Autostrada A14 (Italia)
Autostrada A14 Autostrada Adriatica Bologna - Taranto | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Emilia-Romagna Marche Abruzzo Molise Puglia |
Dati | |
Classificazione | Autostrada |
Inizio | innesto da A1 presso Bologna |
Fine | innesto in SS7 presso Massafra (TA) |
Lunghezza | 743,4[1] km |
Data apertura | 1966[2] (primo tratto Bologna-Cesena) |
Gestore | Autostrade per l'Italia |
Pedaggio | sistema chiuso[3] |
Percorso | |
Località servite | Bologna, Rimini, Ancona, Pescara, Foggia, Bari, Taranto |
Principali intersezioni | |
Strade europee | · · |
L'autostrada A14, detta anche Bologna-Taranto o Autostrada Adriatica, collega Bologna a Taranto attraversando la penisola italiana costeggiando il mar Adriatico passando per Ancona, Pescara e Bari. Lunga 743,4 km, è interamente gestita da Autostrade per l'Italia.
È la seconda autostrada italiana per lunghezza e anche secondo asse meridiano principale della rete autostradale italiana dopo la A1.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'attuale autostrada A14 Bologna-Taranto ha origine da tre tratte autostradali concepite separatamente: l'autostrada Adriatica Bologna-Canosa, la tratta Canosa-Bari dell'autostrada Napoli-Bari e la tratta Bari-Taranto dell'incompiuta autostrada jonica Bari-Taranto-Sibari.
La tratta Bologna-Canosa
[modifica | modifica wikitesto]In seguito alla legge 729 del 1961 sul Piano di nuove costruzioni stradali e autostradali, il primo tratto di A14 a essere costruito fu quello da Bologna alla provincia di Forlì (il 7 luglio 1966, l'allora ministro dei lavori pubblici Giacomo Mancini tagliò il nastro tricolore a San Lazzaro di Savena[4]), mentre nel 1967 fu inaugurato il tratto della Tangenziale di Bologna; questo tratto ha assorbito una vecchia strada di raccordo tra l'A1 e la SS 9, denominata SS 9 racc, aperta a fine 1959 insieme al tratto bolognese dell'autostrada del Sole.
Il 7 luglio 1966 venne aperto il tratto da Bologna via Massarenti (oggi: Castenaso) a Cesena,[5] seguito il 13 agosto successivo dal tratto seguente da Cesena a Rimini sud.[6]
Il 15 maggio 1968 venne aperto al traffico il breve tratto da Rimini sud a Riccione,[7] seguito il 22 luglio dal tratto da Riccione a Cattolica[8] e il 16 novembre dal tratto da Cattolica a Pesaro.[9]
Il tronco da Pesaro a Fano venne inaugurato il 19 aprile 1969 alla presenza del ministro delle partecipazioni statali Forlani.[10][11]
Il 31 maggio 1969 venne aperto il tronco da Fano ad Ancona sud,[12] mentre il successivo 4 novembre venne inaugurato anche il tratto da Pescara nord-Città Sant'Angelo a Vasto (uscita provvisoria all'altezza dell'attuale km 444+700) alla presenza dei ministri Natali e Gaspari.[13]
Il 2 maggio 1972 venne aperta la tratta da Foggia a Canosa, dove l'autostrada adriatica confluiva nella già esistente autostrada Napoli-Bari.[14]
I due tratti mancanti, da Ancona sud a Pescara nord-Città Sant'Angelo e da Vasto a Foggia, vennero inaugurati il 14 marzo 1973[15] alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Leone.[16]
La tratta Canosa-Bari (ex A17)
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 aprile 1966 venne aperto al traffico il tratto da Canosa e l'innesto sulla SS 96 presso Bari (oggi: Bari Zona Industriale), per una lunghezza di 62,7 km.[17]
Il successivo 24 dicembre venne attivato un breve tratto da Canosa a un innesto provvisorio sulla strada provinciale per San Ferdinando, che consentiva di evitare lʾattraversamento della città pugliese.[18]
Il 25 novembre 1968 venne aperto il tronco da Bari Zona Industriale alla circonvallazione del capoluogo pugliese.[19]
La tratta Bari-Taranto
[modifica | modifica wikitesto]La tratta da Bari a Taranto avrebbe dovuto essere parte di un più esteso progetto di un'autostrada lungo la costa ionica, da Bari a Sibari, che però non venne mai definito. I lavori ebbero inizio il 30 novembre 1971.[20]
La tratta venne aperta interamente nel 1975, in tre fasi: il 1º luglio si aprirono i primi 5,5 km da Bari nord a Bari sud, in parte affiancati da carreggiate complanari;[21] il 12 settembre seguì il tratto da Bari sud a Gioia del Colle;[22] e infine il 6 dicembre fu aperta l'ultima tratta da Gioia a Taranto.[23]
Per ridurre l'impatto sull'ambiente e consolidare i terreni durante i lavori vennero impiantate 8 milioni di piante, sia nello spartitraffico sia nelle scarpate. Nel tratto tra Bari e Taranto, in particolare, si utilizzarono 75.000 cespugli di oleandri per le barriere che separano le carreggiate, 5 milioni di piante e 12.000 alberi di alto fusto.
