Unione Sportiva Sestri Levante 1919

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US Sestri Levante 1919
Calcio
Detentore dello Scudetto Serie D Detentore dello Scudetto Serie D
L'Unione, I Corsari, I Rossoblu
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso, blu
Simboli Corsaro
Dati societari
Città Sestri Levante
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie C
Fondazione 1919
Presidente Bandiera dell'Italia Stefano Risaliti
Allenatore Bandiera dell'Italia Enrico Barilari
Stadio Giuseppe Sivori
(1 574 posti)
Sito web www.ussestrilevante.it/
Palmarès
Titoli nazionali 1 Scudetto Serie D
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

L'Unione Sportiva Sestri Levante 1919[1][2], nota anche come Sestri Levante, è una società calcistica italiana con sede nella città di Sestri Levante, nella città metropolitana di Genova.

È chiamato informalmente "Unione" mentre i calciatori e gli stessi sostenitori sono conosciuti generalmente come "Corsari".[3] Tale definizione nacque a Savona nel campionato di Prima Divisione 1928-1929. Alla tredicesima giornata di quel torneo, il 13 gennaio 1929, la squadra sestrina (sestresi sono quelli di Sestri Ponente) scese in campo appunto a Savona per sfidare la squadra locale, che puntava alla promozione della neonata Serie B. Ma accadde l'imprevisto: il calciatore rossoblu Guido Aycard segnò alla mezz'ora il gol dell'inaspettata vittoria. I cronisti dell'epoca definirono l'impresa "corsara" per sottolineare la capacità del Sestri Levante di vincere in trasferta praticando un gioco ardito e coraggioso.

Disputa il campionato di Serie C, terza divisione del campionato italiano. Il massimo livello raggiunto è proprio la Serie C tra il 1945 e il 1949, essendo peraltro già stata nella Prima Divisione 1928-1929 ma, nella sua storia centenaria, il Sestri Levante ha quasi sempre militato in Serie D: è la squadra ligure con il maggior numero di partecipazioni a questo campionato dal 1948 ad oggi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dalle origini alla Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione Sportiva Sestri Levante è stata fondata sabato 27 dicembre 1919 suulla spiaggia di Portobello, nella Baia del Silenzio, da Guido Capozzi, Ernesto Wissiach, Battista Capello, Achille Perazzo, Federico Bacigalupo, Calisto Panero, Edilio Campi, Silvano Lamoretti, Pietro Gandolfo, Primin Spotti, Augusto Marazzini, Andrea Pieri, Nino Lambruschini, Felice Montepagano, Giacomo Tassano e Giacomo Torricelli e dal poeta Giovanni Descalzo; esattamente un secolo dopo, il 27 settembre 2019, in tale luogo è stata affissa una targa per ricordare l'evento. Come colori per la divisa vennero scelti il rosso e il blue navy in quanto i diciassette fondatori furono ispirati dalla visione di una piccola nuvola blu presente nel cielo che fu colpita dal rosso del tramonto.

La prima gara disputata dal Sestri Levante fu contro il Rapallo Ruentes e terminò col punteggio di 1-1, rete di Riva per i rossoblù. Ecco la prima formazione rossoblu: Montepagano; Massucco, Parchi I; Canepa, Cervelli, Cafferata, Capello, Riva, Bo, Ertola, Parchi II.

Nel 1922, quando venne rifondato l'ordinamento federale della FIGC, l'Unione partì dalla Terza Divisione, dove rimase per quattro anni.

La risalita iniziò nell'annata 1926-1927, quando il Sestri Levante vinse il campionato ligure partecipando, con successo, agli spareggi per salire di categoria. Dopo aver affrontato compagini come Siena, Empoli e Pontedera, la squadra venne promossa in II Divisione e l'anno dopo salì ancora in Prima Divisione, torneo che sei anni dopo generò la Serie C. In un girone composto da squadre come, Spezia, Pisa, Savona e Lucchese, l'Unione riuscì sovente ad ottenere positivi risultati. Fu tra l'altro un torneo storico: la squadra rossoblu riuscì a sconfiggere lo Spezia in casa per 2-1 e proprio all'ultima giornata sconfisse il Pisa per 5-0 raggiungendo i pisani in classifica a 28 punti. Nella stagione 1930-1931 una crisi dirigenziale che colpì il club spinse le autorità fasciste ad imporre al Sestri Levante di unirsi con altre tre società cittadine (Pro Sestri, Savoia e Fulgor) che diede vita al Segesta Sestri Levante con colori sociali giallo e rosso.

Nel 1931 le maglie rossoblu tornarono alla luce dopo un solo anno di assenza. La società assunse la denominazione di Associazione Sportiva Sestri Levante 1919, ancora una volta per volontà delle autorità fasciste: la parola "Unione" ricordò troppo l'Unione Sovietica.

Nel 1938 il Sestri Levante entrò a far parte del Dopolavoro aziendale della Fabbrica Italiana Tubi. A seguito dell'abbinamento commerciale con la "tubifera", la squadra assunse la denominazione di Fit Sestri Levante.

Seguirono alcuni anni di alti e bassi, finché nel 1939 il Sestri conquistò il più ambito trofeo locale dell'epoca, la Coppa del Levante.

Il dopoguerra e gli anni cinquanta[modifica | modifica wikitesto]

Passati gli anni della Seconda guerra mondiale, nel 1945 in Liguria venne varato un campionato regionale a cui prese parte anche il Sestri Levante. Con la caduta del fascismo, la società rossoblu tornò a chiamarsi Unione Sportiva Sestri Levante 1919.

