Serie A 1993-1994

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Serie A 1993-1994
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 92ª (62ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 29 agosto 1993
al 1º maggio 1994
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 18
Formula Girone all'italiana A/R
Risultati
Vincitore Milan
(14º titolo)
Retrocessioni Piacenza
Udinese
Atalanta
Lecce
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Giuseppe Signori (23)
Incontri disputati 306
Gol segnati 741 (2,42 per incontro)
Distribuzione geografica delle squadre della Serie A 1993-1994
Cronologia della competizione
1992-1993 1994-1995

La Serie A 1993-1994 è stata la 92ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 62º a girone unico), disputato tra il 29 agosto 1993 e il 1º maggio 1994. Il campionato è stato vinto dal Milan, al suo quattordicesimo titolo, il terzo consecutivo.

Capocannoniere del torneo, per il secondo anno consecutivo, è stato Giuseppe Signori (Lazio) con 23 reti.

Stagione

Per quanto attiene all'aspetto mediatico del calcio italiano, un'importante novità si registrò con l'arrivo della pay TV: fino alla 28ª giornata, una partita venne posticipata alle 20:30 della domenica per consentirne la visione televisiva agli abbonati.[1] Il formato non era previsto negli ultimi 6 turni, per evitare di incidere sulla regolarità del campionato.[2] A inaugurare la scelta fu Lazio-Foggia del 29 agosto 1993.[3]

Seguendo l'esempio di quattro anni prima, la terza giornata di andata fu disputata in forma infrasettimanale (8 settembre).[4] Le soste per la nazionale azzurra, ancora impegnata nella fase eliminatoria del campionato del mondo 1994, furono inserite al 10 ottobre e 14 novembre.[4] Infine, il 26 dicembre venne osservata la pausa natalizia.[4]

La fine del torneo fu anticipata al 1º maggio 1994, per consentire un'adeguata preparazione in vista dei Mondiali statunitensi.[4]

Calciomercato

Ruud Gullit, approdato alla Sampdoria dopo 6 anni di Milan, contribuì a riportare i doriani nella lotta-scudetto.

Accreditata in estate dagli addetti ai lavori quale principale favorita al titolo, l'Inter effettuò una sontuosa campagna acquisti: tra gli altri, per 25 miliardi di lire i nerazzurri si assicurarono dall'Ajax il giovane fuoriclasse olandese Bergkamp, affiancandogli il compagno di nazionale Jonk.

Il Milan campione in carica e la Juventus si contesero la coppia di terzini rivelazione del precedente campionato, Panucci e Fortunato del Genoa: il primo andò a Milano per 11 miliardi, mentre il secondo intraprese per 10 la strada di Torino. Dopo l'infortunio occorso a Boban a stagione iniziata, nella sessione autunnale i rossoneri si rinforzarono ulteriormente prelevando per circa 10 miliardi Desailly dai campioni d'Europa in carica del Olympique Marsiglia,[5] l'unico nome di rilievo in un mercato altrimenti limitatosi alle seconde linee. I bianconeri completarono invece la rosa con Porrini, acquistato per 11 miliardi dall'Atalanta, e pescando dalla Serie B due punti di forza del Padova, l'esterno Di Livio e un promettente fantasista, il diciottenne Del Piero, strappato proprio alla concorrenza milanista per 5 miliardi.

L'olandese Dennis Bergkamp, presentato come il colpo dell'estate, al contrario deluse in un'Inter salvatasi solo all'ultimo turno.

Dietro alle tre big, una Sampdoria dalle rinnovate ambizioni si rinforzò con gli arrivi di Gullit dal Milan e Platt dalla Juventus. Nella capitale, la Roma nel frattempo passata sotto la proprietà di Franco Sensi acquistò l'attaccante Balbo dall'Udinese per 18 miliardi, mentre Cragnotti ne sborsò 13 per portare Marchegiani dal Torino alla Lazio — all'epoca un record per la valutazione di un portiere —; insieme a lui, nel mercato di novembre arrivò in biancoceleste anche la punta croata Bokšić. Il Parma dei Tanzi continuò nella sua opera di consolidamento ai vertici del calcio italiano, prelevando da un Napoli in difficoltà finanziarie Zola e Crippa per una spesa totale di 22 miliardi.

