Carlo Radice

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Carlo Radice
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1936
Carriera
Squadre di club1
1925-1926Monza11 (3)
1927-1928 Virtus Goliarda? (?)[1]
1928-1929Lazio5 (2)
1929-1933Palermo106 (62)
1933-1934Catanzarese12 (6)
1934-1935Palermo1 (0)
1935-1936Falck23 (7)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carlo Radice (Monza, 16 dicembre 1907Milano, 9 maggio 1976[2]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Con 62 (64 secondo altre fonti) gol segnati in campionato è stato cannoniere rosanero in ogni categoria di tutti i tempi fin quando Fabrizio Miccoli lo ha superato settantanove anni dopo.[3]

Era soprannominato Il Vichingo per via delle guance rosse, gli occhi verdi, i capelli biondi, l'altezza e la prestanza fisica.[4]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Eccellente colpitore di testa, per migliorare dal punto di vista tecnico, fu costretto dall'allenatore del Palermo Gyula Feldmann a palleggiare per molte ore.[4] Il suo tiro effettuato con il piede destro era molto potente, facendo subire degli infortuni al portiere della Juventus Gianpiero Combi e a quello del Bologna Mario Gianni.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Radice comincia a giocare nel Monza, nella Seconda Divisione 1925-1926, secondo livello calcistico di quel periodo. Dopo un anno viene acquistato dalla Virtus Goliarda, squadra di calcio di Roma. Rimane sempre nella capitale venendo poi acquistato dalla Lazio. Con quest'ultima esordì per la prima volta nella Divisione Nazionale 1928-1929, massima serie dell'epoca, segnando 2 reti in 5 partite.

Passò poi al Palermo l'anno dopo, che militava in Prima Divisione, allora l'antica Serie C, diventando il calciatore preferito del Presidente Barone Bordonaro di Gebbiarossa.[4] Già alla prima stagione contribuì subito alla promozione nella serie cadetta grazie ai suoi gol. Due stagioni dopo ne segnò 28 in 29 partite, record di media per un giocatore rosanero: essi gli consentirono di vincere il titolo di capocannoniere della Serie B e le sue prestazioni furono fondamentali per la storica promozione in Serie A, che era stata anche sfiorata l'edizione precedente, contribuendo soprattutto alla grande scalata del Palermo in soli 3 anni.[5]

Il 18 settembre 1932, in Pro Vercelli-Palermo (2-0), disputò la prima partita con la squadra siciliana in massima categoria.[6] Uno scandalo lo coinvolse proprio durante la stagione: una relazione extraconiugale ne pregiudicò il rendimento e mise nei guai la famiglia e la società; fu così costretto a separarsi dalla squadra a fine stagione. Si accasò successivamente alla Catanzarese, neopromossa in Serie B, ma, risoltesi le questioni che aveva avuto in precedenza a Palermo, tornò nel club rosanero al termine dell'annata, conclusasi nel frattempo al 7º posto. Collezionò tuttavia una sola presenza, senza mai andare a segno, ma contribuì in una delle migliori e memorabili stagioni della storia della compagine siciliana.

Chiuse poi la carriera da calciatore nel Falck, in Serie C.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato
Comp Pres Reti
1925-1926 Bandiera dell'Italia Monza SD 11 3
1927-1928 Bandiera dell'Italia Virtus Goliarda SD ? ?
1928-1929 Bandiera dell'Italia Lazio DN 5 2
1929-1930 Bandiera dell'Italia Palermo PD 22 13
1930-1931 B 31 16
1931-1932 B 29 28
1932-1933 A 24 5
1933-1934 Bandiera dell'Italia Catanzarese B 12 6
1934-1935 Bandiera dell'Italia Palermo A 1 0
Totale Palermo 107 62
1935-1936 Bandiera dell'Italia Acciaierie Falck C 23 7
Totale carriera 158+ 80+

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Palermo: 1931-1932
Palermo: 1929-1930

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1931-1932 (28 gol)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Liste di trasferimento del 4 agosto 1928 pubblicate dalla Gazzetta dello Sport il 10 agosto 1928 a pag. 4 e da Il Littoriale il 7 agosto 1928 a pag. 4.
  2. ^ Ufficio Stato Civile del Comune di Monza
  3. ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/02/03/un-secolo-di-bomber-rosanero.html?ref=search
  4. ^ a b c d Prestigiacomo, pp.23-24.
  5. ^ Over the Top - Carlo Radice, in Solocalcio, 01/02-2006, p. 49.
  6. ^ Statistiche su Enciclopediadelcalcio.com

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, p. 10, ISBN 88-8207-144-8.
  • Delbue, Fontanelli, Peduzzi, E non andremo mai in Serie A... 100 anni di MONZA almanacco biancorosso 1912-2012, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2012, pag. 54.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]