Dopo un sesto e un ottavo posto in classifica, nel 1948 la squadra ritornò in Serie C Nazionale dopo un testa a testa con la Sestrese di Sestri Ponente. Le due squadre finirono alla pari in classifica, cosicché il 13 giugno 1948 si dovette disputare uno spareggio, allo stadio "Umberto Macera" di Rapallo. La gara venne vinta 2-1 dai corsari.

Il campionato di Serie C iniziò positivamente, ma, alla lunga, i rossoblu scivolarono indietro e retrocessero in Promozione.

Nel 1951 il Sestri ottenne un quinto posto, seguito da un sesto posto nella stagione successiva. Questo fu l'ultimo campionato prima della grande riforma delle categorie fatta dalla FIGC al termine della stagione 1951-1952. Per quel campionato, le prime quattro squadre classificate avrebbero di diritto partecipato alla nuova IV Serie; il Sestri si classificò terzo dietro a Novese e Vogherese e venne promosso.

L'anno dopo in IV Serie la squadra sfiorò il ritorno in Serie C, classificandosi seconda ad un passo dalla Carrarese. Il torneo di IV Serie ebbe un piccolo prosieguo per la disputa della Coppa Meyer tra le formazioni liguri che avevano terminato a pari punti il campionato. Il 10 maggio 1953 a Chiavari il Sestri Levante sconfisse il Rapallo Ruentes 3-1 e nella successiva gara sconfisse la Rivarolese 2-0, laureandosi campione ligure di IV Serie. L'anno dopo retrocedette in Promozione. Ottenne subito un ottavo posto, seguito l'anno successivo da un secondo posto.

Nella stagione 1956-1957 il club vinse il campionato di Promozione. Seguirono poi due buoni campionati in IV Serie dove la squadra si classificò rispettivamente al sesto e al quarto posto.

Gli anni sessanta[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 1959-1960 la IV Serie diventò Serie D. Nelle prime tre stagioni del decennio il Sestri, guidato da Alfonso Borra, raggiunse posizioni di metà classifica. Nel 1961-1962 la squadra partì male ma riuscì a risalire nel girone di ritorno.

Dopo un settimo posto nel 1962-1963, la stagione successiva il club (guidato da Aldo Zucchero e poi da Ambroretti) si salvò soltanto grazie ad uno spareggio a tre al termine della stagione. Tuttavia la retrocessione venne rimandata di un solo anno: l'ultimo posto nel 1964-1965 li condannò alla discesa in Promozione.

Guidati da Gianni Odone, ex giocatore del Genoa, vinsero subito con 41 punti il torneo di Promozione, davanti alla Sammargheritese, risalendo in D. Alla guida della squadra arrivò Sergio Curletto e il 1967-1968 vide l'Unione piazzarsi undicesima. Seguì un'altra retrocessione in Promozione, dove la squadra rimase due anni prima del nuovo ritorno in Serie D.

Gli anni settanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel campionato 1971-1972 il Sestri si classificò all'undicesimo posto nel solito girone ligure-piemontese. L'anno successivo vennero trasferiti nel girone ligure-toscano, composto di squadre come Siena, Grosseto e Pistoiese. Con 11 vittorie, 9 pareggi e 14 sconfitte, 34 goal fatti e 37 subiti, i "corsari" riuscirono a conseguire la salvezza.

Nella stagione 1973-1974 la squadra levantina ottenne il quarto posto nel girone dietro a Casale, Albese ed Imperia. Nei campionati 1974-1975 e 1975-1976 il club si piazzò rispettivamente al nono e all'undicesimo posto.

La stagione 1976-1977 fu positiva, con un quinto posto finale. Gli anni seguenti, nonostante la cessione di alcuni giocatori e il ringiovanimento della rosa, i rossoblù ottennero altri piazzamenti di metà classifica, come il settimo posto nel 1977-1978 e il decimo del 1978-1979.

Gli anni ottanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1981 la squadra venne inserita nuovamente nel girone ligure-toscano del Campionato interregionale, la ex Serie D. La stagione 1981-1982 si chiuse con un altro piazzamento di metà classifica, nono posto.

Al termine della stagione 1982-1983, dopo 12 anni in D, arrivò per i rossoblù la prima storica retrocessione in Promozione, il torneo di sesta divisione.

Il 15 maggio 1983, ultima giornata di campionato, la squadra levantina affrontava in casa la già retrocessa Sangiovannese, mentre i diretti concorrenti per la salvezza, il Rapallo San Desiderio, giocavano in trasferta contro il Ponsacco. Al Sestri Levante sarebbe bastato anche un pareggio, invece arrivò la sconfitta per 2-3 (rete decisiva di Bicchioni all'86' per i toscani); contemporaneamente la squadra rapallese andò a vincere a Ponsacco; la classifica finale vide dunque il Rapallo San Desiderio salire a 26 punti, seguito dal Sansovino a 25, dal Sestri Levante a 24 e dalla Sangiovannese a 18 punti. Le ultime due squadre retrocedevano.

Seguirono altre sei stagioni in Promozione, al termine delle quali il Sestri retrocesse ancora, finendo nella settima divisione, la Prima Categoria. Riguadagnò comunque l'accesso alla Promozione già al termine del campionato 1989-1990, dopo solo un anno.

Gli anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver vinto il torneo di Prima Categoria, la squadra, tornata in Promozione, cercò di sfruttare l'occasione di rientrare tra le prime otto classificate di quel torneo, che sarebbero state promosse in seguito alla creazione del nuovo campionato di Eccellenza. Giunsero sesti ed entrarono in Eccellenza.

La neonata Eccellenza 1991-1992 vide il Sestri ottenere un altro buon sesto posto. L'anno dopo raggiunsero il quinto posto. Nella stagione 1993-1994 i rossoblù, dopo un buon campionato, persero terreno proprio nelle ultime giornate, sconfitti dai diretti rivali dell'Imperia e del Finale Ligure, non riuscendo a centrare la promozione in Serie D.

