Movimento 5 Stelle
Movimento 5 Stelle | |
---|---|
Leader | Beppe Grillo (garante)[1] |
Presidente | Giuseppe Conte |
Vicepresidente | Paola Taverna Riccardo Ricciardi Mario Turco Chiara Appendino Michele Gubitosa |
Stato | Italia |
Sede | Via Nomentana 257, Roma (2017-2021);[2][3] via di Campo Marzio 46, Roma (dal 2021)[1] |
Abbreviazione | M5S |
Fondazione | 4 ottobre 2009 |
Ideologia | Populismo[4][5][6][7][8][9] Ambientalismo[10] Euroscetticismo moderato[11][12][13][14] Progressismo[15][16] Decrescita[17][18][19] Democrazia diretta[10] E-democracy[20] Anti-corruzione[10] Non-interventismo[21][22][23] |
Collocazione | Trasversale[24][25] |
Partito europeo | Nessuno |
Gruppo parl. europeo | EFDD (2014-2019) Non iscritti (2019-2024) GUE/NGL (dal 2024) |
Seggi Camera | 51 / 400
|
Seggi Senato | 27 / 200
|
Seggi Europarlamento | |
Seggi Consigli regionali | 52 / 896
|
Testata | Il Blog delle Stelle (fino al 2021) |
Organizzazione giovanile | Network Giovani[26] |
Iscritti | 133 664 (16 agosto 2022) |
Colori | Giallo |
Sito web | www.movimento5stelle.eu/ |
Il Movimento 5 Stelle (M5S), noto semplicemente come 5 Stelle, è un partito politico italiano[27] fondato a Milano il 4 ottobre 2009[28] dal comico e attivista politico Beppe Grillo e dall'imprenditore del web Gianroberto Casaleggio[29] sulla scia dell'esperienza del movimento Amici di Beppe Grillo, attivo dal 2005, e delle liste civiche a Cinque Stelle, presentate per la prima volta alle elezioni amministrative del 2009. In base all'atto costitutivo dell'associazione "Movimento 5 Stelle", registrato il 18 dicembre 2012 (in vista delle elezioni politiche del 2013),[30] a Beppe Grillo competevano la presidenza e la rappresentanza legale.[30][31] Tramite il blog e gli spettacoli di Grillo e attraverso il sito web del Movimento, venivano veicolate e promosse le riflessioni sulle iniziative politiche con l'ambizione di stimolare metodi di democrazia diretta, contrapposta alla democrazia rappresentativa, con una forte componente antipartitocratica.[32] In occasione delle elezioni politiche del 2018, la rappresentanza legale venne trasferita al "capo politico", mentre Grillo rimaneva "garante" del Movimento; la testata ufficiale divenne "Il Blog delle Stelle", mentre il blog di Grillo si "slegò" maggiormente dal Movimento.
Le cinque stelle richiamate nel nome rappresentano tematiche relative a beni comuni, ecologia integrale, giustizia sociale, innovazione tecnologica ed economia eco-sociale di mercato;[1] in precedenza rappresentavano acqua, ambiente, trasporti, connettività e sviluppo[33] e prima ancora acqua pubblica, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo e connettività.[34]
Il Movimento 5 Stelle vede e promuove se stesso come organizzazione né di destra né di sinistra e post-ideologico[35] e non si definisce un partito,[36] preferendo locuzioni come "libera associazione di cittadini",[37] o "forza politica".[38] I militanti sono usualmente definiti Cinque Stelle, pentastellati[39] o grillini,[40] sebbene essi ritengano quest'ultima definizione riduttiva o volutamente distorsiva, preferendo invece quella di "attivisti 5 Stelle".[38] Ideologicamente e organizzativamente, il Movimento è stato paragonato ai Partiti Pirata nord-europei, al Movimento Occupy e agli Indignados spagnoli.[29]
Nel Parlamento europeo ha aderito, fino al 2019, al gruppo politico euroscettico[41][42] dell'Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, che ha contribuito a fondare insieme ad altre forze politiche nel 2014. Dall'ottobre 2023 sono in corso trattative per un'eventuale adesione del partito al Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea in seno al Parlamento europeo.[43] Nel 2024, in seguito alle elezioni europee, aderisce al gruppo GUE/NGL.[44]
Storia
Meetup
Il 16 luglio 2005 Beppe Grillo propone sul suo blog l'adozione del social network Meetup per comunicare e coordinarsi a livello locale.[45] Il coordinamento di attivisti mediante Meetup era già stato adottato nel 2003 da Howard Dean durante la campagna per le primarie del Partito Democratico degli Stati Uniti d'America.[46]
Nascono così i primi 40 meetup "Amici di Beppe Grillo", inizialmente con l'obiettivo, secondo lo stesso Grillo, di «divertirsi, stare insieme e condividere idee e proposte per un mondo migliore, a partire dalla propria città. E discutere e sviluppare, se si crede, i miei post».[47] All'interno dei meetup si creano dei gruppi di lavoro tematici su argomenti comprendenti "Tecnologia e innovazione", "Ufficio stampa-comunicazione", "Consumo critico", "Studio Moneta", "No Inceneritori", ecc.[48][49][50] È da queste esperienze che venne chiesto a Grillo di candidarsi alle elezioni primarie per la scelta del candidato premier della coalizione del centro sinistra, L'Unione, previste per l'ottobre successivo.[51]
In tre occasioni - il 17 dicembre a Torino,[52][53] il 26 marzo a Piacenza[54] e dal 16 al 18 giugno a Sorrento[55] - i rappresentanti dei meetup "Amici di Beppe Grillo" tengono degli incontri nazionali alla presenza del comico. In queste circostanze, vengono discusse proposte per lo più inerenti a questioni ambientali (es. l'impiego del trattamento meccanico-biologico dei rifiuti in luogo del ricorso agli inceneritori).[56][57]
Il 15 novembre 2006 nasce il meetup 280 che raccoglie cittadini, organizer degli altri forum con lo scopo di promuovere progetti concreti[58]. Sarà il meetup 280 che proporrà il progetto liste civiche in democrazia diretta[59] e darà la spinta creativa per costruire il soggetto politico successivo attraverso una serie di raduni nazionali autogestiti: Lucca, Parma, Reggio Emilia e Salerno; e l'uso di diversi strumenti informatici come grillipedia, partecipa.info e rete di liste civiche[60]. Da tale iniziativa nascerà la prima lista civica italiana sostenuta da Beppe Grillo, "Pescara in Comune" sostenuta dal meetup "Amici di Beppe Grillo Pescara"[61] con Stefano Murgo, già organizer del gruppo 280, candidato sindaco. La capacità di autogestione non sarà apprezzata da altri gruppi e soprattutto da Grillo e Casaleggio, che in antitesi apriranno il meetup 533 gestito da uno stagista della Casaleggio associati, Marco Canestrari. Il 4 ottobre 2009 il gruppo 280 portò un documento per chiedere la nascita di un movimento politico democratico[62], ma tale istanza prima accettata da Beppe Grillo fu poi ignorata, «sono fermamente decisa a non sorvolare su questa faccenda della mancata lettura del nostro documento», scrive Roberta Lombardi[63]. Nel forum 280 ritroviamo molti dei politici che oggi siedono nelle istituzioni, da Giovanni Favia, Federica Salsi, Maurizio Buccarella, Andrea Cioffi, Dario Tamburrano, Federico Pizzarotti, Alfonso Bonafede, Andrea Colletti, Girolamo Pisano, Vittorio Bertola, Michele Pietrelli.
Nel corso del quarto raduno nazionale, tenutosi a Genova il 3 febbraio 2007, Beppe Grillo annuncia la volontà di lasciare agli attivisti dei meetup locali uno spazio autogestito all'interno degli spettacoli del suo tour.
Il 14 luglio 2007 i rappresentanti di alcune liste civiche partecipanti alle elezioni amministrative della primavera precedente s'incontrano a Parma per la costituzione di un coordinamento nazionale fra «associazioni, movimenti, organizzazioni, liste civiche che praticano, promuovono, sperimentano la democrazia diretta e partecipativa»,[64] e condividono un documento di intenti che tra gli obiettivi prioritari include l'istituzione dei referendum di tipo propositivo e abrogativo, l'elezione diretta del difensore civico, l'istituzione del bilancio partecipativo, il mandato vincolato per gli amministratori pubblici e le primarie aperte.[65]
Svolta del V-Day
Il 14 giugno 2007 Beppe Grillo lancia l'idea del Vaffanculo Day (o V-Day), una giornata di mobilitazione pubblica per la raccolta delle firme necessarie a presentare una legge di iniziativa popolare che mirasse a introdurre le preferenze nella vigente legge elettorale e impedisse la possibilità di candidare in Parlamento i condannati penali o chi avesse già espletato due legislature.[66]
Il V-Day, che proseguiva l'iniziativa Parlamento pulito promossa da Beppe Grillo sin dal 2006, si tenne in numerose piazze italiane il successivo 8 settembre, data scelta per evocare lo stato di sbandamento in cui versava lo Stato, come in occasione dell'8 settembre 1943. Furono raccolte 336 000 firme, di molto eccedenti le 50 000 necessarie per il deposito della legge di iniziativa popolare. Per l'occasione Michele Serra coniò il termine «grillismo».[67]
Sull'onda del successo ottenuto, eccedente le aspettative degli stessi organizzatori, per il 25 aprile 2008 fu organizzato il V2-Day, una seconda giornata di mobilitazione finalizzata alla raccolta di firme per tre referendum in materia di editoria per l'abolizione del finanziamento pubblico ai giornali, dell'ordine dei giornalisti, e della legge Gasparri.[68] Le firme raccolte (1,3 milioni secondo gli organizzatori)[69] furono in gran parte annullate dalla Corte di cassazione per errori nella procedura e nella tempistica di raccolta, cosicché nessuno dei quesiti referendari raggiunse le 500 000 firme richieste.[70]
Il 29 e 30 settembre 2007 a Lucca[71] diversi membri dei meetup "Amici di Beppe Grillo" e di liste civiche locali, sulla spinta iniziale della discussione aperta in rete[72] e sulla scia del precedente incontro di Perugia, definiscono le linee politiche per la costituzione di liste civiche. Il 10 ottobre Grillo dà indicazioni su come creare le liste civiche.[73]
Il 1º dicembre 2013 si svolge a Genova il V3-Day a cui hanno preso parte un numero non definito di simpatizzanti del movimento.[74]
Partecipazioni alle elezioni amministrative del 2008
Il 24 gennaio 2008, mentre in Parlamento cade il governo Prodi II, Grillo annuncia che «da oggi il blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano il proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione [...][75] Per un Nuovo Rinascimento». Seguono quindi le regole base perché gli attivisti partecipino alle imminenti elezioni amministrative con liste «certificate» dallo stesso Grillo.[76][77]
Dal 10 febbraio Grillo comincia a coordinare il movimento con dei comunicati politici[78] e in quello del 15 febbraio scarta l'ipotesi di presentare una lista grillina già alle elezioni politiche del 2008.[79]
Alle elezioni regionali siciliane del 13 e 14 aprile, la lista "Amici di Beppe Grillo" ottiene l'1,72% dei voti e la candidata alla presidenza Sonia Alfano ne consegue il 2,44%;[80] al Comune di Roma la lista civica Amici di Beppe Grillo ottiene il 2,64% dei voti pur senza eleggere alcun consigliere;[81] al Comune di Treviso, la lista civica Grillitreviso ottiene il 3,64% ed elegge un consigliere.[82]
Liste Civiche a Cinque Stelle
«I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni a Cinque Stelle si deve ripartire a fare politica con le liste civiche per Acqua, Ambiente, Trasporti, Sviluppo e Energia.
- Acqua pubblica;
- Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario, contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati;
- Espansione del verde urbano;
- Concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d'uso di aree industriali dismesse;
- Piano di trasporti pubblici non inquinanti e rete di piste ciclabili cittadine;
- Piano di mobilità per i disabili;
- Connettività gratuita per i residenti nel Comune;
- Creazione di punti pubblici di telelavoro;
- Rifiuti Zero;
- Sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico con contributi/finanziamenti comunali;
- Efficienza energetica;
- Favorire le produzioni locali.»
Il 13 settembre 2008 al Cep di Genova Pra'- Circolo Pianacci, si tiene la "Notte grigio topo", una sorta di "risposta" alla "Notte bianca" del Comune di Genova, che aveva snobbato le periferie. In quell'occasione Beppe Grillo, accompagnato da Marco Travaglio, annuncia a sorpresa la nascita delle "Liste 5 Stelle", che avranno per simbolo una V coronata da cinque stelle.[83]. Il 3 dicembre Grillo rende noto il simbolo delle "Liste Civiche a Cinque Stelle" per le amministrative del 2009. Nel logo la "V" di "civiche" è un riferimento ai V-Day.[84] A Bologna, il 17 febbraio, un raduno di liste civiche discute del futuro del movimento e delle successive elezioni; in particolare, Sonia Alfano si consulta con la base del movimento a proposito della sua possibile candidatura al Parlamento Europeo come indipendente nelle liste dell'Italia dei Valori.
L'8 marzo si tiene a Firenze il Primo Incontro Nazionale delle Liste Civiche a Cinque Stelle. Qui Beppe Grillo presenta la Carta di Firenze, ossatura comune in 12 punti del programma locale delle varie liste civiche; nel pomeriggio, una ventina di gruppi locali presentano le proprie idee e le proprie esperienze.[85] In aprile Grillo renderà nota una lettera del premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz nella quale questi dichiara di guardare con attenzione all'esperienza delle liste civiche locali promosse tramite il blog.[86]
Il 26 marzo Grillo annuncia che nelle imminenti elezioni europee appoggerà Luigi de Magistris e Sonia Alfano, personalità vicine al movimento candidate come indipendenti nelle liste dell'Italia dei Valori,[87] insieme con il giornalista Carlo Vulpio, pure vicino al movimento.[88] L'11 giugno sia De Magistris sia Alfano, candidati in tutte le 5 circoscrizioni, sono eletti al Parlamento europeo, ottenendo il primo 419 000 preferenze e la seconda 143 000. Nella stessa tornata elettorale, secondo quanto dichiarato da Beppe Grillo, vengono eletti 23 consiglieri comunali delle Liste Civiche a Cinque Stelle, soprattutto nei comuni dell'Emilia-Romagna e dell'Italia centrale.[89]
Candidatura di Grillo alla segreteria del PD
Il 12 luglio 2009, sulla base del programma del movimento grillino, Beppe Grillo annuncia di volersi candidare alle elezioni primarie per la carica di segretario nazionale del Partito Democratico.[90] Alcuni giorni prima aveva fatto domanda d'iscrizione allo stesso PD. Due giorni dopo la candidatura e la stessa richiesta d'iscrizione vengono rigettate dalla commissione di garanzia del partito con la motivazione: «Beppe Grillo ha promosso in numerosi comuni del territorio nazionale la costituzione di liste che si sono presentate, in occasione delle ultime elezioni amministrative, con il suo nome in posizione contrapposta a quella dei candidati e delle liste riconducibili al Partito Democratico. Egli ha anche più volte palesato la propria contrapposizione alle idee e ai valori del Partito Democratico».[91]
Fondazione del Movimento 5 Stelle ed elezioni locali del 2010 e 2011
Secondo l'ex socio della Casaleggio Associati, Sassoon, l'idea di creare un partito politico è stata di Casaleggio. «La parte ideologicamente più preparata mi sembra sia quella di Casaleggio, Grillo è un megafono che ripropone delle elaborazioni che non necessariamente gli appartengono»[92].
Il 9 settembre 2009 viene annunciato il varo del «Movimento Nazionale a Cinque Stelle» ispirato alle ideologie della Carta di Firenze.[93] Insieme con Gianroberto Casaleggio[94] al Teatro Smeraldo di Milano, il 4 ottobre Beppe Grillo dichiara la nascita del Movimento Cinque Stelle e lancia un programma.[95]
Nel 2010 il Movimento 5 Stelle partecipa alle elezioni in cinque regioni e dieci comuni,[96] eleggendo due consiglieri regionali in Emilia-Romagna, dove raccoglie il 7% dei voti per il presidente e il 6% di quelli di lista, e altrettanti in Piemonte, dove con il 4% risulta decisivo per l'esito elettorale. Vengono eletti inoltre otto consiglieri comunali.
L'anno successivo il M5S si presenta in 75 dei 1 177 comuni al voto,[97] tra i quali 18 dei 23 capoluoghi di provincia. Al primo turno il Movimento fa entrare i propri rappresentanti in 28 comuni (per un totale di 34 consiglieri eletti) e risultando spesso decisivo in alcuni importanti ballottaggi.[98] I risultati migliori sono nelle città medie e grandi del centro-nord, soprattutto in Emilia-Romagna (dove la lista ottiene tra il 9 e il 12% a Bologna, Rimini e Ravenna) e in Piemonte, mentre nel Mezzogiorno raramente supera il 2% dei consensi.
A ottobre 2011 il M5S partecipa alle elezioni regionali in Molise ottenendo il 2,3% di voti per la lista e il 5,6% per il candidato presidente, non eleggendo alcun consigliere.[99]
Elezioni amministrative del 2012
Alle elezioni amministrative di maggio 2012 il Movimento si presenta in 101[100] dei 1 012 comuni al voto,[101] tra i quali 21 dei 28 capoluoghi di provincia. I risultati decretano un successo superiore alle attese della maggior parte degli analisti. Vengono eletti quattro sindaci: uno (l'ingegnere informatico Roberto Castiglion) nel piccolo comune di Sarego (VI) dove raccoglie il 35% dei voti, e poi altri tre al ballottaggio a Comacchio, Mira e a Parma,[102] dove si afferma Federico Pizzarotti. Le liste del Movimento 5 Stelle ottengono inoltre risultati di rilievo in numerosi comuni del nord e del centro, dove si assestano su percentuali comprese tra l'8 e il 17%.
Le elezioni regionali in Sicilia del 2012
Alle elezioni regionali in Sicilia del 28 ottobre 2012 il Movimento candida alla presidenza il trentasettenne Giancarlo Cancelleri, scelto con una votazione tra gli attivisti siciliani del movimento. La campagna elettorale è avviata dallo stesso Beppe Grillo, giunto a Messina il 10 ottobre dopo aver attraversato a nuoto lo Stretto.[103] Con il 14,90% delle preferenze la lista del movimento è la più votata, mentre il candidato alla presidenza arriva terzo con il 18,20% dei voti. Il movimento ottiene così 15 dei 90 seggi dell'Assemblea regionale siciliana.[104]
Le prime elezioni politiche e l'ingresso in Parlamento
Con un comunicato su YouTube, il 29 ottobre 2012 Beppe Grillo detta le norme per la formazione delle liste del movimento per le elezioni politiche del 2013, limitando la possibilità di concorrere ai soli aderenti al movimento già candidatisi in elezioni precedenti e risultati non eletti.[105][106] Alle primarie, annunciate il 30 novembre e tenute online dal 3 al 6 dicembre, hanno votato 20 252 iscritti al movimento.[107] I commentatori non hanno mancato di mettere in evidenza il limitato numero di partecipanti, le incertezze organizzative e l'assenza di una certificazione della regolarità delle operazioni di voto.[108]
Nelle settimane precedenti alle elezioni, mentre nessun esponente del partito partecipa ai dibattiti televisivi, Grillo conduce una seguita campagna elettorale itinerante nelle piazze, detta Tsunami tour, conclusasi il 22 febbraio a Roma con un affollato comizio a piazza San Giovanni.[109] La linea preannunciata e poi effettivamente seguita dal M5S in Parlamento sarebbe stata quella di decidere caso per caso come votare in merito a un provvedimento, e senza precludere collaborazione su singoli temi, mentre viene in linea di massima rifiutata ogni possibilità di alleanza tout court con altre forze politiche.
Il 24 e 25 febbraio 2013 il M5S si presenta in tutte le circoscrizioni: come capo della coalizione è indicato Beppe Grillo, sebbene non candidato. L'esito particolarmente positivo delle elezioni si rivela superiore alle previsioni di tutti i sondaggi[110]: alla Camera raggiunge il 25,55% dei voti in Italia e il 9,67% all'estero, per un totale di 8,7 milioni di voti, ed elegge 109 deputati, affermandosi come la seconda lista in ordine di voti.[111][112][113] Al Senato elegge invece 54 senatori, con il 23,79% in Italia e 10,00% all'Estero, per un totale di 7,4 milioni di voti.[114][115]
Il 21 marzo 2013 Luigi Di Maio diventa, a ventisei anni, il più giovane deputato a essere designato Vicepresidente della Camera, eletto con 173 voti.[116][117][118] Il 6 giugno Roberto Fico è eletto presidente della Commissione di Vigilanza Rai,[119][120] rinunciando totalmente alla indennità aggiuntiva a cui avrebbe avuto diritto in qualità di Presidente.[121]
La raccolta fondi per la campagna elettorale delle politiche del 2013 ammontò a circa 775 000 euro[122] da parte di 28 000 sottoscrittori[123] attraverso pagamenti online sul blog di Beppe Grillo: di questi ne furono spesi circa 350 000[123], mentre la restante parte fu destinata ai terremotati di Mirandola per la costruzione della palestra in una scuola.[124]
Dopo le elezioni politiche del 2013, la ripartizione dei seggi parlamentari impediva la formazione di un governo che non fosse basato su alleanze o accordi tra partiti diversi. All'indomani delle elezioni una parte dell'opinione pubblica e degli intellettuali auspicano dunque una collaborazione tra il movimento e le forze di centrosinistra per la formazione del governo. Tuttavia Grillo sostiene la linea del "modello Sicilia", ossia una collaborazione basata sull'appoggio del movimento solo a singoli provvedimenti della giunta Crocetta (a guida PD), ma senza un'alleanza stabile. Nonostante voci di fronde all'interno del gruppo parlamentare pentastellato, concretizzatesi già il 16 marzo in un soccorso cinquestelle (stimato in dieci-dodici senatori), aspramente criticato da Grillo[125] che permette la vittoria di Pietro Grasso nell'elezione del presidente del Senato, il 21 marzo Grillo, assieme ai capigruppo temporanei Crimi e Lombardi, chiude a qualsiasi ipotesi di appoggio a un governo non 5 stelle. Tale linea viene confermata durante le consultazioni (trasmesse via streaming) tra i capigruppo 5 stelle e Bersani (incaricato dal presidente della Repubblica di formare un governo)[126].
