Serie A 1972-1973

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Serie A 1972-1973
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 71ª (41ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 24 settembre 1972
al 20 maggio 1973
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Juventus
(15º titolo)
Retrocessioni Atalanta
Palermo
Ternana
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Paolo Pulici
Bandiera dell'Italia Gianni Rivera
Bandiera dell'Italia Giuseppe Savoldi
(17 ex aequo)
Incontri disputati 240
Gol segnati 449 (1,87 per incontro)
La Juventus, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione
1971-1972 1973-1974

La Serie A 1972-1973 è stata la 71ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 41ª a girone unico), disputata tra il 24 settembre 1972 e il 20 maggio 1973 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo quindicesimo titolo, il secondo consecutivo.

Capocannonieri del torneo sono stati Paolo Pulici (Torino), Gianni Rivera (Milan) e Giuseppe Savoldi (Bologna) con 17 reti a testa.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

L'attaccante Altafini e il portiere Zoff, neoacquisti della Juventus riconfermatasi campione d'Italia.

La Juventus rinforzò l'organico campione uscente con due pedine del Napoli: il «gran colpo» dell'estate[1] fu rappresentato dal nuovo numero uno Zoff, tra i migliori portieri della sua generazione[2] – e che nel corso dell'annata stabilirà l'allora record d'imbattibilità della Serie A a girone unico (903'), in essere per i successivi ventuno anni[3] –, a cui si aggiunse una «scommessa» personale del general manager bianconero Italo Allodi,[4] il trentaquattrenne Altafini in attacco;[2] quest'ultimo, lasciato libero dai partenopei per via di un presunto declino fisico,[4][5] al contrario a Torino andò incontro a una seconda giovinezza sottorete,[4] in particolar modo subentrando dalla panchina.[6]

Assolutamente non quotata nei pronostici estivi relativi allo scudetto era la neopromossa Lazio del presidente Umberto Lenzini, che tuttavia, già vantando un buon organico in ottica salvezza, in estate si potenziò ulteriormente con gli innesti dei centrocampisti Frustalupi e Re Cecconi oltreché dell'ala Garlaschelli, lasciando infine campo libero alle idee dell'allenatore Tommaso Maestrelli fautore di una squadra «mobilissima», ispirata alle contemporanee innovazioni portate dal calcio totale olandese, «in cui tutti difendono e attaccano».[7]

Simili concetti erano alla base dell'exploit di un'altra neopromossa, la Ternana prima rappresentante dell'Umbria in Serie A, e pochi mesi addietro vincitrice a sorpresa del campionato di Serie B, pur a fronte di una rosa non eccelsa, grazie soprattutto al credo calcistico del suo allenatore Corrado Viciani, un gioco corto fatto di possesso palla e pressing e anch'esso debitore verso le novità olandesi del tempo.[8]

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Un momento di Milan-Atalanta del 15 ottobre 1972, terminata 9-3, tuttora un record per numero di reti segnate in una partita della Serie A a girone unico.

La Juventus vinse il titolo, così come i suoi due precedenti (nel 1966-1967 e nel 1971-1972), grazie soprattutto a una serie di risultati positivi ottenuti nella fase finale del torneo. Il campionato iniziò il 24 settembre 1972; già una settimana dopo nessuna squadra poteva vantare più punteggio pieno. La prima a uscire dal gruppo di testa, dopo una parentesi della Roma, fu a sorpresa la neopromossa Lazio: i biancocelesti seppero resistere e, seppur superati dalle milanesi, le inseguirono tenacemente anche grazie ai gol dell'attaccante Chinaglia.[7]

Il 21 gennaio 1973 il simbolico titolo di campione d'inverno fu condiviso da Milan e Juventus a quota 22 punti,[9] uno in più di Lazio e Inter.

