Sergio Porrini

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Sergio Porrini
Porrini all'Atalanta nel 1991
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Ascoli (Vice)
Termine carriera 1º luglio 2009 - giocatore
Carriera
Giovanili
1986-1989Milan
Squadre di club1
1989-1993Atalanta100 (3)
1993-1997Juventus87 (1)
1997-2001Rangers85 (6)
2001-2002Alessandria34 (0)[1]
2003-2004Padova44 (0)[2]
2004-2009Pizzighettone126 (0)[3]
Nazionale
1993Bandiera dell'Italia Italia2 (0)
Carriera da allenatore
2009-2010PizzighettoneJuniores Naz.
2010-2011PergocremaBerretti
2011-2012Colognese
2012-2013Pontisola
2013-2015AtalantaAllievi Naz.A
2015AtalantaVice
2015-2016AtalantaColl. tecnico
2016-2017Crema
2018-2019Ciserano
2019-2022Bandiera dell'Albania AlbaniaVice
2023GoricaVice
2024-AscoliVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 marzo 2024

Sergio Porrini (Milano, 8 novembre 1968) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, vice allenatore dell'Ascoli.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricoperto prettamente il ruolo di terzino destro e, più raramente, quello di difensore centrale.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Porrini (a sinistra) alla Juventus, in duello aereo col parmense Branca, nella vittoriosa finale di andata della Coppa Italia 1994-1995 di cui il terzino fu match winner.

Cresce nel vivaio del Milan, dove compie la trafila delle formazioni giovanili senza tuttavia arrivare a esordire in prima squadra.[4] Nel 1989 la società rossonera lo cede infatti all'Atalanta, dove milita per le successive quattro stagioni, e con cui nel 1993 fa il suo debutto in nazionale. Considerato in questa fase tra i più promettenti elementi italiani,[4][5] nell'estate dello stesso anno passa alla Juventus che, per assicurarselo, sborsa 11 miliardi di lire:[6] una cifra considerevole per l'epoca, se rapportata al ruolo, e che per il difensore finirà per essere, a posteriori, «zavorra e macigno» nel prosieguo di carriera.[7]

A Torino colleziona infatti 87 presenze e 3 gol in quattro anni, senza tuttavia riuscire ad affermarsi stabilmente nell'undici base — «ha giocato molto ma senza partire mai titolare, senza la sicurezza di chi ce l'ha fatta» —, anche per la concorrenza di più quotati elementi;[7] in maglia bianconera contribuisce comunque alle vittorie di due scudetti nelle stagioni 1994-1995 e 1996-1997, della Coppa Italia 1994-1995 — dov'è protagonista nella doppia finale contro il Parma, segnando ai ducali sia nell'andata al Delle Alpi sia nel ritorno al Tardini[8] —, di due Supercoppe di Lega e, in ambito internazionale, ai trionfi del 1996 in Champions League, Coppa Intercontinentale e Supercoppa UEFA — in quest'ultimo caso, aprendo le marcature nella sfida di andata vinta in goleada 6-1 sul Paris Saint-Germain al Parco dei Principi.[9]

Desideroso di un'esperienza all'estero,[7] nel 1997 lascia l'Italia per la Scozia, accasandosi ai Rangers che lo acquistano per 8 miliardi di lire.[10] Rimane a Glasgow per quattro stagioni, vincendo tutte le competizioni nazionali, per poi tornare nei campionati italiani nel 2001.

Gioca quindi un anno nell'Alessandria e due nel Padova, prima di approdare nel 2004 al Pizzighettone, dove nel giugno 2009 conclude la propria carriera da calciatore.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Durante la sua militanza nell'Atalanta è stato convocato in nazionale dal commissario tecnico Arrigo Sacchi per tre partite di qualificazione al Mondiale 1994, scendendo in campo in due occasioni: dopo aver esordito il 24 marzo 1993 nel 6-1 contro Malta, nel mese successivo ha ottenuto la seconda e ultima presenza nel 2-0 sull'Estonia.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dall'estate del 2009 ha iniziato la carriera di allenatore. Nella stagione 2009-2010 ha guidato la formazione Juniores Nazionali del Pizzighettone. Nell'agosto 2010 diventa il tecnico della formazione Berretti del Pergocrema, iscritta al campionato Berretti.