Avvenimenti

Nel torneo precedente i Mondiali d'America furono la Juventus di Giovanni Trapattoni e il Parma di Nevio Scala, accompagnate dalla ritrovata Sampdoria di Sven-Göran Eriksson, a cercare di dare filo da torcere al Milan di Fabio Capello. Anche l'Inter, agli inizi cercò di tenere il passo dei cugini.

Torinesi e liguri ci provarono il 31 ottobre, quando i rossoneri caddero a Genova sotto i colpi della squadra doriana, che volò in testa con i bianconeri; la coppia durò però una sola settimana, dato che la giornata successiva la sconfitta interna dei blucerchiati contro il Cagliari e lo scivolone dei bianconeri a Parma lanciarono gli emiliani e il Milan, vincitore del derby meneghino, che avanzarono a braccetto. Dopo il 28 novembre, giorno dello scontro diretto al Tardini finito a reti inviolate, la classifica vide i rossoneri prendere lentamente il largo.

File:Roberto Baggio 1992.jpeg
Il fantasista della Juventus, Roberto Baggio, 17 reti in campionato e insignito del Pallone d'oro 1993.

Quando, il 19 dicembre, i ducali furono battuti in casa dal Napoli iniziò per gli uomini di Scala una crisi di risultati dei quali la squadra di Capello approfittò, nonostante questa non potesse vantare un attacco prolifico come quello degli anni precedenti; la forza dei rossoneri fu una solida difesa, che subì soltanto 15 reti: una retroguardia che permise al portiere Rossi di stabilire, il 27 febbraio 1994, l'allora primato d'imbattibilità nella storia della Serie A a girone unico, superando Zoff (903') e portando il minutaggio a 929'; un primato che resisterà per i successivi ventidue anni.[6]

Il campionato praticamente si chiuse nella settimana tra il 6 e il 13 marzo, quando il Milan sconfisse le inseguitrici Juventus e Sampdoria, portandosi a +8 sui blucerchiati, secondi. Il titolo arrivò, matematicamente, a due giornate dalla fine, il 17 aprile, grazie al pareggio interno contro l'Udinese. Per i rossoneri fu il quattordicesimo titolo, il terzo consecutivo. Secondo titolo di capocannoniere invece per il laziale Signori, con 23 gol. In zona UEFA il Napoli riuscì a fronteggiare la concorrenza di Foggia, Roma e Torino.

Sebastiano Rossi, portiere del Milan campione d'Italia, festeggia dopo il 2-1 interno al Foggia del 27 febbraio 1994 in cui stabilì, con 929 minuti, l'allora record d'imbattibilità della Serie A a girone unico; un primato che resisterà per i successivi 22 anni.

In coda si assistette alla lenta discesa di un'Inter che, pur a fronte del vittorioso cammino in Coppa UEFA, inversamente in campionato smentì clamorosamente i pronostici estivi chiudendo la graduatoria al tredicesimo posto, suo peggior piazzamento nella storia del girone unico: a tre giornate dal termine i nerazzurri, dopo la pesante sconfitta rimediata a Marassi contro la Sampdoria, si ritrovarono impantanati in piena zona retrocessione, evitando alla fine la Serie B per un punto, e solo dopo l'anticipo dell'ultimo turno tra Parma e Piacenza finito a reti inviolate.

Proprio i piacentini recrimineranno, tra l'altro, per il dubbio annullamento di alcune reti nelle ultime due partite di campionato contro juventini e parmensi, conclusesi entrambe a reti bianche. La lotta tra le due matricole emiliane del campionato, Piacenza e Reggiana, finì tra le polemiche, con i biancorossi costretti a giocare in anticipo l'ultima gara contro i ducali a causa dell'impegno di questi ultimi nella finale di Coppa delle Coppe, e i granata che ottennero la salvezza due giorni dopo grazie a una discussa vittoria 1-0 sul campo di San Siro, contro un Milan rimpinguato di riserve e a sua volta già con la testa alla finale di Champions League.[7] Oltre al Piacenza, scesero tra i cadetti anche l'Udinese, l'Atalanta e il Lecce.

