Campionato Meridionale 1928-1929

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Campionato Meridionale 1928-1929
Competizione Prima Divisione
Sport Calcio
Edizione
Organizzatore Direttorio Meridionale
Date dal 14 ottobre 1928
al 4 agosto 1929
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 41
Formula 4 gironi
Risultati
Vincitore Lecce[1]
(1º titolo)
Secondo Taranto
Retrocessioni tutte declassate al terzo livello ad eccezione di 137ª Legione Virtus, FS Rosetano, Acquavivese, Stabia e Indomita Palermo.
Cronologia della competizione
1927-1928 1929-1930

Il Campionato Meridionale 1928-1929 fu un campionato di calcio disputato nel Mezzogiorno e parte del Centro Italia.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

L'idea di un campionato meridionale fu concepita dalla FIGC nell'agosto del 1928 allorquando i piani federali di allargare a due gironi (con finale per la promozione in Serie B tra le vincenti) il Gruppo Sud del torneo cadetto del Direttorio Divisioni Superiori non andarono in porto a causa delle difficoltà economiche delle società centro-meridionali, molte delle quali rinunciarono a iscriversi alla Prima Divisione per gli eccessivi costi della competizione rispetto agli scarni incassi che ancora generava lo sport del calcio alle basse latitudini della penisola. Leandro Arpinati e il Direttorio Federale, preso atto che non si era raggiunto un numero di iscrizioni sufficiente per formare i due progettati gironi del Gruppo Sud di Prima Divisione, concepirono quindi una nuova competizione organizzata su gironi più piccoli, e quindi con più contenute spese di trasporto ed alloggio fuori sede, e che al contempo servisse, come si diceva allora, di propaganda perché dava la possibilità a piccoli sodalizi di confrontarsi con realtà più grandi ed evolute. Il 7 agosto 1928, dunque, il Direttorio Federale annunciò:

«Girone Italia Meridionale – Non essendosi le squadre dell'Italia Meridionale iscritte in numero sufficiente per formare i due progettati gironi di Prima Divisione, il Direttorio Federale ha aggiunto a quelle iscritte le squadre aventi maggiori titoli tra quelle iscrittesi alla Seconda Divisione, venendo a formare quattro gironi a caratteri viciniori. Le squadre disputeranno un campionato meridionale. La prima classificata di ciascun girone parteciperà al girone finale la cui vincente acquisterà il titolo di passare alla Divisione Nazionale stagione 1929-30. La tassa della gara di questi campionati meridionali sarà di 150 lire per partita.»

La Presidenza Federale, preso atto delle difficoltà finanziarie delle società centro-meridionali gravate dagli alti costi dei trasporti pubblici e privati, decise dunque di affidare la gestione del Gruppo Sud del campionato di Prima Divisione non più al Direttorio Divisioni Superiori ma al Direttorio Meridionale (ex Direttorio Divisioni Superiori Sud), l'ente a cui era demandata l'organizzazione della Seconda Divisione Sud e che meglio avrebbe redistribuito le società partecipanti in gironi omogenei per costi, distanze e suddivisione geografica. Il Direttorio Meridionale nella stagione 1928-1929 organizzò soltanto il campionato di Prima Divisione allargando i quadri e inserendo tutte le società che avrebbero dovuto iscriversi alla Seconda Divisione. Il regolamento, stilato all'inizio del campionato, prevedeva la promozione in Serie B della sola vincitrice il girone di finale.

Dunque, non essendosi disputata la Seconda Divisione Sud nella stagione 1928-1929, di fatto il campionato organizzato dal Direttorio Meridionale nella stagione 1928-1929 era una sorta di campionato misto di Prima e Seconda Divisione Sud, ed era chiamato dalla stampa e dalle fonti ufficiali Campionato meridionale o Prima Divisione Sud.[2] Come ognuno dei tre gironi settentrionali di Prima Divisione, il campionato meridionale metteva in palio una promozione in Serie B, a conferma del rango di Prima Divisione. A differenza della Divisione Nazionale e della Prima Divisione Nord, che sarebbero partite contemporaneamente il 30 settembre 1928 e che sarebbero state gestite dal Direttorio Divisioni Superiori, il Campionato Meridionale sarebbe passato nelle competenze dell'ente cui era deputata l'organizzazione della Seconda Divisione Sud e sarebbe partito il 7 ottobre, in contemporanea con la Seconda Divisione Nord. Le tasse di iscrizione, inoltre, furono notevolmente ridotte, rendendole equivalenti a quelle della più modesta Seconda Divisione.[3]

Non lasci trarre in inganno il numero delle società in difficoltà a fine campionato. Le società partecipanti erano consapevoli degli alti costi e la F.I.G.C. nei loro confronti era ben tutelata fin dall'inizio imponendo un cospicuo deposito cauzionale che garantiva il pagamento delle sanzioni per rinuncia e una parte di quelle irrogate per mancato pagamento delle indennità di trasferta (14 biglietti di andata e ritorno da pagare alle società ospitate prima dell'inizio della gara, più una percentuale fissa da calcolare sugli incassi della partita).

