Raffaele Di Fusco

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Raffaele Di Fusco
Di Fusco al Napoli nella stagione 1987-1988
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 77 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1998 - giocatore
2013 - allenatore
Carriera
Giovanili
1977-1980Napoli
Squadre di club1
1980-1983L.R. Vicenza26 (-23)
1983-1985Napoli10 (-3)
1985-1986Catanzaro26 (-29)
1986-1990Napoli7 (-7)
1990-1993Torino3 (-1)
1993-1998Napoli17 (-29)
Carriera da allenatore
1998-2000NapoliGiovanili
2000-2001NapoliPortieri
2001-2002Viribus Unitis
2002-2003Cavese
2004-2005SienaPortieri
2006-2008MessinaPortieri
2008-2010Pro PatriaPortieri
2010Pro Patria
2010-2013TorinoPortieri
2013-2014LecceVice/Portieri
2014-2015LeccePortieri
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al luglio 2015

Raffaele Di Fusco (Riardo, 6 ottobre 1961) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Raffaele Di Fusco nasce a Riardo, in provincia di Caserta, il 6 ottobre del 1961. Fin da piccolo si appassiona al mondo del calcio e verso la metà degli anni settanta partecipa a vari provini sportivi. È sposato e ha due figlie.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver fatto l'intera trafila nelle giovanili del Napoli con la vittoria del campionato primavera nel 1979, inizia la sua carriera fra i professionisti, in prestito nel Lanerossi Vicenza, dove rimane per tre stagioni tra Serie B e Serie C1 per poi tornare a Napoli, squadra con la quale milita pressoché per il resto della sua carriera, escluse le esperienze con Catanzaro e Torino.

Pur vantando poche presenze nel corso della sua militanza partenopea, vince nel Napoli di Maradona due scudetti (1986-1987 e 1989-1990), una Coppa Italia nel 1987 e una Coppa UEFA nel 1989. Mantiene il secondo posto di estremo difensore della compagine azzurra sino a fine carriera, chiusa nel 1998 con la retrocessione della squadra in Serie B dopo trentadue anni.

Curiosamente l'11 giugno 1989, durante la partita di campionato Ascoli-Napoli (2-0), l'allenatore azzurro Ottavio Bianchi, trovandosi completamente senza più giocatori, schiera Di Fusco in attacco sostituendo Careca al 79'.[1] Tra Bianchi e Maradona vi era un rapporto a dir poco burrascoso; Luca Ferlaino (figlio di Corrado), in un'intervista, raccontò un particolare aneddoto su quanto avvenuto.

«Anno 86-87. “A fine campionato il Napoli andò a pareggiare con l’Ascoli per far retrocedere il Como (che era la precedente squadra di Bianchi). Qualche anno dopo nel 1988-89 Bianchi si "vendicò" e fece entrare Di Fusco (il portiere di riserva, ndr) come centravanti in segno di sfregio alla squadra che aveva fatto uno sfregio a lui. Ma questo gesto assunse un significato preciso all’interno della squadra". (...) "Da quel momento Maradona, quando voleva prendere in giro Bianchi, durante le partitelle (visto che giocava spesso con la seconda squadra) metteva Di Fusco in attacco per farlo segnare". E dimostrare che, se avesse voluto, avrebbe vinto anche con Raffaele Di Fusco centravanti. (...)»

Di Fusco e il collega Pazzagli escono dal campo al termine di Ascoli-Napoli (2-0) dell'11 giugno 1989: nell'occasione il portiere azzurro si cimentò nell'insolita veste di attaccante.

Nella sua lunga carriera napoletana è stato il vice di Luciano Castellini, Claudio Garella, Giuliano Giuliani, Giovanni Galli e Giuseppe Taglialatela.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Appese le scarpette al chiodo, intraprende la carriera di allenatore rimanendo nei ranghi del Napoli, come allenatore del settore giovanile prima e poi come preparatore dei portieri. Dopo le esperienze sulle panchine di Cavese e Viribus Unitis, riprende l'attività di preparatore dei portieri prima al Siena e poi al Messina, chiamato dall'ex compagno Bruno Giordano all'epoca mister della compagine siciliana.

Nel 2008 approda alla Pro Patria, sempre come allenatore dei portieri; nell'aprile del 2010 diventa l'allenatore ad interim dei bustocchi. Nella stagione successiva diviene il preparatore dei portieri del Torino. Dal gennaio del 2013 è l'allenatore in seconda e allenatore dei portieri del Lecce, nello staff di Antonio Toma.

Ha ideato e brevettato il deviatore di traiettoria, uno strumento atto all'ausilio della preparazione dei portieri.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1982-1983 Bandiera dell'Italia Napoli A 0 0 CI 4 -7 - - - 4 -7
1983-1984 A 2 -1 CI 0 0 - - - 2 -1
1984-1985 A 8 -2 CI 0 0 - - - 8 -2
1985-1986 Bandiera dell'Italia Catanzaro B 26 -29 CI 2 -5 - - - 28 -34
1986-1987 Bandiera dell'Italia Napoli A 1 -1 CI 4 -2 CU 0 0 5 -3
1987-1988 A 1 -2 CI 0 0 CL 0 0 1 -2
1988-1989 A 3 -1 CI 4 -1 CU 0 0 7 -2
1989-1990 A 2 -3 CI 0 0 CU 0 0 2 -3
1990-1991 Bandiera dell'Italia Torino A 0 0 CI 0 0 CM 3 -1 3 -1
1991-1992 A 3 -1 CI 0 0 CU 0 0 3 -1
1992-1993 A 0 0 CI 0 0 CU 0 0 0 0
Totale Torino 3 -1 0 0 3 -1 6 -2
1993-1994 Bandiera dell'Italia Napoli A 7 -8 CI 2 -3 - - - 9 -11
1994-1995 A 2 -2 CI 3 -4 CU 0 0 5 -6
1995-1996 A 0 0 CI 0 0 - - - 0 0
1996-1997 A 1 0 CI 0 0 - - - 1 0
1997-1998 A 7 -19 CI 1 0 - - - 7 -19
Totale Napoli 34 -39 14 -17 0 0 47 -56
Totale carriera 63 -69 14 -22 3 -1 80 -92

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 1986-1987, 1989-1990
Napoli: 1986-1987
Torino: 1992-1993
L.R. Vicenza 1981-1982

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 1988-1989
Torino: 1990-1991

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]