Boscoreale

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Boscoreale
comune
Boscoreale – Stemma
Boscoreale – Bandiera
Boscoreale – Veduta
Boscoreale – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoDi Lauro Pasquale (M5S) dal 16-5-2023
Territorio
Coordinate40°46′30″N 14°28′30″E / 40.775°N 14.475°E40.775; 14.475 (Boscoreale)
Altitudine65 m s.l.m.
Superficie11,35 km²
Abitanti25 939[1] (31-12-2022)
Densità2 285,37 ab./km²
FrazioniCangiani, Marchesa, Marra, Passanti, Pellegrini, Piano Napoli
Comuni confinantiBoscotrecase, Poggiomarino, Pompei, Scafati (SA), Terzigno, Torre Annunziata
Altre informazioni
Cod. postale80041
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063008
Cod. catastaleB076
TargaNA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 240 GG[3]
Nome abitantiboschesi
PatronoMadonna del Carmine
Giorno festivo16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Boscoreale
Boscoreale
Boscoreale – Mappa
Boscoreale – Mappa
Posizione del comune di Boscoreale nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Boscoreale (Vuosk'riàlë in napoletano[4]) è un comune italiano di 25 939 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Boscoreale erano sorte già a partire dall'epoca sannitica numerose ville rustiche che sfruttavano la fertilità del suolo. Con il tempo molte di esse si trasformarono in residenze lussuose e in età augustea, insieme all'attuale Boscotrecase, era divenuto un sobborgo della vicina Pompei con il probabile nome di Pagus Augustus Felix Suburbanus. Le ville del territorio vennero distrutte dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., ma in seguito il territorio venne probabilmente rioccupato, come sembra testimoniare il ritrovamento di lucerne con simboli cristiani del IV secolo.

Nell'Ottocento Boscoreale assurse all'onore della cronaca per la scoperta nel suo territorio di numerose ville rustiche di età romana (I secolo d.C.), portate alla luce da scavi di privati cittadini, sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologica. Tali ville diedero splendidi reperti archeologici, un tesoro di argenterie, affreschi, bronzi, pavimenti a mosaico, sistematicamente asportati dallo scavo e messi in vendita a miglior offerente dai proprietari dei fondi, poiché le leggi del tempo lo permettevano.

I maggiori Musei del mondo (Archeologico Nazionale di Napoli, Louvre di Parigi, Metropolitan Museum di New York, British Museum di Londra, Musee Royal di Mariemont in Belgio, Field Museum di Chicago, Getty Museum di Malibu, Walters Art Museum di Baltimora, Altes Museum di Berlino ecc.) acquisirono nelle loro collezioni oggetti provenienti dagli scavi archeologici di Boscoreale.

In epoca moderna il comune è stato un importante centro agricolo, famoso per la sua frutta e soprattutto per vini tra cui il più celebre è senz'altro il Lacryma Christi del Vesuvio. Oggi Boscoreale è uno dei comuni che fanno parte del territorio del Parco Nazionale del Vesuvio e dal paese si può raggiungere, grazie al collegamento della Via Matrone, il percorso naturalistico che porta al cratere del Vesuvio.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa parrocchiale Immacolata Concezione
  • Chiesa di Santa Maria Salòme
  • Cappella di Maria SS. di Montevergine
  • Congrega del SS. Rosario
  • Cappella Sant'Antonio da Padova in località S. Francesco
  • Chiesa parrocchiale Sant'Anna in contrada Pellegrini
  • Chiesa parrocchiale San Giuseppe in contrada Marchesa
  • Chiesa parrocchia Maria SS. del Suffragio in contrada Marra
  • Cappella Santa Candida in località Passanti
  • Santuario-chiesa parrocchiale Madonna Liberatrice dai Flagelli in contrada Gesuiti
Interno dell'Antiquarium

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo De Prisco-Albano
  • Palazzo Zurlo
  • Cine Teatro Minerva

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Monumento ai Caduti

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Ville romane[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Scavi archeologici di Boscoreale.
Lo stesso argomento in dettaglio: Tesoro di Boscoreale.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri residenti a Boscoreale erano 1 178, corrispondenti al 4,2% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[6]

  1. Romania, 330 1,1%
  2. Cina,167 0,5%
  3. Ucraina, 154 0,5%
  4. Marocco, 124 0,4%
  5. Bangladesh, 60 0,2%
  6. Gambia, 55 0,1%
  7. Bulgaria, 42 0,1%
  8. Senegal, 39 0,1%
  9. Nigeria 38 0,1%
  10. Polonia, 32 0,1%
  11. Stati Uniti d'America, 1 0.01%

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è servito dalla stazione di Boscoreale, stazione interrata inaugurata nel 2009 sulla ferrovia Napoli-Pompei-Poggiomarino della Circumvesuviana, e dalla stazione di Cangiani, sulla stessa linea, per l'omonima frazione del comune. Inoltre, è presente l'uscita di Torre Annunziata Sud - Boscoreale dell'autostrada A3 Napoli - Salerno.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Boscoreale.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1990 Francesco Casillo Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1990 1993 Giacomo Tafuro Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1993 1994 Giovanni Langella Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1994 1995 Antonio Amato Commissario prefettizio Sindaco
1995 1998 Vincenzo Balzano Patto dei Democratici Sindaco [7]
1998 2000 Alfonso La Rotonda Commissario straordinario Sindaco
2000 2001 Maria Grazia D'Ascia Commissario straordinario Sindaco
2001 2002 Giuseppe Sergianni Forza Italia Sindaco [7]
2002 2006 Vincenzo Cavaliere La Margherita Sindaco [7]
2006 2007 Vittorio Saladino Commissario straordinario Sindaco
2007 2008 Ivo Salemme Commissario straordinario Sindaco
2008 2012 Gennaro Langella Il Popolo della Libertà Sindaco [7]
2012 2013 Michele Capomacchia Commissario prefettizio Sindaco
2013 2018 Giuseppe Balzano Lista civica:Boscoreale democratica (PD) Sindaco [7]
2018 2023 Antonio Diplomatico Lista civica:Boscoreale democratica (PD) Sindaco [7]
2023 in carica Di Lauro Pasquale M5S Sindaco

Sport[modifica | modifica wikitesto]

A Boscoreale è presente un palazzetto dello sport adibito sia alla pallacanestro che alla pallavolo. La squadra locale, l'Associazione Dilettantistica Pallacanestro Boscoreale, costituita nel 1975, milita nel campionato regionale di Promozione.

La squadra di calcio, GIAC Boschese partecipa al campionato di terza categoria girone B 2023/2024 e gioca nello stadio V. Pozzo in via Passanti. Presenti altre squadre di calcio sul territorio come la Marchesa e il Victoria Marra.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 93, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 13/02/2023.
  6. ^ ISTAT 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 4 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  7. ^ a b c d e f g h i Amministratori, su amministratori.interno.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Avvisati, Il tesoro di Boscoreale e lo scandalo della vendita all'estero, 2016

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN149055468 · LCCN (ENn90680537 · GND (DE4080481-1 · BNF (FRcb12520862g (data) · J9U (ENHE987007567507405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n90680537
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