Stefano Eranio

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Stefano Eranio
Eranio al Genoa nel 1991
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 2003 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1975Molassana Boero
1975-1984Genoa
Squadre di club1
1984-1992Genoa213 (13)
1992-1997Milan98 (6)
1997-2001Derby County95 (7)
2001-2003Pro Sesto15 (1)
Nazionale
1990-1997Bandiera dell'Italia Italia20 (3)
Carriera da allenatore
2002-2003Pro SestoVice
2004-2006MilanGiovanili
2013GenoaPrimavera
2015LivornoVice
2017-2018 ASD CalvairateGiovanili
2022-2023Sangiuliano CityPrimavera
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 marzo 2018

Stefano Eranio (Genova, 29 dicembre 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Eranio era un centrocampista, impiegato prevalentemente sulla fascia destra[1][2][3] dove poteva far valere la propria tecnica, le proprie doti di corsa[1] e l'abilità negli inserimenti in area[3]; negli anni al Genoa ha giocato come esterno in un 3-5-2[4]. All'occorrenza ha giocato anche come terzino[2][5], pur non essendo un vero difensore[6].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Genoa[modifica | modifica wikitesto]
Eranio in maglia genoana, pressato dall'ajacide Pettersson (sullo sfondo) nelle semifinali della Coppa UEFA 1991-1992.

Nato nel quartiere genovese di Molassana[1][7], entra a far parte delle giovanili del Genoa all'età di 9 anni dopo aver iniziato al Molassana Boero[7]. Con la formazione rossoblu compie tutta la trafila delle giovanili[7], e fa parte della formazione Primavera insieme a Roberto Murgita, Franco Rotella e Luca Chiappino[8], sotto la guida di Attilio Perotti[9]. Nel campionato di Serie B 1984-1985 esordisce in prima squadra, lanciato da Tarcisio Burgnich[9][10]; nelle prime due stagioni viene impiegato come rincalzo, per un totale di 22 presenze in campionato. Nel marzo del 1986, nel corso della partita contro il Cesena, rimane vittima di un incidente che gli provoca una lesione a un rene, con conseguente intervento chirurgico[9][10] che lo tiene fermo per quasi un anno[9].

A partire dal 1986 diventa stabilmente titolare, e con i Grifoni ottiene la promozione in Serie A al termine del campionato 1988-1989, sotto la guida di Franco Scoglio. Rimane al Genoa fino al 1992, formando con Gennaro Ruotolo la catena di destra del centrocampo[11]; contribuisce al quarto posto della squadra di Osvaldo Bagnoli nel campionato di Serie A 1990-1991 e al raggiungimento della semifinale di Coppa UEFA l'anno successivo[10].

Milan[modifica | modifica wikitesto]
Da sinistra: Desailly, Eranio, Baresi e Savićević a Milan nel precampionato 1995-1996.

Il 5 giugno 1992 passa al Milan per 9 miliardi di lire[2][12], acquistato nell'ottica di sostituire Mauro Tassotti nel ruolo di terzino destro[2][5]; l'esperimento, tuttavia, viene abbandonato poco dopo[13]. Nella formazione allenata da Fabio Capello viene impiegato con minore continuità[14], anche a causa di alcuni infortuni[15], tra cui la rottura del tendine di Achille, nel maggio del 1994, che gli impedisce di partecipare al campionato del mondo 1994[16]. Rientra nove mesi più tardi, all'inizio del 1995, dopo aver subito due interventi chirurgici[17].

Rimane in forza ai rossoneri fino al 1997; nella sua ultima stagione, anche a causa di screzi con l'allenatore Arrigo Sacchi[18], decide di non rinnovare il contratto, accettando l'offerta del Derby County[19]. Chiude l'esperienza milanista con 3 scudetti, una Champions League, tre Supercoppe italiane e una Supercoppa UEFA.