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]Incidente del 6 agosto 2018
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 agosto 2018, sul tratto di autostrada ricadente nel Comune di Bologna (al km 4 del Ramo Casalecchio), un autoarticolato carico di 30 tonnellate di GPL tampona un altro mezzo incolonnato per un rallentamento, carico di solventi diluiti. La cisterna prende immediatamente fuoco. Qualche minuto dopo il carico esplode spaventando la cittadinanza e rompendo vetrate degli edifici in prossimità. L'incendio sprigionatosi raggiunge anche una concessionaria adiacente all'autostrada, distruggendo diversi veicoli. Il fuoco causa il crollo di una parte del cavalcavia su via Lepido, provocando la chiusura di una carreggiata e della strada sottostante.
Il bilancio complessivo è di 145 feriti, di cui 4 gravi, e 2 morti, l'autista del TIR e un anziano di 81 anni, rimasto ferito a causa dell'onda d'urto, dopo 8 giorni di agonia.[24]
L'autostrada oggi
[modifica | modifica wikitesto]Il tracciato dell'autostrada è costituito per i primi 271 km da tre corsie per senso di marcia nelle tratte A1-Porto Sant'Elpidio, comprensivo di terza corsia dinamica nel tratto urbano di Bologna per 14 km, e negli ultimi 6 km precedenti la barriera Taranto Nord; il resto del tracciato è a due corsie per senso di marcia.
Il suo percorso è prettamente rettilineo, senza presenza di gallerie e pochi viadotti, con curve ad ampio raggio nel tratto pugliese, molisano e emiliano, mentre, nel tratto marchigiano ed abruzzese è caratterizzato da continui saliscendi e curve, generalmente ad ampio raggio, con presenza di sporadiche gallerie stradali e numerosi viadotti.
Ha origine a Bologna, intersecandosi con l'Autostrada A1 e termina il suo percorso circa 20 km prima di Taranto, allacciandosi alla Strada statale 7 Via Appia presso Massafra. Nel comune di Palagianello è presente la barriera autostradale finale denominata Taranto Nord.
Nel primo tratto, Ramo Casalecchio-Bologna S. Lazzaro (stretta ai lati dalla tangenziale complanare di Bologna) è stata aperta al traffico la terza corsia dinamica. Risulta tra i nodi stradali più trafficati d'Italia e per questo motivo, dal km 8 al km 22, è stato ampliato a tre corsie dinamiche, che consente in caso di traffico intenso di usare la corsia di emergenza come una corsia di marcia vera e propria. L'apertura della terza corsia dinamica è avvenuta il 16 gennaio 2008[25]. Dopo aver ricevuto il traffico automobilistico proveniente dall'autostrada A13, attraversa la Romagna da nord-ovest a sud-est sino a Rimini, Riccione e Cattolica, per poi costeggiare interamente la costa marchigiana del Mare Adriatico toccando le città di Pesaro, Fano, Mondolfo, Senigallia, Ancona, Osimo, Loreto, Civitanova Marche, Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Pedaso, Grottammare e San Benedetto del Tronto (km 311) con la Riviera delle Palme; al km 312 varca il fiume Tronto (antico confine tra lo Stato della Chiesa e il Regno delle due Sicilie) ed entra in Abruzzo attraversando il fiume Salinello con un imponente e lungo viadotto (alto 130m), il 35º più alto d'Italia[26], attraversa Giulianova (km 334), Roseto degli Abruzzi, Montesilvano, Chieti, Pescara (ove collega l'autostrada A25 in direzione Roma), Ortona (km 404), Lanciano (km 411) e Vasto (km 437). Il tratto abruzzese ha la caratteristica dei guard-rail laterali in alcune tratte non a viadotto realizzati in legno ed in alcuni tratti realizzati in Acciaio Corten. Fino ai primi anni ottanta vi era una barriera allo svincolo di Lanciano. Lo svincolo di Vasto sud si trova in Molise mentre parte delle corsie di accelerazione è in territorio abruzzese. Il tracciato, varcato il fiume Trigno, attraversa quindi la parte costiera del Molise e giunge a Termoli (km 476).
