Casandrino

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Casandrino
comune
Casandrino – Stemma
Casandrino – Bandiera
Casandrino – Veduta
Casandrino – Veduta
Municipio di Casandrino
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoRoberto Esposito (commissario prefettizio) dal 21-4-2023
Territorio
Coordinate40°56′N 14°15′E / 40.933333°N 14.25°E40.933333; 14.25 (Casandrino)
Altitudine59 m s.l.m.
Superficie3,19 km²
Abitanti13 389[1] (31-7-2022)
Densità4 197,18 ab./km²
Comuni confinantiArzano, Grumo Nevano, Melito di Napoli, Napoli, Sant'Antimo
Altre informazioni
Cod. postale80025
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063020
Cod. catastaleB925
TargaNA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 244 GG[3]
Nome abitanticasandrinesi oppure "casandrinari" in dialetto locale
PatronoMaria Assunta in cielo
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casandrino
Casandrino
Casandrino – Mappa
Casandrino – Mappa
Posizione del comune di Casandrino nella Città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Casandrino è un comune italiano di 13 389 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Posto ai confini dell'agro aversano, fa parte dell'area frattese[4] e insieme ai comuni confinanti è parte integrante della grande conurbazione settentrionale di Napoli.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Durante il feudalesimo, Casandrino ebbe il nome di "Casale" per l'aumento delle case che si formavano nel territorio allo scopo di metterlo a coltura. Ma è la sua trasformazione in "Casandrino" che porta con sé alcuni dubbi. Alcuni studiosi del luogo suppongono che derivi da Casa Trina, territorio con tre case. Etimologia molto criticabile in quanto costituirebbe un ibridismo d'italiano e latino; si sarebbe detto senz'altro Trecase, e non Casatrina. Altri farebbero derivare Casandrino da Casa Andropon, dal greco ανθρωπος, che significa casa dell'uomo, ma sembra essere davvero troppo generico come nomen urbis.

Né può derivare da Androna che era il luogo pubblico dove gli uomini si radunavano per le discussioni, in quanto sembra improbabile che i pochi abitanti del tempo avessero bisogno di un "forum" dove riunirsi e discutere. Secondo la tradizione popolare, il nome di Casandrino deriverebbe da "casa di Sandrino " che doveva essere il primo o uno dei primi abitanti della zona, forse un contadino di nome Sandro che abitava e lavorava in quel luogo, o forse il proprietario di quella parte di terra situata appunto dove sorge oggi la città.

Ma la più attendibile fra le possibili etimologie sostenute è che Casandrino derivi da Casa Andrena, cioè luogo sicuro circondato da mura: Andrena, locus operÌus undequaque condusus. Tale tesi viene autorevolmente sostenuta nel libro "Casandrino, nella sua storia di ieri e di oggi" del P. Lett. Cherubino Caiazzo, Provinciale Emerito degli Agostiniani di Napoli, il quale pone a fondamento della sua tesi etimologica alcuni atti della S. Visita fatta dai Vescovi di Aversa (Archivio Vescovile) che chiamano questo territorio Casandrenus (Casa-Andrena) e da una pergamena del periodo Normanno dove si legge che un certo Amerigo, figlio di Ugone della villa di Casandrena, dona all'abadessa del monastero di S. Biagio parte del suo territorio (anno 1122).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Casandrino, come tutti gli altri comuni dell'area sita a nord di Napoli, è di origine osca. Tuttavia, le notizie più certe si fanno risalire all'epoca romana, più precisamente all'Età repubblicana, quando, grazie alla distribuzione dell'Ager Publicus, molti coloni, lasciata Roma, vennero a stabilirsi nell'agro napoletano, favoriti ed incoraggiati dai saggi criteri dell'Urbe, la quale, conquistate le terre, le distribuiva appunto ai coloni col canone di alcuni "nummi". Questi coloni, avendo a disposizione, come propria, una certa zona di terreno, pensarono subito di costruirvi le casae, modeste e povere abitazioni con davanti uno spiazzo per sé e la famiglia, la quale cresceva senza preoccupazioni, contentandosi del poco. Naturalmente, col volgere degli anni, le casae si ingrandirono con più ampi fabbricati e più vaste corti, fino a formare dei piccoli villaggi e delle borgate, le quali, prima di diventare in epoca molto posteriore dei veri e propri paesi e comuni autonomi (ciò che avvenne largamente durante il ducato di Napoli) furono denominati casali e presero il nome dalle ville dei patrizi o da quei coloni che per primi vi avevano preso stanze.

