Serie A 1998-1999
Serie A 1998-1999 Serie A TIM 1998-1999 | |||
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Competizione | Serie A | ||
Sport | Calcio | ||
Edizione | 97ª (67ª di Serie A) | ||
Organizzatore | Lega Calcio | ||
Date | dal 13 settembre 1998 al 23 maggio 1999 | ||
Luogo | Italia | ||
Partecipanti | 18 | ||
Formula | Girone all'italiana A/R | ||
Risultati | |||
Vincitore | Milan (16º titolo) | ||
Retrocessioni | Salernitana Sampdoria Vicenza Empoli | ||
Statistiche | |||
Miglior marcatore | Márcio Amoroso (22) | ||
Incontri disputati | 306 | ||
Gol segnati | 845 (2,76 per incontro) | ||
Distribuzione geografica delle squadre della Serie A 1998-1999 | |||
Cronologia della competizione | |||
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La Serie A 1998-1999 è stata la 97ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 67º a girone unico), disputato tra il 13 settembre 1998 e il 23 maggio 1999. Il campionato è stato vinto dal Milan, al suo sedicesimo titolo.
Capocannoniere del torneo è stato il brasiliano Márcio Amoroso (Udinese) con 22 reti.
Stagione
Grande novità della stagione, a seguito delle polemiche sull'operato degli arbitri che segnarono la precedente edizione del campionato,[1] FIGC e Lega Calcio decisero, come opera di trasparenza (e in contrasto con la CAN), l'addìo al ruolo di designatore e l'introduzione — per la prima e unica volta nella storia della Serie A[2] — del sorteggio integrale dei direttori di gara: una soluzione che tuttavia non placherà nel corso dell'annata le recriminazioni dei club verso la classe arbitrale, finendo per essere abbandonata al termine del campionato.[1]
Tra le altre disposizioni regolamentari, da quest'anno l'entrata da dietro verrà sanzionata con il rosso diretto. A livello commerciale, è da segnalare la sponsorizzazione ufficiale assunta dalla TIM.[3]
Calciomercato
L'Inter di Ronaldo, a caccia del primo scudetto dell'era di Massimo Moratti, riportò a Milano un Roberto Baggio ritrovato dopo l'annata trascorsa a Bologna, dando inoltre fiducia a due promesse quali Pirlo e Ventola, punti fermi dell'Under-21 prelevati, rispettivamente, da Brescia e Bari. Il Parma tentò la sua ennesima scalata al titolo in questo decennio, affidando al giovane allenatore Alberto Malesani una formazione che vide gli innesti di due ex doriani, l'argentino Verón e il fresco campione del mondo transalpino Boghossian, oltre al nazionale Fuser prelevato dalla Lazio. I campioni in carica della Juventus, in controtendenza rispetto alle precedenti stagioni, stavolta non cambiarono quasi nulla del loro organico, limitandosi a operazioni di secondo piano e continuando a riporre fiducia nelle giocate di Zidane, Inzaghi e Del Piero.
Una Lazio in continua crescita si rinforzò invece in ogni reparto con Couto e Mihajlović in difesa, Conceição e Stanković a centrocampo, e la coppia Salas-Vieri in attacco. Il Milan, in una fase di transizione dopo l'ultimo deludente biennio, passò nelle mani dell'emergente Alberto Zaccheroni il quale si portò dietro dall'Udinese Helveg e Bierhoff, questo ultimo capocannoniere uscente, mentre la Fiorentina, confermato il tandem offensivo tutto sudamericano Batistuta-Edmundo, non nascose velleità di alta classifica ingaggiando il plurititolato tecnico Giovanni Trapattoni.
La Sampdoria, apparsa ridimensionata dalla cessione di alcuni preziosi giocatori, si aggrappò alle reti del confermato Montella cui venne affiancato il fantasista argentino Ortega, mentre in panchina scommise su Luciano Spalletti il quale lasciò Empoli dove aveva ben figurato negli anni passati. Il Bologna si affidò invece al navigato allenatore Carlo Mazzone, accogliendo in attacco un Signori in cerca di rivalsa dopo l'addio alla Lazio e lo spento semestre in blucerchiato. Tra le provinciali, il Piacenza portò al debutto in massima serie Simone Inzaghi, fratello di Filippo, mentre destò curiosità e interesse l'esotico ingaggio del giapponese Nakata da parte del neopromosso Perugia, una scommessa che seppur accolta dal calcio italiano tra iniziali perplessità, si rivelerà invece vincente.