Squadre partecipanti

Club Rosa Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale 8º posto in Serie A
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 6º posto in Serie A
Cremonese dettagli Cremona Stadio Giovanni Zini 2º posto in Serie B, promossa
Foggia dettagli Foggia Stadio Pino Zaccheria 12º posto in Serie A
Genoa dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 13º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 2º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio delle Alpi 4º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 5º posto in Serie A
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del Mare 4º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 1º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 11º posto in Serie A
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 3º posto in Serie A
Piacenza dettagli Piacenza Stadio Galleana 3º posto in Serie B, promosso
Reggiana dettagli Reggio Emilia Stadio Mirabello 1º posto in Serie B, promossa
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 10º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 7º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio delle Alpi 9º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 14º posto in Serie A

Allenatori

Allenatori e primatisti

Squadra Allenatore Calciatore più presente[8] Cannoniere
Atalanta[9] Bandiera dell'Italia Francesco Guidolin (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Andrea Valdinoci e Bandiera dell'Italia Cesare Prandelli (11ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Oscar Magoni (30) Bandiera dell'Italia Maurizio Ganz (9)
Cagliari[10] Bandiera dell'Italia Luigi Radice (1ª)
Bandiera dell'Italia Bruno Giorgi (2ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Valerio Fiori (34) Bandiera di Panama Dely Valdés (13)
Cremonese Bandiera dell'Italia Luigi Simoni Bandiera dell'Italia Marco Giandebiaggi,
Bandiera dell'Italia Luigi Gualco,
Bandiera dell'Italia Riccardo Maspero,
Bandiera dell'Italia Luigi Turci (33)
Bandiera dell'Italia Andrea Tentoni (11)
Foggia Bandiera della Rep. Ceca Bandiera dell'Italia Zdeněk Zeman Bandiera dell'Italia Pier Luigi Nicoli (32) Bandiera dei Paesi Bassi Bryan Roy (12)
Genoa[11] Bandiera dell'Italia Claudio Maselli (1ª-16ª)
Bandiera dell'Italia Franco Scoglio (17ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Gennaro Ruotolo (34) Bandiera della Rep. Ceca Tomáš Skuhravý (9)
Inter[12] Bandiera dell'Italia Osvaldo Bagnoli (1ª-22ª)
Bandiera dell'Italia Gianpiero Marini (23ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Walter Zenga (32) Bandiera dell'Uruguay Rubén Sosa Ardaiz (16)
Juventus Bandiera dell'Italia Giovanni Trapattoni Bandiera dell'Italia Angelo Di Livio (33) Bandiera dell'Italia Roberto Baggio (17)
Lazio Bandiera dell'Italia Dino Zoff Bandiera dei Paesi Bassi Aron Winter (34) Bandiera dell'Italia Giuseppe Signori (23)
Lecce[13] Bandiera dell'Italia Nedo Sonetti (1ª-11ª)
Bandiera dell'Italia Rino Marchesi (12ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Rosario Biondo,
Bandiera dell'Italia Giampaolo Ceramicola,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Gatta,
Bandiera del Brasile Gérson (31)
Bandiera dell'Italia Paolo Baldieri (7)
Milan Bandiera dell'Italia Fabio Capello Bandiera dell'Italia Roberto Donadoni (32) Bandiera dell'Italia Daniele Massaro (11)
Napoli Bandiera dell'Italia Marcello Lippi Bandiera dell'Italia Enzo Gambaro,
Bandiera dell'Italia Fabio Pecchia (33)
Bandiera dell'Uruguay Daniel Fonseca (15)
Parma Bandiera dell'Italia Nevio Scala Bandiera dell'Italia Lorenzo Minotti,
Bandiera dell'Italia Gianfranco Zola (33)
Bandiera dell'Italia Gianfranco Zola (18)
Piacenza Bandiera dell'Italia Luigi Cagni Bandiera dell'Italia Massimo Taibi (34) Bandiera dell'Italia Gianpietro Piovani (6)
Reggiana Bandiera dell'Italia Giuseppe Marchioro Bandiera dell'Italia Eugenio Sgarbossa (34) Bandiera dell'Italia Michele Padovano (10)
Roma Bandiera dell'Italia Carlo Mazzone Bandiera dell'Italia Amedeo Carboni (32) Bandiera dell'Argentina Abel Balbo (12)
Sampdoria Bandiera dell'Italia Sergio Santarini e Bandiera della Svezia Sven-Göran Eriksson (D.T.) Bandiera dell'Italia Attilio Lombardo,
Bandiera dell'Italia Gianluca Pagliuca (34)
Bandiera dei Paesi Bassi Ruud Gullit (15)
Torino Bandiera dell'Italia Emiliano Mondonico Bandiera dell'Italia Giovanni Galli,
Bandiera dell'Italia Andrea Silenzi,
Bandiera dell'Italia Giorgio Venturin (31)
Bandiera dell'Italia Andrea Silenzi (17)
Udinese[14] Bandiera dell'Italia Azeglio Vicini (1ª-6ª)
Bandiera dell'Italia Adriano Fedele (7ª-34ª)
Bandiera dell'Italia Alessandro Calori (32) Bandiera dell'Italia Marco Branca (14)

