Palermo Football Club: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 114573059 di Pizzaedo (discussione) i punti sono importanti
Etichetta: Annulla
Pizzaedo (discussione | contributi)
Rispettiamo il modello di voce che vi piaccia o no
Etichette: Ripristino manuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 1: Riga 1:
{{Squadra di calcio
{{Squadra di calcio
<!-- Introduzione -->
<!-- Introduzione -->
|nome squadra = Palermo F.C.
|nome squadra = Palermo FC
|nomestemma =
|nomestemma =
|soprannomi = ''Rosanero'', ''Aquile''
|soprannomi = ''Rosanero'', ''Aquile''

Versione delle 13:47, 28 lug 2020

Palermo FC
Calcio
Rosanero, Aquile
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosa, nero
SimboliAquila
InnoRosanero Amore Vero
Tinturia
Dati societari
CittàPalermo
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie C
Fondazione1900
Rifondazione1920
Rifondazione1928
Rifondazione1941
Rifondazione1987
Rifondazione2019
ProprietarioBandiera dell'Italia Hera Hora S.r.l.
PresidenteBandiera dell'Italia Dario Mirri
StadioRenzo Barbera
(36 365 posti)
Sito webwww.palermofc.com
Palmarès
Coppa Italia Lega Pro Coppa Ali della Vittoria
Titoli nazionali5 Campionati di Serie B
Trofei nazionali1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Palermo Football Club, più semplicemente noto come Palermo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Palermo.

La società, rifondata nel 2019 dopo il fallimento della precedente, è erede della prima squadra fondata il 1º novembre 1900. In virtù di tale eredità è il primo club del Mezzogiorno e il sesto nel Paese per anzianità tra le altre squadre ancora operanti. Nella stagione 2020-2021 militerà in Serie C.

La squadra ha raggiunto i migliori risultati sportivi negli anni duemila, durante i quali ha chiuso tre edizioni del campionato di Serie A al 5º posto (di cui due consecutive) ed è arrivata sino agli ottavi di finale della Coppa UEFA 2005-2006. Annovera in bacheca una Coppa Italia di Serie C vinta nel 1992-1993.

Riguardo le partecipazioni nelle coppe europee, il club conta cinque presenze in Coppa UEFA/Europa League. Nella classifica perpetua di quest’ultima competizione, il Palermo occupa il 221º posto, risultando 11ª tra le squadre italiane.[1] Nel 2007 ha anche occupato il 51º posto nel ranking UEFA.[2] Secondo la classifica stilata mensilmente dall'IFFHS, invece, il più alto posizionamento mai conquistato è stato il 19º posto, raggiunto sia a febbraio[3] sia a giugno del 2006;[4] in base a un'altra classifica dello stesso ente, la società rosanero è al 121º posto delle migliori squadre al mondo considerando il periodo che va dal 1º gennaio 1991 al 31 dicembre 2009.[5]

Attualmente la FIGC la considera 18ª nella graduatoria dei criteri di punteggio della tradizione sportiva della federazione.

Se si considerano anche le 3 finali di Coppa Italia disputate (1974, 1979 e 2011), i 5 campionati di Serie B vinti e la sua storia ultracentenaria con importanti trofei conquistati nel primo ventennio del XX secolo, il Palermo rappresenta una delle principali realtà calcistiche del Mezzogiorno d'Italia.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Palermo Football Club.

Dalla fondazione agli inizi del secondo dopoguerra

La formazione del Palermo nel 1910

La storia del Palermo incomincia ufficialmente il 1º novembre 1900, per volere di Ignazio Majo Pagano,[6] anche se fonti ormai confutate recitavano che la squadra fosse stata fondata due anni prima, per iniziativa di Joseph Isaac Spadafora Whitaker e di altri inglesi che si erano trasferiti a Palermo.[7] Nacque quindi l'Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club, che nel 1907 cambiò nome in Palermo Foot-Ball Club. Nei primi anni vinse dei trofei limitati a delle squadre del Sud Italia, come la Coppa Whitaker o la Coppa Lipton. Con il 1915 e la prima guerra mondiale la società fermò ogni sua attività; il 16 febbraio 1920, con la denominazione di Unione Sportiva Palermo, risorse dalle sue ceneri attraverso una tra le compagini cittadine minori, il "Racing FBC", visto anche il maggior blasone del precedente club. Qualche anno più tardi partecipò alle antiche competizioni regionali e interregionali. Nel corso della stagione 1926-1927 gravi difficoltà finanziarie indussero la squadra a ritirarsi dalle scene calcistiche e a fondersi poi, nel 1928, con i concittadini della "Vigor". All'unificazione dei campionati del 1929, il Palermo partì dalla Prima Divisione, il terzo livello del campionato italiano di calcio dell'epoca. In tre annate arrivò nella massima categoria della piramide calcistica italiana, esordendovi in assoluto nell'edizione 1932-1933 e rimanendovi per le successive tre stagioni.

Nel 1941 accadde un'altra fusione societaria, fra il Palermo e la "Unione Sportiva Juventina Palermo". Il nuovo sodalizio, che ripartì dalla Serie C 1941-1942, ottenne la promozione nella Serie B 1942-1943. Venne successivamente sospeso, dal medesimo torneo, a causa dello sbarco in Sicilia durante la seconda guerra mondiale. Al termine del conflitto vinse il campionato siciliano bellico, per poi approdare nella Divisione Nazionale 1945-1946.

Fino agli anni novanta

La formazione del Palermo nella stagione 1975-1976

Nel periodo che va dal secondo dopoguerra sino ai primi anni '70, il Palermo gioca sei campionati consecutivi in Serie A dal 1948-49 al 1953-54, continuando poi ad alternarsi tra la Serie B e la Serie A con ben cinque promozioni dalla B alla A in meno di venticinque anni, con due campionati cadetti vinti. Negli anni settanta, sotto la presidenza di Renzo Barbera, giunse inoltre, per due volte, a un passo dalla vittoria della Coppa Italia, perdendo una finale con il Bologna e una con la Juventus.

Un momento critico della storia rosanero fu quando, l'8 settembre 1986, il Palermo venne radiato dalla FIGC dopo aver accumulato ingenti debiti. La società in seguito, dichiarata fallita dal Tribunale di Palermo dieci giorni dopo la radiazione, scomparì definitivamente,[8][9] ma, grazie all'interessamento di politici e imprenditori dell'epoca, in particolare del sindaco Leoluca Orlando, del ministro per gli affari regionali Carlo Vizzini e del presidente di Sicindustria Salvino Lagumina, il 7 gennaio 1987 venne costituita l'Unione Sportiva Palermo, chiamata a raccogliere l'eredità dell'estinto sodalizio siciliano. Il neonato Palermo, poi presieduto proprio dal dott. Lagumina, ottenne, in deroga dalla FIGC, l'iscrizione diretta alla Serie C2 per l'edizione 1987-1988.

Le prime annate successive vedono il club raggiungere la Serie B e vincere una Coppa Italia di Serie C nel 1992-1993 dopo tre finali perse.[10] Gli anni '90, comunque, si concluderanno con una sequenza di promozioni in B e retrocessioni in C.

Dagli anni duemila a oggi

Il Palermo nella stagione 2014-2015

La svolta arrivò alla fine della stagione 2001-2002, quando, il 21 luglio dell'estate seguente, Maurizio Zamparini subentrò all'allora patron Franco Sensi acquistando il pacchetto azionario di maggioranza.[11] In sole due stagioni il club tornò in massima serie dopo 31 anni di assenza e a 32 anni dalla promozione precedente. Nell'anno del ritorno in Serie A, il Palermo, guidato dal tecnico Francesco Guidolin, si qualifica, per la prima volta nella sua storia, alla Coppa UEFA,[12] traguardo ottenuto anche nelle due annate successive. Sotto la guida di Delio Rossi, nella stagione 2009-2010 la squadra torna a centrare l'obiettivo europeo e batte diversi record. In due occasioni manca la qualificazione ai preliminari della UEFA Champions League per soli due punti di distacco dal quarto posto: nel primo caso nella Serie A 2005-2006 (dopo la sentenza su Calciopoli) e nel secondo caso proprio nella Serie A 2009-2010. Nella stagione 2010-2011 i rosanero raggiungono la terza finale di Coppa Italia della loro storia, a distanza di 32 anni da quella precedente, ma subiscono ancora una sconfitta, stavolta contro l'Inter.

Al termine della stagione 2012-2013, il Palermo lascia la scena del massimo livello calcistico italiano dopo nove stagioni, con cinque qualificazioni alle competizioni europee e una finale di coppa nazionale. L'anno successivo il club rosanero vince il campionato di Serie B 2013-2014 con cinque giornate d'anticipo e 86 punti, aggiudicandosi per la prima volta la Coppa Ali della Vittoria.

Il 17 ottobre 2016, nel torneo di Serie A 2016-2017, il Palermo disputa, contro il Torino, la sua millesima partita in massima serie.[13]

Al termine del campionato di Serie B 2018-2019 i siciliani vengono esclusi dai play-off per una penalizzazione di 20 punti, inflitta per illeciti amministrativi commessi dal 2014 al 2017. Il 12 luglio 2019 vengono estromessi dalla FIGC dalla categoria di appartenenza per inadempienze finanziarie.[14] La società è poi definitivamente dichiarata fallita tre mesi dopo, il 18 ottobre. Il 24 luglio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando assegna il titolo sportivo della squadra rosanero alla Hera Hora S.r.l. degli imprenditori palermitani Dario Mirri e Antonino Di Piazza e viene iscritta nel campionato di Serie D.[15]

La stagione 2019-2020 è segnata dall'interruzione del campionato a causa della pandemia di COVID-19, il 9 marzo 2020.[16] Anche le restanti otto gare del Palermo sono rinviate a data da destinarsi e poi definitivamente annullate. L'8 giugno il Consiglio federale decide per la promozione in Serie C dei rosanero, trovandosi il club siciliano al primo posto della classifica prima dell'interruzione.[17] Il 16 luglio 2020 assume la denominazione Palermo Football Club.[18]

Cronistoria

Cronistoria del Palermo Football Club
  • 1º novembre 1900 - Fondazione dell'Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club con colori sociali rosso e blu.
  • 1900-1904 - Attività a carattere episodico.
  • 1905 - Finalista di Coppa Whitaker.
  • 1906 - Finalista di Coppa Whitaker.
  • 1907 - Assume la denominazione Palermo Foot-Ball Club e adotta i colori sociali rosa e nero. Vince la Coppa Whitaker.
  • 1908 - Vince la Coppa Whitaker.
  • 1909 - Finalista di Coppa Lipton.
  • 1910 - Vince la Coppa Lipton.
Vince la Coppa Pasqua Sportiva "Trofeo dei Mille".