Passato il fiume Biferno al km 478, il paesaggio, dapprima collinare con ampi scorci sul mare, diventa gradualmente più pianeggiante. Varcato il torrente Saccione presso il km 490 entra in Puglia, tocca Poggio Imperiale, e passando anche a lato delle cave di Apricena, attraversa la pianura del Tavoliere da nord a sud toccando San Severo, Foggia (km 554) e Cerignola.
Passato il fiume Ofanto e dopo aver ricevuto il traffico automobilistico proveniente dall'Autostrada A16, costeggia nuovamente la costa adriatica fino a Bari (km 672), toccando Canosa di Puglia, Andria - Barletta, Trani, Molfetta e Bitonto. Da qui si dirige verso sud in direzione del Mar Ionio, per terminare a pochi chilometri da Taranto, ricongiungendosi con la SS7, all'altezza di Massafra.
Nel suo primo tratto hanno particolare importanza le uscite di Imola, Faenza, Forlì e Cesena (oltre che la diramazione verso Ravenna) per l'accesso alle zone industrializzate. L'uscita di Imola ha importanza anche per la presenza dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, vecchia sede del Gran Premio di San Marino (ora rinominato Gran premio dell'Emilia Romagna) di Formula 1 e dei Gran Premi di motociclismo. All'altezza dell'uscita di Cesena Nord l'autostrada si interseca con la SGC Orte-Ravenna/E45 che consente di raggiungere Roma attraverso la Val Tiberina. Sempre in Romagna, vanno ricordate le uscite di Riccione e Cattolica che consentono di raggiungere il Misano World Circuit Marco Simoncelli di Misano Adriatico sede del Gran Premio motociclistico di San Marino e della Riviera di Rimini del Motomondiale e del mondiale Superbike.
L'uscita di Rimini sud permette di raggiungere la Repubblica di San Marino attraverso la Strada statale 72 di San Marino che, superato il confine della piccola repubblica, assume la denominazione di Superstrada di San Marino.
Le uscite di Ancona Nord - Jesi e Ancona Sud - Osimo consentono di raggiungere il porto internazionale del capoluogo marchigiano, con imbarchi per la Croazia, l'Albania, il Montenegro e la Grecia. Sempre con l'omonimo svincolo, attraverso la superstrada SS76 della Val d'Esino, è possibile raggiungere l'entroterra anconetano, quindi il territorio della Vallesina (Jesi), Fabriano e le Grotte di Frasassi.
L'uscita di Loreto-Porto Recanati è a pochi chilometri dal santuario di Loreto, mentre, dallo svincolo di Macerata-Civitanova Marche parte la superstrada SS77 della val di Chienti che collega la costa con l'Umbria (Foligno, Assisi e Perugia) e la Toscana (Arezzo, Siena). Successivamente, il casello Giulianova-Teramo, appena dopo il viadotto Salinello, permette l'allaccio con la A24 che collega l'Adriatico a L'Aquila e Roma, attraversando il parco nazionale del Gran Sasso. All'uscita di Pescara ovest-Chieti vi è un importante polo industriale e tramite il cosiddetto Asse attrezzato si può raggiungere il porto di Pescara e imbarcarsi per Spalato e la Dalmazia.