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 marzo la Juventus perse il derby torinese e il Milan, vittorioso a Vicenza, si staccò; un mese dopo, il 7 aprile, per i piemontesi le speranze di confermare lo scudetto parevano ormai vane dopo essere usciti sconfitti anche dall'anticipo di Firenze, tantopiù che il giorno dopo meneghini e laziali, entrambi corsari sui campi di Genova e Cagliari, andarono rispettivamente a +5 e +2.[9] Tuttavia lo scenario si riaprì dopo appena due settimane. Nello scontro diretto all'Olimpico di Roma i biancocelesti batterono i rossoneri, in una partita macchiata da un giallo: gli ospiti stavano perdendo 1-2 quando Chiarugi, a pochi minuti dal termine, realizzò il gol del virtuale pareggio; l'arbitro Lo Bello annullò la rete per fuorigioco, poi giudicato inesistente dalla moviola.[9] Fatto sta che grazie a questa vittoria, la Lazio raggiunse in testa il Milan, mentre la Juventus, piegando contemporaneamente il L.R. Vicenza, ritornò in gioco portandosi a −2.[9]

La debuttante Ternana segnò l'esordio assoluto in Serie A per una formazione dell'Umbria; nonostante il buon avvio, un calo di rendimento alla distanza non permise ai rossoverdi di mantenere la categoria.

Nelle ultime giornate la situazione fu confusa: i laziali mostrarono segni di cedimento, i lombardi non seppero approfittarne appieno mentre i piemontesi, autori di un filotto di vittorie, si reinserirono con successo. A un turno dalla fine, la classifica recitava: Milan 44 punti, Lazio e Juventus 43. I rossoneri avevano di fronte l'avversario sulla carta più abbordabile, il Verona; tuttavia in settimana erano stati impegnati nella vittoriosa ma sfiancante finale di Coppa delle Coppe a Salonicco e perciò avevano chiesto, inutilmente, di posticipare la trasferta veneta.[10] Il 20 maggio, al Bentegodi gli «sfiniti» uomini di Nereo Rocco andarono inaspettatamente sotto di quattro gol: il risultato finale, contro ogni pronostico, fu una netta vittoria 5-3 per gli scaligeri.[10] Frattanto la Juventus, all'intervallo, perdeva di misura in casa della Roma; il contemporaneo 0-0 della Lazio al San Paolo avrebbe portato allo spareggio tra meneghini e capitolini.

I minuti finali furono movimentati, soprattutto per quanto accadde sul campo di Roma: già Altafini aveva segnato l'1-1 al 61' (risultato che, con tutte le squadre a quota 44, avrebbe portato a uno spareggio a tre), e quando Cuccureddu ribaltò la situazione trovando il 2-1 a 3' dalla fine, la Lazio si lasciò superare dal Napoli. Decisiva fu la caduta dei rossoneri, in quella che passerà alla storia come la fatal Verona:[9] il Milan si vide sfuggire la possibile stella, lasciando di fatto strada libera ai bianconeri per il loro quindicesimo scudetto.

La neopromossa Lazio, rivelazione del campionato e in lotta sino all'ultima giornata per lo scudetto.

Tranquilli i piazzamenti europei di Fiorentina e Inter, mentre quello del Torino arrivò in pratica a 90' dalla conclusione, dopo la sconfitta del Bologna a Milano. Deludente si rivelò il campionato della Roma che, nonostante il buon inizio, scivolò presto nella zona calda della classifica ottenendo solamente l'obiettivo minimo della salvezza, peraltro raggiunta sul filo di lana all'ultimo turno e per differenza reti.[9]

Retrocedettero in anticipo due neopromosse, l'esordiente Ternana che non seppe capitalizzare la discreta verve mostrata in avvio, calando inesorabilmente alla distanza, e il Palermo; umbri e siciliani chiusero il campionato con appena 3 vittorie a testa. A far loro compagnia si aggiunse, dopo due stagioni, un'Atalanta che sembrava relativamente in salvo sino a tre giornate dal termine, prima di andare incontro ad altrettante sconfitte tra cui l'ultima e decisiva contro la diretta rivale Lanerossi, che condannò i bergamaschi alla Serie B per via della peggior differenza reti: a posteriori risultò fatale agli orobici il pesante 9-3 subìto contro il Milan a San Siro il 15 ottobre 1972,[11] a tutt'oggi la partita con più gol nella storia della Serie A a girone unico.

