Città metropolitana di Napoli: differenze tra le versioni

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L'eccessiva e speculativa cementificazione dell'hinterland napoletano, non ha creato una armatura urbana ordinata, gradevole e dotata di strutture adeguate, ma ha trasformato gran parte della ex provincia in periferia;<ref>[http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=13854 La periferia grande quanto una provincia - Il Mediano] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150105001336/http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=13854 |data=5 gennaio 2015 }}</ref> tale trasformazione in taluni casi non è stata però accompagnata da uno sviluppo economico, urbanistico ed infrastrutturale atto a garantire una buona qualità della vita e dei servizi, ed ha aumentato un grande fenomeno di pendolarismo verso il centro della metropoli, che tutt'oggi, nonostante il suo costantemente crescente calo demografico<ref>{{cita news|url=http://www.napolionline.org/new/gli-esperti-piano-casa-un-pasticcio|titolo=Gli esperti: Piano casa, un pasticcio|pubblicazione=[[Roma (quotidiano)|Il Roma]]|autore=Antonella Scutiero|accesso=17 febbraio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100220114031/http://www.napolionline.org/new/gli-esperti-piano-casa-un-pasticcio}}</ref> non è in grado di reggere una tale dilatazione; la struttura interna, il nucleo della città storica,<ref>{{cita web|url=http://bytedicemento.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/articoli/2009/05/napoli_citta_metropolitana.html|titolo=Napoli città metropolitana|editore=Il Corriere del Mezzogiorno|autore=Diego Lama|accesso=8 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709215811/http://bytedicemento.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/articoli/2009/05/napoli_citta_metropolitana.html|dataarchivio=9 luglio 2011}}</ref> non è in grado di sostenere il peso sovracomunale di un entroterra tanto popoloso e sovraurbanizzato che nel corso degli anni si è totalmente insediato nel suo tessuto urbano, economico e sociale.<ref>{{cita web|url=http://denaro.it/blog/2011/05/27/napoli-e-provincia-un-unica-metropoli|titolo=Napoli provincia un'unica metropoli|editore=Il denaro|accesso=27 maggio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120708112212/http://denaro.it/blog/2011/05/27/napoli-e-provincia-un-unica-metropoli/|dataarchivio=8 luglio 2012}}</ref>
L'eccessiva e speculativa cementificazione dell'hinterland napoletano, non ha creato una armatura urbana ordinata, gradevole e dotata di strutture adeguate, ma ha trasformato gran parte della ex provincia in periferia;<ref>[http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=13854 La periferia grande quanto una provincia - Il Mediano] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150105001336/http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=13854 |data=5 gennaio 2015 }}</ref> tale trasformazione in taluni casi non è stata però accompagnata da uno sviluppo economico, urbanistico ed infrastrutturale atto a garantire una buona qualità della vita e dei servizi, ed ha aumentato un grande fenomeno di pendolarismo verso il centro della metropoli, che tutt'oggi, nonostante il suo costantemente crescente calo demografico<ref>{{cita news|url=http://www.napolionline.org/new/gli-esperti-piano-casa-un-pasticcio|titolo=Gli esperti: Piano casa, un pasticcio|pubblicazione=[[Roma (quotidiano)|Il Roma]]|autore=Antonella Scutiero|accesso=17 febbraio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100220114031/http://www.napolionline.org/new/gli-esperti-piano-casa-un-pasticcio}}</ref> non è in grado di reggere una tale dilatazione; la struttura interna, il nucleo della città storica,<ref>{{cita web|url=http://bytedicemento.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/articoli/2009/05/napoli_citta_metropolitana.html|titolo=Napoli città metropolitana|editore=Il Corriere del Mezzogiorno|autore=Diego Lama|accesso=8 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709215811/http://bytedicemento.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/articoli/2009/05/napoli_citta_metropolitana.html|dataarchivio=9 luglio 2011}}</ref> non è in grado di sostenere il peso sovracomunale di un entroterra tanto popoloso e sovraurbanizzato che nel corso degli anni si è totalmente insediato nel suo tessuto urbano, economico e sociale.<ref>{{cita web|url=http://denaro.it/blog/2011/05/27/napoli-e-provincia-un-unica-metropoli|titolo=Napoli provincia un'unica metropoli|editore=Il denaro|accesso=27 maggio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120708112212/http://denaro.it/blog/2011/05/27/napoli-e-provincia-un-unica-metropoli/|dataarchivio=8 luglio 2012}}</ref>
Napoli si presenta quindi dal punto di vista urbanistico come una delle metropoli più compatte, popolose e congestionate d'[[Europa]].


