Fabio Grosso

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Fabio Grosso
Grosso sulla panchina del Frosinone nel 2022
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 190 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore, centrocampista)
Termine carriera 5 dicembre 2012 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1994-1998Renato Curi108 (47)
1998-2001Chieti68 (17)
2001-2004Perugia67 (7)
2004-2006Palermo90 (2)
2006-2007Inter23 (2)
2007-2009Olympique Lione53 (2)
2009-2012Juventus47 (2)
Nazionale
2003-2009Bandiera dell'Italia Italia48 (4)
Carriera da allenatore
2013-2014JuventusPrimavera (Vice)
2014-2017JuventusPrimavera
2017-2018Bari
2018-2019Verona
2019Brescia
2020-2021Sion
2021-2023Frosinone
2023Olympique Lione
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Germania 2006
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 novembre 2023

Fabio Grosso (Roma, 28 novembre 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore o centrocampista. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma da una famiglia originaria di San Giovanni Lipioni,[1] nel Chietino, ma cresciuto a Pescara, è sposato con Jessica Repetto (figlia di Giorgio, dirigente calcistico ed ex giocatore), dalla quale ha avuto due figli[2].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Terzino sinistro e mancino, all'occorrenza poteva essere schierato come esterno di centrocampo; era abile anche nei calci di punizione.[3] È stato considerato uno dei migliori interpreti italiani del ruolo negli anni 2000.[4]

Tra i dilettanti della Renato Curi e in Serie C2 con il Chieti ha giocato stabilmente come trequartista. In seguito l'allenatore Serse Cosmi, negli anni al Perugia, vista la sua abilità nella corsa e nel cross lo ha trasformato con successo in terzino.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi, Chieti e Perugia[modifica | modifica wikitesto]
Grosso (in piedi, terzo da destra) nel Chieti della stagione 1998-1999

La carriera di Grosso cominciò nel campionato di Eccellenza, dove vestì la maglia della Renato Curi, che all'epoca era la seconda squadra di Pescara, con cui segnò 47 gol in poco più di 100 presenze. Il debutto tra i professionisti avvenne con il Chieti nel campionato di Serie C2, con il quale in tre stagioni registrò 17 reti in 68 partite, 9 delle quali nella stagione 2000-2001 che sancì la promozione della squadra abruzzese in Serie C1.

Grazie a quanto messo in mostra con i neroverdi, Grosso venne notato dagli osservatori del Perugia e così, nell'estate del 2001, passato alla squadra allora allenata da Serse Cosmi, cominciò a giocare dapprima come esterno di centrocampo nel modulo 3-5-2, e poi come terzino sinistro, disputando tre stagioni in Serie A e cominciando a imporsi a livello nazionale.[5] Con la formazione umbra conquistò quello che rimane il suo unico trofeo europeo, la Coppa Intertoto UEFA 2003.

Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 gennaio 2004 fu ingaggiato dal Palermo allora militante in Serie B,[6] con il quale conquistò subito il ritorno nella massima divisione (21 presenze e un gol in campionato) e l'anno seguente l'accesso alla Coppa UEFA, dopo aver conquistato il 6º posto contribuendo con 36 presenze e una rete. Restò legato ai rosanero per un altro anno, con un totale di 90 presenze e 2 gol in campionato, 8 presenze in Coppa Italia e 8 presenze in Coppa UEFA. Le prestazioni con il Palermo, che lo fecero emergere tra i migliori terzini del campionato italiano,[5] gli permisero di ottenere la convocazione per il campionato del mondo 2006 in cui Grosso assurse tra i protagonisti della vittoriosa spedizione azzurra.

Inter e Olympique Lione[modifica | modifica wikitesto]
Grosso nel 2008

Al termine del Mondiale 2006, in cui fu protagonista, il 13 luglio 2006 fu ufficializzata la sua cessione all'Inter (per 6,5 milioni di euro)[7] e, al contempo, l'arrivo a titolo definitivo di Paolo Hernán Dellafiore al Palermo.[8] Nonostante l'esordio in UEFA Champions League e la vittoria della Supercoppa italiana 2006 e del suo primo scudetto, all'Inter non trovò la continuità avuta in Sicilia. Con i nerazzurri raccolse 23 presenze con due reti in campionato e una in Coppa Italia.