Derby County e Pro Sesto[modifica | modifica wikitesto]

Nel Derby County diventa nel frattempo capitano[10], ma nel novembre del 1999 subisce il terzo grave infortunio della carriera (frattura della gamba)[20]. Al termine del campionato 2000-2001 annuncia il ritiro[20][21], e inizia l'attività di talent scout per conto del suo ex allenatore Jim Smith[21]; il 4 agosto 2001, tuttavia, sigla un nuovo accordo con il Derby[21][22]. In seguito all'esonero di Smith, lascia definitivamente il club inglese l'8 ottobre rescindendo il contratto[20][23][24]. Con la maglia dei Rams ha disputato 108 partite tra campionato e coppe[20], e nel 2009 è stato votato tra i migliori giocatori di sempre del club[20].

Tornato in Italia, dopo aver atteso per alcuni mesi la chiamata del Genoa[24], il 7 febbraio 2002 si accorda con la Pro Sesto, formazione militante in Serie C2[24][25]: nella formazione lombarda ricopre il duplice ruolo di allenatore in seconda e giocatore, ufficialmente come vice di Alessandro Musicco[24][25], non essendo consentito il doppio ruolo di allenatore e giocatore dalle normative federali[25]. Viene riconfermato nelle stesse modalità anche per la stagione 2002-2003[26], al termine della quale chiude la carriera all'età di 37 anni.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Eranio (in alto) in nazionale nel 1992

Esordisce in nazionale il 22 dicembre 1990, chiamato da Azeglio Vicini per la partita contro Cipro[1][9]; rimane l'ultimo calciatore del Genoa a giocare in Nazionale fino al 2008, quando viene convocato Marco Borriello[27]. Rimane nel giro degli Azzurri anche durante la gestione di Arrigo Sacchi, durante la quale realizza il suo primo gol in nazionale il 9 settembre 1992 nell'amichevole vinta per 3-2 contro i Paesi Bassi[28]. Il 14 ottobre seguente realizza, al 90º minuto, la rete decisiva per il 2-2 finale contro la Svizzera e per la qualificazione dell'Italia ai campionato del mondo 1994[3][27].

Complessivamente ha totalizzato 20 presenze e 3 reti in maglia azzurra.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dal 6 luglio 2004 allena i Giovanissimi Nazionali del Milan[7], e in seguito rimane nell'orbita milanista seguendo la Scuola Calcio Milan della Masseroni Marchese a Milano[29].

Il 26 luglio 2013 sostituisce Luca Chiappino sulla panchina della Primavera del Genoa[30]. Il 23 settembre a seguito di quattro sconfitte consecutive, viene sostituito da Ivan Jurić[31].

Il 17 marzo 2015 viene chiamato da Christian Panucci come vice nella sua nuova esperienza livornese[32]. Il 2 giugno si dimette dal ruolo di vice per motivi familiari[33].

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua militanza nella Pro Sesto conduce per conto del presidente sestese Luca Pasini una trattativa per l'acquisizione del Genoa[34][35].

In seguito ricopre il ruolo di commentatore sportivo per le trasmissioni calcistiche di Mediaset[4] ed è opinionista per la trasmissione Diretta Stadio in onda sull'emittente 7 Gold[36].