  • 1919-1920 - Attività in ambito locale di altre squadre cittadine. Nel febbraio a stagione in corso un club di nome Racing FBC diventa Unione Sportiva Palermo. Gioca poi a carattere regionale e vince la Coppa Federale Siciliana.
  • 1920-1921 - Attività in ambito cittadino. Al termine il Palermo aderisce alla Lega Sud della Confederazione Calcistica Italiana (CCI) partendo dal nuovo campionato di Prima Divisione.
  • 1921-1922 - 1º nel girone della sezione siciliana di Prima Divisione. Eliminato al Primo turno delle finali di Lega Sud. Alla fine, insieme alle altre società della CCI, con il Compromesso Colombo viene affiliato alla FIGC, nel nuovo campionato unico di Prima Divisione.
  • 1922-1923 - Fusione con la Unione Sportiva Leoni. 1º nel girone della sezione siciliana di Prima Divisione, poi annullato. 3º nella ripetizione del campionato.
Vince il Torneo di Tunisi.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
  • 1937 - Adotta i colori giallo-rosso su imposizione del regime fascista.
  • 1937-1938 - 7º in Serie B.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Terzo turno eliminatorio di Coppa Italia.
  • 1940 - Escluso il 30 agosto dai campionati nazionali per inadempienze finanziarie.

3º nel girone H del Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Una vittoria e un pareggio in Coppa delle Alpi.
Una vittoria e una sconfitta in Coppa Mitropa.
Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
  • 1968 - Cambio denominazione in Società Sportiva Calcio Palermo.
  • 1968-1969 - 11º in Serie A.
3º nel girone 2 del Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Mitropa.
3º nel girone 2 del Primo turno di Coppa Italia.
4º nel girone 8 del Primo turno di Coppa Italia.
5º nel girone 3 del Primo turno di Coppa Italia.
3º nel girone 7 del Primo turno di Coppa Italia.
Finalista di Coppa Italia.
4º nel girone 7 del Primo turno di Coppa Italia.
5º nel girone 3 del Primo turno di Coppa Italia.
3º nel girone 3 del Primo turno di Coppa Italia.
2º nel girone 6 del Primo turno di Coppa Italia.
Finalista di Coppa Italia.
3º nel girone 2 del Primo turno di Coppa Italia.
2º nel girone 2 del Primo turno di Coppa Italia.
2º nel girone 2 del Primo turno di Coppa Italia.
3º nel girone 1 del Primo turno di Coppa Italia.
5º nel girone 6 del Primo turno di Coppa Italia.
5º nel girone 7 del Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
4º nel girone 1 del Primo turno di Coppa Italia.
  • 1986-1987 - Escluso dai campionati professionistici per inadempienze finanziarie. Si costituisce l'Unione Sportiva Palermo che viene ammessa al campionato successivo di Serie C2.
6º nel girone 6 del Primo turno di Coppa Italia.

Finalista di Coppa Italia Serie C.
3º nel girone X del Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia.
Finalista di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Finalista di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Vince la Coppa Italia Serie C (1º titolo).
Secondo turno di Coppa Italia.
  • 1994 – Assume la denominazione di Unione Sportiva Città di Palermo.
  • 1994-1995 - 12º in Serie B.
Secondo turno di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
  • 1997-1998 - 14º nel girone B di Serie C1. Perde i play-out. Retrocesso ma successivamente ripescato.
Primo turno di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Italia Serie C.
3º nel girone R del Primo turno di Coppa Italia Serie C.
3º nel girone 2 del Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Finalista di Supercoppa di Lega di Serie C.
2º nel girone 3 del Primo turno di Coppa Italia.
2º nel girone 8 del Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa UEFA.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
4º nel girone H del Secondo turno di Coppa UEFA.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa UEFA.
Terzo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Finalista di Coppa Italia.
3º nel girone F del Primo turno di Europa League.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Terzo turno preliminare di Europa League.
Quarto turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Quarto turno di Coppa Italia.
Quarto turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
  • 2019 - La società viene esclusa dai campionati professionistici a causa di inadempienze finanziarie. Si costituisce il Palermo Società Sportiva Dilettantistica che viene ammesso al campionato successivo di Serie D.

Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2020 - Assume la denominazione Palermo Football Club

Colori e simboli

Colori

Inizialmente i colori della squadra erano il rosso e il blu e solo nel 1907 si scelsero i celebri colori sociali rosa e nero.[19] Su questa decisione sono sorte diverse leggende: la più diffusa racconta che il rosso e il blu si stinsero in rosa e nero a causa di un candeggio sbagliato, ma il fatto che analoghe storie circolino sulle nascite delle maglie di altri club mina la credibilità di questa versione. Più realisticamente il rosa e il nero potrebbero rappresentare il rosolio e l'amaro prodotti dalla famiglia di Joseph Whitaker, da bere rispettivamente dopo una vittoria e dopo una sconfitta. L'ipotesi più accreditata resta una lettera inviata nel 1905 da Giuseppe Airoldi a Giosuè Whitaker, convincendolo a cambiare i colori sociali in rosa e nero, come metafora del dolce e dell'amaro a causa dei risultati alterni.[20][21][22][23] La colorazione venne comunque cambiata solo il 27 febbraio 1907.

Dopo il primo scioglimento della società palermitana, causato dalla Prima guerra mondiale, il 16 febbraio 1920 Valentino Colombo, dirigente del Racing FBC, squadra dai colori sociali bianco-blu, trasformò la denominazione di quest'ultima in Unione Sportiva Palermo adottando nuovamente le tinte rosanero.[24] Nel 2007, annata del centesimo compleanno della divisa rosanero, la maglia del Palermo è entrata nella top 50 delle maglie più belle della storia del calcio, classifica redatta da un gruppo di giornalisti britannici e pubblicata dal quotidiano londinese The Times.[25]

Una delle varianti utilizzate dal club nel corso della storia per la sua maglia rosanero, qui in versione palata

Anni e denominazioni

Evoluzione storica
Anni Colori Denominazione
1900-1907 Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club
1907-1915 Palermo Foot-Ball Club
1920-1924 Unione Sportiva Palermo
1924-1926
1928-1935
Palermo Football Club
1935-1937 Associazione Calcio Palermo
1937-1940
1941-1942 Unione Sportiva Palermo-Juventina
1942-1943
1944-1968 Unione Sportiva Palermo
1968-1986 Società Sportiva Calcio Palermo
1987-1994 Unione Sportiva Palermo
1994-2019 Unione Sportiva Città di Palermo
2019-2020 Palermo Società Sportiva Dilettantistica
2020- Palermo Football Club

Inno

Il Palermo non ha avuto un proprio inno ufficiale fino al 26 agosto 2019, quando viene presentata la canzone Rosanero Amore Vero, scritta da Salvatore Ficarra e Lello Analfino, egli stesso cantante del pezzo.[26] Precedentemente la società rosanero aveva bandito un concorso proprio per scegliere un inno ufficiale nella seconda metà degli anni 2000. Si ricordano comunque diversi brani, come quello scritto dal musicista Manno e pubblicato dalla casa editrice palermitana Alfano, in occorenza della prima promozione in Serie A della storia del Palermo,[27] quello interpretato da Giovanni Alamia e Tony Sperandeo, all'indomani della rinascita dopo il fallimento del 1987, dal titolo U sapuri ri gol (in italiano Il sapore dei gol), o vari brani scritti da Rino Martinez con la collaborazione di alcuni giocatori del momento.

Mascotte

Negli anni 2000 la squadra ha avuto una mascotte di nome Kurò, un aquilotto con una maglietta numerata 04, anno del ritorno in Serie A del sodalizio (il 2004 appunto).[28]

Loghi

Evoluzione dello stemma
Stemma del 1979
File:Scudetto palermo 1987-1996.jpg
Stemma utilizzato a partire dalla rifondazione del 1987
File:Palermo 1991-1994.png
Stemma utilizzato dal 1991 al 1994
Stemma utilizzato dal 2000 al 2019