Nell'estate seguente fu ceduto all'Olympique Lione per 7,5 milioni di euro; vinse la Supercoppa di Francia, la Coppa di Francia e, al culmine di una stagione da titolare, fu determinante per la conquista del settimo titolo francese consecutivo per la sua squadra, segnando il gol partita nel match contro lo Strasburgo. Restò a Lione anche la stagione seguente, collezionando in due anni 71 presenze e 3 gol tra campionato e coppe. Nell'estate del 2009, dopo l'arrivo del giovane terzino Aly Cissokho dal Porto, Grosso decise di lasciare il club.

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 agosto 2009, con un accordo raggiunto nell'ultimo giorno della sessione di calciomercato, Grosso tornò in Italia trasferendosi alla Juventus, che versò al Lione circa due milioni di euro[9][10]; al giocatore fu assegnata la maglia n. 6 che fu, tra gli altri, di Gaetano Scirea[11][12]. Debuttò con la Juventus il 12 settembre allo Stadio Olimpico di Roma contro la Lazio (0-2)[12], mentre segnò il primo gol il 22 novembre contro l'Udinese, su cross di Martín Cáceres[13], marcatura peraltro decisiva per la vittoria della sua squadra (1-0). Altrettanto importante fu la rete realizzata il 6 marzo 2010 nella gara vinta 2-1 in trasferta contro la Fiorentina. Chiuse la prima stagione alla Juventus con 26 presenze e 2 gol in campionato, 2 presenze in Coppa Italia, 8 presenze nelle coppe europee (6 in Champions League e 2 in Europa League) per un totale di 36 presenze e 2 gol.

Non rientrando più nei piani della società, in seguito alla mancata cessione nel calciomercato estivo del 2010 Grosso fu messo fuori rosa[14][15]. Tornò in gruppo nei primi giorni di settembre[16][17], debuttando come titolare non prima del 7 novembre 2010 contro il Cesena (3-1 per la Juventus)[18] e ciò per effetto dei molti infortuni che colpirono la squadra e nonostante la contrarietà di qualche dirigente[19]. Tornato una riserva e rimasto ai margini della rosa per due mesi, fu nuovamente utilizzato, da titolare, nella trasferta contro la Roma del 3 aprile 2011, in cui fu l'autore degli assist per i due gol con cui la sua squadra vinse.[20] Chiuse la stagione con 19 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia.

La stagione successiva fu relegato nuovamente ai margini della squadra in quanto non facente più parte dei piani tecnici di Antonio Conte. Nonostante ciò il 18 settembre 2011 giocò da titolare nella partita esterna contro il Siena terminata 0-1. Firmò la seconda presenza in questa stagione il 25 settembre contro il Catania, dopodiché non venne più preso in considerazione dal tecnico Antonio Conte. A fine anno vinse lo scudetto con una giornata d'anticipo; nonostante ciò fu l'unico della rosa juventina a non partecipare alla cerimonia di premiazione avvenuta allo Juventus Stadium il 13 maggio 2012.[21] A fine stagione rimase svincolato,[22] per poi ritirarsi dall'attività agonistica il 5 dicembre successivo.[23]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

2003-2006[modifica | modifica wikitesto]

Esordì in nazionale il 30 aprile 2003, nella partita amichevole Svizzera-Italia (1-2). Sotto la gestione del commissario tecnico Giovanni Trapattoni fu poi utilizzato in altre due occasioni. A partire dal 2005 fu inserito stabilmente nel gruppo degli Azzurri da Marcello Lippi, che dopo poche partite lo promosse a terzino sinistro titolare, spostando Zambrotta sulla fascia destra. Grosso segnò il suo primo gol in nazionale il 3 settembre 2005 a Glasgow, contro la Scozia (1-1).[24]

Mondiale 2006[modifica | modifica wikitesto]
Grosso in nazionale durante la finale del campionato del mondo 2006 contro la Francia.