Nei mesi successivi, interpretazioni giornalistiche hanno provato a indagare i motivi dietro il fallimento di quegli approcci: basandosi su affermazioni dello stesso Bersani, Peter Gomez ha messo in evidenza la ristrettezza dei margini offerti da Bersani, che escludevano alcun accordo che non fosse il sostegno esterno a un governo di minoranza a guida PD.[127][128] Tuttavia, altri protagonisti di quelle vicende hanno messo in rilievo come fosse stato proprio il rigetto preventivo di un governo PD-M5S affermato in modo netto da Beppe Grillo in persona, ad aver lasciato sul tappeto, come l'unica strada percorribile, la prospettiva di un appoggio del movimento a un governo di minoranza[129][130]. In tale frangente, comunque, secondo Peter Gomez, il Movimento 5 Stelle non seppe cogliere l'opportunità di proporre alla controparte la figura di un Presidente del Consiglio esterno ai partiti e di proprio gradimento[128].
Il M5S, rifiutata la richiesta del segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, è rimasto all'opposizione anche del governo di larghe intese, guidato da Enrico Letta e sostenuto da PD, Scelta Civica e Popolo delle Libertà, assumendo posizioni molto critiche verso l'attività dell'esecutivo, confermate anche dopo la scissione del PdL e l'uscita dalla maggioranza di Forza Italia di Silvio Berlusconi.
Tra febbraio e maggio 2013 il M5S partecipa con propri candidati alle elezioni per il rinnovo dei consigli regionali di Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise e Valle d'Aosta: tutti i candidati alla presidenza vengono sconfitti, ma in tutte le regioni vengono eletti alcuni consiglieri.[131][132] Alle elezioni amministrative di maggio il Movimento si presenta in 199 comuni[133] e vince al ballottaggio nei comuni di Assemini, Pomezia[134] e Ragusa.[135]
Alle elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2013 del 27 ottobre il Movimento elegge un consigliere nella provincia autonoma di Bolzano e due in quella di Trento.[136] Tre sono anche i consiglieri eletti alle elezioni regionali in Basilicata del novembre 2013.[137]
Gli iscritti al Movimento al 31 dicembre 2012 hanno partecipato alla votazione on line in due turni per scegliere un candidato per il M5S in vista dell'elezione del Presidenza della Repubblica. Le operazioni di voto sono state sottoposte al controllo di un ente terzo di certificazione, la DNV Business Assurance. Nel primo turno i votanti hanno potuto esprimere le proprie preferenze senza alcuna rosa di nomi. Nel secondo sono stati chiamati a scegliere tra le nove personalità più indicate al primo turno (la rosa comprendeva originariamente lo stesso Beppe Grillo, che tuttavia ha rifiutato la propria candidatura). Il numero dei voti espressi al secondo turno è stato di 28 518 su 48 282 che avrebbero potuto esprimersi in base alle regole della consultazione. Il 23 aprile 2013, dopo la riconferma del presidente Giorgio Napolitano, è stato pubblicato il numero di preferenze ottenute dai vari candidati:[138] Dopo il rifiuto della candidatura da parte di Milena Gabanelli e Gino Strada, i due candidati più votati, viene individuato come candidato per il Quirinale Stefano Rodotà, che in tutte le votazioni è stato votato dai parlamentari del Movimento, oltre che da numerosi parlamentari di PD e SEL.[139]
Elezioni regionali e amministrative 2014
Con la formazione del governo Renzi, nel 2014, il M5S ha scelto di restare all'opposizione.
Nonostante l'affermazione alle elezioni politiche del 2013, a febbraio 2014 il Movimento 5 Stelle non prende parte alle elezioni regionali sarde: la mancata individuazione di un candidato unitario dovuto ai dissidi tra gli attivisti induce infatti Beppe Grillo a non concedere l'utilizzo del simbolo.[140] A maggio si vota per le regionali in Piemonte e in Abruzzo: i candidati pentastellati, Davide Bono e Sara Marcozzi arrivano terzi, ambedue con poco più del 21% dei voti.[141][142]
Alle contemporanee elezioni amministrative il Movimento 5 Stelle conquista al primo turno il piccolo comune di Montelabbate nelle Marche[143] e arriva ai ballottaggi in 11 comuni, conquistando Livorno con Filippo Nogarin, Civitavecchia con Antonio Cozzolino e Bagheria con Patrizio Cinque.[144]
Assai più deludenti sono stati i risultati di ottobre e novembre: sia nel comune di Reggio Calabria[145] sia alla Regione Calabria il M5S non elegge infatti alcun consigliere, mentre alle elezioni regionali dell'Emilia-Romagna il partito ottiene il 13,30% ed elegge 5 consiglieri.[146]
Dalle elezioni europee 2014 in poi
Alle elezioni europee del 25 maggio 2014 il Movimento 5 Stelle raggiunge il 21,15% (pari a 5 807 362 elettori) ottenendo 17 seggi al parlamento europeo: rispetto alle elezioni politiche, anche a causa del maggiore astensionismo, il M5S perde quasi 2,5 milioni di voti,[147] risultando comunque secondo per numero di voti dopo il Partito Democratico. L'astensione a questa tornata elettorale è stata pari al 42,78 %, con 28 991 258 votanti su 50 662 460 aventi diritto.[148]
Dopo le elezioni, il M5S si trova a dover decidere se entrare o meno in un gruppo parlamentare europeo (rimanere nelle file dei non iscritti avrebbe reso pressoché ininfluenti i loro voti, per via del sistema elettorale dell'europarlamento). Il 28 maggio 2014 lo stesso Grillo incontra a Londra Nigel Farage, leader dell'UKIP, il partito euro-scettico britannico, manifestando un forte interessamento alla costituzione di un gruppo comune.[149] Un altro tentativo viene esperito col gruppo Verdi/ALE che, in ragione delle relazioni intrattenute dal Movimento con l'UKIP, respinge ogni ipotesi di aggregazione, definendo l'offerta una "copertura per una decisione già presa")[150]. Un'ulteriore trattativa viene aperta col gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa, ma anche i liberal-democratici manifestano la loro indisponibilità, giudicando il Movimento "profondamente anti-europeo" e "incompatibile" con il loro programma.[151]. Il 12 giugno 2014 viene dunque indetto sul blog di Beppe Grillo un referendum per decidere se aderire al gruppo parlamentare dell'EFD o dell'ECR, oppure se entrare a far parte dei non iscritti. La consultazione, caratterizzata da un forte astensionismo tra gli iscritti (avendovi partecipato 29 584 persone su oltre novantamila aventi diritto)[152], vede prevalere la prospettiva di un gruppo con l'EFD, prescelta dal 78% dei partecipanti (23 192 preferenze).[153] All'esito della consultazione, il 24 giugno si concretizza il gruppo unico con l'UKIP: il gruppo muta la sua denominazione in Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (EFDD) e David Borrelli (M5S) ne diviene co-presidente insieme a Nigel Farage.[154][155]
Sulla medesima questione, l'8 gennaio 2017 verrà indetta sul blog del Movimento 5 Stelle una nuova consultazione, con la proposta di una possibile adesione al gruppo politico dell'ALDE. In senso favorevole si esprime il 78,5% dei votanti (31.915 voti su 40.654), ma il giorno successivo Guy Verhofstadt, presidente del gruppo dell'ALDE, declinerà l'iniziativa, sostenendo che non vi sarebbero, a suo giudizio, "sufficienti garanzie per portare avanti un'agenda comune per riformare l'Europa".[156][157][158][159][160]
A novembre 2014, dopo aver depositato il testo della proposta di legge in Cassazione, il Movimento 5 Stelle comincia una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare costituzionale per l'indizione di un referendum consultivo sull'uscita o meno dell'Italia dallʾEuro.[161][162] Tale iniziativa non raccoglie tuttavia l'appoggio di nessun altro partito: nemmeno del segretario della Lega Nord Matteo Salvini (l'altro principale partito euroscettico italiano), che lo bolla come "una presa in giro".[163] A giugno 2015 i senatori M5S depositano oltre 200 000 firme alla presenza di Pietro Grasso per la legge di iniziativa popolare.[164]
Il 24 gennaio 2015, in previsione dell'elezione del Presidente della Repubblica, il Movimento 5 Stelle rifiuta di prendere parte agli incontri bilaterali promossi dal segretario del PD Matteo Renzi e finalizzati all'individuazione di un candidato condiviso per la presidenza della Repubblica.[165] Nei giorni successivi viene organizzata una votazione online tra gli iscritti al movimento per individuare il candidato da sostenere nel corso delle elezioni presidenziali nell'ambito di una rosa di nomi precedentemente pattuita fra i parlamentari, a seguito della quale viene indicato il magistrato Ferdinando Imposimato, che viene quindi sostenuto dai "grandi elettori" pentastellati in tutti i quattro scrutini necessari all'elezione del nuovo capo dello Stato.[166].
Nel novembre 2015, dopo l'evento "Italia 5 Stelle" a Imola di ottobre, si svolge una consultazione web per modificare il simbolo del Movimento e dai risultati, la scritta "BEPPEGRILLO.IT" nella parte inferiore del simbolo viene sostituita con "MOVIMENTO5STELLE.IT"; il 15 febbraio 2016[167].
Al referendum abrogativo del 2016 per l'abrogazione della norma che estende la durata delle concessioni per estrarre idrocarburi in zone di mare (entro 12 miglia nautiche dalla costa) sino all'esaurimento della vita utile dei rispettivi giacimenti il Movimento è a favore nonostante alcune perplessità, ma il referendum viene bocciato per la bassa affluenza[168].
Il 12 aprile 2016 muore uno dei due fondatori, Gianroberto Casaleggio[169]. Da questo momento ad affiancare Grillo nella guida del partito c'è Davide Casaleggio.
Alle elezioni amministrative del 2016 il Movimento 5 Stelle si presenta in 251 comuni[170] su 1.363 al voto[171]. Il Movimento vince in 4 comuni al primo turno e in altri 19 comuni su 20 al ballottaggio, tra cui Roma e Torino dove vengono elette sindaco Virginia Raggi e Chiara Appendino[172].
Il Movimento 5 Stelle si è schierato per il SI nel referendum abrogativo del 2011 e in quello sulle trivellazioni, e per il NO sul referendum costituzionale nel 2016.
Nel novembre 2016 viene aperta un'inchiesta giudiziaria dalla procura di Palermo sulle firme false per la lista del m5s alle elezioni comunali palermitane del 2012, a seguito di un servizio della trasmissione tv Le Iene. Due deputati all'Assemblea regionale siciliana Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio confermano ai magistrati la vicenda e si autosospendono dal movimento[173]. Tra i 13 indagati anche i parlamentari Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino[174]. Il 29 novembre il collegio dei probiviri dispone la loro "sospensione cautelare dal movimento"[175].
Alle elezioni amministrative del 2017 il Movimento subisce un calo rispetto alle amministrative dall'anno precedente in quanto riesce ad accedere al ballottaggio di 10 comuni di cui un solo capoluogo di provincia su 23 ed elegge 8 sindaci.[176]
Nel settembre 2017 vengono svolte le elezioni primarie del Movimento 5 Stelle per individuare il candidato del movimento a presidente del Consiglio dei ministri in vista delle successive elezioni politiche del 2018 nonché nuovo capo politico del movimento: il voto viene vinto da Luigi Di Maio con 30 936 voti,[177] pari all'82,7%.
In occasione delle elezioni regionali in Sicilia del 2017, il movimento si attesta come la prima forza politica della regione con il 26,7% dei voti, davanti a Forza Italia (16,4%) e al Partito Democratico (13,0%).[178]
Il 15 novembre 2017 Fabio Massimo Castaldo[179] viene eletto Vicepresidente del Parlamento Europeo ottenendo 325 voti e sconfiggendo nettamente la liberale tedesca Gesine Meissner. L’elezione di Castaldo rappresenta per il M5S l’ottenimento della prima carica di peso in Europa, nonché il superamento dell’accordo informale tra i grandi gruppi (PPE, S&D e Alde) per escludere dalle cariche istituzionali i rappresentanti del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, in violazione delle tradizionali consuetudini del Parlamento Europeo.
Abbandoni ed espulsioni dal gruppo parlamentare
Nei primi tre anni dall'ingresso in Parlamento, il Movimento 5 Stelle ha visto l'espulsione o l'abbandono volontario di 18 deputati e 19 senatori.[180]
Il 30 aprile 2013, tramite una votazione via internet tra gli iscritti,[181] è stato espulso il senatore Marino Germano Mastrangeli per assenteismo parlamentare e reiterata partecipazione non autorizzata a trasmissioni televisive;[182] in cui contestava la restituzione della diaria.[183] Il 7 giugno passano al Gruppo misto i deputati tarantini Vincenza Labriola e Alessandro Furnari, critici verso la posizione espressa dal M5S sulla vertenza Ilva.[184]
Il 19 giugno anche la senatrice Adele Gambaro viene espulsa per effetto di una votazione via internet tra gli iscritti.[185] L'espulsione, motivata ufficialmente per aver diffamato il M5S[186], è stata interpretata come conseguenza delle critiche da lei mosse alla strategia comunicativa di Beppe Grillo.[187] Nei giorni successivi per solidarietà ad Adele Gambaro e in polemica con la gestione verticistica del Movimento passano al Gruppo misto anche le senatrici Paola De Pin e Fabiola Anitori e il deputato Adriano Zaccagnini.[188][189][190] A ottobre i quattro danno vita alla componente Gruppo Azione Popolare (GAP), poi rinominata in "Gruppo Azione Partecipazione Popolare" (GAPP), nell'ambito del Gruppo misto. La componente ha poi cessato di esistere il 16 giugno 2014.[191][192].
Il 26 febbraio 2014 dopo una votazione favorevole via web furono espulsi i senatori Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista, dopo che il giorno prima l'assemblea dei parlamentari del Movimento aveva dato parere favorevole all'espulsione.[193][194] La votazione era stata indetta, secondo Grillo, perché "svariate segnalazioni dal territorio di ragazzi, di attivisti, che ci dicevano che i 4 senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana si vedevano poco e male".[195] Orellana sarebbe stato sfiduciato dal meetup di Pavia con un comunicato[196], mentre Bocchino e Campanella da quello di Palermo[197], anche se entrambi gli avvisi furono scritti da una minoranza che non consultò nessuno (il secondo fu addirittura smentito da una successiva comunicazione firmata dalla maggioranza).[198][199] Inoltre, secondo una statistica di Openpolis la presenza media dei quattro espulsi è dell'88,15%.[200] Opinione diffusa, anche tra i diretti interessati, fu che la reale causa delle espulsioni era l'aver criticato Grillo per l'atteggiamento avuto con Matteo Renzi durante le consultazioni. I 4 confluiscono nel Gruppo misto dove fondano, assieme ad altri cinque senatori espulsi dal Movimento 5 Stelle precedentemente, la componente "Italia Lavori in Corso" (ILC), poi abbandonata da tutti tra luglio e novembre 2014 tranne che da Bocchino e Campanella. Il 27 febbraio hanno inviato la propria lettera di dimissioni al presidente del Senato Pietro Grasso Luis Alberto Orellana (già espulso), Maria Mussini, Monica Casaletto, Maurizio Romani, Alessandra Bencini e Laura Bignami, mentre alla Camera dei deputati passarono al Gruppo misto Ivan Catalano e Alessio Tacconi.[201][202][203] Il 7 marzo sono stati definitivamente espulsi i senatori dimissionari Bencini, Bignami, Casaletto, Mussini e Romani. Bignami, Mussini e Romani fondano (assieme a Bartolomeo Pepe, già espulso in precedenza dall'M5S) la componente "Movimento X" (MovX) del Gruppo misto.[204]
Il 1º aprile il senatore Bartolomeo Pepe, dopo una contestata sfiducia da parte di un meetup di Napoli, passa al Gruppo misto,[205]. Il 15 ottobre è seguito dalla senatrice Cristina De Pietro.[206]
Il 24 novembre il deputato Massimo Artini rilascia un'intervista nella quale contesta l'interpretazione data da Beppe Grillo circa i deludenti risultati elettorali alle elezioni regionali di Emilia-Romagna e Calabria.[207] Tre giorni dopo, mediante una contestata procedura, viene espulso insieme con la deputata Paola Pinna per aver violato lo statuto circa il rendiconto delle spese sostenute e la restituzione di parte dell'indennità parlamentare: nella circostanza i due rigettano le accuse.[208]
Il 16 dicembre durante un discorso in aula il deputato Tommaso Currò lascia il Movimento e aderisce al gruppo misto lanciando un appello ai pentastellati di collaborare con il governo Renzi.[209][210] Il 22 dicembre si dimettono i senatori Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni e il deputato Cristian Iannuzzi[211], che agli inizi di gennaio vengono poi espulsi.[212][213]
Il 27 gennaio 2015 annunciano l'uscita dal movimento i 9 deputati Mara Mucci, Sebastiano Barbanti, Tancredi Turco, Walter Rizzetto, Aris Prodani, Gessica Rostellato, Samuele Segoni, Marco Baldassarre e Eleonora Bechis. Nella stessa giornata il senatore Francesco Molinari annuncia le dimissioni dopo l'elezione del Presidente della Repubblica.[214]
Il 28 dicembre 2015 viene espulsa la senatrice Serenella Fucksia per non aver devoluto parte del suo stipendio da parlamentare. Inoltre nei giorni precedenti la cacciata, era stata oggetto di forti critiche per aver votato spesso in dissenso col gruppo, in particolare per aver espresso solidarietà al ministro Maria Elena Boschi per il suo discorso nel contesto della mozione di sfiducia avviata dal Movimento 5 Stelle.
L'11 gennaio 2017 gli europarlamentari Marco Zanni e Marco Affronte abbandonano il movimento; il primo entra nella Lega Nord nel gruppo ENL mentre il secondo entra come indipendente nel gruppo Verdi/ALE[215][216].
Il 18 aprile 2017 i deputati Riccardo Nuti e Giulia Di Vita lasciano il gruppo per aderire al gruppo misto in seguito alla vicenda dell'inchiesta sulle firme false di M5S per le amministrative palermitane. In data 20 aprile 2017 anche la deputata Claudia Mannino, coinvolta nella medesima vicenda delle firme false lascia il gruppo per aderire al gruppo misto.[217][218]
Elezioni politiche del 2018
Il 1º marzo 2018 Luigi Di Maio, nuovo capo politico dei 5 stelle, presenta la squadra di governo da presentare al capo dello Stato in caso di vittoria.
Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, il Movimento risulta il primo partito politico italiano, superando il 32% dei consensi sia alla Camera sia al Senato ed esprimendo così 227 deputati e 112 senatori.[219].
Il 1º giugno 2018 il Movimento entra a far parte, insieme alla Lega, del Governo Conte I.
Primi abbandoni
Il 26 luglio 2018 il deputato Andrea Mura viene espulso dal Movimento in seguito ad un'intervista a La Nuova Sardegna in cui dichiarava fieramente il suo assenteismo. Mura si dimette successivamente dalla Camera dei Deputati.[220][221]
Il 7 dicembre 2018 il deputato Matteo Dall'Osso lascia il Movimento e passa a Forza Italia.[222]
Il 31 dicembre 2018 i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis vengono espulsi dal Movimento per la loro opposizione al Governo Conte I.[223]
Elezioni amministrative del 2019
A Caltanissetta viene eletto sindaco Roberto Gambino con il 59%[224] e 15 seggi al consiglio comunale[225] e a Castelvetrano il candidato sindaco Enzo Alfano con il 65%[226].
Elezioni europee del 2019
Alle elezioni europee del 2019 il movimento registra un forte calo rispetto alle elezioni politiche dell'anno precedente ottenendo il 17,07% delle preferenze diventando il terzo partito in Italia; nelle circoscrizioni Italia meridionale e insulare la lista del Movimento 5 Stelle risulta essere la più votata, rispettivamente con il 29,16% e il 29,85% dei suffragi.[227]
Nuovi abbandoni
Il 17 aprile 2019 la deputata Sara Cunial viene espulsa dal Movimento per avere accusato il M5S di "favorire le agromafie".[228]
Il 28 giugno 2019 la senatrice Paola Nugnes viene espulsa dal Movimento per avere votato contro i decreti sicurezza. La Nugnes aderirà successivamente a Liberi e Uguali[229]
Il 1 luglio 2019 le deputate Veronica Giannone e Gloria Vizzini vengono espulse dal Movimento per la loro opposizione ad alcuni provvedimenti del Governo.[230]
Il 10 luglio 2019 il deputato Davide Galantino abbandona il Movimento e passa al Gruppo misto. Aderirà in seguito a Fratelli d'Italia.[231]
Crisi del Governo Conte I
In seguito ad alcune settimane di tensione nella maggioranza a sostegno del governo Conte I, l'8 agosto 2019 il segretario federale della Lega Matteo Salvini annuncia l'intenzione di ritirare il sostegno del suo partito al governo in carica, innescando la crisi di governo e chiedendo la convocazione di elezioni politiche anticipate.[232] Il 9 agosto, il gruppo parlamentare della Lega presenta al Senato una mozione di sfiducia nei confronti del Governo; nondimeno, gli esponenti leghisti mantengono tutti i loro incarichi all'interno dell'esecutivo.[233] Il 20 agosto, Conte riferisce al Senato in merito alla crisi di governo in atto, annunciando le proprie dimissioni; nel corso del dibattito, la Lega ritira la sua stessa mozione di sfiducia, ma Conte decide ugualmente di porre fine all'esperienza di governo[234], formalizzando le dimissioni la sera stessa.[235]
Nei giorni successivi, Salvini si rende disponibile a formare un nuovo governo con il M5S, proponendo Luigi Di Maio come presidente del Consiglio; Di Maio rifiuta tuttavia ogni ipotesi di accordo col partito che ha ormai aperto la crisi.[236][237][238]
L’accordo di Governo con il PD
In seguito alle consultazioni di rito, rilevata la possibile esistenza di una nuova maggioranza parlamentare tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 29 agosto 2019 conferisce nuovamente a Giuseppe Conte l'incarico di formare il nuovo governo.[239]
Conte accetta l'incarico «con riserva»[240], iniziando così i suoi colloqui con le sopradette forze politiche, per addivenire alla definizione della squadra di Governo.[241]
Il 4 settembre successivo Conte scioglie la riserva, annunciando la composizione del nuovo Consiglio dei Ministri.[242][243] L'indomani Conte e i ministri giurano davanti al Presidente della Repubblica e il governo entra ufficialmente in carica.