== Società ==
== Società ==

Versione delle 23:18, 7 mag 2023

Città metropolitana di Napoli
città metropolitana
Città metropolitana di Napoli – Veduta
Città metropolitana di Napoli – Veduta
Immagine satellitare della Città metropolitana di Napoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Amministrazione
CapoluogoNapoli
Sindaco metropolitanoGaetano Manfredi (indipendente di centro-sinistra) dal 18-10-2021
Data di istituzione8 aprile 2014
Territorio
Coordinate
del capoluogo
40°50′00″N 14°15′00″E / 40.833333°N 14.25°E40.833333; 14.25 (Città metropolitana di Napoli)
Altitudine17 m s.l.m.
Superficie1 171 km²
Abitanti2 969 571[2] (31-12-2022)
Densità2 535,93 ab./km²
Comuni92 comuni
Province confinantiAvellino, Benevento, Caserta, Salerno
Altre informazioni
Cod. postale80121-80147
(municipi di Napoli)
80010-80081
(comuni metropolitani)
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-NA
Codice ISTAT263[1]
TargaNA
Cartografia
Città metropolitana di Napoli – Localizzazione
Città metropolitana di Napoli – Localizzazione
Città metropolitana di Napoli – Mappa
Città metropolitana di Napoli – Mappa
Mappa geografica della città metropolitana
Sito istituzionale

La città metropolitana di Napoli è un ente territoriale di area vasta della Campania. Nato il 1º gennaio 2015, ha rilevato il territorio in precedenza appartenente alla provincia di Napoli. Con 2 969 571 abitanti costituisce la terza città metropolitana italiana per numero di abitanti[2], è la più piccola per superficie delle quattordici città metropolitane, risultando invece la prima in quanto a densità abitativa. Vi risiede la maggioranza assoluta della popolazione regionale.

L'intero territorio metropolitano, fortemente urbanizzato, essendo il meno esteso tra le città metropolitane, è quello più densamente abitato. Si estende su una superficie di 1171 km² e comprende 92 comuni. Le coste del golfo affacciano sul mar Tirreno, a nord-ovest nel versante flegreo confinano con il litorale domizio, a sud-est con la costiera amalfitana; mentre l'entroterra confina a nord con il casertano e la Valle Caudina, a nord-est con il baianese e il Vallo di Lauro, a est sul versante vesuviano con l'agro nocerino-sarnese; al centro è dominata dal Vesuvio.

Descrizione

Territorio e demografia

La città metropolitana di Napoli ha delle peculiarità che la distinguono nettamente dalle altre città metropolitane italiane: il suo territorio occupa appena l'8,6% della superficie campana (13.590 km²) e in essi è concentrata più della metà dell'intera popolazione regionale. Tale fenomeno di sovraffollamento ha creato un forte squilibrio demografico e territoriale con le altre aree della regione, più estese e meno popolate.

