Fabio Brini

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Fabio Brini
Brini all'Udinese nel 1985
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1994 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1978-1979Ascoli0 (0)
1979-1981Civitanovese63 (-37)
1981-1983Ascoli57 (-56)
1983-1988Udinese92 (-113)
1988-1989L.R. Vicenza27 (-28)
1989-1992Avellino12 (-12)
1992-1993Avezzano29 (-20)
1993-1994Fermana34 (-15)
Carriera da allenatore
1995-1996Montegiorgio
1996-1998AnconaVice
1998-1999Foggia
1999-2001Ancona
2002-2003Taranto
2004Taranto
2004-2006Ternana
2007Martina
2008-2009Salernitana
2011-2012Pergocrema
2013Carpi
2014-2015Benevento
2015-2016Pavia
2016-2017Ancona
2019Fano
2022Montegiorgio
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 16 giugno 2022

Fabio Brini (Porto Sant'Elpidio, 1º maggio 1957) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Da allenatore ha collezionato quattro promozioni dalla Serie C1 alla Serie B: la prima con l'Ancona nel 1996-1997 come vice (subentrando poi nei play-off), la seconda sempre con l'Ancona nel 1999-2000, la terza con la Salernitana nel 2007-2008,[1] e la quarta con il Carpi nel 2012-2013.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili dell'Ascoli, ha giocato due tornei di Serie A da titolare fra i pali della squadra marchigiana, dal 1981 al 1983: in questo lasso di tempo emerge tra i portieri-rivelazione del campionato, entrando nel novero dei papabili quale erede di Dino Zoff alla Juventus[2] (ruolo poi andato a Stefano Tacconi). Brini prosegue quindi la carriera nelle file dell'Udinese, giocando in Friuli altri quattro campionati in massima serie, di cui tre da titolare, e uno in Serie B.[3]

Nel 1988 scende in Serie C1 per difendere la porta del L.R. Vicenza, quindi torna fra i cadetti per ricoprire per due stagioni e mezza il ruolo di portiere di riserva dell'Avellino.

Brini all'Ascoli nella prima metà degli anni 1980.

A gennaio 1992, e nella stagione successiva, difende la porta dell'Avezzano, in Serie C2. Nell'annata 1993-1994 si trasferisce alla Fermana, con cui ottiene la promozione in C2 dopo ripescaggio: in questa stagione Brini stabilisce il record d'imbattibilità casalinga con 877 minuti, suvendo il primo gol interno solamente alla prima giornata di ritorno.[4]

In carriera ha totalizzato complessivamente 142 presenze in Serie A e 19 in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Comincia allenando la Montegiorgese, compagine marchigiana con cui disputa un campionato Dilettanti. Passa all'Ancona, dove si divide tra il ruolo di primo allenatore e di quello in seconda. Nel 1999 subentra a Lorenzo Mancano sulla panchina del Foggia, in ultimo in classifica nel girone B di C1. Raggiunge i play-out ma si arrende all'Ancona e la squadra retrocede in Serie C2. L'anno dopo il torna ad allenare l'Ancona, con cui raggiungerà una promozione in Serie B.

Dopo due esoneri di fila al Taranto e alla Ternana, Brini viene chiamato tre volte ad allenare la Salernitana. Con i granata da subentrante ottiene la promozione in Serie B nel 2007-2008 e la permanenza in cadetteria nel 2008-2009. A salvezza raggiunta, il 19 giugno 2009 arriva la nota ufficiale della conferma di Brini sulla panchina della Salernitana; tuttavia il successivo 19 settembre viene esonerato[5] a seguito di un brutto inizio di torneo, che vede i granata rimasti a zero punti in classifica dopo le prime 5 giornate.