Il Palermo ha modificato più volte il proprio stemma. Il primo fu realizzato nel 1920 ed era costituito da uno scudo bicolore bianco/blu con banda trasversale a caratteri neri "Palermo F.B.C.", tutto in virtù dei colori del "Racing F.B.C.".[29] Nel 1929 venne adottato un rombo rosanero in pieno stile futurista, a opera del pittore Giuseppe "Pippo" Rizzo su commissione del barone Luigi Bordonaro di Gebbiarossa.[30] Nel 1932, in occasione della storica conquista della Serie A, il presidente Barresi fa rinnovare il distintivo sostituendo il rombo con un'aquila dorata, simbolo della città, che tiene fra gli artigli un ramoscello di ulivo, segno di pace,[29] mentre nel 1947 il presidente Stefano La Motta introduce per la prima volta un'aquila sullo sfondo rosanero.[30] Nel 1979 il Palermo adotta un nuovo stemma societario realizzato dal nuovo sponsor tecnico, l'azienda romana Pouchain: un aquilotto stilizzato all'interno di un rombo.[31] Nel 1987, dopo la rinascita della società, il simbolo utilizzato è un'aquila bianca sullo scudo a simboleggiare la purezza.[30] Nel 1991, durante la presidenza di Giovanni Ferrara, viene introdotta l'aquila dalle ali spiegate,[30] mentre tre anni dopo, in occasione della ridenominazione in "U.S. Città di Palermo" vista la sponsorizzazione stipulata con il Comune,[32] l'aquila torna ad avere di nuovo le ali rivolte verso il basso.[30] Il simbolo adottato nel 2000, sotto la presidenza di Sergio D'Antoni, è composto invece da un'aquila dorata, con ali spiegate in parte bianche, su sfondo rosa-nero; i colori sono divisi da una diagonale e la forma dello stemma è uno scudo, con l'intestazione della società in alto. Tale logo si è classificato settimo nella lista dei venti loghi calcistici più belli del mondo stilata dal quotidiano britannico Daily Mail.[33] Nel 2019, dopo la rifondazione della squadra, viene ulteriormente aggiornato lo stemma, dove questa volta compare la testa di un'aquila sovrapposta alla lettera P, iniziale del nome della città di Palermo, completata da un'ala stilizzata di colore rosa-nero. Lo stemma viene completato dalla parola Palermo di colore dorato.[34]

Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Ranchibile e Stadio Renzo Barbera.
Lo stadio visto da Viale del Fante

Il Palermo gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Renzo Barbera, da sempre di proprietà del Comune. Precedentemente, dalla prima fondazione ufficiale della compagine le disputava in un terreno chiamato Varvaro, situato nello spazio tra le vie Notarbartolo, Marchese Ugo e Piersanti Mattarella - precisamente dove oggi si trovano la Corte dei Conti di Palermo e le aree retrostanti[35] - e soprannominato 'u Pantanu (il Pantano in italiano) a causa del suo cattivo drenaggio durante le piogge; dal 16 marzo 1914 al 3 gennaio 1932 allo Stadio Ranchibile, poi abbandonati visto che erano divenuti inadeguati per le esigenze crescenti della squadra.[36]

Lo stadio venne inaugurato il 24 gennaio 1932 con il nome "Stadio del Littorio" e nello stesso giorno si giocò inoltre la prima partita ufficiale nell'impianto sportivo, disputata contro l'Atalanta e vinta 5-1.[37] Il 27 giugno 1937 fu rinominato "Stadio Michele Marrone", in memoria del calciatore palermitano fregiato della medaglia d'argento al valor militare e morto nella guerra civile spagnola.

All'inizio del secondo dopoguerra lo stadio cambiò denominazione, anche se non ufficialmente, in "Stadio La Favorita", trovandosi all'interno del parco omonimo che dalla città conduce a Mondello, ai piedi del Monte Pellegrino. In quegli anni fu anche ristrutturato togliendo la pista da corsa e aggiungendo due curve che aumentarono la sua capacità a 30.000 posti a sedere. Nel 1984 fu ulteriormente allargato a 55.000 posti, con la costruzione del secondo anello delle curve e della gradinata. In occasione del Mondiale d'Italia '90 lo stadio fu ristrutturato con l'aggiunta di sedili e con la diminuzione della capacità a 36.422 posti. Durante i lavori la squadra rosanero fu costretta a giocare le sue partite interne nel campo della non troppo vicina città di Trapani, tuttavia le gare avevano al loro seguito un consistente pubblico proveniente dal capoluogo isolano. Durante la ristrutturazione del 1989, cinque dipendenti morirono il 30 agosto a causa del collasso di una sezione dello stadio. Il 18 settembre del 2002 lo stadio cambiò di nuovo nome in "Stadio Renzo Barbera", in onore del celeberrimo presidente del Palermo dal 1970 al 1980, deceduto il 20 maggio dello stesso anno.[38]

Lo stadio nel 1987

Nel corso della sua gestione, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini aveva più volte proposto la costruzione di un nuovo impianto polifunzionale con diversi servizi, quali cinema multisala, palestre, ristoranti, una clinica, skybox, attività commerciali varie ed un museo dello sport.[39] L'area scelta per la costruzione del nuovo stadio sarebbe stata individuata dove sorge il Velodromo Paolo Borsellino, a breve distanza da un centro commerciale di proprietà dello stesso Zamparini. L'amministrazione comunale su questo tema si è divisa, in quanto il velodromo è un impianto di recente costruzione, per il quale l'amministrazione deve pagare ancora le rate del mutuo. Nei primi mesi del 2009 sono stati fatti i primi passi avanti da parte dell'amministrazione comunale in favore del nuovo progetto. Questi sforzi hanno portato, nel dicembre seguente, alla presentazione ufficiale, da parte del Palermo Calcio al Comune di Palermo,[40] alla Regione Siciliana e al CONI, del nuovo impianto,[41] L'investimento oneroso sarebbe stato pari a circa 300-400 milioni di euro[42] per uno stadio di circa 34.000 posti a sedere con circa 0,80 metri quadrati per spettatore.[43] Il 14 novembre 2011 è stato presentato il progetto virtuale.[44]

Centro di allenamento

Lo stesso argomento in dettaglio: Campo Tenente Onorato.

Gli allenamenti della squadra si svolgono invece presso il Campo Tenente Onorato, a Boccadifalco, area militare, per cui non è possibile assistere dal vivo agli allenamenti se non si è muniti di pass come i giornalisti.

A Carini, il 12 luglio 2013, è stato presentato il progetto per il nuovo centro sportivo della società, per opera dell'architetto Gino Zavanella, nel territorio tra Carini e Montelepre. È un'opera da 15 milioni di euro e riguarda tanto la prima squadra quanto le giovanili, infatti saranno presenti una foresteria con quarantasei posti letto, sei campi in erba naturale e altri in erba sintetica, una tribuna da mille posti a sedere, un settore dedicato ai giornalisti in cui svolgere le conferenze stampa, un parcheggio e un ristorante.[45][46]

Società

Nel 2008, il Palermo ha ottenuto il diritto di essere un membro ordinario dell'ECA – Associazione dei Club Europei, organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14 e composta dai principali club calcistici d'Europa riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA.[47]

Sedi sociali

La società ha spesso cambiato sede sociale durante gli anni.

La prima storica è stata quella di via Libertà, mantenuta per un decennio. Seguono vari periodi in indirizzi diversi e non più di quattro stagioni fino al periodo 1949-1956, quando la sede era situata in via Emerico Amari 162.

Dal 1956 al 1983 la dirigenza aveva i suoi uffici presso lo Stadio della Favorita al piano terra, sotto la tribuna, mentre nel triennio 1983-1986 erano in via Fondo Trapani 17/B.

Nel 1987 la società, appena rifondata dopo il fallimento del 1986, posizionò la propria sede in via dei Nebrodi sino al 1990, in attesa della ristrutturazione della Favorita per i Mondiali di quest'ultimo anno svolti proprio in Italia.

Ultimati i lavori allo stadio, gli uffici sono tornati in viale del Fante 11, al primo, secondo e terzo piano della Torre Nord.[48]

Cronologia delle sedi sociali
  • 1900-1910 via Libertà
  • 1911-1915 Sport Club, via Mariano Stabile
  • 1922-1923 via Pasquale Calvi, 7
  • 1923-1926 Palazzo Sambuca, via Alloro
  • 1928 Caffè del Massimo
  • 1929-1930 Palazzo Trigona di Sant'Elia, piazza della Rivoluzione
  • 1930-1933 via Emerico Amari, 162
  • 1933-1937 via Ruggero Settimo, 57
  • 1937-1940 Palazzo Riso
  • 1942-1943 piazza Castelnuovo, 1
  • 1947-1949 Palazzo Villafranca, via Sperlinga
  • 1949-1956 via Emerico Amari, 162
  • 1956-1983 Stadio La Favorita, viale del Fante, 11
  • 1983-1986 via Fondo Trapani, 17/B
  • 1987-1990 via dei Nebrodi, 55
  • 1990- Stadio La Favorita/Renzo Barbera, viale del Fante, 11

Organigramma societario

Dal sito Internet ufficiale della società

Organigramma societario
  • Bandiera dell'Italia Dario Mirri - Presidente
  • Carica vacante - Vice Presidente
  • Bandiera dell'Italia Rinaldo Sagramola - Amministratore Delegato
  • Bandiera dell'Italia Gianluca Paparesta - Direttore Operativo
  • Bandiera dell'Italia Renzo Castagnini - Direttore Sportivo
  • Bandiera dell'Italia Leandro Rinaudo - Direttore Tecnico Settore Giovanile
  • Bandiera dell'Italia Rosario Argento - Responsabile Organizzativo Settore Giovanile
  • Bandiera dell'Italia Gaetano Lombardo - Responsabile Comunicazione
  • Bandiera dell'Italia Andrea Siracusa - Team Manager e Addetto Stampa
  • Bandiera dell'Italia Antonino Lentini - Delegato Sicurezza

File:Palermo 1981-1982.jpg
La prima divisa con sponsor ufficiale del Palermo

[49]

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1981-1983 Vini Corvo
  • 1983-1984 Pasta Ferrara
  • 1984-1986 Juculano
  • 1987-1991 Città di Palermo
  • 1991-1992 Sèleco
  • 1992-1993 Giornale di Sicilia
  • 1993-1994 Toka
  • 1994-1996 Provincia Regionale di Palermo
  • 1996-1997 Giornale di Sicilia
  • 1997-1998 Tomarchio Naturà
  • 1998-1999 Palermo Provincia Turistica
  • 1999-2000 Telepiù
  • 2000-2001 Alitalia
  • 2001-2002 LTS
  • 2002-2006 Provincia di Palermo
  • 2006-2007 Mandi - Gruppo Zamparini
  • 2007-2008 Nessuno, poi Pramac
  • 2008-2009 Nessuno, poi BetShop Italia
  • 2009-2010 BetShop Italia, poi Eurobet-Scommesse Sportive
  • 2010-2011 Eurobet-Scommesse Sportive[52]
  • 2011-2012 Eurobet-Scommesse Sportive,[52]
    dal 18 novembre 2011 anche Burger King[53]
  • 2012-2013 Eurobet-Scommesse Sportive,
    dal 27 novembre 2012 anche Italiacom
  • 2013-2014 palermocalcio.it e Sigma
  • 2014-2015 Rosanerocares e CBM
  • 2015-2016 Nessuno
  • 2016-2017 LEWER e Bisaten - GDM
  • 2017-2018 Sicily by Car e Bisaten
  • 2018-2019 Bisaten,
    dal 17 marzo al 30 marzo 2019 anche Unieuro
  • 2019-2020 Bisaten, Decó Gruppo Arena, Ottica Lipari, ACI Palermo, DVP, Gagliano Gioielli e ANCE Palermo

Settore giovanile

Il settore giovanile del Palermo è formato da 5 squadre: Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti 2007 ed Esordienti 2008.