L’alleanza elettorale con il PD in Umbria
Alle elezioni regionali tenutesi il 26 ottobre 2019 il Movimento si è presentato in coalizione con il Partito Democratico e altre formazioni politiche di centrosinistra. Il candidato alla presidenza della regione Umbria Vincenzo Bianconi è risultato sconfitto. L’avversaria Donatella Tesei sostenuta dal centrodestra ha distaccato di circa 20 punti percentuali il candidato 5Stelle-PD. In questa tornata elettorale i pentastellati hanno raggiunto il 7,4% dei voti[244]
A seguito della vittoria della coalizione di Lega e centrodestra alle elezioni regionali dell'Umbria, un post su Facebook del M5S ha dichiarato che l'Umbria aveva rappresentato un laboratorio politico di alleanze a livello locale, in un momento di emergenza per la regione. Il risultato del voto ha evidenziato che «stare al Governo con un’altra forza politica - che sia la Lega o che sia il Pd - sacrifica il consenso del Movimento 5 Stelle...Il Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti».[245][246]
La fuoriuscita e l'espulsione di senatori e deputati dal Movimento dopo l'inizio del governo Conte II
Il 25 settembre 2019 Gelsomina Vono lascia il partito per aderire a Italia Viva,[247] il 5 novembre Elena Fattori passa al Gruppo misto[248] e il 12 dicembre 2019 Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro passano alla Lega Nord.[249]
Il 25 dicembre 2019 si dimette il ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti e il 30 dicembre 2019 annuncia il suo addio al Movimento e aderisce al Gruppo misto.[250]
Il 1º gennaio 2020 viene espulso dai probiviri il senatore Gianluigi Paragone per aver votato contro la legge di bilancio e per essersi astenuto dal voto di fiducia al Governo Conte II.[251].
Il 3 gennaio 2020 lasciano il Movimento 5 Stelle i deputati Nunzio Angiola e Gianluca Rospi e aderiscono al Gruppo misto[252]
Il 7 gennaio 2020 lascia i pentastellati il deputato Santi Cappellani e confluisce nel gruppo misto.[253]
Il 9 gennaio 2020 passano a gruppo misto, abbandonando il Movimento, i deputati Massimiliano De Toma e Rachele Silvestri.[254]
Il 16 gennaio lascia invece il Senatore Luigi Di Marzio che si iscrive al gruppo misto.[255]
Il 21 gennaio 2020 lasciano il Movimento 5 Stelle i deputati Nadia Aprile e Michele Nitti.[256]
Il 31 gennaio 2020 la deputata Flora Frate è espulsa dal Movimento per mancata restituzione dello stipendio.[257]
Le dimissioni di Di Maio e le elezioni regionali del 2020
Il 21 novembre 2019 gli iscritti ai 5 Stelle, votando sulla piattaforma Rosseau, decidono che il Movimento deve presentarsi alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria che si terranno il 26 gennaio 2020.[258] Candidato alla presidenza in Emilia-Romagna è Simone Benini[259], mentre in Calabria il candidato alla presidenza è Francesco Aiello[260]. Benini nelle elezioni emiliano-romagnole si ferma al 3,48% ed il M5S elegge solo 2 consiglieri regionali, mentre in Calabria Aiello non supera la soglia dell'8% e non vengono quindi eletti consiglieri.[261][262]
Il 22 gennaio 2020 Di Maio rassegna le dimissioni dalla carica di Capo Politico del Movimento 5 Stelle; le sue funzioni sono assunte ad interim dal senatore Vito Claudio Crimi.[263][264]
Nelle regionali di settembre il Movimento si presenta con propri candidati presidenti in diverse regioni: in Puglia con Antonella Laricchia (dove subisce l'uscita del consigliere uscente Mario Conca che corre autonomamente)[265], in Toscana con Irene Galletti[266], in Veneto con Enrico Cappelletti[267]. In Liguria invece il Movimento decide inizialmente di presentarsi autonomamente candidando Alice Salvatore, per poi successivamente aderire all'alleanza di centro-sinistra candidando il giornalista del Fatto Quotidiano Ferruccio Sansa[268]. Questa scelta provoca l'uscita della Salvatore dal Movimento che decide di candidarsi autonomamente.
La crisi di governo e l'appoggio al governo Draghi
Dopo settimane di tensioni nella maggioranza,[269] il 13 gennaio Matteo Renzi ha annunciato le dimissioni degli esponenti di Italia Viva dal governo Conte II, innescando così la crisi di governo.
Dopo un tentativo fallito di trovare una maggioranza alternativa[270][271], Conte presenta le proprie dimissioni. Il 3 febbraio Sergio Mattarella conferisce quindi a Mario Draghi l’incarico di formare un nuovo governo:[272] Crimi dichiara quindi che il Movimento è disposto ad appoggiare il nuovo esecutivo, insieme a tutti i principali partiti ad eccezione di Fratelli d'Italia, che si porta invece all'opposizione.[273] La decisione è poi confermata dagli iscritti al M5S sulla piattaforma Rousseau.[274]
In occasione del voto di fiducia 15 senatori e 21 deputati pentastellati votano contro o si astengono, in dissenso con la decisione presa dal proprio partito: vengono quindi espulsi dai gruppi parlamentari e dal Movimento;[275][276] contestualmente annuncia il proprio addio al M5S anche l'ex parlamentare Alessandro Di Battista.[277]
La presidenza Conte
Dopo la caduta del governo Conte II, Giuseppe Conte viene incaricato dal garante Beppe Grillo di riorganizzare il Movimento[278]. In aprile avviene la rottura definitiva del partito con la piattaforma Rousseau[279]. Dopo una serie di discussioni tra Grillo e Conte, l'11 luglio viene trovato l'accordo sul nuovo statuto[280], approvato poi tra il 2 e il 3 agosto dall'assemblea degli iscritti al Movimento.
Il 6 agosto Conte è eletto primo Presidente del Movimento 5 Stelle con il 93% delle preferenze[281].
Il 21 ottobre successivo, parlando all'Assemblea degli Eletti del Movimento, Conte nomina 5 vicepresidenti, tra cui Paola Taverna, che diventa vicaria.
Il 7 febbraio 2022 a seguito della pronuncia del tribunale di Napoli la carica di Conte risulta sospesa.[282]. Il 27 e 28 marzo viene quindi tenuta una nuova votazione per confermare Conte nel ruolo di presidente e convalidare l'attività svolta nel periodo precedente.[283] Nella stessa votazione viene convalidata la nomina dei vicepresidenti e dei membri del Comitato di Garanzia (con la contestuale elezione di Laura Bottici in sostituzione di Di Maio, dimissionario) e vengono eletti i nuovi membri del Collegio dei Probiviri, che risultano essere Fabiana Dadone, Barbara Floridia e Danilo Toninelli.[283]
La scissione di Insieme per il futuro
Il 21 giugno 2022 il ministro ed ex capo politico del Movimento Luigi Di Maio, al termine di un lungo periodo di conflitto con Conte, annuncia la sua uscita dal Movimento 5 Stelle e la formazione del nuovo gruppo parlamentare "Insieme per il futuro",[284] in cui confluiscono 50 dei 155 deputati del M5S (tra cui i sottosegretari Manlio Di Stefano, Laura Castelli, Anna Macina e Dalila Nesci, il questore della Camera Francesco D'Uva e gli ex-ministri Vincenzo Spadafora e Lucia Azzolina) e le eurodeputate Chiara Maria Gemma e Daniela Rondinelli.[285][286][287] I fuoriusciti, in particolare, contestavano il disallineamento del Movimento dalla linea atlantista del governo Draghi[288] e la posizione ambigua sull'invio di armi all'Ucraina durante l'invasione russa del Paese.[289]
Il 23 giugno dieci senatori abbandonano il Movimento aderendo a Insieme per il futuro:[290] tra questi Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla salute.
Le dimissioni di Draghi e le elezioni anticipate del 2022
Il 14 luglio 2022 il Movimento 5 Stelle al Senato non vota la fiducia richiesta dal governo Draghi sul D.l. Aiuti. I parlamentari M5S si oppongono in particolar modo alla norma contenuta nel d.l. che garantisce al sindaco di Roma poteri straordinari per la costruzione di un termovalorizzatore, reputato dai pentastellati dannoso per l'ambiente. Draghi, che aveva già sostenuto di essere indisponibile a guidare un esecutivo non sostenuto dal Movimento 5 Stelle, presenta le proprie dimissioni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest'ultimo le respinge e invita a presentarsi in parlamento per effettuare una valutazione della situazione creatasi.[291]
Il 20 luglio, a seguito di un discorso tenuto al Senato da Draghi, l'esecutivo ottiene la fiducia con 95 voti favorevoli e 38 contrari. Tuttavia la mancata partecipazione al voto di Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega impedisce l'ottenimento della maggioranza assoluta (pari a 161 voti). Il 21 luglio, quindi, Draghi reitera le sue dimissioni al Capo dello Stato, che le accetta, prendendo atto che il governo non gode più di una maggioranza parlamentare, e decreta lo scioglimento anticipato delle Camere.[292]
Alle successive elezioni anticipate il Movimento 5 Stelle ottiene del 15,43% alla Camera e del 15,55% al Senato della Repubblica, eleggendo 52 deputati e 28 senatori e risultando essere il terzo partito più votato a livello nazionale, oltreché il primo in Sicilia e nell'Italia meridionale.[293][294] Il M5S si colloca quindi all'opposizione del governo Meloni, sostenuto dalla coalizione di centro-destra.
Elezione del primo esponente pentastellato a Presidente di Regione
Nelle elezioni regionali in Sardegna del 2024, l'esponente pentastellata Alessandra Todde ottiene la vittoria guidando una coalizione di centro-sinistra composta dal Partito Democratico, dall'M5S, dall'Alleanza Verdi e Sinistra e da alcuni partiti regionali.
L'elezione della Todde rappresenta per i 5 Stelle la prima elezione di un membro a Presidente di una Regione italiana, nonché la prima Presidente donna della Regione Sardegna.
Ingresso nel gruppo della Sinistra al Parlamento Europeo
Nonostante dall'ottobre del 2023 siano state in corso trattative per un'eventuale adesione del partito al Gruppo dei Verdi in seno al Parlamento europeo, in seguito alle elezioni europee del 2024 il M5S aderisce ufficialmente al gruppo della Sinistra,[295] dopo aver passato la precedente legislatura tra i non iscritti.
Ideologia e posizioni
La scelta di marcare e sfruttare elettoralmente l'alterità politica dagli altri partiti e l'eterogenea estrazione ideologica dei suoi esponenti non consentono di definire in maniera univoca la linea politica del M5S.[296]
Stando al programma per le elezioni politiche del 2013, possono tuttavia individuarsi alcuni temi di derivazione ecologistica accanto ad altri finalizzati a contrastare la partitocrazia e promuovere la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica.
Funzionamento della politica
Uno dei cardini dell'ideologia del M5S è il superamento del principio della democrazia rappresentativa, ritenuta non pienamente compatibile con il principio di sovranità popolare, in favore della partecipazione politica diretta.[297][298] Il partito, in particolare, propugna l'estensione e la semplificazione del ricorso a referendum e l'impiego sistematico degli strumenti di e-democracy.[299] Inoltre, per accrescere il legame tra gli elettori e i loro rappresentanti, sostiene il superamento del divieto di vincolo di mandato, previsto dalla Costituzione, e l'introduzione del mandato imperativo per gli eletti, i quali dovrebbero pertanto limitarsi a mettere in atto il programma elettorale presentato al momento delle elezioni.[300]
Il M5S contrasta il cumulo di incarichi politici[301], prevede un limite di due mandati per i propri eletti[302] e impone ai propri candidati di dimostrare di essere incensurati né avere procedimenti penali in corso[303]. Tale requisito è diretta espressione dell'iniziativa "Parlamento Pulito" del 2005, che aveva lo scopo di sensibilizzare i cittadini italiani riguardo alla presenza nel Parlamento italiano di oltre venti condannati in via definitiva[304].
Il M5S è favorevole all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti[305], da sostituirsi con un sistema di piccole donazioni volontarie da parte dei privati[306], e alla riduzione delle indennità per gli amministratori pubblici. In virtù di tali principi rinuncia ai rimborsi elettorali[307] e a parte degli emolumenti previsti per i propri eletti.[308]
Ambiente, economia e lavoro
Il M5S abbraccia le teorie della decrescita[17][18][19] e sostiene lo sviluppo della green economy[309][310][311] per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro.[312][313] Inizialmente avversava le grandi opere infrastrutturali e il consumo di suolo,[314] ma in seguito si è detto a favore[315] di quelle del PNRR,[316] pur continuando ad appoggiare la causa No TAV,[317] secondo alcuni commentatori come Marco Ponti, con tale "cambio di rotta" il M5S avrebbe dimostrato minor sensibilità verso la sostenibilità ambientale.[318] È contrario al ricorso agli inceneritori. Propone l'adozione su vasta scala di programmi per il risparmio energetico, la produzione distribuita dell'energia da fonti rinnovabili, il riciclo dei rifiuti, la mobilità sostenibile, il telelavoro.[314]
Mira alla riduzione del debito pubblico attraverso la lotta all'evasione fiscale e alla riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione, grazie a iniziative per l'informatizzazione.[314]
Politiche sociali
Nel corso del tempo ha proposto diverse misure sociali, tutte denominate "Reddito di Cittadinanza", ma diverse tra loro. La prima proposta fu l'introduzione di un reddito di base universale. La seconda, presentata come disegno di legge nel 2013 a firma Catalfo, si rivolgeva a tutti i nuclei familiari in condizioni di "povertà relativa", ed era una misura da 17 miliardi di euro annui finalizzata prima di tutto al reinserimento lavorativo. La terza, il "Reddito di Cittadinanza" effettivamente introdotto nel 2018, dal costo di 8 miliardi di euro annui, si rivolgeva ai nuclei familiari in povertà assoluta, ed era finalizzata più in generale al reinserimento sociale, riprendendo in quest'ultimo aspetto il "Reddito di Inclusione" introdotto dal centro-sinistra l'anno precedente.[319]
Lo stesso disegno di legge del 2013 sull'introduzione del reddito di cittadinanza prevedeva anche una delega per l'introduzione di un salario minimo di 9 euro orari, laddove non previsto dai contratti collettivi nazionali.[320] Un disegno di legge incentrato solo sull'introduzione di un salario minimo venne presentato nel 2014[321] e poi ancora nel 2018,[322] in quest'ultimo caso prevedendo anche l'estensione dei trattamenti previsti dai contratti collettivi di settore.[320] Con la nuova leadership di Conte la misura assunse maggiore importanza: inclusa tra la richieste programmatiche presentate poco prima della caduta del Governo Draghi, fu uno dei temi principali in occasione delle elezioni del 2022.[323][324] Nella successiva legislatura il partito ha aderito alla proposta di introduzione di un salario minimo orario di 9 euro l'ora presentata con Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e Azione.[325]
Il 18 gennaio 2013, durante un comizio a Brindisi, Beppe Grillo ha dichiarato che i sindacati sono organizzazioni obsolete che andrebbero eliminate in favore dell'introduzione di un sistema di co-gestione delle aziende da parte dei lavoratori.[326]
Immigrazione
A gennaio 2012 Beppe Grillo si è detto contrario all'introduzione dello ius soli.[327] Nell'ottobre 2013 Grillo e Casaleggio con un comunicato congiunto hanno stigmatizzato la presentazione, da parte di due senatori del M5S, di un emendamento mirante all'abolizione del reato di clandestinità.[328] Ciononostante, un referendum online tra gli iscritti ha bocciato la linea Grillo-Casaleggio, confermando la posizione dei due senatori.[329] Pochi giorni dopo il Senato, con il voto favorevole dei 5 Stelle, approvava l'emendamento per la sua abolizione.[330]
Diritti civili
- Sebbene nel 2012 Beppe Grillo si fosse dichiarato favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso[331], nel programma per le elezioni politiche del 2013 il M5S non ha espresso una posizione sul tema. Poco dopo le elezioni, la presentazione da parte del senatore Luis Orellana di una proposta di legge che regolasse la materia[332] ha generato un vivace dibattito all'interno del M5S. A ottobre 2014 il tema fu poi oggetto di una consultazione online tra gli attivisti che vide la netta affermazione dei favorevoli al riconoscimento delle unioni civili.[333]
- Nel 2016, tuttavia, in occasione del voto parlamentare per legalizzare le unioni civili attraverso la legge Cirinnà portata avanti dal Governo Renzi, dopo che PD e Movimento avevano approvato il testo base, per bocca di Beppe Grillo, perdurando nel sostenerla lascia ai propri rappresentanti "libertà di coscienza" sull'articolo della suddetta legge che prevedeva l'adozione del figlio del partner per le future coppie omosessuali.[334] Alla votazione finale sul disegno di legge in questione, alla Camera i deputati del M5S si astengono.[335]
- Quanto all'aborto, il M5S è favorevole alla legge del 1978 sull'interruzione volontaria di gravidanza e ha proposto misure volte a limitare il ricorso all'obiezione di coscienza del personale sanitario.[336][337]
- Il M5S è favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico. Alla Camera è stato presentato un testo firmato da 7 deputati pentastellati che ne prevede la legalizzazione.[338]
- Il M5S è apertamente favorevole alla legalizzazione e depenalizzazione delle droghe leggere a scopo sia terapeutico sia ricreativo, seguendo le battaglie portate avanti dai Radicali italiani.[339]
- Il M5S ha inoltre proposto ed approvato, durante il governo Conte I, la legge Codice Rosso per la tutela delle vittime di violenza domestica e violenza di genere.
Struttura
Capo politico/Presidente
Nome | Periodo | Note | |||
---|---|---|---|---|---|
Capo politico | |||||
Beppe Grillo | 4 ottobre 2009 – 23 settembre 2017 | [340] | |||
Luigi Di Maio | 23 settembre 2017 – 22 gennaio 2020 | [340] | |||
Vito Crimi (ad interim) |
22 gennaio 2020 – 6 agosto 2021 | [341] | |||
Presidente | |||||
Giuseppe Conte | 6 agosto 2021 – in carica[342] | [282][343] |
Vicepresidente
- Paola Taverna (21 ottobre 2021 – in carica)
- Michele Gubitosa (21 ottobre 2021 – in carica)
- Riccardo Ricciardi (21 ottobre 2021 – in carica)
- Chiara Appendino (11 dicembre 2023 – in carica)
- Mario Turco (21 ottobre 2021 – in carica)
Ex vicepresidenti
- Alessandra Todde (21 ottobre 2021 – 11 dicembre 2023)
Garante
- Beppe Grillo (24 settembre 2017 – in carica)
Tesoriere
Consiglio nazionale
Organi di Garanzia
Il M5S ha a livello nazionale tre organi di garanzia: il Comitato di Garanzia (composto da Roberto Fico, Virginia Raggi e Laura Bottici), il Collegio dei Probiviri (composto da Danilo Toninelli, Fabiana Dadone e Barbara Floridia) e infine l'Organo di Controllo (costituito da Alfonso Colucci).[344]
Organi esecutivi
Oltre al capo politico e poi al presidente, il Movimento ha avuto nella sua storia diversi organi esecutivi con varie denominazioni.
Team del Futuro
Il team del futuro era un organo, simile ad una segreteria nazionale, istituito nel dicembre 2019 e composto da 12 facilitatori (responsabili nazionali) che erano a capo di 12 settori: ambiente, economia, giustizia e affari istituzionali, imprese, agricoltura, lavoro e famiglia, sanità, innovazione, scuola, sicurezza, infrastrutture e esteri. I facilitatori vennero scelti tramite una votazione sulla piattaforma Rosseau.