Grosso integrò il gruppo dei 23 calciatori italiani vincitori del campionato del mondo 2006. Inizialmente impiegato come riserva, divenne titolare a cominciare dalla terza partita del torneo, contro la Rep. Ceca, dimostrandosi da lì in poi determinante per la squadra. Al 3' di recupero degli ottavi di finale contro l'Australia si procurò un calcio di rigore poi realizzato da Francesco Totti, che permise all'Italia di passare il turno, pur avendo giocato quasi tutto il secondo tempo in inferiorità numerica.[25]

Il 4 luglio, nella semifinale contro la Germania segnò il gol che sbloccò la partita al 119' dei tempi supplementari, quando da un calcio d'angolo di Del Piero, il pallone arrivò sui piedi di Andrea Pirlo, che servì Grosso smarcato dentro l'area di rigore avversaria; quest'ultimo, con un tiro a giro d'interno sinistro, di prima intenzione, superò Jens Lehmann sul palo più lontano siglando l'1-0 a un minuto dalla fine della partita; a 120' arrivò poi il 2-0 di Alessandro Del Piero, con l'Italia che si qualificò alla finale contro la Francia.[26]

Il 9 luglio, nella finale di Berlino risoltasi ai tiri di rigore dopo l'1-1 dei tempi regolamentari e supplementari, Grosso realizzò il quinto e ultimo tiro della sua squadra, che diede all'Italia il suo quarto successo mondiale nella storia, a 24 anni di distanza dal precedente.[27]

2007-2009[modifica | modifica wikitesto]
Grosso in azione con la maglia azzurra nel 2008.

All'inizio della gestione tecnica di Roberto Donadoni, Grosso non fu convocato a causa di alcuni infortuni. Tornò a essere selezionato nel 2007, e il 13 ottobre a Genova realizzò il suo terzo gol in nazionale in occasione di Italia-Georgia (2-0), partita valida per le qualificazioni a Euro 2008.[28]

Grosso fu quindi convocato per il campionato d'Europa 2008 e, all'esordio contro i Paesi Bassi (vittoriosi per 0-3), cominciò come riserva subentrando nel secondo tempo. In seguito guadagnò la titolarità per le restanti gare del girone, contro Romania e Francia, giocando ancora positivamente.[29] L'Italia raggiunse i quarti di finale che la videro opposta alla Spagna, e Grosso realizzò il primo tiro di rigore nella serie necessaria per assegnare la vittoria, allorché la partita si protrasse oltre i tempi regolamentari e supplementari sullo 0-0; tuttavia i successivi errori dei suoi compagni fecero sì che a passare il turno fossero gli avversari, in forza del punteggio di 4-2.[30]

In seguito Grosso fu chiamato a far parte della nazionale anche da Lippi, tornato alla guida della squadra, disputando così la FIFA Confederations Cup 2009, dove l'Italia non superò il girone eliminatorio. Poche settimane dopo, il 9 settembre 2009, Grosso realizzò un gol nella partita Italia-Bulgaria (2-0), valida per le qualificazioni al Mondiale 2010 e tenutasi a Torino.[31]

L'anno seguente fu incluso nella lista preliminare dei 30 giocatori scelti per partecipare al Mondiale, tuttavia il 17 maggio fu depennato assieme all'allora compagno di squadra Antonio Candreva.[32]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi, giovanili juventine[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria - UEFA Pro,[33] ottenendo la qualifica il 5 luglio 2013.[34]

L'11 luglio ritorna alla Juventus, nominato vice allenatore della formazione Primavera, affiancando in panchina Andrea Zanchetta;[35] l'11 marzo 2014 viene nominato capo allenatore, a seguito dell'esonero di Zanchetta.[36] Confermato sulla panchina per la stagione seguente, nel marzo del 2016 vince con i giovani bianconeri il Torneo di Viareggio, superando in finale i pari età del Palermo;[37] nella stessa stagione raggiunge con la squadra le finali di Coppa Italia Primavera e Campionato Primavera, perse rispettivamente contro Inter[38] e Roma.[39]

Bari, Verona, Brescia e Sion[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 giugno 2017 si accorda con il Bari, in Serie B.[40] Chiude la stagione al sesto posto finale, in seguito declassato al settimo causa due punti di penalizzazione inflitti al club; qualificato ugualmente ai play-off, viene eliminato nel turno preliminare dal Cittadella, dopo un pareggio (2-2), proprio per il peggior piazzamento in classifica maturato dai pugliesi nella stagione regolare.[41] A fine stagione recede dal suo contratto con la società biancorossa,[42] in seguito fallita.