Avvenimenti
Il campionato successivo al campionato del mondo 1998 cominciò il 12 settembre. Ai nastri di partenza le favorite parvero essere la Juventus, con uno Zidane all'apice della carriera e che in dicembre sarebbe stato insignito del Pallone d'oro, e l'Inter detentrice della Coppa UEFA, in una possibile riproposizione del dualismo che aveva caratterizzato il precedente torneo. In avvio si mise invece in mostra la Fiorentina di Trapattoni, il cui principale punto di forza erano i gol di Batistuta: i viola guadagnarono la testa della classifica alla terza giornata, rimanendovi sino al 1º novembre quando subirono il sorpasso da parte dei bianconeri. Il primato dei campioni uscenti durò, tuttavia, lo spazio di una settimana: la domenica successiva la Juventus venne bloccata nei minuti finali sul 2-2 sul campo dell'Udinese, dovendo soprattutto rinunciare da lì in avanti al suo leader Del Piero, vittima di un serio infortunio che lo costrinse a chiudere anzitempo la stagione.[4] I toscani ne approfittarono, tornando al primo posto e laureandosi campioni d'inverno il 17 gennaio 1999 con il successo sul Cagliari.
Con l'inizio del girone di ritorno emerse dal gruppo delle inseguitrici la Lazio che, dopo un avvio stentato, ritrovò sia il capitano Nesta sia il bomber Vieri, e il 21 febbraio, battendo all'Olimpico un'Inter in crisi (anche per via dei guai fisici di Ronaldo), staccò i viola da par loro bloccati sullo 0-0 dalla Roma. Nel giro di un mese i biancocelesti guadagnarono un congruo vantaggio, che arrivò fino a +7, sulla più diretta rivale, un Milan secondo in classifica e in decisa risalita, ma non considerato capace d'inserirsi nella lotta-scudetto: approfittando di una Fiorentina menomata in avanti sia dall'infortunio di Batistuta[5] sia dalla saudade di Edmundo (questo ultimo peraltro da tempo in rotta con la società[6]), e di un Parma distratto dagli impegni di coppa che culmineranno per i ducali in un double continentale, l'undici di Sven-Göran Eriksson sembrava ormai senza rivali.
Tuttavia, pur se lo scontro diretto del 3 aprile tra Lazio e Milan terminò a reti bianche, nelle settimane successive i biancocelesti vennero sconfitti dapprima nel derby e poi, sempre a Roma, da un'altalenante Juventus; contemporaneamente, vincendo a San Siro contro il Parma e al Friuli contro l'Udinese, i rossoneri di Zaccheroni, nelle cui file si stava mettendo sempre più in evidenza il ventunenne portiere Abbiati[7] (lanciato titolare dopo una lunga squalifica comminata a Rossi[8]), riaprirono il campionato portandosi a −1 dalla vetta.
Decisivo fu il penultimo turno, anticipato al 15 maggio: mentre il Milan superò facilmente in casa un demotivato e già retrocesso Empoli, la Lazio non andò oltre il pari a Firenze, facendosi scavalcare dai meneghini proprio in vista della giornata conclusiva; il 23 maggio i biancocelesti vinsero 2-1 contro il Parma, risultato che tuttavia non bastò per il tricolore poiché i rossoneri passarono al Curi di Perugia con il medesimo risultato, cucendosi sul petto uno degli scudetti più inaspettati della loro storia. I capitolini secondi classificati vinsero comunque l'ultima edizione della Coppa delle Coppe e, come accadrà per i viola dopo i preliminari estivi, ottennero l'accesso alla nuova Champions League ideata dall'UEFA. Per il secondo anno consecutivo il capocannoniere del torneo, il brasiliano Márcio Amoroso con 22 gol, vestì la maglia dell'Udinese.