Il casello di Casalbordino-Vasto nord è a pochi chilometri dal santuario della Madonna dei Miracoli, mentre, più a sud, tramite il casello di Termoli è possibile raggiungere il capoluogo molisano e il porto e da qui imbarcarsi per le isole Tremiti, e dal casello di Poggio Imperiale-Lesina si può giungere nel versante nord del parco nazionale del Gargano, con Peschici, Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico. Dopo lo svincolo di San Severo, utile per i collegamenti con l'area garganica interna (San Giovanni Rotondo con il santuario di San Pio e Monte Sant'Angelo con il santuario di San Michele Arcangelo), notevole rilevanza ha il casello di Foggia, da cui è possibile raggiungere il versante sud dello stesso parco nazionale del Gargano (Manfredonia con il suo porto, Mattinata, Vieste), ma anche le regioni Campania (Ariano Irpino, tramite la strada statale 90 delle Puglie) e Basilicata (Melfi, tramite la strada statale 655 Bradanica).
A sud di Foggia, in direzione Taranto, hanno particolare importanza le uscite di Canosa di Puglia (con la vicina presenza dell'A16 direzione Napoli), Andria-Barletta e Trani (città a elevata densità abitativa), Bari (uscite di Bari Zona Industriale- Modugno e SS 96/SS 99 e Bari Sud per Tangenziale di Bari e Stadio San Nicola) a servizio del capoluogo di regione della Puglia, e uscita ultima per il raggiungimento delle province di Matera (attraverso le SS 96 fino ad Altamura e SS 99 per il capoluogo di provincia lucano), Brindisi e Lecce, nonché del Salento in generale (attraverso le superstrade SS 16, SS 379 e SS 613), e Taranto (Taranto e provincia tramite la SS 7 e la SS 106 dopo il casello di Taranto Nord), punto cruciale per il raggiungimento delle aree ioniche della Basilicata e Calabria mediante la SS 106 che collega alla autostrada A2 del Mediterraneo fino allo svincolo di Sibari, dove originariamente doveva terminare la A14, per completare il corridoio nord-sud e quest'ultima giunge sino a Reggio Calabria, e mediante la SS 7 Via Appia si raggiunge Taranto, Brindisi e la SS 100 di Gioia del Colle, quest'ultima per Bari.
Obblighi
[modifica | modifica wikitesto]Sono obbligatorie le dotazioni invernali dal 15 novembre al 15 aprile tra l'innesto con la A1 al km 0 e il chilometro 505, ovvero fino all'altezza di Poggio Imperiale.[27]
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Ramo Casalecchio
[modifica | modifica wikitesto]Autostrada A14 Ramo Casalecchio | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Emilia-Romagna |
Province | Bologna |
Dati | |
Classificazione | Autostrada |
Inizio | A1 presso Casalecchio di Reno |
Fine | A14 presso Borgo Panigale |
Lunghezza | 5,5[49] km |
Gestore | Autostrade per l'Italia |
Percorso | |
Il ramo Casalecchio dell'A14 è un breve tratto autostradale che unisce l'A14 nelle vicinanze dell'Aeroporto di Bologna e l'A1 nei pressi di Casalecchio di Reno, il cui scopo principale è consentire ai viaggiatori provenienti dall'A13 e dall'A14 di dirigersi verso Firenze, dal momento che l'interconnessione con l'A1 situata più a nord è stata chiusa già da molti anni al traffico in direzione sud. È costituita da due corsie per senso di marcia ed è affiancata ai lati dalla tangenziale di Bologna. A sud è totalmente interlacciata con la A1, dato che la presenza dello svincolo di Bologna Casalecchio rende utile il movimento degli automobilisti da e verso Milano in riferimento al centro storico del capoluogo emiliano. A nord invece, il percorso è funzionale solo da e verso Ancona, dato che la direttrice verso Borgo Panigale è già servita dalla tangenziale complanare.
Sono obbligatorie le dotazioni invernali dal 15 novembre al 15 aprile su tutta la tratta[50].
Il 6 agosto 2018 il raccordo è stato teatro di un gravissimo incidente automobilistico: un'autocisterna contenente GPL tamponò un furgone provocando un incendio e due distinte esplosioni che causarono il crollo del ponte: il bilancio finale fu di 2 morti e 145 feriti.