Per avere un'idea più chiara dei suoi limiti territoriali, basta considerare che Napoli è ultima per estensione tra le 14 città metropolitane, ed era al 93º posto su 110 province italiane fino all'entrata in vigore della legge 56.[3]

La sua superficie, 1.171 km² isole incluse, infatti è più piccola della superficie del solo comune di Roma (1.287 km²), tanto è vero che la distanza tra Napoli e Caserta è pari al diametro del grande raccordo anulare romano (23 km).[4]

Il suo territorio, per quanto esiguo, oltre ad avere una vulnerabilità sismica e vulcanica, dovuta alla presenza del Vesuvio e dei Campi Flegrei, è caratterizzato dalla presenza di numerosi centri fortemente antropizzati e con un'elevata quantità e densità di popolazione, che già nel 1903 Francesco Saverio Nitti definì "la corona di spine che attorniano la città e la soffocano".[5]

Il substrato dei comuni è molto variabile, ed è decisamente ridotto rispetto alla media nazionale[6], si va infatti da 1,62 km² di Casavatore a 117,27 km² del capoluogo; il 60% dei comuni è di piccole dimensioni (inferiori o uguale a 10 km²), il 36% di medie dimensioni (> 10 km² e ≤ 25 km²), la restante parte (11%) supera i 25 km² e, di questa, solo 2 comuni (Acerra e Giugliano in Campania) sono compresi tra 50 e 100 km² e solo l'area municipale di Napoli supera i 100 km².

La densità abitativa del territorio è pari a 2672 ab/km², 12 comuni metropolitani superano i 50.000 abitanti e nell'elenco dei primi 60 comuni italiani ne figurano tre dell'area napoletana: Giugliano, Torre del Greco e Pozzuoli, mentre Casavatore è il primo comune in Italia per densità di popolazione, con oltre 12.000 ab./km², seguito a breve distanza da Portici. Nell'ultimo Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) è emerso che la superficie urbanizzata è pari complessivamente a 381,12 km² corrispondenti al 32,54% della superficie totale del territorio, ne consegue un quadro effettivo sulla alta densità demografica reale che sale ad oltre 8.000 ab/km².[7]

Del vasto entroterra restano porzioni di territori in cui l'intensità colturale è ancora elevata, distanti dai centri abitati e situati perlopiù nelle frazioni dell'area settentrionale che lambisce il casertano.

I comuni cresciuti perlopiù sulle vecchie strade statali (strada nazionale delle Puglie, SS Sannitica, il miglio d'oro, l'antica via delle Calabrie), oggi non sono altro che dei suburbi di piccole e medie dimensioni, una sorta di quartieri decentrati e sovrappopolati, un mosaico di frammenti autonomi, che gravitano sulla città pur non rientrando nella sua area municipale.

Allo stato attuale infatti è quanto mai difficile distinguere la linea di confine tra città madre, aree contigue ed entroterra, completamente saldate tra loro in un unicum urbano senza soluzione di continuità, sia nella vasta area nord (giuglianese, afragolese, acerrana e nolana) che in quella flegrea, vesuviana e torrese-stabiese; meno caotiche e fuori dalla conurbazione per ovvi motivi orografici sono la costiera sorrentina e le isole del golfo, Ischia, Capri e Procida.

L'eccessiva e speculativa cementificazione dell'hinterland napoletano, non ha creato una armatura urbana ordinata, gradevole e dotata di strutture adeguate, ma ha trasformato gran parte della ex provincia in periferia;[8] tale trasformazione in taluni casi non è stata però accompagnata da uno sviluppo economico, urbanistico ed infrastrutturale atto a garantire una buona qualità della vita e dei servizi, ed ha aumentato un grande fenomeno di pendolarismo verso il centro della metropoli, che tutt'oggi, nonostante il suo costantemente crescente calo demografico[9] non è in grado di reggere una tale dilatazione; la struttura interna, il nucleo della città storica,[10] non è in grado di sostenere il peso sovracomunale di un entroterra tanto popoloso e sovraurbanizzato che nel corso degli anni si è totalmente insediato nel suo tessuto urbano, economico e sociale.[11]

Società

Comuni metropolitani

La città metropolitana di Napoli comprende le 10 municipalità cittadine del capoluogo campano e altri 91 comuni:

Comuni più popolosi

Il cavallo simbolo della Città metropolitana.
La città metropolitana vista dal satellite

La lista, di sotto riportata, elenca i comuni con più di 50.000 abitanti.