A fine stagione, segue il corso indetto dal Settore Tecnico della FIGC conseguendo la qualifica di Allenatore Professionista di Seconda Categoria-UEFA A.[11] Il 2 agosto 2011 ottiene la sua prima panchina in una prima squadra venendo nominato tecnico della Colognese, formazione militante in Serie D.[12] Il 27 novembre dello stesso anno si dimette dalla carica, anche a seguito delle controverse vicende societarie che coinvolgono il club bergamasco; richiamato dalla vecchia proprietà, nel gennaio 2012 torna in panchina per cercare di raggiungere la salvezza: la squadra risale dall'ultimo posto, ma non riesce a evitare i play-out poi persi contro il Seregno.

Il successivo 12 giugno viene ufficializzato il suo ingaggio come allenatore del Ponte San Pietro, ancora nella massima categoria dilettantistica.[13] Il 10 dicembre 2012, intanto, inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-UEFA Pro.[14] Il 7 giugno 2013 prende la guida la formazione Allievi dell'Atalanta.[15] Il 4 marzo 2015 viene nominato vice di Edoardo Reja nella prima squadra orobica;[16] nella stagione 2015-2016 rimane nello staff di Reja come collaboratore tecnico.

Il 7 ottobre 2016 viene ingaggiato dal Crema come allenatore della prima squadra.[17] A fine stagione, grazie alla vittoria del campionato lombardo di Eccellenza conquista la promozione in Serie D, categoria da cui i nerobianchi mancavano da 22 anni.[18] Il 12 dicembre 2017 rassegna le dimissioni per motivi personali.[19] L'8 dicembre 2018 torna su una panchina di Serie D, subentrando a stagione in corso alla guida del Ciserano;[20] la sua permanenza nel club bergamasco dura tuttavia solo pochi mesi, dimettendosi il 17 marzo 2019.[21]

Pochi mesi dopo torna a lavorare con Reja, il quale lo chiama nel ruolo di suo vice sulla panchina della nazionale albanese.[22] Il 2 marzo 2023 segue il tecnico friulano al Gorica, squadra ultima in classifica nel campionato di massima serie slovena;[23] il successivo 17 aprile la società, ancora sul fondo della graduatoria, interrompe consensualmente il rapporto con l'allenatore e il suo staff.[24]

Nel marzo 2024 entra a far parte dello staff tecnico dell'Ascoli, assumendo il ruolo di vice del neoallenatore Massimo Carrera, con cui aveva giocato insieme ai tempi della Juventus.[25]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1989-1990 Bandiera dell'Italia Atalanta A 8 1 CI 2 0 CU 0 0 - - - 10 1
1990-1991 A 29 0 CI 3 0 CU 7 0 - - - 39 0
1991-1992 A 30 0 CI 4 0 - - - - - - 34 0
1992-1993 A 33 2 CI 2 0 - - - - - - 34 0
Totale Atalanta 100 3 11 0 7 0 - - 118 3
1993-1994 Bandiera dell'Italia Juventus A 30 0 CI 2 0 CU 7 0 - - - 39 0
1994-1995 A 19 0 CI 8 2 CU 8 1 - - - 35 3
1995-1996 A 15 0 CI 2 0 UCL 7 0 SI 0 0 24 0
1996-1997 A 23 1 CI 5 0 UCL 9 0 SU+CInt 2+1 1+0 40 2
Totale Juventus 87 1 17 2 31 1 3 1 138 5
1997-1998 Bandiera della Scozia Rangers SPD 26 4 CS+CdL 3+2 0+0 UCL+CU 3[26]+2 0+0 - - - 54 3
1998-1999 SPL 35 2 CS+CdL 5+4 0+0 CU 4[26]+6 0+1 - - - 54 3
1999-2000 SPL 12 0 CS+CdL 1+1 0+0 UCL+CU 8[27]+0 0+0 - - - 22 0
2000-2001 SPL 12 0 CS+CdL 1+1 0+0 UCL+CU 4[27]+0 0+0 - - - 18 0
Totale Rangers 85 6 18 0 27 1 - - 130 7
2001-2002 Bandiera dell'Italia Alessandria C2 23+2[28] 0+1[29] CI-C ? ? - - - - - - 25 1
2002-gen. 2003 C2 11 0 CI-C ? ? - - - - - - 11 0
Totale Alessandria 36 1 ? ? - - - - 36 1
gen.-giu. 2003 Bandiera dell'Italia Padova C1 13+2[30] 0+0 CI-C ? ? - - - - - - 15 0
2003-2004 C1 31 0 CI-C ? ? - - - - - - 31 0
Totale Padova 46 0 ? ? - - - - 46 0
2004-2005 Bandiera dell'Italia Pizzighettone C2 30+4[30] 0+0 CI-C ? ? - - - - - - 34 0
2005-2006 C1 26 0 CI+CI-C 1+? 0+? - - - - - - 27 0
2006-2007 C1 30+2[28] 0+0 CI-C ? ? - - - - - - 32 0
2007-2008 C2 15 0 CI+CI-C ? ? - - - - - - 15 0
2008-2009 LP-2D 25 0 CI-LP ? ? - - - - - - 25 0
Totale Pizzighettone 132 0 1+? 0+? - - - - 133 0
Totale carriera 486 11 47 2 65 2 3 1 501 16

