Marino Mastrangeli

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Marino Mastrangeli

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Gruppo misto (dal 1º maggio 2013)
In precedenza: Movimento 5 Stelle
CircoscrizioneLazio
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente
In precedenza: Movimento 5 Stelle (fino ad aprile 2013)
Professionepensionato; ex assistente capo della Polizia di Stato

Marino Germano Mastrangeli (Lecco, 26 ottobre 1971) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Lecco, vive a Cassino (FR) ed è stato dipendente del Ministero dell'Interno (come assistente capo della Polizia di Stato) dal 1990 al 2007[1] quando, a causa di un infortunio sul lavoro, è stato collocato a riposo[1].

Nel 2012 inizia l'attività politica nel Movimento 5 Stelle candidandosi alle elezioni comunali di Frosinone, ma non viene eletto[2].

Nel dicembre 2012 si è candidato alle "parlamentarie" del Movimento 5 Stelle classificandosi, con 64 preferenze, all'ottavo posto nella lista del Lazio 2[3], ma passando poi, contestualmente alla formazione della lista unica per l'intero Lazio[4], in quarta posizione per il Senato[5] perché over 40.

Alle elezioni politiche del 2013 è stato infatti eletto senatore della XVII Legislatura nella circoscrizione Lazio.

A causa delle sue partecipazioni a programmi televisivi come Pomeriggio Cinque su Canale 5,[6] L'arena su Rai 1, Agorà su Rai 3[7], Quinta Colonna su Rete 4 e L'aria che tira su La7, viene espulso dal Movimento 5 Stelle, poiché tali partecipazioni ne violerebbero il regolamento interno.

L'espulsione viene assunta nel corso di un'assemblea dei gruppi parlamentari del movimento il 22 aprile 2013 e confermata il 30 aprile da una votazione online che ha visto favorevoli l'88,8% dei votanti, pari a 17.177 "sì" su 19.341 partecipanti (su 48.292 iscritti aventi diritto).

In seguito a questo risultato Mastrangeli ha attivato i suoi legali[8] per contestare in sede giudiziaria tale decisione.

Mastrangeli, infatti, sostiene di aver fatto solamente interviste one-to-one e non partecipazioni a talk show e ha giudicato l'espulsione illegittima, definendola «un atto da Corea del Nord»[9] in un'intervista alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, ha inoltre definito il suo ex capogruppo Vito Crimi come «peggio di Kim Jong-un»[10].

Il 2 ottobre 2013, insieme alle colleghe senatrici ex M5S Fabiola Anitori, Adele Gambaro e Paola De Pin, vota la fiducia al Governo Letta[11].

Oltre ad aver contestato la restituzione della diaria appena eletto,[12] a Palazzo Madama è stato produttivamente assente (314° su 315), con nessun atto come primo firmatario e a processo per abuso edilizio.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Desta interesse in Germania il senatore “grillino” Marino Mastrangeli, invalido e attivista “da quando si alza a quando va a dormire” come spiega su Facebook
  2. ^ Risultati elezioni comunali Frosinone 2012
  3. ^ I risultati delle Parlamentarie di Beppe Grillo
  4. ^ La formazione della lista regionale 5 stelle per il Senato ha visto primarie online separate per i collegi Lazio 1 e Lazio 2, penalizzando i candidati Senatori del collegio Lazio 1, che avevano ricevuto mediamente più preferenze
  5. ^ Candidati Senato Lazio (PDF), su interno.gov.it. URL consultato il 24 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2021).
  6. ^ Senatore 5 stelle dalla D'Urso, polemica nel Movimento Archiviato il 2 aprile 2013 in Internet Archive.
  7. ^ MASTRANGELI ESPULSO DAL MOVIMENTO CINQUE STELLE: SHOW AD AGORA' (E OGGI A POMERIGGIO CINQUE?)
  8. ^ M5S, Grillo annuncia sul blog: «Espulso Mastrangeli»
  9. ^ Mastrangeli (M5s): "la mia espulsione nemmeno in Corea del Nord" Archiviato il 2 maggio 2013 in Internet Archive.
  10. ^ Mastrangeli dopo l'espulsione: “Non me ne vado, Crimi è come Kim Jong Un”.
  11. ^ M5S alla 'ex' Paola De Pin: "Venduta". Lei scoppia in lacrime, Letta la difende, in La Repubblica, 2 ottobre 2013. URL consultato il 2 ottobre 2013.
  12. ^ Diaria: Mastrangeli aspetta al varco altri 100 grillini, in globalist.it, 12 maggio 2013. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  13. ^ Il senatore ex M5S non va in Parlamento: si vede solo al ristorante, in L'Espresso, 15 maggio 2017. URL consultato il 7 dicembre 2019.

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