Stagioni da dimenticare, inversamente, per le due favorite della vigilia, Inter e Juventus, che a corollario di due altalenanti percorsi fallirono anche l'ultimo obiettivo rimasto loro, la qualificazione alla Coppa UEFA, svanita negli spareggi contro, rispettivamente, Bologna e Udinese. Tra l'altro entrambe le formazioni vissero degli avvicendamenti in panchina: i nerazzurri partirono con il confermato Luigi Simoni, poi al suo posto arrivò Mircea Lucescu il quale, dopo lo 0-4 subìto a Genova dalla Sampdoria, venne a sua volta sollevato dall'incarico in favore di Luciano Castellini, che infine lasciò al più esperto Roy Hodgson; al dimissionario Marcello Lippi, che chiuse così il suo primo ciclo sulla panchina della Juventus, fu invece fatale la sconfitta interna 2-4 contro il Parma, che sancì l'arrivo a Torino di Carlo Ancelotti.
In coda cadde l'Empoli, penalizzato per un presunto tentativo d'illecito nei confronti della Sampdoria, mentre finì il fugace periodo d'oro del Vicenza anni 1990. Fu breve la permanenza di una Salernitana che mancava dalla Serie A da mezzo secolo, condannata all'ultima giornata dal pareggio nello scontro diretto del Garilli con il Piacenza, da par suo salvatosi anche grazie al buon bottino (15 reti) di Simone Inzaghi, questi alla sua prima stagione in massima categoria; i campani furono incapaci di approfittare della concomitante sconfitta dell'altra rivale diretta, il Perugia della rivelazione Nakata, caduto contro il Milan scudettato ma, ciò nonostante, ugualmente salvo. A sorpresa, una crisi di risultati costò la retrocessione anche alla blasonata Sampdoria, che pose fine a un'epoca ricca di successi ritrovando suo malgrado la serie cadetta dopo diciassette anni. Si salvò invece il Venezia, ritornato in Serie A dopo tre decenni ma frettolosamente dato per spacciato al giro di boa, grazie a un ottimo girone di ritorno coinciso con l'arrivo in laguna, in gennaio, del fantasista Álvaro Recoba finito nel frattempo ai margini della rosa interista.[9]
I fatti dopo Piacenza-Salernitana
Proprio all'ultima giornata, il campionato conobbe un risvolto negativo: si concluse, infatti, in maniera tragica per la Salernitana e, in particolar modo, la sua tifoseria. Sul campo, il club campano fallì la permanenza in A dopo un inutile 1-1 a Piacenza, in una partita che vide gli ospiti recriminare per alcune decisioni arbitrali.[10] Già successivamente al fischio finale scoppiò una rissa sul terreno di gioco, tra calciatori e sostenitori di entrambe le parti e col direttore di gara Bettin scortato da agenti di polizia.[11]