Per tutelarsi dal malcostume di rinunciare alle partite da disputarsi sul terreno amico (avendo già usufruito delle indennità di trasferta in campo avverso) la F.I.G.C. impose un limite alle rinunce escludendo dal campionato alla quarta rinuncia le società che ne avevano troppo abusato cancellandole dalla classifica con i risultati conseguiti al momento dell'esclusione definitiva.
E il risultato fu subito evidente: ben poche società non portarono a termine il campionato.
Ancora una volta la Federazione fu particolarmente dura e inesorabile con le società che non pagavano alle consorelle l'indennità di trasferta escludendole dal campionato.

Il Regime Fascista con questi "fallimenti" fu ancora più duro: revocò i Consigli Direttivi delle società indebitate azzerandone i direttivi nominando dei Commissari Fascisti, impedendo poi ai dirigenti rimossi la nomina in tutte le altre associazioni sportive affiliate al CONI.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il torneo fu strutturato su cinque zone liberamente corrispondenti ai comitati regionali all'epoca esistenti, sostanzialmente quelli della vecchia Lega Sud: le Marche, il Lazio, la Campania, la Puglia e la Sicilia, con campani e siciliani a loro volta riuniti fra loro, e le zone non rappresentate aggregate a quelle maggiori. Le quattro vincitrici locali avrebbero dovuto contendersi il titolo interregionale e la promozione nell'istituenda Serie B.

Tuttavia continui cambiamenti in corsa stravolsero la formula del torneo, si insinuò per favorire il Palermo, la squadra dell'unico grande centro italiano che Arpinati non era riuscito a traslare in Divisione Nazionale in quell'estate per il semplice fatto che i rosanero si trovavano al momento inattivi ed in stato di liquidazione. Quando la ex Vigor, che aveva ridato vita al sodalizio siciliano, non riuscì a superare la fase regionale venendo estromessa da Siracusa e Messina, i rosanero e la Salernitana (eliminata anch'essa nella fase regionale) presentarono reclamo chiedendo l'ammissione in soprannumero alla seconda fase del girone D (Sicilia e Campania); il 1 aprile 1929, con la seconda fase già cominciata da tre settimane, il Direttorio Federale accolse, seppur tardivamente, la richiesta delle due società, con la motivazione di rendere più interessante il prosieguo del torneo.[4] Con la stessa argomentazione la Federazione decise successivamente di ammettere alla fase subnazionale anche le seconde classificate di ognuno dei quattro raggruppamenti interregionali, tra cui il Palermo (ripescato per la seconda volta) e il Lecce (che avrebbe poi vinto il campionato). A causa del ripescaggio delle seconde classificate alla fase finale, essa venne ristrutturata su due gironi di semifinale, le cui vincenti avrebbero disputato la finale per la promozione in Serie B.[5]

Le polemiche non si spensero neanche durante lo svolgimento delle semifinali. Alla penultima giornata la trasferta dei rosa-nero a Cagliari sfociò in una rissa in campo e sugli spalti, a causa dell'arbitraggio giudicato di parte dai sardi; in particolare al 26' della ripresa il portiere rosanero, aggredito da uno spettatore, fu costretto ad abbandonare il campo per essere trasportato in ospedale.[6] Sul campo il Palermo aveva perso per 3-2 ma il Direttorio Meridionale inflisse ai cagliaritani la sconfitta a tavolino, provvedimento che li escludeva di fatto da ogni speranza di promozione; per tutta risposta essi decisero per l'ultima giornata, in sfregio ai rivali siciliani, di dare partita vinta per forfait al Lecce che così chiuse il girone in testa alla graduatoria; la partita Cagliari-Lecce si disputò comunque come amichevole terminando 5-1, anche perché i pugliesi, avendo già ottenuto la vittoria a tavolino, non si impegnarono molto.[7] L'immediato ricorso rosanero mise in imbarazzo il Direttorio, il quale deferì la spinosa decisione alla FIGC, che impose d'urgenza la disputa di una gara straordinaria di qualificazione fra giallorossi e rosa-nero da svolgersi a Napoli: furono però i giallorossi ad imporsi estromettendo definitivamente i siciliani. In una finale tutta pugliese, a Bari il Lecce superò il Taranto e guadagnò la sua prima promozione in Serie B.

A fine campionato non mancarono le proteste per l'eccessivo protrarsi del campionato (terminato addirittura ad agosto) e vi fu chi auspicò il ritorno alla Prima Divisione Sud a girone unico gestita direttamente dal Direttorio Divisioni Superiori, che, se da un lato comportava spese di iscrizione e di gestione maggiori, in compenso garantiva incassi maggiori dovuti a incontri di maggiore attrattiva.[8] Fu anche proposto invano di allargare a due gironi la prima edizione della Serie B della Divisione Nazionale e di ammettervi d'ufficio le semifinaliste del campionato meridionale di Prima Divisione; la formula a due gironi con criterio territoriale avrebbe ridotto le elevate spese di gestione per la partecipazione al campionato cadetto, che garantiva introiti minori rispetto alla massima divisione.[9] La Federazione accolse solo in parte queste proposte, facendo tornare il Gruppo Sud della Prima Divisione a girone unico ma affidandolo ancora al Direttorio Meridionale che nella stagione 1929-1930 organizzò anche il campionato di Seconda Divisione alla quale furono incluse le squadre escluse dal girone unico nonché le neopromosse dalla Terza Divisione.