La formazione Primavera ha partecipato 17 volte al Torneo di Viareggio, con 29 vittorie, 19 pareggi e 22 sconfitte (113 gol fatti e 74 subiti).[54]

Nella stagione 2013-2014 la squadra raggiunge per la prima volta la semifinale del Torneo di Viareggio, perdendo ai tiri di rigore contro i belgi dell'Anderlecht,[55] mentre gli Allievi Nazionali raggiungono per la prima volta le finali Scudetto.[56] Nella stagione 2015-2016, invece, raggiunge la finale del Torneo di Viareggio, poi persa contro la Juventus. Numerosi i premi individuali ottenuti: Fabrizio Alastra miglior portiere dell’edizione 2014, Accursio Bentivegna capocannoniere dell’edizione 2015, Leonardo Marson miglior portiere dell’edizione 2016, Antonino La Gumina capocannoniere e miglior giocatore del 2016.

Fino al 2007 i giocatori del vivaio erano tutti o quasi palermitani,[57][58][59][60][61] mentre solo successivamente sono stati acquistati giovani provenienti da altre zone d'Italia e pure dall'estero.[62]

Nella stagione 2012-2013 è stato determinato il record di calciatori convocati nelle varie rappresentative nazionali italiane, diciassette.[63]

Tra i trofei conquistati: la Coppa Allievi Professionisti nella stagione 1997-1998, il Campionato nazionale Dante Berretti nella stagione 2000-2001, il Campionato Primavera 1 del 2008-2009, due campionati Giovanissimi Regionali consecutivi nelle annate 2011-2012 e 2012-2013. Inoltre nel 2017-2018 il Palermo vince il nuovo Campionato Primavera 2 e la Supercoppa Primavera 2.

Sezione femminile

A partire dalla stagione 2019-2020, la società costituisce la propria sezione femminile, rilevando il titolo sportivo della squadra di calcio della Ludos, partecipante al campionato di Serie C.[64]

Nella cultura di massa

Raimondo Lanza di Trabia

Il Palermo conobbe un momento di grande notorietà durante la presidenza di Raimondo Lanza di Trabia all'inizio degli anni cinquanta. Lanza di Trabia, uomo che godeva di importanti e prestigiose amicizie internazionali e che fu al centro del gossip dell'epoca, portò a Palermo giocatori di grande talento come il danese Helge Bronée e fu considerato l'inventore del calciomercato in senso moderno.[65] La sua tragica morte prematura a Roma nel 1954 ha ispirato Domenico Modugno per la canzone Vecchio frack.[66] Inoltre, su di lui sono stati scritti molti saggi e romanzi, quali Vestivamo alla marinara di Susanna Agnelli, Il principe irrequieto di Vincenzo Prestigiacomo, Il grande dandy di Marcello Sorgi e Mi toccherà ballare pubblicato dalla figlia Raimonda e dalla nipote Ottavia Casagrande nel 2014.

Riferimenti cinematografici al Palermo si trovano in vari film prodotti in Italia. Inoltre sono stati girati due documentari sul club: uno da Rai Trade nel 2000 in occasione del centenario della società e un altro da Sky Italia nel 2004 per la promozione in Serie A a 32 anni di distanza dall’ultima.

Nella primavera del 2017, durante la trasmissione Quelli che il calcio, Edoardo Ferrario ha più volte imitato l’ex presidente rosanero Paul Baccaglini, ex inviato del programma Le Iene.[67]

Durante la breve presidenza Baccaglini il Palermo è stato protagonista di un "gemellaggio" con Force India, scuderia anglo-indiana di Formula 1 che aveva appena adottato una livrea rosa. In tale occasione i due piloti della scuderia, Sergio Pérez ed Esteban Ocon, hanno anche indossato la maglia della società siciliana.[68] Nello stesso periodo il Palermo ha guadagnato la copertina di Vogue Enfants, supplemento di moda per bambini che fa capo al periodico di fama mondiale Vogue, probabilmente nell'ambito di una campagna pubblicitaria legata a una kermesse estiva organizzata da Dolce & Gabbana nel capoluogo siciliano.[69]

Allenatori e presidenti

Allenatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Palermo F.C..

Di seguito l'elenco degli allenatori a partire dal 1921 ad oggi.[70][71][72][73]

Allenatori

Presidenti

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Presidenti del Palermo F.C..

Il Palermo ha avuto molti presidenti illustri e dalle personalità molto spiccate sin dalle origini. Società fondata da Ignazio Majo Pagano, presidente dal 1904 al 1908, il primo presidente fu Edward De Garston. Luigi Majo Pagano, figlio di Ignazio, fu presidente nel 1935.[77]

Altra personalità spiccata fu quella di Raimondo Lanza di Trabia, di famiglia nobiliare, che è stato anche definito il "padre del calciomercato moderno",[78][79] al quale è stata dedicata la famosa canzone di Domenico Modugno, Vecchio frack.[80]

Renzo Barbera, esponente dell'alta borghesia palermitana, industriale del latte, fu il presidente della promozione in Serie A e delle prime due finali di Coppa Italia negli anni settanta: uomo appassionato, arrivò anche ad ipotecare molte sue proprietà per pagare gli stipendi ai giocatori.[78]

Dal 2002[81] al 2017[82] il presidente è stato Maurizio Zamparini, imprenditore friulano che rilevò il pacchetto azionario di maggioranza da Franco Sensi, per una cifra tra i 18 e i 22 milioni di euro;[81] la sua è stata la presidenza più duratura della storia del club rosanero.

A partire dal 2017 si susseguono diversi cambi ai vertici del club, nel tentativo di vendere la società da parte di Maurizio Zamparini: a marzo la proprietà raggiunge un accordo con l'italoamericano Paul Baccaglini, del gruppo Integritas Capital, per la cessione dell'intero pacchetto azionario entro il 30 aprile seguente.[83] Lo stesso Baccaglini viene immediatamente nominato presidente ma, dopo alcune proroghe, il passaggio di proprietà non si concretizza e nel mese di luglio Baccaglini decade dalla carica.[84] Nel dicembre 2018 viene ufficializzata una nuova cessione del 100% delle quote,[85] stavolta a un gruppo britannico: la Sport Capital Investments Ltd.[86] I nuovi acquirenti non riescono però a far fronte ai propri obblighi e al pagamento di stipendi e fornitori, così il 14 febbraio 2019 avviene la retrocessione delle quote dell'intero pacchetto azionario a Daniela De Angeli, storica segretaria di Zamparini, col direttore sportivo Rino Foschi che diventa il nuovo presidente.[87] Il 3 maggio viene sancita un'ulteriore cessione dell'intero pacchetto azionario alla società Sporting Network Srl, che fa capo alla Arkus Network; il Vice Presidente Vicario e presidente di Confindustria Sicilia delegazione di Palermo Alessandro Albanese diventa il nuovo presidente.[88]

Dopo la rifondazione del 2019, il nuovo presidente è Dario Mirri.[89]

Di seguito l'elenco dei presidenti a partire dall'anno di fondazione.[90]