Il 21 ottobre 2015 viene licenziato dalla televisione svizzera RSI il giorno dopo aver fatto, durante la telecronaca di Bayer Leverkusen-Roma (4-4), match valido per la Champions League 2015-2016, commenti ritenuti discriminatori e razzisti nei confronti di Antonio Rüdiger, difensore del club italiano: «I giocatori di colore, quando sono sulla linea difensiva, spesso certi errori li fanno perché non sono concentrati. Sono potenti fisicamente [...] però, quando c'è da pensare [..] spesso e volentieri fanno questi errori»[37].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 2 aprile 2021.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1984-1985 Bandiera dell'Italia Genoa B 9 0 CI 4 0 - - - - - - 13 0
1985-1986 B 13 0 CI 4 0 - - - - - - 17 0
1986-1987 B 35 3 CI 0 0 - - - - - - 35 3
1987-1988 B 34 0 CI 5 0 - - - - - - 39 0
1988-1989 B 35 4 CI 4 1 - - - - - - 39 5
1989-1990 A 25 0 CI 2 0 - - - - - - 27 0
1990-1991 A 32 4 CI 4 0 - - - - - - 36 4
1991-1992 A 29 2 CI 6 0 CU 9 0 - - - 44 2
Totale Genoa 212 13 29 1 9 0 - - 250 14
1992-1993 Bandiera dell'Italia Milan A 21 2 CI 7 1 UCL 5 1 - - - 33 4
1993-1994 A 21 1 CI 2 1 UCL 3 0 SI+SU+CInt 1+1+0 0 28 2
1994-1995 A 11 0 CI 0 0 UCL 4 0 SI+SU+CInt 0+1+0 0 16 0
1995-1996 A 24 1 CI 2 1 CU 7 2 - - - 33 4
1996-1997 A 21 2 CI 4 0 UCL 4 0 SI 1 0 30 2
Totale Milan 98 6 15 3 23 3 4 0 140 12
1997-1998 Bandiera dell'Inghilterra Derby County PL 23 5 FACup+CdL 0+1 0 - - - - - - 24 5
1998-1999 PL 25 0 FACup+CdL 1+0 0 - - - - - - 26 0
1999-2000 PL 19 0 FACup+CdL 0+0 0 - - - - - - 19 0
2000-2001 PL 28 2 FACup+CdL 0+0 0 - - - - - - 28 2
Totale Derby County 95 7 2 0 - - - - 97 7
2001-2002 Bandiera dell'Italia Pro Sesto C2 2 0 CI-C ? ? - - - - - - 2+ 0+
2002-2003 C2 13 1 CI-C ? ? - - - - - - 13+ 1+
Totale Pro Sesto 15 1 ? ? - - - - 15+ 1+
Totale carriera 420 27 46+ 4+ 32 3 4 0 502+ 34+

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-12-1990 Limassol Cipro Bandiera di Cipro 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1992 -
13-2-1991 Terni Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
1-5-1991 Salerno Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 1992 - Ingresso al 38’ 38’
5-6-1991 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1992 -
16-6-1991 Stoccolma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Scania Cup -
25-9-1991 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
13-11-1991 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Qual. Euro 1992 -
25-3-1992 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Germania Germania Amichevole - Uscita al 80’ 80’
9-9-1992 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1
14-10-1992 Cagliari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 1994 1
18-11-1992 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
19-12-1992 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
22-9-1993 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
13-10-1993 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1994 1
16-2-1994 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
25-3-1995 Salerno Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 1996 - Uscita al 56’ 56’
19-6-1995 Losanna Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Centenario Fed.Svizzera - Ingresso al 77’ 77’
21-6-1995 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera della Germania Germania Centenario Fed.Svizzera - Uscita al 57’ 57’
22-1-1997 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole - Ingresso al 79’ 79’
29-3-1997 Trieste Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Mondiali 1998 - Ingresso al 75’ 75’
Totale Presenze 20 Reti 3

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Genoa: 1988-1989
Milan: 1992[38], 1993, 1994[38]
Milan: 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Milan: 1993-1994
Milan: 1994