Girone A[modifica | modifica wikitesto]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
S.S. Ardita - Roma 4º posto in Seconda Divisione/Sud-B
C.S. Cagliari dettagli Cagliari 1º posto in Terza Divisione/Sardegna
A.C. 114ª Legione M.V.S.N. Tivoli dettagli Tivoli (RM) 8º posto in Prima Divisione/D
A.C. 115ª Legione M.V.S.N. Viterbo dettagli Viterbo 4º posto in Seconda Divisione/Sud-B
S.S. Civitavecchiese dettagli Civitavecchia (RM) 8º posto in Seconda Divisione/Sud-B
Juventus F.C. dettagli Roma 9º posto in Seconda Divisione/Sud-B
F.S. Ostiense dettagli RM-Ostia (RM) 2º posto in Seconda Divisione/Sud-B
C.S. Romano Virtus Goliarda - Roma 1º posto in 2ª Div./Sud-B, 1º posto in fin./Sud[10]
S.S. Sempre Pronti - Roma 5º posto in Terza Divisione/Lazio
Pol.F. Ternana dettagli Terni 2º posto in Prima Divisione/D
A.S. Trastevere dettagli Roma 1º posto in Terza Divisione/Lazio[11]
S.S. Vittoria dettagli Roma 6º posto in Seconda Divisione/Sud-B

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Cagliari 36 22 17 2 3 58 16
2. Ternana 28 22 12 4 6 38 22
3. Virtus Goliarda 26 22 11 4 7 32 19
3. Ostiense 26 22 12 2 8 42 37
5. Trastevere 25 22 10 5 7 40 24
6. 114ª Leg. Tivoli 24 22 11 2 9 52 27
7. Juventus Roma 20 22 7 6 9 36 38
8. Civitavecchiese 18 22 7 4 11 27 41
8. 115ª Legione MVSN Viterbo 18 22 8 2 12 32 58
10. Ardita Roma (-1) 15 22 6 4 12 21 33
10. Sempre Pronti (-1) 15 22 5 6 11 27 52
12. Vittoria (-1) 10 22 5 1 16 21 59

Legenda:

      Ammesso alle semifinali.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1929-1930.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.

Note:

Ardita, Sempre Pronti e Vittoria hanno scontato 1 punto di penalizzazione per una rinuncia.
Ternana ammessa in semifinale per delibera FIGC.
La classifica è controversa.[12]

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (12ª)
14 ott. 0-2 [13]115ª Leg. Viterbo-Ardita 2-3 20 gen.
3-1 Ostiense-114ª Leg. Tivoli 0-7
2-1 Virtus Goliarda-Cagliari 0-0
1-1 Sempre Pronti-Juventus Roma 1-3
1-0 Ternana-Trastevere 0-0
3-2 Vittoria-Civitavecchiese 0-3


andata (2ª) Seconda giornata ritorno (13ª)
21 ott. 3-0 114ª Leg. Tivoli-Trastevere 0-0 27 gen.
0-3 115ª Leg. Viterbo-Cagliari 0-4
0-3 Ardita-Juventus Roma 0-0
3-3 Civitavecchiese-Ternana 0-3
1-1 Ostiense-Sempre Pronti 1-2 3 mar.
1-0 Virtus Goliarda-Vittoria 1-0


andata (3ª) Terza giornata ritorno (14ª)
28 ott. 1-2 115ª Leg. Viterbo-Virtus Goliarda 1-0 3 feb.
5-1 Juventus Roma-Civitavecchiese 0-1
1-0 Ostiense-Cagliari 1-3
1-1 Sempre Pronti-Ternana 0-2
4-0 Trastevere-Ardita 2-0
0-5 Vittoria-114ª Leg. Tivoli 0-7


andata (4ª) Quarta giornata ritorno (15ª)
4 nov. 6-1 114ª Leg. Tivoli-115ª Leg. Viterbo 0-1 10 feb.
3-0 Cagliari-Sempre Pronti[14] 2-0
0-0 Civitavecchiese-Trastevere 2-4
0-2 Juventus Roma-Ternana 0-1
2-0 Virtus Goliarda-Ostiense 3-2
2-1 Vittoria-Ardita 1-3