Ramo Casalecchio | |||||
Tipo | Indicazione | ↓km↓ | ↑km↑ | Città metropolitana | |
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Milano - Firenze | 0,0 | 5,5 | BO | ||
Bologna Casalecchio Tangenziale di Bologna |
1,0 | 4,5 | |||
Ancona Padova |
5,5 | 0,0 |
A14 diramazione Ravenna
[modifica | modifica wikitesto]Autostrada A14 Diramazione Ravenna | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Emilia-Romagna |
Province | Ravenna |
Dati | |
Classificazione | Autostrada |
Inizio | A14 |
Fine | Ravenna |
Lunghezza | 29,8[51] km |
Data apertura | 1973[52] |
Gestore | Autostrade per l'Italia |
Pedaggio | gratuito (nei primi 8 km soggetti al pagamento non vi sono svincoli intermedi prima della A14) |
Percorso | |
L'A14 dir (D14 nella numerazione interna ad Autostrade per l'Italia) congiunge Ravenna con l'autostrada A14. Ha origine tra le uscite di Imola e Faenza dell'A14, nei pressi di Solarolo e di Castel Bolognese e ha termine immediatamente a nord di Ravenna, dove prosegue come SS 309 dir. È gestita interamente da Autostrade per l'Italia.
Il decreto legislativo del 29 ottobre 1999 n. 461[53] ha classificato questa diramazione come A14 dir, tuttavia nei pannelli integrativi di identificazione dei cavalcavia è indicata come A14. In altri segnali è invece presente il simbolo A14 dir.
Sono obbligatorie le dotazioni invernali dal 15 novembre al 15 aprile sull'intera tratta[50].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il raccordo autostradale, lungo 27 km e comprendente la stazione intermedia di Lugo-Cotignola, venne aperto al traffico il 28 luglio 1973.[52]
Quando fu aperta, nel 1972, era interamente a pagamento. Il casello era posto in corrispondenza della frazione San Michele (al km 24). Nel 1992 fu deciso di liberalizzare il tratto fino a Lugo-Cotignola. Nel 2005 la decisione entrò in vigore: il casello di San Michele fu smantellato e venne aperta la nuova barriera di Cotignola (frazione di Budrio) che fu stata spostata verso la A14 di alcuni km a monte del casello di Lugo-Cotignola.
Nel 2005 la barriera autostradale di Ravenna è stata spostata verso Imola di alcuni km a monte del casello di Lugo-Cotignola.
Sempre in occasione dei recenti lavori di riqualificazione è stato aperto un nuovo svincolo in prossimità dell'abitato di Bagnacavallo.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Diramazione Ravenna | |||||
Tipo | Indicazione | ↓km↓ | ↑km↑ | Provincia | Strada europea |
---|---|---|---|---|---|
Bologna - Taranto | 0,0 | 29,8 | RA | ||
Barriera Ravenna | 9,3 | 20,5 | |||
Cotignola | 9,8 | 20,0 | |||
Lugo | 9,9 | 19,8 | |||
Bagnacavallo | 13,9 | 15,9 | |||
Area di servizio "S. Eufemia" | 19,9 | 9,9 | |||
Fornace Zarattini San Vitale |
26,5 | 3,3 | |||
Adriatica Ravenna - Alfonsine | 29,8 | 0,0 | |||
dir Romea Porto di Ravenna |
Raccordo A14-Tangenziale di Bari
[modifica | modifica wikitesto]Autostrada A14 Raccordo A14-Tangenziale di Bari | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Puglia |
Province | Bari |
Dati | |
Classificazione | Autostrada |
Inizio | A14 |
Fine | SS 16 |
Lunghezza | 4,6[26] km |
Data apertura | 1968[19] |
Gestore | Autostrade per l'Italia |
Percorso | |
Strade europee | |
Il raccordo A14-tangenziale di Bari è un breve tratto autostradale senza pedaggio che collega l'uscita di Bari nord dell'A14 con l'uscita 8 della SS 16 tangenziale di Bari. Il raccordo, che per la parte iniziale è complanare all'autostrada, costituiva il tratto terminale dell'A14 (e prima ancora della A17) quando essa non era ancora stata prolungata fino a Taranto. Nella segnaletica stradale è sempre indicato come A14, ed anche nella progressiva chilometrica viene calcolata la distanza per Bologna e non in maniera indipendente dall'asse principale. Tuttavia, per distinguerlo dall'asse autostradale principale, gli è stata assegnata anche la numerazione interna D94.[54]
Venne aperto al traffico il 25 novembre 1968.[19]
RACCORDO A14-TANGENZIALE DI BARI | |||||
Tipo | Indicazione | ↓km↓ | ↑km↑ | Città metropolitana | Strada europea |
---|---|---|---|---|---|
Bologna Napoli |
0,0 | 4,6 | BA | ||
Stazione di Bari nord | |||||
Bari zona industriale Barese - Altamura, Gravina, Potenza di Matera - Matera | |||||
Modugno | |||||
Tangenziale di Bari Adriatica - Brindisi - Lecce - Foggia - Taranto - Taranto |
4,6 | 0,0 |
Lavori e progetti di ampliamento
[modifica | modifica wikitesto]Il potenziamento dell'Autostrada A14 nelle sue tratte emiliano-romagnola e marchigiana è stato reso necessario da una critica domanda di mobilità che ha fonte nella rilevanza turistica delle riviere che interessa.