Dopo la gara, sul treno speciale 1681 diretto verso Salerno, si ritrovarono ammassati in fretta e furia circa 1500 supporter granata, protagonisti di alcuni attimi di tensione nei pressi della stazione di Bologna nonché di atti vandalici all'interno delle carrozze.[12] Nel tratto di Nocera Inferiore, presso la galleria Santa Lucia, scoppiò un incendio sul convoglio: ovunque vi fu una gran fuoriuscita di fiamme e fumo, ma il macchinista riuscì a portare il mezzo alla stazione salernitana, sganciando i rimorchi. Quest'ultimo tentativo non servì tuttavia a evitare la tragedia: tra le carcasse del convoglio, precisamente nella carrozza n. 5, vennero rinvenuti i corpi carbonizzati di quattro giovani tifosi campani, Ciro Alfieri, Vincenzo Lioi, Giuseppe Diodato e Simone Vitale, morti nel rogo[13] provocato da alcuni ultras che verranno in seguito identificati e arrestati[14] con l'accusa di omicidio volontario e incendio doloso.[15]
Squadre partecipanti
Allenatori
Allenatori e primatisti
Classifica finale
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Milan | 70 | 34 | 20 | 10 | 4 | 59 | 34 | +25 | |
2. | Lazio | 69 | 34 | 20 | 9 | 5 | 65 | 31 | +34 | |
3. | Fiorentina | 56 | 34 | 16 | 8 | 10 | 55 | 41 | +14 | |
4. | Parma | 55 | 34 | 15 | 10 | 9 | 55 | 36 | +19 | |
5. | Roma | 54 | 34 | 15 | 9 | 10 | 69 | 49 | +20 | |
6. | Udinese | 54 | 34 | 16 | 6 | 12 | 52 | 52 | 0 | |
7. | Juventus | 54 | 34 | 15 | 9 | 10 | 42 | 36 | +6 | |
8. | Inter | 46 | 34 | 13 | 7 | 14 | 59 | 54 | +5 | |
[29] | 9. | Bologna | 44 | 34 | 11 | 11 | 12 | 44 | 47 | -3 |
10. | Bari | 42 | 34 | 9 | 15 | 10 | 39 | 44 | -5 | |
11. | Venezia | 42 | 34 | 11 | 9 | 14 | 38 | 45 | -7 | |
12. | Piacenza | 41 | 34 | 11 | 8 | 15 | 48 | 49 | -1 | |
13. | Cagliari | 41 | 34 | 11 | 8 | 15 | 49 | 50 | -1 | |
14. | Perugia | 39 | 34 | 11 | 6 | 17 | 43 | 61 | -18 | |
15. | Salernitana | 38 | 34 | 10 | 8 | 16 | 37 | 51 | -14 | |
16. | Sampdoria | 37 | 34 | 9 | 10 | 15 | 38 | 55 | -17 | |
17. | Vicenza | 33 | 34 | 8 | 9 | 17 | 27 | 47 | -20 | |
18. | Empoli (-2) | 20 | 34 | 4 | 10 | 20 | 26 | 63 | -37 |
Legenda:
- Campione d'Italia e qualificato alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 1999-2000.
- Qualificato alla prima fase a gironi della UEFA Champions League 1999-2000.
- Qualificate al terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League 1999-2000.
- Qualificato al primo turno di Coppa UEFA 1999-2000.
- Ammesse al terzo turno di Coppa Intertoto 1999.
- Retrocesse in Serie B 1999-2000.
Note:
- Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- L'Empoli ha scontato 2 punti di penalizzazione in classifica.
- Roma qualificata in Coppa UEFA per classifica avulsa favorevole contro Juventus e Udinese.
- L'Udinese vince lo spareggio per il 6º posto, qualificandosi in Coppa UEFA.
- Perugia ammesso alla Coppa Intertoto per altrui rinuncia.
Squadra campione
Formazione tipo | Giocatori (presenze) |
---|---|
Christian Abbiati (18) | |
Luigi Sala (24) | |
Alessandro Costacurta (29) | |
Paolo Maldini (31) | |
Thomas Helveg (29) | |
Demetrio Albertini (29) | |
Massimo Ambrosini (26) | |
Andrés Guglielminpietro (21) | |
Zvonimir Boban (27) | |
Oliver Bierhoff (34) | |
George Weah (26) | |
