Dipartimento per la trasformazione digitale

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Dipartimento per la trasformazione digitale
Palazzo Maccarani, sede del Dipartimento
SiglaDTD
StatoBandiera dell'Italia Italia
TipoDipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri
Istituito19 giugno 2019
daGoverno Conte I
PredecessoreDipartimento per l'innovazione e le tecnologie (1983-2012)
Commissario straordinario del Governo per l'attuazione dell'Agenda digitale (2017-2019)
Sottosegretario di StatoAlessio Butti (FdI)
IndirizzoLargo Pietro di Brazzà, 86 — 00187 Roma
Sito webinnovazione.gov.it

Il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) è un dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri preposto alla definizione delle politiche per la modernizzazione del Paese con le tecnologie digitali e al coordinamento e all'attuazione dei programmi di trasformazione digitale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La struttura, istituita con DPCM 19 giugno 2019,[1] nasceva per proseguire il lavoro del commissario straordinario del governo per l’attuazione dell’agenda digitale (2017-2019). Riprendeva inoltre le competenze del precedente Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie (DIT), soppresso nel 2012.

Le materie trattate dal dipartimento possono essere affidate a un ministro senza portafoglio, come nei governi Conte II (2019-2021) e Draghi (2021-2022), o a un sottosegretario, come nell'attuale governo Meloni (2022-).

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

I capi dipartimento che si sono susseguiti sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]