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Lorenzo Battista

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Lorenzo Battista

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Movimento 5 Stelle (Da inizio legislatura al 26/02/2014)

- Gruppo misto (Dal 27/02/2014 al 14/05/2014)

- Gruppo misto - componente: Italia Lavori in Corso (Dal 15/05/2014 al 10/09/2014)

- Per le Autonomie (Dall'11/09/2014 al 22/03/2017)

- Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista (Dal 23/03/2017 a fine legislatura)

CircoscrizioneFriuli-Venezia Giulia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIn precedenza:
M5S (2013-2014)
Ind. (2014, 2014-2017)
Italia Lavori in Corso (2014)
Art.1 (2017-2023)
ProfessioneTecnico informatico

Lorenzo Battista (Trieste, 14 gennaio 1973) è un politico italiano.

Elezione a senatore

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Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto al Senato della Repubblica, come capolista del Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia. È stato il più giovane senatore della XVII legislatura.[1]

Sostituisce la collega Monica Casaletto come Segretario del gruppo Movimento 5 Stelle al Senato dal 10 gennaio 2014 al 26 febbraio 2014, giorno della sua espulsione dal Movimento

È un dipendente della compagnia di navigazione triestina Italia Marittima.

Il 26 febbraio 2014 è stato espulso dal Movimento 5 Stelle assieme ai senatori Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, passa quindi al gruppo misto.[2][3]

Il 15 maggio 2014 aderisce alla componente del gruppo misto Italia Lavori in Corso,[4][5] formata dai senatori fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella, Luis Alberto Orellana, Monica Casaletto, Alessandra Bencini e Paola De Pin.[6]

L'11 settembre 2014 abbandona il gruppo misto ed aderisce al gruppo parlamentare di centro-sinistra Per le Autonomie, andando a sostenere il governo Renzi.

Il 23 marzo 2017 abbandona il gruppo Per le Autonomie ed aderisce ad Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista, all'interno del quale rimane sino alla fine della legislatura.

Termina il mandato parlamentare il 22 marzo 2018, abbandonando la politica.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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