Comitati nazionali
Successivamente il Team del Futuro è stato sostituito da un sistema di comitati, ognuno dei quali ha a capo un coordinatore. Attualmente lo Statuto prevede 4 comitati obbligatori e 13 comitati facoltativi.[344]
Comitati obbligatori:
- Comitato nazionale progetti: Gianluca Perilli (coordinatore), Gianluca Castaldi, Sebastiano Cubeddu, Filomena Maggino e Sabrina Ricciardi;
- Comitato per la formazione e l'aggiornamento: Chiara Appendino (coordinatrice), Barbara Floridia, Domenico Surdi e Manuel Tuzi;
- Comitato per i rapporti europei e internazionali: Fabio Massimo Castaldo (coordinatore) e Filippo Scerra;
- Comitato per i rapporti territoriali: Alfonso Bonafede (coordinatore), Mariassunta Matrisciano e Francesco Silvestri;
Comitati facoltativi:
- Comitato per la salute: Massimo De Rosa, Marialucia Lorefice e Carmelo Massimo Misiti;
- Comitato per le politiche del lavoro: Nunzia Catalfo (coordinatrice), Stefania Ascari, Tiziana Ciprini, Iunio Valerio Romano e Davide Tripiedi;
- Comitato per la legalità e la giustizia: Giulia Sarti (coordinatrice), Grazia D’Angelo, Mario Perantoni ed Eugenio Saitta;
- Comitato per l’economia e la finanza: Stefano Buffagni (coordinatore), Rossella Accoto, Emiliano Fenu e Daniele Pesco;
- Comitato per la sicurezza: Giuseppe Brescia (coordinatore), Anna Bilotti, Angela Anna Bruna Piarulli, Carlo Sibilia e Angelo Tofalo;
- Comitato per l’inclusione sociale: Stanislao Di Piazza (coordinatore), Celeste D’Arrando, Barbara Guidolin e Sergio Romagnoli;
- Comitato per l’istruzione e la cultura: Marco Bella, Luigi Gallo, Michela Montevecchi e Anna Laura Orrico;
- Comitato per la transizione digitale: Mirella Liuzzi, Maria Laura Mantovani e Davide Zanichelli;
- Comitato per la transizione ecologica: Gianni Pietro Girotto (coordinatore), Andrea Cioffi, Ilaria Fontana, Pasqua “Patty” L’Abbate e Luca Sut;
- Comitato per le politiche di genere e per i diritti civili: Alessandra Maiorino (coordinatrice), Alberto Airola, Giorgio Fede e Maria Edera Spadoni;
- Comitato per gli enti locali: Roberta Lombardi (coordinatrice), Roberto Ascani, Domenico Bennardi, Andrea Russi e Maria Terranova;
- Comitato per le politiche giovanili: Vittoria Baldino (coordinatrice), Davide Aiello, Carmen Di Lauro, Francesca Flati;
- Comitato per le infrastrutture e la mobilità sostenibile: Agostino Santillo (coordinatore), Gabriella Di Girolamo, Paolo Ficara, Giulia Lupo, Roberto Traversi.
Organi territoriali
Facilitatori regionali
La prima struttura intermedia tra il livello locale e quello nazionale furono i "facilitatori regionali", ossia di fatto i coordinatori regionali del M5S. Presentati il 22 gennaio 2020 a Roma avevano competenze in materia di relazioni esterne, ossia rapporti con associazioni, i comitati; potere in materia di relazioni interne volte ai rapporti con gli eletti cinquestelle della regione, sulla composizione delle liste elettorali e competenze sulla formazione degli eletti e degli iscritti.
Coordinatori territoriali
Nel 2023 i facilitatori regionali vennero sostituiti dai coordinatori territoriali, nominati da Conte per ogni regione e provincia. Di seguito si elencano i coordinatori regionali:
Regione / Provincia autonoma | Coordinatore[344] | |
---|---|---|
Valle d'Aosta | Patrizia Pradelli | |
Piemonte | Sarah Disabato | |
Liguria | Roberto Traversi | |
Lombardia | Dario Violi | |
Trentino-Alto Adige | Bolzano | Diego Nicolini |
Trento | Alex Marini | |
Veneto | Simone Contro | |
Friuli-Venezia Giulia | Elena Danielis[345] | |
Emilia-Romagna | Emilia | Gabriele Lanzi |
Romagna | Marco Croatti | |
Toscana | Irene Galletti | |
Marche | Giorgio Fede | |
Umbria | Thomas De Luca | |
Lazio | Carlo Colizza[346] | |
Abruzzo | Gianluca Castaldi | |
Molise | Antonio Federico | |
Campania | Salvatore Micillo | |
Basilicata | Arnaldo Lomuti | |
Puglia | Leonardo Donno | |
Calabria | Anna Laura Orrico | |
Sicilia | Nuccio Di Paola | |
Sardegna | Ettore Licheri |
Organi aboliti
Comitato operativo
Il comitato operativo del M5S, più conosciuto con il termine giornalistico di "direttorio", venne istituito nel 2014 ed era formato da cinque portavoce che affiancavano Beppe Grillo nell'analisi della situazione politica e nelle decisioni più urgenti, oltreché come mediatori tra il Movimento nel suo insieme e i singoli gruppi amministrativi locali. La proposta di istituire il comitato operativo e la sua effettiva istituzione risalgono entrambe al 28 novembre 2014, quando Grillo a sorpresa chiese agli iscritti di esprimersi mediante una votazione online sull'introduzione dell'organismo e sulla sua composizione (i cinque nomi proposti da Grillo furono quelli dei parlamentari Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia).[347] La proposta fu ratificata con il 91,7% di voti favorevoli su un totale di 37.127 partecipanti al voto.[348]
Nelle istituzioni
Vicepresidenti del Senato della Repubblica
- XVIII legislatura
- Paola Taverna (28 marzo 2018 – 12 ottobre 2022)
- XIX legislatura
- Maria Domenica Castellone (19 ottobre 2022 – in carica)
Presidenti della Camera dei deputati
- XVIII legislatura
- Roberto Fico (24 marzo 2018 – 12 ottobre 2022)
Vicepresidenti della Camera dei deputati
- XVII legislatura
- Luigi Di Maio (21 marzo 2013 – 22 marzo 2018)
- XVIII legislatura
- Maria Edera Spadoni (29 marzo 2018 – 12 ottobre 2022)
- XIX legislatura
- Sergio Costa (19 ottobre 2022 – in carica)
Presidenti dei gruppi parlamentari
Camera dei deputati
- Rotazione trimestrale (2013–2018)
- Giulia Grillo (2018)
- Francesco D'Uva (2018-2019)
- Francesco Silvestri (2019)
- Davide Crippa (2019–2022)
- Francesco Silvestri (2022-presente)
Senato della Repubblica
- Rotazione trimestrale (2013–2018)
- Danilo Toninelli (2018)
- Stefano Patuanelli (2018–2019)
- Gianluca Perilli (2019-2020)
- Ettore Licheri (2020–2021)
- Mariolina Castellone (2021–2022)
- Barbara Floridia (2022–2023)
- Stefano Patuanelli (dal 2023)
Parlamento europeo
- Rotazione trimestrale (2014–2019)
- Tiziana Beghin (2019-2024)
- Pasquale Tridico (dal 2024)
Vicepresidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
- Governo Conte I
- Luigi Di Maio (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
Ministri della Repubblica Italiana
- Governo Conte I
- Alfonso Bonafede: Ministro della giustizia (1º giugno 2018 - 13 febbraio 2021)
- Elisabetta Trenta: Ministro della difesa (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
- Luigi Di Maio: Ministro dello sviluppo economico e Ministro del lavoro e delle politiche sociali (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
- Danilo Toninelli: Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
- Alberto Bonisoli: Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
- Giulia Grillo: Ministro della salute (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
- Riccardo Fraccaro: Ministro per i rapporti con il Parlamento (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
- Barbara Lezzi: Ministro per il Sud (1º giugno 2018 - 5 settembre 2019)
- Governo Conte II
- Luigi Di Maio: Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale (5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021)
- Alfonso Bonafede: Ministro della giustizia (1º giugno 2018 - 13 febbraio 2021)
- Stefano Patuanelli: Ministro dello sviluppo economico (5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021)
- Nunzia Catalfo: Ministro del lavoro e delle politiche sociali (5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021)
- Lorenzo Fioramonti: Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (5 settembre 2019 - 30 dicembre 2019)
- Lucia Azzolina: Ministro dell'istruzione (10 gennaio 2020 - 13 febbraio 2021)
- Federico D'Incà: Ministro per i rapporti con il Parlamento (5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021)
- Paola Pisano: Ministro per l'innovazione tecnologica
e la digitalizzazione (5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021)
- Fabiana Dadone: Ministro per la pubblica amministrazione (5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021)
- Vincenzo Spadafora:
Ministro per le politiche giovanili e lo sport (5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021)
- Governo Draghi
- Luigi Di Maio: Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale (13 febbraio 2021 - 21 giugno 2022[349])
- Federico D'Incà: Ministro per i rapporti con il Parlamento (13 febbraio 2021 - 13 ottobre 2022)
- Stefano Patuanelli: Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (13 febbraio 2021 - 13 ottobre 2022)
- Fabiana Dadone: Ministro per le politiche giovanili (13 febbraio 2021 - 13 ottobre 2022)
Vicepresidenti del Parlamento europeo
- VIII Legislatura
- Fabio Massimo Castaldo (15 novembre 2017 - 1º luglio 2019)
- IX Legislatura
- Fabio Massimo Castaldo (1º luglio 2019 - 18 gennaio 2022)
Simboli
-
2009 - 2015
-
2015 - 2018
-
2018 - 2021
-
2021 - in uso
-
Simbolo elettorale usato per le elezioni europee del 2024
La piattaforma online
Dalla sua fondazione fino al 2021, il M5S ha svolto le proprie consultazioni interne sulla piattaforma Rousseau, realizzata dalla Casaleggio Associati che prende il nome dal filosofo Jean-Jacques Rousseau[350]. Lo scopo di Rousseau è la gestione centralizzata delle attività del partito politico per gli iscritti, i cittadini e gli eletti al Parlamento italiano, Europeo e nei Consigli regionali e comunali.
Il sistema consente di:
- partecipare alla scrittura delle leggi nazionali, regionali ed europee proposte dagli eletti nelle rispettive assemblee;
- votare per la formazione delle liste elettorali o per pronunciarsi su un tema specifico;
- promuovere la raccolta fondi per elezioni, eventi e la tutela legale degli iscritti;
- mettere a disposizione materiale formativo per iscritti ed eletti;
- dare informazioni, organizzare eventi locali (meetup) e diffondere volantini.
Dal punto di vista tecnico può essere definito come un content management system (CMS) di tipo proprietario. La natura proprietaria del software è stata oggetto di critiche da Richard Stallman[351], sebbene il movimento sia sempre stato a favore dell'uso del software libero[352][353][354][355].
Nell'agosto del 2017 la piattaforma è stato oggetto di ripetute azioni di pirateria informatica[356][357].
Tra il maggio e giugno del 2021 la piattaforma Rousseau rompe con il M5S, dopo un periodo di scontro tra la dirigenza del Movimento e la Casaleggio Associati.[358][359][360][361] In seguito le due parti si accordano per il passaggio dei dati degli iscritti, in precedenza in possesso della sola associazione Rousseau, al M5S.[362]
Successivamente il Movimento decide di dotarsi di due piattaforme, una per la gestione dei dati degli iscritti e una per la votazione:[363][364] per il primo scopo viene quindi sviluppata, ad opera della società Isa Srl, la nuova piattaforma Odoo;[365] per le votazioni invece il 20 luglio 2021 il M5S avvia una collaborazione con la piattaforma SkyVote, sviluppata dalla società Multicast, tenendo la prima votazione sul nuovo sistema per eleggere il candidato sindaco per le elezioni comunali di Torino.[366][367] Differentemente rispetto al passato, i dati degli iscritti non risiedono mai sulla piattaforma di voto, ma sono utilizzati solo per il tempo necessario alla votazione stessa e poi cancellati.[362]
Iscritti
Anno | numero di iscritti | fonti |
---|---|---|
2009 | 6.123 | |
2010 | 60.456 | |
2011 | 100.789 | |
2012 | 255.339 | [368] |
2013 | 80.383 | [369] |
2014 | 87.656 | [370] |
2015 | 120.369 | [371] |
2016 | 135.023 | [372] |
2017 | 140.147 | |
2018 | 100.258 | |
2019 | 115.372 | [373] |
2020 | 175.281 | |
2021 | dati non disponibili | |
2022 | 133.664 | [374] |
Incontri nazionali
- I Incontro nazionale Amici di Beppe Grillo - Torino, 17 dicembre 2005
- II Incontro nazionale Amici di Beppe Grillo - Piacenza, 26 marzo 2006
- III Incontro nazionale Amici di Beppe Grillo - Sorrento (NA), 16, 18 giugno 2006
- IV Incontro nazionale Amici di Beppe Grillo - Genova, 3 febbraio 2007
- Incontro tra liste civiche nazionali - Parma, 14 giugno 2007
- Incontro MeetUp nazionale - Lucca, 29, 30 settembre 2007
- Incontro liste civiche e Meetup - Salerno - 7, 8 giugno 2008[375]
- Incontro fondativo - Milano (Teatro Smeraldo), 4 ottobre 2009
- Incontro nazionale #Oltre - Genova (Piazza della Vittoria), 1º dicembre 2013
- Italia 5 Stelle (I) - Roma (Circo Massimo), 10, 11, 12 ottobre 2014
- Italia 5 Stelle (II) - Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari), 17, 18 ottobre 2015
- Italia 5 Stelle (III) - Palermo (Foro Italico), 24, 25 settembre 2016
- Italia 5 Stelle (IV) - Rimini (Rimini Fiera), 22, 23, 24 settembre 2017
- Italia 5 Stelle (V) - Roma (Circo Massimo), 20, 21 ottobre 2018[376]
- Italia 5 Stelle (VI) - Napoli (Mostra d'Oltremare), 12, 13 ottobre 2019[377]
Risultati elettorali
Elezione | Voti | % | Seggi | Posizione | |
---|---|---|---|---|---|
Politiche 2013 | Camera | 8 689 458 | 25,55 | 109 / 630
|
Opposizione |
Senato | 7 285 850 | 23,79 | 54 / 315
| ||
Europee 2014 | 5 792 865 | 21,16 | 17 / 73
|
||
Politiche 2018 | Camera | 10 743 566 | 32,78 | 227 / 630
|
Maggioranza |
Senato | 9 745 068 | 32,22 | 112 / 315
| ||
Europee 2019 | 4 552 527 | 17,07 | 14 / 76
|
||
Politiche 2022 | Camera | 4 333 972 | 15,43 | 52 / 400
|
Opposizione |
Senato | 4 285 894 | 15,55 | 28 / 200
| ||
Europee 2024 | 2 336 251 | 9,98 | 8 / 76
|
Critiche e controversie
Parentopoli
Ai primi di novembre 2013 scoppia una parentopoli che investe soprattutto le senatrici Barbara Lezzi[378][379] e Vilma Moronese[380], anche se il problema riguarda le condotte di ulteriori parlamentari[381] ed europarlamentari.[382]
Attacchi al magistrato Silvia Della Monica
Nel 2016, Fabrizio Gatti, giornalista dell'Espresso, critica il movimento per essersi accodato alle critiche, che egli definisce denigratorie, indirizzate alla figura e all'operato del magistrato antimafia Silvia Della Monica, presidente della Commissione per le adozioni internazionali, organismo parlamentare che aveva avviato un'inchiesta su segnalazioni di irregolarità nelle adozioni di alcuni bambini in Bulgaria (accertate legalmente a maggio 2014) e Congo riconducibili alla ONG cattolica Amici dei bambini (AIBI) di San Giuliano Milanese[383][384]. Negli attacchi contro Silvia Della Monica, il Movimento 5 Stelle si era trovato a fianco di un eterogeneo schieramento politico, che comprendeva, tra i suoi più attivi fautori, i senatori Carlo Giovanardi e Aldo Di Biagio, oltre che il quotidiano Avvenire della Conferenza episcopale italiana[383].
Votazioni online dopo le elezioni europee del 2014
All'indomani delle elezioni europee del 2014, la collocazione del movimento all'interno del Parlamento europeo diventa terreno di scontro: nella consultazione online indetta da Beppe Grillo, infatti, vengono prospettate tre sole opzioni, nella specie l'adesione ad Europa della Libertà e della Democrazia (EFD), al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR) o al gruppo dei Non iscritti. Una parte dei militanti, auspicando l'adesione al gruppo ambientalista Verdi/ALE[385][386], esprime forti critiche per l'esclusione di tale alternativa,[387] mentre alcuni attivisti e parlamentari, tra cui Giulia Sarti,[388] evidenziano l'inopportunità di una convergenza col partito di Farage, lontano dal Movimento riguardo ai temi energetici ed economici e collocato su posizioni xenofobe.[389] La consultazione, avvenuta il 12 giugno 2014 sul blog di Grillo, decreta tuttavia l'alleanza con Farage.[390]
Vicende parlamentari
Riduzione volontaria dell'indennità parlamentare
Fin dal 2007 Grillo ha puntato il dito sull'entità dei costi della politica, inserendo nello statuto del movimento un articolo in cui prevede la riduzione dell'onorario per parlamentari e senatori.[32] Sulla base di questa politica, l'indennità percepita dai parlamentari dovrà essere di cinquemila euro lordi mensili, mentre il residuo dovrà essere devoluto a un fondo statale insieme con l'assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). Secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia, la decurtazione di 5 000 euro lordi dallo stipendio dei parlamentari sarebbe tuttavia inadeguata ai principi del movimento, in quanto si tradurrebbe in una riduzione di soli 2 500 euro netti. In un'intervista concessa nel novembre 2012 ad alcuni quotidiani, Favia stima in undicimila euro mensili l'onorario previsto per un deputato 5 stelle[391], analogamente anche La stampa stima che lo stipendio di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, tra rimborsi e indennità, è di circa 12-13.000 euro nette mensili[392].
Fin dalla sua applicazione la norma di autoriduzione dell'indennità, sottoscritta dai deputati, creava accesi contenziosi di conformità,[393][394] e anche se una parte dei fuoriusciti restituiva successivamente la parte dovuta;[395] si confermava come prevalente tendenza del dissidio.[396]
Iter parlamentare della legge sulle unioni civili
Durante la votazione finale al Senato della Repubblica della cosiddetta legge Cirinnà in materia di unioni civili, desta alcune polemiche la mancata votazione, da parte dei senatori del Movimento 5 Stelle, del cosiddetto "emendamento canguro" presentato dal PD, avente lo scopo di velocizzare i tempi di discussione della legge e di superare le migliaia di emendamenti ostruzionistici presentati dalla Lega Nord. Il gruppo parlamentare pentastellato che aveva inizialmente sostenuto la legge del testo base,[397][398] si è poi astenuto al momento della votazione finale della legge, che è passata anche grazie ai voti dei senatori di Area Popolare.
In precedenza, il comico Beppe Grillo, sul proprio blog, aveva lasciato "libertà" di coscienza ai propri senatori sul Dl in questione, nella parte riguardante il tema della stepchild adoption pur rimanendone favorevole,[334] poi successivamente stralciate dal testo definitivo. Ma in seguito erano emersi diversi dubbi come sulla norma contenuta nel comma 36 dell'articolo 1 del ddl e altre problematiche.[399]
Al termine dell'approvazione ufficiale della legge sulle unioni civili alla Camera dei deputati, nel maggio 2016, la relatrice Monica Cirinnà ha rivolto parole di accusa al Movimento per la linea di astensione seguita durante l'iter di approvazione. Alfonso Bonafede ha quindi replicato ancora in merito ai troppi problemi irrisolti senza aver mai potuto intervenire.[335]
Linea politica
Il collettivo di scrittori Wu Ming ha criticato il movimento per la sua vicinanza con l'estrema destra su temi come l'immigrazione.[400]
Roberto Saviano ha dato un giudizio negativo circa il mancato rinnovamento della classe politica locale, in occasione del rinnovo delle cariche elettive nel Comune di Napoli. In tale frangente, lo scrittore ha espresso una critica sulla mancata di autonomia decisionale nella partecipazione politica dei suo membri, che, a suo dire, si sarebbero mostrati vincolati all'obbedienza nei confronti di decisioni di vertice: «Il Movimento 5 Stelle, che sul Sud poteva fare la differenza, sconta un vizio di forma: essere sempre meno un partito e sempre più un'estensione della volontà di Casaleggio. Così il codice d'onore, la multe e - vedi Quarto[401][402]- le espulsioni assumono un profilo pericoloso perché antidemocratico: quello della cessione di sovranità attraverso la negoziazione privata»[403].
Polemica sulle politiche sanitarie in materia di vaccinazioni
Il movimento è stato criticato per aver espresso una linea di condotta avversa e ambigua nei confronti delle politiche sanitarie di somministrazione di vaccini, obbligatorie o consigliate, nell'ambito di misure di medicina preventiva che, invece, fanno parte stabile delle linee guida e delle politiche messe in campo dal Ministero della salute tramite il Servizio sanitario nazionale[404].
In particolare, si è segnalato il pericolo che l'espressione di posizioni sfavorevoli, o ambigue, da parte di un movimento politico che gode di un ampio seguito, potrebbe aumentare la diffusione di malattie[405] alimentando quel movimento di opinione che, privo di qualsiasi credibilità e senza alcun fondamento scientifico, predica contrarietà ai vaccini, e pratica resistenza alle campagne vaccinali, anche sulla base di argomentazioni, del tutto denegate e screditate dalla comunità scientifica, come quella sui presunti legami di causa-effetto tra vaccini e autismo, un nesso che è alla base anche di alcune teorie del complotto. La polemica si è fatta molto accesa nel corso dei primi mesi del 2017, in occasione di allarmi vertenti sul calo di alcune coperture vaccinali nella popolazione italiana, in occasione delle quali si è registrato l'intervento sul tema del New York Times, che in un editoriale ha stigmatizzato l'atteggiamento populista che incoraggerebbe la diffusione di malattie[405].