La classifica dei capocannonieri fu vinta da ben tre giocatori – fin qui per l'unica volta da quando esiste la Serie A a girone unico –, tutti nomi inediti, alla pari con 17 gol: Savoldi del Bologna, Pulici del Torino e Rivera del Milan,[12] quest'ultimo il secondo centrocampista (dopo Valentino Mazzola) a primeggiare nella classifica marcatori.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Italia
Torino
Torino
Milano
Milano
Roma
Roma
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1972-1973
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale 10º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Comunale 11º posto in Serie A
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 4º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 5º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio San Siro 5º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale di Torino 1º posto in Serie A
L.R. Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 12º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico 2º posto in Serie B, promossa
Milan dettagli Milano Stadio San Siro 2º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 8º posto in Serie A
Palermo dettagli Palermo Stadio La Favorita 3º posto in Serie B, promosso
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 7º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 8º posto in Serie A
Ternana dettagli Terni Stadio Libero Liberati 1º posto in Serie B, promossa
Torino dettagli Torino Stadio Comunale di Torino 2º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 13º posto in Serie A

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente Cannoniere
Atalanta Bandiera dell'Italia Giulio Corsini Bandiera dell'Italia Bruno Divina (30) Bandiera dell'Italia Alberto Carelli,
Bandiera dell'Italia Sergio Pellizzaro (4)
Bologna Bandiera dell'Italia Bruno Pesaola Bandiera dell'Italia Ivan Gregori,
Bandiera dell'Italia Tazio Roversi,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Savoldi (30)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Savoldi (17)
Cagliari Bandiera dell'Italia Edmondo Fabbri Bandiera dell'Italia Mario Brugnera,
Bandiera dell'Italia Comunardo Niccolai (30)
Bandiera dell'Italia Gigi Riva (12)
Fiorentina Bandiera della Svezia Nils Liedholm Bandiera dell'Italia Franco Superchi (30) Bandiera del Brasile Sergio Clerici (10)
Inter Bandiera dell'Italia Giovanni Invernizzi (1ª-23ª)
Bandiera dell'Italia Enea Masiero (24ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Tarcisio Burgnich (30) Bandiera dell'Italia Roberto Boninsegna (12)
Juventus Bandiera della Cecoslovacchia Čestmír Vycpálek Bandiera dell'Italia Dino Zoff (30) Bandiera dell'Italia José Altafini (9)
Lanerossi Vicenza Bandiera dell'Italia Gianni Seghedoni (1ª-9ª)
Bandiera dell'Italia Héctor Puricelli (10ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Adriano Bardin,
Bandiera dell'Italia Fabrizio Berni,
Bandiera dell'Italia Renato Faloppa (30)
Bandiera dell'Italia Gian Paolo Galuppi (5)
Lazio Bandiera dell'Italia Tommaso Maestrelli Bandiera dell'Italia Giorgio Chinaglia,
Bandiera dell'Italia Mario Frustalupi,
Bandiera dell'Italia Franco Nanni,
Bandiera dell'Italia Giancarlo Oddi,
Bandiera dell'Italia Felice Pulici,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Wilson (30)
Bandiera dell'Italia Giorgio Chinaglia (10)
Milan Bandiera dell'Italia Cesare Maldini e Bandiera dell'Italia Nereo Rocco (D.T.) Bandiera dell'Italia Romeo Benetti (29) Bandiera dell'Italia Gianni Rivera (17)
Napoli Bandiera dell'Italia Giuseppe Chiappella Bandiera dell'Italia Mario Zurlini (30) Bandiera dell'Italia Oscar Damiani (6)
Palermo Bandiera dell'Italia Umberto Pinardi (1ª-22ª)
Bandiera dell'Italia Alvaro Biagini (23ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Spartaco Landini (30) Bandiera dell'Italia Arturo Ballabio (3)
Roma Bandiera dell'Argentina Helenio Herrera (1ª-24ª)
Bandiera dell'Italia Antonio Trebiciani (25ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Alberto Ginulfi,
Bandiera dell'Italia Elvio Salvori (30)
Bandiera dell'Italia Valerio Spadoni (7)
Sampdoria Bandiera del Paraguay Bandiera della Spagna Heriberto Herrera Bandiera dell'Italia Giovanni Lodetti,
Bandiera dell'Italia Marco Rossinelli,
Bandiera dell'Italia Nello Santin (30)
Bandiera dell'Italia Giancarlo Salvi (6)
Ternana Bandiera dell'Italia Corrado Viciani Bandiera dell'Italia Renato Luchitta,
Bandiera dell'Italia Mario Russo (29)
Bandiera dell'Italia Bruno Beatrice,
Bandiera dell'Italia Antonio Cardillo,
Bandiera dell'Italia Renato Luchitta,
Bandiera dell'Italia Giorgio Mastropasqua,
Bandiera dell'Italia Angelo Rosa (2)
Torino Bandiera dell'Italia Gustavo Giagnoni Bandiera dell'Italia Natalino Fossati,
Bandiera dell'Italia Luciano Zecchini (30)
Bandiera dell'Italia Paolino Pulici (17)
Verona Bandiera dell'Italia Giancarlo Cadè Bandiera dell'Italia Luigi Mascalaito,
Bandiera dell'Italia Franco Nanni,
Bandiera dell'Italia Pier Luigi Pizzaballa (30)
Bandiera dell'Italia Emiliano Mascetti,
Bandiera dell'Italia Gianfranco Zigoni (7)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Juventus 45 30 18 9 3 45 22 +23
[N 1] 2. Milan 44 30 18 8 4 65 33 +32
3. Lazio 43 30 16 11 3 33 16 +17
4. Fiorentina 37 30 16 5 9 39 26 +13
4. Inter 37 30 15 7 8 32 23 +9
6. Torino 31 30 11 9 10 33 21 +12
7. Bologna 31 30 11 9 10 33 31 +2
8. Cagliari 29 30 9 11 10 26 28 -2
9. Napoli 28 30 7 14 9 18 20 -2
10. Verona 26 30 5 16 9 28 34 -6
11. Roma 24 30 6 12 12 23 28 -5
12. Sampdoria 24 30 5 14 11 16 25 -9
13. L.R. Vicenza 24 30 7 10 13 15 31 -16
14. Atalanta 24 30 5 14 11 16 33 -17
15. Palermo 17 30 3 11 16 13 41 -28
16. Ternana 16 30 3 10 17 14 37 -23