Nel 1994 viene chiamato in panchina Alberto Mariani. Il girone di andata del torneo 1994-1995 venne concluso tra le prime posizioni, però poi un girone di ritorno negativo fece scendere il club in zona retrocessione. Si rese necessario uno spareggio salvezza disputato a Rossiglione contro la Loanesi: la partita venne vinta dagli avversari, cosicché il Sestri dovette retrocedere in Promozione.

L'anno successivo, riconfermato l'allenatore Mariani, il club levantino vinse il suo girone di Promozione risalendo immediatamente in Eccellenza, dove, nel 1996-1997, conseguirà il quarto posto.

Nella campionato 1997-1998 la squadra ottenne un quinto posto finale, sempre sotto la guida di Alberto Mariani. Questa stagione viene ricordata tuttavia per l'incidente che coinvolse il pullman rossoblu. In viaggio alla volta di Ventimiglia per disputare l'incontro di campionato contro la squadra locale, il pullman si ribaltò, fortunatamente senza causare vittime ma solo feriti.

Nel 1998 la società viene ceduta dal presidente Antonio Muzio, e rilevata da Sergio Gaburri. La sua prima stagione alla guida del club, la 1998-1999, andò in archivio con una salvezza raggiunta nelle ultime giornate. Per la stagione successiva i giocatori più rappresentativi vengono ceduti, e la dirigenza sceglie di puntare sui giovani. Nuovo allenatore diventa Giorgio Fossa, ex calciatore "corsaro" degli anni sessanta e settanta.

Dopo un girone di andata abbastanza negativo e un girone di ritorno un po' migliore, reso tuttavia difficoltoso da una penalizzazione di 6 punti, i levantini si trovarono a disputare allo stadio Macera di Rapallo lo spareggio salvezza contro il Baiardo. La partita, chiusasi a reti inviolate sia dopo i 90 minuti regolamentari che dopo i supplementari, dovette essere decisa ai calci di rigore: la serie si concluse 7-6 per il Baiardo, punteggio che condannò il Sestri alla retrocessione in Promozione.

Gli anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Mario Arioni venne a ricoprire la carica di presidente, subentrando nel corso del campionato di Promozione 2000-2001 a Sergio Gaburri. I primi tre acquisti furono Alessandro Puppo, Fabio Ghiorzo e Giuseppe Carillo.

L'obiettivo era quello di riportare la società in Serie D: la squadra, guidata in panchina da Luca Bacherotti, perse l'occasione di essere promossa in Eccellenza solo nelle ultime gare in campionato. L'Eccellenza venne raggiunta l'anno dopo sotto la guida del nuovo allenatore Zizzi Stagnaro. A concludere la positiva annata ci fu la conquista della Coppa Italia di Eccellenza-Promozione della Liguria il 21 maggio 2002 allo stadio Luigi Ferraris di Genova, battendo il Finale Ligure 1-0.

L'anno dopo in Eccellenza l'obiettivo di vincere il campionato venne mancato per poco, visto che il club giunse secondo in classifica dopo lo spareggio contro il Pontedecimo, e negli spareggi interregionali venne superato dai friulani del Pozzuolo (1-1 all'andata in Friuli, 1-3 a Sestri Levante).

Il 2003-2004 fu una stagione di transizione, mentre il campionato successivo, il 2004-2005 la squadra puntò alla Serie D. A ricoprire il ruolo di allenatore venne chiamato Claudio Bottaro, ex calciatore del Sestri Levante negli anni settanta-ottanta. L'8 maggio 2005 il club rossoblù vinse 1-0 nell'ultima giornata contro la Golfodianese, guadagnando così l'accesso alla Serie D dopo un duello contro la Sestrese, giunta seconda in classifica.

L'anno dopo, in Serie D, come coach venne ingaggiato Costanzo Celestini, ex giocatore del Napoli negli anni ottanta. L'Unione venne inserita nel girone E con squadre toscane, umbre e liguri.

La squadra si laurea campione d'inverno, ma la risalita in Serie C viene solo sfiorata, visto il negativo andamento nel girone di ritorno. Per la stagione 2006-2007 il presidente Arioni affida il Sestri nelle mani di Salvatore Mango, poi sostituito da Sergio Ghilino, in seguito da Flavio Ferraro e infine da Giovannino Casaretto. Quest'ultimo riesce a evitare la retrocessione della squadra grazie al doppio confronto dei play out contro il Saluzzo: all'andata vittoria dei piemontesi per 2-1, mentre il ritorno al Sivori si conclude con lo stesso risultato dell'andata, ma a favore del Sestri che può così conservare la categoria grazia al miglior piazzamento in campionato rispetto agli avversari.

L'anno dopo il Sestri torna ad essere incluso nel girone A con squadre titolate come Alessandria, Casale e Vado.

Per la stagione 2007-2008 il presidente, confermato in panchina Giovannino Casaretto, decide di affidare il ruolo di direttore sportivo a Eugenio Bersellini, ex tecnico di Inter, Sampdoria e Torino. Il Sestri viene inserito nuovamente nel girone A assieme a undici squadre piemontesi e a sette liguri. Anche in questa stagione la partenza della squadra è negativa: l'allenatore Casaretto viene esonerato e sostituito con Adriano Buffoni; vengono anche acquistati alcuni giocatori ex professionisti come Paolo Annoni e Daniele Bellotto. La salvezza matematica viene raggiunta all'ultima giornata, cosicché la squadra non deve disputare i playout.