Altri giocatori: Leonardo (27), Bruno N'Gotty (25), Maurizio Ganz (20), Christian Ziege (17), Ibrahim Ba (15), Sebastiano Rossi (13), Roberto Ayala (11), Domenico Morfeo (11), Roberto Donadoni (9), Francesco Coco (6), Federico Giunti (6), Jens Lehmann (5), André Cruz (2), Mohammed Aliyu Datti (1), Giampiero Maini (1).[30] |
Risultati
Tabellone
BAR | BOL | CAG | EMP | FIO | INT | JUV | LAZ | MIL | PAR | PER | PIA | ROM | SAL | SAM | UDI | VEN | VIC | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Bari | –––– | 0-0 | 1-1 | 2-1 | 0-0 | 1-0 | 0-1 | 1-3 | 0-0 | 1-1 | 2-1 | 3-1 | 1-4 | 0-0 | 3-1 | 1-1 | 1-0 | 0-0 |
Bologna | 3-1 | –––– | 1-3 | 2-0 | 3-0 | 2-0 | 3-0 | 0-1 | 2-3 | 0-0 | 1-1 | 3-1 | 1-1 | 1-1 | 2-2 | 1-3 | 2-1 | 4-2 |
Cagliari | 3-3 | 0-1 | –––– | 5-1 | 1-1 | 2-2 | 1-0 | 0-0 | 1-0 | 1-0 | 2-2 | 3-2 | 4-3 | 3-1 | 5-0 | 1-2 | 0-1 | 1-0 |
Empoli | 0-2 | 0-0 | 2-1 | –––– | 0-3 | 1-2 | 1-0 | 0-0 | 1-1 | 3-5 | 2-0 | 1-2 | 0-0 | 2-3 | 0-1 | 1-3 | 2-2 | 1-0 |
Fiorentina | 2-2 | 1-0 | 4-2 | 2-0 | –––– | 3-1 | 1-0 | 1-1 | 0-0 | 2-1 | 5-1 | 2-1 | 0-0 | 4-0 | 1-0 | 1-0 | 4-1 | 3-0 |
Inter | 2-3 | 3-1 | 5-1 | 5-1 | 2-0 | –––– | 0-0 | 3-5 | 2-2 | 1-3 | 2-0 | 1-0 | 4-1 | 2-1 | 3-0 | 1-3 | 6-2 | 1-1 |
Juventus | 1-1 | 2-2 | 1-0 | 0-0 | 2-1 | 1-0 | –––– | 0-1 | 0-2 | 2-4 | 2-1 | 1-0 | 1-1 | 3-0 | 2-0 | 2-1 | 3-2 | 2-0 |
Lazio | 0-0 | 2-0 | 2-0 | 4-1 | 2-0 | 1-0 | 1-3 | –––– | 0-0 | 2-1 | 3-0 | 4-1 | 3-3 | 6-1 | 5-2 | 3-1 | 2-0 | 1-1 |
Milan | 2-2 | 3-0 | 1-0 | 4-0 | 1-3 | 2-2 | 1-1 | 1-0 | –––– | 2-1 | 2-1 | 1-0 | 3-2 | 3-2 | 3-2 | 3-0 | 2-1 | 1-0 |
Parma | 2-1 | 1-1 | 1-1 | 1-0 | 2-0 | 1-0 | 1-0 | 1-3 | 4-0 | –––– | 3-1 | 0-1 | 1-1 | 2-0 | 1-1 | 4-1 | 2-2 | 0-0 |
Perugia | 0-1 | 0-0 | 2-1 | 3-1 | 2-2 | 2-1 | 3-4 | 2-2 | 1-2 | 2-1 | –––– | 2-0 | 3-2 | 1-0 | 2-0 | 1-3 | 1-0 | 3-1 |
Piacenza | 3-2 | 5-0 | 2-0 | 0-0 | 4-2 | 0-0 | 0-2 | 1-1 | 1-1 | 3-6 | 2-0 | –––– | 2-0 | 1-1 | 4-1 | 4-3 | 0-1 | 2-0 |
Roma | 1-1 | 3-1 | 3-1 | 1-1 | 2-1 | 4-5 | 2-0 | 3-1 | 1-0 | 1-0 | 5-1 | 2-2 | –––– | 3-1 | 3-1 | 4-0 | 2-0 | 3-0 |
Salernitana | 2-2 | 4-0 | 1-3 | 1-1 | 1-1 | 2-0 | 1-0 | 1-0 | 1-2 | 1-2 | 2-0 | 1-1 | 2-1 | –––– | 2-0 | 1-2 | 1-0 | 2-1 |
Sampdoria | 1-0 | 1-1 | 0-0 | 3-0 | 3-2 | 4-0 | 1-2 | 0-1 | 2-2 | 0-2 | 1-1 | 3-2 | 2-1 | 1-0 | –––– | 1-1 | 2-1 | 0-0 |
Udinese | 4-0 | 2-0 | 2-1 | 0-0 | 1-0 | 0-1 | 2-2 | 0-3 | 1-5 | 2-1 | 1-2 | 1-0 | 2-1 | 2-0 | 2-2 | –––– | 1-1 | 2-1 |
Venezia | 2-1 | 0-2 | 1-0 | 3-2 | 4-1 | 3-1 | 1-1 | 2-0 | 0-2 | 0-0 | 2-1 | 0-0 | 3-1 | 0-0 | 0-0 | 1-0 | –––– | 1-2 |
Vicenza | 1-0 | 0-4 | 2-1 | 2-0 | 1-2 | 1-1 | 1-1 | 1-2 | 0-2 | 0-0 | 3-0 | 1-0 | 1-4 | 1-0 | 1-0 | 2-3 | 0-0 | –––– |
Calendario
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Spareggi
Spareggio per il 6º posto
Lo spareggio servì a determinare, fra le due formazioni a pari merito, quale avrebbe definitivamente occupato il sesto posto, con la conseguente qualificazione diretta alla Coppa UEFA 1999-2000 per la vincente, e il declassamento alla competizione preliminare della Coppa Intertoto 1999 per la perdente.