Alcuni membri di spicco del partito hanno respinto le accuse di "antivaccinismo", sostenendo, ad esempio, di essere favorevoli a una politica vaccinale basata su paradigmi diversi, che faciliti l'accesso ai vaccini non attraverso inasprimenti dell'obbligatorietà, ma facendo leva sulla gratuità delle prestazioni[406] (questo argomento polemico, espresso da Alessandro Di Battista, senza essere sottoposto a fact-checking, durante il talk-show televisivo Piazzapulita, risultava, in realtà, già del tutto superato da provvedimenti statali che avevano già sancito l'uniformazione della gratuità, in tutte le regioni italiane, delle somministrazioni richieste dal calendario vaccinale[404][406]). Un'altra replica alle critiche, in particolare a quelle avanzate dal New York Times, è venuta anche dallo stesso Beppe Grillo che ha definito una bufala quella di campagne anti-vacciniste provenienti dal movimento[407]. In realtà, un fact-checking sulle posizioni assunte in passato conferma che molti esponenti del movimento, compreso il leader Beppe Grillo, hanno davvero manifestato atteggiamenti di netta contrarietà ai vaccini, anche con riferimento alle false credenze che vorrebbero l'esistenza di un nesso causale tra vaccini e autismo, legame che è del tutto rigettato dalla comunità scientifica.[404][405]
Spese militari e acquisto degli F35
Nell’ottobre 2018, Alessandro Gilioli dell'L'Espresso rimproverava ai grillini che dall’opposizione uno dei loro temi centrali erano proprio la forte riduzione delle spese militari, ma al contrario il loro Ministero della difesa oltre a non contrastarne l'opacità dei bilanci ed aumentarle al 2% del PIL (più di 100 milioni al giorno invece dei 67 precedenti), inoltre confermavano pure l’acquisto dei controversi F35.[408]
Di Maio e il condono di Ischia
Da ottobre 2018, il capo politico Luigi Di Maio è stato satireggiato per il condono da lui voluto sugli immobili abusivi dell’isola d'Ischia.[409][410][411][412]
Scandalo Eni e questione morale
A dicembre 2018, mutava l’atteggiamento nei confronti dello scandalo dell’Eni che come ricorda Marco Lillo de Il Fatto Quotidiano dopo averne chiesto più volte le dimissioni dell’amministratore delegato, anche se notizie recenti riportavano a nuovi sviluppi in cui era coinvolta anche la moglie di questi; il governo Conte I riconfermava bellamente lo status quo aziendale.[413]
Partecipazione e trasparenza
Una delle prime critiche mosse al Movimento 5 Stelle (anche da alcuni membri poi usciti), in quanto soggetto politico apartitico, e in primis antiideologico, è stata l'essere apparentemente disorganizzato in quanto frutto di un'aggregazione popolare priva di un programma e di linee guida comuni e ben definite, lasciata all'iniziativa del singolo e soggetto al controllo autoritario dei vertici (Grillo e Casaleggio & Co) ovvero senza autonomia decisionale da parte dei singoli, non esente, dunque, dal rischio di deriva populista e politica al pari di altri partiti politici. Non mancano inoltre critiche circa la mancanza di una conoscenza avanzata dei meccanismi burocratici-amministrativi statali da parte degli appartenenti al movimento e sull'impreparazione tecnica dei relativi parlamentari, tipico secondo i critici di una democrazia diretta[414]. «Alcuni blogger hanno sostenuto che Grillo si serve del blog come un medium broadcast tradizionale invece di usarlo come un medium interattivo, quasi che i suoi post fossero altrettanti editti che il leader carismatico rivolge alla massa del suo pubblico»[415].
Con le elezioni amministrative del 2010, da alcune parti si evidenziava una contraddizione tra l'azione collettiva volontaria nelle lotte della società civile e l'effettiva trasparenza di rappresentanza politica.[416][417][418] Sempre nel 2010 si sono registrate tensioni tra il movimento e l'Italia dei Valori.[419]
Per Massimiliano Panarari dopo la separazione dal blog del fondatore Grillo, nella selezione della classe dirigente emergeva un’omologazione al ribasso, in particolare dall’impresentabile Emanuele Dessì[420] ai “supercompetenti” di altri partiti e fino ai mezzi busti televisivi. Privilegiando la popolarità alla democrazia come un qualunque partito-azienda.[421]
Dinamiche interne
A Modena un consigliere comunale diveniva noto alle cronache per uno strascico giudiziario fin sui diritti per l'uso del nome "Movimento 5 Stelle".[422][423][424] Nel Lazio non si trovava la volontà organizzativa di partecipare alle elezioni regionali.[425]
A marzo 2012 il consigliere comunale Valentino Tavolazzi, a nome del movimento, partecipava a un meeting nazionale a Rimini. All'evento era stato invitato anche Beppe Grillo, il quale aveva invece preso le distanze dal meeting rifiutando di parteciparvi[426], così come fece anche Giovanni Favia (vincolato a garantire di non candidarsi premier nel 2013).[427][428] Raccolse all'incirca 150 partecipanti, ricevendo apprezzamenti e ulteriori critiche[429] di quei pochi rappresentanti politici presenti all'incontro.[430] Nel meeting si presero dure posizioni sui contenuti stessi del dibattito riguardo alle "condizioni del regolamento M5S" (in particolare art. 4 dello statuto, su proprietà del simbolo, ruolo di Casaleggio e riguardo a mandati degli eletti e finanziamento pubblico ai partiti[431]). Dalla ricostruzione di Mantovani (ex membro della lista di Tavolazzi) emerge inoltre come Tavolazzi avesse già proposto la creazione di assemblee territoriali come luogo in cui prendere le decisioni riguardanti il movimento, proposta bocciata da Casaleggio per timore che queste si interponessero tra elettori e candidati.[432] Gli veniva ufficialmente revocato l'uso del logo[433][434] con l'interdizione dall'assumere qualsiasi incarico a nome del M5S.[435][436] Si perpetuava così uno strascico di polemiche anche interno sulla democrazia.[437][438][439]
L'ex concorrente delle primarie on-line romane, Marcello De Vito, si descriveva come vittima di una congiura orchestrata dalla Raggi insieme a Daniele Frongia ed Enrico Stefàno che durante le riunioni del 7 e 10 gennaio presentarono un dossier che lo accusava di abuso di ufficio. «Fantasie giornalistiche» è stata la risposta della cerchia del sindaco.[440] Dopo alcuni anni Daniele Frongia, venuto a conoscenza dell'indagine archiviata della magistratura, informava personalmente il settimanale L'Espresso.[441]
Per la mancata trasparenza e legalità nella vicenda dello stadio dell’AS Roma, il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, esprimeva profondo sconcerto a cui si univa la parlamentare Carla Ruocco e la consigliera regionale Roberta Lombardi.[442] Il documento principale di tutto il progetto riguardante il parere dell’Avvocatura capitolina dopo essere stato stampato in un'unica copia, cancellato dai pc e rimasto irregolarmente secretato nonostante le regolari richieste di accesso agli atti da parte di consiglieri capitolini; sembrava essere stato smarrito.[443]
Espulsioni e sospensioni
A seguito della esclusione dello stesso Giovanni Favia e di Federica Salsi per aver espresso opinioni critiche in merito alla democrazia interna, il partito ha subito diverse critiche dagli espulsi e da membri stessi del partito.[444][445][446][447][448] Le espulsioni sono state operate unilateralmente dal proprietario del simbolo Beppe Grillo e, come da regolamento, sono avvenute senza alcun obbligo di consultazione con gli iscritti al movimento.
Dal 2012, il movimento è stato segnato da una lunga serie di espulsioni: Valentino Tavolazzi, consigliere comunale a Ferrara; la lista certificata Progetto per Ferrara; la lista certificata Movimento 5 Stelle di Cento (ora Cento in Movimento); Sandra Poppi, consigliera comunale a Modena; Giovanni Favia, consigliere regionale in Emilia-Romagna; Federica Salsi, consigliera comunale a Bologna; Raffaella Pirini, consigliera comunale a Forlì; la lista certificata Destinazione Forlì; Fabrizio Biolè, consigliere regionale in Piemonte; Antonio Venturino, vicepresidente vicario dell'assemblea regionale siciliana.
Altra critica mossa di frequente dagli stessi attivisti del movimento e da ex attivisti riguarda l'assenza di forme di partecipazione effettiva via web. Non esiste attualmente uno strumento per la stesura collettiva del programma. Il forum è considerato inadeguato allo scopo.[449] Tramite il suo blog, nel settembre del 2012, Grillo ha affermato che un portale per la partecipazione via web era già in fase di realizzazione.[450] L'entrata in funzione era prevista per la fine dell'anno 2012, ma al momento delle elezioni politiche del febbraio del 2013 esso non risultava ancora realizzato. Dal 28 ottobre 2013 è attivo il sito web denominato Sistema Operativo[451], che permette agli iscritti certificati di discutere le proposte di legge di iniziativa parlamentare, che, al termine del processo, vengono ufficialmente depositate in Parlamento.[452] Vista la grande fiducia che ripone nel web per risolvere problemi complessi, il movimento è stato definito "cyberutopista".[29]
Sospensione di Federico Pizzarotti
Nel maggio 2016 una nuova polemica riguarda l'avviso di garanzia ricevuto dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti sulle nomine al vertice della Fondazione Teatro Regio di Parma. Lo staff di Beppe Grillo, mediante un post apparso sul suo blog,[453] decreta la sospensione di Pizzarotti dal Movimento[454]. Vengono addotte varie motivazioni: da un lato, viene contestata al sindaco, nei mesi precedenti la mancata comunicazione della notizia ai vertici del Movimento (con rifiuto di inviare copia digitale dell’indagine allo staff del Movimento);[455][456] d'altro canto, viene contestata a Pizzarotti il perseverare in una condotta di opacità e slealtà nei confronti del movimento, un comportamento definito come «un obbiettivo boicottaggio dell’azione politica del Movimento 5 Stelle».[457][458]
Ulteriori sviluppi della vicenda sono stati resi noti in seguito alla pubblicazione, sempre sul profilo Facebook del candidato, di alcuni scambi a mezzo stampa con i membri del "direttorio" del M5S.[459] Pizzarotti era nel Movimento 5 Stelle dal 2009, poi dal 2012 primo sindaco di un capoluogo di provincia[460] e storico dissidente.[461][462][463] Successivamente l'11 ottobre su 19 consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle 18 escono dal partito, rendendo Parma una città non più governata dal Movimento[464].
Scissioni
- 2014 - Democrazia in movimento[465] di Valentino Tavolazzi
- 2014 - Italia Lavori in Corso[466] di Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella (confluito in Sinistra Italiana nel 2017)
- 2014 - Movimento X[467] di Maurizio Romani
- 2015 - Alternativa Libera[468]
- 2018 - Italia in Comune[469] di Federico Pizzarotti
- 2018 - Team K[470] di Paul Köllensperger
- 2020 - R2020[471] di Sara Cunial, Davide Barillari e Ivan Catalano
- 2020 - Italexit[472] di Gianluigi Paragone
- 2020 - Base Costituzionale[473] di Marika Cassimatis
- 2020 - Il Buonsenso[474] di Alice Salvatore
- 2020 - Popolo Protagonista[475] di Gianluca Rospi, Fabiola Bologna e Tiziana Drago (confluito in Coraggio Italia nel 2021)
- 2021 - L'Alternativa c'è[476] di Pino Cabras e Andrea Colletti
- 2021 - Movimento 4 ottobre[477][478]
- 2022 - ManifestA[479]
- 2022 - Insieme per il futuro[480] di Luigi Di Maio (dissoluzione nel 2022)
- 2022 - Ambiente 2050[481] di Federico D'Incà e Davide Crippa (dissoluzione nel 2022)
Note
- ^ a b c Statuto del Movimento 5 Stelle (PDF), su movimento5stelle.eu. URL consultato il 20 luglio 2021.
- ^ M5S/Per i grillini prima sede fisica a via Nomentana, in Il Sole 24 Ore, 30 dicembre 2020.
- ^ Statuto del Movimento 5 Stelle (PDF), su s3-eu-west-1.amazonaws.com. URL consultato il 23 gennaio 2018.
- ^ (EN) Steve Scherer, Italy's populist movement holds online vote to pick candidates, in Reuters, Roma, 6 dicembre 2012. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
- ^ (EN) Giada Zampano, Populist Candidate Wins First Round of Rome Mayoral Election, in The Wall Street Journal, New York, 16 maggio 2016.
- ^ (EN) Sadiq Khan joke backfires on Italy's Beppe Grillo, in Al Jazeera, Doha.
- ^ (EN) Cristóbal Rovira Kaltwasser and Kirk A. Hawkins, Populism - the eternal ideology, in The Wall Street Journal, New York, 16 maggio 2016.
- ^ (EN) Renzi must regain a zeal to reform for Italy’s sake, in Financial Times, Londra, 7 giugno 2016.
- ^ Amedeo Varriale, Institutionalized Populism: The “Strange Case” of the Italian Five Star Movement, su European Center for Populism Studies, 8 giugno 2021. URL consultato il 12 novembre 2023.
- ^ a b c Parties and Elections in Europe”, su parties-and-elections.eu, Wolfram Nordsieck, 2015. URL consultato il 31 agosto 2016.
- ^ Italy - Europe Elects, su europeelects.eu. URL consultato il 17 aprile 2022.
- ^ Grillo a Parma: "La rivoluzione è cominciata - Sull'euro vogliamo un referendum popolare", in Corriere della Sera, 22 settembre 2012. URL consultato il 21 settembre 2019.
- ^ Andrea Mollica, Beppe Grillo: “L'Italia deve uscire dall'euro”, su giornalettismo.com, Giornalettisimo, 10 maggio 2012. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2013).
- ^ Europa ed Euro, come è cambiata in 5 anni la linea M5S, Sole 24 Ore, 2 settembre 2019. URL consultato il 2 settembre 2019.
- ^ Verso un M5S a trazione socialdemocratica?, su www.rivistailmulino.it, 22 settembre 2022. URL consultato il 30 settembre 2022.
- ^ Fico: "Noi del M5S i veri innovatori e progressisti, su Agi. URL consultato il 29 dicembre 2022.
- ^ a b La decrescita felice Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
- ^ a b La decrescita infelice di Beppe Grillo
- ^ a b Luciano Canova e Fabio Sabatini, Decrescita, recessione e felicità contro le semplificazioni di Grillo, in MicroMega, 15 aprile 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ https://www.aljazeera.com/indepth/opinion/2014/08/can-beppe-grillo-internet-demo-2014823124259908116.html
- ^ Europa e Nato da cambiare, la linea «sovranista» del M5S - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 20 luglio 2017.
- ^ articoliereport, La linea pacifista M5S sulla guerra in Ucraina. Intervista al Senatore Marton, su Geopolitica.info, 7 febbraio 2023. URL consultato il 12 marzo 2023.
- ^ Maria Rita Graziani, Ovadia dal palco del M5s: "Gli Usa ci vogliono trascinare in guerra, l'Ue è serva", su Agenzia Dire, 17 giugno 2023. URL consultato il 20 luglio 2023.
- ^ (EN) Fabio Bordignon e Luigi Ceccarini, Protest and project, leader and party: normalisation of the Five Star Movement (abstract), in Contemporary Italian Politics, vol. 6, n. 1, p. 66, DOI:10.1080/23248823.2014.881015.«It rejects ideologies and the more traditional categories used in politics (for example, those of right and left), […]»
- ^ (EN) Jacopo Custodi e Enrico Padoan, The nation of the people: An analysis of Podemos and Five Star Movement's discourse on the nation (abstract), in Nations and Nationalism, vol. 29, n. 2, p. 415, DOI:10.1111/nana.12865.«Consequently, in this article, we tackle this academic gap by advancing an empirical analysis on the Spanish party Podemos and the Italian Five Star Movement (Movimento Cinque Stelle, hereafter M5S), from their foundation until 2019. [...] the latter has been commonly considered as a catch-all populist party hardly classifiable through the left/right division.»
- ^ Network Giovani – Movimento 5 Stelle, su movimento5stelle.eu. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ Roberto Russo, M5S deve garantire il dissenso» E il giudice riammette gli espulsi, in La Repubblica, 16 luglio 2016 (archiviato il 2 agosto 2017).«Nonostante il Movimento cinque stelle non si definisca partito politico, e anzi escluda di esserlo, di fatto ogni associazione con articolazioni sul territorio che abbia come fine quello di concorrere alla determinazione della politica nazionale si può definire partito»
- ^ Grillo presenta il suo Movimento a 5 stelle, in Il Sole 24 Ore, 4 ottobre 2009. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato il 4 luglio 2017).
- ^ a b c (EN) Simone =Natale e Andrea Ballatore, The web will kill them all: new media, digital utopia, and political struggle in the Italian 5-Star Movement, in Media, Culture & Society, vol. 36, n. 1, 1º gennaio 2014, pp. 105-121, DOI:10.1177/0163443713511902. URL consultato il 12 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).
- ^ a b Andrea Bassi, M5S, ecco lo statuto del Movimento 5 Stelle, in L'Huffington Post, 12-13 marzo 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Programma elettorale del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche che si svolgeranno in data 24 febbraio e 25 febbraio 2013 per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica (PDF), su www1.interno.gov.it, Ministero dell'Interno, p. 9. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
- ^ a b Codice di comportamento eletti Movimento 5 Stelle in Parlamento
- ^ Le 5 stelle cosa rappresentano, su movimento5stellevittorioveneto.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
- ^ Carta di Firenze del 2009 (PDF), su movimento5stelle.it. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2018).
- ^ Il M5S non è di sinistra (e neppure di destra) Archiviato il 7 luglio 2014 in Internet Archive., Il blog di Beppe Grillo, 19/05/2013
- ^ La legge Finocchiaro - Zanda contro il M5S Archiviato il 7 giugno 2013 in Internet Archive.
- ^ Statuto del MoVimento 5 Stelle (PDF), su movimento5stelle.eu, 11 marzo 2022. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- ^ a b Matteo Cruccu, Il vademecum del perfetto giornalista (secondo il Movimento Cinque Stelle), in Corriere della Sera, 29 ottobre 2012. URL consultato il 9 dicembre 2012.
- ^ Raffaella Setti, pentastellato (PDF), su accademiadellacrusca.it, Accademia della Crusca, 24 luglio 2013. URL consultato il 2 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2014).
- ^ Ma chi sono i sostenitori di Beppe Grillo?, su linkiesta.it, Linkiesta, 5 luglio 2011. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
- ^ After the elections – the European political groups | Counterpoint, su counterpoint.uk.com. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2014).
- ^ Conflicted Politicians: the populist radical right in the European Parliament (PDF), su counterpoint.uk.com. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2013).
- ^ I Verdi europei sono possibilisti sull’ingresso del M5s nel gruppo, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 16 febbraio 2024.
- ^ Via libera dalla Sinistra Ue a ingresso del M5S nel gruppo, su tgcom24.mediaset.it, 4 luglio 2024. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ Incontriamoci: MeetUp, su beppegrillo.it. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2012).
- ^ Federico Rampini, Il candidato che viene da Internet così Dean conquista i democratici, in la Repubblica, 7 luglio 2003. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Incontriamoci: una settimana dopo., su beppegrillo.it. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2012).
- ^ Stefano Milani, Grillini in movimento, su temi.repubblica.it, MicroMega, 20 aprile 2012. URL consultato il 30 marzo 2013.
- ^ I grillini propongono il "ritorno alla terra", su forli24ore.it. URL consultato il 9 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
- ^ L'economia secondo i grillini: provocazioni, ma c'è anche buon senso
- ^ (m.o.), E il guru per lanciarsi ha scelto 'Meet Up', in la Repubblica, 4 agosto 2005. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Beppe Grillo 17/12/2005: Primo incontro Nazionale degli Amici di Beppe Grillo Meetup: video e audio mp3
- ^ Prima della Pellerina l'incontro segreto del comico-opinionista con i suoi seguaci ieri mattina al teatro Valdocco, duecento persone da ogni parte d'Europa, in La Stampa (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2012).
- ^ 26 MARZO 2006. Piacenza Raduno Nazionale. Ci incontriamo per prepararlo?
- ^ Beppe Grillo - Raduno Nazionale Meetup Amici di Beppe Grillo - Sorrento Archiviato il 1º giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ Nulla si crea, nulla si distrugge. Il centro di riciclo di Vedelago, su beppegrillo.it. URL consultato il 16 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
- ^ 22 settembre Parma - Dies Iren, su beppegrillo.it. URL consultato il 16 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
- ^ "argomenti tratti dal gruppo 280"
- ^ "dal gruppo 280 rete di liste civiche, 25 feb 2007"
- ^ "dal gruppo 280 listeciviche.org"[collegamento interrotto]
- ^ : "sito pescara 5 stelle" Archiviato il 12 febbraio 2015 in Internet Archive.
- ^ "Documento del gruppo 280, ognuno conta uno, ma insieme contiamo come un vero movimento"
- ^ "meetup 280, la delusione di Roberta Lombardi"
- ^ Relazione di Parma Archiviato il 1º novembre 2013 in Internet Archive.
- ^ NESW - ACTION. Idee, presupposti e proposte per una rete fra liste civiche in democrazia diretta (PDF), su listeciviche.org. URL consultato il 20 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
- ^ Vaffanculo-Day Archiviato il 17 gennaio 2013 in Internet Archive.
- ^ Michele Serra, La piazza di Grillo tra politica e populismo, in la Repubblica, 9 settembre 2007. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ V-day di ieri e di domani, su beppegrillo.it. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2012).
- ^ Il V2-day e l'orango Petronilla Archiviato il 10 ottobre 2010 in Internet Archive.
- ^ La Cassazione: insufficienti le firme di Beppe Grillo per i referendum, su corriere.it. URL consultato il 24 marzo 2013 (archiviato il 5 marzo 2013).
- ^ odg raduno di Lucca
- ^ meetup/280
- ^ Liste civiche/1, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
- ^ Terminato il V-Day di Genova con il dubbio sui numeri dei partecipanti, su telenord.it, 1º dicembre 2013. URL consultato il 19 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
- ^ La Provincia non è contemplata perché, secondo il movimento, va abolita.
- ^ Liste Civiche, si parte, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2009).
- ^ Grillo: «Da oggi si fa politica attiva», in Corriere della Sera.
- ^ Comunicato politico numero uno, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2011).
- ^ Comunicato politico numero due, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2010).
- ^ Riepilogo regionale
- ^ Sindaco e liste: Tutto il Comune
- ^ Voti espressi per le Liste
- ^ Nasce al Cep il partito di Grillo – Paolo Crecchi su ilsecoloxix.itt
- ^ Liste Civiche a Cinque Stelle, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ Firenze: I Incontro Nazionale delle Liste Civiche, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2009).
- ^ Stiglitz e Le Liste Civiche, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2013).
- ^ Comunicato politico numero venti, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2009).
- ^ De Magistris in politica: dico addio alla toga, in Corriere della Sera (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Comunicato politico numero ventitré, su beppegrillo.it. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2013).
- ^ Beppe Grillo candidato alla segreteria del PD Archiviato il 14 luglio 2009 in Internet Archive.
- ^ Richiesta di iscrizione al Pd di Giuseppe Grillo
- ^ : "Carlo Tecce, Ecco perché Casaleggio scelse Grillo, 28 marzo 2013"
- ^ Comunicato politico numero venticinque, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 9 settembre 2009. URL consultato il 1º marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2017).
- ^ Gianroberto Casaleggio, Casaleggio: «Ho scritto io le regole del Movimento 5 Stelle», in Corriere della Sera, 30 maggio 2012. URL consultato il 1º marzo 2013.
- ^ Il Programma del Movimento a 5 Stelle, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 9 ottobre 2009. URL consultato il 1º marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2009).
- ^ Comunicato politico numero ventotto, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 8 novembre 2009. URL consultato il 5 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ 'Grillini' in campo in 75 comuni. A Milano, Torino e Napoli sparigliano Archiviato il 22 maggio 2014 in Internet Archive.
- ^ Matteo Tonelli, Corsa ai ballottaggi, ecco chi deciderà Dal Terzo Polo agli astenuti. E i 5 Stelle..., in la Repubblica, Roma, 17 maggio 2011. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Ministero dell'Interno - Elezioni Regionali - Regione Molise
- ^ Tutte le liste presentate alle elezioni amministrative del 2012
- ^ Comuniverso: comuni al voto
- ^ Grillo, M5S ha preso 4 sindaci, su ansa.it, 21 maggio 2012. URL consultato il 5 marzo 2013.
- ^ Beppe Grillo attraversa lo Stretto a nuoto: Impresa riuscita, su leggo.it. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2012).
- ^ Sicilia - Elezioni Regionali 28 ottobre 2012, su repubblica.it, la Repubblica, 30 ottobre 2012. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Passaparola - Comunicato Politico 53 - Elezioni politiche online - Beppe Grillo - YouTube, su youtube.com. URL consultato il 30 ottobre 2012.
- ^ Politiche, Grillo esclude i big E i «perdenti» si fanno avanti, in Corriere della Sera, Bologna. URL consultato il 30 ottobre 2012.
- ^ Parlamentarie Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
- ^ 5 Stelle, critiche sulle 'Parlamentarie': '95mila voti e 32mila votanti? Un flop', in il Fatto Quotidiano, 7 dicembre 2012. URL consultato il 27 gennaio 2013.
- ^ Tsunami Grillo a piazza San Giovanni: "Risultato già ottenuto, arrendetevi", in La Stampa, 22 febbraio 2013. URL consultato il 10 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2013).
- ^ Tiziano Toniutti, Risultati elezioni, boom Movimento 5 Stelle. Euforia sul web, è il primo partito alla Camera, in la Repubblica, 25 febbraio 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Ministero dell'Interno - Scrutini Camera: Italia, su elezioni.interno.it. URL consultato il 14 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2014).
- ^ Ministero dell'Interno - Scrutini Camera: Estero, su elezioni.interno.it. URL consultato il 14 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2013).
- ^ Il Fatto Quotidiano, I voti che non tornano, 21 marzo 2013.
- ^ Ministero dell'Interno - Scrutini Senato: Italia, su elezioni.interno.it. URL consultato il 14 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ Ministero dell'Interno - Scrutini Senato: Estero, su elezioni.interno.it. URL consultato il 14 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ Camera: Ok a vicepresidenti, anche M5S in cabina regia, RaiNews24, 21 marzo 2013. URL consultato il 25 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2013).
- ^ DI MAIO Luigi - M5S, su camera.it. URL consultato il 25 febbraio 2014.
- ^ Pino Neri, Luigi Di Maio, il ventiseienne napoletano, nuovo vicepresidente della Camera, Il Mattino, 22 marzo 2013. URL consultato il 25 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
- ^ Intesa su Commissioni: Fico (M5S) a Vigilanza Rai - Italia - l'Unità - notizie online lavoro, recensioni, cinema, musica Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ 6/6/2013 Roberto Fico: conferenze stampa su "Presidenza Commissione vigilanza Rai"
- ^ Fico rinuncia alle indennità di carica in Vigilanza RAI, su beppegrillo.it, 9 giugno 2013. URL consultato il 9 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2013).
- ^ Donazioni Politiche 2013 - Blog di Beppe Grillo beppegrillo.it. Consultato il 20-04-2014.
- ^ a b M5S, le spese dello Tsunami Tour online. Ma i nomi dei sostenitori non ci sono il fatto quotidiano. Consultato il 28-12-2013.
- ^ Modena, Beppe Grillo a Mirandola: "Ecco 420mila euro per la palestra" - Modena Today. modenatoday.it. Consultato il 28-12-2013.
- ^ Trasparenza e voto segreto, su beppegrillo.it, 16 marzo 2013. URL consultato il 30 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2017).
- ^ Corbetta, pp.24-27.
- ^ Luca Sappino, Bersani e Grillo, com'è andata, su espresso.repubblica.it, L'Espresso, 3 maggio 2013. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ a b Peter Gomez, Bersani e il M5S, quando i folli dicono la verità, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 9 luglio 2013. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ M5S: "Nessun referendum su alleanza col Pd.Napolitano accetti un governo a 5 Stelle", su repubblica.it, la Repubblica, 10 marzo 2013. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ Andrea Mollica, Marco Travaglio critica Grillo ed il M5S per il no a qualsiasi governo, su gadlerner.it, 30 marzo 2013. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ Risultati elettorali alle regionali per regione: Lazio Archiviato il 26 febbraio 2013 in Internet Archive.,Lombardia Archiviato il 26 febbraio 2013 in Internet Archive.,Molise Archiviato il 27 febbraio 2013 in Internet Archive.. Elezioni 2013 politiche e regionali del 24 e 25 febbraio - Scrutini Regionali. Servizi Elettorali, Ministero dell'Interno.
- ^ Elezioni Regionali 2013
- ^ Route 199, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 15 maggio 2013. URL consultato il \0 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2013).
- ^ Il M5S vince a Pomezia e Assemini. Grillo: «Cammino lento ma inesorabile», in Corriere della Sera, 10 giugno 2013. URL consultato il 10 giugno 2013.
- ^ Seggi chiusi in Sicilia per i sindaci. a Ragusa vince il candidato M5S, in la Repubblica, Palermo, 24 giugno 2013. URL consultato il 24 giugno 2013.
- ^ Il flop del Movimento 5 Stelle a Trento e Bolzano Archiviato il 19 febbraio 2014 in Internet Archive.
- ^ Regionali 2013 Basilicata
- ^ Quirinale, Grillo: se Gabanelli dice no, Rodotà "Il Pd voti il candidato del Movimento 5 Stelle" - Elezione del Presidente della Repubblica 2013, in la Repubblica, Roma, 16 aprile 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Presidente Repubblica, niente quorum per Prodi. Bersani si dimette: "Uno su quattro ha tradito", in la Repubblica, Roma, 19 aprile 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Elezioni Sardegna: niente liste M5S, c'era un profondo disaccordo
- ^ Regionali: stravince Chiamparino, Pichetto (FI) davanti a Bono (M5s). Il neopresidente: "Abbiamo i numeri per governare senza alleanze e alchimie"
- ^ Elezioni regionali Abruzzo 2014 | Risultati | D'Alfonso (PD) ha vinto!, su polisblog.it. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
- ^ Montelabbate: Grillo esulta per Cinzia Ferri, primo sindaco donna per il Movimento 5 Stelle
- ^ M5S, il #vinciamopoi riparte da Livorno, Civitavecchia e Bagheria
- ^ Cinque Stelle, sconfitta in Calabria. Nicola Morra (M5s): "Non è un campanello d'allarme"
- ^ Regionali, vince l'astensione. Ma Renzi fa finta di nulla
- ^ Il M5S si ferma al 21. Grillo perde 2,5 milioni di voti, in Corriere della Sera, 26 maggio 2014.
- ^ Elezioni 2014, su elezioni.interno.it, Ministero dell'Interno, 26 maggio 2014. URL consultato il 26 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2014).
- ^ Grillo incontra Farage: insieme per creare un sacco di guai a Bruxelles, in Il Sole 24 Ore, 28 maggio 2014. URL consultato il 9 settembre 2014.
- ^ Grillo scrive ai Verdi Ue: "Collaboriamo". Ma la risposta è "No, non ci fidiamo", in la Repubblica, 4 giugno 2014. URL consultato il 9 settembre 2014.
- ^ Press Release, su alde.eu, 27 gennaio 2014. URL consultato il 10 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
- ^ Grillo-Farage, gli iscritti online scelgono alleanza Ukip. Polemica nel Movimento, in il Fatto Quotidiano, 23 settembre 2014. URL consultato il 12 giugno 2014.
- ^ Alleanze in Europa, il M5S sceglie l'Ukip di Farage. L'opzione 'non iscritti' al secondo posto, in la Repubblica, 12 giugno 2014. URL consultato il 12 giugno 2014.
- ^ Bruxelles, prima riunione gruppo Ukip-M5S. Farage e Borrelli presidenti – Video Il Fatto Quotidiano TV, su tv.ilfattoquotidiano.it, 25 giugno 2014. URL consultato il 10 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
- ^ Internazionale » M5S » All’Europarlamento nasce gruppo Efd, “coppia aperta” per M5s-Ukip, su internazionale.it, 24 giugno 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
- ^ M5S, 78% per adesione ad Alde. Spunta bozza di accordo pre voto | LaPresse, in LaPresse, 9 gennaio 2017. URL consultato il 9 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
- ^ QuotidianoNet, Alde dice no al M5S. Gli europeisti: "Troppe differenze" - QuotidianoNet, in QuotidianoNet, 9 gennaio 2017. URL consultato il 9 gennaio 2017.
- ^ Europarlamento, Verhofstadt chiude la porta al M5s. Il blog di Grillo: establishment contro di noi, in rainews. URL consultato il 9 gennaio 2017.
- ^ È saltato l’accordo tra M5S e Alde, su LaStampa.it. URL consultato il 9 gennaio 2017.
- ^ M5s, al Parlamento Ue no dei liberal-democratici all'ingresso dei Cinquestelle. Grillo: "L’establishment è contro di noi", su Il Fatto Quotidiano, 9 gennaio 2017. URL consultato il 9 gennaio 2017.
- ^ Referendum M5s sull’uscita dall’Euro: presentata la richiesta in Cassazione, in Il Fatto Quotidiano, 14 novembre 2014. URL consultato il 25 maggio 2015.
- ^ Annuncio della raccolta di firme sul blog di Beppe Grillo, su beppegrillo.it. URL consultato il 25 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2015).
- ^ Claudio Paudice, Referendum sull'Euro, scontro tra Matteo Salvini e Beppe Grillo: "È una buffonata", "Avete rubato". La sfida tra i campioni dell'anti-politica, in L'Huffington Post, 10 dicembre 2014. URL consultato il 25 maggio 2015.
- ^ Referendum sull'Euro. M5S deposita al Senato 200 mila firme, in rainews.it, 8 giugno 2015. URL consultato il 4 luglio 2015.
- ^ Quirinale, Grillo a Renzi: "Buffoncello"
- ^ Quirinarie, Cinque Stelle al voto Imposimato è il loro candidato, su corriere.it, 29 gennaio 2015. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Nuovo simbolo per il M5s: sparisce il nome di Beppe Grillo
- ^ Triv: ecco perché votare sì al referendum. Anche se monco.
- ^ È morto Casaleggio, il cofondatore del M5S. Cordoglio sul blog: “Ha lottato fino all'ultimo”
- ^ Liste del Movimento 5 Stelle alle elezioni del 2016
- ^ Elezioni Amministrative 2016
- ^ Boom del Movimento 5 Stelle - Chi sono i 19 sindaci pentastellati
- ^ Repubblica Palermo
- ^ Firme false, a Palermo salgono a 13 gli indagati, c'è anche la deputata M5S Giulia Di Vita
- ^ AGI
- ^ Elezioni amministrative 2017, al M5s 8 ballottaggi su 10. Di Maio: "Cresciamo, i partiti nascosti dietro le liste civiche", su Il Fatto Quotidiano, 26 giugno 2017. URL consultato il 26 giugno 2017.
- ^ Simona Casalini e Alberto Custodero, M5s, Di Maio eletto candidato premier e nuovo capo politico. Ma alle primarie votano solo in 37 mila, la Repubblica, 23 settembre 2017. URL consultato il 24 settembre 2017.
- ^ Riepilogo Risultati Elezioni Sicilia - Regionali - 5 novembre 2017 - Repubblica.it, in Repubblica.it. URL consultato l'8 novembre 2017.
- ^ Sito ufficiale del Parlamento Europeo
- ^ Francesco Altavilla, M5S, la storia delle epurazioni: così si arriva alle modifiche del regolamento, in la Repubblica, 27 settembre 2016. URL consultato il 28 settembre 2016.
- ^ Hanno partecipato al voto 19 341 iscritti, pari al 40% degli aventi diritto. I favorevoli all'espulsione sono stati l'88,8%.
- ^ M5S, Grillo annuncia sul blog: «Espulso Mastrangeli», in Corriere della Sera, 30 aprile 2013. URL consultato il 4 luglio 2013.
- ^ M5S/ Mastrangeli: la diaria? Mi divertirò a vedere l’espulsione di 100 colleghi, ilsussidiario.net, 12 maggio 2013. URL consultato il 18 dicembre 2019.
- ^ M5S, Labriola e Furnari passano al gruppo misto: lasciamo per l'Ilva, in Il Sole 24 Ore, 7 giugno 2013. URL consultato il 4 luglio 2013.
- ^ Hanno partecipato al voto 19 790 iscritti, pari al 41% degli aventi diritto. I favorevoli all'espulsione sono stati il 65,8%.
- ^ Voto espulsione senatrice Gambaro, in Blog di Beppe Grillo, 19 giugno 2013. URL consultato il 4 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2013).
- ^ Senatrice M5S: “Flop? Colpa di Grillo”. Replica: “Non vale niente, se ne vada”, in il Fatto Quotidiano, 11 giugno 2013. URL consultato il 4 luglio 2013.
- ^ M5S, la senatrice De Pin lascia il Movimento "Solidarietà a Gambaro, no a gogna mediatica", in la Repubblica, 21 giugno 2013. URL consultato il 4 luglio 2013.
- ^ M5S, meno quattro al Senato: lascia il gruppo anche Fabiola Anitori, in la Repubblica, 28 giugno 2013. URL consultato il 4 luglio 2013.
- ^ Zaccagnini lascia il Movimento 5 Stelle e passa al gruppo misto, in Il Sole 24 Ore, 24 giugno 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Francesco Cocco, Nuovo gruppo per De Pin, Gambaro, Anitori e Zaccagnini, la Repubblica, 16 ottobre 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Variazioni nella composizione dei gruppi del Senato nella XVII Legislatura, su Senato della Repubblica. URL consultato il 23 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2014).
- ^ Votazione per l'espulsione dei senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana - Risultati Archiviato il 1º marzo 2014 in Internet Archive.
- ^ M5S, espulsi quattro senatori dissidenti È caos, lacrime e urla durante l’assemblea, in Corriere della Sera.
- ^ Votazione per l'espulsione dei senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana - Risultati Archiviato il 1º marzo 2014 in Internet Archive., beppegrillo.it, 26 febbraio 2014
- ^ Orellana sfiduciato dal territorio Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
- ^ Bocchino e Campanella sfiduciati dal territorio Archiviato il 27 febbraio 2014 in Internet Archive.
- ^ M5s, tenaglia per cacciare i critici: da un lato i parlamentari, dall'altro i meetup (con lo zampino della Casaleggio Associati)
- ^ Espulsioni M5S, il meet-up di Palermo: "Mai sfiduciato Campanella e Bocchino" Archiviato il 5 dicembre 2014 in Internet Archive.
- ^ Francesco Oggiano, I senatori M5S espulsi? Hanno lavorato più degli altri, in Vanity Fair, 27 febbraio 2014. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ M5s, sei lettere di dimissioni presentate a Grasso. Due deputati al gruppo misto
- ^ Effetto domino nel M5S: via i senatori 'dissidenti" altri lasciano. I fedelissimi: "via i parassiti"
- ^ Tacconi: "Mi dimetto perché siamodiventati una setta di fanatici", in La Stampa, 28 febbraio 2014. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ M5S, espulsi da Grillo 5 senatori dimissionari. Altri 5 sarebbero pronti a lasciare, in la Repubblica, Roma, 6 marzo 2014. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ M5S, il senatore Pepe lascia e passa al misto: "Spero in un nuovo gruppo di ex" - Il Fatto Quotidiano
- ^ M5s, la senatrice De Pietro passa al gruppo misto. L’ex Zaccagnini aderisce a Sel, in il Fatto Quotidiano, 14 ottobre 2014. URL consultato il 15 ottobre 2014.
- ^ Regionali 2014, Artini (M5s): "Non si può continuare a dire che va tutto bene" - il Fatto Quotidiano
- ^ M5s, espulsi Artini e Pinna. La protesta degli attivisti sotto casa di Grillo, in la Repubblica, 27 novembre 2014. URL consultato il 28 novembre 2014.
- ^ Currò lascia M5S, applausi in aula, poi rissa sfiorata in Transatlantico. Insulti su Facebook
- ^ M5S: Currò vota per Renzi e passa al Gruppo misto, su newspedia.it. URL consultato il 16 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2014).
- ^ M5S, nuovi abbandoni: si dimettono tre parlamentari, su tg24.sky.it. URL consultato il 23 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2014).
- ^ M5S, espulsi i senatori Roberto Vacciano e Ivana Simeoni
- ^ M5S, espulso anche il deputato Iannuzzi
- ^ M5s, altri 10 se ne vanno: "Noi no pedine in mano a burattinai". Poi urla e sputi contro uno di loro, su repubblica.it, la Repubblica, 27 gennaio 2015. URL consultato il 28 gennaio 2015.
- ^ Marco Affronte lascia M5s "La penale di 250mila euro? Carta straccia". Beppe Grillo "Si dimetta o paghi"
- ^ M5s formalizza:Affronte e Zanni sono usciti dal nostro eurogruppo, su askanews.it. URL consultato il 12 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2017).
- ^ Firme false M5S, in 14 rinviati a giudizio, in Giornale di Sicilia, 23 giugno 2017.
- ^ M5S: Nuti, Di Vita e Mannino passano al gruppo misto, in Adnkronos, 19 aprile 2017.
- ^ Elezioni 2018, i risultati: M5S primo partito
- ^ Andrea Mura, il M5s espelle il deputato-velista: "A casa chi non segue le regole", su Il Fatto Quotidiano, 26 luglio 2018. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ Andrea Mura, ok della Camera alle dimissioni. Ma lui non si presenta in Aula, su Il Fatto Quotidiano, 27 settembre 2018. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ "Io, disabile grillino, umiliato da M5s passo a Forza Italia". La storia di Dall'Osso. I 5 stelle: "Paghi penale di 100mila euro", su L'HuffPost, 7 dicembre 2018. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ M5S espelle senatori De Falco e De Bonis - Politica, su ANSA.it, 31 dicembre 2018. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ SeguoNews - Caltanissetta è a 5 Stelle: Roberto Gambino è il nuovo sindaco con il 58,97% dei voti
- ^ Il Fatto Nisseno - Caltanissetta, “ribaltone” a 5 stelle: Roberto Gambino è il nuovo sindaco
- ^ LiveSicilia - Valanga 5 Stelle a Castelvetrano Plebiscito per Enzo Alfano, su livesicilia.it. URL consultato il 13 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2019).
- ^ Eligendo: Europee [Scrutini] Italia (Italia) -, su Eligendo. URL consultato il 3 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2019).
- ^ Martina Zambon, Sara Cunial espulsa dal gruppo M5s. «Il partito fa scempio in nome e per conto delle agromafie», su Corriere del Veneto, 17 aprile 2019. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ Paola Nugnes espulsa dai 5 Stelle. Ma Fico: "Sarà sempre Movimento", su Affaritaliani.it. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ M5S: Veronica Giannone e Gloria Vizzini espulse dal gruppo alla Camera, su rainews. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ Davide Galantino abbandona il Movimento 5 Stelle e passa al gruppo misto, su La Diretta 1993 Bisceglie Notizie, 10 luglio 2019. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ Governo, è crisi. Salvini a Conte: "Andiamo subito al voto", su Repubblica.it, 8 agosto 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Lega presenta mozione di sfiducia a Conte, su Adnkronos. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Crisi di governo, le dimissioni di Conte: "Il governo finisce qui, Salvini ha seguito interessi personali e di partito". Poi sale al Quirinale, su Repubblica.it, 20 agosto 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Conte si è dimesso, su Adnkronos. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Marco Cremonesi, La tentazione di Salvini: offrire Palazzo Chigi a Di Maio, su Corriere della Sera, 23 agosto 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Crisi, Di Maio al Quirinale: "Lega ha proposto me come presidente del Consiglio, ho rifiutato", su Il Fatto Quotidiano, 28 agosto 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Sabrina Cottone, Salvini si gioca il jolly: l'ultima offerta a Di Maio manda i tilt i giallorossi, su ilGiornale.it. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Segretariato generale della Presidenza della Repubblica-Servizio sistemi informatici, Il Presidente Mattarella ha conferito l'incarico al Prof. Conte di formare il Governo, su Quirinale. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Conte accetta incarico con riserva - Ultima Ora, su Agenzia ANSA, 29 agosto 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Nasce il Conte bis: ecco la squadra dei ministri, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Segretariato generale della Presidenza della Repubblica-Servizio sistemi informatici, Cerimonia di giuramento del nuovo Governo Conte, su Quirinale. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Nasce il Conte-bis, ecco la lista dei ministri: Lamorgese all’Interno, Di Maio agli Esteri - La Stampa, su lastampa.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ Il Fatto Quotidiano - Elezioni Umbria, trionfa il centrodestra con 20 punti di vantaggio: Tesei presidente. Lega al 36,9%, il Pd tiene il 22,3%, M5s crolla al 7,4%
- ^ M5S: "Esperimento Umbria non ha funzionato", in Adnkronos, 28 ottobre 2019. URL consultato il 28 ottobre 2019.
- ^ F. Q., Elezioni Umbria, il post M5s dopo la sconfitta: “Esperimento non ha funzionato. La terza via è solo guardare oltre i due poli contrapposti”, in Il Fatto Quotidiano, 28 ottobre 2019. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ La senatrice M5s Vono passa da M5s a Italia Viva di Renzi - Politica, su Agenzia ANSA, 26 settembre 2019. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ "Abbandonata dal M5S", Elena Fattori passa al Misto, su Adnkronos. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ [1]
- ^ M5s, l'ex ministro Fioramonti lascia il Movimento: "Troppi attacchi dai Cinque stelle, delusione è un sentimento diffuso"
- ^ Paragone espulso dal Movimento 5 Stelle: "Ha anche votato contro la legge di bilancio". Lui: "Sono stato espulso dal nulla"
- ^ Il Post - I deputati Nunzio Angiola e Gianluca Rospi hanno lasciato il Movimento 5 Stelle
- ^ [2]
- ^ Emorragia continua: altri due deputati lasciano il Movimento 5 Stelle – De Toma e Silvestri passano al Misto, su HuffPost, 9 gennaio 2020. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ IlPost
- ^ [3]
- ^ M5S, 6 espulsi e 'graziato' Giarrusso, su Adnkronos. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ Regionali Emilia Romagna e Calabria, gli iscritti su Rousseau hanno deciso: il M5s parteciperà, su Fanpage. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ Regionali Emilia-Romagna, Simone Benini candidato per il M5s, su Tgcom24. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ Regionali Calabria, sì su Rousseau a candidatura Aiello ma M5s spaccato, su amp.tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ Emilia-Romagna, la svolta degli elettori M5S: due su tre sono passati ai dem, su Corriere della Sera, 27 gennaio 2020. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ Calabria, risultati elezioni Regionali 2020/ Stravince Santelli, ma la Lega frena, su IlSussidiario.net, 27 gennaio 2020. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ Il Post: Di Maio si è dimesso da capo del M5S
- ^ TGCom24: M5s, Crimi: "Non sarò un 'passacarte', ho tutti i poteri da capo politico"
- ^ Elezioni regionali, I 5 Stelle scelgono il candidato presidente per la Puglia, su ilmattinodifoggia.it. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ Elezioni Regionali Toscana 2020: è Irene Galletti la candidata dei 5 Stelle, su FirenzeToday. URL consultato il 17 maggio 2020.
- ^ M5S: Enrico Cappelletti è ufficialmente il candidato alle Regionali del Veneto, su mattinopadova.gelocal.it.
- ^ Ferruccio Sansa candidato presidente in Liguria: finalmente un motivo di speranza, su temi.repubblica.it.
- ^ Perché c'è la crisi di governo?, in Corriere della Sera, 12 gennaio 2021. URL consultato il 13 gennaio 2021.
- ^ Ecco chi sono i 12 responsabili che tentano di salvare Conte, su ilgiornale.it, 14 gennaio 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Gruppo dei Responsabili oltre i 10: ecco chi entra e chi si tira indietro, su ilsole24ore.com, 27 gennaio 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Draghi: "Fiducioso che dal confronto con i partiti". Vertice tra Pd, M5s e Leu, su Il Fatto Quotidiano, 3 febbraio 2021. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 13 febbraio 2021).
- ^ Governo Draghi, le news: ultimo giorno di consultazioni, Crimi: “Quando si formerà un governo noi ci saremo”, Salvini apre: “C’è sintonia con Draghi”, su Fanpage. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 6 febbraio 2021).
- ^ Gli iscritti M5s hanno detto Sì al governo Draghi. Nelle prossime ore il premier incaricato al Colle, su Il Fatto Quotidiano, 11 febbraio 2021. URL consultato il 19 marzo 2021 (archiviato il 25 febbraio 2021).
- ^ M5S, espulsi per no fiducia a Draghi: Grillo apre a ipotesi reintegro, su adnkronos.com, 1º marzo 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ M5S, Di Battista: "Opposizione da costruire". L'idea di un "contro-movimento". Espulsi i 15 senatori contro Draghi, su repubblica.it, 18 febbraio 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Di Battista: "Lascio il M5s, non accetto un governo con questi partiti". Il Movimento a rischio scissione, su repubblica.it, 11 febbraio 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ M5s, via alla rifondazione dopo il vertice con Grillo. Conte dice sì: parteciperà con un ruolo ad hoc, su la Repubblica, 28 febbraio 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ Tra Casaleggio e M5S è rottura definitiva. Rousseau: "Cambiamo strada, scelta dolorosa ma inevitabile", su la Repubblica, 23 aprile 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ menotti, M5S, accordo Grillo-Conte. L'ex premier: "Ora si può ripartire", su Adnkronos, 11 luglio 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ M5S, Conte eletto presidente col 93% di sì: "Ce la metterò tutta per non deludervi". Con lui 5 vice. Ecco chi ci sarà nella sua squadra al comando, su la Repubblica, 6 agosto 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ a b Napoli, Tribunale: inefficaci modifiche statuto M5s ed elezione Conte, su TgCom24, 7 febbraio 2022. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ a b Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle dagli iscritti al partito, su ilpost.it, 29 marzo 2022. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ La scissione di Di Maio: c'è già il nome del nuovo gruppo. E Di Battista commenta, su Il Fatto Quotidiano, 21 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
- ^ Claudia Bozza, Emanuele Buzzi, M5S, oltre 60 seguono Di Maio. La Lega diventa primo partito: i nuovi equilibri in Parlamento, in Corriere della Sera, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
- ^ Insieme per il futuro, chi sono i 51 deputati ex M5S nel nuovo gruppo di Di Maio. La lista, su ilmessaggero.it, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
- ^ Le eurodeputate Gemma e Rondinelli seguono Di Maio, parte la scissione anche in Europa, su editorialedomani.it, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
- ^ Il vertice di notte e la scelta, su corriere.it, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
- ^ Di Maio lascia M5s: 'Una scelta sofferta ma basta ambiguità', su ansa.it, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
- ^ Con il ministro molti campani e siciliani. E quaranta peones alla prima legislatura, su ilgiornale.it, 23 giugno 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
- ^ Mattarella non accoglie le dimissioni del governo Draghi e invita il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento, su www.quirinale.it, 14 luglio 2022. URL consultato il 2 ottobre 2022 (archiviato il 17 luglio 2022).
- ^ Mattarella scioglie le Camere, si vota il 25 settembre. Draghi ai ministri:'Orgogliosi del lavoro svolto', su ansa.it, 21 luglio 2022. URL consultato il 2 ottobre 2022.
- ^ Elezioni politiche 2022: risultati in diretta - Fdi primo partito, flop Pd sotto il 20, i 5 stelle terzi col 15. Crollo della Lega sotto al 9%, su Il Fatto Quotidiano, 26 settembre 2022. URL consultato il 26 gennaio 2023.
- ^ Elezioni politiche, tutti i risultati per Regione, su Il Fatto Quotidiano, 26 settembre 2022. URL consultato il 26 gennaio 2023.
- ^ II Movimento 5 Stelle è entrato a far parte del gruppo della Sinistra al Parlamento Europeo, su ilpost.it, 4 luglio 2024. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ (EN) Smartening Up. An anti-establishment political group becomes slightly more conventional, in The Economist, 12 marzo 2016. URL consultato il 14 ottobre 2016.«Commentators accused Mr Grillo of cynically pitching for right-wing votes in preparation for the election in Rome. But Mr Casaleggio said the decision was partly due to “different sensibilities” in the Movement. [...] United by a loathing for Italy’s tainted mainstream parties, Five Star activists are a heterogeneous bunch, often disagreeing on issues such as privatisation or abortion. Most are progressive, some distinctly conservative.»
- ^ Serena Danna, La democrazia va rifondata, su corriere.it, 23 giugno 2013. URL consultato il 3 novembre 2017.
- ^ Gianluigi Nuzzi, Casaleggio: “Partiti figure arcaiche, il futuro è la democrazia diretta attraverso la Rete”, su ilfattoquotidiano.it, 20 luglio 2013. URL consultato il 3 novembre 2017.
- ^ Pietro Salvadori, M5s: referendum popolare di indirizzo per riforme costituzionali. Ecco il testo della mozione, 28 maggio 2013. URL consultato il 27 dicembre 2013.
- ^ Il politico e i suoi lacchè, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 18 settembre 2005. URL consultato il 12 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ Beppe Grillo, I doppi e tripli stipendi dei politici, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 29 maggio 2010. URL consultato il 6 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2013).
- ^ Beppe Grillo, Il Movimento 5 Stelle tra utopia e realtà, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 23 giugno 2011. URL consultato il 12 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
- ^ Art. 7, comma 2 del "Non Statuto"
- ^ Beppe Grillo, Stand up! Clean up! The Parliament..., su beppegrillo.it, 22 novembre 2005. URL consultato il 1º maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ Beppe Grillo, Il Movimento 5 Stelle non vuole i contributi elettorali, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo, 27 marzo 2010. URL consultato il 1º marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2010).
- ^ Abolizione del finanziamento pubblico for dummies Archiviato il 31 dicembre 2013 in Internet Archive. beppegrillo.it. Consultato il 28-12-2013.
- ^ M5S Rinuncia ai rimborsi elettorali., su beppegrillo.it. URL consultato il 27 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
- ^ M5S, secondo restitution day: “Da noi oltre 2 milioni. Saccomanni apra fondo Pmi, in il Fatto Quotidiano, 17 dicembre 2013.
- ^ Mario Sebastiani, La decrescita secondo i 5 Stelle, su lavoce.info, 26 aprile 2013. URL consultato il 17 dicembre 2021.
- ^ Elisa Poggiali, Decrescita felice, crescita, sviluppo sostenibile: facciamo chiarezza, su ecquologia.com, 19 gennaio 2021. URL consultato il 17 dicembre 2021.
- ^ I 20 punti M5S a Conte, da taglio parlamentari a green economy, su adnkronos.com, 28 luglio 2021. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ Francesca Barbieri, La green economy cambia il lavoro: oltre 500mila assunzioni in Italia nel 2019, su ilsole24ore.com, 9 novembre 2019. URL consultato il 17 dicembre 2021.
- ^ Il futuro del lavoro è green, 1,6 milioni di nuovi posti entro il 2024, su agi.it, 6 ottobre 2020. URL consultato il 17 dicembre 2021.
- ^ a b c Programma nazionale del Movimento 5 Stelle Archiviato il 2 maggio 2012 in Internet Archive.
- ^ Sergio Rizzo, Grandi opere, così finisce la stagione dell’innocenza per i 5 Stelle, su repubblica.it, 21 gennaio 2021. URL consultato il 29 dicembre 2021.
- ^ Danilo Procaccianti, Il binario d'oro, Report, 20 dicembre 2021. URL consultato il 29 dicembre 2021.
- ^ Marco Ponti, Grandi opere, un fascino irresistibile: accontentano tutti, dai politici ai contribuenti, su ilfattoquotidiano.it, 8 novembre 2021. URL consultato il 20 dicembre 2021.
- ^ Marco Ponti, Grandi opere, la sostenibilità ambientale cede il passo (ancora una volta) al cemento, su ilfattoquotidiano.it, 24 luglio 2020. URL consultato il 16 gennaio 2022.
- ^ Massimo Baldini e Cristiano Gori, Il reddito di cittadinanza, in Il Mulino, n. 2, marzo/aprile 2019, DOI:10.1402/93151.
- ^ a b Diletta Porcheddu, Il dibattito sul salario minimo legale in prospettiva italiana ed europea (PDF), collana ADAPT Labour studies e-Book series, ADAPT University Press, 2020, pp. 35-45, ISBN 978-88-31940-53-5.
- ^ Fausta Guarriello, Verso l’introduzione del salario minimo legale? (PDF), in Franco Carinci (a cura di), La politica del lavoro del Governo Renzi. Atto II, ADAPT University Press, 2014, p. 8, ISBN 978-88-98652-34-1. URL consultato il 3 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2023).
- ^ Lorenzo Zoppoli, Il diritto del lavoro gialloverde: tra demagogia, cosmesi e paralisi regressiva (PDF), in Working papers CSDLE "Massimo D'Antona", Centre for the Study of European Labour Law "Massimo d'Antona", Università di Catania, 2018, p. 10.
- ^ Marco Ladu, Crisi del Governo Draghi e scioglimento anticipato delle Camere: i fatti (e qualche valutazione) (PDF), in Consulta Online, n. 1, aprile 2023, p. 30, ISSN 1971-9892 .
- ^ Lorenzo De Sio, Matteo Boldrini e Federico Trastulli, Domande degli elettori e offrte dei partiti: declino dei temi economici (tranne M5S) e "polarizzazione indotta" (PDF), su iris.luiss.it, Centro Italiano Studi Elettorali, 8 settembre 2022.
- ^ C'è una proposta per il salario minimo in Italia, in Wired, 30 giugno 2023.
- ^ Fabio Morasca, Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo contro i sindacati: "Bisogna eliminarli", su polisblog.it, 18 gennaio 2013. URL consultato il 1º marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
- ^ La liberalizzazione delle nascite, su beppegrillo.it. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2013).
- ^ Immigrati, M5s nel caos. Grillo attacca, Assemblea senatori: "Emendamento resta", in la Repubblica, Roma, 10 ottobre 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Grillo lancia il referendum online, gli iscritti dicono no al reato di immigrazione clandestina, in Il Sole 24 Ore, 13 gennaio 2014. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Immigrazione, il governo abolisce il reato di clandestinità, in Libero, 21 gennaio 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Grillo al Pd: negare nozze gay fa schifo. Di Pietro: appello ai laici democratici, in Il Messaggero, 15 luglio 2012. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).
- ^ Parlamento Italiano - Disegno di legge S. 393 - 17ª Legislatura
- ^ M5S dice sì a unioni gay: Dagli attivisti un plebiscito, in AdnKronos, 28 ottobre 2014. URL consultato il 31 ottobre 2014.
- ^ a b Marco Travaglio, Stepchild rendition, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 25 febbraio 2016. URL consultato il 28 maggio 2016.
- ^ a b Luca Sappino, Unioni civili, perché ai 5 Stelle non piacciono gli alimenti per i conviventi, su espresso.repubblica.it, L'Espresso, 16 maggio 2016. URL consultato il 23 maggio 2016.
- ^ Il Movimento 5 Stelle e la proposta sull'aborto
- ^ Aborto, M5s per la modifica della 194: "Il 70% del personale sanitario deve essere di non obiettori"
- ^ Matrimoni gay, ius soli, eutanasia: ecco il "controprogramma" dei grillini
- ^ Cannabis, il Movimento 5 Stelle propone legge per la liberalizzazione: “Consentire l’autoproduzione per uso ricreativo”
- ^ a b M5s, Di Maio eletto candidato premier e nuovo capo politico. Ma alle primarie votano solo in 37 mila, su repubblica.it, 23 settembre 2017. URL consultato il 23 gennaio 2020.
- ^ Chi è Vito Crimi, su ilpost.it, 22 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2020.
- ^ La carica risulta sospesa dal 7 febbraio 2022. Con nuova votazione nelle date del 27 e 28 marzo 2022 Giuseppe Conte viene confermato Presidente del Movimento 5 Stelle.
- ^ Giuseppe Conte eletto presidente del Movimento 5 Stelle con il 92,8% dei voti, su tgcom24.mediaset.it, 6 agosto 2021.
- ^ a b c Organigramma, su movimento5stelle.eu, Movimento 5 Stelle.
- ^ M5S: Elena Danielis è la nuova coordinatrice regionale, su triesteprima.it.
- ^ I Cinquestelle del Lazio si riorganizzano e mettono al centro i territori. Ad aprile il congresso romano, su romatoday.it.
- ^ M5s, Grillo: “Stanco”. E propone 5 “vice”: Di Battista, Di Maio, Fico, Ruocco, Sibilia
- ^ M5s, i militanti dicono sì: nasce il direttorio a Cinque stelle. Grillo: "Costruiamo il futuro", su repubblica.it. URL consultato il 18 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Lascia il M5S e si iscrive a Insieme per il futuro.
- ^ Salvatore Frequente, Cos'è e perché si chiama così la piattaforma del M5S, su corriere.it, Corriere della Sera, 3 settembre 2019. URL consultato il 3 settembre 2019.
- ^ (EN) Richard Stallman, R: Pirates and the 5 Star Movement, su lists.pirateweb.net, pp.int.general, 7 marzo 2013.
- ^ Beppe Grillo, Bill, il boccalone(*), su beppegrillo.it, 25 ottobre 2005. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
- ^ Beppe Grillo, Adotta un pinguino, su beppegrillo.it, 26 ottobre 2006. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
- ^ Beppe Grillo, Passaparola - Libero software in libero Stato- Richard Stallman, su beppegrillo.it, 4 marzo 2013. URL consultato il 10 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2013).
- ^ Mattia Calise, Open source al Comune di Milano: approvata mozione M5S, su beppegrillo.it, 12 marzo 2013. URL consultato il 10 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2013).
- ^ Repubblica.it, Nuovo attacco hacker a Rousseau. "Facile giocare con i vostri voti", su repubblica.it, 4 agosto 2017.
- ^ Quotidiano.net, Rousseau, preso l'hacker. Cos'è e come funziona la piattaforma M5s, su quotidiano.net, 6 febbraio 2018.
- ^ L’addio al veleno di Davide Casaleggio: «C’è chi si è considerato più importante di altri: tanti sconosciuti hanno avuto un’opportunità grazie al Movimento. Anche Conte», su open.online.
- ^ Il fu Movimento 5 Stelle., su ilblogdellestelle.it.
- ^ M5S, addio a Rousseau: dalla prossima settimana il Movimento lavorerà a una sua piattaforma, su repubblica.it.
- ^ Dalla genesi alla fine del rapporto tra Rousseau e M5s, come si è arrivati al divorzio, su today.it, 23 aprile 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ a b SkyVote: come funziona la nuova piattaforma di voto del M5s dopo Rousseau, su today.it, 15 giugno 2021. URL consultato il 30 maezo 2022.
- ^ M5s, SkyVote e Odoo sostituti di Rousseau dopo la rottura con Casaleggio. Come funzionano, su blitzquotidiano.it, 15 giugno 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ M5S, dopo Rousseau il Movimento sceglie due piattaforme: SkyVote Cloud per il voto online e Odoo per i dati degli iscritti, su repubblica.it, 15 giugno 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ M5S, da Rousseau a Odoo: ecco la nuova piattaforma 5 Stelle, su adnkronos.com, 11 giugno 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ M5s, Crimi presenta la nuova piattaforma SkyVote e le differenze con Rousseau: “Parte Torino con il voto sul candidato sindaco” – Video, su ilfattoquotidiano.it, 20 luglio 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ M5S: a Torino esordio per SkyVote, piattaforma erede di Rousseau, su ilsole24ore.com, 20 luglio 2021. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Movimento 5 Stelle, i dati ufficiali delle 'parlamentarie': hanno votato in 20.252, su Il Fatto Quotidiano, 18 dicembre 2012. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ Grillo, gli iscritti del M5S dicono no al reato di immigrazione clandestina, su Corriere della Sera, 13 gennaio 2014. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ beppegrillo.it, Consultazione online: il gruppo politico europeo del M5S – RISULTATI, su Il Blog di Beppe Grillo, 12 giugno 2014. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ Pagella Politica, Uno, nessuno e 100 mila: l’enigma degli iscritti a Rousseau, su Pagella Politica. URL consultato il 4 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2020).
- ^ Movimento 5 Stelle, Risultati delle votazioni sul Non Statuto e il Regolamento del Movimento 5 Stelle, su Il Blog delle Stelle, 28 ottobre 2016. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ Movimento 5 Stelle, La verità sul voto su Rousseau. Le 10 fake news a cui non credere, su Il Blog delle Stelle, 31 agosto 2019. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ MoVimento 5 Stelle, Candidature politiche 2022 - Risultati, su MoVimento 5 Stelle, 16 agosto 2022. URL consultato il 16 agosto 2022.
- ^ "Discussione Meetup 280"
- ^ Italia a Cinque Stelle il 20 e 21 ottobre: tutto pronto per la kermesse M5s al Circo Massimo, in romatoday.it, 20 ottobre 2018. URL consultato il 20 ottobre 2018.
- ^ Italia 5 stelle Napoli, Di Maio e i suoi all’esame degli attivisti: tra assenti illustri e la “fatica” di stare al governo, in Il Fatto Quotidiano, 12 ottobre 2019. URL consultato il 12 ottobre 2019.
- ^ Chiara Spagnolo, La base grillina accusa gli eletti: "Sistemati solo amici e parenti", in la Repubblica, Bari, 31 ottobre 2013. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Emiliano Fittipaldi, Portaborse: la grillina Barbara Lezziassume la figlia del fidanzato, su espresso.repubblica.it, L'Espresso, 4 novembre 2013. URL consultato il 21 novembre 2013.
- ^ M5S, scoppia ‘parentopoli’ al Senato. ‘No a streaming, diamo immagine negativa’, in il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2013. URL consultato il 21 novembre 2013.
- ^ Paola Alagia, Movimento 5 Stelle, parentopoli e favoritismi, su lettera43.it, 5 novembre 2013. URL consultato il 21 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2013).
- ^ Vittorio Malagutti, M5S, la fidanzata del leader Borrelli assunta da un'altra eurodeputata grillina, espresso.repubblica.it, 20 ottobre 2017. URL consultato il 10 dicembre 2017.
- ^ a b Fabrizio Gatti, Congo, italiani ladri di bambini, in espresso.repubblica.it, 6 luglio 2016. URL consultato il 18 febbraio 2017.
- ^ Fabrizio Gatti, Le adozioni, i ladri di bambini e l'incredibile silenzio di Maria Elena Boschi, in espresso.repubblica.it, 16 febbraio 2017. URL consultato il 18 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2017).
- ^ Marta Serafini, Grillo avanti tutta con Farage e attacca i Verdi, su corriere.it, 31 maggio 2014. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Tonia Mastrobuoni, Grillo ai Verdi: “Discutiamo”. La replica: “No grazie”, su lastampa.it, 4 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2014.
- ^ Claudio Paudice, Verdi esclusi dal referendum del M5s sulle alleanze in Europa, la rabbia della base: "Credete che siamo fessi?" (FOTO), su huffingtonpost.it, Huffington Post, 12 giugno 2014. URL consultato il 12 giugno 2014.
- ^ Valutazioni in merito all'incontro tra Beppe Grillo e Nigel Farage, Blog di Giulia Sarti, 29 maggio 2014
- ^ Giulia Sarti: "Con Farage nulla in comune, Grillo ci consulti", Huffington Post, 29 maggio 2014
- ^ Grillo-Farage, i Verdi europei: “Delusi di essere stati esclusi da referendum online”, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2014. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ Stipendi 5 Stelle, Favia critica Grillo: “Tagli irrisori, 3000 euro di stipendio bastano”, in il Fatto Quotidiano.
- ^ Di Maio: “Restituisco metà stipendio”. Ma i dati ufficiali lo smentiscono, in La Stampa.
- ^ Alessandro Trocino, I «virtuosi» e gli «spreconi». La restituzione della diaria fa litigare i Cinquestelle, in Corriere della Sera, 12 luglio 2013. URL consultato il 22 novembre 2014.
- ^ Paolo Fantauzzi, 'Hai restituito poco', grana nel M5S, in L'Espresso, 27 settembre 2013. URL consultato il 22 novembre 2014.
- ^ M5S, senatori espulsi restituiscono 106mila euro e li donano a onlus: “Rispettato patto”, in il Fatto Quotidiano, 8 aprile 2014. URL consultato il 22 novembre 2014.
- ^ Luca Sappino, Gli ex Cinque Stelle e la diaria: "Se ne vanno per soldi", su espresso.repubblica.it, L'Espresso, 10 marzo 2014. URL consultato il 22 novembre 2014.
- ^ Susanna Turco, Unioni civili, primo sì in Senato con Pd-M5S Ncd vota contro, Gasparri furioso, su espresso.repubblica.it, L'Espresso, 26 marzo 2016. URL consultato il 23 maggio 2016.
- ^ Unioni civili, M5s: “Voteremo compatti, ma no se impoverito”. Alfano: “Traumatico”. Patto su emendamenti, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 3 febbraio 2016. URL consultato il 23 maggio 2016.
- ^ Adolfo Spezzaferro, Unioni civili, 5 Selle ancora contro: è testo-inciucio e va cambiato, su lavocesociale.it, 17 marzo 2016. URL consultato il 23 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2016).
- ^ Grillismo: Yet another right-wing cult coming from Italy | Wu Ming Foundation, su wumingfoundation.com. URL consultato il 12 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2015).
- ^ Quarto, sindaco espulso da M5S. Lei: ‘Non lascio, avanti senza simbolo’. Grillo a Renzi: ‘Pd come organizzazione criminale’, ilfattoquotidiano.it, 12 gennaio 2016. URL consultato il 18 dicembre 2019.
- ^ Irene Buscemi, Quarto, Bindi alla Capuozzo: “Parole indegne per un sindaco che si dice anti-camorra”, ilfattoquotidiano.it, 20 gennaio 2016. URL consultato il 18 dicembre 2019.
- ^ Conchita Sannino,, Il j'accuse di Saviano: "Napoli senza futuro, per il Pd è un buco nero e De Magistris ha fallito", 26 febbraio 2016.
- ^ a b c Grillo e il M5S erano davvero contro i vaccini, in Il Post, 12 maggio 2017. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ a b c (EN) The Editorial Board, Populism, Politics and Measles, 2 maggio 2017. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ a b Lorenzin ha ricordato a Di Battista come funzionano i vaccini in Italia, in Il Post, 12 maggio 2017. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ NYT contro 5 Stelle: "Crociata anti-vaccini aiuta diffusione malattie". Grillo: "Su di noi fake news", in la Repubblica, 3 maggio 2017. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ Alessandro Gilioli, Sulle spese militari i grillini si sono distratti: confermato l'acquisto per gli F35, http://espresso.repubblica.it, 10 ottobre 2018. URL consultato il 21 dicembre 2018.
- ^ Maurizio Crozza, Crozza-Di Maio e il condono di Ischia: “Iscrivermi al Pd? Frase detta da una manina del governo 5stelle che ci ha preceduti”, ilfattoquotidiano.it, 27 ottobre 2018. URL consultato il 12 maggio 2019.
- ^ Filippo Roma, Ischia, Di Maio firma il condono e si iscrive al Pd?, iene.mediaset.it, 4 novembre 2018. URL consultato il 18 maggio 2019.
- ^ Giovanni Drogo, La figuraccia di Di Maio a Le Iene sul condono per gli abusivi di Ischia, nextquotidiano.it, 5 novembre 2018. URL consultato il 12 maggio 2019.
- ^ Maurizio Crozza, Crozza e il monologo sul condono di Ischia, NOVE, 6 giugno 2019. URL consultato il 7 giugno 2019.
- ^ Marco Lillo, M5s su Eni, la fine dell’età dell’innocenza, ilfattoquotidiano.it, 22 dicembre 2018. URL consultato il 7 gennaio 2019.
- ^ http://www.huffingtonpost.it/2013/05/13/antonio-venturino_n_3265564.html
- ^ Edorado Greblo, Filosofia di Beppe Grillo. Il Movimento 5 Stelle, Mimesis, 2011, pag. 58
- ^ Arachi Alessandra, Grillo, stop a De Magistris: non tocchi il mio movimento, in Corriere della Sera, 2 aprile 2010. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Beppe Grillo, Eletti, liberi e belli, su beppegrillo.it, 1º marzo 2011. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ Beppe Grillo, Comprereste un voto usato da quest'uomo?, su beppegrillo.it, 12 marzo 2011. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ Carmine Saviano, Una "fedelissima" contro Grillo E continua la tensione con l'Idv, in la Repubblica, 24 giugno 2010. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Andrea Palladino, Queste chat dimostrano che il senatore M5S Dessì ha mentito sull'amicizia con gli Spada, L'Espresso, 11 maggio 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
- ^ Massimiliano Panarari, Metamorfosi a Cinque Stelle, da non-partito a così fan tutti, L'Espresso, 14 febbraio 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
- ^ Movimento 5 Stelle Emilia Romagna, Emilia-Romagna: Il punto dopo le elezioni, su beppegrillo.it, 22 aprile 2010. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2013).
- ^ Redazione, Giulia Morini dà "buca" a Ballestrazzi, su gazzettadimodena.gelocal.it, Gazzetta di Modena, 26 settembre 2010. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2013).
- ^ Giulia Zaccariello, Modena, entra in Comune con il Movimento 5 Stelle e viene subito espulsa, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 11 luglio 2012. URL consultato il 25 aprile 2013.
- ^ Alessandro Gilioli, Serenetta, Beppe e il M5S, su gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it, L'Espresso, 17 giugno 2011. URL consultato il 22 febbraio 2013.
- ^ Eleonora Bianchini e Giulia Zaccariello, Convegno M5S a Rimini. Grillo tuona: “Siete come la vecchia partitocrazia”, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 3 marzo 2012. URL consultato il 22 febbraio 2013.
- ^ Davide Tonioli, Esperimenti di democrazia diretta a Ferrara, su estense.com, 28 novembre 2011. URL consultato il 15 maggio 2015.
- ^ Michele Smargiassi, Euforici e confusi i grillini al bivio, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 20 aprile 2012. URL consultato il 15 maggio 2015.
- ^ Beppe Grillo, Il M5S è morto, viva il M5S, su beppegrillo.it, 2 marzo 2012. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ Luca, Rimini per noi..., su beppegrillo.it, 4 marzo 2012. URL consultato il 23 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
- ^ Grillo caccia consigliere comunale. "Non ha capito il nostro spirito", in la Repubblica, Ferrara, 5 marzo 2012. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Marco Zavagli, Tavolazzi, la verità sull’espulsione: “Lui e Grillo avevano rotto da un anno”, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 7 dicembre 2012. URL consultato il 12 maggio 2015.
- ^ Beppe Grillo, Valentino Tavolazzi, su beppegrillo.it, 5 marzo 2012. URL consultato il 23 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2013).
- ^ Grillo caccia consigliere comunale "Non ha capito il nostro spirito", in la Repubblica, 5 marzo 2012. URL consultato il 6 maggio 2013.
- ^ Beppe Grillo, La Rete non deve lasciare soli i sindaci del M5S, su beppegrillo.it, 24 maggio 2012. URL consultato il 23 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2012).
- ^ Emiliano Liuzzi, Movimento 5 Stelle: una telefonata a Casaleggio e scoppia il caos, in il Fatto Quotidiano, 24 maggio 2012. URL consultato il 12 maggio 2015.
- ^ Beppe Grillo, Consiglieri Anonimi, su beppegrillo.it, 3 marzo 2012. URL consultato il 23 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
- ^ Paolo Stefanini, Tavolazzi: «Caro Beppe Grillo, a espellermi hai fatto un errore gravissimo», su linkiesta.it, 5 marzo 2012. URL consultato il 23 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012).
- ^ Giulia Zaccariello, “Grillo non può espellere nessuno”. 5 Stelle divisi sul ruolo del leader, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 10 marzo 2012. URL consultato il 23 febbraio 2013.
- ^ Dossier M5S contro De Vito per lanciare la Raggi, la replica: «Fantasie giornalistiche», in Giornalettismo.com, 1º luglio 2016. URL consultato il 6 luglio 2016.
- ^ Frongia: "Dossier contro De Vito? Io estraneo”, in espresso.repubblica.it, 24 febbraio 2020. URL consultato il 23 marzo 2020.
- ^ Vincenzo Bisbiglia, Stadio della Roma, scetticismo del M5s e pressing della società. “Rispetteremo i tempi, nostro dovere votare variante”, ilfattoquotidiano.it, 26 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
- ^ Vincenzo Bisbiglia, Stadio Roma, il mistero del parere dell’Avvocatura capitolina smarrito e cancellato dai pc. Dal Comune nessuna risposta, ilfattoquotidiano.it, 26 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
- ^ Marta Serafini, Grillo caccia dal M5s Favia e Salsi, in Corriere della Sera, 13 dicembre 2012. URL consultato il 7 marzo 2013.
- ^ Deborah Dirani, Niente dissenso: E Grillo espelle dal M5S gli «eretici» Salsi e Favia, in Il Sole 24 Ore, 12 dicembre 2012. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Grillo caccia Favia e Salsi dal Movimento 5 Stelle, in la Repubblica, 12 dicembre 2012. URL consultato il 7 marzo 2013.
- ^ Grillo "scomunica" Favia e Salsi L'eletta: "Peggio che nei vecchi partiti", in la Repubblica, Bologna, 12 dicembre 2012. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Bufera sui grillini Avvocati in campo per l'uso del logo, in Corriere della Sera.
- ^ Gaia Berruto, Movimento 5 Stelle, la piattaforma che sostituisce LiquidFeedback, su daily.wired.it, wired.it, 19 febbraio 2013. URL consultato il 22 febbraio 2013.
- ^ Blog di Beppe Grillo - Portale 5 Stelle, su beppegrillo.it. URL consultato l'8 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
- ^ Sistema Operativo Archiviato il 24 giugno 2014 in Internet Archive.
- ^ Discussione proposta di legge parlamentare con gli iscritti, su beppegrillo.it. URL consultato il 24 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2013).
- ^ Pizzarotti sospeso dal Movimento 5 Stelle, su beppegrillo.it, Blog di Beppe Grillo. URL consultato il 16 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2016).
- ^ Blog Beppe Grillo: Federico Pizzarotti sospeso da M5s, su huffingtonpost.it, Huffington Post Italia. URL consultato il 16 maggio 2016.
- ^ Pizzarotti contro lo "Staff di Grillo". E mostra le email, in Gazzetta di Parma, 13 maggio 2016. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).
- ^ Pizzarotti, Taverna: ‘E-mail anonima? Stessa dove ha inviato dati per la sua candidatura’, su ilfattoquotidiano.it, 17 maggio 2016. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ Federico Pizzarotti sospeso dal M5s: "Trasparenza è dovere". Lui: "Mi aspetto scuse dal direttorio", in ilFattoquotidiano.it, 13 maggio 2016. URL consultato il 14 ottobre 2016.
- ^ Laura De Feudis e Massimiliano Del Barba, Pizzarotti sospeso dal Movimento5 Stelle: «Il direttorio si è rivelato irresponsabile, ho perso la fiducia», corriere.it, 13 maggio 2016. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ Inchiesta Regio, Pizzarotti pubblica l'avviso di garanzia. "Risponderò ai vertici del Movimento", in la Repubblica (Parma), 15 maggio 2016. URL consultato il 16 maggio 2016.
- ^ M5s: Lo strappo di Federico Pizzarotti dal movimento, in ansa.it, 3 ottobre 2016. URL consultato il 3 ottobre 2016.
- ^ Taverna (M5s): "E' Pizzarotti a provocare". E lui cita Suu Kyi, su gazzettadiparma.it, 10 ottobre 2014. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2018).
- ^ Marta Serafini, M5S, Pizzarotti lancia i “dissidenti” «Non me ne vado, nemici sono fuori», in corriere.it, 7 dicembre 2014. URL consultato il 4 maggio 2017.
- ^ Silvia Bia, M5s, il lungo addio di Federico Pizzarotti: dal trionfo di Parma al mancato invito a ‘Italia 5 Stelle’, in ilfattoquotidiano.it, 3 ottobre 2016. URL consultato il 4 maggio 2017.
- ^ Pizzarotti: Parma non è più a 5 stelle, in termometropolitico.it, 12 ottobre 2016. URL consultato il 12 ottobre 2016.
- ^ Valentino Tavolazzi, su ilsussidiario.net, gennaio 2014. URL consultato il 26 maggio 2021.
- ^ PensioniOggi
- ^ M5S: a Parma anche ex senatori grillini ora in Movimento X
- ^ Scissione nel Movimento 5 Stelle in dieci lasciano rivolta contro Grillo e i suoi metodi
- ^ Il "partito dei sindaci" raccontato da Federico Pizzarotti
- ^ Lascia M5s per correre in solitaria a Bolzano
- ^ I no-vax espulsi dal M5S fondano R2020: rendiamo virale la ribellione, su dire.it, 22 maggio 2020. URL consultato il 26 maggio 2021.
- ^ Nasce Italexit: uscire dall'Ue per ridare all'Italia la sua sovranità, su ilparagone.it. URL consultato il 17 ottobre 2020.
- ^ Regionali 2020, nasce “Base costituzionale”: il gruppo civico guidato da Marika Cassimatis, su ivg.it.
- ^ Alice Salvatore lascia il M5S e si candida con il suo movimento "Il Buonsenso", su ilfattoquotidiano.it, 13 maggio 2020. URL consultato il 26 giugno 2021.
- ^ Nasce 'Popolo Protagonista', ispirazione europea e legame stretto col PPE, su Affaritaliani.it. URL consultato il 29 giugno 2021.
- ^ Camera, ecco 'L'Alternativa c'è' dei dissidenti 5S. "Siamo la vera opposizione a Draghi". Di Battista: "Tornare per Conte? No grazie". Nuove espulsioni alla Camera, su repubblica.it.
- ^ Movimento 4 ottobre, il lupo e la luna per ripartire dopo il M5S, su isimbolidelladiscordia.it.
- ^ Gli ex grillini hanno il loro nuovo gruppo in Consiglio regionale: nasce il Movimento 4 ottobre, su newsnovara.it.
- ^ Matteo Pucciarelli, Da Rifondazione agli ex 5S, alla Camera nasce ManifestA. Nel 2023 De Magistris guiderà la sfida alla Sinistra, su repubblica.it, 16 febbraio 2022. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ Insieme per il futuro, la squadra di Di Maio con capigruppo Di Stasio e Di Nicola: ma il nome del partito sarà diverso, su ilriformista.it, 23 giugno 2022. URL consultato il 1º agosto 2022.
- ^ D’Incà e Crippa fondano “Ambiente 2050”. «Cerchiamo alleanza con il Pd», su ildubbio.news, 1º agosto 2022. URL consultato il 1º agosto 2022.
Bibliografia
- Casaleggio G., Web ergo sum, Sperling & Kupfer, Milano, 2004.
- Gianni Barbacetto, Compagni che sbagliano. La sinistra al governo e altre storie della nuova Italia, Milano, Il saggiatore, 2007.
- Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Beppe Grillo. La biografia non autorizzata del comico che ha fatto tremare la casta, Reggio Emilia, Aliberti, 2007.
- Beppe Grillo, Tutte le battaglie di Beppe Grillo. www.beppegrillo.it, Milano, Casaleggio associati, 2007.
- Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Indignati speciali contro la casta, Reggio Emilia, Aliberti, 2008.
- Federica De Maria, Edoardo Fleischner, Emilio Targia, Chi ha paura di Beppe Grillo?, Milano, Selene, 2008.
- Eurispes, 20º Rapporto Italia. RI 2008. Percorsi di ricerca nella società italiana, Roma, Eurispes, 2008.
- Emanuele Giudice, Walter Veltroni. Lo scompiglio tra scommessa e azzardo, Palermo, La Zisa, 2008.
- Enrico Maria Milič con la consulenza di Enrico Marchetto, Francesco Biasiol e Roberto Costa, La rete partecipata: attivismo mediatico e politico nell'Italia del 2008. Studio Etnografico sui MeetUp degli “Amici di Grillo”[collegamento interrotto], Trieste, SWG, 2008.
- Francesco Orazi, Marco Socci, Il popolo di Beppe Grillo. Un nuovo movimento di cittadini attivi, Ancona, Cattedrale, 2008.
- Andrea Scanzi, Ve lo do io Beppe Grillo, Milano, Mondadori, 2008.
- Giuliano Santoro, Un Grillo qualunque. Il Movimento 5 Stelle e il populismo digitale nella crisi dei partiti italiani, Castelvecchi, 2009
- Diego Pascale, Il naufragio della ragione, Milano, Pascale, 2009.
- Beppe Grillo, A riveder le stelle, Rizzoli, 2010.
- Casaleggio G. and Grillo B., Siamo in guerra: Per una nuova politica. Chiare Lettere, Milano, 2011.
- Davide Scala, L'alba delle 5 Stelle. Il tramonto della partitocrazia, Dissensi edizioni, 2012.
- Mazza G. "Grillo comunica." Trasformazione: rivista di storia delle idee 1(2): 182-186, 2012.
- Corbetta P. and Gualmini E., Il Partito di Grillo. Il Mulino, Bologna, 2013.
- Giuliano Santoro, Breaking Beppe. Dal Grillo qualunque alla guerra civile simulata, Castelvecchi, 2014
- Roberto Dal Bosco, Incubo a 5 stelle. Casaleggio, Grillo e la cultura della morte, Fede & Cultura, Verona 2014.
- Bigi, A., Bonera, M., Bal,A. (2015). Evaluating political party positioning over time: A proposed methodology., Journal of Public Affairs, DOI 10.1002/pa.1561
- Roberto Biorcio, Gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Dal web al territorio, Milano, Franco Angeli, 2015, ISBN 978-889-171-390-2.
- Filippo Tronconi, "Beppe Grillo's Five Star Movement: Organisation, Communication and Ideology", Londra, Routledge, 2016, ISBN 1472436636.
- Piergiorgio Corbetta, M5S. Come cambia il partito di Grillo, Bologna, Il Mulino, 2017.
- Jacopo Iacoboni,L'esecuzione. 5 Stelle da Movimento a governo, Laterza, 2019
- Jacopo Iacoboni, L'esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 Stelle, Laterza, 2018
- Nicola Biondo e Marco Canestrari, Supernova. I segreti, le bugie e i tradimenti del Movimento 5 Stelle: storia vera di una nuova casta che si pretendeva anticasta, Ponte alle Grazie, 2018
- Nicola Biondo e Marco Canestrari,Il sistema Casaleggio. Partito, soldi, relazioni: ecco il piano per manomettere la democrazia, Ponte alle Grazie, 2019
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni sul Movimento 5 Stelle
- Wikinotizie contiene notizie di attualità sul Movimento 5 Stelle
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Movimento 5 Stelle
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su movimento5stelle.eu.
- M5sParlamento (canale), su YouTube.
- Movimento 5 stelle, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Movimento 5 Stelle, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Five Star Movement, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Eventi organizzati da Movimento 5 Stelle, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Vecchio sito ufficiale, su movimento5stelle.eu (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2021).
- Archivio vecchi programmi del Movimento 5 Stelle, su movimento5stelle.it. URL consultato il 5 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 256467424 · LCCN (EN) no2012105332 · GND (DE) 1041432364 · BNF (FR) cb16751990r (data) · J9U (EN, HE) 987007417790605171 |
---|