Presidenza del Consiglio dei ministri
Presidenza del Consiglio dei ministri | |
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Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri | |
Stato | ![]() |
Sigla | PCM |
Articolazioni amministrative | Dipartimenti, Servizi, Uffici |
Istituito | 1988 |
Presidente | Paolo Gentiloni |
Segretario generale Sottosegretario di Stato | Paolo Aquilanti Maria Elena Boschi |
Bilancio | 1.330 milioni di euro[1] |
Impiegati | 2.272[2] |
Sede | Palazzo Chigi |
Indirizzo | Piazza Colonna, 370 - Roma |
Sito web | |
La Presidenza del Consiglio dei ministri è la struttura organizzativa di supporto del presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Essa è organizzata quale dipartimento cui sono affidate le funzioni proprie del presidente del Consiglio, distinte da quelle proprie del Governo, inteso come competenze dei singoli ministri.
Indice
- 1 Cenni storici
- 2 Disciplina
- 3 Struttura
- 3.1 Uffici di diretta collaborazione del presidente
- 3.2 Strutture di indirizzo e coordinamento delle aree politico-istituzionali
- 3.3 Strutture di coordinamento, indirizzo politico generale e supporto tecnico-gestionale
- 3.4 Sicurezza nazionale
- 3.5 Altre strutture
- 3.6 Comitati e Commissioni
- 3.7 Commissari straordinari del Governo
- 4 Enti vigilati
- 5 Note
- 6 Voci correlate
- 7 Collegamenti esterni
Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]
L'istituzione della Presidenza del Consiglio dei ministri è piuttosto recente ed è fortemente connessa con l'acquisizione di maggiore autonomia da parte del presidente del Consiglio. Per lungo tempo il presidente non ha avuto una propria visibilità, che non fosse quella del Governo o del singolo Ministero che eventualmente ricopriva. Si pensi che sino al 1960 la stessa sede della Presidenza del Consiglio era presso il palazzo del Viminale, sede del Ministero dell'interno.
Per tutto il periodo del Regno d'Italia il presidente del Consiglio utilizzava la struttura del Viminale quale braccio operativo e struttura di supporto, e spesso rivestiva anche tale incarico. La stessa carta intestata era quella del predetto ministero. Durante il fascismo Mussolini utilizzava quale sede di rappresentanza palazzo Venezia, sede comunque non strutturata per l'esercizio della funzione di governo.
Tuttavia, fu durante il governo Mussolini che si ebbe la prima regolamentazione dell'attività di governo con il regio decreto-legge 10 luglio 1924, n. 1100, relativo al Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei ministri. Con l'avvento della Repubblica tale sede non venne utilizzata, ma si preferì nuovamente la sede del Viminale. Nel 1961 palazzo Chigi venne adibito a sede del Governo, e il Ministero degli affari esteri, che sino ad allora era ospitato lì, venne trasferito nella sua attuale sede della Farnesina. Da allora la Presidenza del Consiglio inizia ad assumere una configurazione propria, anche se non in maniera organica, mancando una legge che riordinasse l'intera materia. Nel 1988 con il governo De Mita venne approvata la legge n. 400, che disciplinò la PCM. Nel 1999, sotto il governo D'Alema I venne prevista la riorganizzazione della Presidenza attraverso il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 303, nell'ambito della riforma Bassanini.
Disciplina[modifica | modifica wikitesto]
In attuazione dell'art. 95, comma 3 Cost., l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri è previsto dalla legge 23 agosto 1988 n. 400 variamente modificata, recante "Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri", nonché il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 303, recante "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri", relativo al razionalizzazione della PCM a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, per via della Riforma Bassanini, speculare al D. Lgs. n. 300/1999, sulla riforma del Ministeri. La PCM è stata poi modificata dai vari decreti del presidente del Consiglio dei ministri, che hanno dettato la relativa organizzazione, in primis il DPCM 23 luglio 2002, recante l'"Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri", modificato da ultimo dal DPCM 1º ottobre 2008, nonché da varie disposizioni di legge che hanno negli anni spostato o modificato alcune competenze. Attualmente è in vigore il DPCM 1º marzo 2011.
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
La struttura della Presidenza del Consiglio, come previsto dal DPCM del 1º marzo 2011[3], modificato dal DPCM del 21 giugno 2012[4], è organizzata in uffici di diretta collaborazione del presidente, strutture generali (dipartimenti e uffici) di cui il presidente si avvale per le funzioni di indirizzo e coordinamento relative a specifiche aree politico-istituzionali e strutture generali di supporto al presidente per l'esercizio delle funzioni di coordinamento e indirizzo politico generale, nonché per il supporto tecnico-gestionale[5].