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (16ª)
18 nov. 4-1 115ª Leg. Viterbo-Ostiense 1-8 17 feb.
0-1 Juventus Roma-114ª Leg. Tivoli 2-0
2 dic. 2-1 Civitavecchiese-Sempre Pronti 3-3
18 nov. 1-0 Ternana-Ardita 2-1
1-1 Trastevere-Virtus Goliarda 2-1
1-5 Vittoria-Cagliari[14] 0-2


andata (6ª) Sesta giornata ritorno (17ª)
25 nov. 3-2 114ª Leg. Tivoli-Ternana 0-1 24 feb.
2-1 Ardita-Civitavecchiese 0-1
1-0 Cagliari-Trastevere 4-2
3-1 Ostiense-Vittoria 2-0
1-1 Virtus Goliarda-Juventus Roma 0-0
4-1 Sempre Pronti-115ª Leg. Viterbo 2-2
andata (7ª) Settima giornata ritorno (18ª)
9 dic. 4-1 Ardita-Sempre Pronti 0-0 10 mar.
3-4 Civitavecchiese-114ª Leg. Tivoli 1-0 7 apr.
2-2 Juventus Roma-Cagliari 1-10 10 mar.
3-1 Ternana-Virtus Goliarda 2-3 7 apr.
0-2 Trastevere-Ostiense 2-3 10 mar.
3-0 Vittoria-115ª Leg. Viterbo 2-3 7 apr.


andata (8ª) Ottava giornata ritorno (19ª)
16 dic. 1-0 114ª Leg. Tivoli-Ardita 1-1 17 mar.
3-2 115ª Leg. Viterbo-Trastevere 0-3
2-1 Cagliari-Ternana 1-2
2-3 Ostiense-Juventus Roma 4-3
1-0 Civitavecchiese-Virtus Goliarda 0-2
2-4 Sempre Pronti-Vittoria 2-0


andata (9ª) Nona giornata ritorno (20ª)
23 dic. 10-2 114ª Leg. Tivoli-Sempre Pronti 0-1 31 mar.
13 gen. 1-0 Ardita-Virtus Goliarda 0-2
23 dic. 0-3 Civitavecchiese-Cagliari 0-3
5-1 Juventus Roma-115ª Leg. Viterbo 2-4
1-2 Ternana-Ostiense 0-1
3-0 Trastevere-Vittoria 4-1 28 apr.


andata (10ª) Decima giornata ritorno (21ª)
30 dic. 2-1 115ª Leg. Viterbo-Ternana 1-3 14 apr.
3-1 Cagliari-Ardita[14] 2-0
0-1 Ostiense-Civitavecchiese 1-0
5-0 Virtus Goliarda-114ª Leg. Tivoli 0-1
0-3 Sempre Pronti-Trastevere 1-4
13 gen. 0-3 Vittoria-Juventus Roma 2-1


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (22ª)
6 gen. 1-2 114ª Leg. Tivoli-Cagliari 1-2 5 mag.
1-3 Ardita-Ostiense 1-1 21 apr.
13 gen. 2-2 Civitavecchiese-115ª Leg. Viterbo 0-2 5 mag.
6 gen. 4-0 Virtus Goliarda-Sempre Pronti 1-2 28 apr.
6-1 Ternana-Vittoria 0-0 21 apr.
3 mar. 1-1 Trastevere-Juventus Roma 3-0

Girone B[modifica | modifica wikitesto]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
A.S. Abruzzo dettagli Pescara Rifondazione della T. Acerbo dopo anno sabbatico
G.S. 137ª Legione MVSN Virtus dettagli Lanciano (CH) 1º posto in Terza Divisione/Abruzzi[15]
U.S. Foggia dettagli Foggia 4º posto in Prima Divisione/D
S.S. Macerata dettagli Macerata 4º posto in Terza Divisione/Marche-B
U.S. Pippo Massangioli dettagli Chieti 2º posto in Seconda Divisione/Sud-A
F.S. Rosetano dettagli Roseto degli Abruzzi (TE) 1º posto in Seconda Divisione/Sud-A, 2º posto in fin./Sud
C.S. Vigor dettagli Ascoli Piceno - 3º posto in Seconda Divisione/Sud-A
U.S. Vigor dettagli Senigallia (AN) - 4º posto in Seconda Divisione/Sud-A

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Pippo Massangioli 19 14 9 1 4 28 12
1. Foggia 19 14 8 3 3 20 14
3. 137ª Legione Virtus 16 14 6 4 4 24 18
4. FS Rosetano (-1) 14 14 6 3 5 26 29
5. Macerata 13 14 5 3 6 19 24
5. Abruzzo 13 14 5 3 6 16 15
7. Vigor Senigallia 11 14 5 1 8 15 21
8. Vigor Ascoli (-1) 5 14 2 2 10 8 23

Legenda:

      Ammesso alle semifinali.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1929-1930.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.