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1973-1974.
      Qualificato in Coppa delle Coppe 1973-1974.
      Qualificate in Coppa UEFA 1973-1974.
      Retrocesse in Serie B 1973-1974.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di parità di punti era in vigore il pari merito, eccetto per i posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA (differenza reti) nonché per l'assegnazione dello scudetto (spareggio).[N 2]

Note:

Il Lanerossi Vicenza fu designato dalla Lega Nazionale Professionisti per la Coppa Mitropa 1973-1974.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1972-1973.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Dino Zoff (30)
Bandiera dell'Italia Luciano Spinosi (25)
Bandiera dell'Italia Gianpietro Marchetti (28)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Furino (27)
Bandiera dell'Italia Francesco Morini (24)
Bandiera dell'Italia Sandro Salvadore (28)
Bandiera dell'Italia José Altafini (23)
Bandiera dell'Italia Franco Causio (28)
Bandiera dell'Italia Pietro Anastasi (27)
Bandiera dell'Italia Fabio Capello (27)
Bandiera dell'Italia Roberto Bettega (27)
Altri giocatori: Antonello Cuccureddu (22), Helmut Haller (18), Silvio Longobucco (12), Gianluigi Savoldi (6).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

ATA BOL CAG FIO INT JUV L.R LAZ MIL NAP PAL ROM SAM TER TOR VER
Atalanta –––– 1-0 0-0 1-1 0-0 0-2 0-1 1-1 1-1 0-0 1-0 1-0 0-2 0-0 1-0 0-1
Bologna 1-0 –––– 4-2 2-0 1-0 0-2 0-0 1-1 3-2 2-0 3-0 1-3 1-1 3-0 1-0 4-1
Cagliari 0-0 1-0 –––– 2-2 2-3 0-1 3-0 0-1 0-1 1-0 2-0 2-2 1-0 1-0 1-0 1-1
Fiorentina 4-0 3-0 3-0 –––– 1-2 2-1 1-0 0-1 3-1 1-0 3-0 2-1 2-0 2-1 0-0 2-0
Inter 0-0 0-0 1-0 1-0 –––– 0-2 1-2 1-1 0-2 2-0 3-1 0-0 0-0 4-0 2-0 1-0
Juventus 0-0 2-0 2-0 2-1 2-1 –––– 3-2 1-0 2-2 0-0 4-1 1-0 1-1 2-0 0-2 1-1
Lanerossi Vicenza 1-1 0-0 1-0 0-1 0-1 0-2 –––– 1-2 0-3 1-0 1-1 0-0 0-0 1-0 1-0 2-2
Lazio 2-1 0-0 2-1 0-0 0-0 1-1 1-0 –––– 2-1 3-0 2-0 2-0 1-0 2-1 0-0 2-1
Milan 9-3 3-1 1-1 2-0 3-2 2-2 2-0 3-1 –––– 1-0 4-0 3-1 3-1 3-1 1-0 2-1
Napoli 1-0 1-1 1-1 3-0 2-0 1-1 2-0 1-0 0-0 –––– 1-1 1-0 0-0 1-0 1-1 1-1