Nella stagione 2008-2009 il Sestri Levante conclude al quattordicesimo posto in campionato e viene sconfitta nei play-out dalla Sestrese, retrocedendo, dopo quattro stagioni consecutive in Serie D, in Eccellenza, dove concluderà la sua prima stagione al 3º posto in classifica e raggiungendo la finale di Coppa Italia regionale giocata a Vado Ligure e persa 2-0 contro la Sanremese.

Gli anni duemiladieci[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio della stagione 2010-2011 la squadra ingaggia come allenatore il brasiliano Juary. Nella stagione 2011-2012, al termine di una stagione trionfale che lo ha visto in testa alla classifica sin dalla prima giornata, il Sestri vince il campionato dell'Eccellenza e ritorna per l'ennesima volta in Serie D, con 5 giornate di anticipo. Nel marzo del 2013 Juary si dimette e gli subentra Fabio Fossati, che non solo salva il Sestri Levante dalla retrocessione, ma lo conduce all'ottavo posto in classifica.

Nel 2013-2014 la squadra si salva ai play-out vincendo lo scontro diretto contro l'Albese fuori casa per 1-3 dopo i tempi supplementari.

Il 20 giugno 2014 la società passa a Stefano Risaliti, ex patron della Caperanese, dopo 14 anni di presidenza Arioni.

Nella stagione 2014/15, con mister Francesco Baldini, la squadra rossoblu si laurea miglior difesa del girone A. Conclude la stagione al secondo posto con 78 punti, a una sola lunghezza dalla capolista Cuneo. Sulla scia delle 15 vittorie consecutive e delle 23 partite senza sconfitta, il Sestri il 14 giugno 2015 vince i play-off nazionali a Foligno contro il Monopoli grazie ai gol di Marco Firenze (5 reti nei 4 incontri) diventando la prima squadra ripescabile in Lega Pro in caso di mancata iscrizione d'altre società. Ma nonostante tutto la squadra decide di rinunciare alla Lega Pro, preferendo rimanere in serie D, e al suo posto viene ripescato proprio il Monopoli.

La stagione 2015/2016, con in panchina l'argentino Diego Gabriel Raimondi, si conclude con un più che onorevole 7º posto in campionato.

Dopo otto giornate della stagione 2016/17, viene esonerato il tecnico Luca Salvalaggio. Al suo posto Andrea Dagnino, ex allenatore della Lavagnese per sette stagioni.

Dopo sette giornate della stagione 2017/18 viene esonerato Christian Amoroso. Al suo posto viene promosso il vice Antonio Dell'Atti e come l’anno prima la squadra si piazza dodicesima.

Il 5 giugno 2018 fa ritorno sulla panchina del Sestri Costanzo Celestini. Nella stagione 2018-2019 il Sestri si gioca i playout per la permanenza in Serie D contro l’Arconatese, la partita terminerà 0-2 per i lombardi, determinando così la retrocessione dei liguri in Eccellenza. Il 23 maggio 2019 al posto di Celestini arriva Alberto Ruvo, vincitore del campionato di Promozione Toscana con la Pontremolese.

Gli anni duemilaventi[modifica | modifica wikitesto]

Ruvo rimane sulla panchina rossoblu per due stagioni, riportando la squadra in Serie D nella stagione 2019-2020 ed ottenendo la vittoria nella fase regionale di Coppa Italia Dilettanti.

Nella stagione 2021-2022 alla guida dei corsari viene chiamato Vincenzo Cammaroto il quale viene esonerato a dicembre e dove viene sostituito da Fabio Fossati che termina al decimo posto.

Nella stagione 2022-2023 la società corsara pesca dal proprio settore giovanile la nuova guida per la prima squadra: Enrico Barilari, ex tecnico della Juniores Nazionale, con il quale l'anno prima era riuscito con quattro giornate in anticipo a vincere il torneo. La squadra di mister Barilari si laurea campione d'inverno con due giornate d'anticipo, battendo per 2-1 la Fezzanese. Il girone d'andata si conclude con i corsari in vetta alla classifica del girone A, con 49 punti, 14 in più della Sanremese, seconda in classifica. Il 2 aprile 2023, alla trentatreesima giornata, battendo per 2-0 il Vado, la squadra di mister Barilari entra nella storia della società, raggiungendo 81 punti in classifica e battendo il precedente record, risalente alla stagione 2014-2015. Nel turno successivo, grazie alla vittoria per 3-1 in casa del Gozzano, il Sestri Levante vince il proprio girone con quattro giornate d'anticipo, ottenendo così una nuova, storica promozione in Serie C a 74 anni dall'ultima.[4][5] Il 7 maggio 2023 si conclude il campionato con la vittoria per 4-2 allo Stadio Giuseppe Sivori contro il Borgosesia Calcio; i corsari raggiungono i 94 punti in classifica, 20 in più della Sanremese e del Bra, collezionando 30 vittorie, 4 sconfitte, 4 pareggi, 77 goal fatti (miglior attacco del girone) e 29 goal subiti (miglior difesa del girone). L'attaccante Facundo Marquez con i suoi 23 goal si conquista il premio di miglior marcatore del girone A e di tutti i gironi di Serie D. L’11 giugno vince anche lo scudetto di Serie D battendo il Sorrento in gara secca per 3-1 dopo aver superato il turno preliminare e aver avuto la meglio sul Pineto in semifinale. Lo staff di questa stagione storica era formato da: Enrico Barilari (allenatore), Luca Galimberti (allenatore in seconda), Galelli Nicolò (preparatore atletico e collaboratore tecnico), Luciano Ricci (allenatore portieri), Alessandro Massa (allenatore portieri) e Darius Weres (massaggiatore).