Note:

Fascio Rosetano e Ascoli hanno scontato 1 punto di penalizzazione, entrambi per una rinuncia.
Pippo Massangioli e Foggia dovettero disputare uno spareggio per il primo posto e per la qualificazione al girone finale: a Jesi, il 5 maggio 1929, Pippo Massangioli-Foggia 1-1; la ripetizione, in programma a Napoli il 12 maggio 1929, non fu disputata in quanto per delibera FIGC anche la seconda classificata fu ammessa d'ufficio alla fase finale, rendendo inutile lo spareggio.
Il Macerata fu poi riammesso in Prima Divisione 1929-1930.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (8ª)
28 ott. 2-2 Abruzzo-Macerata 1-2 13 gen.
1-1 Foggia-Rosetano 1-2
2-0 137ª Legione M.V.S.N.-Vigor Ascoli 2-2
4-1 Pippo Massangioli-Vigor Senigallia 1-0
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (9ª)
4 nov. 4-1 Rosetano-Abruzzo 0-5 20 gen.
2-1 Macerata-Pippo Massangioli 2-5
2-3 Vigor Ascoli-Foggia 0-1
3-1 Vigor Senigallia-137ª Legione M.V.S.N. 0-5


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (10ª)
18 nov. 2-0 Pippo Massangioli-Abruzzo 0-0 27 gen.
1-1 Rosetano-137ª Legione M.V.S.N. 1-2
1-0 Vigor Ascoli-Vigor Senigallia[14] 0-2
1-1 Foggia-Macerata 2-0
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (11ª)
25 nov. 2-0 Abruzzo-Vigor Ascoli 2-0 10 feb.
6-1 Pippo Massangioli-Rosetano 2-3
3-2 Macerata-Vigor Senigallia 0-2
2-2 137ª Legione M.V.S.N.-Foggia 1-2


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (12ª)
9 dic. 0-1 137ª Legione M.V.S.N.-Abruzzo 2-0 10 mar.
0-1 Vigor Ascoli-Pippo Massangioli 0-3
3-2 Rosetano-Macerata[14] 0-2 7 apr.
1-2 Vigor Senigallia-Foggia 0-1 10 mar.
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (13ª)
16 dic. 0-0 Abruzzo-Vigor Senigallia 0-1 17 mar.
2-1 Foggia-Pippo Massangioli 0-1
0-0 Macerata-137ª Legione M.V.S.N. 1-3
0-2 Vigor Ascoli-Rosetano 1-1


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (14ª)
6 gen. 2-0 Abruzzo-Foggia 0-2 31 mar.
1-0 Pippo Massangioli-137ª Legione M.V.S.N. 0-1
2-0 Vigor Senigallia-Rosetano 1-3
2-0 Macerata-Vigor Ascoli 0-2

Girone C[modifica | modifica wikitesto]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
U.S. Acquavivese dettagli Acquaviva delle Fonti (BA) 5º posto in Terza Divisione/Puglie-A
U.S. Biscegliese dettagli Bisceglie (BA) 2º posto in Terza Divisione/Puglie-A
U.S. Fulgor dettagli Molfetta (BA) 4º posto in Terza Divisione/Puglie-A
S.S. Gioiese dettagli Gioia del Colle (BA) 1º posto in Terza Divisione/Puglie-B, 2º posto in fin./Puglie
U.S. Lecce dettagli Lecce Campo XXVIII Ottobre 3º posto in Seconda Divisione/Sud-C
G.S. Pizzirani - Bari 3º posto in Terza Divisione/Puglie-A
U.S. San Pasquale - Bari San Pasquale - 1º posto in Terza Divisione/Puglie-A, 1º posto in fin./Puglie
A.S. Taranto dettagli Taranto Motovelodromo Corvisea (Stadio Littorio dal novembre 1928) 5º posto in Prima Divisione/D

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Taranto 25 14 12 1 1 75 8
2. Lecce 22 14 10 2 2 44 17
3. Acquavivese 17 14 6 5 3 29 33
4. Biscegliese 15 14 6 3 5 34 34
5. Pizzirani 13 14 5 3 6 25 36
6. Fulgor Molfetta 12 14 4 4 6 20 26
7. San Pasquale Bari 4 14 0 4 10 7 32
7. Gioiese 4 14 0 4 10 11 59

Legenda:

      Ammesso alle semifinali.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1929-1930.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.

Note:

Lecce ammesso in semifinale per delibera FIGC.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (8ª)
28 ott. 3-1 Biscegliese-Acquavivese 1-4 6 gen.
2-0 Fulgor-S.Pasquale 3-1 28 apr.
1-2 Gioiese-Pizzirani 0-8 12 mag.
1-1 Taranto-Lecce[16] 2-0 6 gen.
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (9ª)
4 nov. 1-1 Acquavivese-Fulgor 3-2 20 gen.
1-4 Gioiese-Taranto 0-16
15 nov. 2-1 Lecce-Biscegliese 2-2
4 nov. 0-3 S.Pasquale-Pizzirani 1-2


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (10ª)
18 nov. 2-2 Acquavivese-Pizzirani 1-1 27 gen.
3-1 Biscegliese-Fulgor 3-3
4-2 Lecce-Gioiese 3-1
8-0 Taranto-S.Pasquale 2-0
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (11ª)
25 nov. 3-2 Acquavivese-Taranto[17] 0-8 10 mar.
0-2 Biscegliese-Pizzirani[18] 2-1
1-3 Fulgor-Lecce[19] 0-5
1-1 S.Pasquale-Gioiese 0-0 3 feb.


