Michele Marrone

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Michele Marrone
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Centrocampista
Carriera
Squadre di club1
????Vigor? (?)
1926-1927Palermo? (?)
1928-1929Palermo? (?)
19??-1931Nauting? (?)
1931-1932GUF Palermo? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Michele Marrone (Palermo, 18 settembre 1910Saragozza, 28 aprile 1937) è stato un militare e calciatore italiano di ruolo centrocampista, morto in battaglia durante la guerra civile spagnola.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver giocato nella Vigor, passa al Palermo con cui disputa il campionato di Prima Divisione 1926-1927 e quello Meridionale 1928-1929; gioca poi con la Nauting di Termini Imerese[1] e il GUF di Palermo.[2] La sua attività è dedicata anche all'atletica.

Partecipa come volontario nel 1936 alla guerra civile spagnola in qualità di ufficiale dei Bersaglieri, venendo ferito in combattimento nella battaglia di Guadalajara nella quale combatteva con i fascisti guidati da Sandro Piazzoni. Poco dopo, il 28 aprile del 1937, muore a Saragozza e in seguito riceverà una Medaglia d'argento al valor militare.

Il 27 giugno dello stesso anno gli viene intestato lo stadio principale di Palermo, attualmente denominato Stadio Renzo Barbera, ma che fino a quel momento si chiamava Stadio del Littorio, su proposta del responsabile dei Gruppo universitario fascista e futuro segretario del Palermo Totò Vilardo e dal barone Beppuzzo Sgadari di Lo Monaco, responsabile dello sport nel capoluogo siciliano. Tale denominazione, strettamente legata al fascismo, resta fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Gli fu anche intitolata la 9ª Legione della "Milizia universitaria[3].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Capomanipolo 624 bandera "Uragano". - Comandante di plotone avanzato, attaccava arditamente l'avversario superiore in forze, imponendosi a lui con superiore contegno. Successivamente, gravemente ferito, rimaneva al comando del suo reparto consentendo di essere sgombrato solo quando aveva sistemato convenientemente il proprio reparto. In luogo di cura, sopportava stoicamente diversi interventi chirurgici, e, resosi conto che stava per immolare la giovane vita, affrontava la morte con la stessa eroica calma con la quale aveva affrontato il nemico.»
— Terra di Spagna, 10 marzo - 28 aprile 1937-XV[4]
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Capomanipolo 624 bandera - Comandante di plotone avanzato ferito gravemente alle gambe continuava a rimanere in linea per non abbandonare il suo reparto. Seriamente impegnato contro numerose forze nemiche, con l'esempio e l'incitamento riusciva a contenere lo sforzo dell'avversario.»
— Brihuega, 10 marzo 1937-XV[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco dei calciatori italiani autorizzati a cambiare società nella prossima stagione, da «Il Littoriale», 7 agosto 1931, pp. 4-5
  2. ^ Elenco dei calciatori italiani autorizzati a cambiare società nella prossima stagione, da «Il Littoriale», 23 luglio 1932, pp. 4-5
  3. ^ Regio Esercito - MVSN - La Milizia Universitaria, su regioesercito.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
  4. ^ http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1939%20vol_4/e-1939%20vol_4_00000092.JPG
  5. ^ http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1939%20vol_3/e-1939%20vol_3_00000038.JPG

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]