Castel di Sangro Calcio 1996-1997

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Castel di Sangro Calcio
Stagione 1996-1997
La squadra schierata prima di una gara al "Patini"
Sport calcio
SquadraCastel di Sangro
AllenatoreBandiera dell'Italia Osvaldo Jaconi
PresidenteBandiera dell'Italia Gabriele Gravina, poi
Bandiera dell'Italia Luciano Russi
Serie B15º
Coppa ItaliaPrimo turno
Miglior marcatoreCampionato: Bonomi (10)
Totale: Bonomi (10)
StadioTeofilo Patini
Maggior numero di spettatori9 456 vs Torino (15 maggio 1997)
Minor numero di spettatori1 758 vs Brescia (10 novembre 1996)
Media spettatori4 039[1]
1995-1996 1997-1998
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Castel di Sangro Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 1996-1997.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

In questa stagione il Castel di Sangro gioca per la prima volta nella sua storia in Serie B.

Arrivano Massimo Lotti, Luca D'Angelo, Guido Di Fabio, Danilo Di Vincenzo, Fabio Rimedio, Andrea Pistella, Dimentico Cristiano e Filippo Biondi. L'eco della grande impresa attira a Castel di Sangro uno scrittore statunitense, Joe McGinniss, intenzionato a studiare per un intero anno la squadra e l'ambiente cittadino. Ne nascerà il libro Il Miracolo di Castel di Sangro: ovvero promozione e salvezza in Serie B.[2]

Con lo stadio Patini in fase di ampliamento, il Castel di Sangro ottiene ospitalità presso lo stadio Guido Angelini di Chieti dove vince contro Cosenza, Cremonese e Padova: quest'ultimo viene battuto da un gol di Di Vincenzo contro Walter Zenga. Per la partita inaugurale nel nuovo stadio bisogna attendere il 1º dicembre, ospite il Genoa, ma una violenta bufera di neve rende il campo impraticabile e costringe l'arbitro alla sospensione dopo 25 minuti.

A fine novembre il presidente Gabriele Gravina lascia la carica a Luciano Russi, rettore dell'Università degli studi di Teramo.

Il 10 dicembre 1996 muoiono in un tragico incidente stradale sull'Autostrada del Sole nei pressi di Orvieto i giocatori Danilo Di Vincenzo e Filippo Biondi.[3] Nella gara successiva, il 15 dicembre contro la Lucchese (0-0) due stelle vengono innalzate dai sostenitori giallorossi a ricordo. In seguito verrà dedicata loro una scultura all'ingresso dello Stadio "Teofilo Patini".

Il Castello naviga sul fondo della classifica, ma a gennaio inanella un tris di vittorie casalinghe contro Lecce (grazie alla coppia Galli-Bonomi), Salernitana (Bonomi, poi De Juliis para il rigore di Artistico) e Genoa nel recupero del 15 gennaio (rovesciata-gol di Altamura). Sono nove punti che trasportano la squadra fuori dalla zona retrocessione. Nel mercato invernale la rosa viene ampliata con Daniele Russo (suo il gol del pareggio a Cosenza), Daniele Franceschini e il diciannovenne centravanti Gionatha Spinesi, match-winner al Patini contro Palermo e Reggina.

Il 7 marzo 1997 il difensore giallorosso Pierluigi Prete viene arrestato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti ma dopo 21 giorni viene scarcerato per insufficienza di prove.[4]

La squadra in campo con la terza divisa blu nella trasferta di Lecce del 18 maggio 1997

Dopo due sconfitte interne per 1-3 con Bari e Foggia, arriva quella decisiva: 0-2 per mano di un Empoli destinato alla Serie A, nella prima gara in posticipo serale trasmesso in pay-tv nella storia del Castello. Alla ripresa degli allenamenti, Jaconi rivoluziona lo schema di gioco: attenuazione della tattica del "fuorigioco"; rafforzamento della difesa con l'arretramento di Davide Cei a libero "classico"; infoltimento del centrocampo con l'inserimento di un uomo tolto dalla coppia d'attacco; "via libera" alle scorribande offensive di Martino e Bonomi; Gionatha Spinesi unica punta. Il modulo 1-3-5-1 frutta subito il pari a Padova con gol di Albieri e poi la vittoria in casa sul Cesena di Hubner con il primo goal di Alberti. A Brescia, contro la prima della classe, il Castel di Sangro va in vantaggio con Bonomi, di testa. Solo dopo l'espulsione di Alberti le rondinelle riescono a ribaltare il risultato. Arriva poi la vittoria allo stadio Luigi Ferraris contro il Genoa per 3-1 in una gara sotto il diluvio, decisa dalle parate di Lotti e dai gol di D'Angelo, Bonomi e Pistella: resterà l'unica vittoria esterna di tutto il campionato.