Nella stagione 2023-2024 la società riconferma lo staff tecnico capeggiato dal tecnico Barilari, aggiungendovi Rodrigue Boisfer come vice allenatore, Maurizio Rollandi come allenatore dei portieri e Lorenzo Vario come fisioterapista. I corsari vengono inseriti nel girone B di Serie C, insieme a squadre blasonate come S.P.A.L., Cesena e Pescara; in tal modo dopo più di dieci anni torna a disputarsi lo storico derby del Tigullio, tra il Sestri ed i biancocelesti della Virtus Entella. Confermando quasi in blocco la squadra vittoriosa in Serie D, i rossoblù, sebbene indicati tra le formazioni più deboli del girone (avendo il monte ingaggi più basso del raggruppamento e dovendo giocare le gare casalinghe in campo neutro - a Carrara e poi a Vercelli - per il ritardo nell'avvio della ristrutturazione dello stadio Sivori) e trascorrendo tutto il campionato nella parte bassa della classifica, riescono infine a ottenere la salvezza diretta con una giornata d'anticipo sulla fine della stagione regolare.[6]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Unione Sportiva Sestri Levante 1919
  • 1919 - 27 settembre. Fondazione dell'Unione Sportiva Sestri Levante.
  • 1919-1920 - in Terza Categoria Liguria.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia[7].

  • 1930-1931 - rinuncia al Girone D della Prima Divisione, 10° in Seconda Divisione Liguria.
  • 1931 - Cambio denominazione in Associazione Sportiva Sestri Levante 1919
  • 1931-1932 - 4º in Seconda Divisione Liguria.
  • 1932-1933 - 5º nel girone B della Seconda Divisione Liguria.
  • 1933-1934 - Non partecipa ai campionati Figc ma prosegue attività nei campionati Ulic.
  • 1934-1935 - 7º in Seconda Divisione Liguria.
  • 1935-1936 - Non partecipa ai campionati Figc ma prosegue attività nei campionati Ulic.
  • 1936-1937 - 3º nel campionato di Seconda Categoria di Sezione Propaganda di Chiavari.
  • 1937-1938 - Non partecipa ai campionati Figc ma prosegue attività nei campionati Ulic.
  • 1938 - Cambio denominazione in Fit Sestri Levante.
  • 1938-1939 - 5º nel girone C della Prima Divisione Liguria.
  • 1939-1940 - 3º nel girone A della Prima Divisione Liguria.

  • 1940-1941 - 2º nel girone B della Prima Divisione Liguria.
  • 1941-1942 - 5º nel girone finale della Prima Divisione Liguria.
  • 1942-1943 - 4º nel girone finale della Prima Divisione Liguria.
  • 1943-1945 - Attività sportive limitate a gare amichevoli per cause belliche.
  • 1945 - Torna la denominazione Unione Sportiva Sestri Levante 1919.
  • 1945-1946 - 8º nel girone B della Prima Divisione Liguria. Ammesso d'ufficio in Serie C.
  • 1946-1947 - 6º nel girone A della Serie C[9].
  • 1947-1948 - 1º nel girone B della Serie C. Vince lo spareggio per l'ammissione alla Lega Nazionale.
  • 1948-1949 - 21º nel girone A della Serie C. Retrocesso in Promozione.
  • 1949-1950 - 5º nel girone F della Promozione.

Secondo turno di Coppa Ottorino Mattei.
  • 1958-1959 - 4º nel girone A del Campionato Interregionale. Ammesso in Serie D.
  • 1959-1960 - 11º nel girone A della Serie D.

  • 1960-1961 - 6º nel girone A della Serie D.
  • 1961-1962 - 10º nel girone A della Serie D.
  • 1962-1963 - 7º nel girone A della Serie D.
  • 1963-1964 - 14º nel girone A della Serie D. Vince gli spareggi salvezza.
  • 1964-1965 - 18º nel girone A della Serie D. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1965-1966 - 1º nel girone B della Prima Categoria ligure. Vince gli spareggi promozione. Promosso in Serie D.
  • 1966-1967 - 17º nel girone A della Serie D.
  • 1967-1968 - 11º nel girone A della Serie D.
  • 1968-1969 - 17º nel girone A della Serie D. Retrocesso in Promozione.
  • 1969-1970 - 10º in Promozione Liguria.

  • 1970-1971 - 1º in Promozione Liguria. Promosso in Serie D.
  • 1971-1972 - 11º nel girone A della Serie D.
  • 1972-1973 - 13º nel girone E della Serie D.
  • 1973-1974 - 4º nel girone A della Serie D.
  • 1974-1975 - 9º nel girone A della Serie D.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti

  • 1980-1981 - 17º nel girone A della Serie D. Ammesso nel Campionato Interregionale.
  • 1981-1982 - 10º nel girone E del Campionato Interregionale.
  • 1982-1983 - 15º nel girone E del Campionato Interregionale. Retrocesso in Promozione.
  • 1983-1984 - 3º nel girone B della Promozione Liguria.
  • 1984-1985 - 3º nel girone B della Promozione Liguria.
  • 1985-1986 - 6º nel girone B della Promozione Liguria.
  • 1986-1987 - 7º nel girone B della Promozione Liguria.
  • 1987-1988 - 8º nel girone B della Promozione Liguria.
  • 1988-1989 - 15º nel girone B della Promozione Liguria. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1989-1990 - 1º nel girone C della Prima Categoria Liguria. Promosso in Promozione.