Il 21 giugno 2018 diventa il nuovo tecnico del Verona, ancora tra i cadetti.[43] Il 1º maggio 2019, dopo la sconfitta per 2-3 subita in casa contro il Livorno e con la squadra al limite della zona play-off, viene esonerato.[44] Il 5 novembre 2019 rescinde il contratto che lo legava al club scaligero,[45] e nello stesso giorno viene nominato allenatore del Brescia, in Serie A, in sostituzione dell'esonerato Eugenio Corini.[46] Tuttavia rimane sulla panchina delle Rondinelle lo spazio di 3 partite, tutte perse, fin quando il 2 dicembre 2019 viene sollevato dall'incarico in favore del ritorno dello stesso Corini.[47]

Il 25 agosto 2020 si accorda con il Sion, formazione svizzera di Super League;[48] viene esonerato il 5 marzo 2021, con la squadra penultima in classifica.[49]

Frosinone[modifica | modifica wikitesto]

Grosso (in alto) portato in trionfo dai calciatori del Frosinone al termine del vittorioso campionato di Serie B 2022-2023

Il 23 marzo 2021 subentra all'esonerato Alessandro Nesta sulla panchina del Frosinone, in quel momento al dodicesimo posto in Serie B.[50] Il successivo 2 aprile, al debutto, pareggia per 0-0 con la Reggiana;[51] per la prima vittoria deve attendere il 1º maggio, con il 3-1 sul Pisa.[52] Termina il campionato 2020-2021 al decimo posto, riuscendo a traghettare la squadra alla salvezza. Nella stagione seguente fallisce all'ultima giornata l'accesso ai play-off,[53] chiudendo la stagione regolare al nono posto, a pari punti con il Perugia, ma soccombendo per via degli scontri diretti sfavorevoli.

Confermato in panchina per la terza stagione consecutiva, nel campionato 2022-2023 Grosso conduce i frusinati alla promozione in Serie A, ottenuta con tre giornate di anticipo,[54][55] riuscendo anche a vincere il torneo cadetto. Lascia poi la squadra al termine della stagione, avendo scelto di non rinnovare il proprio contratto con la società.[56] Per la cavalcata con il Frosinone verrà poi premiato con la Panchina d'argento al miglior allenatore di Serie B.