Sono in fase autorizzativa il passante di mezzo di Bologna, che prevede l'aggiunta della corsia d'emergenza al tratto autostradale e l'allargamento della tangenziale a tre corsie di marcia più corsia di emergenza (quattro nel tratto più trafficato), e i lavori che prevedono la realizzazione della Complanare Nord fra Ponte Rizzoli e l'inizio della tangenziale di Bologna presso San Lazzaro di Savena, il nuovo casello di sola entrata (direzione sud) e di sola uscita (direzione nord) di Ponte Rizzoli, all'altezza del km 29 tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro Terme[55].
È in corso, invece, la realizzazione della quarta corsia in entrambi i sensi di marcia fra tale svincolo e l'inizio della diramazione per Ravenna tra Imola e Faenza.[56][57]
Sono terminati nel 2016 i lavori per l'ampliamento della sede stradale da due a tre corsie più corsia di emergenza per senso di marcia nei 154,7 km tra Rimini nord e Porto Sant'Elpidio, con una spesa di 2,44 miliardi di euro. L'allargamento è stato eseguito quasi interamente in sede, ad eccezione di alcuni tratti di limitata estensione in variante; questa tratta è caratterizzata anche dalla presenza di alcune gallerie, per le quali si è proceduto all'adeguamento secondo diverse modalità: costruzione di due nuove canne in variante (gallerie Boncio e Case Bruciate); costruzione di una nuova canna in variante ed ampliamento di una delle due canne esistenti (gallerie Novilara, Cavallo e Sappanico); costruzione di una variante provvisoria ed ampliamento in sede della galleria esistente (galleria Scacciano) e ampliamento in sede delle canne esistenti (gallerie Montedomini e Corva). Da sottolineare in particolare l'adeguamento della galleria Montedomini, situata tra gli svincoli di Ancona Nord e Ancona Sud, per la quale è stata impiegata una modalità di ampliamento senza interruzione del traffico veicolare (questa tipologia di intervento era già stata adottata per allargare la galleria Nazzano nell'autostrada A1). I lavori in questa tratta hanno comportato anche l'apertura dei nuovi svincoli di Montemarciano e Porto Sant'Elpidio, lo spostamento del casello di Senigallia, la riqualificazione della viabilità esistente mediante realizzazione di circa 36 km di bretelle di collegamento agli svincoli autostradali e varie opere secondarie.
Il 20 dicembre 2017 è stato inaugurato il nuovo svincolo Foggia zona industriale.
È in definizione il progetto di costruzione di un raccordo tra Taranto e l'autostrada aggirando il centro abitato di Massafra collegandola con la Taranto-Reggio Calabria (SS 106 Jonica) tramite la SS 106 dir.[58][59][60], agevolando quindi i transiti sia per chi è diretto verso la città, evitando il traffico che congestiona l'abitato e di chi è diretto verso la Basilicata, Calabria e la A2 del Mediterraneo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ TE - Trasporti Eccezionali - Rami autostradali, su teonline.autostrade.it. URL consultato l'8 dicembre 2009 (archiviato il 13 marzo 2013).
- ^ Infrastrutture sul sito del Comune di Bologna (PDF), su psc.comune.bologna.it. URL consultato il 9 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2012).
- ^ Gratuiti solo gli ultimi 9 km tra la barriera di Taranto nord e la SS7
- ^ E per l'A14 Forlì aspettò mezzanotte 8 luglio '66 tutti assiepati al casello, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 15 agosto 2016 (archiviato il 20 agosto 2016).