Classifica finale

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Milan 50 34 19 12 3 36 15 +21
2. Juventus 47 34 17 13 4 58 25 +33
[15] 3. Sampdoria 44 34 18 8 8 64 39 +25
4. Lazio 44 34 17 10 7 55 40 +15
5. Parma 41 34 17 7 10 50 35 +15
6. Napoli 36 34 12 12 10 41 35 +6
7. Roma 35 34 10 15 9 35 30 +5
8. Torino 34 34 11 12 11 39 37 +2
9. Foggia 33 34 10 13 11 46 46 0
10. Cremonese 32 34 9 14 11 41 41 0
11. Genoa 32 34 8 16 10 32 40 -8
12. Cagliari 32 34 10 12 12 39 48 -9
[16] 13. Inter 31 34 11 9 14 46 45 +1
14. Reggiana 31 34 10 11 13 29 37 -8
15. Piacenza 30 34 8 14 12 32 43 -11
16. Udinese 28 34 7 14 13 35 48 -13
17. Atalanta 21 34 5 11 18 35 65 -30
18. Lecce 11 34 3 5 26 28 72 -44

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificato alla UEFA Champions League 1994-1995.
      Qualificate alla Coppa UEFA 1994-1995.
      Qualificata alla Coppa delle Coppe 1994-1995.
      Retrocessi in Serie B 1994-1995.

Note:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Milan Associazione Calcio 1993-1994.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Sebastiano Rossi (31)
Bandiera dell'Italia Mauro Tassotti (21)
Bandiera dell'Italia Alessandro Costacurta (30)
Bandiera dell'Italia Franco Baresi (31)
Bandiera dell'Italia Paolo Maldini (30)
Bandiera della Francia Marcel Desailly (21)
Bandiera dell'Italia Stefano Eranio (21)
Bandiera dell'Italia Demetrio Albertini (26)
Bandiera della Croazia Zvonimir Boban (20)
Bandiera dell'Italia Roberto Donadoni (32)
Bandiera dell'Italia Daniele Massaro (29)
Altri giocatori: Jean-Pierre Papin (18), Marco Simone (25), Dejan Savićević (20), Christian Panucci (19), Alessandro Orlando (13), Angelo Carbone (9), Brian Laudrup (9), Filippo Galli (8), Gianluigi Lentini (7), Florin Răducioiu (7), Fernando De Napoli (5), Mario Ielpo (3), Stefano Nava (3).