Olympique Lione[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 settembre 2023 torna, nelle vesti di allenatore, all'Olympique Lione, sostituendo Laurent Blanc[57][58] e con la squadra in quel momento all'ultimo posto della Ligue 1.[58] Debutta sette giorni dopo, nella sconfitta esterna contro il Brest (1-0).[59] Nell'immediato non riesce a invertire il trend negativo dei lionesi.[60] Il 29 ottobre 2023 rimane coinvolto con la sua squadra negli incidenti precedenti il fischio d'inizio della trasferta di Marsiglia, con il pullman degli ospiti oggetto di una sassaiola da parte degli ultras biancazzurri:[60][61] Grosso rimane ferito seriamente ed è costretto a lasciare temporaneamente la guida tecnica del club.[62] Dopo aver raccolto solo cinque punti in sette partite,[63] il 30 novembre 2023 viene sollevato dal suo incarico dall'Olympique Lione, ancora ultimo in classifica in Ligue 1.[64]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Bandiera dell'Italia Renato Curi Ecc. 18 2 - - - - - - - - - 18 2
1995-1996 Ecc. 28 11 - - - - - - - - - 28 11
1996-1997 Ecc. 30 15 - - - - - - - - - 30 15
1997-1998 Ecc. 32 19 - - - - - - - - - 32 19
Totale Renato Curi 108 47 - - - - - - 108 47
1998-1999 Bandiera dell'Italia Chieti C2 12 4 CI-C ? ? - - - - - - 12+ 4+
1999-2000 C2 25 4 CI-C ? ? - - - - - - 25+ 4+
2000-2001 C2 31 9 CI-C ? ? - - - - - - 31+ 9+
Totale Chieti 68 17 ? ? - - - - 68+ 17+
2001-2002 Bandiera dell'Italia Perugia A 24 1 CI 4 0 - - - - - - 28 1
2002-2003 A 30 4 CI 5 0 - - - - - - 35 4
2003-gen. 2004 A 13 2 CI 4 0 Int+CU 8+3 0 - - - 28 2
Totale Perugia 67 7 13 0 11 0 - - 91 7
gen.-giu. 2004 Bandiera dell'Italia Palermo B 21 1 CI 0 0 - - - - - - 21 1
2004-2005 A 36 1 CI 2 0 - - - - - - 38 1
2005-2006 A 33 0 CI 6 0 CU 8 0 - - - 47 0
Totale Palermo 90 2 8 0 8 0 - - 106 2
2006-2007 Bandiera dell'Italia Inter A 23 2 CI 5 1 UCL 6 0 SI 1 0 35 3
2007-2008 Bandiera della Francia Olympique Lione L1 30 1 CdF+CdL 4+1 0 UCL 7 0 SF[65] 1 0 43 1
2008-2009 L1 22 1 CdF+CdL 1+0 1+0 UCL 6 0 SF[66] 1 0 30 2
ago. 2009 L1 1 0 CdF+CdL 0 0 UCL 0 0 - - 1 0
Totale Olympique Lione 53 2 6 1 13 0 2 0 74 3
2009-2010 Bandiera dell'Italia Juventus A 26 2 CI 2 0 UCL+UEL 6+2 0 - - - 36 2
2010-2011 A 19 0 CI 2 0 UEL 0 0 - - - 21 0
2011-2012 A 2 0 CI 0 0 - - - - - - 2 0
Totale Juventus 47 2 4 0 8 0 - - 59 2
Totale carriera 455 79 36+ 2+ 46 0 3 0 540+ 81+

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
30-4-2003 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 63’ 63’
3-6-2003 Campobasso Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole - Uscita al 69’ 69’
12-11-2003 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 55’ 55’
30-3-2005 Padova Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole -
4-6-2005 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
8-6-2005 Toronto Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
11-6-2005 New York Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole -
17-8-2005 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
3-9-2005 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 1 Ingresso al 46’ 46’
7-9-2005 Minsk Bielorussia Bandiera della Bielorussia 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
8-10-2005 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Mondiali 2006 -
12-10-2005 Lecce Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 62’ 62’
12-11-2005 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
16-11-2005 Ginevra Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole - Uscita al 62’ 62’
1-3-2006 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole -
31-5-2006 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 60’ 60’
2-6-2006 Losanna Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole -
12-6-2006 Hannover Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Ghana Ghana Mondiali 2006 - 1º turno -
22-6-2006 Amburgo Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - 1º turno -
26-6-2006 Kaiserslautern Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Mondiali 2006 - Ottavi di finale -
30-6-2006 Amburgo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Mondiali 2006 - Quarti di finale -
4-7-2006 Dortmund Germania Bandiera della Germania 0 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - Semifinale 1
9-7-2006 Berlino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Finale - [67]
2-9-2006 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 2008 -
6-9-2006 Parigi Francia Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 -
22-8-2007 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
13-10-2007 Genova Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Euro 2008 1
21-11-2007 Modena Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Euro 2008 -
6-2-2008 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole - Ingresso al 29’ 29’
26-3-2008 Elche Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
30-5-2008 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
9-6-2008 Berna Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno - Ingresso al 55’ 55’
13-6-2008 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Romania Romania Euro 2008 - 1º turno -
17-6-2008 Zurigo Francia Bandiera della Francia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno -
22-6-2008 Vienna Spagna Bandiera della Spagna 0 – 0 dts
(4 – 2 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - Quarti di finale -
20-8-2008 Nizza Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole - Uscita al 46’ 46’
6-9-2008 Larnaca Cipro Bandiera di Cipro 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 18’ 18’
19-11-2008 Atene Grecia Bandiera della Grecia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
10-2-2009 Londra Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
28-3-2009 Podgorica Montenegro Bandiera del Montenegro 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 -
1-4-2009 Bari Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 2010 -
6-6-2009 Pisa Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole - Uscita al 46’ 46’
15-6-2009 Pretoria Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2009 - 1º turno -
18-6-2009 Johannesburg Egitto Bandiera dell'Egitto 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2009 - 1º turno -
12-8-2009 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 72’ 72’
9-9-2009 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 2010 1
10-10-2009 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 76’ 76’
14-11-2009 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Uscita al 80’ 80’
Totale Presenze 48 Reti 4