  • 1990-1991 - 6º nel girone B della Promozione Liguria. Ammesso in Eccellenza.
  • 1991-1992 - 6º in Eccellenza Liguria.
  • 1992-1993 - 6º in Eccellenza Liguria.
  • 1993-1994 - 4º in Eccellenza Liguria.
  • 1994-1995 - 13º in Eccellenza Liguria. Perde lo spareggio salvezza. Retrocesso in Promozione.
  • 1995-1996 - 1º nel girone B della Promozione Liguria. Promosso in Eccellenza.
  • 1996-1997 - 4º in Eccellenza Liguria.
  • 1997-1998 - 5º in Eccellenza Liguria.
  • 1998-1999 - 11º in Eccellenza Liguria.
  • 1999-2000 - 13º in Eccellenza Liguria. Perde lo spareggio salvezza. Retrocesso in Promozione.

  • 2000-2001 - 3º nel girone B della Promozione Liguria.
  • 2001-2002 - 1º nel girone B della Promozione Liguria. Promosso in Eccellenza.
Vince la fase regionale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 2002-2003 - 2º in Eccellenza Liguria. Vince lo spareggio per l'accesso ai play-off nazionali. Perde il primo turno dei play-off nazionali.
  • 2003-2004 - 5º in Eccellenza Liguria.
  • 2004-2005 - 1º in Eccellenza Liguria. Promosso in Serie D.
  • 2005-2006 - 9º nel girone E della Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2006-2007 - 13º nel girone A della Serie D. Vince il play-out.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2008-2009 - 14º nel girone A della Serie D. Perde il play-out. Retrocesso in Eccellenza.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie D.

  • 2010-2011 - 4º in Eccellenza Liguria.
  • 2011-2012 - 1º in Eccellenza Liguria. Promosso in Serie D.
  • 2012-2013 - 8º nel girone A della Serie D.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2013-2014 - 15º nel girone A della Serie D. Vince il play out.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2014-2015 - 2º nel girone A di Serie D. Vince i play-off del Girone A. Vince i play-off nazionali. Rinuncia alla Serie C.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2018-2019 - 14º nel girone A di Serie D. Perde il play-out. Retrocesso in Eccellenza.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2019-2020 - 2° in Eccellenza Liguria. Promosso in Serie D.
Vince la fase regionale di Coppa Italia Dilettanti.
Fase eliminatoria a gironi della fase nazionale di Coppa Italia Dilettanti[10].

  • 2020-2021 - 7º nel girone A di Serie D.
  • 2021-2022 - 10º nel girone A di Serie D.
  • 2022-2023 - 1º nel girone A di Serie D. Promosso in Serie C.
Vince lo Scudetto Serie D (1º titolo).
Primo turno di Coppa Italia Serie C.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

La tradizione locale vuole che i colori per la divisa siano stati ispirati dalla visione, in Baia del Silenzio, di una piccola nuvola bluastra che si stagliò su un tramonto rosso vivo.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma storico, dipinto anche sul muro esterno della sede del club, adiacente allo stadio "Giuseppe Sivori" è uno scudetto rossoblu con al centro un pallone di cuoio. L'elemento è stato poi sostituito dal disegno della testa nera del corsaro, rivolta verso sinistra.

Inno[modifica | modifica wikitesto]

L'inno ufficiale è Sestri Levante alè di Nicola Rollando.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Giuseppe Sivori.

Il Sestri Levante disputa le sue partite casalinghe allo Stadio Giuseppe Sivori. Il terreno di gioco è stato rinnovato completamente nell'estate del 2018 in erba sintetica.

Stante la sua inadeguatezza ai canoni strutturali del professionismo, nonché il tardivo avvio dell'intervento di adeguamento, nella stagione 2023-2024 i "corsari" hanno dovuto usufruire di campi interni neutri fuori regione, spostando le gare dapprima allo stadio dei Marmi di Carrara, poi allo stadio Silvio Piola di Vercelli.

Società[modifica | modifica wikitesto]

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Cronologia degli sponsor tecnici
  • 1919-1980 non presente
  • 1980-1982 AM Sport
  • 1982-1985 Mauri Sport
  • 1991-1998 Erreà
  • 2001-2004 Erreà
  • 2002-2004 Hummel (seconda maglia)
  • 2004-2005 Macron
  • 2005-2007 Sportika
  • 2007-2008 Erreà
  • 2008-2009 Macron
  • 2009-2014 Sportika
  • 2013-2014 Givova (seconda maglia)
  • 2014-2017 Asics
  • 2017-2022 Sportika
  • 2022 - Adidas

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'U.S. Sestri Levante 1919.
Allenatori
Presidenti
  • 1919-1927 Bandiera dell'Italia Guido Capozzi
  • 1927-1929 Bandiera dell'Italia Luigi Gazzano
  • 1932-1938 Bandiera dell'Italia Calisto Panero
  • 1938-1943 Bandiera dell'Italia Marco Cappelli
  • 1945-1946 Bandiera dell'Italia Giulio Cesare Preve
  • 1946-1948 Bandiera dell'Italia Emilio Parodi
  • 1948-1949 Bandiera dell'Italia Pietro Caironi
  • 1949-1951 Bandiera dell'Italia Attilio Corte
  • 1951-1953 Bandiera dell'Italia Pietro Caironi
  • 1953-1954 Bandiera dell'Italia Alberto Del Felice
  • 1954-1958 Bandiera dell'Italia Ugo Signorini
  • 1958-1959 Bandiera dell'Italia Vittorio Firenze
  • 1959-1960 Bandiera dell'Italia Franco Repetto
  • 1960-1961 Bandiera dell'Italia De Martini, Castagnola, Perazzo, Noceti, Becattini, Garibotto, Ricotti e Giannini
  • 1961-1962 Bandiera dell'Italia Vittoria Giarda
  • 1962-1963 Bandiera dell'Italia Primo Fava
  • 1963 Bandiera dell'Italia Vittorio Giarda
  • 1963-1964 Bandiera dell'Italia Primo Fava
  • 1964-1965 Bandiera dell'Italia Gian Marco Piaggio
  • 1965-1967 Bandiera dell'Italia Gino Delucchi
  • 1967-1968 Bandiera dell'Italia Mariano Marcellino
  • 1968-1969 Bandiera dell'Italia Franco Muzio
  • 1969-1972 Bandiera dell'Italia Vittorio Maggi
  • 1972-1977 Bandiera dell'Italia Giuseppe Pezzi
  • 1977-1978 Bandiera dell'Italia Franco Dezza
  • 1978-1981 Bandiera dell'Italia Attilio Garbini
  • 1981-1984 Bandiera dell'Italia Giuseppe Pezzi
  • 1984-1987 Bandiera dell'Italia Vittorio Lavaggi
  • 1987-1993 Bandiera dell'Italia Antonio Muzio
  • 1993-1995 Bandiera dell'Italia Giorgio Mazzini
  • 1995-1998 Bandiera dell'Italia Antonio Muzio
  • 1998-2000 Bandiera dell'Italia Sergio Gaburri
  • 2000-2014 Bandiera dell'Italia Mario Arioni
  • 2014- Bandiera dell'Italia Stefano Risaliti