Palermo 1-2 1-1 0-1 1-0 0-2 0-1 0-1 0-2 0-1 1-0 –––– 1-1 0-0 1-1 2-1 0-0
Roma 2-0 0-1 0-0 1-1 0-2 1-2 0-0 0-1 0-0 1-0 0-0 –––– 3-1 0-0 1-0 0-1
Sampdoria 0-0 2-1 0-1 0-1 0-1 0-1 0-0 0-0 1-4 1-1 0-0 0-0 –––– 0-0 2-1 0-1
Ternana 0-0 2-0 1-1 0-1 0-1 2-3 2-0 0-1 0-0 0-0 0-0 1-4 0-2 –––– 0-0 2-1
Torino 2-1 3-1 0-0 3-0 4-0 2-1 3-0 0-0 2-2 0-0 2-0 2-0 0-1 2-0 –––– 3-2
Verona 1-1 0-0 1-1 1-2 0-1 0-0 0-0 1-1 5-3 0-0 1-1 2-2 1-1 1-0 0-0 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (16ª)
24 set. 0-2 Bologna-Juventus 0-2 28 gen.
0-0 Cagliari-Atalanta 0-0
0-0 Lazio-Inter 1-1
4-0 Milan-Palermo 1-0
1-0 Napoli-Ternana 0-0
0-1 Sampdoria-Fiorentina 0-2
3-0 Torino-Lanerossi Vicenza 0-1
2-2 Verona-Roma[N 3] 1-0
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (17ª)
1º ott. 0-0 Atalanta-Napoli 0-1 4 feb.
0-1 Fiorentina-Lazio 0-0
0-0 Inter-Bologna 0-1
1-1 Juventus-Verona 0-0
1-0 Lanerossi Vicenza-Cagliari 0-3
2-1 Palermo-Torino 0-2
3-1 Roma-Sampdoria 0-0
0-0 Ternana-Milan 1-3


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (18ª)
15 ott. 1-3 Bologna-Roma 1-0 11 feb.
2-0 Cagliari-Palermo[N 4] 1-0
1-1 Lazio-Juventus 0-1
9-3 Milan-Atalanta 1-1
2-0 Napoli-Lanerossi Vicenza 0-1
0-1 Sampdoria-Inter 0-0
2-0 Torino-Ternana 0-0
1-2 Verona-Fiorentina 0-2
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (19ª)
29 ott. 0-1 Atalanta-Verona 1-1 18 feb.
0-0 Fiorentina-Torino 0-3
1-0 Inter-Cagliari 3-2
2-2 Juventus-Milan 2-2
1-2 Lanerossi Vicenza-Lazio 0-1
0-0 Palermo-Sampdoria 0-0
1-0 Roma-Napoli 0-1
2-0 Ternana-Bologna 0-3


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (20ª)
5 nov. 3-0 Bologna-Palermo 1-1 4 mar.
2-2 Cagliari-Roma 0-0
2-1 Lazio-Ternana 1-0
2-0 Milan-Lanerossi Vicenza 3-0
3-0 Napoli-Fiorentina 0-1
0-0 Sampdoria-Atalanta 2-0
2-1 Torino-Juventus 2-0
0-1 Verona-Inter 0-1
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (21ª)
12 nov. 1-0 Atalanta-Torino 1-2 11 mar.
3-1 Fiorentina-Milan 0-2
2-0 Inter-Napoli 0-2
1-1 Juventus-Sampdoria 1-0
0-0 Lanerossi Vicenza-Bologna 0-0
0-0 Palermo-Verona 1-1
0-1 Roma-Lazio 0-2
1-1 Ternana-Cagliari 0-1