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
24-3-1993 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 1994 -
14-4-1993 Trieste Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Mondiali 1994 - Uscita al 46’ 46’
Totale Presenze 2 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 36 (1) se si comprendono le presenze nei play-out.
  2. ^ 46 (0) se si comprendono le presenze nei play-off.
  3. ^ 132 (0) se si comprendono le presenze nei play-off e nei play-out.
  4. ^ a b Gianni Piva, "Sono gli altri ad illudersi", nemmeno l'Atalanta ci crede, in la Repubblica, 13 gennaio 1993.
  5. ^ Antonio Dipollina, I ragazzi di padre Alvaro, in la Repubblica, 9 febbraio 1993.
  6. ^ Panini, 1993-1994, p. 10.
  7. ^ a b c Maurizio Crosetti, Porrini, l'altro calcio, "Il mio mondo così falso e ingiusto", in la Repubblica, 15 marzo 1997.
  8. ^ Porrini gol e la Coppa è più vicina, su juventus.com, 7 giugno 2014.
  9. ^ 1996: Juve a valanga a Parigi, su it.uefa.com.
  10. ^ Panini, 1997-1998, p. 10.
  11. ^ Comunicato ufficiale n° 006-2011/2012 (PDF), Federazione Italiana Giuoco Calcio, 15 luglio 2011.
  12. ^ Claudio Gallaro, Sergio Porrini è il neo allenatore della Colognese, su tuttolegapro.com, 2 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2016).
  13. ^ Matteo Bursi, L'ex Juve Porrini alla guida del Pontisola, su tuttomercatoweb.com, 12 giugno 2012.
  14. ^ Master Uefa a Coverciano: iscritti anche Stramaccioni e Inzaghi, su calciomercato.com, 5 dicembre 2012.
  15. ^ Pontisola, Porrini torna all'Atalanta: guiderà gli Allievi, su lombardiacalcio.it, 7 giugno 2013.
  16. ^ Simone Lorini, Atalanta, Porrini il vice di Reja. Febbrari e Biffi al suo fianco, su tuttomercatoweb.com, 4 marzo 2015.
  17. ^ Federico Feola, Sergio Porrini nuovo allenatore dell'Ac Crema. Sostituisce Francesco Montanini, su cremaonline.it, 7 ottobre 2016.
  18. ^ Promosso in serie D. Crema, una stagione da favola, su crema.laprovinciacr.it, 6 aprile 2017. URL consultato il 25 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2017).
  19. ^ Salta la panchina dell'Ac Crema: Porrini ha consegnato le dimissioni, su cremaoggi.it, 12 dicembre 2017.
  20. ^ Matteo Bonfanti, Serie D, girone B. Porrini è il nuovo allenatore del Ciserano, su bergamoesport.it, 8 dicembre 2018.
  21. ^ Vincenzo Basso, Sergio Porrini lascia la panchina del Ciserano [collegamento interrotto], su sprintesport.it, 17 marzo 2019.
  22. ^ Reja riparte a 73 anni: "Nuova vita in Albania", su gazzetta.it, 25 giugno 2019.
  23. ^ Fabio Ornano, Ex rossoblù – L'ennesima sfida di Reja. A 77 anni cerca la salvezza, su calciocasteddu.it, 4 marzo 2023.
  24. ^ (SL) Edoardo Reja ni več trener Gorice, su nd-gorica.com, 17 aprile 2023.
  25. ^ La composizione dello staff di mister Carrera, su ascolicalcio1898.it, 16 marzo 2024. URL consultato il 17 marzo 2024.
  26. ^ a b Presenze nei turni di qualificazione.
  27. ^ a b 2 presenze nei turni di qualificazione.
  28. ^ a b Presenze nei play-out.
  29. ^ Reti nei play-out.
  30. ^ a b Presenze nei play-off.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, Sesaab, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 10 (1993-1994), Milano, La Gazzetta dello Sport, 2012.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 14 (1997-1998), Milano, La Gazzetta dello Sport, 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]