Uffici di diretta collaborazione del presidente[modifica | modifica wikitesto]
Sono uffici di staff del presidente:
- l'Ufficio del presidente, comprensivo della segreteria particolare
- l'Ufficio stampa e del portavoce del presidente
- l'Ufficio del consigliere diplomatico
- l'Ufficio del consigliere militare. Nell'ambito di quest'ultimo ufficio opera il Servizio per il coordinamento della produzione dei materiali d'armamento - UCPMA, prevista dall'art. 8 della legge 185/90, recante Nuove norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento.
Strutture di indirizzo e coordinamento delle aree politico-istituzionali[modifica | modifica wikitesto]
Sono uffici e dipartimenti della Presidenza del Consiglio, di cui il presidente si avvale per le funzioni di indirizzo e coordinamento relative a specifiche aree politico-istituzionali, sottoposti al Segretario generale della PCM ma che più spesso sono affidati alla responsabilità di un Sottosegretario di Stato o di un Ministro, di solito senza portafoglio:
- il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, di cui è competente il ministro per gli affari regionali e autonomie Paolo Gentiloni (ad interim)
- il Dipartimento della funzione pubblica, di cui è competente il ministro Marianna Madia
- il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, di cui è competente il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti
- il Dipartimento per le pari opportunità, di cui è competente il segretario del consiglio dei ministri Maria Elena Boschi
- il Dipartimento per le politiche antidroga
- il Dipartimento per le politiche europee, di cui è competente il sottosegretario di Stato Sandro Gozi
- il Dipartimento per le politiche della famiglia
- il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di cui è competente il ministro per la coesione territoriale e il mezzogiorno Claudio De Vincenti
- il Dipartimento per le poliriche di coesione, di cui è competente il ministro per la coesione territoriale e il mezzogiorno Claudio De Vincenti
- il Dipartimento della protezione civile
- il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento, di cui è competente il ministro Anna Finocchiaro
- il Dipartimento per le riforme istituzionali,
- il Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane, di cui è competente il ministro per la coesione territoriale e il mezzogiorno Claudio De Vincenti
- l'Ufficio per lo sport, di cui è competente il ministro per lo sport Luca Lotti
- l'Ufficio per il programma di Governo, di cui è competente il segretario del consiglio dei ministri Maria Elena Boschi
- l'Ufficio di segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano
- l'Ufficio di segreteria della Conferenza Stato-città ed autonomie locali
Strutture di coordinamento, indirizzo politico generale e supporto tecnico-gestionale[modifica | modifica wikitesto]
Sono uffici e dipartimenti della Presidenza del Consiglio, di supporto al presidente per l'esercizio delle funzioni di coordinamento e indirizzo politico generale, nonché per il supporto tecnico-gestionale, sottoposti di norma al Segretario generale della PCM ma che possono essere affidati alla responsabilità di un Sottosegretario di Stato:
- il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi
- il Dipartimento per il coordinamento amministrativo
- il Dipartimento per l'informazione e l'editoria di cui è competente il ministro per lo sport Luca Lotti
- l'Ufficio controllo interno, trasparenza e integrità
- l'Ufficio del Segretario generale
- l'Ufficio di segreteria del Consiglio dei Ministri
- il Dipartimento per le politiche di gestione, promozione e sviluppo delle risorse umane e strumentali
- l'Ufficio del bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile
- l'Ufficio del cerimoniale di Stato e per le onorificenze
Sicurezza nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Presso la PCM è allocato il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, che ha particolare collocazione e rilievo essendo posto a supervisione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, ossia dei Servizi segreti dello Stato, che dipende direttamente dal presidente del Consiglio. Questi può delegare le funzioni che non gli sono attribuite in via esclusiva ad apposita autorità, esclusivamente un ministro senza portafoglio o un sottosegretario di Stato alla presidenza, denominata Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.[6] Attualmente ne è competente il Sottosegretario di Stato Marco Minniti.
Altre strutture[modifica | modifica wikitesto]
Inoltre, la Presidenza del Consiglio si occupa del personale delle magistrature amministrative (TAR e Consiglio di Stato), di quelle contabili (Corte dei Conti e relative Sezioni Regionali), di quella tributaria (Commissioni tributarie provinciali e regionali) e dell'Avvocatura dello Stato (Avvocatura Generale e quella Distrettuale). In particolare si occupa delle attività di competenza della PCM inerenti alla gestione amministrativa del personale, compresi concorsi e assunzioni, delle seguenti magistrature: Consiglio di Stato e Tribunali amministrativi regionali, Corte dei conti, e Commissioni tributarie. Si occupa altresì delle assunzioni di personale dell'Avvocatura dello Stato. Restano ferme le competenze degli organi di autogoverno delle rispettive magistrature.