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa di Maria Assunta
  • Santuario di Santa Maria Assunta in Cielo, (Madonna di Casandrino)
  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
  • Palazzo Migliaccio (via Michele Praus n.50)
  • Palazzo Praus (Piazza Cappella dell'Immacolata)

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 1º gennaio 2022 i cittadini stranieri residenti a Casandrino erano 1236, corrispondenti al 9,2% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[6]

  1. Bangladesh 616 4,6%
  2. Pakistan 339 2,5%
  3. India 63 0,4%
  4. Burkina Faso 54 0,4%
  5. Ucraina 36 0,2%
  6. Cina 18 0,1%
  7. Guinea 14 0,1%

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Il comune rientra nella diocesi di Aversa

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Casandrino condivide con Sant'Antimo lo svincolo dell'Asse Mediano ed è raggiungibile anche tramite la Circumvallazione esterna di Napoli, inoltre era servita da autolinee della CTP che collegavano Napoli al suo circondario.

Nel periodo compreso fra il 1882 e il 1961 la località era servita da due fermate tranviarie poste lungo diramazioni rispettivamente delle linee Napoli-Aversa/Giugliano e Napoli-Frattamaggiore, gestite a cura della Société Anonyme des Tramways Provinciaux (SATP).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1950 Arcangelo Caiazzo Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1950 1956 Giovanni cav. De Angelis Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1956 1960 Domenico De Angelis Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1960 1962 Alveo Fondina Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1962 1964 Domenico De Angelis Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1964 1968 Antonio Chiacchio Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1968 1971 Rocco Galdieri Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1971 1971 Giovanbattista Mastrosimone Comm. pref. [7]
1971 1975 Amelio Paciolla Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
1975 1982 Rocco Galdieri Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1982 1985 Raffaele Di Virgilio Democrazia Cristiana Sindaco [7]
1985 1988 Nicola Morelli PSDI Sindaco [7]
10 maggio 1988 21 giugno 1990 Amerigo Galdieri Democrazia Cristiana Sindaco [7]
21 giugno 1990 2 agosto 1991 Alfredo Di Lorenzo Democrazia Cristiana Sindaco [7]
2 agosto 1991 3 agosto 1991 Tullio Amato Comm. straordinario [7]
2 agosto 1991 3 agosto 1991 Modesto Caputo Comm. straordinario [7]
2 agosto 1991 3 agosto 1991 Calogero Cortimiglia Comm. straordinario [7]
3 agosto 1991 7 giugno 1993 Cortimiglia Caputo-amato Comm. straordinario [7]
7 giugno 1993 31 dicembre 1994 Francesco Lamanna lista civica Sindaco [7]
31 dicembre 1994 24 aprile 1995 Giuseppe Vecchi Comm. straordinario [7]
24 aprile 1995 22 ottobre 1996 Antimo Silvestre lista civica Sindaco [7]
30 ottobre 1996 28 aprile 1997 Maria Gabriella Pazzanese Comm. straordinario [7]
28 aprile 1997 16 febbraio 1998 Luigi Morelli PSDI, PRC, PDS Sindaco [7]
16 febbraio 1998 17 aprile 2000 Mariolina Goglia Comm. straordinario [7]
16 febbraio 1998 17 aprile 2000 Vincenzo Sposito Comm. straordinario [7]
16 febbraio 1998 17 aprile 2000 Antonio De Jesu Comm. straordinario [7]
17 aprile 2000 5 aprile 2005 Antimo Chianese L'Ulivo, I Verdi, SDI Sindaco [7]
5 aprile 2005 30 marzo 2010 Antimo Silvestre AN, FI, CCD Sindaco [7]
30 marzo 2010 22 dicembre 2010 Antimo Silvestre lista civica (PdL) Sindaco [7]
22 dicembre 2010 18 maggio 2011 Luigia Sorrentino Comm. pref. [7]
18 maggio 2011 27 giugno 2016 Antimo Silvestre Alleanza nei valori (PdL) Sindaco [7]
27 giugno 2016 19 ottobre 2017 Sossio Chianese Alleanza nei valori Sindaco [7]
23 ottobre 2017 10 giugno 2018 Rosanna Sergio Comm. pref. [7]
10 giugno 2018 6 gennaio 2020 Salvatore Volpe Casandrino democratica (PD) Sindaco
7 gennaio 2020 20 settembre 2020 Giovanni Lucchese Comm. pref. [7]
22 settembre 2020 20 aprile 2023 Rosa Marrazzo lista civica (Vivi la scelta) Sindaco [8]
21 aprile 2023 in carica Roberto Esposito Comm. pref. [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Casandrino, su viaggiart.com.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Tuttitalia, su tuttitalia.it.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai amministratori.interno.it, http://amministratori.interno.it/.
  8. ^ Elezioni amministrative 2020 a Casandrino: Rosa Marrazzo è il nuovo sindaco, su napoli.occhionotizie.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cherubino Caiazzo, Storia del comune di Casandrino, Napoli, 1938.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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