Il 5 agosto 2011 va al Pergocrema, tornando a sedersi su una panchina dopo un anno di inattività[6]. Il 5 aprile 2012 viene esonerato per divergenze con la società[7]; il giorno seguente viene richiamato dopo che i calciatori avevano chiesto alla società di far rientrare il provvedimento[8]. Nel 2013 viene ingaggiato dal Carpi nel girone di ritorno e porta alla storica promozione in B vincendo i play-off con il Lecce.

Il 20 gennaio 2014 subentra a Guido Carboni alla guida del Benevento, squadra militante nel girone B di Lega Pro Prima Divisione. Con i giallorossi si qualifica ai play-off dove viene eliminato nelle semifinali. Per l'anno 2014-2015 viene confermato alla guida del Benevento dove prova a centrare la sua quinta promozione in Serie B: il 19 aprile 2015, nonostante il secondo posto in campionato e il record per i sanniti di 71 punti, viene esonerato dalla guida della squadra campana, chiudendo così la sua esperienza con 47 partite disputate, 91 punti conquistati, 25 vittorie, 16 pareggi e 6 sconfitte[9].

Il 20 dicembre dello stesso anno diventa il nuovo tecnico del Pavia, sostituendo l'esonerato Michele Marcolini[10]; il successivo 13 marzo 2016 viene esonerato dopo aver collezionato 16 punti in 10 giornate con 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, con la squadra al quinto posto[11]. L'8 luglio seguente torna ad Ancona, di cui è nominato tecnico dalla nuova proprietà di Fabiano Ranieri, sostituendo Giovanni Cornacchini.[12] Viene sollevato dall'incarico il 14 febbraio 2017, dopo un periodo negativo per la squadra dorica.[13] Il 17 marzo rescinde il contratto che lo legava ai Biancorossi fino al 2018.[14]

Il 11 marzo 2019 viene chiamato dal A.J. Fano per sostituire Massimo Epifani con la squadra all'ultimo posto in Serie C[15] . Il 5 maggio termina il campionato all'ultimo posto, ad un punto dalla salvezza diretta, con la squadra che retrocede in Serie D.

Il 4 aprile 2022 ritorna, dopo 26 anni, sulla panchina del Montegiorgio, in Serie D. In 9 partite, con 6 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, conquista la salvezza anticipata. Nonostante ciò, il 16 giugno arriva la comunicazione da parte del club di aver interrotto il rapporto di collaborazione.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 5 maggio 2019. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale Vittorie %
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1999-2000 Bandiera dell'Italia Ancona C1 34+3 17+1 11+2 6 CI-C 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 41 20 14 7 48,78
2000-2001 B 38 14 9 15 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 16 9 16 39,02
2001-2002 B 18 6 3 9 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 21 8 3 10 38,10
2002-2003 Bandiera dell'Italia Taranto C1 26 10 7 9 CI-C - - - - - - - - - - - - - - 26 10 7 9 38,46
2002-2003 C1 13 2 4 7 CI-C 4 1 3 0 - - - - - - - - - - 17 3 7 7 17,65
Totale Taranto 39 12 11 16 4 1 3 0 - - - - - - - - 43 13 14 16 30,23
2004-2005 Bandiera dell'Italia Ternana B 33 12 12 9 CI - - - - - - - - - - - - - - 33 12 12 9 36,36
2005-2006 B 23 4 11 8 CI - - - - - - - - - - - - - - 23 4 11 8 17,39
Totale Ternana 56 16 23 17 - - - - - - - - - - - - 56 16 23 17 28,57
2006-2007 Bandiera dell'Italia Martina C2 10+2 4+1 4+1 2 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 12 5 5 2 41,67
2007-2008 Bandiera dell'Italia Salernitana C1 12 5 6 1 CI-C 0 0 0 0 - - - - - SSC 2 1 0 1 14 6 6 2 42,86
2008-2009 B 8 4 2 2 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 8 4 2 2 50,00
2009-2010 B 5 0 0 5 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 7 1 0 6 14,29
Totale Salernitana 25 9 8 8 2 1 0 1 - - - - 2 1 0 1 29 11 8 10 37,93
2011-2012 Bandiera dell'Italia Pergocrema LP-1D 34 12 9 13 CI-LP 4 0 0 4 - - - - - - - - - - 38 12 9 17 31,58
2012-2013 Bandiera dell'Italia Carpi LP-1D 13+4 8+2 3+2 2 CI+CI-LP 0+0 0+0 0+0 0+0 - - - - - - - - - - 17 10 5 2 58,82
2013-2014 Bandiera dell'Italia Benevento LP-1D 12+3 6+1 4+1 2+1 CI+CI-LP 0+0 0+0 0+0 0+0 - - - - - - - - - - 15 7 5 3 46,67
2014-2015 LP 35 20 11 4 CI+CI-LP 2+1 1+0 1+0 0+1 - - - - - - - - - - 38 21 12 5 55,26
Totale Benevento 50 27 16 7 3 1 1 1 - - - - - - - - 53 28 17 8 52,83
2015-2016 Bandiera dell'Italia Pavia LP 10 4 4 2 CI+CI-LP 0+0 0+0 0+0 0+0 - - - - - - - - - - 10 4 4 2 40,00
2016-2017 Bandiera dell'Italia Ancona LP 25 5 8 12 CI-LP 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 28 7 9 12 25,00
Totale Ancona 118 43 33 42 13 8 2 3 - - - - - - - - 131 51 35 45 38,93
2018-2019 Bandiera dell'Italia Fano C 8 2 3 3 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 8 2 3 3 25,00
Totale carriera 369 140 117 112 26 11 6 9 - - - - 2 1 0 1 397 152 123 122 38,29