Risultati

Tabellone

ATA CAG CRE FOG GEN INT JUV LAZ LEC MIL NAP PAR PIA REG ROM SAM TOR UDI
Atalanta –––– 5-2 0-0 1-1 2-1 2-1 1-3 1-1 3-4 0-1 1-1 0-2 0-0 2-1 1-1 1-4 2-2 1-1
Cagliari 1-1 –––– 0-0 1-1 0-0 1-0 0-1 4-1 2-1 0-0 1-2 0-4 2-0 3-0 1-1 0-0 2-1 1-2
Cremonese 2-0 3-1 –––– 2-0 1-1 1-4 1-1 1-0 2-1 0-2 2-0 0-0 4-0 1-1 1-1 0-0 1-1 1-1
Foggia 1-1 0-1 1-1 –––– 3-0 1-1 1-1 4-1 5-0 1-1 0-1 3-2 1-0 1-0 1-1 1-2 1-0 2-2
Genoa 2-1 1-1 1-0 1-4 –––– 1-0 1-1 1-1 2-0 0-0 0-0 0-4 0-1 0-0 2-0 1-1 1-1 3-0
Inter 1-2 3-3 2-1 3-1 1-3 –––– 2-2 1-2 4-1 1-2 0-0 3-2 2-0 2-1 2-2 3-0 0-0 1-0
Juventus 2-1 1-1 1-0 2-0 4-0 1-0 –––– 6-1 5-1 0-1 1-0 4-0 2-0 4-0 0-0 3-1 3-2 1-0
Lazio 3-1 4-0 4-2 0-0 4-0 0-0 3-1 –––– 3-0 0-1 3-0 2-1 1-0 2-0 1-0 1-1 1-2 2-1
Lecce 5-1 0-1 2-4 0-2 0-0 1-3 1-1 1-2 –––– 0-1 0-1 1-1 1-1 2-4 0-2 0-3 1-2 1-0
Milan 2-0 2-1 1-0 2-1 1-0 2-1 1-1 0-0 0-0 –––– 2-1 1-1 2-0 0-1 2-0 1-0 1-0 2-2
Napoli 4-0 1-2 2-1 1-1 1-1 0-0 0-0 1-2 3-1 1-0 –––– 2-0 0-0 5-0 1-1 1-2 0-0 2-1
Parma 2-1 3-1 2-1 3-0 2-1 4-1 2-0 2-0 1-0 0-0 1-3 –––– 0-0 1-0 0-2 2-1 3-0 0-1
Piacenza 4-0 1-1 1-1 5-4 1-1 2-1 0-0 1-2 2-1 0-0 1-1 1-1 –––– 3-2 1-0 2-1 0-3 0-0
Reggiana 3-0 3-1 2-0 0-0 1-1 1-0 0-0 0-0 1-0 0-1 1-0 2-0 1-1 –––– 0-0 1-1 1-0 1-1
Roma 2-1 2-0 1-2 0-0 1-1 1-1 2-1 1-1 3-0 0-2 2-3 2-0 3-1 0-0 –––– 0-1 2-0 0-2
Sampdoria 3-1 1-2 3-1 6-0 1-1 3-1 1-1 3-4 2-1 3-2 4-1 1-1 2-1 1-0 0-1 –––– 1-0 6-2
Torino 2-1 2-1 1-1 1-4 2-0 2-0 1-1 1-1 3-0 0-0 1-1 1-2 1-0 2-0 1-1 2-3 –––– 1-0
Udinese 0-0 1-1 3-3 3-0 0-4 0-1 0-3 2-2 2-1 0-0 3-1 0-1 2-2 2-1 0-0 0-2 1-1 ––––

Calendario

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
29 ago. 5-2[17] Atalanta-Cagliari 1-1 9 gen.
2-0 Genoa-Roma 1-1
2-1 Inter-Reggiana 0-1
1-0 Juventus-Cremonese 1-1
0-0 Lazio-Foggia 1-4
0-1 Lecce-Milan 0-0
1-2 Napoli-Sampdoria 1-4
0-3 Piacenza-Torino 0-1
0-1 Udinese-Parma 1-0
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
5 set. 1-2 Cagliari-Udinese 1-1 16 gen.
2-0 Cremonese-Napoli 1-2
1-1 Foggia-Inter 1-3
1-0[18] Milan-Genoa 0-0
1-0 Parma-Lecce 1-1
0-0 Reggiana-Lazio 0-2
2-1 Roma-Juventus 0-0
2-1 Sampdoria-Piacenza 1-2
2-1 Torino-Atalanta 2-2