In casa è da ricordare la vittoria in inferiorità numerica contro il Torino per 2-1, sancita nel secondo tempo da un preciso tiro di Guido Di Fabio. Le sconfitte di Lucca (due traverse colpite) e Salerno (gol subito al 90°) permettono al Cosenza di avvicinarsi in classifica. Con l'ultima partita da giocare a Bari, proibitiva in quanto i pugliesi sono alla ricerca dei punti decisivi per la promozione in Serie A, i sangrini si giocano tutte le possibilità di salvezza domenica 8 giugno al "Patini" nel derby contro il Pescara. In vantaggio con Pistella e raggiunti a metà ripresa da Di Giannatale, i giallorossi riescono a incamerare i tre punti con un gol di Claudio Bonomi. Il contemporaneo pareggio del Padova contro il diretto concorrente Cosenza, arrivato nei minuti di recupero, sancisce la matematica retrocessione dei calabresi e la salvezza degli abruzzesi con una gara d'anticipo, rendendo ininfluente la sconfitta per 3-1 maturata al San Nicola.

Si tratta di una salvezza miracolosa per i sangrini, maturata a spese di compagini ben più blasonate come Palermo, Cesena e Cremonese.

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Roberto De Iuliis
12 Bandiera dell'Italia P Massimo Lotti
Bandiera dell'Italia P Fabio Sellaroli
22 Bandiera dell'Italia P Pietro Spinosa
6 Bandiera dell'Italia D Antonio Altamura
5 Bandiera dell'Italia D Davide Cei
4 Bandiera dell'Italia D Luca D'Angelo
2 Bandiera dell'Italia D Pietro Fusco
13 Bandiera dell'Italia D Massimiliano Gori
3 Bandiera dell'Italia D Pierluigi Prete
23 Bandiera dell'Italia D Fabio Rimedio
17 Bandiera dell'Italia D Daniel Terrera
8 Bandiera dell'Italia C Roberto Alberti Mazzaferro
25 Bandiera dell'Italia C Luca Albieri
21 Bandiera dell'Italia C Filippo Biondi[5]
N. Ruolo Calciatore
14 Bandiera dell'Italia C Claudio Bonomi
16 Bandiera dell'Italia C Domenico Cristiano
15 Bandiera dell'Italia C Guido Di Fabio
27 Bandiera dell'Italia C Daniele Franceschini
7 Bandiera dell'Italia C Tonino Martino
20 Bandiera dell'Italia C Paolo Melotti
10 Bandiera dell'Italia C Paolo Michelini
24 Bandiera dell'Italia C Daniele Russo
11 Bandiera dell'Italia A Danilo Di Vincenzo[5]
28 Bandiera dell'Italia A Mariano Fioravanti
9 Bandiera dell'Italia A Giacomo Galli
19 Bandiera dell'Italia A Andrea Pistella
26 Bandiera dell'Italia A Gionatha Spinesi
18 Bandiera dell'Italia C Raffaele Pistola

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie B 1996-1997.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Chieti
8 settembre 1996
1ª giornata
Castel di Sangro1 – 0
referto
CosenzaStadio Guido Angelini (3 743 spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Foggia
15 settembre 1996
2ª giornata
Foggia2 – 0
referto
Castel di SangroStadio Pino Zaccheria (5 364 spett.)
Arbitro:  Pin (Conegliano)

Chieti
22 settembre 1996
3ª giornata
Castel di Sangro2 – 0
referto
CremoneseStadio Guido Angelini (2 493 spett.)
Arbitro:  Lana (Torino)