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (22ª)
19 nov. 1-0 Bologna-Atalanta 0-1 18 mar.
2-2 Cagliari-Fiorentina 0-3
2-0 Lazio-Palermo 2-0
3-2 Milan-Inter 2-0
1-1 Napoli-Juventus 0-0
0-0 Sampdoria-Ternana 2-0
2-0 Torino-Roma 0-1
0-0 Verona-Lanerossi Vicenza 2-2
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (23ª)
26 nov. 1-1 Atalanta-Lazio 1-2 25 mar.
3-0 Fiorentina-Bologna 0-2
2-0 Inter-Torino 0-4
2-0 Juventus-Cagliari 1-0
0-0 Lanerossi Vicenza-Sampdoria 0-0
1-0 Palermo-Napoli 1-1
0-0 Roma-Milan 1-3
2-1 Ternana-Verona 0-1


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (24ª)
3 dic. 0-0 Atalanta-Inter 0-0 8 apr.
1-0 Bologna-Torino 1-3
2-1 Juventus-Fiorentina 1-2
1-1 Lanerossi Vicenza-Palermo 1-0
2-1 Lazio-Cagliari 1-0
3-1 Milan-Sampdoria 4-1
1-1 Napoli-Verona 0-0
1-4 Ternana-Roma 0-0
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (25ª)
10 dic. 0-1 Cagliari-Milan 1-1 15 apr.
1-0 Fiorentina-Lanerossi Vicenza 1-0
4-0 Inter-Ternana 1-0
0-1 Palermo-Juventus 1-4
2-0 Roma-Atalanta 0-1
0-0 Sampdoria-Lazio 0-1
0-0 Torino-Napoli 1-1
0-0 Verona-Bologna 1-4


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (26ª)
17 dic. 2-0 Bologna-Napoli 1-1 22 apr.
1-0 Cagliari-Sampdoria 1-0
0-2 Lanerossi Vicenza-Juventus 2-3
3-1 Milan-Lazio 1-2
1-0 Palermo-Fiorentina 0-3
0-2 [N 5]Roma-Inter 0-0
0-0 Ternana-Atalanta 0-0
3-2 Torino-Verona 0-0
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (27ª)
24 dic. 1-0 Atalanta-Palermo 2-1 29 apr.
2-1 Fiorentina-Roma 1-1
1-2 Inter-Lanerossi Vicenza 1-0
2-0 Juventus-Ternana 3-2
0-0 Lazio-Torino 0-0
0-0 Napoli-Milan 0-1
2-1 Sampdoria-Bologna 1-1
1-1 Verona-Cagliari 1-1


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (28ª)
30 dic. 1-0 Cagliari-Napoli 1-1 6 mag.
2-1 Fiorentina-Ternana 1-0
0-0 Juventus-Atalanta 2-0
0-0 Lanerossi Vicenza-Roma 0-0
0-0 Lazio-Bologna 1-1
1-0 Milan-Torino 2-2
0-2 Palermo-Inter 1-3
0-1 Sampdoria-Verona 1-1
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (29ª)
7 gen. 1-1 Atalanta-Fiorentina 0-4 13 mag.
3-2 Bologna-Milan 1-3
0-2 Inter-Juventus 1-2
0-0 Napoli-Sampdoria 1-1
0-0 Roma-Palermo 1-1
2-0 Ternana-Lanerossi Vicenza 0-1
0-0 Torino-Cagliari 0-1
1-1 Verona-Lazio 1-2


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (30ª)
21 gen. 1-0 Cagliari-Bologna 2-4 20 mag.
1-2 Fiorentina-Inter 0-1
1-0 Juventus-Roma 2-1
1-1 Lanerossi Vicenza-Atalanta 1-0
3-0 Lazio-Napoli 0-1
2-1 Milan-Verona 3-5
1-1 Palermo-Ternana 0-0
2-1 Sampdoria-Torino 1-0

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————
Milan
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Gol Rigori Giocatore Squadra
17 4 Bandiera dell'Italia Giuseppe Savoldi Bologna
17 5 Bandiera dell'Italia Paolo Pulici Torino
17 7 Bandiera dell'Italia Gianni Rivera Milan
12 Bandiera dell'Italia Luciano Chiarugi Milan
12 1 Bandiera dell'Italia Roberto Boninsegna Inter
12 1 Bandiera dell'Italia Gigi Riva Cagliari
10 Bandiera dell'Italia Alberto Bigon Milan
10 2 Bandiera del Brasile Sergio Clerici Fiorentina
10 4 Bandiera dell'Italia Giorgio Chinaglia Lazio
9 1 Bandiera dell'Italia José Altafini Juventus
8 Bandiera dell'Italia Roberto Bettega Juventus
8 3 Bandiera dell'Italia Franco Causio Juventus

