Dipartimento per la semplificazione normativa
Dipartimento per la semplificazione normativa | |
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Sede del Dipartimento. | |
Stato | ![]() |
Tipo | Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri |
Istituito | 2008 |
Sede | Palazzo Chigi |
Indirizzo | Largo Chigi, 19 - 00187 Roma |
Sito web | www.semplificazionenormativa.it |
Il Dipartimento per la semplificazione normativa era un organo del governo Berlusconi IV preposto alla semplificazione di leggi e regolamenti.
L'ufficio aveva sede presso la Presidenza del Consiglio, in Palazzo Chigi, a Roma.
È stato unito al Dipartimento per la pubblica amministrazione e l'innovazione dal governo Monti, assumendo la denominazione di "Dipartimento per la pubblica amministrazione e la semplificazione".
Indice
Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]
Il ministro è stato nominato nel 2008 dal governo Berlusconi IV. Non ha precedenti nelle compagini di governo italiano. Generalmente l'attività di semplificazione normativa è sempre stata svolta dal Dipartimento della funzione pubblica: si pensi alla Riforma Bassanini nell'ambito della delegificazione portata avanti proprio dall'omonimo ministro, che era preposto - per l'appunto - a tale Dipartimento.
Il governo Monti non ha nominato un ministro per la semplificazione ma ha attribuito questa competenza al ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, a cui fa riferimento il Dipartimento della funzione pubblica.
Funzioni[modifica | modifica wikitesto]
Le funzioni a cui era preposto riguardavano la delegificazione e la semplificazione del corpo legislativo esistente, con particolare riguardo alla codificazione.
Soppressione delle "leggi inutili"[modifica | modifica wikitesto]
A febbraio 2009 il ministro annuncia di aver soppresso 29.000[1] leggi considerate inutili[2]
Tra le varie norme cancellate nel marzo 2009 sono state incluse anche di quelle istitutive di alcuni comuni italiani tra cui Follonica, Sabaudia, Carbonia e Aprilia[3], oltre alla legge di abolizione della pena di morte e alla norma istitutiva della Corte dei Conti. Un successivo decreto "salva-leggi" è dovuto intervenire a rettificare gli errori del precedente decreto "taglia-leggi".
L'operazione complessiva ha ricevuto diverse critiche, in base al principio di abrogazione implicita e per successione delle norme. Secondo quanto scrive Sergio Rizzo "eliminare migliaia di leggi inutili perché «esauste», che cioè hanno esaurito la propria funzione e quindi non sono più concretamente vigenti, anche se formalmente continuano a essere in vigore, è un'operazione di per sé inutile. Anche la legge che le elimina può quindi essere considerata una legge inutile".[4] Per contro è stato osservato che in assenza di eliminazione esplicita l'interprete e soprattutto l'utilizzatore occasionale ha sempre bisogno di una attenta analisi per concludere che la norma non è più in vigore.
Normattiva[modifica | modifica wikitesto]
Una forma indiretta per giungere alla semplificazione normativa è stato quello di affidare ad un apposito sito Normattiva la funzione di raccogliere, in tempo pressoché reale, il testo aggiornato di tutti i provvedimenti legislativi e renderli disponibili gratuitamente in rete. Si è scelta la strada di una semplice raccolta che non sostituisce il valore legale legato alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Un'importante novità è costituita dalla autorizzazione espressa a riprendere il testo con gli unici obblighi di riferire la fonte, ricordare il carattere non ufficiale e la sua disponibilità gratuita.
Ministri per la semplificazione normativa[modifica | modifica wikitesto]
Ministro | Partito | Governo | Mandato | Leg. | |||
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Inizio | Fine | ||||||
![]() |
Roberto Calderoli (1956) |
Lega Nord | Berlusconi IV | 8 maggio 2008 | 16 novembre 2011 | XVI |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Notizia sul sito del Dipartimento Archiviato il 12 febbraio 2010 in Internet Archive.
- ^ Il ministro asserisce che, il cui mantenimento costava 2.000 euro all'anno, per un risparmio totale che ammonterebbe, a 58.000.000 di euro l'anno.
- ^ Il salva-leggi taglia anche i paesi. Calderoli "cancella" 79 comuni da repubblica.it
- ^ Sergio Rizzo, Calderoli, ministro della complicazione, Corriere della Sera, 10 gennaio 2010. URL consultato il 4-9-2013.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Dipartimento per la pubblica amministrazione e la semplificazione
- Delegificazione
- Codici vigenti in Italia
- Testi unici
- Burocrazia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su semplificazionenormativa.it. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2009).
- Gazzetta ufficiale, su gazzettaufficiale.it.
- Normattiva, su normattiva.it.
- Decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200, in materia di "Misure urgenti in materia di semplificazione normativa."