Massimiliano Esposito

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Massimiliano Esposito
Esposito in azione alla Reggiana nel 1993
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 79 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante, centrocampista)
Termine carriera 2012 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1990-1993Catanzaro61 (8)
1993-1995Reggiana59 (9)
1995-1996Lazio17 (3)
1996-1997Napoli26 (2)
1997-1998Verona27 (0)
1998-1999Napoli20 (3)
1999-2000Perugia27 (1)
2000-2002Brescia34 (1)
2002Chievo9 (0)
2002-2005Ternana39 (4)
2005Venezia17 (3)
2005-2007Triestina17 (2)
2007-2009Abano22 (10)
2009-2010 Saccolongo16 (7)
2010-2011 Boara Pisani11 (5)
2011-2012Janus Selvazzano9 (3)
Carriera da allenatore
2009-2010PadovaColl. tecnico
2011-2012Janus Selvazzano
2015-2018 Sacra FamigliaGiovanili
2018-2019PadovaUnder-13
2019PadovaVice
2019-2020Padova Berretti (Vice)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Beach soccer
Ruolo Allenatore e pivot
Carriera
Squadre di club
2008-2009Lignano Sabbiadoro? (?)
Nazionale
2008-2015Bandiera dell'Italia Italia48 (32)
Carriera da allenatore
2010-2015Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
 Mondiali
Argento Marsiglia 2008
Statistiche aggiornate al 17 maggio 2016

Massimiliano Esposito, detto Max[1] (Napoli, 27 maggio 1972), è un allenatore di calcio, giocatore di beach soccer ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista.

In carriera ha totalizzato complessivamente 172 presenze e 16 reti in Serie A e 121 presenze e 12 reti in Serie B.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli inizi della carriera nel Catanzaro in Serie C2, nell'estate 1993 viene ingaggiato dalla Reggiana, che si accinge a disputare il suo primo campionato di Serie A. Con i granata si impone immediatamente come titolare, e realizza nelle ultime 9 partite di campionato ben cinque reti (di cui una in ognuno degli ultimi tre incontri) che risulteranno decisive per la salvezza degli emiliani. In particolare è fondamentale la rete messa a segno della vittoriosa sfida di San Siro all'ultima giornata contro il Milan vincitore dello scudetto, che permette alla Reggiana di superare in extremis il Piacenza[2].

Resta in Emilia anche nella Serie A 1994-1995, ma in questo caso le quattro reti all'attivo non sono sufficienti a evitare il penultimo posto finale con conseguente retrocessione in Serie B. Esposito tuttavia resta in massima serie, in quanto viene acquistato dalla Lazio vicecampione d'Italia.

Fra i biancocelesti, dopo un brillante avvio (doppietta all'esordio al Piacenza[3]) non riesce a imporsi appieno (17 incontri disputati in campionato, con tre reti all'attivo), e a fine stagione passa al Napoli, con cui disputa la stagione 1996-1997 e l'inizio della successiva, per poi accettare di disputare per la prima volta in carriera il campionato cadetto in prestito al Verona.

Esposito (accosciato, primo da destra) al Perugia nella stagione 1999-2000

A fine stagione torna al Napoli, nel frattempo retrocesso in Serie B, in un'annata che i partenopei chiudono al nono posto. A fine stagione Esposito ritorna comunque in massima serie dove resterà per tre anni consecutivi difendendo i colori di Perugia, Brescia (una stagione e mezza) e Chievo (da gennaio a giugno 2002). Seguiranno poi quattro stagioni in serie B con Ternana, Venezia e Triestina.

Abbandonato il calcio di alto livello, ha quindi militato nell'Abano Calcio, formazione della provincia di Padova con cui ha disputato il campionato di Promozione ed Eccellenza Veneto.

Nella stagione 2009-2010 scende ulteriormente di categoria e va a giocare nel Saccolongo, compagine della provincia di Padova in Prima Categoria[1].Inoltre fa parte dello staff tecnico del settore giovanile del Calcio Padova con il ruolo di collaboratore tecnico[4].

Nell'estate 2010, dopo le parentesi con Abano e Saccolongo, si era accordato con il Monselice ma il trasferimento era poi saltato, portandolo a giocare con il Boara Pisani in Prima Categoria.[5] Nell'estate 2011 viene ingaggiato dalla neopromossa in Prima Categoria, Janus Selvazzano, squadra di Selvazzano Dentro,[6] nella quale ricopre il doppio ruolo di allenatore-giocatore.[7]

Nel 2015 diventa l'allenatore dei Giovanissimi Regionali della Polisportiva Sacra Famiglia di Padova. Nel 2018, ritorna al Padova, come tecnico della formazione Under 13.

Beach Soccer[modifica | modifica wikitesto]

Attivo anche nel beach soccer, gioca per il Coil Lignano Sabbiadoro con la quale ha vinto la Coppa Italia nel 2008. Inoltre gioca anche per la nazionale italiana con la quale ha partecipato ai mondiali del 2008 arrivando secondo. Il 26 luglio 2010 assume l'incarico di player-manager della Nazionale di beach soccer dell'Italia[8]. Nel 2015 annuncia le dimissioni dalla guida della Nazionale di Beach Soccer.[9]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Beach Soccer[modifica | modifica wikitesto]

Coil Lignano Sabbiadoro: 2008

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b MAX ESPOSITO: UN BIG A SACCOLONGO[collegamento interrotto]
  2. ^ Serie A 1993-1994 Rsssf.com
  3. ^ Serie A 1995-1996 Rsssf.com
  4. ^ Rifiorisce la 'Primavera' biancoscudata
  5. ^ Max Esposito si sblocca Marchesin, esordio ok mattinopadova.gelocal.it
  6. ^ Esposito, un'anima divisa in due Archiviato il 20 luglio 2011 in Internet Archive. mattinopadova.gelocal.it
  7. ^ Esposito da Ct del beach soccer ad allenatore-giocatore in Prima «Janus Selvazzano dirà la sua» mattinopadova.gelocal.it
  8. ^ BEACH SOCCER, MASSIMILIANO ESPOSITO NUOVO CT AZZURRO
  9. ^ Massimiliano Esposito: “Lascio la Nazionale di Beach Soccer. Vi racconto la mia carriera, quanti errori…”, su gianlucadimarzio.com, 26 febbraio 2016. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]