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
8 set. 2-1 Atalanta-Reggiana 0-3 23 gen.
1-1 Genoa-Cagliari 0-0
2-1 Inter-Cremonese 4-1
3-1 Juventus-Sampdoria 1-1
2-1 Lazio-Parma 0-2
0-2 Lecce-Foggia 0-5
0-0 Napoli-Torino 1-1
0-0 Piacenza-Milan 0-2
0-0 Udinese-Roma 2-0
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
12 set. 1-0 Cagliari-Inter 3-3 30 gen.
1-0 Cremonese-Lazio 2-4
1-1 Foggia-Juventus 0-2
2-0 Milan-Atalanta 1-0
2-1 Parma-Genoa 4-0
1-1 Reggiana-Piacenza 2-3
2-3 Roma-Napoli 1-1
2-1 Sampdoria-Lecce 3-0[19]
1-0 Torino-Udinese 1-1


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
19 set. 0-0 Atalanta-Cremonese 0-2 6 feb.
0-1 Foggia-Cagliari 1-1
0-0 Genoa-Napoli 1-1
4-0 Juventus-Reggiana 0-0
0-0 Lazio-Inter 2-1
2-0 Milan-Roma 2-0
3-0 Parma-Torino 2-1
2-1 Piacenza-Lecce 1-1
0-2 Udinese-Sampdoria 2-6
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
26 set. 4-1 Cagliari-Lazio 0-4 13 feb.
0-2 Cremonese-Milan 0-1
2-0 Inter-Piacenza 1-2
1-1 Lecce-Juventus 1-5
2-1 Napoli-Udinese 1-3
0-0 Reggiana-Foggia 0-1
2-1 Roma-Atalanta 1-1
1-1 Sampdoria-Parma 1-2
2-0 Torino-Genoa 1-1


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
3 ott. 1-4 Atalanta-Sampdoria 1-3 20 feb.
0-0 Genoa-Reggiana 1-1
3-2 Juventus-Torino 1-1
0-0 Milan-Lazio 1-0
0-0 Napoli-Inter 0-0
3-0 Parma-Foggia 2-3
1-1 Piacenza-Cagliari 0-2
1-2 Roma-Cremonese 1-1
2-1 Udinese-Lecce 0-1
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
17 ott. 1-2 Cagliari-Napoli 2-1 27 feb.
0-0 Cremonese-Parma 1-2
1-1 Foggia-Milan 1-2
0-0 Inter-Torino 0-2
2-1 Juventus-Atalanta 3-1
1-0 Lazio-Piacenza 2-1
0-0 Lecce-Genoa 0-2
1-1 Reggiana-Udinese 1-2
0-1 Sampdoria-Roma 1-0


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
24 ott. 1-1 Atalanta-Foggia 1-1 6 mar.
3-1 Cremonese-Cagliari 0-0
0-1 Genoa-Piacenza 1-1
1-1 Milan-Juventus 1-0
3-1 Napoli-Lecce 1-0
1-0 Parma-Reggiana 0-2[20]
1-1 Roma-Lazio 0-1
2-3 Torino-Sampdoria 0-1
0-1 Udinese-Inter 0-1
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
31 ott. 2-1 Cagliari-Torino 1-2 13 mar.
1-1 Foggia-Cremonese 0-2
3-2 Inter-Parma 1-4
4-0 Juventus-Genoa 1-1
2-1 Lazio-Udinese 2-2
5-1 Lecce-Atalanta 4-3
1-1 Piacenza-Napoli 0-0
0-0 Reggiana-Roma 0-0
3-2 Sampdoria-Milan 0-1