Risultati | Luogo e data | ||
---|---|---|---|
Udinese | 0-0 | Juventus | Udine, 28 maggio 1999 |
Juventus | 1-1 | Udinese | Torino, 31 maggio 1999 |
Statistiche
Squadre
Capoliste solitarie
Fiorentina | Lazio | ||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª | 11ª | 12ª | 13ª | 14ª | 15ª | 16ª | 17ª | 18ª | 19ª | 20ª | 21ª | 22ª | 23ª | 24ª | 25ª | 26ª | 27ª | 28ª | 29ª | 30ª | 31ª | 32ª | 33ª | 34ª |
Primati stagionali
- Maggior numero di partite vinte: Lazio, Milan (20)
- Minor numero di partite perse: Milan (4)
- Maggior numero di pareggi: Bari (15)
- Minor numero di partite vinte: Empoli (4)
- Maggior numero di partite perse: Empoli (20)
- Minor numero di pareggi: Perugia, Udinese (6)
- Miglior attacco: Roma (69 reti all'attivo)
- Miglior difesa: Lazio (31 reti al passivo)
- Miglior differenza reti: Lazio (+34)
- Peggior attacco: Empoli (26 reti all'attivo)
- Peggior difesa: Empoli (63 reti al passivo)
- Peggior differenza reti: Empoli (−37)
- Partita con più reti segnate: Piacenza - Parma 3-6, Roma - Inter 4-5 (9)
- Partita con il maggior scarto di reti: Cagliari - Sampdoria 5-0, Piacenza - Bologna 5-0, Lazio - Salernitana 6-1 (5)
Individuali
Classifica marcatori
Gol | Rigori | Giocatore | Squadra | |
---|---|---|---|---|
22 | 7 | Márcio Amoroso | Udinese | |
21 | Gabriel Batistuta | Fiorentina | ||
19 | 2 | Oliver Bierhoff | Milan | |
18 | Marco Delvecchio | Roma | ||
16 | 2 | Roberto Muzzi | Cagliari | |
16 | 1 | Hernán Crespo | Parma | |
15 | 2 | Giuseppe Signori | Bologna | |
15 | 2 | Marcelo Salas | Lazio | |
15 | 8 | Simone Inzaghi | Piacenza | |
14 | 7 | Ronaldo | Inter | |
13 | Filippo Inzaghi | Juventus |
Media spettatori
Media spettatori della Serie A 1998-99: 30.840[32]
Club | Pos. | Media |
---|---|---|
Inter | 1 | 68.459 |
Milan | 2 | 57.760 |
Roma | 3 | 54.309 |
Lazio | 4 | 53.184 |
Juventus | 5 | 47.164 |
Fiorentina | 6 | 35.037 |
Salernitana | 7 | 32.218 |
Bologna | 8 | 28.848 |
Parma | 9 | 24.328 |
Udinese | 10 | 23.384 |
Cagliari | 11 | 21.422 |
Bari | 12 | 21.227 |
Sampdoria | 13 | 20.463 |
Perugia | 14 | 17.157 |
Vicenza | 15 | 16.143 |
Piacenza | 16 | 11.816 |
Empoli | 17 | 11.292 |
Venezia | 18 | 10.919 |
Note
- ^ a b Dario Pelizzari, Sorteggio integrale? Nel 1998-99 fu un fallimento, su panorama.it, 12 febbraio 2015.«Dopo il maremoto che ha fatto capolino sulle coste del pallone tricolore in seguito al rigore non concesso all'Inter per l'atterramento di Rolando da parte dello juventino Iuliano — episodio che pochi mesi prima aveva di fatto ha messo i sigilli allo scudetto bianconero numero 25 — Carraro suona la carica e Nizzola risponde. Con buona pace della classe arbitrale, che considera il nuovo corso "una mancanza di fiducia" da teatro dell'assurdo».
