Elezioni regionali in Lombardia del 2013

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Elezioni regionali in Lombardia del 2013
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lombardia
Data24 e 25 febbraio
Affluenza76,74% (Aumento 12,10%)
Roberto Maroni, Premio lotta alla mafia, 2010.jpg
Umberto Ambrosoli crop.jpg
Candidati Roberto Maroni Umberto Ambrosoli
Partiti Lega Nord Indipendente
Coalizioni Centro-destra Centro-sinistra
Voti 2.456.921
42,81%
2.194.169
38,24%
Seggi
49 / 80
22 / 80
Distribuzione del voto per comune
Presidente uscente
Roberto Formigoni (PdL)

Le elezioni regionali del 2013 si sono tenute il 24 e 25 febbraio 2013[1] a seguito delle dimissioni del Consiglio regionale del 26 ottobre 2012.[2] Sono le prime elezioni regionali anticipate nella storia della Lombardia. Nella stessa data si sono tenute le elezioni politiche e le elezioni regionali nel Lazio e in Molise. Al termine dello scrutinio è stato eletto Presidente della Regione Roberto Maroni (Lega Nord) con il 42,81% dei voti contro il 38,24% ottenuto da Umberto Ambrosoli, candidato di centrosinistra.

Legge elettorale

[modifica | modifica wikitesto]

In Lombardia si è applicata per la prima volta una legge elettorale regionale per le elezioni regionali (l.r. 31 ottobre 2012, n. 17)[3]. La nuova legge è stata adottata prima delle dimissioni dei 74 membri su 80 del Consiglio il 26 ottobre 2012.[4]. Il Consiglio regionale è composto da ottanta consiglieri, compreso il Presidente della Regione. Gli altri 79 consiglieri regionali sono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste circoscrizionali concorrenti collegate a un candidato presidente, con applicazione di un premio di maggioranza in favore delle liste collegate al presidente eletto.

Le circoscrizioni elettorali coincidono con i territori delle province lombarde esistenti al 1º gennaio 2012. Ogni lista circoscrizionale è raggruppata a livello regionale; ogni gruppo di liste deve essere presente almeno in cinque province. In ogni circoscrizione perciò un candidato presidente può essere collegato a più d'una lista. Gli elettori dispongono di un voto per il candidato presidente e di un voto per una lista provinciale, nonché di un voto di preferenza per uno dei candidati della lista votata. Si può votare per un candidato presidente e per una lista collegata a un altro candidato presidente (cd. "voto disgiunto"). È eletto Presidente della Regione il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. Alle liste collegate al presidente eletto è assegnato un premio di maggioranza variabile: almeno il 55% dei seggi assegnati al Consiglio regionale se il candidato proclamato eletto Presidente della Regione ha ottenuto meno del 40% dei voti validi; almeno il 60% dei seggi assegnati al Consiglio regionale se il candidato proclamato eletto Presidente della Regione ha ottenuto una percentuale di voti validi pari al 40% o superiore.

Le liste collegate al presidente eletto non possono comunque ottenere più del 70% dei seggi. I seggi restanti sono ripartiti, con metodo proporzionale, tra le liste collegate ai candidati alla presidenza non eletti. I seggi sono attribuiti a livello regionale con Metodo D'Hondt ai diversi gruppi di liste e distribuiti quindi alle liste provinciali appartenenti al singolo gruppo. Partecipano all'assegnazione dei seggi i gruppi di liste che abbiano ottenuto a livello regionale almeno il 3% dei voti espressi, ovvero che siano collegati a un candidato presidente che abbia ottenuto almeno il 5% dei voti validi. È eletto consigliere il candidato alla carica di Presidente secondo classificato, con riserva al medesimo dell'ultimo dei quozienti spettanti ai gruppi di liste collegati. Secondo la legge Tatarella, erano eletti sul territorio soltanto 64 consiglieri, mentre 16 erano eletti in una lista regionale (cd. listino), guidata dal candidato presidente. La lista regionale prima classificata, perciò, eleggeva il presidente della Regione e 15 consiglieri "blindati" (poiché non sottoposti singolarmente al voto popolare).

Selezione dei candidati

[modifica | modifica wikitesto]

Primarie del centrosinistra

[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 dicembre 2012 si sono svolte le primarie per la scelta del candidato a presidente della regione per il "Patto Civico per la Lombardia", coalizione regionale di centrosinistra. Umberto Ambrosoli, indipendente appoggiato dal gruppo dirigente del PD, ha vinto la contesa con il 57,7% di voti, davanti rispettivamente al giornalista Andrea Di Stefano e alla ginecologa Alessandra Kustermann. Alle primarie hanno partecipato 150.422 lombardi.[5]

"Regionali" del Movimento 5 Stelle

[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i lombardi iscritti al portale del Movimento 5 Stelle alla data del 30 settembre 2012 hanno avuto la possibilità di scegliere con una votazione online sia i candidati della lista sia il candidato presidente alla regione. Tale procedimento di scelta ha creato non poche discussioni, a causa dei dubbi legati alle reale imparzialità e veridicità dei risultati ottenuti sul Web.

I candidati alla presidenza

[modifica | modifica wikitesto]

Sono candidati alla presidenza (in ordine alfabetico):

  • Alle ore 12,00 di domenica 24 febbraio la percentuale dei votanti era del 17,06%.
  • Alle ore 19,00 di domenica 24 febbraio la percentuale dei votanti era del 51,23%.
  • Alle ore 22,00 di domenica 24 febbraio la percentuale dei votanti era del 57,87%[8].