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
7 nov. 0-0 Atalanta-Piacenza 0-4 20 mar.
2-1 Cremonese-Lecce 4-2
1-2 Inter-Milan 1-2
1-2 Napoli-Lazio 0-3
2-0 Parma-Juventus 0-4
0-0 Roma-Foggia 1-1
1-2 Sampdoria-Cagliari 0-0
2-0 Torino-Reggiana 0-1
0-4 Udinese-Genoa 0-3
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
21 nov. 0-2 Atalanta-Parma 1-2 25 mar.
1-2 Foggia-Sampdoria 0-6 27 mar.
1-0 Genoa-Inter 3-1 26 mar.
1-1 Juventus-Cagliari 1-0 27 mar.
1-2 Lazio-Torino 1-1
0-2 Lecce-Roma 0-3
2-1 Milan-Napoli 0-1
0-0 Piacenza-Udinese 2-2
2-0 Reggiana-Cremonese 1-1


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
28 nov. 1-1 Cagliari-Roma 0-2 2 apr.
2-2 Inter-Juventus 0-1
4-0 Lazio-Genoa 1-1
5-0 Napoli-Reggiana 0-1
0-0 Parma-Milan 1-1
5-4 Piacenza-Foggia 0-1
3-1 Sampdoria-Cremonese 0-0
3-0 Torino-Lecce 2-1
0-0 Udinese-Atalanta 1-1
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
5 dic. 1-1 Atalanta-Lazio 1-3 10 apr.
4-0 Cremonese-Piacenza 1-1
2-2 Foggia-Udinese 0-3
1-1 Genoa-Sampdoria 1-1
1-0 Juventus-Napoli 0-0
1-3 Lecce-Inter 1-4 8 apr.
1-0 Milan-Torino 0-0 9 apr.
3-1 Reggiana-Cagliari 0-3
2-0 Roma-Parma 2-0


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
12 dic. 0-4 Cagliari-Parma 1-3 17 apr.
1-4 Genoa-Foggia 0-3
3-0 Inter-Sampdoria 1-3
3-1 Lazio-Juventus 1-6
4-0 Napoli-Atalanta 1-1
1-0 Piacenza-Roma 1-3
1-0 Reggiana-Lecce 4-2
1-1 Torino-Cremonese 1-1
6 gen. 0-0 Udinese-Milan 2-2
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
19 dic. 2-1 Atalanta-Genoa 1-2 24 apr.
1-1 Cremonese-Udinese 3-3
1-0 Foggia-Torino 4-1
2-0 Juventus-Piacenza 0-0
1-2 Lecce-Lazio 0-3
2-1 Milan-Cagliari 0-0
1-3 Parma-Napoli 0-2
1-1 Roma-Inter 2-2 23 apr.
1-0 Sampdoria-Reggiana 1-1 24 apr.


andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
2 gen. 2-1 Cagliari-Lecce 1-0 1º mag.
1-0 Genoa-Cremonese 1-1
1-2 Inter-Atalanta 1-2
1-1 Lazio-Sampdoria 4-3
1-1 Napoli-Foggia 1-0
1-1 Piacenza-Parma 0-0 29 apr.
0-1 Reggiana-Milan 1-0 1º mag.
1-1 Torino-Roma 0-2
0-3 Udinese-Juventus 0-1

Statistiche

Squadre

Primati stagionali

  • Maggior numero di partite vinte in trasferta: 8 (Milan)
  • Minor numero di partite perse: 3 (Milan)
  • Massimo dei pareggi: 16 (Genoa)
  • Minor numero di partite vinte: 3 (Lecce)
  • Maggior numero di partite perse: 26 (Lecce)
  • Minimo dei pareggi: 5 (Lecce)
  • Miglior attacco: 64 (Sampdoria)
  • Miglior difesa: 15 (Milan)
  • Miglior differenza reti: +33 (Juventus)
  • Peggior attacco: 28 (Lecce)
  • Peggior difesa: 72 (Lecce)
  • Peggior differenza reti: −44 (Lecce)
  • Partita con più reti segnate: Piacenza-Foggia 5-4 (9)
  • Partita con maggior scarto di reti: Sampdoria-Foggia 6-0 (6)

