Società Sportiva Calcio Napoli 1996-1997

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SSC Napoli
Stagione 1996-1997
Sport calcio
SquadraNapoli
AllenatoreBandiera dell'Italia Luigi Simoni (1ª-28ª)
Bandiera dell'Italia Vincenzo Montefusco (29ª-34ª)
All. in secondaBandiera dell'Italia Domenico Casati
PresidenteBandiera dell'Italia Corrado Ferlaino
Serie A13º
Coppa ItaliaFinalista
Maggiori presenzeCampionato: Taglialatela (34)
Totale: Taglialatela (42)
Miglior marcatoreCampionato: Aglietti (8)
Totale: Aglietti (9)
StadioSan Paolo
Abbonati29 567[1]
Maggior numero di spettatori73 278 vs Juventus (23 marzo 1997)
Minor numero di spettatori30 738 vs Vicenza (1º giugno 1997)
Media spettatori45 043
1995-1996 1997-1998
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Società Sportiva Calcio Napoli nelle competizioni ufficiali della stagione 1996-1997.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

La squadra allenata da Luigi Simoni fu protagonista di un'ottima prima metà di campionato giungendo, alla sosta Natalizia, al secondo posto (a pari merito con il sorprendente L.R. Vicenza di Francesco Guidolin) alle spalle della Juventus. Tra i giocatori migliori della rosa spiccavano il capitano e motorino del centrocampo partenopeo Fabio Pecchia, il mediano, specialista in calci piazzati, André Cruz, il talentuoso centrocampista transalpino Alain Boghossian, il libero e nazionale argentino Ayala e infine il portiere "rigorista" Giuseppe Taglialatela, autore di un ottimo campionato.

La rosa era composta da altri discreti giocatori come il centrale difensivo Francesco Colonnese, il terzino sinistro Mauro Milanese e l'esterno offensivo Francesco Turrini; la squadra era schierata con un solido 4-4-2, con una difesa non certamente estrosa, ma aggressiva e compatta e un centrocampo propositivo nella fase offensiva e valido anche per schermare la difesa.[2] Il grande limite fu rappresentato dal reparto offensivo: gli attaccanti titolari, il promettente Nicola Caccia (14 gol in Serie A l'anno precedente nel Piacenza) e il brasiliano Beto, talentuoso ma poco incline alla vita d'atleta, furono la delusione del campionato con pochi gol realizzati: si mise invece in evidenza l'attaccante di riserva Alfredo Aglietti, di sgraziate movenze ma efficace in zona goal, tanto da essere, alla fine, il capocannoniere della squadra con 8 reti realizzate in campionato.[2]

Il nuovo tecnico Gigi Simoni condusse inizialmente il Napoli a un girone di andata in zona-scudetto; tuttavia una costante flessione nella seconda metà del campionato, unito a un già raggiunto accordo con l'Inter per la successiva stagione, portò al suo esonero prima della fine del torneo.

Nel girone di ritorno la scarsa vena realizzativa degli attaccanti fu pagata a caro prezzo con una lunga serie di pareggi che fecero precipitare il Napoli nella seconda metà di classifica. Inoltre la squadra pareggiò anche parecchie partite che avrebbero potuto esser vinte, talvolta a causa di alcune sfortunate decisioni arbitrali, una su tutte la clamorosa beffa durante la sfida contro il Perugia, con un goal di mano assegnato all'attaccante Milan Rapaić. La squadra partenopea si disunì passando rapidamente da uno stato d'esaltazione a uno di profonda depressione; tra diverse sconfitte e ancora più pareggi, il Napoli non ottenne vittorie per quasi due mesi, scivolando sempre più indietro nella classifica.[2]

Quando il presidente Corrado Ferlaino decise di esonerare il tecnico Luigi Simoni perché reo di aver già firmato un contratto con l'Inter per la stagione successiva, la squadra fu guidata nell'ultimo mese di campionato dell'allenatore della primavera Vincenzo Montefusco e la crisi si aggravò. Così il Napoli chiuse mestamente il campionato al tredicesimo posto, con soli quattro punti sulla zona retrocessione (anche se in realtà non fu mai seriamente invischiato nella lotta per non retrocedere) ma il risultato finale andò, probabilmente, molto al di sotto delle potenzialità della squadra, che fu comunque capace di proseguire ed esaltarsi (come nella prima metà di campionato) nel suo percorso in Coppa Italia, arrivando addirittura a conquistarne la finale.[2]

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il Napoli conquistò e perse la finale di Coppa Italia: nei turni precedenti i partenopei avevano eliminato Monza e Pescara, ma soprattutto, ai quarti di finale, l'agguerrita Lazio di Giuseppe Signori, Pierluigi Casiraghi e Luca Marchegiani. I campani vinsero per 1-0 al San Paolo e riuscirono a pareggiare per 1-1 all'Olimpico resistendo per quaranta minuti in nove uomini a causa delle espulsioni di Aglietti e Francesco Baldini. In semifinale il Napoli ebbe la meglio sull'Inter di Iván Zamorano, Youri Djorkaeff e Gianluca Pagliuca ai calci di rigore, dove fu splendido protagonista lo "specialista" Taglialatela (nei tempi regolamentari entrambe le sfide si erano concluse sull'1-1).