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1972-73: 32 176.[18]

Club Pos. Media
Milan 1 53.977
Napoli 2 53.202
Lazio 3 45.591
Roma 4 44.310
Juventus 5 42.813
Inter 6 42.426
Torino 7 31.694
Fiorentina 8 31.689
Bologna 9 27.981
Cagliari 10 24.599
Verona 11 23.225
Sampdoria 12 22.527
Atalanta 13 19.522
Ternana 14 19.159
Palermo 15 16.405
Vicenza 16 15.700

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicative[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Milan qualificato in Coppa delle Coppe 1973-1974 come vincitore della Coppa Italia 1972-1973.
  2. ^ Fiorentina e Inter sono state classificate a pari merito per i seguenti motivi:
    • non era in discussione la qualificazione in Coppa UEFA 1973-1974 essendo il Torino a 6 punti, e perciò disputare una gara di spareggio non era necessario né tanto meno utile a campionato terminato;
    • il giudice sportivo e il direttivo della LNP in applicazione dell'articolo 23 comma E ed F del Regolamento Organico (titolo IV, "l'attività sportiva" nel paragrafo "Norme generali sui campionati e tornei e sulla attività agonistica") non ha applicato la differenza reti perché in questo caso il regolamento non lo prevedeva affatto visto che non si doveva assegnare un titolo sportivo sia di vittoria, che di accesso alla Coppa oppure di retrocessione. L'errore di utilizzare in questo caso la differenza reti è di natura giornalistica, visto che tutte le pagine sportive la applicavano su qualunque posizione di classifica senza tenere conto dei regolamenti FIGC (che venivano spiegati solo a fine campionato). La cosa è evidente proprio nell'edizione 1974 dell'Almanacco illustrato del calcio, perché in classifica per tutte le posizioni è utilizzata la differenza reti, ma nel commento alla stagione si dice esplicitamente che «[...] Breve interlocutrice, ma solo per il girone di andata, l'Inter, poi distrutta dalle contestazioni interne, finita al quarto posto assieme alla Fiorentina [...]».[13] La differenza reti è stata invece utilizzata per definire la qualificazione del Torino nei confronti del Bologna.
  3. ^ Giocata in campo neutro allo stadio Comunale di Arezzo, per la squalifica dello stadio Olimpico di Roma.[14]
  4. ^ Giocata in campo neutro allo stadio Cibali di Catania, per la squalifica dello stadio La Favorita di Palermo.[15]
  5. ^ Risultato a seguito di giudizio sportivo: la partita si concluse sul punteggio di 1-2,[16] ma in seguito all'invasione di campo dei tifosi romanisti venne tramutato in 0-2.[17]

Bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Panini, p. 12.
  2. ^ a b Panini, I campioni, p. 6.
  3. ^ Dino Zoff, su solocalcio.com. URL consultato il 5 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2022).
  4. ^ a b c Panini, Il big, p. 7.
  5. ^ Panini, p. 13.
  6. ^ Giorgio Dell’Arti, José Altafini, su cinquantamila.corriere.it, Catalogo dei viventi 2015, 22 gennaio 2015. URL consultato il 5 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2013).
  7. ^ a b Panini, Il boom, p. 7.
  8. ^ Roberto Beccantini, La Ternana anni 70 di Viciani, piccola Ajax de noantri, in La Gazzetta dello Sport, 11 luglio 2013.
  9. ^ a b c d e f Panini, La storia, p. 6.
  10. ^ a b Panini, Il caso, p. 7.
  11. ^ Panini, Il flop, p. 7.
  12. ^ Panini, I capocannonieri, p. 7.
  13. ^ Beltrami, p. 145.
  14. ^ La Caf ha respinto il reclamo della Roma, in La Stampa, 21 gennaio 1973, p. 16.
  15. ^ Palermo-Cagliari si gioca a Catania, in La Stampa, 6 febbraio 1973, p. 16.
  16. ^ Squalifica sicura per l'Olimpico, in Stampa Sera, 18 dicembre 1972, p. 10.
  17. ^ Due turni di squalifica all'Olimpico, in La Stampa, 21 dicembre 1972, p. 18.
  18. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Calciatori 1972-73, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1974, vol. XXXIII, Modena, Edizioni Panini, 1973, pp. 113-163, riepilogante tabellini, risultati e statistica della stagione 1972-1973.

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