Presidenti
  • 1900-1903 Bandiera dell'Inghilterra Edward De Garston
  • 1903-1904 Bandiera dell'Italia Barone Michele Vannucci
  • 1904-1908 Bandiera dell'Italia Cavaliere Ignazio Majo Pagano
  • 1908-1915 Bandiera dell'Italia Barone Roberto Pottino
  • 1920-1923 Bandiera dell'Italia Valentino Colombo
  • 1923-1925 Bandiera dell'Italia Cavaliere Michele Utveggio
  • 1925-1926 Bandiera dell'Italia Valentino Colombo
  • 1928 Bandiera dell'Italia Conte Liotta di Lemos
  • 1928 Bandiera dell'Italia Barone Giovanni Sergio
  • 1928-1929 Bandiera dell'Italia Conte Guido Airoldi
  • 1929-1931 Bandiera dell'Italia Barone Luigi Bordonaro di Gebbiarossa
  • 1931-1933 Bandiera dell'Italia Francesco Paolo Barresi
  • 1933-1934 Bandiera dell'Italia Cavaliere Giovanni Lo Casto Valenti
  • 1934-1935 Bandiera dell'Italia Valentino Colombo
  • 1935 Bandiera dell'Italia Giovanni De Luca
  • 1935-1936 Bandiera dell'Italia Luigi Majo Pagano
  • 1936-1937 Bandiera dell'Italia Valentino Colombo
  • 1937-1938 Bandiera dell'Italia Paolo Di Pietra
  • 1938-1940 Bandiera dell'Italia Salvatore Barbaro
  • 1941-1942 Bandiera dell'Italia Duilio Lanni
  • 1942-1947 Bandiera dell'Italia Giuseppe Agnello
  • 1947-1948 Bandiera dell'Italia Stefano La Motta
  • 1948-1951 Bandiera dell'Italia Giuseppe Guzzardella
  • 1951-1952 Bandiera dell'Italia Raimondo Lanza di Trabia
  • 1952-1953 Bandiera dell'Italia Barone Carlo La Lomia
  • 1953-1954 Bandiera dell'Italia Onorevole Mario Fasino
  • 1954-1955 Bandiera dell'Italia Onorevole Ernesto Pivetti
  • 1955 Bandiera dell'Italia Giuseppe Trapani
  • 1955-1956 Bandiera dell'Italia Conte Arturo Cassina
  • 1956-1957 Bandiera dell'Italia Onorevole Giuseppe Seminara
  • 1957-1963 Bandiera dell'Italia Casimiro Vizzini
  • 1963-1964 Bandiera dell'Italia Conte Guglielmo Pinzero
  • 1964 Bandiera dell'Italia Ernesto Di Fresco, Bandiera dell'Italia Luigi Barbaccia e Bandiera dell'Italia Franz Gorgone
  • 1964 Bandiera dell'Italia Casimiro Vizzini
  • 1964 Bandiera dell'Italia Conte Guglielmo Pinzero
  • 1964-1965 Bandiera dell'Italia Totò Vilardo con il costruttore Ponte
  • 1965 Bandiera dell'Italia Franco Spagnolo
  • 1965 Bandiera dell'Italia Franz Gorgone
  • 1965-1967 Bandiera dell'Italia Luigi Gioia
  • 1967-1970 Bandiera dell'Italia Giuseppe Pergolizzi
  • 1970-1980 Bandiera dell'Italia Renzo Barbera
  • 1980-1982 Bandiera dell'Italia Gaspare Gambino
  • 1982-1985 Bandiera dell'Italia Roberto Parisi
  • 1985-1986 Bandiera dell'Italia Salvatore Matta
  • 1987-1989 Bandiera dell'Italia Salvino Lagumina
  • 1989-1993 Bandiera dell'Italia Giovanni Ferrara
  • 1993-1995 Bandiera dell'Italia Liborio Polizzi
  • 1995-2000 Bandiera dell'Italia Giovanni Ferrara
  • 2000-2002 Bandiera dell'Italia Sergio D'Antoni
  • 2002-2017 Bandiera dell'Italia Maurizio Zamparini
  • 2017 Bandiera degli Stati Uniti Bandiera dell'Italia Paul Baccaglini
  • 2017-2018 Bandiera dell'Italia Giovanni Giammarva
  • 2018-2019 Bandiera dell'Inghilterra Clive Ian Richardson
  • 2019 Bandiera dell'Italia Rino Foschi
  • 2019 Bandiera dell'Italia Alessandro Albanese
  • 2019- Bandiera dell'Italia Dario Mirri

Calciatori

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori del Palermo Football Club.

Vincitori di titoli

Campioni del mondo
Vincitori della Copa América
Vincitori del Campionato d'Europa Under-21
Medaglie al torneo olimpico

Capocannonieri

Carlo Radice (1931-1932), Aurelio Pavesi De Marco (1947-1948), Santiago Vernazza (1958-1959), Gianni De Rosa (1981-1982), Luca Toni (2003-2004)

Altri titoli individuali

Contributo alle nazionali di calcio

Di seguito un elenco dei calciatori italiani convocati nella nazionale maggiore e nazionale Under-21 durante la loro militanza nel Palermo.

In grassetto i giocatori ancora militanti nel Palermo

Fabio Grosso con la maglia della nazionale maggiore. Ha giocato nel Palermo dal 2004 al 2006

Presenze di tesserati nella nazionale italiana

Nazionale maggiore
Nazionale Under-21

Presenze di tesserati in altre Nazionali

Sono più di cinquanta i calciatori in cui hanno giocato almeno una partita da giocatori tesserati nel Palermo, i calciatori da citare sono: Javier Pastore, Mariano González e Mario Alberto Santana (della nazionale Argentina), Edinson Cavani, Abel Hernández ed Egidio Arévalo (della nazionale Uruguayana), Aleksandar Trajkovski e Ilija Nestorovski (nazionale Macedonia del Nord), Mark Bresciano (nazionale Australiana), Josip Iličić (della nazionale Slovena) e infine Achraf Lazaar (della nazionale del Marocco).

Palmarès

Il Palermo della stagione 1973-1974, per la prima volta finalista di Coppa Italia
Il Palermo sceso in campo nella finale di Coppa Italia 1978-1979

Competizioni nazionali

1931-1932, 1947-1948, 1967-1968, 2003-2004, 2013-2014
1992-1993

Competizioni interregionali

1929-1930 (girone D)
1941-1942 (girone finale B)
1992-1993 (girone B), 2000-2001 (girone B)
1987-1988 (girone D)
2019-2020 (girone I)

Altre competizioni

1907, 1908
1910, 1912, 1913, 1914, 1915
  • Coppa Pasqua Sportiva Trofeo dei Mille: 1
1910
1920
1944-1945

Competizioni internazionali

  • Torneo di Tunisi: 1
1923

Altri piazzamenti

Secondo posto: 1955-1956, 1958-1959
Terzo posto: 1960-1961, 1971-1972
Secondo posto: 1984-1985 (girone B), 1990-1991 (girone B)
Finalista: 1929-1930
Finale: 1973-1974, 1978-1979, 2010-2011
Semifinale: 2005-2006
Finale: 1987-1988, 1989-1990, 1990-1991
Semifinale: 1997-1998
Finalista: 2001

Competizioni giovanili

Primavera
2008-2009
2017-2018
2018
Berretti
2000-2001
Allievi
  • Coppa Allievi Professionisti: 1
1997-1998
Giovanissimi
  • Campionato Giovanissimi Regionali: 2
2011-2012,[94] 2012-2013

Onorificenze

Statistiche e record

Partecipazioni ai campionati

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 5 1921-1922 1925-1926 34
Serie A 29 1932-1933 2016-2017
Prima Divisione 1 1926-1927 46
Divisione Nazionale[96] 1 1945-1946
Serie B 44 1930-1931 2018-2019
Campionato Meridionale 1 1928-1929 12
Prima Divisione 1 1929-1930
Serie C 1 1941-1942
Serie C1 9 1984-1985 2000-2001
Serie C2 1 1987-1988 2
Serie D 1 2019-2020

Nelle 90 stagioni intercorse dall'introduzione dell'odierna struttura dei campionati italiani basata su tre leghe professionistiche con la fondazione del Direttorio Divisioni Superiori nel 1926, in tre anni (1927-1928, 1940-1941, 1986-1987) il Palermo è rimasto inattivo per fallimento: nei primi due casi il suo posto venne preso da club cittadini, nei quali la matricola rosanero poi confluì, militanti in tornei antesignani dell'odierna Serie C, tanto che ai sensi delle NOIF della FIGC si potrebbero aggiungere altre due stagioni di terza serie al sovrastante computo (per un totale di 14 annate), mentre solo nell'ultimo caso si assistette ad un totale anno sabbatico nella vita calcistica palermitana, ad eccezione però del proprio girone eliminatorio di Coppa Italia di quella stagione, poiché fu radiata il giorno dopo l'ultima gara eliminatoria della competizione, dunque a pochi giorni dall'avvio di campionato, durante il cui inizio venne dichiarata fallita. Nelle particolari edizioni 1928-1929 e 1945-1946 la classificazione è stata determinata in ossequio alle determinazioni ufficiali della FIGC sui titoli sportivi: nel primo caso la compagine rosanero è stata esclusa dai titoli di Divisione Nazionale A e B, unificati attribuiti nel 1928 dall'allora presidente Leandro Arpinati;[97] nel secondo caso è stata ammessa con il titolo di B, assegnato dalla Federcalcio.

Per quanto riguarda invece l'antico ordinamento di Lega Sud, il Palermo partecipò a cinque campionati di Prima Divisione dal 1921 al 1926.

Statistiche di squadra

I record del Palermo Calcio - Squadra
  • Più punti nel campionato di Serie A: 65 punti (2009-2010)
  • Miglior piazzamento in Serie A: 5º (2005-2006, 2006-2007 e 2009-2010)
  • Più gol segnati nel campionato di Serie A: 59 (1950-1951 e 2009-2010)
  • Miglior serie positiva in casa in un solo campionato: 19 (2009-2010)
  • Miglior serie positiva in casa assoluta: 24, dal 30 novembre del 2008-2009 (Palermo - Milan 3-1) al 29 agosto del 2010-2011 (Palermo - Cagliari 0-0)
  • Maggior numero di pareggi in campionato: 17 (2004-2005)
  • Più punti nel campionato di Serie B: 86 punti (2013-2014)
  • Miglior vittoria casalinga con il massimo scarto: 8-0 (contro la Pro Patria il 5 novembre del 1950-1951)
  • Vittoria in trasferta con più gol di scarto: 7-1 (contro il Lecce, 23 ottobre del 1994-1995) – 6-0 (contro il Benevento, 18 ottobre del 1987-1988) – 8-1 (contro l'Associazione Polisportiva Lucana, attuale Potenza Calcio, 1º marzo del 1941-1942)
  • Vittorie in trasferta contro la stessa squadra per diverse stagioni consecutivamente in Serie A: 3 - nel 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011 contro la Juventus
  • Sconfitta con più gol di scarto e sconfitta in trasferta con più gol di scarto: 0-9 (contro il Milan, 18 febbraio del 1950-1951)
  • Sconfitta casalinga con più gol di scarto: 0-7 (contro l'Udinese, 27 febbraio del 2010-2011)
  • Partita con il massimo numero di gol in Serie A e partita in trasferta con il massimo numero di gol: 4-6 (contro la Juventus, 5 maggio del 1956-1957)
  • Pareggi con il massimo numero di gol e in Serie A e pareggi con più gol, in trasferta e in casa, con lo stesso punteggio, in una singola stagione di Serie A: 8 – 4-4 (contro l'Inter, 1º febbraio del 2011-2012) – 4-4 (contro il Chievo, 6 maggio del 2011-2012)
  • Miglior serie iniziale di vittorie consecutive: 10 (Serie D 2019-2020)