- ^ Notiziario della Società "Autostrade", in Autostrade, anno VIII, n. 9, Roma, settembre 1966, p. 65, ISSN 0005-1756 .
- ^ Notiziario della Società "Autostrade", in Autostrade, anno VIII, n. 10-11, Roma, ottobre-novembre 1966, p. 60, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno X, n. 7, Roma, luglio 1968, p. 51, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno X, n. 9, Roma, settembre 1968, p. 61, ISSN 0005-1756 .
- ^ Aperta l'autostrada da Cattolica a Pesaro, in Autostrade, anno X, n. 11, Roma, novembre 1968, p. 9, ISSN 0005-1756 .
- ^ Un altro passo verso Ancona, in Autostrade, anno XI, n. 4, Roma, aprile 1969, p. 3, ISSN 0005-1756 .
- ^ Aperto un nuovo tratto della Bologna-Canosa di Puglia, in Le Strade, anno XLIX, n. 5, Milano, Touring Club Italiano, maggio 1969, p. 279. URL consultato il 26 novembre 2018 (archiviato il 12 giugno 2018).
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XI, n. 7, Roma, luglio 1969, p. 67, ISSN 0005-1756 .
- ^ Una nuova dimensione per l'Abruzzo, in Autostrade, anno XI, n. 11, Roma, novembre 1969, pp. 30-31, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XIV, n. 7, Roma, luglio 1972, p. 55, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XV, n. 6, Roma, giugno 1973, p. 58, ISSN 0005-1756 .
- ^ Il Presidente della Repubblica ha inaugurato l'autostrada «Adriatica», in Autostrade, anno XV, n. 4, Roma, aprile 1973, p. 2, ISSN 0005-1756 .
- ^ Cronache autostradali, in Autostrade, anno VIII, n. 6, Roma, giugno 1966, p. 76, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete autostradale IRI - Dati e notizie, in Autostrade, anno IX, n. 2, Roma, febbraio 1967, p. 53, ISSN 0005-1756 .
- ^ a b c La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XI, n. 4, Roma, aprile 1969, p. 59, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XIV, n. 1, Roma, gennaio 1972, p. 55, ISSN 0005-1756 .
- ^ Aperti al traffico i primi 5,5 km della Bari - Taranto (A-14), in Autostrade, anno XVII, n. 5, Roma, maggio 1975, p. 44, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XVII, n. 12, Roma, dicembre 1975, p. 72, ISSN 0005-1756 .
- ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XVIII, n. 3, Roma, marzo 1976, p. 61, ISSN 0005-1756 .
- ^ Esplosione Bologna, anziano muore a 8 giorni dalla tragedia - la Repubblica, su bologna.repubblica.it. URL consultato il 26 novembre 2018 (archiviato il 21 dicembre 2018).
- ^ Bologna b.ro Panigale – Bologna S.Lazzaro, realizzazione terza corsia – Autostrade per l'Italia S.p.A (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2009).
- ^ a b Graduatoria dei viadotti più alti d'Italia, su highestbridges.com. URL consultato il 19 gennaio 2012 (archiviato il 10 gennaio 2012).
- ^ Prima di partire, su Autostrade per l'Italia. URL consultato il 19 gennaio 2024.
- ^ Apre il casello Bologna-Fiera, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 26 novembre 2018 (archiviato il 13 agosto 2018).
- ^ Autostrade: Inaugurato Casello Cesena Nord, su adnkronos.com. URL consultato il 17 marzo 2014 (archiviato il 19 aprile 2014).
- ^ Da "Romagna Gazzette" del 26-10-2012: Emilia-Romagna. Il nuovo e atteso casello A14 "Valle del Rubicone" inaugurato a Gatteo., su romagnagazzette.com. URL consultato il 21 novembre 2012 (archiviato il 28 novembre 2012).
- ^ Da "Vivere Senigallia" del 28-07-2012: Montemarciano: taglio del nastro per il nuovo svincolo autostradale., su viveresenigallia.it. URL consultato il 21 novembre 2012 (archiviato il 19 aprile 2014).