Individuali

Classifica marcatori

Gol Rigori Giocatore Squadra
23 6 Bandiera dell'Italia Giuseppe Signori Lazio
18 3 Bandiera dell'Italia Gianfranco Zola Parma
17 6 Bandiera dell'Italia Roberto Baggio Juventus
17 4 Bandiera dell'Italia Andrea Silenzi Torino
16 - Bandiera dell'Uruguay Rubén Sosa Inter
15 4 Bandiera dell'Uruguay Daniel Fonseca Napoli
15 - Bandiera dei Paesi Bassi Ruud Gullit Sampdoria
14 5 Bandiera dell'Italia Marco Branca Udinese
13 - Bandiera di Panama Dely Valdés Cagliari
12 1 Bandiera dell'Argentina Abel Balbo Roma
12 3 Bandiera dell'Italia Roberto Mancini Sampdoria
12 - Bandiera del BrasileBandiera del Belgio Luís Oliveira Cagliari
12 - Bandiera dei Paesi Bassi Bryan Roy Foggia

Media spettatori

Media spettatori della Serie A 1993-94: 29.883[21]

Club Pos. Media
Milan 1 65.708
Roma 2 52.615
Lazio 3 50.149
Inter 4 49.469
Juventus 5 44.520
Napoli 6 39.594
Sampdoria 7 30.616
Genoa 8 26.391
Torino 9 26.130
Parma 10 25.364
Atalanta 11 20.355
Foggia 12 19.468
Cagliari 13 18.343
Udinese 14 18.163
Piacenza 15 14.658
Reggiana 16 13.377
Lecce 17 12.394
Cremonese 18 10.611

Note

  1. ^ Fulvio Bianchi, Arriva la paura degli stadi vuoti, in la Repubblica, 21 luglio 1993, p. 25.
  2. ^ Fulvio Bianchi, Il calcio bigotto vieta la Gialappa's, in la Repubblica, 21 agosto 1993, p. 39.
  3. ^ Calcio: i posticipi di "Serie A" e gli anticipi di "B", Adnkronos, 30 luglio 1993.
  4. ^ a b c d Nicola Binda e Roberto Cominoli, Uomini e gol, Fratelli Alessi Editore, 1993, p. 393.
  5. ^ Milan, 10 miliardi per Desailly, in la Repubblica, 11 novembre 1993, p. 25.
  6. ^ Juve, Buffon: nuovo record di imbattibilità a 973 minuti! Seba Rossi battuto, su gazzetta.it, 20 marzo 2016.
  7. ^ "Quello 0-1 è sospetto", la procura indaga su Milan-Reggiana, in Corriere della Sera, 10 agosto 1994, p. 24 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  8. ^ Melegari, 557.
  9. ^ L'Atalanta silura Guidolin e vara la panchina per due, in Corriere della Sera, 2 novembre 1993 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  10. ^ "Via Radice, non sai più allenare", in Corriere della Sera, 31 agosto 1993. URL consultato il 5 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  11. ^ Arriva Scoglio e promette: "Mi farò odiare", in Corriere della Sera, 22 dicembre 1993 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  12. ^ L'Inter licenzia Bagnoli, Marini nuovo allenatore, in Corriere della Sera, 8 febbraio 1994 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  13. ^ Lecce ci ripensa: via Sonetti, ecco Marchesi, in Corriere della Sera, 11 novembre 1993 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  14. ^ Vicini cacciato porta l'avvocato, in Corriere della Sera, 29 settembre 1993 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  15. ^ Vincitrice della Coppa Italia.
  16. ^ Ammesso alla Coppa UEFA 1994-1995 in quanto vincitrice della precedente edizione.
  17. ^ Giocata a Bologna.
  18. ^ Giocata a Napoli.
  19. ^ Giocata a Bari.
  20. ^ Sospesa dopo il primo tempo sullo 0-0 a causa dell'infortunio dell'arbitro. La partita è stata recuperata il 6 aprile.
  21. ^ Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com. URL consultato il 5 novembre 2014.

Bibliografia