Statistiche individuali

Di seguito le top 10 dei primatisti di presenze e reti in tutte le competizioni ufficiali dall'annata 1929-1930.[senza fonte]

Record di presenze
Record di reti

Tifoseria

La tifoseria palermitana è protagonista del romanzo Palermo nel cuore di Pietro Scaglione.[99]

Storia

Sciarpe e magliette del Palermo fuori dallo stadio

Negli anni settanta, prima dell'affermarsi del fenomeno ultras, la curva era guidata da alcune figure rimaste celebri nella tifoseria rosanero, come ad esempio Pinu u tasciu (tasciu in siciliano sta a significare qualcosa di cattivo gusto, estetico e non)[100] e Vicè u pazzu (il pazzo).[101] Quest'ultimo seguiva la squadra in tutte le trasferte d'Italia e al suo funerale fu presente il Presidente Renzo Barbera, il quale dichiarò: «Non potevo dimenticare una persona che mi ha sostenuto in tutti gli anni in cui sono stato alla guida del Palermo, era il minimo che potessi fare. Ad ogni viaggio me lo trovavo accanto, mi sentivo in dovere di accompagnarlo in questa sua ultima trasferta. I vecchi amici non si scordano mai».[102]

Il primo gruppo organizzato è stato il Club Pitrè, poi espansosi e denominatosi Angeli della Nord, fondato nel 1974. Tre anni dopo Franco D'Arpa fonda i Commandos Aquile. Nel 1980 ai Commandos Aquile si affiancano le Brigate Rosanero (fondate da Johnny Giordano) e i Warriors Ultras Palermo (guidati da Sesto Terrazzini) - WUP. Nella seconda metà degli anni ottanta i Commandos Aquile e alcuni ragazzi della comitiva fondarono la Vecchia Guardia. Nel 1999 nasce il gruppo Ultras Curva Sud (UCS).[103]

In Curva Nord i principali gruppi sono i WUP, le Brigate Rosanero,[104] gli Ultras Curva Nord[105] e il Borgo Vecchio Sisma - BVS -;[106] concludono il quadro i Boys Zen,[107] il Club Filiciuzza, i Warriors Arenella, il Club Carini, le Brigate Uditore e gli Angeli della Nord.[108][109] In Curva Sud il gruppo organizzato è quello degli UCS.[110][111]

La maggior parte dei tifosi del Palermo proviene dalla città e dall'area metropolitana, ma anche dall'estero, soprattutto nei luoghi interessati da forte immigrazione siciliana, come gli Stati Uniti d'America. Altri invece, che vivono a Solingen, in Germania, hanno fondato una squadra che si chiama "FC Rosaneri".[112][113] La squadra rosanero è da sempre molto popolare in gran parte della Sicilia occidentale e tra gli emigranti siciliani stabilitisi nel nord Italia, risultando una delle compagini con più seguito di sostenitori nelle partite in trasferta.

Tifosi nella curva nord

Il numero degli abbonati allo stadio non ha mai superato la decina di migliaia fino alla stagione 2003-2004, all'epoca ultimo anno di Serie B dell'era Zamparini.[114] In seguito, nella prima stagione in Serie A dopo 31 anni, i tifosi rosanero hanno fatto registrare il record di oltre 33.000 abbonamenti, cioè quasi l'intera capacità dello Stadio Renzo Barbera.[115]

Nel 2005-2006, dopo la trasferta a Cagliari in cui i provvedimenti di Daspo colpirono quasi cento ultras palermitani, in Curva Nord venne esposto, per tutto il prosieguo della stagione, lo striscione recante la scritta: «Arresti, diffide, obbligo di firma e di dimora, ma non sono un criminale e lo dice la Storia!».[103]

Secondo un sondaggio effettuato dall'istituto di ricerca "Demos & Pi" e poi pubblicato dal quotidiano de La Repubblica nel 2008, la squadra conta circa 1.470.000 tifosi in Italia, posizionandosi all'interno della top ten (precisamente alla posizione numero 8) tra le squadre italiane con più tifosi.[116]

Prima dell'inizio dell'annata 2009-2010, la società ha ritirato la maglia numero 12 in segno di riconoscimento verso i tifosi palermitani, considerati il 12º uomo in campo.[117]

Il 13 luglio 2012 la tifoseria del Palermo è stata riconosciuta come la più corretta della stagione 2011-2012 in massima serie, ottenendo il riconoscimento Trofeo Fair-Play "Gaetano Scirea", istituito dal Consiglio della Lega Serie A.[118]

Fra ottobre e novembre del 2013 gli ultras della curva nord si dividono, formando prima tre e poi due gruppi distinti: uno rimasto nel tradizionale anello superiore e uno spostatosi in quello inferiore.[119][120]

A partire dalla stagione 2014-2015 i gruppi dell'anello superiore della Curva Nord, vale a dire Brigate rosanero, Warriors, Angeli della Nord, Arenella e Baaria rosanero, hanno deciso di unirsi sotto il nome "Ultras Palermo 1900" «con lo scopo di rendere più forte e coeso l'incitamento verso i nostri amati colori».[121]

Di fatto, la decisione di riunirsi in un unico striscione ha portato ad una netta divisione: nella stagione 2014/2015 il gruppo più numeroso si stabilisce nella parte inferiore della curva. Nella stagione 2015/2016, per svariati motivi, anche questa si è divisa, generando altri 2 gruppi. Sempre nello stesso anno uno dei due raggruppamenti decide di tornare nella Nord Superiore, mentre giù è presente ad oggi la Curva Nord Inferiore (CNI).

Attualmente in Curva Nord superiore sono presenti gli "Ultras Palermo 1900" e la "Curva Nord 12" (questa prende il nome dal motivo del ritiro della maglia numero 12 cui citato sopra).

Gemellaggi

I tifosi del Palermo sono legati a quelli del Lecce da un pluriennale gemellaggio[122] che induce molti tifosi delle due squadre a sventolare vessilli dell'altra squadra durante le partite. Questo rapporto ha resistito, consolidandosi, anche a un delicato match decisivo per la promozione nella Serie A 2003-2004, all'ultima giornata della Serie B 2002-2003, terminato 3-0 per i salentini. Un altro caso in particolare è che, secondo alcune voci, al fallimento del Palermo avvenuto nel 1986, si oppose all'interno della Lega Calcio l'allora presidente del Lecce Franco Jurlano: da questo episodio sarebbe nata la storica "fratellanza".[123]

Altre tifoserie con le quali gli ultras rosanero hanno forti rapporti di stima ed amicizia sono quelle dell'Akragas, del Cesena, del Foggia, del Genoa,[124] della Lucchese, del Marsala, del Mazara, del Licata, del Napoli (solo tra i gruppi Ultras’72 e B.V.S, mentre con la Curva Nord 12 c’è rivalità dovuta al gemellaggio tra Roma e Palermo),[125] del Padova,[126] della Roma, del Siracusa e, più recenti, con quelle internazionali della De Graafschap e del Kaiserslautern.[127][128] Vi è rispetto reciproco con la Fidelis Andria.[129]

Rivalità

La rivalità storica e più sentita, maturata principalmente per ragioni di campanilismo e sportive, è col Catania,[130] al punto da rendere frequenti gli scontri tra le due tifoserie in occasione del derby di Sicilia. Tale contrasto nasce agli inizi della storia dei due club, allorquando si giocavano le prime amichevoli, per acuirsi negli anni ottanta, quando, il 23 maggio 1982 (Serie B 1981-1982), il Palermo perse a tavolino il derby col Catania alla "Favorita", dopo che l'etneo Renato Miele fu colpito alla testa da un oggetto lanciato da un tifoso rosanero (il calciatore non disputò la gara), ma imponendosi sul campo con un gol di Giampaolo Montesano.[10][131] L'apice si raggiunse il 2 febbraio 2007 (Serie A 2006-2007), con gli scontri di Catania fra tifosi rossazzurri e polizia, durante i quali rimase ucciso l'ispettore capo di polizia Filippo Raciti.[132] Sempre in ambito regionale, vi sono anche degli asti, però meno accesi, con il Messina e col Trapani (quest’ultima tifoseria in passato gemellata con quella del Catania).

Pessimi rapporti, nati tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 e alimentatisi negli ultimi tempi, esistono in seguito con la Juventus (inaspriti dalla sconfitta in finale di Coppa Italia 1978-1979), dovuti soprattutto per la presenza numerosa di tifosi juventini nel capoluogo siciliano esistenti sin dall'alba del tifo organizzato nell'omonima regione,[133][134][135][136] nonostante vi era prima intercorsa una reciprocità sportiva-commerciale, dati alcuni passaggi di vari giocatori negli anni sessanta. A seguire, per alcuni stessi motivi (Coppa Italia 2010-2011), quelli con l'Inter, seppur minori.

Negli anni novanta vi erano dei gemellaggi (con delle accoglienze), poi interrotti e diventati un antagonismo caratterizzato spesso dal tifo violento, con la Reggina e con la Salernitana (con la quale i reggini sono storicamente gemellati).

Altre inimicizie sono quelle con Acireale, Bari, Brescia, Cagliari, Crotone, Fiorentina, Frosinone, Lazio, Livorno, Ternana, Venezia, Verona e Vicenza.

