Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica
Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica | |
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Stato | ![]() |
In carica | Pietro Benassi[1] |
da | 22 gennaio 2021 |
Istituito | 13 agosto 2007 |
Sede | Palazzo delle Casse di Risparmio Postali, Roma |
Indirizzo | Piazza Dante, 25 |
Sito web | www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/organizzazione/la-nostra-organizzazione-2/autorita-delegata.html |
L'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica è un organo di direzione politica e di indirizzo della Presidenza del Consiglio dei ministri, nell'ambito delle strutture d'intelligence dei servizi segreti italiani.
Ad essa risponde il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fu previsto con la Riforma dell'intelligence italiana del 2007, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 13 agosto 2007. Nell'ottobre 2007 l'allora capo del governo Romano Prodi delegò il sottosegretario Enrico Micheli[2]
Nel 2011 il Presidente del consiglio Mario Monti inizialmente non delegò, mantenendo le sue prerogative sull'intelligence italiana. Nel 2018, anche il Presidente del consiglio Giuseppe Conte inizialmente non nominò un'autorità delegata, mantenendone la responsabilità nelle sue mani fino al gennaio 2021.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La legge 3 agosto 2007 n. 124 all'art. 3, ne prevede l'eventuale istituzione, con una nomina da parte del Presidente del consiglio dei ministri, che - come dice la parola stessa - può delegare le sue prerogative in materia a un ministro senza portafoglio o a un sottosegretario di Stato alla Presidenza, il quale - per l'appunto - in questo caso assume la denominazione di Autorità delegata nello specifico ambito normativo e operativo. Viene fatta fatta eccezione per quelle riservate in via esclusiva allo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, dall'art. 1, comma 1, della medesima legge.
L'Autorità delegata fa parte del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) e presiede il Collegio di vertice, composto dal Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e dai Direttori dell'AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e dell'AISI (Agenzia informazioni e sicurezza interna).[3]
Il delegato durante l'incarico non può esercitare ulteriori funzioni di governo.
Autorità delegata[modifica | modifica wikitesto]
Nome | Mandato | Governo |
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Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica | ||
Enrico Micheli | 26 ottobre 2007 - 8 maggio 2008 | Governo Prodi II |
Gianni Letta | 8 maggio 2008 - 16 novembre 2011 | Governo Berlusconi IV |
Mario Monti[4] | 16 novembre 2011 - 14 maggio 2012[5] | Governo Monti |
Gianni De Gennaro | 14 maggio 2012 - 28 aprile 2013 | Governo Monti |
Marco Minniti | 17 maggio 2013 - 22 febbraio 2014 | Governo Letta |
22 febbraio 2014 - 12 dicembre 2016 | Governo Renzi | |
Luciano Pizzetti | 29 dicembre 2016 - 1º giugno 2018 | Governo Gentiloni |
Giuseppe Conte[4] | 1º giugno 2018 - 22 gennaio 2021 | Governo Conte I, governo Conte II |
Pietro Benassi | dal 22 gennaio 2021 | Governo Conte II |
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Carlo Mosca, Stefano Gambacurta, Giuseppe Scandone, Marco Valentini, I Servizi di informazione e il segreto di Stato (Legge 3 agosto 2007, n. 124), Giuffrè, Milano 2008, ISBN 88-14-14724-8, Pp. XXVIII - 1.046
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica
- Riforma dell'intelligence italiana del 2007
- Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, su sicurezzanazionale.gov.it.
- Guida nuova Intelligence in Italia, su crimelist.it.
- Testo della legge 3 agosto 2007, n. 124 ("Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto"), su camera.it.
- Dossier del governo, su governo.it.