Pos. Stemma Comune Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
Napoli 942 357 117,27 8 434,48 17
File:Giugliano in Campania-Stemma.png Giugliano in Campania 122 378 94,19 1 293,36 97
File:Torre del Greco-Stemma.png Torre del Greco 87 388 30,66 2 850,48 43
Pozzuoli 83 412 43,21 1 926,54 28
Casoria 79 542 12,03 6 626,35 60
File:Castellammare di Stabia-Stemma.png Castellammare di Stabia 64 553 17,71 3 647,60 6
Afragola 63 935 17,99 3 550,52 43
Marano di Napoli 60 007 15,45 3 883,95 151
Acerra 59 910 54,08 1 107,80 26
10º Ercolano 54 707 19,64 2 796,38 44
11º Portici 53 888 4,52 12 047,12 29
12º Casalnuovo di Napoli 50 699 7,75 6 542,45 26

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri residenti nella Città metropolitana di Napoli erano 131.757, corrispondenti al 4,2% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[12]

  1. Ucraina 23296 0,7%
  2. Sri Lanka 17302 0,5%
  3. Romania 11228 0,3%
  4. Cina 10814 0,3%
  5. Bangladesh 9377 0,3%
  6. Marocco 6197 0,1%
  7. Pakistan 5325 0,1%
  8. Polonia 4571 0,1%
  9. Bulgaria 3498 0,1%
  10. Nigeria 3217 0,1%

Amministrazione

Iter istituzionale

Palazzo Matteotti, sede istituzionale

L'ente territoriale di area vasta istituito con la legge n. 56 del 7 aprile 2014 ha sostituito la provincia di Napoli dal 1º gennaio 2015.

Un primo passo per la nascita della città metropolitana fu avviato dal comune di Napoli nel 2005, con una serie di delibere del consiglio comunale e con l'abolizione delle 21 circoscrizioni cittadine. Il comune, in attesa dei decreti attuativi del nuovo ente metropolitano, viene suddiviso in 10 municipalità di circa centomila abitanti.[13]

Il territorio metropolitano coincide dunque con quello della provincia soppressa; gli organi di governo del nuovo ente sono: il consiglio metropolitano, la conferenza metropolitana e il sindaco metropolitano.[14] Il 12 ottobre 2014 si sono svolte le elezioni di secondo livello dei 24 seggi del consiglio metropolitano: il corpo elettorale è composto dai consiglieri dei comuni metropolitani, in numero variabile in base alla popolazione dei comuni coinvolti.

L'11 giugno 2015 è stato votato e approvato dal consiglio e dalla conferenza metropolitana lo statuto[15] dell'ente, il consiglio oltre a individuare le zone omogenee del territorio metropolitano previste nell'articolo 4, dovrà stabilire le norme sull'elezione diretta a suffragio universale del sindaco e dei consiglieri metropolitani ai sensi dell'articolo 18.[16]

Sindaco metropolitano Mandato Consiglio
metropolitano
Conferenza
metropolitana
Inizio Fine
Luigi de Magistris 1º gennaio 2015 18 ottobre 2021 24 seggi 92 sindaci
Gaetano Manfredi 18 ottobre 2021 in carica 24 seggi 92 sindaci

Piano territoriale di coordinamento

PTC – Piano territoriale di coordinamento

Nel PTC (Piano territoriale di coordinamento) vengono indicate sei macro aree di riferimento, il consiglio metropolitano e la conferenza dei sindaci dovranno trasformarle in zone territoriali omogenee. [17]