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 30 novembre 2023.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2017-2018 Bandiera dell'Italia Bari B 42+1[68] 18+0 13+1 11+0 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 46 20 14 12 43,48
2018-mag. 2019 Bandiera dell'Italia Verona B 34 12 13 9 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 13 13 10 36,11 Eson.
nov.-dic. 2019 Bandiera dell'Italia Brescia A 3 0 0 3 CI - - - - - - - - - - - - - - 3 0 0 3 &&0,00 Sub., Eson.
2020-mar. 2021 Bandiera della Svizzera Sion SL 23 4 10 9 CS 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 24 5 10 9 20,83 Eson.
mar.-giu. 2021 Bandiera dell'Italia Frosinone B 8 3 3 2 CI - - - - - - - - - - - - - - 8 3 3 2 37,50 Sub. 10º
2021-2022 B 38 15 13 10 CI 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 39 15 14 10 38,46
2022-2023 B 38 24 8 6 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 24 8 7 61,54 (prom.)
Totale Frosinone 84 42 24 18 2 0 1 1 - - - - - - - - 86 42 25 19 48,84
set.-nov. 2023 Bandiera della Francia Olympique Lione L1 7 1 2 4 CF 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 7 1 2 4 14,29 Sub., Eson.
Totale carriera 194 77 63 54 8 4 1 3 - - - - - - - - 202 81 64 57 40,10

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
mar.-giu. 2014 Bandiera dell'Italia Juventus CP 7+1 4 2 1+1 CI-P 0 0 0 0 UYL 0 0 0 0 - - - - - 8 4 2 2 50,00 Sub.
2014-2015 CP 26+1 17 2 7+1 CI-P 4 2 1 1 UYL 6 1 2 3 - - - - - 37 20 5 12 54,05
2015-2016 CP 26+3 19+2 2+1 5 CI-P 8 6 0 2 UYL+TdV 6+7 2+6 0+1 4+0 - - - - - 50 35 4 11 70,00
2016-2017 CP 26+2 20+1 1+1 5 CI-P 1 0 0 1 UYL+TdV 7+4 3+2 0+2 4+0 - - - - - 40 26 4 10 65,00
Totale carriera 92 63 9 20 13 8 1 4 30 14 5 11 - - - - 135 85 15 35 62,96