Palermo
29 settembre 1996
4ª giornata
Palermo3 – 0
referto
Castel di SangroStadio La Favorita (18 034 spett.)
Arbitro:  Gambino (Barletta)

Verona
6 ottobre 1996
5ª giornata
Chievo2 – 0
referto
Castel di SangroStadio Marcantonio Bentegodi (5 067 spett.)
Arbitro:  Gronda (Genova)

Chieti
13 ottobre 1996
6ª giornata
Castel di Sangro0 – 2
referto
RavennaStadio Guido Angelini (2 518 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Empoli
20 ottobre 1996
7ª giornata
Empoli1 – 1
referto
Castel di SangroStadio Carlo Castellani (3 803 spett.)
Arbitro:  Dagnello (Trieste)

Chieti
27 ottobre 1996
8ª giornata
Castel di Sangro1 – 0
referto
PadovaStadio Guido Angelini (2 983 spett.)
Arbitro:  Piretti (Ravenna)

Cesena
3 novembre 1996
9ª giornata
Cesena1 – 0
referto
Castel di SangroStadio Dino Manuzzi (5 164 spett.)
Arbitro:  Serena (Bassano del Grappa)

Chieti
10 novembre 1996
10ª giornata
Castel di Sangro0 – 3
referto
BresciaStadio Guido Angelini (1 758 spett.)
Arbitro:  Rossi (Ciampino)

Reggio Calabria
24 novembre 1996
11ª giornata
Reggina1 – 0
referto
Castel di SangroStadio Oreste Granillo (5 966 spett.)
Arbitro:  Piretti (Ravenna)

Castel di Sangro
15 gennaio 1997
12ª giornata[6]
Castel di Sangro1 – 0
referto
GenoaStadio Teofilo Patini (3 144 spett.)
Arbitro:  Ercolino (Cassino)

Venezia
8 dicembre 1996
13ª giornata
Venezia1 – 0
referto
Castel di SangroStadio Pierluigi Penzo (3 635 spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Castel di Sangro
15 dicembre 1996
14ª giornata
Castel di Sangro0 – 0
referto
LuccheseStadio Teofilo Patini (2 075 spett.)
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Torino
22 dicembre 1996
15ª giornata
Torino1 – 0
referto
Castel di SangroStadio Delle Alpi (11 856 spett.)
Arbitro:  Preschern (Mestre)

Castel di Sangro
5 gennaio 1997
16ª giornata
Castel di Sangro2 – 1
referto
LecceStadio Teofilo Patini (2 663 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Castel di Sangro
12 gennaio 1997
17ª giornata
Castel di Sangro1 – 0
referto
SalernitanaStadio Teofilo Patini (4 330 spett.)
Arbitro:  Sirotti (Forlì)

Pescara
19 gennaio 1997
18ª giornata
Pescara1 – 1
referto
Castel di SangroStadio Adriatico (15 979 spett.)
Arbitro:  Beschin (Legnago)

Castel di Sangro
26 gennaio 1997
19ª giornata
Castel di Sangro1 – 3
referto
BariStadio Teofilo Patini (4 622 spett.)
Arbitro:  Bonfrisco (Monza)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Cosenza
2 febbraio 1997
20ª giornata
Cosenza1 – 1
referto
Castel di SangroStadio San Vito (3 999 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Castel di Sangro
9 febbraio 1997
21ª giornata
Castel di Sangro1 – 3
referto
FoggiaStadio Teofilo Patini (6 313 spett.)
Arbitro:  Serena (Bassano del Grappa)

Cremona
16 febbraio 1997
22ª giornata
Cremonese2 – 1
referto
Castel di SangroStadio Giovanni Zini (2 758 spett.)
Arbitro:  Branzoni (Pavia)

Castel di Sangro
23 febbraio 1997
23ª giornata
Castel di Sangro1 – 0
referto
PalermoStadio Teofilo Patini (4 013 spett.)
Arbitro:  Sirotti (Forlì)

Castel di Sangro
2 marzo 1997
24ª giornata
Castel di Sangro0 – 0
referto
ChievoStadio Teofilo Patini (3 667 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Ravenna
9 marzo 1997
25ª giornata
Ravenna1 – 0
referto
Castel di SangroStadio Bruno Benelli (5 004 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Castel di Sangro
22 marzo 1997
26ª giornata
Castel di Sangro0 – 2
referto
EmpoliStadio Teofilo Patini (4 127 spett.)
Arbitro:  Pin (Conegliano)