Il Napoli giunse così in finale di Coppa Italia, finale che, dopo le imprese compiute, pareva essere abbordabile, da giocare contro la sorpresa del campionato, il già citato Vicenza di Guidolin. La gara di andata giocata a Napoli e vide il successo dei campani per 1-0, con il goal di Fabio Pecchia, ma al ritorno Giampiero Maini pareggiò i conti al ventesimo del primo tempo: la situazione di vantaggio minimo resistette fino al novantesimo, e si andò quindi ai supplementari. Il Napoli perse Nicola Caccia per espulsione diretta al 2' del primo tempo supplementare e fu costretto a giocare in 10 uomini (dopo aver sfiorato il goal dell'1-1 colpendo, verso la fine del secondo tempo regolamentare, il palo proprio con Caccia). Negli ultimi due minuti di gioco, prima del ricorso ai rigori in cui il Napoli si sarebbe affidato ancora a Taglialatela, giunsero le reti di Maurizio Rossi e Alessandro Iannuzzi che consegnarono il trofeo ai veneti.

Tuttavia il Napoli di quella stagione fu, prima del ritorno ai vertici del calcio italiano con l'era De Laurentiis, l'ultima squadra partenopea in grado di competere e lottare per la conquista di un obiettivo importanti: per la squadra di Corrado Ferlaino fu il canto del cigno. All'indomani dello svanire della vittoria in Coppa Italia, che avrebbe garantito l'accesso alla Coppa delle Coppe con relativi introiti, la società partenopea - ormai da tempo in crisi economica - si vide costretta ancora una volta a cedere i migliori giocatori della stagione: fu così per Pecchia ceduto alla Juventus, per Colonnese ceduto alla nuova Inter di Simoni, per André Cruz ceduto al Milan e Alain Boghossian acquistato dalla Sampdoria. Nel 1998 il Napoli sarebbe retrocesso in Serie B (dopo 33 anni consecutivi di Serie A) disputando uno dei peggiori campionati della sua storia in massima divisione.[2]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Il francese Alain Boghossian, al suo terzo e ultimo campionato a Napoli, con indosso la seconda divisa stagionale.

Lo sponsor ufficiale è Centrale latte di Napoli e il fornitore tecnico è Lotto.[3]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Giuseppe Taglialatela
2 Bandiera dell'Argentina D Roberto Ayala
3 Bandiera dell'Italia D Mauro Milanese
4 Bandiera dell'Italia C Roberto Bordin
5 Bandiera della Francia C Alain Boghossian
6 Bandiera del Brasile D André Cruz
7 Bandiera dell'Italia C Francesco Turrini
8 Bandiera del Brasile A Caio
9 Bandiera dell'Italia C Massimiliano Esposito
10 Bandiera del Brasile C Beto
11 Bandiera dell'Italia C Fabio Pecchia
12 Bandiera dell'Italia P Raffaele Di Fusco
13 Bandiera dell'Italia D Luigi Panarelli
14 Bandiera dell'Italia A Alfredo Aglietti
N. Ruolo Calciatore
15 Bandiera dell'Italia D Francesco Baldini
16 Bandiera dell'Italia D Francesco Colonnese
18 Bandiera dell'Italia A Nicola Caccia
19 Bandiera dell'Italia C Carmelo Imbriani
20 Bandiera dell'Italia A Arturo Di Napoli
21 Bandiera dell'Italia C Roberto Policano
22 Bandiera del Belgio D Bertrand Crasson
23 Bandiera dell'Italia C Raffaele Longo
24 Bandiera dell'Italia C Luca Altomare
25 Bandiera dell'Italia D Mirko Taccola
27 Bandiera dell'Italia C Gennaro Scarlato
28 Bandiera dell'Italia P Antonio Pietropaolo
30 Bandiera dell'Italia D Luigi Malafronte
Bandiera dell'Italia A Dino Fava Passaro