L'affluenza finale alle urne è stata del 76,73%: 5.938.044 votanti su 7.738.280 aventi diritto al voto[9].

Candidati
Voti % Liste Voti % Seggi
Roberto Maroni
✔️ Presidente
2 456 921
42,82
904 742 16,73 19
700 907 12,96 15
Maroni Presidente
552 863 10,23 11
83 810 1,55 2
50 843 0,94 1
27 374 0,51
Alleanza Ecologica-Lombardia Popolare
8 270 0,15
2 194 169 38,24 1 369 440 25,33 17
Patto Civico
380 241 7,03 4
97 627 1,81
Centro Popolare Lombardo
63 885 1,18
Etico a Sinistra (PRC - PdCI)
52 152 0,96
35 141 0,65
16 624 0,31
Seggio di coalizione
1
Silvana Carcano
782 007 13,63 775 211 14,34 9
236 597 4,12 133 435 2,47
85 721 1,59
Carlo Maria Pinardi
68 133 1,19 68 469 1,27
Totale
5 737 827
100
5 406 755
100
79
Schede bianche
67 286
1,13
Schede nulle
132 931
2,24
Votanti
5 938 044
76,74
Elettori
7 738 280

Consiglieri eletti

[modifica | modifica wikitesto]
Seggi per coalizione

  Centro-sinistra 22
  Movimento 5 Stelle 9
  Centro-destra 49

Collegio Lista Eletto
Lombardia Roberto Maroni
Umberto Ambrosoli
Milano Partito Democratico Fabio Pizzul
Rocco Massimo D'Avolio
Onorio Rosati
Carlo Borghetti
Sara Valmaggi
Il Popolo della Libertà Mario Mantovani
Luca Del Gobbo
Alessandro Colucci
Fabio Altitonante
Giulio Gallera
Movimento 5 Stelle Silvana Carcano
Eugenio Casalino
Stefano Buffagni
Patto Civico con Ambrosoli Presidente Lucia Castellano
Paolo Giovanni Micheli
Maroni Presidente Marco Tizzoni
Stefano Bruno Galli
Carolina Toia
Maria Teresa Baldini
Antonio Saggese
Lega Nord Fabrizio Cecchetti
Jari Colla
Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale Riccardo De Corato
Partito Pensionati Elisabetta Fatuzzo
Bergamo Partito Democratico Maurizio Martina
Jacopo Scandella
Lega Nord Roberto Anelli
Silvana Saita
Il Popolo della Libertà Angelo Capelli
Alessandro Sorte
Movimento 5 Stelle Dario Violi
Maroni Presidente Lara Magoni
Patto Civico Roberto Bruni
Brescia Partito Democratico Gian Antonio Girelli
Corrado Tomasi
Lega Nord Fabio Rolfi
Donatella Martinazzoli
Il Popolo della Libertà Alberto Cavalli
Mauro Parolini
Movimento 5 Stelle Giampietro Maccabiani
Maroni Presidente Alessandro Sala
Fabio Angelo Fanetti
Patto Civico Michele Busi
Como Partito Democratico Luca Gaffuri
Il Popolo della Libertà Alessandro Fermi
Lega Nord Dario Bianch
Maroni Presidente Maria Daniela Maroni
Fratelli d'Italia Francesco Dotti
Cremona Partito Democratico Agostino Alloni
Il Popolo della Libertà Salvatore Carlo Malvezzi
Lega Nord Federico Lena
Lecco Partito Democratico Raffaele Straniero
Il Popolo della Libertà Mauro Piazza
Lega Nord Antonello Formenti
Lodi Il Popolo della Libertà Claudio Pedrazzini
Lega Nord Pietro Foroni
Mantova Partito Democratico Marco Carra
Il Popolo della Libertà Annalisa Baroni
Monza e Brianza Partito Democratico Laura Barzaghi
Enrico Brambilla
Il Popolo della Libertà Fabrizio Sala
Stefano Carugo
Lega Nord Massimiliano Romeo
Maroni Presidente Lino Fossati
Pavia Partito Democratico Giuseppe Villani
Il Popolo della Libertà Mario Giovanni Melazzini
Movimento 5 Stelle Iolanda Nanni
Lega Nord Angelo Ciocca
Sondrio Lega Nord Ugo Parolo
Varese Partito Democratico Alessandro Alfieri
Lega Nord Fabio Rizzi
Francesca Attilia Brianza
Il Popolo della Libertà Raffaele Cattaneo
Luca Marsico
Movimento 5 Stelle Paola Macchi
Maroni Presidente Luca Daniel Ferrazzi
  1. ^ Elezioni Lazio, Cancellieri: “Al voto con l'election day”, su it.ibtimes.com. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
  2. ^ Regione Lombardia, l'ultimo atto dell'era Formigoni. Le foto, su tg24.sky.it. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
  3. ^ testo della legge[collegamento interrotto] dal sito del Consiglio regionale
  4. ^ Si dimette il Consiglio regionale le prossime elezioni senza listino, su milano.repubblica.it.
  5. ^ Sito delle primarie del centrosinistra, su primarielombardia.it.
  6. ^ Lista civica di sinistra appoggiata da Federazione della Sinistra e altri soggetti [1]
  7. ^ Regionali 2013 Lombardia, Carlo Maria Pinardi è candidato per Fermare il Declino Archiviato il 13 gennaio 2013 in Internet Archive.
  8. ^ Ministero Dell'Interno - Scheda Editoriale
  9. ^ Elezioni del 25 maggio 2014 - Ministero dell'Interno, su elezioni.interno.it. URL consultato il 27 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2013).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]