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fabio Grosso "è nato" a San Giovanni Lipioni (Ch) - Cronaca - PrimaDaNoi.it, su primadanoi.it. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  2. ^ È cresciuto nella Renato Curi - Sport - il Centro, su ilcentro.gelocal.it. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
  3. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 18 (2001-2002), Panini, 3 settembre 2012, p. 147.
  4. ^ (EN) Calcio Debate: Which Left Back Should Juventus Buy?, su goal.com, 18 giugno 2009. URL consultato l'8 novembre 2015.
  5. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 22 (2005-2006), Panini, 1º ottobre 2012, p. 166.
  6. ^ Preso Grosso al Perugia, in cambio Brienza e Codrea [collegamento interrotto], su ilpalermocalcio.it.
  7. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 23 (2006-2007), Panini, 8 ottobre 2012, p. 10.
  8. ^ Grosso ceduto all'Inter, al Palermo il difensore Dellafiore, su Ilpalermocalcio.it (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2012).
  9. ^ Comunicato ufficiale della Juventus, su juventus.it. URL consultato il 31 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2009).
  10. ^ (FR) Comunicato ufficiale dell'Olympique Lyonnais, su olweb.fr.
  11. ^ A Grosso il numero 6 di Scirea "Spero di meritare questo onore", su quotidianonet.ilsole24ore.com. URL consultato il 22 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2009).
  12. ^ a b Juve, il 6 di Scirea a Grosso: "Un onore e un privilegio", su tuttosport.com. URL consultato il 3 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2009).
  13. ^ Juve, ci pensa Grosso. Udinese battuta 1-0, su gazzetta.it.
  14. ^ Juve: per Grosso e Salihamidzic una stagione da separati in casa, su tuttomercatoweb.com.
  15. ^ Juventus, Grosso e Salihamidzic fuori squadra, su calciomercatonews.com.
  16. ^ Juve, Salihamidzic e Grosso si allenano con il gruppo, su tuttosport.com. URL consultato il 10 settembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2010).
  17. ^ Timothy Ormezzano, È finito l'esilio di Grosso e Salihamidzic, su repubblica.it, 9 settembre 2010.
  18. ^ Juventus-Cesena 3-1, su legaseriea.it (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2010).
  19. ^ Juve, Grosso e Salihamidzic rientrano contro il Cesena, su tuttosport.com. URL consultato il 3 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2010).
  20. ^ Storari para, poi Krasic e Matri. Impresa Juve: 2-0 alla Roma, su gazzetta.it.
  21. ^ Mistero Grosso: Campione senza festa, su tuttojuve.com.
  22. ^ Da Alex a Zambrotta: gli svincolati, su sportmediaset.mediaset.it.
  23. ^ Grosso appende le scarpe al chiodo, su tuttomercatoweb.com.
  24. ^ Diego Antonelli, L'Italia evita la doccia scozzese, su gazzetta.it, 3 settembre 2005.
  25. ^ Mondiali, l'Italia nei quarti. Totti su rigore: vittoria al 95', su repubblica.it, 26 giugno 2006.
  26. ^ Italia gran finale, su gazzetta.it.
  27. ^ Ci incoronano i rigori, su gazzetta.it.
  28. ^ Gaetano De Stefano, Italia, tre punti e poco più, su gazzetta.it, 13 ottobre 2007.
  29. ^ Gaetano De Stefano, Pagelle post-eliminazione. Male le punte, ok Buffon, su gazzetta.it, 24 giugno 2008.
  30. ^ Gaetano De Stefano, Italia, che peccato! Fuori ai rigori con la Spagna, su gazzetta.it, 22 giugno 2008.
  31. ^ Riccardo Pratesi, Grosso-Iaquinta: l'Italia va Il Sudafrica è a un passo, su gazzetta.it, 9 settembre 2009.
  32. ^ Maurizio Nicita e Riccardo Pratesi, Lippi, due tagli azzurri. Tra i 28 non c'è Grosso, su gazzetta.it, 18 maggio 2010.
  33. ^ Master Uefa a Coverciano: iscritti anche Stramaccioni e Inzaghi, su calciomercato.com, 5 dicembre 2012.
  34. ^ Corso Allenatori, Stramaccioni non è fra i promossi, su corrieredellosport.it. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2013).
  35. ^ Settore Giovanile, gli allenatori 2013/14, su juventus.com, 11 luglio 2013.
  36. ^ Juve, Primavera: Zanchetta game over, Fabio Grosso in panchina fino a giugno, su gazzetta.it. URL consultato l'11 marzo 2014.