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
A Alfredo Aglietti Reggina -
C Beto Botafogo -
C Nicola Caccia Piacenza -
A Caio Inter -
D Bertrand Crasson Anderlecht -
A Massimiliano Esposito Lazio -
C Mauro Milanese Torino -
D Luigi Panarelli Taranto -
C Francesco Turrini Piacenza -
Cessioni
R. Nome da Modalità
A Massimo Agostini Cesena -
C Renato Buso Lazio -
C Carmelo Imbriani Pistoiese -
C Fausto Pari Piacenza -
C Fausto Pizzi Perugia -
D Massimo Tarantino Inter -

Sessione invernale (dal 7/1 al 2/2)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
Cessioni
R. Nome da Modalità
D Mirko Taccola Cagliari -
A Arturo Di Napoli Inter -

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1996-1997.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Parma
8 settembre 1996
1ª giornata
Parma3 – 0
referto
NapoliStadio Ennio Tardini (23 694 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Napoli
15 settembre 1996
2ª giornata
Napoli1 – 0
referto
ReggianaStadio San Paolo (40 956 spett.)
Arbitro:  Bazzoli (Merano)

Napoli
22 settembre 1996
3ª giornata
Napoli1 – 1
referto
PiacenzaStadio San Paolo (38 799 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Siderno)

Genova
29 settembre 1996
4ª giornata
Sampdoria0 – 1
referto
NapoliStadio Luigi Ferraris (24 850 spett.)
Arbitro:  Bettin (Padova)

Napoli
13 ottobre 1996
5ª giornata
Napoli1 – 1
referto
UdineseStadio San Paolo (43 855 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
20 ottobre 1996
6ª giornata
Milan3 – 1
referto
NapoliStadio Giuseppe Meazza (58 078 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Napoli
27 ottobre 1996
7ª giornata
Napoli3 – 2
referto
BolognaStadio San Paolo (41 009 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Torino
3 novembre 1996
8ª giornata
Juventus1 – 1
referto
NapoliStadio delle Alpi (40 267 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Napoli
17 novembre 1996
9ª giornata
Napoli4 – 2
referto
PerugiaStadio San Paolo (44 042 spett.)
Arbitro:  Lana (Torino)

Cagliari
24 novembre 1996
10ª giornata
Cagliari1 – 1
referto
NapoliStadio Sant'Elia (13 938 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Bergamo
1º dicembre 1996
11ª giornata
Atalanta2 – 2
referto
NapoliStadio Atleti Azzurri d'Italia (17 291 spett.)
Arbitro:  Farina (Genova)

Napoli
8 dicembre 1996
12ª giornata
Napoli1 – 0
referto
VeronaStadio San Paolo (47 880 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Roma
15 dicembre 1996
13ª giornata
Roma1 – 0
referto
NapoliStadio Olimpico (52 224 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Napoli
22 dicembre 1996
14ª giornata
Napoli1 – 0
referto
LazioStadio San Paolo (51 193 spett.)
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Firenze
5 gennaio 1997
15ª giornata
Fiorentina3 – 0
referto
NapoliStadio Artemio Franchi (38 737 spett.)
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Napoli
12 gennaio 1997
16ª giornata
Napoli1 – 2
referto
InterStadio San Paolo (60 206 spett.)
Arbitro:  Bazzoli (Merano)

Vicenza
19 gennaio 1997
17ª giornata
Vicenza2 – 2
referto
NapoliStadio Romeo Menti (15 541 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Napoli
26 gennaio 1997
18ª giornata
Napoli2 – 1
referto
ParmaStadio Ennio Tardini (47 701 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Reggio Emilia
2 febbraio 1997
19ª giornata
Reggiana1 – 1
referto
NapoliStadio Giglio (13 718 spett.)
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Piacenza
16 febbraio 1997
20ª giornata
Piacenza1 – 0
referto
NapoliStadio Leonardo Garilli (11 401 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Napoli
23 febbraio , ore 1997
21ª giornata
Napoli1 – 1
referto
SampdoriaStadio San Paolo (40 834 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Udine
2 marzo , ore 1997
22ª giornata
Udinese2 – 2
referto
NapoliStadio Friuli (13 181 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Napoli
9 marzo 1997
23ª giornata
Napoli0 – 0
referto
MilanStadio San Paolo (55 071 spett.)
Arbitro:  Cesari (Milano)