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'U.S. Sestri Levante 1919.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2022-2023

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1947-1948 (girone B)
2022-2023 (girone A)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

2004-2005, 2011-2012
1956-1957 (girone B), 1970-1971, 1995-1996, 2001-2002 (girone B)
1926-1927
2001-2002, 2019-2020

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 2014-2015 (girone A)
Secondo posto: 1952-1953 (girone D)
Secondo posto: 2002-2003, 2019-2020
Terzo posto: 2009-2010
Terzo posto: 1984-1985 (girone B)
Finalista: 2003-2004, 2009-2010, 2011-2012

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 1 1928-1929 1
Seconda Divisione 1 1927-1928 6
Prima Divisione 1 1929-1930
Serie C 4 1946-1947 2023-2024
Promozione 3 1949-1950 1951-1952 31
IV Serie 2 1952-1953 1953-1954
Campionato Interregionale 2 1957-1958 1958-1959
Serie D 24 1959-1960 2022-2023
Serie D 9 1978-1979 2013-2014 11
Campionato Interregionale 2 1981-1982 1982-1983
Campionati regionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Promozione 13 1921-1922 1990-1991 43
Terza Divisione 4 1923-1924 1926-1927
Seconda Divisione 4 1930-1931 1934-1935
Prima Divisione 6 1938-1939 1945-1946
Prima Categoria 1 1965-1966
Eccellenza 15 1991-1992 2019-2020
Terza Categoria 2 1919-1920 1920-1921 7
Quarta Divisione 1 1922-1923
Prima Categoria 1 1989-1990
Promozione 3 1995-1996 2001-2002

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il tifo organizzato "corsaro" ebbe origine negli anni settanta con un gruppo denominato semplicemente Ultras e successivamente con i Boys S.A.R.

A metà anni '90 subentrarono gli Ultras Unione 1995, in occasione dello spareggio salvezza contro la Loanesi disputato a Rossiglione. Il gruppo si sciolse il 1º novembre 2007, riorganizzandosi sotto il nome Gradinata Augusto Gori, in memoria di un compianto tifoso corsaro. La gradinata si articola nei collettivi Gruppo Piesse 2018, nato dalla fusione degli ex Scalmanati e Porno 02, Quinto Gradone, Fedelissimi Rossoblu 1995, Gruppo Migliori e Fedayn.

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Derby del Tigullio

Lo storico Derby del Tigullio, contro i biancocelesti della Virtus Entella, è l'incontro più sentito dai calciatori e dai tifosi del Sestri Levante.

Per importanza in Liguria questo derby è dietro solo al derby di Genova tra Genoa e Sampdoria e a quello tra Sanremese ed Imperia, mentre è il secondo nella Provincia di Genova, preceduto ovviamente dal "derby della Lanterna".

Statistiche
Gare Vittorie
Sestri Levante
Pareggi Vittorie
Virtus Entella
Gol
Sestri Levante
Gol
Virtus Entella
Serie C 6 3 2 1 4 1
Promozione/Interregionale/Serie D 38 12 12 14 31 37
Promozione/Eccellenza (I livello reg.) 22 7 9 6 27 23
Seconda Divisione (1927-1928) 2 2 0 0 5 2
Terza Divisione/Seconda Divisione (1923-1933) 14 4 2 8 12 26
Prima Divisione (1945-1946) 2 1 0 1 3 3
Totale campionato 84 29 25 30 82 92
Coppa Italia Serie D 2 1 1 0 2 1
Coppa Italia Dilettanti 4 1 0 3 3 6
Totale Coppa Italia 6 2 1 3 5 7
Totale gare ufficiali 90 31 26 33 87 99
9 marzo 1974: al termine del Derby del Tigullio i calciatori dell'Entella Chiavari Emanuele De Barbieri e Luigi Stagnaro lasciano il campo, quest'ultimo accompagnato da Giovanni Carniglia del Sestri Levante.

Nella riviera del Levante ligure è la partita per antonomasia, che rispecchia una rivalità storica e accesissima tra Sestri Levante e Chiavari: la prima è una città operaia politicamente "rossa" e vicina al Partito Comunista Italiano, dove spiccavano le fabbriche della Fincantieri, della Fit e dell'Arinox, la seconda, invece, politicamente "bianca", roccaforte della Democrazia Cristiana, sede vescovile, città dedita al terziario e sede di molte banche, tra cui, ovviamente, il Banco di Chiavari e della Riviera Ligure. Il primo derby disputato tra corsari e biancocelesti fu nella stagione 1923-24, mentre l'ultimo nel 2023-24.