  37. ^ Primavera: la Viareggio Cup è nostra!, su juventus.com, 30 marzo 2016.
  38. ^ Primavera: la Coppa Italia va all'Inter, su juventus.com, 13 aprile 2016.
  39. ^ La Primavera si ferma solo ai rigori, su juventus.com, 4 giugno 2016.
  40. ^ Juve addio, Fabio Grosso è il nuovo allenatore del Bari, su lastampa.it, 13 giugno 2017.
  41. ^ Al Cittadella basta il pari: 2-2 con doppietta di Bartolomei, Bari eliminato, su sport.sky.it. URL consultato il 5 novembre 2019.
  42. ^ Bari calcio, l'ex allenatore Fabio Grosso saluta la squadra sui giornali: "Grazie, è stato bello", su bari.repubblica.it, 22 giugno 2018.
  43. ^ Benvenuto mister, su hellasverona.it, 21 giugno 2018 (archiviato il 10 giugno 2019).
  44. ^ SETTI: «GROSSO SOLLEVATO DALL'INCARICO, ORA CHI SCENDE IN CAMPO SI PRENDA LE PROPRIE RESPONSABILITÀ», su hellasverona.it, 1º maggio 2019. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2019).
  45. ^ RESCISSIONE CONSENSUALE DEL CONTRATTO CON FABIO GROSSO, su hellasverona.it, 5 novembre 2019. URL consultato il 5 novembre 2019 (archiviato il 5 novembre 2019).
  46. ^ Fabio Grosso è il nuovo allenatore del Brescia Calcio, su bresciacalcio.it, 5 novembre 2019 (archiviato il 5 novembre 2019).
  47. ^ Eugenio Corini subentra a Fabio Grosso sulla panchina del Brescia, su bresciacalcio.it, 2 dicembre 2019. URL consultato il 2 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2019).
  48. ^ (FR) Le FC Sion engage Fabio Grosso, su fc-sion.ch, 24 agosto 2020.
  49. ^ (FR) Le FC Sion retire la première équipe à Fabio Grosso, su fcsion.ch, 5 marzo 2021.
  50. ^ Comunicato ufficiale, su frosinonecalcio.com, 23 marzo 2021.
  51. ^ Giuseppe Marotta, Frosinone-Reggiana 0-0, riparte con un punto la corsa salvezza, su ilrestodelcarlino.it, 2 aprile 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
  52. ^ Per il Frosinone un Grosso sospiro di sollievo. Pisa battuto per 3-1 e salvezza più vicina, su ilmessaggero.it. URL consultato il 17 luglio 2021.
  53. ^ La conferenza stampa di mister Grosso post Frosinone-Pisa, su frosinonecalcio.com, 7 maggio 2022.
  54. ^ Festa grande allo Stirpe: Fabio Grosso riporta il Frosinone in Serie A!, su eurosport.it, 1º maggio 2023.
  55. ^ Michael Di Chiaro, Frosinone in Serie A: la prima grande gioia da allenatore per Grosso, su goal.com, 2 maggio 2023.
  56. ^ Venti anni di presidenza-Stirpe: storia, geografia, uomini, progetti, su frosinonecalcio.com, 16 giugno 2023.
  57. ^ (FR) FABIO GROSSO, NOUVEL ENTRAÎNEUR DE L’OLYMPIQUE LYONNAIS, su ol.fr. URL consultato il 16 settembre 2023.
  58. ^ a b Grosso nuovo allenatore del Lione: è ufficiale, i dettagli dell'accordo, su corrieredellosport.it, 16 settembre 2023. URL consultato il 17 settembre 2023.
  59. ^ (FR) Brest 1-0 OL, Ligue 1 Uber Eats : résumé du match (23/09/2023), su lequipe.fr, 23 settembre 2023.
  60. ^ a b Dario Saltari, Dietro alla sassata a Fabio Grosso c'è una lunga storia, su ultimouomo.com, 30 ottobre 2023. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  61. ^ L'allenatore del Lione Fabio Grosso è stato ferito da un sasso lanciato contro il pullman della sua squadra dai tifosi del Marsiglia, su ilpost.it, 29 ottobre 2023.
  62. ^ (FR) 30 jours d'ITT : quelle conséquence pour Fabio Grosso, l'entraîneur de l'OL ?, su lequipe.fr, 30 ottobre 2023.
  63. ^ Il Lione esonera Grosso: fatale al tecnico l'ultima sconfitta col Lilla, su gazzetta.it, 30 novembre 2023. URL consultato il 30 novembre 2023.
  64. ^ (FR) Fabio Grosso mis à pied, Pierre Sage en intérim sur le banc de l'OL, su lequipe.fr, 30 novembre 2023. URL consultato il 30 novembre 2023.
  65. ^ (EN) Denis Polsinelli, France Cup 2006/07, su rsssf.com.
  66. ^ (EN) Denis Polsinelli, France Cup 2007/08, su rsssf.com.
  67. ^ 4º titolo mondiale
  68. ^ Play-off.
  69. ^ Coni: Consegnati i Collari d’oro e diplomi d’onore ai campionissimi, su coni.it, 23 ottobre 2006. URL consultato il 5 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2007).

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