Bologna
16 marzo 1997
24ª giornata
Bologna2 – 1
referto
NapoliStadio Renato Dall'Ara (30 332 spett.)
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Napoli
23 marzo 1997
25ª giornata
Napoli0 – 0
referto
JuventusStadio San Paolo (73 278 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Perugia
6 aprile 1997
26ª giornata
Perugia1 – 1
referto
NapoliStadio Renato Curi (22 029 spett.)
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Napoli
13 aprile 1997
27ª giornata
Napoli1 – 1
referto
CagliariStadio San Paolo (36 570 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Napoli
20 aprile 1997
28ª giornata
Napoli0 – 1
referto
AtalantaStadio San Paolo (39 215 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Verona
4 maggio 1997
29ª giornata
Verona2 – 0
referto
NapoliStadio Marcantonio Bentegodi (15 153 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Napoli
11 maggio 1997
30ª giornata
Napoli1 – 0
referto
RomaStadio San Paolo (37 670 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Roma
15 maggio 1997
31ª giornata
Lazio3 – 2
referto
NapoliStadio Olimpico (40 288 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Napoli
18 maggio 1997
32ª giornata
Napoli2 – 2
referto
FiorentinaStadio San Paolo (36 717 spett.)
Arbitro:  Bettin (Padova)

Milano
25 maggio 1997
33ª giornata
Inter3 – 2
referto
NapoliStadio Giuseppe Meazza (44 115 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Napoli
1º giugno 1997
34ª giornata
Napoli1 – 0
referto
VicenzaStadio San Paolo (30 738 spett.)
Arbitro:  Lana (Torino)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1996-1997.
Monza
23 agosto 1996
2º turno - Gara unica
Monza0 – 1NapoliStadio Brianteo
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Pescara
23 ottobre 1996
3º turno - Gara unica
Pescara0 – 1NapoliStadio Adriatico
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Napoli
14 novembre 1996
Quarti di finale - Andata
Napoli1 – 0LazioStadio San Paolo (30 352 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Roma
27 novembre 1996
Quarti di finale - Ritorno
Lazio1 – 1NapoliStadio Olimpico (57 400 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
29 gennaio 1997, ore 20:45 CET
Semifinale - Andata
Inter1 – 1NapoliStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Napoli
26 febbraio 1997, ore 20:45 CET
Semifinale - Ritorno
Napoli1 – 1InterStadio San Paolo
Arbitro:  Pairetto (Nichelino)

Napoli
8 maggio 1997, ore 20:45
Finale di Andata
Napoli1 – 0
referto
VicenzaStadio San Paolo (65 932 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Vicenza
29 maggio 1997, ore 20:45
Finale di Ritorno
Vicenza3 – 0
(d.t.s.)
referto
NapoliStadio Romeo Menti (22 000 circa spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 41 17 8 7 2 21 14 17 1 7 9 17 31 34 9 14 11 38 45 -7
Coppa Italia 3 2 1 0 3 1 5 2 2 1 4 5 8 4 3 1 7 6 +1
Totale 20 10 8 2 24 15 22 3 9 10 21 36 42 13 17 12 45 51 -6

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Luogo T C C T C T C T C T T C T C T C T C T T C T C T C T C C T C T C T C
Risultato P V N V N P V N V N N V P V P P N V N P N N N P N N N P P V P N P V
Posizione 11 6 10 4 8 11 6 7 5 4 5 4 6 2 6 8 9 6 7 9 9 9 9 11 12 13 13 13 13 12 13 13 13 13

Fonte: http://calcio-seriea.net/allenatori_squadra/1996/1115/
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A Coppa Italia Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Aglietti, A. A. Aglietti 288??61??349??
Altomare, L. L. Altomare 171??60??231??
Ayala, R. R. Ayala 301??60??361??
Baldini, F. F. Baldini 320??70??390??
Beto, Beto 224??41??265??
Boghossian, A. A. Boghossian 221??70??291??
Bordin, R. R. Bordin 170??50??220??
Caccia, N. N. Caccia 337??70??407??
Caio, Caio 200??41??241??
Colonnese, F. F. Colonnese 310??70??380??
Crasson, B. B. Crasson 220??50??270??
Cruz, A. A. Cruz 245??51??296??
Di Fusco, R. R. Di Fusco 10??----100+0+
Di Napoli, A. A. Di Napoli 10??10??20??
Esposito, M. M. Esposito 222??51??273??
Longo, R. R. Longo 140??40??180??
Milanese, M. M. Milanese 291??70??361??
Panarelli, L. L. Panarelli 00??10??10??
Pecchia, F. F. Pecchia 325??62??387??
Policano, R. R. Policano 80??30??110??
Scarlato, G. G. Scarlato 20??----200+0+
Taccola, M. M. Taccola 20??----200+0+
Taglialatela, G. G. Taglialatela 34-45??8-6??42-51??
Turrini, F. F. Turrini 240??60??300??

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.stadiapostcards.com/A96-97.htm
  2. ^ a b c d e f Mimmo Carratelli, La grande storia del Napoli, Bologna, Gianni Marchesini Editore, 2008.
  3. ^ 1996/97, su francescocammarota.it. URL consultato l'8 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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