L'incontro è molto sentito dalle due tifoserie, ad esempio il 9 dicembre 1945, al termine del derby contro l'Entella (terminato con la vittoria dei chiavaresi), i tifosi sestrini assediarono gli spogliatoi, costringendo per più di due ore i giocatori biancocelesti al loro interno; per risolvere l'episodio dovette intervenire la polizia, e servì una lettera di scuse dell'allora presidente della società rossoblu, Giulio Cesare Preve, per placare gli animi.

Gli incontri con Rapallo Ruentes, Sammargheritese e Lavagnese non sono mai stati considerati come tali. Sono considerate rivali anche le tifoserie della Sanremese e dell'Imperia.

La stracittadina di Sestri Levante

La stracittadina di Sestri Levante è l'incontro che vede contrapposte le due società calcistiche della città, ovvero il Sestri Levante e il Rivasamba, società nata nel 1994 dalla fusione di Riva Trigoso, San Bartolomeo e Pro Sestri. Tuttavia le possibilità di incontro in campionato sono sempre state limitate, trovandosi spesso la compagine "corsara" in categorie superiori rispetto a quella "calafata".

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Francesco Anacoura
3 Bandiera dell'Italia D Cristiano Furno
4 Bandiera dell'Italia D Massimiliano Pane
5 Bandiera dell'Italia D Filippo Oliana
6 Bandiera dell'Italia C Luca Troiano
7 Bandiera dell'Italia A Riccardo Forte
8 Bandiera dell'Italia C Maiko Candiano
9 Bandiera dell'Italia A Riccardo D'Antoni
10 Bandiera dell'Italia C Simone Andreis
11 Bandiera dell'Italia A Giordano Conti
14 Bandiera dell'Italia D Davide Ghigliotti
17 Bandiera dell'Italia C Andrea Grilli
23 Bandiera dell'Italia C Antonio Gala
24 Bandiera dell'Italia D Edoardo Grosso
N. Ruolo Calciatore
25 Bandiera dell'Italia D Vasco Regini
27 Bandiera dell'Italia D Lorenzo Podda
44 Bandiera dell'Italia D Federico Masini
64 Bandiera dell'Italia P Francesco Sias
74 Bandiera dell'Italia P Matteo Raspa
77 Bandiera dell'Italia C Gabriele Parlanti
86 Bandiera dell'Italia C Silvano Raggio Garibaldi
94 Bandiera dell'Italia A Luca Clemenza
Bandiera dell'Italia P Pietro Balducci
Bandiera dell'Italia D Emanuele Matteucci
Bandiera dell'Italia C Giammarco Schirru
Bandiera dell'Italia C Claudio Alexander Vaughn
Bandiera dell'Italia A Francesco Margiotta
Bandiera dell'Italia A Bob Murphy Omoregbe
Bandiera dell'Italia A Daniel Fossati

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Enrico Barilari Allenatore
Rodrigue Boisfer Allenatore in seconda
Nicolò Galelli Preparatore atletico e

Collaboratore tecnico

Maurizio Rollandi Allenatore dei portieri
Alessandro Massa Allenatore dei portieri
Lorenzo Vario Fisioterapista

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LND - Comunicato Serie D n°6 - Dipartimento Interregionale, su lnd.it, http://www.lnd.it/, 16 luglio 2015. URL consultato l'11 settembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  2. ^ U.S. SESTRI LEVANTE 1919 S.R.L. SPORTIVA DILETTANTISTICA, su registroimprese.it. URL consultato il 6 giugno 2023.
  3. ^ Homepage del sito ufficiale, su ussestrilevante.altervista.org. URL consultato il 2 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2008).
  4. ^ Simone Rosellini, Il Sestri Levante torna in serie C dopo più di 70 anni, su Il Secolo XIX, 6 aprile 2023. URL consultato il 6 aprile 2023.
  5. ^ Francesco Schirru, Sestri Levante promosso in Serie C: un ritorno dopo quasi ottant'anni, su Goal.com, 6 aprile 2023. URL consultato il 6 aprile 2023.
  6. ^ La salvezza del Sestri Levante è un'impresa straordinaria, su genovatoday.it, 22 aprile 2024. URL consultato il 24 aprile 2024.
  7. ^ Torneo interrotto per decisione della FIGC causa mancanza di date disponibili allo svolgimento degli incontri.
  8. ^ Gestita dal Direttorio Divisioni Inferiori Nord
  9. ^ Gestita dalla Lega Interregionale Nord
  10. ^ Torneo interrotto per decisione della FIGC causa pandemia di COVID-19.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Libro «La storia dell'US Sestri Levante - Dal 1919» di Giovanni Bacigalupo (2009)
  • Libro «Corsari. Dalle origini ai giorni nostri. Storia dell'US Sestri Levante 1919» di Nicola Caranza (2022)
  • Libro «Entella 50» di Dario Costa (1964)
  • Libro «100 anni biancocelesti» di Carlo Fontanelli (2014)
  • Libro «AC Rapallo Ruentes Anni 50» di Umberto Ricci (1965)
  • Libro «AC Rapallo Ruentes Anni 75» di Umberto Ricci (1990)
  • Libro «Il calcio US Lavagnese 1919-1999. 80 anni di storia» di Giuseppe Iaffaldano (1999)
  • Libro «L'Unione, che forza! - 90 anni con l'US Lavagnese» di Gianluigi Raffo e Carlo Fontanelli (2009)
  • Libro «Lavagnese 100. Un secolo bianconero» di Gianluigi Raffo e Carlo Fontanelli (2019)
  • Libro «110 anni di calcio a Santa Margherita Ligure» di Roberto Morbioni, Enzo Neirotti e Roberto Inglese (2013)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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