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (12ª)
9 dic. 2-2 Gioiese-Acquavivese 1-4 10 feb.
2-0 Lecce-S.Pasquale 1-0
1-1 Pizzirani-Fulgor 0-3
9-0 Taranto-Biscegliese 3-2
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (13ª)
16 dic. 3-0 Acquavivese-S.Pasquale 0-0 17 feb.
9-0 Biscegliese-Gioiese[20] 3-2
0-2 Fulgor-Taranto 0-4
1-3 Pizzirani-Lecce 1-8


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (14ª)
23 dic. 0-0 Gioiese-Fulgor 0-3 24 feb.
9-3 Lecce-Acquavivese 1-2
1-1 S.Pasquale-Biscegliese 3-4
11-1 Taranto-Pizzirani 3-0

Girone D[modifica | modifica wikitesto]

Sottogirone Campano[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornamenti[modifica | modifica wikitesto]

Il Nola sostituisce all'inizio del campionato la dissestata Scafatese.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
U.S. Aversana "Forza e Volontà" dettagli Aversa (CE) 5º posto in Seconda Divisione/Sud-C
A.G. Nocerina dettagli Nocera Inferiore (SA) 4º posto in Seconda Divisione/Sud-C
Nola F.C. dettagli Nola (NA) Squadra di punta dell'ULIC
U.S.F. Salernitana dettagli Salerno 1º posto in Seconda Divisione/Sud-C, 3º posto in fin./Sud
Stabia S.C. dettagli Castellammare di Stabia (NA) 2º posto in Seconda Divisione/Sud-C
A.F.C. Vomero dettagli Napoli Vince la Terza Divisione Campania (come Silurificio)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Nocerina 16 10 8 0 2 32 10
2. Vomero 14 10 7 0 3 18 11
3. Salernitana 13 10 6 1 3 18 10
4. Stabia 11 10 5 1 4 18 14
5. Nola 3 10 1 1 8 15 27
5. Aversana 3 10 1 1 8 8 37

Legenda:

      Ammesso al girone eliminatorio.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1929-1930.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.
Salernitana ammessa al girone interregionale per delibera FIGC.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
  Ave Noc Nol Sal Sta Vom
Aversana –––– 2-5 2-1 1-5 1-1 2-3
Nocerina 6-0 –––– 4-1 1-0 3-0 4-0
Nola 8-0 3-4 –––– 1-1 0-3 0-1
Salernitana 2-0 2-1 2-0 –––– 3-1 2-1
Stabia 4-1 0-3 6-0 2-0 –––– 1-0
Vomero 3-1 2-1 5-1 2-1 3-0 ––––
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
andata (1ª) Prima giornata ritorno (8ª)
25 nov. 6-0 Nocerina-Aversana 5-2 13 gen.
2-0 [21]Salernitana-Nola 1-1
3-0 Vomero-Stabia 0-1


andata (2ª) Seconda giornata ritorno (9ª)
9 dic. 1-5 Aversana-Salernitana 0-2 20 gen.
0-1 Nola-Vomero 1-5
0-3 Stabia-Nocerina 0-3


andata (3ª) Terza giornata ritorno (10ª)
16 dic. 4-1 Nocerina-Nola 4-3 3 feb.
1-1 Aversana-Stabia 1-4
2-1 Vomero-Salernitana 1-2 27 gen.
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (11ª)
26 dic. 3-1 Vomero-Aversana 3-2 10 feb.
1-0 Nocerina-Salernitana 1-2
0-3 Nola-Stabia 0-6


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (12ª)
6 gen. 2-1 Aversana-Nola 0-8 17 feb.
2-0 Stabia-Salernitana 1-3
2-1 Vomero-Nocerina 0-4

Sottogirone Siciliano[modifica | modifica wikitesto]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Indomita - Palermo 5º posto in Seconda Divisione/Sud-D
Messina dettagli Messina 1º posto in Seconda Divisione/Sud-D, 4º posto in fin./Sud
Palermo dettagli Palermo Stadio Ranchibile "Vigor Palermo" 2ª in Seconda Divisione/Sud-D
Peloro dettagli Messina Campo Longano (Barcellona P.d.G.) 3º posto in Seconda Divisione/Sud-D
Reggina dettagli Reggio Calabria Anno sabbatico in Terza Divisione Sud[22]
Tommaso Gargallo dettagli Siracusa Campo Coloniale 4º posto in Seconda Divisione/Sud-D

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Tommaso Gargallo 12 10 5 2 3 17 12
2. Messina 12 10 4 4 2 15 13
3. Palermo 11 10 5 1 4 22 12
3. Indomita 11 10 4 3 3 15 12
5. Reggina 8 10 2 4 4 13 23
6. Peloro 6 10 2 2 6 15 25

Legenda:

      Ammesso al girone eliminatorio.
      Retrocesso in Seconda Divisione 1929-1930.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.
Palermo ammesso al girone interregionale per delibera FIGC.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (6ª)
18 nov. 4-0 Messina-Peloro 2-1 6 gen.
1-1 Reggio Calabria-Gargallo 0-5
2-2 Palermo-Indomita 0-1
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (7ª)
25 nov. 2-0 Gargallo-Messina 1-1 13 gen.
3-0 Indomita-Reggio Calabria 2-1
0-2 Peloro-Palermo 3-6