Negli anni duemila, complice il ritorno ad alti livelli delle due squadre, la stampa sportiva italiana ha ribattezzato la sfida tra Palermo e Napoli con l'appellativo di derby delle Due Sicilie.[137][138]

Organico

Rosa e numerazione sono aggiornate al 13 luglio 2020.[139]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Alberto Pelagotti
Bandiera dell'Italia D Andrea Accardi
Bandiera dell'Italia C Danilo Ambro
Bandiera della Svizzera C Alessandro Martinelli
Bandiera della Francia C Malaury Martin
Bandiera dell'Italia C Andrea Rizzo Pinna
Bandiera dell'Argentina A Mario Santana (capitano)
Bandiera dell'Italia P Gabriele Corallo
Bandiera dell'Italia A Luca Ficarrotta
Bandiera del Gambia D Bubacarr Marong
Bandiera dell'Italia A Lorenzo Lucca
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Mattia Fallani
Bandiera dell'Italia D Edoardo Lancini
Bandiera dell'Albania D Masimiliano Doda
Bandiera dell'Italia D Roberto Crivello
Bandiera dell'Italia A Roberto Floriano
Bandiera dell'Italia C Andrea Silipo
Bandiera dell'Italia A Ferdinando Sforzini
Bandiera dell'Italia C Christian Langella
Bandiera dell'Italia D Manuel Peretti
Bandiera dell'Albania C Erdis Kraja
Bandiera dell'Italia A Mattia Felici

Staff tecnico

Staff tecnico 2019-2020

Note

  1. ^ [1]
  2. ^ (EN) UEFA Team Ranking 2007 kassiesa.home.xs4all.nl
  3. ^ IFFHS, il Palermo scende al ventesimo posto in classifica Palermocalcio.it
  4. ^ Classifica IFFHS, il Palermo torna al diciannovesimo posto Palermocalcio.it
  5. ^ (EN) All-Time Club World Ranking Iffhs.de
  6. ^ Storia, su palermocalcio.it. URL consultato il 24 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  7. ^ Prestigiacomo 2001, p.15.
  8. ^ Schiacciato dai debiti, il Palermo scompare dal calcio. Corriere della Sera, 10 settembre 1986, p. 25
  9. ^ Fallito l'ultimo tentativo, Palermo scompare dal calcio. Corriere della Sera, 19 settembre 1986, p. 28
  10. ^ a b Il triste quindicennio '80 - '95, su ballor.net. URL consultato il 17 luglio 2011.
  11. ^ Glerean in panchina attende Maniero, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 21 luglio 2002. URL consultato il 28 maggio 2019.
  12. ^ Storia, su palermocalcio.it (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2007).
  13. ^ Il Palermo celebra le 1000 in A Rispoli: “Sarà un giorno speciale”, su sport.livesicilia.it. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  14. ^ Consiglio Federale: escluso il Palermo, in serie B riammesso il Venezia, su figc.it. URL consultato il 12 luglio 2019.
  15. ^ Palermo Calcio, la diretta dal Comune: la scelta del Sindaco, vince il Gruppo Mirri, su palermo.repubblica.it. URL consultato il 24 luglio 2019.
  16. ^ Il Coni ferma il campionato: "Stop immediato", su corrieredellosport.it, 9 marzo 2020. URL consultato l'8 giugno 2020.
  17. ^ Il Palermo sale in Serie C insieme ad altre 8 squadre: ecco quali sono, su gazzetta.it, 8 giugno 2020. URL consultato l'8 giugno 2020.
  18. ^ Nasce il Palermo Fc, Silipo ai rosanero a titolo definitivo, in Giornale di Sicilia, 16 luglio 2020. URL consultato il 18 luglio 2020.
  19. ^ Records fall for plucky Palermo, su fifa.com, 8 novembre 2006. URL consultato il 15 giugno 2007.
  20. ^ La lettera viene riportata, fra l'altro, nel romanzo È già mattina di Alberto Samonà a pag. 77: «In avvenire, come raccontava Vincenzo Florio al Circolo Sport Club di via Stabile, quando perderete potrete bere sempre il suo amaro di colore nero, mentre il rosa della vittoria potrete assaporarlo bevendo il liquore dolce. La mia salute non è più buona e i miei dolori della vecchiaia sono tanti, perciò affrettatevi a battere le prossime squadre!»
  21. ^ Buon compleanno, Palermo 108 anni e bello come sempre Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  22. ^ Le origini, su ballor.net. URL consultato l'11 luglio 2019.
  23. ^ Palermo, 100 anni di rosanero Gazzetta.it
  24. ^ Prestigiacomo 2001, p.45.
  25. ^ Le 50 maglie più belle della storia del calcio, in The Times, 26 settembre 2007. URL consultato il 23 maggio 2015.
  26. ^ Presentato il nuovo inno del Palermo - Forza Palermo Calcio Giornale, su www.forzapalermo.it. URL consultato il 27 agosto 2019.
  27. ^ Prestigiacomo 2004, p.14.
  28. ^ Palermo scopre la sua favola: "Non importa se durerà poco" Repubblica.it
  29. ^ a b Storia, su palermocalcio.it. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  30. ^ a b c d e Stemmi, su rosanerouniverse.it. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  31. ^ Alessio Candiloro, mondorosanero.it, http://www.mondorosanero.it/home.htm. URL consultato il 4 maggio 2014.
  32. ^ Palermo, a giugno cambio della denominazione sociale?, su tuttopalermo.net. URL consultato il 28 settembre 2012.
  33. ^ Ajax and Burton Albion make it... but who comes out on top in our list of the 20 greatest badges in football?, in Daily Mail, 23 agosto 2016. URL consultato il 7 luglio 2018.
  34. ^ Mediagol92, Palermo, tifosi divisi sul nuovo logo. L’ideatore Li Muli: “Un ponte tra passato e futuro, l’aquila la P e il rosa…”, su Mediagol. URL consultato il 17 agosto 2019.
  35. ^ Andrea Calvaruso, Racconti di Palermo e dei suoi cinema, Arcore, GrafiCreo, 2014, p. 61, ISBN 88-97955-92-4.
  36. ^ Giovanni Giordano (Calcio Palermo), p. 14.
  37. ^ Inaugurando lo stadio del Littorio con largo punteggio sull'Atalanta riafferma il diritto ai migliori successi, in Il Littoriale, 25 gennaio 1932, p. 3. URL consultato il 31 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
  38. ^ Lo Stadio Renzo Barbera: la storia, su palermocalcio.it, Ilpalermocalcio.it. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2013).
  39. ^ Nuovo stadio di Palermo, progetto e rendering Mobilitapalermo.org
  40. ^ Presentato al Comune il progetto del nuovo stadio del Palermo Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  41. ^ Nuovo stadio: illustrato il progetto al Presidente della Regione Siciliana Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  42. ^ Zamparini: "Sarà una partita tecnica e spettacolare. Napoli e Palermo si equivalgono. Non siamo interessati a nessun azzurro" Tuttonapoli.net
  43. ^ Intervista esclusiva all'architetto Zavanella: "Zamparini vuole che nuovo stadio rappresenti la sua era a Palermo" Archiviato il 14 dicembre 2009 in Internet Archive. Mediagol.it
  44. ^ Nuovo stadio: il video Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  45. ^ "Ecco il nostro centro sportivo. Puntiamo a tornare in Europa" Livesicilia.it
  46. ^ Il nuovo centro sportivo: ecco il rendering Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  47. ^ Al “Barbera” il business meeting dell'U.S. Città di Palermo, su palermocalcio.it, 3 luglio 2008. URL consultato il 6 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).
  48. ^ Sedi sociali Rosanerouniverse.it
  49. ^ mondorosanero, su mondorosanero.it.
  50. ^ Chiuso l'accordo con la Puma. Sponsor tecnico dalla prossima stagione Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  51. ^ Palermo e Joma insieme per tre stagioni, su palermocalcio.it. URL consultato il 30 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2018).
  52. ^ a b Non in UEFA Europa League
  53. ^ Burger King nuovo partner dell'U.S. Città di Palermo Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  54. ^ Viareggio Cup: per il Palermo è l'11^ presenza Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it dati statistici antecedenti all'edizione 2011
  55. ^ Viareggio, Filippo Inzaghi in finale con l'Anderlecht: Milan-Fiorentina 4-2 Gazzetta.it
  56. ^ Allievi Nazionali, il sogno continua. I rosanero volano alle finali scudetto Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  57. ^ 2002-2003 Palermo 2002-2003, su campionatoprimavera.com. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  58. ^ 2003-2004 Palermo 2003-2004, su campionatoprimavera.com. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  59. ^ 2004-2005 Palermo 2004-2005, su campionatoprimavera.com. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  60. ^ 2005-2006 Palermo 2005-2006, su campionatoprimavera.com. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  61. ^ 2009-2010 Palermo 2009-2010, su campionatoprimavera.com. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  62. ^ Palermo Primavera Archiviato il 20 novembre 2012 in Internet Archive. Transfermarkt.it
  63. ^ Giovanili: diciassette convocati nelle Nazionali in stagione Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  64. ^ Nasce il Palermo femminile: accordo con la Ludos e squadre giovanili, su stadionews.it, 25 luglio 2019. URL consultato il 20 novembre 2019.
  65. ^ Cristina D'Antonio, Raimondo Lanza Branciforte: la vera storia dell’uomo che inventò il calciomercato, su gqitalia.it, 11 settembre 2014. URL consultato il 1º settembre 2018.
  66. ^ Maurizio Ternavasio, La leggenda di mister volare. Domenico Modugno, Editore Giunti, 2004, p. 35.
  67. ^ È Baccaglini-mania. Ha già un imitatore esilarante a Quelli che il calcio, su ilsicilia.it, 13 marzo 2017. URL consultato il 1º settembre 2018.
  68. ^ Force India, Perez-Ocon con la maglia del Palermo, su sport.sky.it, 26 marzo 2017. URL consultato il 1º settembre 2018.
  69. ^ Rosanero è fashion. Il Palermo in copertina su Vogue, su beshopping.it, 17 marzo 2017. URL consultato il 1º settembre 2018.
  70. ^ Speciale - 18 allenatori in 10 anni di Palermo: i numeri mostruosi di Zamparini, mangiallenatori per eccellenza... - Goal.com
  71. ^ Palermo: ecco i 52 allenatori esonerati da Zamparini - OverPress
  72. ^ Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, p. 163, ISBN 88-7804-260-9.introduzione di Giorgio Tosatti
  73. ^ http://www.emozionecalcio.it/squadra_Palermo/1977-1978/1020.aspx[collegamento interrotto] Statistiche su Emozionecalcio.it
  74. ^ https://www.calcio.com/squadre/us-palermo/9/
  75. ^ Fiducia a Fasino Dimissioni di Lanza, in La Sicilia, 13 aprile 1954.
  76. ^ Cocò Nicolosi allenerà il Palermo, in La Sicilia, 24 aprile 1954.
  77. ^ Prestigiacomo 2004, p.15.
  78. ^ a b I personaggi più rappresentativi nella storia Archiviato il 17 giugno 2007 in Internet Archive. Cuorerosanero.com
  79. ^ Dietro le quinte del calciomercato. Da Raimondo Lanza di Trabia, inventore del calciomercato[collegamento interrotto] PDF Pianetarosanero.it
  80. ^ Maurizio Ternavasio, La leggenda di mister volare. Domenico Modugno, editore Giunti, 2004, pag. 35
  81. ^ a b Zamparini è l'uomo giusto Repubblica.it
  82. ^ Comunicato del presidente, in U.S. Città di Palermo. URL consultato il 28 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2017).
  83. ^ Paul Baccaglini è il nuovo presidente del Palermo, su palermo.repubblica.it. URL consultato il 6 marzo 2017.
  84. ^ Palermo, Baccaglini non più presidente: gestione provvisoria a... Zamparini, in Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2017.
  85. ^ Palermo, ufficiale la cessione del club. Zamparini: "Profonda tristezza", su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 13 dicembre 2018.
  86. ^ Palermo, svelato l’acquirente: club ceduto alla Global Futures Sports & Entertainment, su Calcio & business, 4 dicembre 2018. URL consultato il 13 dicembre 2018.
  87. ^ Comunicato della società, su U.S. Citta' di Palermo. URL consultato il 14 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2019).
  88. ^ Comunicato della Società, palermocalcio.it. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2019).
  89. ^ Palermo Calcio, la scelta del Sindaco: vince il Gruppo Mirri, su palermo.repubblica.it, repubblica.it, 24 luglio 2019. URL consultato il 5 agosto 2019.
  90. ^ I Presidenti Ballor.net
  91. ^ a b c d Con l'Under-19
  92. ^ Con l'Under-21, comprese due amichevoli non ufficiali.
  93. ^ con l'Under-20 e una con l'Under-21, comprese due amichevoli non ufficiali.
  94. ^ Campionato Giovanissimi Regionali Regular Season - Girone C Archiviato il 27 luglio 2012 in Internet Archive. Tuttorisultati.it
  95. ^ Onorificenze società Anno assegnazione: 1973 Tipo onorificenza: Stella d'oro società, su coni.it.
  96. ^ Campionato misto A-B della Lega Nazionale Centro-Sud, disputato in qualità di società di Serie B ai sensi del regolamento ufficiale, senza aver accesso al girone finale di Divisione Nazionale.
  97. ^ Al termine della stagione 1927-1928 la FIGC decise l'istituzione dei campionati di A e B, che tuttavia per un'altra stagione si sarebbero disputati in forma unificata in un unico campionato di qualificazione. Al Sud i pochi club superstiti di Prima Divisione non ammessi in Divisione Nazionale furono dunque esclusi dalla lega calcistica di Milano gerente le prime due divisioni, il DDS, e affiliati al Direttorio Meridionale, antenato per parte del Sud dell'odierna Lega Pro. Il campionato risultante mise dunque in palio un posto di promozione in Serie B esattamente come l'odierno girone meridionale di Serie C.
  98. ^ A pari merito con Massimo De Stefanis, ma decimo per una migliore media reti.
  99. ^ Palermo nel cuore Supertifo.it (PDF)
  100. ^ Il siciliano e la parola "tascio"[collegamento interrotto] Nowitaly.com
  101. ^ La storia rosanero a puntate, capitolo 4: Il sogno sfuma stagione 81-82 Rosanerogirls.it
  102. ^ Barbera, il presidente più amato Ballor.net
  103. ^ a b Palermo nel cuore Supertifo.it
  104. ^ Un centinaio di supporter del Palermo hanno protestato contro le norme anti-violenza: 'Sono altri i mali del calcio' ricerca.repubblica.it
  105. ^ Palermo-Milan: disordini in curva, steward immobili Archiviato il 6 gennaio 2014 in Internet Archive. Mediagol.it
  106. ^ Palermo: BVS comunicato su notizia striscione Archiviato l'11 febbraio 2011 in Internet Archive. Mediagol.it
  107. ^ Dal quartiere Zen un solo grido: "Sei sempre con noi" orientamento.unipa.it
  108. ^ a Cavani e Bertolo da parte della tifoseria organizzata Palermocalcio.it
  109. ^ Cavani-Bertolo: Solidarietà della Nord Archiviato il 6 gennaio 2014 in Internet Archive. Mediagol.it
  110. ^ Risse, striscioni e coltellate è scoppiata la guerra del tifo ricerca.repubblica.it
  111. ^ Palermo Rangers.it
  112. ^ (DE) Die Party ist noch lange nicht vorbei! [collegamento interrotto], su solinger-tageblatt.de, Solinger Tageblatt. URL consultato il 4 maggio 2007.
  113. ^ Cuori rosanero in terra tedesca (PDF), su provincia.palermo.it, Provincia di Palermo. URL consultato il 4 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2007).
  114. ^ Abbonati Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive. Rosanerouniverse.altervista.org
  115. ^ Abbonati palermo.repubblica.it
  116. ^ La mappa segreta del tifo in Italia Repubblica.it
  117. ^ Domani apre la campagna abbonamenti all'insegna del "12° uomo in campo" Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  118. ^ I nostri tifosi, campioni di sportività Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  119. ^ Per noi ultrà rosanero è una partita come le altre ricerca.repubblica.it
  120. ^ Palermo-Pescara, emozioni dalla curva Nord Tuttopalermo.net
  121. ^ Palermo: clamorosa decisione della Curva Nord Mediagol.it
  122. ^ Yahoo.it Archiviato il 19 settembre 2007 in Archive.is.
  123. ^ Palermo, quando il tempo è galantuomo, su leccezionale.it.
  124. ^ Gli ultras palermitani ricordano il genoano Vincenzo Spagnolo, su tifonet.it.
  125. ^ Gemellaggio Napoli-Palermo: Esiste da 900 anni…, su parlamentoduesicilie.eu.
  126. ^ GEMELLAGGI - "Tifosi e Fratelli rosanero/scudati": Palermo - Padova, su palermo24.net. URL consultato il 10 dicembre 2017.
  127. ^ (solamente con il Borgo vecchio sisma)Nella galassia del tifo i 'duri' della curva sud ricerca.repubblica.it
  128. ^ Palermo: gemellaggio Curva Nord Inferiore con gruppo Ultras Olandese, il racconto di un weekend in amicizia (FOTO E VIDEO), su ilovepalermocalcio.com.
  129. ^ I tifosi del... Palermo, su pianetaempoli.it.
  130. ^ RIVALITÀ: Palermo - Catania - Cugini ("parenti") ma eterni rivali (Iº parte), su m.palermo24.net.
  131. ^ Accade oggi: 23 maggio 1982, derby Palermo-Catania vinto a tavolino dagli etnei, su tuttocalciocatania.com. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  132. ^ Aneddoti - Curiosità nella storia spazioinwind.libero.it
  133. ^ Festa Scudetto, tensioni in Sicilia fra tifosi della Juventus e supporters di Catania e Palermo, su goal.com.
  134. ^ “Qui si festeggia solo il Palermo”, tifosi juventini presi a sprangate, in PalermoToday. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  135. ^ L'indagine di William Hill: tre siciliani su quattro tifano Juventus, in PalermoToday. URL consultato il 18 aprile 2017.
  136. ^ “Finale di Champions Juve-Real: Mondello si trasforma in un unico grande stadio, in PalermoToday. URL consultato il 31 maggio 2017.
  137. ^ Palermo-Napoli, che derby!, su gazzetta.it, Gazzettadello Sport, 10 novembre 2007. URL consultato il 23 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2010).
  138. ^ Napoli-Palermo, il derby delle due Sicilie vale la Champions, su sport.sky.it, Sky, 6 dicembre 2010. URL consultato il 23 giugno 2018.
  139. ^ Prima Squadra 2019/20, in SSD Palermo. URL consultato il 7 settembre 2019.

