Federico D'Incà
Federico D'Incà | |
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Ministro per i rapporti con il Parlamento con delega alle riforme costituzionali | |
In carica | |
Inizio mandato | 5 settembre 2019 |
Capo del governo | Giuseppe Conte Mario Draghi |
Predecessore | Riccardo Fraccaro |
Questore della Camera dei deputati | |
Durata mandato | 13 giugno 2018 – 11 settembre 2019 |
Presidente | Roberto Fico |
Predecessore | Riccardo Fraccaro |
Successore | Francesco D'Uva |
Deputato della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 15 marzo 2013 |
Legislature | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare |
Movimento 5 Stelle |
Circoscrizione | Veneto 2 |
Incarichi parlamentari | |
XVII legislatura:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Movimento 5 Stelle |
Titolo di studio | Laurea in economia e commercio |
Università | Università degli Studi di Trento |
Professione | Dipendente d'azienda privata |
Federico D'Incà (Belluno, 10 febbraio 1976) è un politico italiano, dal 5 settembre 2019 ministro per i rapporti con il Parlamento dapprima nel governo Conte II ed, in seguito, nel Governo Draghi.
Laureato in economia e commercio all’Università degli Studi di Trento, attivista civico sul territorio bellunese, ha aderito ai primi incontri del Movimento 5 stelle diventando promotore delle liste a Belluno e Feltre, nel 2012.
Deputato della Repubblica italiana dal 2013, ha avanzato in Parlamento diverse istanze provenienti dai territori montani del Veneto in collaborazione con i gruppi locali del M5S, alcuni comitati civici e le amministrazioni locali[1][2]. Membro della Commissione bilancio, tesoro e programmazione, ha ricoperto anche il ruolo di Capogruppo e successivamente di Presidente del Gruppo del Movimento 5 stelle.
Viene rieletto alla Camera dei deputati nel 2018.
Fino a novembre 2019, seguendo la pratica condivisa dagli eletti del Movimento 5 stelle, ha versato al fondo microcredito del M5S 208.881 euro[3].
Nell'ambito del Governo Conte II viene incaricato ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme. Mantiene la stessa delega nel successivo Governo Draghi.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Residente a Trichiana, nel comune di Borgo Valbelluna[4], si è laureato in economia e commercio presso l'Università di Trento. È stato analista di sistemi di gestione informatici in una società privata fino al 2013. In precedenza aveva lavorato come quadro caposettore in una multinazionale della grande distribuzione e come responsabile della qualità in un'azienda di robotica e automazione[5]. È consigliere della Fondazione Italia USA[6].
Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione VIII Veneto 2 per il Movimento 5 Stelle. dal 17 dicembre 2013 è capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati subentrando ad Alessio Mattia Villarosa di cui era già vicecapogruppo vicario. L'on. Riccardo Nuti, precedentemente capogruppo, è tuttavia rimasto ufficialmente presidente del gruppo per motivi tecnico-burocratici dovuti all'organizzazione parlamentare fino al 4 settembre 2014 quando il predecessore Villarosa lo è diventato ufficialmente.
Il 26 marzo 2015 è diventato presidente ufficiale del gruppo parlamentare M5S, per rappresentarlo negli ambiti amministrativi e burocratici.
Nel 2016 ha ricoperto il ruolo di vice presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Rieletto nel 2018 sempre con il Movimento 5 Stelle, viene nominato questore della Camera dei deputati. Fa parte della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, del Comitato per la Comunicazione e l'Informazione Esterna, del Comitato di Vigilanza sull'Attività di Documentazione, del Comitato per gli Affari del Personale, del Comitato per la Sicurezza.
Dal 5 settembre 2019 ricopre l'incarico di Ministro per i Rapporti con il Parlamento del Governo Conte II; il 3 ottobre seguente riceve anche la delega alla Riforme. Il 13 febbraio 2021 viene riconfermato nel Governo Draghi. Il 12 marzo gli è stata assegnata nuovamente la delega alle riforme istituzionali.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Arresti in Veneto. L'onorevole D'Incà deposita l'interrogazione al Ministero delle finanze - Bellunopress - Dolomiti, su bellunopress.it. URL consultato il 27 novembre 2019.
- ^ XVII Legislatura - XVII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - D'INCA' Federico, su www.camera.it. URL consultato il 27 novembre 2019.
- ^ Tirendiconto.it Parlamento - MoVimento 5 Stelle, su Tirendiconto.it - MoVimento 5 Stelle. URL consultato il 27 novembre 2019.
- ^ Irene Aliprandi, Il M5S sceglie i candidati buone chance per D'Incà, in Corriere delle Alpi, 8 dicembre 2012. URL consultato il 25 giugno 2014.
- ^ Federico D'Incà, Federico D'Inca - Linkedin, in Linkedin.
- ^ Fondazione Italia USA, Staff Fondazione Italia USA, in italiausa.org.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2013
- Elezioni politiche italiane del 2013
- XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Movimento 5 Stelle
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federico D'Incà
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su federicodinca.it.
- D'Incà, Federico, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Federico D'Incà, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Federico D'Incà, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Federico D'Incà, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Federico D'Incà, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Federico D'Incà, su Camera.it - XVIII legislatura, Parlamento italiano.
- Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XVIII legislatura della Repubblica Italiana
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1976
- Nati il 10 febbraio
- Nati a Belluno
- Governo Conte II
- Politici del Movimento 5 Stelle
- Ministri per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana
- Studenti dell'Università degli Studi di Trento
- Governo Draghi