- ^ Denominazione precedente: Ancona nord
- ^ Denominazione precedente: Ancona sud
- ^ Da "Il resto del Carlino": Apertura dello svincolo di P.to S.Elpidio avvenuta il 29-07-2011, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 17 agosto 2011 (archiviato il 19 aprile 2014).
- ^ Presente solo in carreggiata sud
- ^ a b Presente solo in carreggiata nord
- ^ Denominazione precedente: Montenero di Bisaccia - Vasto sud
- ^ Una porzione delle rampe dello svincolo è in territorio abruzzese, in provincia di Chieti, mentre la restante parte è in provincia di Campobasso
- ^ Dismessa in direzione Taranto il 9 gennaio 2015
- ^ Denominazione precedente: Termoli - Molise
- ^ Dismessa in direzione Bologna a fine 2015
- ^ Area di servizio dismessa in entrambe le direzioni a fine 2015
- ^ Prima dell'apertura di questo svincolo, che consente tra l'altro un accesso a Foggia dall'estremo sud, in quanto il territorio della città di Foggia è molto vasto e la zona industriale rispetto al centro abitato è parecchio decentrata, il tratto Foggia - Cerignola est, di ben 35 km, era il più lungo tratto autostradale italiano privo di svincoli intermedi.
- ^ Svincolo riservato unicamente al pagamento con carte di credito e con apparati di telepedaggio (Telepass, UnipolMove, MooneyGo e dei principali creditori di telepedaggio europei).
- ^ Solo entrata in carreggiata nord e solo uscita in carreggiata sud
- ^ Unica uscita per Bari in carreggiata nord
- ^ Svincolo aperto nel 2011
- ^ Uscita solo in direzione Taranto / entrata solo in direzione Bologna
- ^ TE - Trasporti Eccezionali - Rami autostradali, su teonline.autostrade.it. URL consultato l'8 dicembre 2009 (archiviato il 13 marzo 2013).
- ^ a b Prima di partire, su Autostrade per l'Italia. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ TE - Trasporti Eccezionali - Mappe, su teonline.autostrade.it. URL consultato il 7 dicembre 2009 (archiviato il 13 marzo 2013).
- ^ a b Anche a Ravenna in autostrada, in Autostrade, anno XV, n. 7, Roma, luglio 1973, p. 35.
- ^ Comune di Jesi - Gazzette, Leggi e Normativa (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it. URL consultato il 23 gennaio 2010 (archiviato il 27 settembre 2013).
- ^ TE - Trasporti Eccezionali - Rami autostradali, su teonline.autostrade.it. URL consultato il 31 dicembre 2009 (archiviato il 2 maggio 2014).
- ^ Nuovo svincolo A14: pubblicato l'Avviso | Comune di Ozzano dell'Emilia, su comune.ozzano.bo.it. URL consultato il 9 ottobre 2018 (archiviato il 9 ottobre 2018).
- ^ NET BULL SRL, OTI NORD - Autostrada A14: Ampliamento quarta corsia tratta Ponte Rizzoli-Diramazione per Ravenna, su OTI NORD. URL consultato il 9 ottobre 2024.
- ^ A14 BOLOGNA-TARANTO: CHIUSO PER UNA NOTTE IL TRATTO CASTEL SAN PIETRO-IMOLA VERSO ANCONA, su Autostrade per l'Italia. URL consultato il 9 ottobre 2024.
- ^ Giovanni Di Meo, «L'autostrada arriverà sino a Taranto»: l'intesa tra Fitto ed Emiliano, su buonasera24.it. URL consultato il 9 ottobre 2024.
- ^ Vittorio Ricapito, Taranto, autostrada fino alle porte della città: dal Governo 4,5 milioni di euro, su L'Edicola del Sud, 1º settembre 2024. URL consultato il 9 ottobre 2024.
- ^ Giovanni Di Meo, "Ecco i soldi: così cambierà la Massafra-Taranto", su buonasera24.it. URL consultato il 9 ottobre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Tocchetti, L'autostrada Napoli - Bari, in Le Strade, anno XLIV, n. 1, Milano, Touring Club Italiano, gennaio 1964, pp. 32-35.
- Agostino Sajeva, L'autostrada Bologna Rimini Ancona, in Le Strade, anno XLVIII, n. 11, Milano, Touring Club Italiano, novembre 1968, pp. 554-562.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'autostrada A14
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Autostrade per l'Italia, su autostrade.it.