Infrastrutture e trasporti

Linee ferroviarie nazionali

Il terminal ferroviario più importante della città metropolitana e di tutto il Meridione è la stazione di Napoli Centrale alla quale si è aggiunto quello di Napoli Afragola, ma un'altra stazione importante per il servizio metropolitano e regionale è Napoli Campi Flegrei. Le principali linee ferroviarie che attraversano la città metropolitana sono: la Roma-Napoli (AV), la Napoli-Salerno (linea a monte del Vesuvio) (AC), la Roma-Cassino-Napoli, la Roma-Formia-Napoli, la Napoli-Foggia e la Napoli-Salerno (storica).

Trasporti locali

Voce principale: Trasporti a Napoli.

Oltre alle metropolitane, costituite da linea 1 e linea 6, le 4 funicolari di Napoli e i servizi metropolitani e regionali, svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Campania, il territorio metropolitano dispone della estesa rete ferroviaria dell'Ente Autonomo Volturno, holding regionale che gestisce: ferrovia Circumvesuviana, ferrovia Cumana, ferrovia Circumflegrea e la linea Napoli-Giugliano-Aversa, oltre che la funivia del Faito.

Viabilità

Città metropolitana di Napoli

Autostrade

La città metropolitana è attraversata da 5 autostrade.

Strade extraurbane principali

Strade extraurbane secondarie

Porti e aeroporti

Il principale porto della città metropolitana e uno dei più importanti d'Europa è il porto di Napoli, seguono i porti di Torre Annunziata, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, oltre a quelli turistici delle isole del golfo e di Bacoli, Pozzuoli e Sorrento. Non lontano dal centro di Napoli è presente l'Aeroporto di Napoli-Capodichino.

Itinerari turistici

Scavi archeologici di Pompei
Panorama di Napoli

Note

  1. ^ Codici delle città metropolitane al 1º gennaio 2015 - istat.it
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Estensione territoriale delle province italiane, su tuttitalia.it. URL consultato il 15 gennaio 2012.
  4. ^ Aldo Loris Rossi, La città metropolitana è una sfida storica (PAGINA 16) (PDF), su napoliassise.it, Napoli Assise. URL consultato il 30 ottobre 2011.
  5. ^ Gerardo Mazziotti, La corona di spine, su comunitaprovvisoria.wordpress.com, Comunità Provvisoria. URL consultato il 4 agosto 2011.
  6. ^ Superficie dei comuni, delleref>Superficie dei comuni, delle province e delle regioni italiane istat.it
  7. ^ Il territorio e le antropizzazioni (PDF), su opr.provincia.napoli.it, Provincia di Napoli, p. 617. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  8. ^ La periferia grande quanto una provincia - Il Mediano Archiviato il 5 gennaio 2015 in Internet Archive.
  9. ^ Antonella Scutiero, Gli esperti: Piano casa, un pasticcio, in Il Roma. URL consultato il 17 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2010).
  10. ^ Diego Lama, Napoli città metropolitana, su bytedicemento.corrieredelmezzogiorno.corriere.it, Il Corriere del Mezzogiorno. URL consultato l'8 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2011).
  11. ^ Napoli provincia un'unica metropoli, su denaro.it, Il denaro. URL consultato il 27 maggio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  12. ^ Popolazione straniera al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  13. ^ Comunicato stampa (PDF), su palazzochigi.it, Palazzo Chigi, 5 luglio 2012. URL consultato il 4 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012)..
  14. ^ Spending review: 10 Province diventano città metropolitane - Puglia - ANSA.it
  15. ^ La conferenza dei sindaci approva lo statuto della Città Metropolitana. IlMattino.it
  16. ^ Statuto della Città metropolitana di Napoli
  17. ^ Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) Archiviato il 17 aprile 2019 in Internet Archive. cittametropolitana.na.it

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN6014147727657464710005 · GND (DE1116435241 · WorldCat Identities (ENviaf-6014147727657464710005