Padova
29 marzo 1997
27ª giornata
Padova1 – 1
referto
Castel di SangroStadio Euganeo (6 729 spett.)
Arbitro:  Piretti (Ravenna)

Castel di Sangro
6 aprile 1997
28ª giornata
Castel di Sangro1 – 0
referto
CesenaStadio Teofilo Patini (3 140 spett.)
Arbitro:  Branzoni (Pavia)

Brescia
13 aprile 1997
29ª giornata
Brescia3 – 1
referto
Castel di SangroStadio Mario Rigamonti (6 966 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Castel di Sangro
20 aprile 1997
30ª giornata
Castel di Sangro1 – 0
referto
RegginaStadio Teofilo Patini (4 001 spett.)
Arbitro:  Gambino (Barletta)

Genova
27 aprile 1997
31ª giornata
Genoa1 – 3
referto
Castel di SangroStadio Luigi Ferraris (12 322 spett.)
Arbitro:  Bettin (Padova)

Castel di Sangro
4 maggio 1997
32ª giornata
Castel di Sangro1 – 1
referto
VeneziaStadio Teofilo Patini (5 361 spett.)
Arbitro:  Lana (Torino)

Lucca
11 maggio 1997
33ª giornata
Lucchese2 – 1
referto
Castel di SangroStadio Porta Elisa (5 768 spett.)
Arbitro:  Serena (Bassano del Grappa)

Castel di Sangro
15 maggio 1997
34ª giornata
Castel di Sangro2 – 1
referto
TorinoStadio Teofilo Patini (9 456 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Lecce
18 maggio 1997
35ª giornata
Lecce0 – 0
referto
Castel di SangroStadio Via del Mare (11 804 spett.)
Arbitro:  Preschern (Mestre)

Salerno
25 maggio 1997
36ª giornata
Salernitana1 – 0
referto
Castel di SangroStadio Arechi (24 233 spett.)
Arbitro:  Dagnello (Trieste)

Castel di Sangro
8 giugno 1997
37ª giornata
Castel di Sangro2 – 1
referto
PescaraStadio Teofilo Patini (6 338 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Bari
15 giugno 1997
38ª giornata
Bari3 – 1
referto
Castel di SangroStadio San Nicola (36 534 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1996-1997.

Fase a eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Chieti
24 agosto 1996
Primo turno
Castel di Sangro0 – 2
referto
CesenaStadio Guido Angelini
Arbitro:  Branzoni (Pavia)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie B 44 19 11 3 5 18 17 19 1 5 13 11 28 38 12 8 18 29 45 -16
Coppa Italia 1 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 2 -2
Totale - 20 11 3 6 18 19 19 1 5 13 11 28 39 12 8 19 29 47 -18

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Luogo C T C T T C T C T C T C T C T C C T C T C T C C T C T C T C T C T C T T C T
Risultato V P V P P P N V P P P V P N P V V N P N P P V N P P N V P V V N P V N P V P
Posizione 5 13 4 8 14 16 14 14 16 16 17 13[7] 19 20 20 20 18 16 16 16 18 20 14 14 15 19 19 15 15 14 13 14 15 14 14 16 15 15

Fonte: Serie B 1996-97 – Classifica, su calcio-seriea.net.
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Statistiche Spettatori Serie B 1996-1997, su stadiapostcards.com.
  2. ^ Bari calcio, ombre sulla promozione in A del 1997. Due testimoni in tv: "Il risultato fu truccato", in Repubblica.it, 19 febbraio 2018.
  3. ^ Schianto, muoiono due calciatori archiviostorico.corriere.it
  4. ^ Il 22 settembre 2009, la Corte di Appello di Roma condannerà il Ministero dell'Economia e delle Finanze a un risarcimento per ingiusta detenzione sofferta nel periodo indicato.
  5. ^ a b Deceduto a stagione in corso.
  6. ^ Partita inizialmente in programma il 1º dicembre 1996 e sospesa al minuto 25' sullo 0-0 per neve.
  7. ^ Giocata tra la 17ª e la 18ª giornata
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