Comitati e Commissioni[modifica | modifica wikitesto]
Esistono, inoltre, delle commissioni o comitati che hanno sede presso la Presidenza, e che operano a vario titolo. Essi sono[7]:
- Comitato nazionale per la bioetica
- Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita
- Comitato tecnico-scientifico per il controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato
- Commissioni in materia di libertà religiosa e di rapporti con le confessioni religiose
- Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi
- Commissione per le adozioni internazionali
- Commissione per le pari opportunità tra uomini e donne
- Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica - CISR
- Comitato interministeriale per la programmazione economica - CIPE
- Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale
- Comitato di indirizzo per la meteorologia e la climatologia
Commissari straordinari del Governo[modifica | modifica wikitesto]
Per la realizzazione di obiettivi specifici e per esigenze temporanee è prevista la nomina di commissari straordinari del Governo. Essi sono:[8]:
- Commissario straordinario del Governo per coordinare le attività connesse alla realizzazione dell'asse ferroviario Torino-Lione;
- Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura;
- Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie;
- Commissario straordinario del Governo per la trattazione della questione dei due fucilieri Latorre e Girone;
- Commissario straordinario del Governo per l'attuazione dell'agenda digitale.
Enti vigilati[modifica | modifica wikitesto]
Vi sono, infine, una serie di enti sottoposti alla vigilanza della PCM. Essi sono:
- la Scuola superiore della pubblica amministrazione - SSPA, dotata di autonomia organizzativa e contabile nei limiti delle proprie risorse economico-finanziarie, ai sensi del D.lgs. 29 dicembre 2003, n. 381, è un'istituzione pubblica nata nel 1957, col compito di provvedere alla formazione di funzionari e dirigenti dello Stato, o di altri enti, nonché attività di ricerca e consulenza, partecipando inoltre a vari organismi internazionali nel settore della formazione pubblica.
- l'Agenzia per l'Italia digitale - AGID, che opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione delle politiche formulate dal ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, al fine di contribuire alla dare il supporto tecnologico per i progetti di ITC (Information and Communication Technology) della Pubblica Amministrazione.
- l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo - ANSV, che opera sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio e cura le inchieste tecniche sugli incidenti e inconvenienti in materia aeronautica, da non confondere con l'ENAC, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile che è sorvegliato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è competente dell'amministrazione dell'Aviazione civile italiana, le cui attribuzioni vengono assunte progressivamente dall'EASA, European Aviation Safety Agency.
- il Comitato Olimpico Nazionale Italiano - CONI, ente di diritto pubblico cui è demandata l'organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale, promuovere la massima diffusione della pratica sportiva, è disciplinato dal decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242 e successive integrazioni e modificazioni.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ http://www.governo.it/AmministrazioneTrasparente/Bilanci/BilancioPreventivoConsultivo/BilancioPrevisione/2015/03%20Bilancio%202015.pdf Bilancio di previsione 2015
- ^ http://www.governo.it/AmministrazioneTrasparente/Personale/DotazioneOrganica/ContoAnnuale/ContoAnnuale_2013.xls Impiegati della PCM - Dotazione organica, Conto Annuale
- ^ http://www.governo.it/Presidenza/normativa/allegati/dpcm_20110301.pdf
- ^ http://www.governo.it/Presidenza/normativa/DPCM_20120621.pdf
- ^ Governo Italiano - Struttura organizzativa della Presidenza del Consiglio
- ^ http://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/organizzazione/la-nostra-organizzazione-2/autorita-delegata.html
- ^ Governo Italiano - Comitati e Commissioni
- ^ Governo Italiano - Commissari straordinari del Governo
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
- Formazione del governo nella Repubblica Italiana
- Governo della Repubblica Italiana
- Ministero della Repubblica Italiana
- Ordine delle cariche della Repubblica Italiana
- Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
- Repubblica Italiana
- Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su presidenzadelconsigliodeiministri.it.
- Normattiva-il portale della legge vigente è il sito a cura della Repubblica Italiana ove sono consultabili tutte le leggi vigenti, sia quelle pubblicate nella Gazzetta Ufficiale, sia quelle facenti parte la legislazione regionale, sia le leggi approvate in attesa di pubblicazione
- Link Facebook della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Controllo di autorità | VIAF (EN) 130318338 · ISNI (EN) 0000 0001 2157 2778 · LCCN (EN) n80001219 |
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