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d All'improvviso Eranio, la Repubblica, 22 dicembre 1990, p. 33.
  2. ^ a b c d Milan, Eranio e nuovo sponsor, la Repubblica, 6 giugno 1992, p. 41.
  3. ^ a b c M.Sappino, Dizionario biografico del calcio italiano, Baldini&Castoldi, p. 206.
  4. ^ a b Eranio, amarcord e speranze 'Il mio Grifone, così diverso', la Repubblica, sez. Genova, 9 marzo 2007, p. 14.
  5. ^ a b Un solo obiettivo: tutto, la Repubblica, 1º agosto 1992, p. 32.
  6. ^ Il Milan va in tilt, la Repubblica, 6 settembre 1992, p. 39.
  7. ^ a b c d Eranio, un volo spiccato a Molassana 'Fondamentale trovare jolly nei vivai', la Repubblica, sez. Genova, 5 luglio 2004, p. 6.
  8. ^ Chiappino, predestinato dal cuore rossoblù, la Repubblica, 10 giugno 2010, p. 23.
  9. ^ a b c d e "Io, Eranio, esordiente senza paura", l'Unità, 22 dicembre 1990, p. 28.
  10. ^ a b c d Campioni del passato: Stefano Eranio[collegamento interrotto] Golmania.com
  11. ^ Il Professore non ha cambiato né atteggiamenti né idee, la Repubblica, sez. Genova, 14 febbraio 2001, p. 10.
  12. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 9 (1992-1993), Panini, 2 luglio 2012, p. 10.
  13. ^ Missione Usa, lavori in corso, la Repubblica, 1º settembre 1993, p. 38.
  14. ^ Molto più di un'amichevole, la Repubblica, 9 settembre 1992, p. 24.
  15. ^ La paura di Sacchi, la Repubblica, 12 febbraio 1993, p. 38.
  16. ^ Calcio news, la Repubblica, 10 maggio 1994, p. 37.
  17. ^ Buone notizie per il Milan: Eranio gioca dopo 9 mesi, la Repubblica, 28 dicembre 1994, p. 23.
  18. ^ Milan, anche Eranio si ribella, la Repubblica, 29 marzo 1997, p. 46.
  19. ^ Mito Wembley, un pomeriggio all'italiana, la Repubblica, 17 maggio 1997, p. 44.
  20. ^ a b c d e (EN) Derby County: Eranio gets the nod in all-time greats team[collegamento interrotto] Thisisderbyshire.co.uk
  21. ^ a b c (EN) Eranio returns to Derby News.bbc.co.uk
  22. ^ Eranio ritorna al Derby County Goalcity.com
  23. ^ Eranio: Derby County addio, su goalcity.com, 8 ottobre 2001.
  24. ^ a b c d Eranio giocatore-allenatore in C tradito da Dalla Costa, La Repubblica, sez. Genova, 21 febbraio 2002, p. 11.
  25. ^ a b c Eranio alla Pro Sesto Archiviato il 31 agosto 2010 in Internet Archive. Raisport.rai.it
  26. ^ Samp, il segno di Bazzani E Palombo vola già, la Repubblica, 17 agosto 2002, p. 7.
  27. ^ a b Eranio lancia Borriello: 'Resterai Azzurro', la Repubblica, sez. Genova, 4 febbraio 2008, p. 1.
  28. ^ Amichevole 1992-1993 - Olanda-Italia 2-3 09/09/1992 - Italia1910.com - Nazionale Italiana di calcio e Serie A, su italia1910.com. URL consultato il 9 novembre 2019.
  29. ^ Eranio: 'Io, disarmato e senza risposte con i miei bimbi della scuola calcio', la Repubblica, sez. Genova, 15 ottobre 2010, p. 3.
  30. ^ GENOA: ERANIO ALLENATORE PRIMAVERA Sportmediaset.mediaset.it
  31. ^ GENOA: esonerato Eranio, Primavera a Juric Archiviato il 25 settembre 2013 in Internet Archive. Itasportpress.it
  32. ^ Livorno, panchina a Panucci. Sostituisce Gelain [collegamento interrotto], su sport.sky.it, 17 marzo 2015.
  33. ^ Livorno, Eranio lascia il ruolo di vice. Panucci ancora in bilico, su m.tuttomercatoweb.com, 2 giugno 2015.
  34. ^ Decolla una nuova trattativa ed Eranio si candida a salvatore del Genoa, la Repubblica, sez. Genova, 4 ottobre 2002, p. 1.
  35. ^ Eranio: Vogliamo il Genoa, la Repubblica, sez. Genova, 4 ottobre 2002, p. 11.
  36. ^ ESCLUSIVA TMW - Eranio: "Milan-Atalanta, gara molto delicata" Tuttomercatoweb.com
  37. ^ La RSI si separa da Eranio, su rsi.ch, 21 ottobre 2015. URL consultato il 29 dicembre 2021.
  38. ^ a b In rosa, ma non sceso in campo.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]