La Pergolettere «apre» ospitando il Modena, in La Provincia di domenica 18 agosto 1968
  26. ^ È l'ora del derby, in La Provincia di domenica 28 aprile 1968
  27. ^ ORGANIGRAMMA US PERGOLETTESE 1932, su uspergolettese1932.it, http://www.uspergolettese1932.it/. URL consultato l'8 settembre 2013.
  28. ^ Dal 6 gennaio 2017
  29. ^ Nelle stagioni 2019/2020 e 2022/2023 era presente come back sponsor Nuova Co.Ro.Fer
  30. ^ a b ad interim
  31. ^ Fino al 27 gennaio 2012
  32. ^ 20 gol in 20 partite
  33. ^ Pergolettese, capitan Scietti: "Serve maggior cinismo sotto porta"
  34. ^ a b c d e f g h i Tifoserie lombarde Archiviato il 24 ottobre 2014 in Internet Archive.
  35. ^ Crema-Pergolettese, il gran derby ilcalcioillustrato.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La Voce di Crema (dal 1929 al 1943), Crema – Biblioteca Comunale (ha pubblicato i Comunicati Ufficiali del Direttorio S.P. di Crema).
  • L'Eco di Bergamo e La Voce di Bergamo, quotidiani conservati presso le Biblioteche "Angelo Mai" di Bergamo e "Comunale" di Treviglio.
  • La Gazzetta dello Sport, microfilm presso Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.
  • Lo Stadio (1945/1949) (microfilmato), Lo Stadio Lombardo (1952/1954) e La Settimana Sportiva (1955/1960) presso Biblioteca Nazionale Braidense di Milano e Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
  • Comunicati Ufficiali del Direttorio Regionale Lombardo, Direttorio II Zona, Lega Regionale Lombarda e Comitato Regionale Lombardo presso Archivio Storico del C.R.L. F.I.G.C. L.N.D. a Milano in Via Pitteri 95/1.
  • Il Giuoco del Calcio a Crema, 2 volumi editi dall'Associazione Veterani Cremaschi.
  • Gian Battista Valvassori, Pergo: 80 anni di storia, Crema, Leva Arti Grafiche, 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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