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (8ª)
9 dic. 2-2 Indomita-Messina 0-1 27 gen.
0-3 Reggio Calabria-Palermo 2-1 20 gen.
3-2 Peloro-Gargallo 0-1
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (9ª)
16 dic. 4-0 Palermo-Messina 0-2 10 feb.
3-3 Peloro-Reggio Calabria 2-3
2-1 Gargallo-Indomita 1-2


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (10ª)
23 dic. 2-2 Messina-Reggio Calabria 1-1 17 feb.
2-3 Indomita-Peloro 0-0
2-0 Gargallo-Palermo 0-4

Girone interregionale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Tommaso Gargallo 15 10 5 3 1 24 13
2. Palermo 12 10 4 4 2 14 12
3. Vomero 10 10 2 6 2 12 11
4. Messina 9 10 3 3 4 14 14
5. Nocerina 8 10 2 4 3 12 18
6. Salernitana 6 10 1 4 5 8 16

Legenda:

      Ammesso alle semifinali.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.

Note:

Palermo ammesso alle semifinali per delibera FIGC.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Nota bene: il calendario del girone di andata doveva terminare alla 3ª giornata il 31.3.29 ma con l'ammissione di Palermo e Salernitana venne stravolto e dall'11.4 al 21.4.1929 ci furono le partite di recupero del Palermo e della Salernitana.[23] Per il girone di ritorno venne fatto un calendario ex novo.

Girone di andata

1ª giornata
10 mar. Vomero-Messina 0-0
Gargallo-Nocerina 2-2
2ª giornata
17 mar. Messina-Gargallo 2-3
Nocerina-Vomero 2-2


3ª giornata
31 mar. Messina-Nocerina 2-0
Gargallo-Vomero 3-3
4ª giornata
7 apr. Vomero-Palermo 1-1
Messina-Salernitana 3-0


5ª giornata
11 apr. Palermo-Gargallo 1-1
Salernitana-Vomero 0-0
6ª giornata
14 apr. Messina-Palermo 3-2
Nocerina-Salernitana 1-1


7ª giornata
18 apr. Palermo-Nocerina 3-1
Salernitana-Gargallo 1-2
8ª giornata
21 apr. Palermo-Salernitana 1-1

Girone di ritorno

1ª giornata
28 apr. Gargallo-Palermo 4-0
26 mag. Vomero-Nocerina 3-1
2 giu. Salernitana-Messina 3-2
2ª giornata
5 mag. Nocerina-Gargallo 2-1
Palermo-Messina 0-0
Vomero-Salernitana 1-0


3ª giornata
9 mag. Nocerina-Messina 1-0
Salernitana-Palermo[24] 0-2
Vomero-Gargallo 1-2
4ª giornata
12 mag. Gargallo-Messina 4-1
Palermo-Vomero 1-0
Salernitana-Nocerina 1-1


5ª giornata
19 mag. Gargallo-Salernitana 2-0
Messina-Vomero 1-1
Nocerina-Palermo 1-3

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Girone A[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Lecce 9 6 4 1 1 7 3
2. Palermo 8 6 4 0 2 10 5
3. Foggia 4 6 1 2 3 4 8
4. Cagliari (-1) 2 6 1 1 4 3 8

Legenda:

      Ammesso alla finale nazionale.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.

Note:

Il Cagliari ha scontato 1 punto di penalizzazione a seguito di disordini in una gara giocata in casa, per forfait alla gara successiva.
Lecce qualificato in finale dopo spareggio, a Napoli, 21 luglio 1929, Lecce-Palermo 1-0.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (4ª)
2 giu. 2-1 Cagliari-Foggia 0-0 23 giu.
2-0 Palermo-Lecce 0-2
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (5ª)
9 giu. 1-1 Foggia-Lecce 0-1 30 giu.
2-1 Palermo-Cagliari[25] 2-0


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (6ª)
16 giu. 1-0 Lecce-Cagliari[25] 2-0 7 lug.
4-0 Palermo-Foggia 0-2

Spareggio equitativo[modifica | modifica wikitesto]

Risultati Luogo e data
Lecce 1-0 Palermo Napoli, 21 luglio 1929

Girone B[modifica | modifica wikitesto]

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Taranto 5 4 2 1 1 10 7
2. Pippo Massangioli 4 4 2 0 2 8 8
3. Tommaso Gargallo 3 4 1 1 2 5 8
4. Ternana Rinuncia

Legenda:

      Ammesso alla finale nazionale.
      Escluso dal campionato.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Vigeva il pari merito. In caso di assegnazione di un titolo (promozione o retrocessione) veniva disputata una gara di spareggio.