«Ecco la formula: gli arbitri vengono divisi in due fasce: quelli della Serie A e quelli della Serie B. Due preclusioni. La prima: il direttore di gara non può arbitrare squadre della provincia in cui vive e/o lavora. [...] La seconda: dopo tre settimane d'assenza, l'arbitro torna in corsa. Nascono anche le pagelle applicate al fischietto: a metà stagione i peggiori arbitri della A verranno retrocessi a dirimere le controversie nella serie cadetta, mentre i migliori della B potranno salire di categoria» - ^ Franco Arturi, La balla del sorteggio integrale nello scudetto del Verona, su portofranco.gazzetta.it, 27 febbraio 2015.
- ^ Serie A, B e Coppa, Tim sponsor unico, in La Gazzetta dello Sport, 26 maggio 1998.
- ^ Marco Ansaldo, La Juve perde la testa e Del Piero, in La Stampa, 9 novembre 1998, p. 27.
- ^ Andrea Elefante, L'ultima volta con i viola i testa? Tra Bati, Edmundo, il carnevale..., su gazzetta.it, 5 ottobre 2015.
- ^ Benedetto Ferrara, Fiorentina-Edmundo, rottura, in la Repubblica, 9 febbraio 1999.
- ^ Gaia Piccardi, Abbiati, un pugno ti cambia la vita, in Corriere della Sera, 2 ottobre 1999, p. 43 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
- ^ Mano pesante, su www2.raisport.rai.it, 20 gennaio 1999.
- ^ Marco Gaetani, Storia dei colpi salvezza di gennaio, su ultimouomo.com, 29 gennaio 2019.
- ^ 13 anni fa la carica dei 10 mila a Piacenza e l'addio alla Serie A Granatissimi.com
- ^ Risse e polemiche: nonno Vierchowod spinge la Salernitana in B, Corriere della Sera, 24 maggio 1999, p. 37
- ^ L'odissea tragica del convoglio 1681 da Piacenza[collegamento interrotto] Salernoinprima.it
- ^ Rogo sul treno per tifo scatenato, quattro morti Repubblica.it
- ^ L'infiltrazione neofascista delle curve - I parte: 1995-2000, su carmillaonline.com, 5 febbraio 2007. URL consultato il 4 maggio 2014.
- ^ Rogo del treno: solo due condanne, su ricerca.repubblica.it, 10 novembre 2001. URL consultato il 4 maggio 2014.
- ^ Melegari, 567.
- ^ L'Empoli licenzia Sandreani preso Orrico, in la Repubblica, 16 febbraio 1999.
- ^ Moratti a sorpresa esonera Simoni, all'Inter arriva Lucescu, in Corriere della Sera, 1º dicembre 1998.
- ^ Lucescu: l'Inter non è con me, vado via, in Corriere della Sera, 22 marzo 1999 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
- ^ Moratti a sorpresa esonera Simoni, all'Inter arriva Lucescu, in Corriere della Sera, 1º dicembre 1998 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
- ^ Inter atto quarto: ritorna Hodgson, in Corriere della Sera, 28 aprile 1999.
- ^ Juventus, Ancelotti subito in panchina al posto di Lippi, in Corriere della Sera, 9 febbraio 1999 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2015).
- ^ Il Perugia a Boskov mille ultrà in rivolta, in la Repubblica, 10 febbraio 1999.
- ^ Salernitana: esonerato Rossi, arriva Oddo, in Corriere della Sera, 27 marzo 1999 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2015).
- ^ La Samp deve inventare un ruolo per Platt, in Corriere della Sera, 17 dicembre 1998.
- ^ La Samp deve inventare un ruolo per Platt, in Corriere della Sera, 17 dicembre 1998 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
- ^ Farsa Samp: Platt si dimette, torna Spalletti, in Corriere della Sera, 3 febbraio 1999.
- ^ Colomba esonerato, il Vicenza si aggrappa a Reja, in Corriere della Sera, 3 febbraio 1999 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2015).
- ^ Le due finaliste della Coppa Italia, Parma e Fiorentina, erano già qualificate in Champions League. Si disputò pertanto uno spareggio per determinare la terza classificata della coppa nazionale che ottenne così il diritto a partecipare alla Coppa UEFA.
- ^ Milan Associazione Calcio 1998-99 (PDF), su magliarossonera.it, pp. 2-3. URL consultato il 4 luglio 2011.
- ^ Serie A 1998/99 - Classifica Marcatori /top scorers, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport.
- ^ Attendance Statistics of Serie A Stadiapostcards.com