Bibliografia

  • Vincenzo Prestigiacomo, Bagnati, Giuseppe; Maggio, Vito, Il Palermo: una storia di cento anni, Palermo, Corrado Rappa editore, 2001, p. 232. prefazione di Candido Cannavò
  • Vincenzo Prestigiacomo, Bagnati, Giuseppe; Maggio, Vito, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, p. 253, ISBN 88-8207-144-8.
  • Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, p. 168, ISBN 88-7804-260-9.introduzione di Giorgio Tosatti
  • Giovanni Giordano, Brandaleone, Carlo, Calcio Palermo: gli ottantaquattro anni di storia della societa rosanero, Palermo, Giada, 1982, p. 432, ISBN 88-8207-144-8.
  • Roberto Ginex, Gueli, Roberto, Breve storia del grande Palermo, Rome, Newton, 1996, p. 66, ISBN 88-8183-361-1.
  • AA.VV., Palermo Rosa Nero, Palermo, PIELLE, 2004, p. 122, ISBN.
  • Cesare La Rocca, Il Palermo un mito in rosanero, Palermo, Editrice Primerano, 1985, p. 336, ISBN.
  • Almanacco illustrato del calcio, Modena, Panini, 1971-2008.
  • Il Grande Calcio Enciclopedia del calcio mondiale, Milano, Fabbri Editori, 1988.
  • Giovanni Tarantino, Paolo Massimiliano Paterna(disegni di), Una storia in rosa e nero. La maglia del Palermo, i colori di una città, Palermo, il Palindromo, 2014, p. 104, ISBN 978-88-98447-07-7.

Altri progetti

Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN310627856 · LCCN (ENno2014112887 · WorldCat Identities (ENlccn-no2014112887
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio