Daniela Rondinelli

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Daniela Rondinelli

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato2 luglio 2019
LegislaturaIX
Gruppo
parlamentare
NI (fino al 25.01.2023)
S&D (dal 25.01.2023)
CircoscrizioneCircoscrizione Italia centrale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2023)
In precedenza:
M5S (2019-2022)
IC (2022)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàLuiss Guido Carli
ProfessioneSindacalista

Daniela Rondinelli (Roma, 19 agosto 1967) è una politica italiana, europarlamentare nella IX legislatura[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991 si laurea con lode alla LUISS di Roma in Scienze Politiche, indirizzo relazioni industriali, con una tesi sul dialogo sociale comunitario, sostenendo che il mercato unico europeo non avrebbe potuto realizzarsi senza la dimensione sociale e una contrattazione collettiva europea.

Ha fatto parte della prima generazione Erasmus presso la Facoltà di Legge dell’Università di Lovanio (Belgio) dove studia i sistemi di sicurezza sociale nei Paesi della Comunità europea.

Nel 1992 inizia la sua attività di sindacalista nella Federazione nazionale del commercio, turismo e servizi della CISL, come responsabile per le politiche europee ed internazionali e come negoziatrice di contratti collettivi nazionali settoriali e integrativi aziendali.

Per numerosi anni è la responsabile del coordinamento femminile nazionale, dove promuove la contrattazione di genere rispetto all’organizzazione del lavoro e conciliazione dei tempi, le pari opportunità, la partecipazione delle donne alla vita economica e sociale del Paese.

Attività sindacale europea ed internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Promuove e partecipa ai negoziati nell’ambito del dialogo sociale europeo a livello settoriale (grande distribuzione organizzata, alberghiero, vigilanza privata, ristorazione collettiva, fast-food, acconciatura ed estetica, Tecnologie dell'informazione e della comunicazione).

Ha partecipato alle delegazioni sindacali europee per la stipula degli accordi europei sulla costituzione dei Comitati Aziendali Europei con le più importanti multinazionali del terziario. Conduce il negoziato con la multinazionale Starwood sulla mobilità geografica dei dipendenti e sigla il primo accordo aziendale europeo nel settore alberghiero.

A livello internazionale, milita per i diritti fondamentali, sindacali e del lavoro.

Ha gestito numerosi progetti di formazione sindacale, in particolare in Turchia, in Brasile e in tutti i Paesi dell’Europa centrale e orientale in vista del loro ingresso nell’Unione.

Lavora negli Stai Uniti in numerosi progetti di sindacalizzazione e campagne di mobilitazione promosse dalle organizzazioni sindacali americane. Per questo nel 2005 viene invitata dal Dipartimento di Stato americano a partecipare al prestigioso International Visitors Cultural Exchange Program.

A seguito di questa esperienza, aderisce all’Associazione Amerigo, di cui è componente il Comitato Direttivo e Coordinatrice del Chapter di Bruxelles.

Ha ricoperto incarichi elettivi delle Federazioni sindacali europee ed internazionali.

Nel 2017 partecipa al programma “Amerigo for Law” alla Forham University di New York su sicurezza dei dati, crimine informatico e crimine finanziario internazionale.

Attività al Comitato Economico e Sociale Europeo[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo 2010-2015 è Consigliera al Comitato Economico e Sociale europeo e ricopre la carica di Vice Presidente del Gruppo Lavoratori, impegnandosi nelle Commissioni INT (mercato interno), NAT (agricoltura, Ambiente e sviluppo sostenibile) e nell'Osservatorio europeo del mercato del lavoro.

E’ relatrice di numerosi pareri che vanno dalla riforma della PAC alla riforma del commercio al dettaglio e all’ingrosso, dal gioco d'azzardo on line alle città intelligenti, dalla libera circolazione dei ricercatori e scienziati al commercio elettronico.

Dal 2015 al 2019 è membro di Gabinetto del Presidente del CESE con deleghe al lavoro e politiche sociali e alle relazioni internazionali che la portano a lavorare con le organizzazioni della società civile di Cina e di numerosi Paesi dell’Africa.

Si occupa inoltre della partecipazione della società civile al processo di adesione dei Balcani occidentali nell'Unione Europea.

Inoltre segue il monitoraggio degli accordi commerciali internazionali in materia di rispetto dei diritti sociali e del lavoro.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 aprile 2019 viene ufficializzata la sua candidatura come capolista della Circoscrizione Italia centrale per il Movimento 5 Stelle alle elezioni europee, a seguito delle quali viene eletta eurodeputata con 41.200 preferenze.

In qualità di europarlamentare, è membro effettivo della Commissione occupazione e affari sociali (EMPL), della Commissione speciale sulla pandemia COVID-19: insegnamenti tratti e raccomandazioni per il futuro e infine della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti. È altresì membro sostituto delle Commissioni per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI), della Delegazione al comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione UE-Serbia e infine della Delegazione per le relazioni con il Canada.

Il 22 giugno 2022 lascia il M5S per aderire a Insieme per il futuro, gruppo nato a seguito della scissione guidata da Luigi Di Maio.[2]. Il 25 gennaio 2023, aderisce al gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici e si iscrive al Partito Democratico.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chi è stato eletto alle Europee, su Il Post.it, 28 maggio 2019. URL consultato il 14 settembre 2019.
  2. ^ Le eurodeputate Gemma e Rondinelli seguono Di Maio, parte la scissione anche in Europa, su editorialedomani.it, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
  3. ^ Parlamento europeo, Daniela Rondinelli: «Il mio impegno continua con i Socialisti e Democratici. Le primarie del Pd sono un’occasione unica», su ilmessaggero.it, 26 gennaio 2022. URL consultato il 26 gennaio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]