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Salernitana: 2007-2008 (girone B)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dopo essere subentrato a stagione iniziata all'esonerato Andrea Agostinelli, cfr. Statistiche su Tuttocalciatori.net, su tuttocalciatori.net.
  2. ^ Giovanni Giacomini, Black and White, in Guerin Sportivo, nº 18 (386), Bologna, Conti Editore, 5-11 maggio 1982.
  3. ^ Statistiche su Tuttocalciatori.net, su tuttocalciatori.net.
  4. ^ Fermana, oggi avrai contro l'ex Fabio Brini, su Cronache Fermane, 3 aprile 2019. URL consultato il 3 aprile 2019.
  5. ^ Esonerato Brini, su salernitana1919.it. www.salernitana1919.it
  6. ^ UFFICIALE: Pergocrema, Brini è il nuovo mister, su tuttolegapro.com, 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012).
  7. ^ Il Pergocrema esonera Brini, su legapro.it, 5 aprile 2012.
  8. ^ Pergocrema, congelato l’esonero di Brini, su cremaoggi.it, 6 aprile 2012.
  9. ^ Il Benevento solleva dall'incarico Fabio Brini, in beneventocalciospa.it, 20 aprile 2015. URL consultato il 20 aprile 2015.
  10. ^ UFFICIALE: Pavia, ecco il nuovo mister, su m.tuttolegapro.com (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  11. ^ Pavia, UFFICIALE: esonerato Brini, via anche il dirigente Caligiuri, su calciomercato.com, 13 marzo 2016. URL consultato il 14 marzo 2016.
  12. ^ CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE NUOVO SOCIO DELL'U.S. ANCONA 1905, ARCH. FABIANO RANIERI, DEL NUOVO MISTER, FABIO BRINI, E DEL NUOVO DIRETTORE GENERALE, MARCO CERMINARA., su ancona1905.it (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  13. ^ UFFICIALE: Ancona, esonerato l'allenatore, su m.tuttolegapro.com (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017).
  14. ^ UFFICIALE: Ancona, rescissione con Brini, su tuttolegapro.com (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
  15. ^ FABIO BRINI E’ IL NUOVO ALLENATORE DELL'ALMA, su almajuventusfano1906.com, 11 marzo 2019. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]