Note:

La Ternana rinunciò a disputare le fasi finali.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (4ª)
2 giu. 3-1 Pippo Massangioli-Gargallo 0-2 23 giu.
Riposa: Taranto
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (5ª)
9 giu. 4-1 Taranto-Pippo Massangioli 1-4 30 giu.
Riposa: Tommaso Gargallo


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (6ª)
16 giu. 2-2 Gargallo-Taranto 0-3 7 lug.
Riposa: Pippo Massangioli

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Risultati Luogo e data
Lecce 2-2 (dts) Taranto Napoli, 28 luglio 1929


Risultati Luogo e data
Lecce 3-1 Taranto Bari, 4 agosto 1929

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Promosso nella neo istituenda Serie B
  2. ^ Nelle classifiche ufficiali pubblicate in Annuario Italiano Giuoco Calcio - Vol. II (1929), p. 218 il campionato viene chiamato "I Divisione (Sud)". Tuttavia, sempre nello stesso annuario, a pagina 197, viene chiamato "Campionati meridionali". Il Littoriale lo chiama prevalentemente "Campionato meridionale". La Gazzetta dello Sport lo chiamava, nel riportarne i risultati, "I Divisione (Sud)". Il giornale toscano Gran Sport (agosto-settembre 1928, p. 52) lo chiamava "campionato meridionale", definendolo un "campionato unico, senza distinzione di categoria", e distinguendolo dal "campionato di Prima Divisione propriamente detto", cioè quello che La Gazzetta dello Sport chiamava Prima Divisione (Nord).
  3. ^ In Annuario Italiano Giuoco Calcio - Vol. II (1929), pp. 196-197, vengono elencate solo le società di Divisione Nazionale e di Prima Divisione Nord tra quelle maggiori, e viene riportato che il campionato meridionale sarebbe partito in contemporanea con la Seconda Divisione Nord.
  4. ^ A causa della data particolare dell'annuncio del ripescaggio di Palermo e Salernitana (il 1 aprile), vi fu anche chi pensò a un possibile scherzo dei giornali. Cfr. Il Littoriale dell'8 aprile 1929.
  5. ^ Il Littoriale del 15 maggio 1929.
  6. ^ Il Littoriale del 5 luglio 1929.
  7. ^ Il Littoriale del 9 luglio 1929.
  8. ^ Il Littoriale del 25 luglio 1929.
  9. ^ Il Littoriale del 17 luglio 1929.
  10. ^ Nella stagione precedente con denominazione Virtus Goliarda.
  11. ^ Nella stagione precedente con denominazione Trastevere Ideale.
  12. ^ La classifica è tratta da Il Littoriale dell'8 maggio 1929, p. 4, ma per RSSSF la Vittoria ha 12 punti e il Viterbo 16, mentre per Annuario Italiano Giuoco del Calcio - Vol. II - 1929, p. 218, il Viterbo ha 18 punti, la Civitavecchiese 16 punti e la Vittoria 11 punti. Il problema potrebbe essere l'effettivo risultato di Viterbo-Vittoria: per L'Impero del 9 aprile 1929 avrebbe vinto il Viterbo per 3-2, esito ribadito nel numero del 12 aprile (in cui si afferma che il Viterbo, pur avendo avuto la meglio sulla Vittoria, aveva giocato peggio) e coerente con la classifica pubblicata sul Littoriale, mentre nel comunicato ufficiale del Direttorio Meridionale pubblicato su Il Littoriale del 12 aprile 1929 venne omologata la vittoria della Vittoria sul Viterbo per 3-2, invertendo il risultato rispetto a quello pubblicato su L'Impero.
  13. ^ 2-2 sul campo, 0-2 a tavolino.
  14. ^ a b c d e Partita persa 2-0 a tavolino per rinuncia e penalizzazione di 1 punto in classifica.
  15. ^ La stagione precedente con denominazione U.S. Virtus.
  16. ^ Sul campo 5-0 per il Lecce, vittoria assegnata al Taranto a tavolino.
  17. ^ Rinviata per impraticabilità di campo e recuperata il 10 marzo 1929
  18. ^ Recuperata il 10 marzo 1929
  19. ^ Recuperato il 10 marzo 1929
  20. ^ Recuperata il 17 marzo 1929
  21. ^ La partita persa a tavolino, sospesa al 70' sul risultato di 5-1 per inferiorità numerica.
  22. ^ Amnistiata per accordo con la FIGC dietro completa rifondazione dei quadri e della ragione societaria, e in rappresentanza della Calabria il cui girone di Terza Divisione 1927-1928 era abortito negli esiti finali.
  23. ^ Cfr. Comunicato Ufficiale n. 30 del Direttorio Meridionale pubblicato su Il Littoriale del 5 aprile 1929.
  24. ^ La partita fu sospesa al minuto 65 sul risultato di 0-2 per incidenti e fu assegnata a tavolino.
  25. ^ a b A tavolino.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Con comunicato ufficiale n. 3 del 24 settembre 1928 il Direttorio Divisioni Inferiori Sud (prima del cambio di denominazione) ha pubblicato i calendari del campionato sul quotidiano sportivo "Il Littoriale" in data 26 settembre 1928 pag. 6.

Giornali[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Nocerina 1928-29, su forzamolossi.it. URL consultato il 21 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2010).
  • Salernitana 1928-29, su salernitanastory.it. URL consultato il 1º novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio