Michael Jackson: differenze tra le versioni

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Versione delle 21:34, 31 lug 2015

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Michael Jackson (disambigua).
Michael Jackson
Michael Jackson in concerto nel 1988
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop[1]
Rhythm and blues[2]
Soul[3]
Disco[4]
Periodo di attività musicale1964 – 2009[5]
StrumentoVoce, Pianoforte, Tastiere, Sintetizzatore, Chitarra, Percussioni
EtichettaMotown
Universal
Sony
Epic
Legacy
MJJ Productions
GruppiThe Jackson 5
[michaeljackson.com Sito ufficiale]

«La conoscenza non è fatta solo di biblioteche piene di carta e inchiostro, è anche fatta dai volumi di conoscenza che sono scritti nel cuore degli uomini, modellati sull'animo umano e incisi nella psiche di tutti noi.»

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Firma di Michael Jackson

Michael Joseph Jackson (Gary, 29 agosto 1958Los Angeles, 25 giugno 2009[7]) è stato un cantautore, ballerino, coreografo compositore, attore, imprenditore e filantropo statunitense.

Considerato The King of Pop (il Re del Pop) e spesso indicato come MJ, è entrato nel Guinness dei Primati per essere l'artista di maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti. Ha iniziato la sua carriera a soli cinque anni come leader del gruppo di famiglia, i Jackson Five, fino a diventare una figura dominante nella cultura popolare per 45 anni, grazie al suo contributo nella musica, nella danza, nello spettacolo e nella moda. I videoclip delle sue canzoni hanno rivoluzionato il modo di concepire la musica trasformandoli in una forma d'arte e la sua popolarità ha portato al successo la nascente rete musicale MTV.[8]

Il suo distintivo genere musicale, il suo caratteristico stile vocale e il suo innovativo stile di danza hanno influenzato la maggior parte degli artisti hip hop, pop, R&B e rock contemporanei. Thriller è in assoluto l'album più venduto nella storia della musica, con 115 milioni di copie all'attivo e vincitore di 8 premi Grammy[9]. I suoi altri progetti discografici, tra cui Off the Wall, Bad, Dangerous, HIStory (quest'ultimo il doppio album più venduto della storia) sono anch'essi catalogati tra gli album più venduti al mondo.

Nella sua lunga carriera Jackson ha ricevuto numerosi premi, tra cui quello di "Miglior artista pop maschile del Millennio" ai World Music Awards e di "Artista del Secolo" agli American Music Awards del 2002[10]. È stato anche incluso due volte nella Rock and Roll Hall of Fame: nel 1997 come frontman dei Jackson Five e nel 2001 per la sua carriera solista[11], mentre nel 2002 è entrato nella Songwriters Hall of Fame per il suo contributo nel campo cantautorale[12] e attualmente è l'unico artista del mondo pop e rock ad essere indotto anche nel National Museum of Dance and Hall of Fame per il suo impatto nel mondo della danza[13]. Jackson ha vinto 13 Grammy Awards[9], incluso il prestigioso Grammy Legend Award e numerosi altri premi, che lo hanno reso l'artista più premiato nella storia della musica.[14] Inoltre nel 1984 è stata inclusa la sua stella nella Hollywood Walk of Fame di Los Angeles, che porta il numero 6927.

In quello che sarebbe stato il suo 52º compleanno il 29 agosto 2010, Michael Jackson divenne l'artista più scaricato di tutti i tempi.[15] Jackson è stato molto attivo durante tutta la sua vita anche nelle attività di beneficenza; nel corso degli anni ha visitato orfanotrofi, ospitato malati terminali nel suo Neverland Ranch e ha aiutato questi ultimi a guarire dalle proprie malattie con cure a sue spese, spesso riuscendoci. Poco nota è anche la propensione del cantante nell'aiutare chiunque fosse in difficoltà o in condizioni di povertà. Complessivamente secondo il Guinness World Records ha donato 400 milioni di dollari in beneficenza[16][17][18].

Biografia

Infanzia (1958-1978)

La casa natale di Michael Jackson a Gary (Indiana)

Michael Joe Jackson nacque il 29 agosto 1958 a Gary (Indiana), ottavo di dieci figli di una modesta famiglia afroamericana. Sua madre Katherine Esther Jackson era dal 1963 una devota testimone di Geova, mentre suo padre Joseph Walter Jackson era operaio in un'acciaieria e precedentemente, era anche stato, chitarrista dei Falcons, gruppo R&B amatoriale. Jackson ha tre sorelle, Rebbie, La Toya e Janet, e cinque fratelli, Jackie, Tito, Jermaine, Marlon, Brandon (fratello gemello di Marlon, morto poco dopo la nascita)[19] e Randy[20].

Michael mostrò il suo talento musicale sin da piccolo, cantando di fronte ai compagni di classe durante una recita di Natale alla scuola materna "Climb Every Mountain" a cappella. Nel 1963, a soli cinque anni, si unì al gruppo formato dai suoi fratelli, i Jacksons. Michael inizialmente ne era il percussionista, ma successivamente condivise la parte di cantante con il fratello Jermaine, e il gruppo cambiò nome in Jackson 5[20]; in quel periodo, il piccolo artista veniva spesso paragonato a Frankie Lymon. Tra il 1966 e il 1968, il gruppo girò buona parte del Midwest per esibirsi in una serie di club per neri, noti come "chitlin circuit", spesso aperti anche a spogliarellisti. Nel 1966 i Jackson 5 vinsero, grazie soprattutto all'interpretazione canora di Michael, un talent show locale reinterpretando I Got You (I Feel Good) di James Brown, nota hit della Motown (etichetta discografica famosa ai tempi per la produzione di soli artisti neri)[21][22].

I Jackson 5 in un programma TV nel 1972.

Il gruppo venne scritturato nel 1967 dalla locale casa discografica Steeltown Records, con la quale incise i suoi primi singoli, ma fu solo dopo aver firmato con la Motown l'anno successivo che raggiunse il successo[20]. Infatti nel 1969 esordirono con l'album Diana Ross Presents the Jackson 5, trainato dal singolo I Want You Back, che si piazzò inaspettatamente alla prima posizione della Billboard Hot 100. Stesso risultato fu anche raggiunto dai tre singoli successivi: ABC (che addirittura scalzò dalla testa della classifica i Beatles e il loro singolo Let It Be[23]), The Love You Save e I'll Be There[20].

Con la Motown Michael incise anche i suoi primi quattro album da solista: Got to Be There (1972), Ben (1972) che contiene Ben (singolo) che arriva in prima posizione nella Billboard Hot 100, Music & Me (1973) e Forever, Michael (1975), che ebbero tutti un buon successo, vendendo complessivamente circa 16 milioni di copie. Dopo il 1973, tuttavia, le vendite dei Jackson 5 cominciarono a calare e il gruppo abbandonò in sordina la Motown per firmare, nel 1976, un secondo contratto con la CBS Records (prima mediante la Philadelphia International Records, per poi passare alla Epic Records)[24]. Prima di sapere del nuovo contratto del gruppo, la Motown li accusò di aver rotto a sua insaputa il loro vecchio accordo. Come risultato delle procedure legali, complicate dal matrimonio tra Jermaine e la figlia di Berry Gordy (presidente della Motown), i fratelli Jackson abbandonarono il nome "Jackson 5", per motivi legali, e persero Jermaine, che voleva rimanere nella Motown[25]. Così cambiarono nome in "Jacksons"; chiamarono Randy a sostituire Jermaine e continuarono a esibirsi e a pubblicare album, tra cui Destiny (1978), che diventò l'album più venduto del gruppo, con circa 6 milioni di copie nel mondo[26].

Affermazione da solista con Off the Wall (1978-1981)

Quincy Jones

Nel 1978, Michael Jackson interpretò lo Spaventapasseri nel film musicale The Wiz (assieme a Diana Ross), nel rifacimento del film Il mago di Oz[27]. La colonna sonora del film (che tra l'altro contiene Ease on Down the Road, in duetto con Diana Ross) fu curata dal produttore discografico Quincy Jones, che conobbe Michael proprio durante alcune riprese. Jones, su richiesta di Jackson, accettò di produrre il prossimo album da solista del cantante, Off the Wall (il primo sotto l'etichetta della Sony Epic). Alla produzione del disco parteciparono anche, oltre allo stesso Jackson, artisti del calibro di Stevie Wonder e Paul McCartney.

Off the Wall ottenne un ottimo successo, diventando il primo album nella storia della musica a piazzare in classifica quattro singoli: Don't Stop 'Til You Get Enough, Rock with You, Off the Wall e She's Out of My Life. Inoltre, raggiunse la terza posizione della Billboard 200, rimanendo per 48 settimane consecutive nella Top 20, e arrivò a vendere un totale di 20 milioni di copie nel mondo[28]. Il disco valse a Jackson anche diversi premi, tra cui un Grammy per il miglior album R&B e ben 8 dischi di platino negli USA. Con Off the Wall, Jackson divenne anche il primo artista nero ad essere riuscito a entrare in una classifica per bianchi, rompendo così le barriere razziali e creando classifiche unificate. Nel 1980, il disco vinse ben tre premi agli American Music Awards e un Grammy Award per Don't Stop 'Til You Get Enough[29].

Nonostante tutto questo successo, però, secondo Jackson l'album avrebbe dovuto avere un maggior impatto e così, dopo aver confermato Quincy Jones come produttore, cominciò a lavorare al successivo album. Dopo la parentesi da solista, Michael ritornò in studio con i suoi fratelli per registrare il nuovo album dei Jacksons, Triumph, che uscì nel 1980, seguito da un breve tour estivo. Fu un altro successo, dato che l'album raggiunse la decima posizione della Billboard 200 e il primo posto nella classifica dei migliori album R&B. Nonostante ciò, il confronto con il successo ottenuto da Off the Wall si rivelò insostenibile, dando un chiaro segnale sul fatto che ormai la carriera di Michael era più lanciata da solista, piuttosto che come membro dei Jacksons.

Successo mondiale con Thriller ed esibizione al Motown 25 (1982-1984)

Rappresentazione artistica di Michael Jackson come appare nel videoclip di Thriller

Nel 1982, Jackson incise la canzone Someone in the Dark per la colonna sonora del film E.T. l'extra-terrestre, ricevendo per l'occasione anche un Grammy[30]. Nello stesso anno, uscì Thriller, secondo album di Jackson da solista per la Epic, che divenne il suo più grande successo commerciale. Rimase, infatti, nella top ten della Billboard 200 per ben 80 settimane consecutive, di cui 37 alla prima posizione. Fu il primo album della storia ad essere riuscito a piazzare 7 singoli nella top ten della Billboard Hot 100: The Girl Is Mine, cantata insieme a Paul McCartney (con il quale Jackson collaborerà anche in Say Say Say in quel periodo), Billie Jean, Beat It, Wanna Be Startin' Somethin', Human Nature, P.Y.T. (Pretty Young Thing) e l'omonimo Thriller.

File:Thriller platinum record, Hard Rock Cafe Hollywood.JPG
Il primo disco di platino vinto da Thriller negli Stati Uniti all'Hard Rock Café di Hollywood.

Il disco è stato certificato doppio disco di diamante dalla RIAA per le vendite negli USA, dove ha venduto 29 milioni di copie, diventando l'album più venduto di sempre negli Stati Uniti[31]. Fu, inoltre, e lo è ancora oggi, l'album più venduto nella storia della musica, con all'attivo oltre 110 milioni di copie vendute[32][33]. L'impatto del disco fu enorme nella musica popolare e, ancora oggi, molti artisti si ispirano a Thriller per creare musica attuale. Il 29 gennaio 1984, all'assegnazione dei Grammy Awards, Michael riceve ben otto statuette per l'album Thriller.

La giacca e il guanto indossati da Jackson al Motown 25.

La popolarità di Jackson era ormai in continuo aumento ma il picco della fama venne toccato il 25 marzo 1983. Quella sera infatti, Michael e i Jacksons si esibirono al concerto celebrativo dei 25 anni dalla nascita della Motown, l'etichetta che li aveva lanciati. Dopo aver cantato I'll Be There con i suoi fratelli, a un certo punto, Michael si presentò vestito con una giacca nera scintillante, un cappello scuro e un guanto bianco alla mano, iniziando a esibirsi da solista sulle note di Billie Jean. Quell'abbigliamento divenne celebre, tanto che Jackson lo indosserà anche negli anni a venire, quando canterà la canzone durante tutti i suoi concerti. Durante questa esibizione, il cantante lanciò per la prima volta il moonwalk, passo con cui il suo stile di danza verrà identificato per sempre negli anni a venire e che diventerà sinonimo di Billie Jean.

Molti considerano Michael come l'inventore della mossa, anche se, come d'altronde ha affermato lo stesso Jackson, esso prende spunto da una tecnica usata dai ragazzi neri di strada dei ghetti (al cantante, dunque, va solamente il merito di averla perfezionata e resa famosa nel mondo). L'evento fu seguito in televisione da più di 47 milioni di telespettatori, ascolti che negli USA non si avevano dai tempi delle esibizioni di Elvis Presley e dei Beatles all'Ed Sullivan Show. Secondo molti, è da questa esibizione che è emersa l'origine dei video musicali, intesi come la fonte principale attraverso quale gli artisti potevano promuovere al meglio la loro musica. Da quel momento, infatti, Jackson iniziò ad essere regolarmente trasmesso su MTV, diventando il primo artista afroamericano ad apparire su tale emittente televisiva. In seguito, nel 1984, Jackson produsse il video musicale del singolo Thriller, per la regia di John Landis dalla durata di 13 minuti e mezzo, divenuto una pietra miliare nella storia della musica.

Nel 2001 il canale televisivo VH1 inserì il video al primo posto della sua classifica "I 100 più grandi video"[34]. Intanto la Motown, approfittando del successo ottenuto da Jackson con Thriller, pubblicò Farewell My Summer Love, album contenente registrazioni perdute del cantante ai tempi della sua collaborazione con tale etichetta discografica. Tuttavia, il disco non ebbe molto successo, raggiungendo appena le 2 milioni di copie vendute.

Spot per la Pepsi, We Are the World e prime controversie (1984-1986)

Il 27 gennaio 1984, Michael e i suoi fratelli girarono uno spot pubblicitario per la Pepsi Cola, sotto la supervisione del direttore creativo Philip Dusenberry (BBDO), allo Shrine Auditorium di Los Angeles (California)[35]. I Jacksons simularono un finto concerto davanti a migliaia di fan, quando i capelli di Michael presero accidentalmente fuoco a causa di un imprevisto guasto pirotecnico. Il cantante riportò gravi ustioni di terzo grado al cuoio capelluto e alla base della testa che arrivarono quasi fino al cranio[36], e fu costretto a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica ricostruttiva a quest'ultimo, allo scopo di nascondere alcune cicatrici rimaste dopo l'incidente. In seguito a ciò egli diverrà dipendente dagli antidolorifici.

Il cantante alla fine decise di non far causa alla Pepsi e donò il suo risarcimento presumibilmente del valore di 1.5 milioni di dollari al Brotman Medical Center di Culver City (California), che adesso ha un centro di nome "Michael Jackson Burn Center" in onore alla donazione del cantante[37]. L'episodio dell'incidente ebbe enorme impatto mediatico, ma soprattutto sulla salute di Jackson che dovette subire dolorosi trapianti di cuoio capelluto.

Michael Jackson alla Casa Bianca con il presidente Ronald Reagan e sua moglie Nancy il 14 maggio 1984

Il 14 maggio 1984 il cantante venne invitato alla Casa Bianca per ricevere un premio dal presidente USA Ronald Reagan, dovuto al sostegno che Jackson aveva dato agli enti benefici nella lotta contro l'alcol e la droga[38][39], dal momento che aveva concesso l'uso di Beat It in uno spot pubblicitario su tali tematiche. Nello stesso anno, uscì Victory, nuovo album dei Jacksons. Il disco fu seguito da un tour promozionale, nel quale scoppiarono diversi malintesi tra i membri del gruppo. Michael, sempre più lanciato verso la carriera da solista, fu accusato infatti più volte dai fratelli di scarso interesse verso la band, tanto che il cantante lasciò il tour per qualche giorno, per poi ritornarvi subito dopo.

Finito questo Michael annunciò il suo abbandono ufficiale dai Jacksons per potersi dedicare così solo alla sua carriera da solista. Nel 1985 Michael Jackson scrisse insieme a Lionel Richie il singolo benefico We Are the World, che servì a raccogliere fondi di beneficenza contro la fame nell'Africa Orientale. Diventò immediatamente uno dei singoli più venduti nel mondo con circa 18 milioni di copie mosse nel mondo[40]. Inoltre la canzone fu anche premiata con un prestigioso Grammy, in qualità di "Canzone dell'anno"[41].

All'epoca risalgono anche le prime controversie diffuse erroneamente dai tabloids: Jackson comprò parte della ATV Music Publishing (intestata anche a Paul McCartney e John Lennon). L'ATV Music Publishing deteneva i diritti di quasi tutte le canzoni dei Beatles[42]. Giorni prima, Paul McCartney aveva chiesto, senza successo, a Yoko Ono di unire le forze finanziarie per ricomprarlo. Essendo un’asta Jackson si aggiudicò il catalogo; tuttavia secondo i giornali ciò compromise la sua amicizia e collaborazione artistica con Paul McCartney, quando in realtà fu dichiarato dallo stesso Michael nel suo libro autobiografico Moon Walk che fu lo stesso Paul McCartney a chiederglielo. Poco dopo, i tabloid diffusero la notizia che Jackson dormiva in una camera iperbarica, per non invecchiare, smentita da Michael stesso in una storica intervista con Oprah Winfrey del 1993, al termine del Dangerous World Tour in cui dichiarò che fu strumentalizzata dalla stampa una foto che scattò in una camera iperbarica destinata ai bambini gravemente ustionati del Michael Jackson Burn Center: la falsa notizia era stata messa in giro dal suo manager, Frank Di Leo. Da altre fonti si seppe anche che Jackson aveva tentato di acquistare lo scheletro di Joseph Merrick, notizia in seguito smentita dall'artista. Tale fatto gli valse il soprannome di "Wacko Jacko", presto detestato dal cantante[43].

Intanto il colore della pelle di Jackson, nera per l'intera durata della sua giovinezza, iniziò a schiarirsi di anno in anno, a partire da Off The Wall (1979)[44]. Nel 1986, fu diagnosticata al cantante una rara e acuta forma di vitiligine, una malattia autoimmune che provoca la completa distruzione dei melanociti e della pigmentazione melanica prodotta dagli stessi. Questo confermò che la reale causa dello sbiancamento della sua pelle non era di natura volontaria e chirurgica, come molti avevano supposto, bensì dovuto alla vitiligine come dimostrato dall'esame autoptico del cantante. Oltre alla vitiligine, Michael Jackson dichiarò di soffrire anche di LES (Lupus eritematoso sistemico), malattia autoimmune che gli impedì l'esposizione prolungata al sole. Per il medesimo motivo era apparso molteplici volte in pubblico con ombrelli per proteggersi dal sole. Jackson sarebbe "sbiancato" totalmente e gradualmente nel giro di pochi anni; tornando alla vitiligine, inizialmente, quando le macchie erano poche, usò varie applicazioni di fondotinta per nasconderle. Successivamente divennero così estese che si dovettero nascondere quelle scure anziché quelle bianche.[45]Tutto ciò fu dichiarato sempre nell'intervista dopo il Dangerous Tour con Oprah Winfrey del 1993.

Nel 1986 Jackson recitò nel film in 3D Captain EO, di George Lucas e Francis Ford Coppola. Lunga appena 17 minuti, ma costata tra i 17 e i 30 milioni di dollari[46], la pellicola fu di grande successo a livello d'incassi, tanto che la Disney la introdusse nei suoi parchi a tema. Disneyland, infatti, ospitò Captain EO dal 18 settembre 1986 al 7 aprile 1997. Anche Walt Disney World lo proiettò a Epcot, dal 12 settembre 1986 al 6 luglio 1994.

Bad (1987-1990)

Michael Jackson nel 1988

Il 31 agosto 1987 uscì Bad, settimo album da solista di Jackson, terzo per la Epic e ultimo prodotto da Quincy Jones[41]. All'inizio Michael voleva farne un disco di 30 tracce ma il produttore le ridusse a 11; egli voleva anche interpretarne la title track insieme a Prince ma poi l'idea fu scartata a causa delle differenze artistiche tra i due e del rifiuto del rocker di Minneapolis[47]. Da Bad furono estratti dieci singoli: I Just Can't Stop Loving You, Bad, The Way You Make Me Feel, Man in the Mirror, Dirty Diana, Another Part of Me, Smooth Criminal, Leave Me Alone, Liberian Girl e Speed Demon (quest'ultimo solo in versione promozionale); cinque di essi finirono al numero uno di Billboard.

Anche se vendette meno di Thriller il disco fu comunque di grande successo vendendo oltre 30 milioni di copie nel mondo (dati aggiornati al 2009)[48], e fu sostenuto da un tour mondiale di oltre un anno[49]. Il video della title track fu girato in una stazione della metropolitana di New York e costò 2,2 milioni di dollari, divenendo il clip più costoso di sempre e battendo Thriller. Il primato di Bad fu però battuto sempre dallo stesso Jackson con Scream del 1995, che ad oggi detiene ancora tale primato con 7 milioni di dollari investiti[50]. Jackson chiese inoltre a Martin Scorsese di girare il video di Bad[51]. Il clip dura 18 minuti e per la prima volta mostra il cambiamento fisico del cantante[52].

Michael Jackson mentre canta The Way You Make Me Feel durante il Bad World Tour nel 1988

L'intera stampa, dato lo schiarimento della pelle, gli dedicò moltissimi servizi e i tabloid diffusero la notizia di ipotetiche operazioni chirurgiche[53]. Proprio in risposta a tutti questi tabloid scandalistici Jackson rispose col videoclip di Leave Me Alone che inizia proprio mostrando delle prime pagine che citano alcune copertine di gossip. Il video vuol rappresentare una sorta di intolleranza alle dicerie sul conto dell'artista e risuona come un sonoro insulto ai giornalisti. Lo stesso sarà fatto anche in ambito dei videoclip di alcuni brani di HIStory.

Una folla di persone a Berlino per l'acquisto dei biglietti del Bad World Tour nel 1987.

A settembre 1987 iniziò il colossale Bad World Tour, primo tour solista di Jackson; la tournée era composta da più di 100 spettacoli in tutto il mondo e registrò la cifra record di 4.4 milioni di spettatori (record successivamente battuto dallo stesso Michael con l'HIStory World Tour nel 1997). L'anno seguente uscì Moonwalker, film scritto e interpretato da Michael Jackson. Esso ripercorre la carriera del cantante, dagli esordi con i Jackson Five alla pubblicazione dell'album Bad e comprende numerosi filmati inediti e video musicali dell'ultimo album. Nel film è presente, inoltre, il video di Badder, versione tagliata del video di Bad reinterpretato da un gruppo di bambini tra cui il nipote dello stesso Michael, Jermaine Jackson Jr., figlio del fratello Jermaine, nel ruolo che nell'originale è dello zio.

Scrisse inoltre l'autobiografia Moonwalk, nella quale chiarì di essersi sottoposto solo a due operazioni di rinoplastica e uno spacco sul mento e che pubertà e dieta avessero influito sugli altri suoi cambiamenti fisici[54]. In quel periodo Michael Jackson fu insignito del titolo di "Re del Pop"[55]. Il premio gli fu consegnato da Elizabeth Taylor ed Eddie Murphy, che ai BRE Awards diedero all'artista di colore il "Video of the Year Award" e il "Triple Crown Award" di Re del Pop, del Rock e del Soul.

Dangerous (1990-1994)

Nel 1991 uscì Dangerous e fu ancora un successo, vendendo oltre 32 milioni di copie nel mondo (dati aggiornati al 2009)[56], ed è tutt'oggi l'album new jack swing di maggior successo di tutti i tempi. Ciò fu dovuto in buona parte al singolo di lancio Black or White, il cui video fu girato da John Landis (stesso regista di Thriller) e vi partecipò anche l'attore Macaulay Culkin. Il video fu di estrema innovazione per l'epoca presentando l'effetto morphing, sconosciuto prima di allora, e divenne uno dei video più costosi di sempre con 1.5 milioni di dollari investiti[50]. Gli ultimi 4 minuti furono però censurati a causa di scene troppo violente che raffiguravano Jackson di notte in una strada deserta mentre distruggeva i vetri di macchine e negozi su cui erano verniciati simboli razzisti. Successivamente Michael si scusò con tutti spiegando che il suo intento era di neutralizzare ogni forma di razzismo verso le persone di colore. Ciononostante all'esordio in tv vennero trasmessi anche i 4 minuti finali registrando un'audience stimata di oltre 500 milioni di telespettatori, e divenne il video musicale con maggior audience di sempre.

I video successivi non furono da meno: a febbraio fu pubblicato il secondo singolo Remember the Time accompagnato da un clip "faraonico" ambientato in Egitto dalla durata di 10 minuti a cui parteciparono l'attore Eddie Murphy, la modella e attrice Iman e il giocatore NBA Magic Johnson. Nel 1992 è la volta di In the Closet e Jam, nel primo troviamo Jackson e la modella Naomi Campbell in una sensualissima danza, mentre nel secondo fa la sua apparizione il celebre cestista Michael Jordan che gioca e balla con Jackson. Nel 1992 scrisse Dancing the Dream, una raccolta di racconti e poesie. Il 10 febbraio 1992 MTV lanciò la sua prima lotteria, "My Dinner with Michael"; i suoi vincitori ebbero come premio una cena con il cantante, sul set del video per In the Closet.

Il 27 giugno 1992 iniziò a Monaco di Baviera il tour promozionale per l'album, il Dangerous World Tour, un eccezionale tour con grandi effetti speciali che divenne uno degli spettacoli più grandi della storia. La tappa che egli tenne a Bucarest fu pubblicata in DVD per la prima volta nel 2004 nel boxset Michael Jackson: The Ultimate Collection e l'anno seguente venne messa in commercio come DVD singolo. Nominato per la hit Heal the World, Jackson fondò nel 1992 la "Heal the World Foundation"[57], fondazione di beneficenza per bambini sfortunati anche a sfondo ecologista. Era un'organizzazione no profit che si occupava di lenire la povertà, la fame, la violenza, la malattia in tutto il mondo; l'intero incasso del Dangerous World Tour fu devoluto da Jackson alla HWF. Numerose le attività della fondazione: donazioni di approvvigionamenti per i bambini di Sarajevo colpiti dalla guerra, pacchi dono per i bambini bosniaci, distribuzione di vaccini, distribuzioni di migliaia di dollari in giocattoli, cibo e viveri in vari ospedali, finanziamento per un trapianto di fegato in Ungheria, ecc. (J. Vogel)[58].

Il cantante ha ricevuto moltissimi riconoscimenti in campo umanitario e una laurea honoris causa dall'università di Oxford[59]. Jackson interiorizzava molto la sofferenza e le ingiustizie patite dagli altri[60], diceva che le “sentiva”. Si è, perciò, adoperato per lenirle: è stato un autentico filantropo, una della più grandi figure umanitarie di tutti i tempi, ed è stata la star che è entrata nel guinness dei primati per aver donato in beneficenza più di chiunque altro, anche se molte donazioni rimangono sconosciute[61][62]. Il medico umanitario Dott. P.Treacy che conobbe Michael nel 2007 in Irlanda, rimase molto colpito dalla sua filantropia, dalla sua sensibilità, dalla sua spiritualità[63].

Nel 1993 Jackson confermò all'Oprah Winfrey Show che la reale causa dello sbiancamento della sua pelle non era di natura volontaria e chirurgica, come molti avevano supposto, bensì una rara e acuta forma di vitiligine[64]. Nel gennaio del 1993 Jackson si esibì al Super Bowl XXVII, registrando il primato di audience della televisione statunitense[65]. Un mese dopo, il 24 febbraio, Michael ricevette il Grammy Legend Award conferitogli dalla sorella Janet alla 35ª edizione dei Grammy Awards, inoltre ricevette 3 nomination: due per il brano Jam e una per Black or White per le categorie Best Pop Vocal Performance Male, Best R&B Vocal Performance e Best R&B Song.

Lisa Marie Presley

Nello stesso anno il cantante fu per la prima volta accusato di molestie sessuali. Evan Chandler, dentista radiato dall’albo di Beverly Hills, accusò Jackson di abusi sessuali su suo figlio Jordan, allora minorenne. Evan Chandler formalizzò l'accusa in sede civile e non penale e da ciò emerse che il suo unico scopo era quello di chiedere a Michael Jackson un risarcimento danni in denaro. Il 22 dicembre dello stesso anno Michael rispose via satellite da Neverland e si dichiarò "totalmente innocente". Il 25 gennaio 1994 all'accusatore fu versata una non precisata somma di denaro e i media distorsero le informazioni, riportando all'opinione pubblica che l'artista fu disposto a pagare per far ritrarre le accuse di molestie, quando in realtà si oppose alla transazione finanziaria, pagata dall'assicurazione e voluta esclusivamente dai suoi soci in affari, i quali non erano disposti a perdere ingenti somme di denaro qualora il cantante, con un tour in atto, fosse stato costretto a sospenderlo in seguito ad un processo. Nello stesso anno, a seguito delle accuse, il cantante fu costretto a sospendere il suo Dangerous Tour; decisione presa anche in seguito al fatto che la Pepsi (allora sponsor della star) sciolse il contratto per l’impatto mediatico negativo che aveva travolto l’immagine di Jackson.

In quello stesso periodo il cantante ammise la sua dipendenza da antidolorifici (in particolare del Demerol) e decise di rifugiarsi in una clinica di riabilitazione per curarsi e stare lontano dalla stampa e dai paparazzi che gli davano la caccia, arrivando a indire concorsi a premi per chiunque lo trovasse. Il cantante denunciò i Chandler per estorsione e pretese che la sua totale estraneità ai fatti per i quali veniva accusato fosse messa nera su bianco nel documento che successivamente fu depositato in tribunale[66]. Soltanto in seguito si venne a sapere di telefonate che dimostravano l'innocenza di Jackson: in esse Evan Chandler parlava con il suo avvocato dicendo che voleva distruggere sua moglie (amica del cantante) e Jackson perché non gli aveva prestato dei soldi per aprire un'attività. Di queste prove parlò solo la giornalista di GQ Mary Fisher. Negli anni lo stesso Jordan Chandler denunciò suo padre per tentato omicidio e, nei giorni successivi al decesso del cantante, Jordan Chandler dichiarerà a tutti i giornali di essere stato costretto dal padre a mentire per estorcere denaro a Jackson[67].

Nel 1994 Jackson sposò Lisa Marie Presley, unica figlia di Elvis Presley[68], conosciuta nel 1992. Il matrimonio fu pesantemente criticato dai media, i quali lo ritennero una trovata pubblicitaria per stroncare l'attenzione dalle accuse di pedofilia che Michael aveva recentemente subito (accuse dopo la morte di Jackson ritrattate[69], le ragioni delle false accuse erano economiche). Nel tentativo di zittire queste dicerie, la coppia si lanciò in pubblico in un bacio lungo e appassionato durante gli MTV Video Music Awards del 1994. Questo bacio in pubblico però non fece altro che destare altri sospetti sulla coppia. In realtà Michael amava veramente Lisa, la quale però non voleva dargli dei figli, così si separarono nel Gennaio del 1996 e divorziarono qualche settimana dopo.

HIStory e Blood on the Dance Floor (1995-1999)

Una delle quattro statue costruite per promuovere HIStory

Nel 1995, fu pubblicato il doppio album HIStory: Past, Present and Future - Book I[70]. Il primo disco, HIStory Begins, era un Greatest Hits di 15 delle migliori tracce pubblicate da Jackson fino ad allora (nel 2001, venne ristampato come CD singolo sotto il nome di Greatest Hits - HIStory Vol. I), mentre il secondo, HIStory Continues, conteneva 15 brani inediti. L'album debuttò al primo posto di diverse classifiche, arrivando a vendere 7 milioni di copie negli Stati Uniti[71]. HIStory ha venduto oltre 20 milioni di copie (40 milioni di unità) nel mondo[72]. Questi buoni risultati, valsero all'album una nomination ai Grammy Awards nella categoria Album dell'anno.

Il primo singolo estratto dal disco d'inediti di HIStory fu il doppio lato A Scream/Childhood, che debuttò alla posizione numero 5 della Billboard Hot 100. Scream è un duetto tra Michael e Janet Jackson, sua sorella più giovane, anch'essa cantante di successo. Childhood, invece, è forse la canzone più diretta tra quelle scritte dallo stesso Jackson, dato che è l'unica che tratta in prima persona della sua difficile infanzia. Il secondo singolo fu You Are Not Alone, che divenne la prima hit nella storia della musica a piazzarsi direttamente alla prima posizione della Billboard Hot 100 - un record certificato anche dal Guinness World Record. Successivamente seguì Earth Song, un drammatico appello per la salvaguardia del pianeta, che raggiunse la vetta della UK Singles Chart, rimanendoci per sei settimane consecutive, diventando il singolo di Jackson con il maggior successo nel Regno Unito.

Il quarto singolo fu They Don't Care About Us, brano che creò varie controversie a causa del suo testo, a detta di qualcuno era eccessivamente anti-semita. Ma nel contesto della canzone Jackson intendeva l'esatto contrario[73]. Jackson in un'intervista dichiarò che il brano parla proprio del dolore provocato dal pregiudizio e dall'odio. Mentre l'ultimo fu la ballata Stranger in Moscow. La canzone Stranger in Moscow fu scritta in un albergo a Mosca durante il Dangerous Tour in un momento di solitudine del cantante.

Michael Jackson durante il Bad World Tour nella tappa di Vienna, in Austria (1987-89)

Il doppio album fu promosso con grande successo dall'HIStory World Tour, che ebbe inizio il 7 settembre 1996, e si concluse il 15 ottobre 1997. La tournée incluse 83 concerti eseguiti in 5 continenti e 35 nazioni diverse, per un totale di 4,5 milioni di spettatori, incassando un totale di circa 165.000.000 dollari. Questi risultati, lo decretarono il tour di maggior successo della carriera di Jackson e, all'epoca, anche nella storia della musica. Il 14 novembre 1996, durante la tappa australiana dell'HIStory World Tour, il cantante si sposò per la seconda volta, in questo caso la sua ex-infermiera Deborah Jeanne Rowe, in una cerimonia improvvisata vicino alla sua camera d'albergo di Sydney. Dai due nacquero due figli: Michael Joseph Jr. (il cui nome venne cambiato in Prince Michael) e Paris Michael Katherine[74]. Jackson e la Rowe si erano incontrati per la prima volta a metà degli anni ottanta, quando al cantante fu diagnosticata la vitiligine per la prima volta. In origine, i due non avevano in programma di sposarsi, ma dopo aver scoperto la prima gravidanza di Deborah, la madre di Jackson era intervenuta per persuadere il figlio a farlo. Il matrimonio, però, non fu molto lungo, e la coppia divorziò nel 1999. La custodia dei figli fu affidata, pare per volere della stessa Rowe, al cantante, e questo permise ai due ex-coniugi di rimanere in ottimi rapporti.

Michael Jackson al festival di Cannes del 1997 per l'anteprima del film Ghosts

Ai Brit Awards del 1996 Jackson eseguì il brano Earth Song vestito di bianco e circondato da suoi giovani ammiratori e da un finto rabbino. Il cantante si ispirò ad alcune movenze di Cristo, sollevato nell'aria da una gru e con i capelli mossi da un ventilatore. Jarvis Cocker dei Pulp e il suo amico Peter Mansell invasero però il luogo dell'esibizione saltando: Cocker tentò anche di esporre il suo fondoschiena, ballando e assediando il palco, per protestare contro Jackson e il critico Marcello Carlin si chiese se era stata più egocentrica la performance di Michael o l'interruzione della stessa con quelle modalità da parte di Cocker.

Nel 1997 Michael Jackson pubblicò un album di materiale nuovo accompagnato da remix di singoli tratti da HIStory: il titolo era Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix. Esso divenne l'album di remix più venduto di sempre con i suoi 7 milioni di copie vendute nel mondo (dati aggiornati al 2004). I titoli delle cinque tracce nuove, erano Blood on the Dance Floor, Is It Scary, Ghosts, Superfly Sister e Morphine. Tre di esse erano state pubblicate in tutto il mondo, tra cui la title track, che arrivò al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna. Gli altri singoli Ghosts e Is It Scary, erano incentrati su un film scritto in quel periodo dal cantante e da Stephen King dal titolo Ghosts. Diretta da Stan Winston, la pellicola si basava su notevoli effetti speciali e coreografie organizzate da Jackson medesimo[75]. Il clip per il brano Ghosts durava più di 35 minuti (record tuttora imbattuto per un video musicale); alcuni critici musica definiscono questo video come "il nuovo Thriller", anche se il suo successo non può essere certo paragonato a quello avvenuto nel 1983, divenuto una pietra miliare della musica.

Jackson dedicò l'album del 1997 a Elton John, che lo aiutò contro la sua dipendenza dagli analgesici (specie la morfina). Nel 1998 il dottor Steven Hoefflin, noto chirurgo plastico di Hollywood, sostenne di aver ridisegnato il naso di Jackson e lo invitò a stare in guardia da ulteriori operazioni[49]. Lo stesso dottore dichiarò, dopo la morte di Jackson, di possedere delle prove che incriminavano numerose persone per la morte della stella[76].

Nel 1998 Jackson guardò la finale del Talent show americano "MTV - The Cut", sul canale televisivo MTV, e rimase abbagliato dalla qualità musicale e dalla grandiosa potenza vocale di una delle finaliste.[77] La concorrente in questione era Anastacia all'inizio della sua carriera. Michael Jackson la chiamò a casa la sera stessa, si complimentò con lei incitandola a proseguire la sua carriera ed a fare solo cose che l'avrebbero resa orgogliosa, le chiese di poter duettare con lei e le propose di firmare un contratto con la sua casa discografica la "MJJ Productions" perché Jackson aveva capito di trovarsi davanti ad un talento che tutto il mondo avrebbe accolto, come in seguito è accaduto. Dopo la telefonata diventarono molto amici anche se Anastacia decise di firmare con la Epic/Daylight.[78][79][80][81][82][83][84]

Invincible (2000-2003)

Il 10 settembre 2001 Jackson organizzò una speciale cerimonia al Madison Square Garden per celebrare i suoi trent'anni di carriera solista. L'evento fu trasmesso in TV il 13 novembre dello stesso anno[85] e vi si esibirono artisti quali Britney Spears, Mýa, Usher, Whitney Houston, Billy Gilman, Shaggy, Rayvon, Rikrok, Destiny's Child, Monica, Deborah Cox, Rah Digga, Tamia, Samantha Fox, James Ingram, Gloria Estefan, 98 Degrees, Luther Vandross, Liza Minnelli, Lil' Romeo, Master P, 'N Sync, Jackson Five e Slash[86].

Il 30 ottobre 2001 venne pubblicato Invincible[85], che esordì al primo posto nelle classifiche di 13 paesi[65] e vendette oltre 10 milioni di copie nel mondo (dati aggiornati al 2002)[87]. I singoli estratti ufficialmente dall'album furono You Rock My World e Cry, mentre il brano Butterflies fu diffuso solo per le radio (molto apprezzata la versione di quest'ultima remixata e integrata da parti vocali di Eve). Michael registrò inoltre un brano di beneficenza, What More Can I Give coinvolgendo artisti del calibro di Anastacia, Mariah Carey, Celine Dion e tanti altri. Poco prima dell'uscita di Invincible, Jackson informò Tommy Mottola (allora presidente della Sony Music) di non avere intenzione di rinnovare il contratto con la Sony, malgrado la pubblicazione di materiale nuovo per la Epic Records[55].

Michael Jackson nel 2003

Nel 2002 tutti i singoli, i video e le promozioni per Invincible furono cancellati. A causa di ciò il cantante denunciò Mottola, accusandolo di averlo boicottato per le sue lontane origini africane. Jackson lo ritenne "un demone razzista, che usa artisti di colore solo per guadagnarci sopra"[88]. Inoltre affermò che Mottola aveva dato del "negro grassone" anche a Irv Gotti (collega di Michael)[89][90]. La Sony contrastò l'accusa considerandola "strana", visto che Mottola è stato in passato marito della cantante pop meticcia Mariah Carey. Quest'ultima, in un'intervista al programma televisivo Larry King Live[91] sembrò stupita dalle accuse mosse da Michael Jackson. Jackson organizzò giornate di protesta, con il sostegno di milioni di fans, davanti alle sedi Sony e in seguito a ciò e ad altri fatti la Sony licenziò Mottola[92][93].

Nel novembre del 2002 Jackson giunse a Berlino per ricevere un premio per le sue azioni umanitarie. Circondato da alcuni fan sotto l'Hotel Adlon, fu da loro invogliato a mostrare il suo ultimogenito Blanket. Portò così il bimbo sul balcone e da lì lo tenne sospeso reggendolo con la mano destra, dopo averne coperto il volto con un fazzoletto (secondo il cantante, perché il bambino non fosse riconosciuto). Jackson pose brevemente il figlio fuori del balcone, e poi lo ricondusse in camera. Ciò ha indotto molti a ritenerlo colpevole di "mettere in pericolo un minore".

Dopo aver seguito l'evento l'avvocatessa e conduttrice di talk show Gloria Allred scrisse una lettera ai servizi per l'infanzia in California, chiedendo di indagare sulla sicurezza dei tre figli di Jackson; di ciò parlò anche alla CNN. Poiché i servizi non avevano reso pubbliche le indagini, non si sa se l'operazione fosse iniziata proprio grazie alla lettera di Allred. Quando un cronista chiese a Jackson che cosa pensasse delle lamentele di Allred, egli la pregò "di andare all'Inferno"[94]. Poco dopo, però, spedì una lettera di scuse per l'incidente di Berlino, dicendo: "Ho fatto uno sbaglio terribile. Al momento non sapevo trattenere le mie emozioni. Mai avrei voluto davvero mettere a repentaglio la vita dei miei figli"[95].

Alla fine del 2002 la Heal the World Foundation ha riportato un attivo di 3,542 milioni di dollari e spese per altri 2,585 milioni, in gran parte per "paghe destinate al management". Dall'aprile dello stesso anno la fondazione ha sospeso la sua attività, non essendo riuscita a dichiarare i conti annui richiesti per organizzazioni esenti dal fisco. Ciò è stato annunciato da John Barrett, portavoce dell'ufficio californiano per le esenzioni fiscali[96]. In un'intervista al giornalista britannico Martin Bashir, nel 2003, Jackson disse che i media sbagliavano a commentare il suo ruolo di padre, e spiegò "dell'affetto che aveva per i tre bambini". Aggiunse anche: "Ho solo provato a far vedere Michael Jr. ai miei fan, non a gettarlo dalla finestra".

Sempre nel 2003 uscì il documentario Living with Michael Jackson che includeva anche interviste al cantante sulla sua vita privata[97]. Martin Bashir e il suo staff filmarono Jackson per 8 mesi, riprendendo anche il suo comportamento controverso a Berlino. Uno spezzone del documentario, che suscitò controversie e grande attenzione mediatica, mostrò Michael mano nella mano con Gavin Arvizo, allora tredicenne malato di cancro, e il cantante che ammise di aver condiviso con lui la stanza da letto, ma di non averne diviso il letto. Jackson si sentì tradito da Bashir, e accusò il documentario di averlo mostrato in maniera distorta[98].

Ciò fu dimostrato anche in seguito, durante il processo che il cantante dovette subire per molestie su minore, in quanto gli spezzoni tagliati da Bashir furono proiettati in aula[99]. Jackson si occupò inoltre di diffondere il suo proprio documentario, filmato dal suo cameraman personale, che raccoglie gli spezzoni tagliati da Bashir, le spiegazioni di Jackson sulle operazioni di chirurgia plastica, sull'episodio di Berlino, e sul suo rapporto con i ragazzini di Neverland[100].

I processi del quadriennio 2003-2006

Lo stesso argomento in dettaglio: Processo a Michael Jackson.

«Sono tutte menzogne, dovute all'ignoranza e al desiderio di fare soldi della gente»

In quel periodo si vociferava di una pubblicazione di un nuovo album in studio, Resurrection[101]. Si diceva inoltre che il cantante avesse realizzato un "mini-film" per promuovere il disco, nel quale avrebbe interpretato un uomo che risorge. Nel marzo del 2003 fu proposto in radio il singolo Xscape, e molti pensarono che avrebbe contribuito alla promozione di Resurrection. Il progetto fu però accantonato per motivi ignoti, mentre altre voci sostengono che in realtà non c'era nessun Resurrection. Sta di fatto che poco dopo uscì una raccolta dal titolo Number Ones, che vedeva in lista un solo inedito: One More Chance.

Nel giugno dello stesso anno l'attore Marlon Brando - amico di Jackson - concesse al cantante l'uso a vita di 2.000 m² (mezzo acro) dell'isola di Onetahi, nell'ovest dell'arcipelago polinesiano di Tetiaroa, "in consideration of gratitude and affection": per ringraziarlo di aver organizzato la festa di compleanno di sua figlia Nina (allora tredicenne)[102] Cinque mesi dopo Michael Jackson pubblicò una compilation su CD e DVD dei suoi brani più famosi, Number Ones, per conto della Sony: il disco vendette più di 7 milioni di copie[103]. Sempre nel 2003, Bad, Off the Wall e Thriller entrarono nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone, rispettivamente ai numeri 202, 68 e 20.

Amsterdam, 2004. Dei fan mentre mostrano cartelli e striscioni in difesa di Jackson

Mentre Michael era a Las Vegas (Nevada) per girare il video dell'inedita One More Chance, la polizia di Santa Barbara sequestrò il Neverland Ranch e spedì al cantante un mandato d'arresto per abusi sessuali su minori[104]. Michael fu accusato di aver abusato di Gavin Arvizo, che apparve proprio all'inizio di quell'anno nel documentario Living with Michael Jackson. L'FBI aprì un'inchiesta e dopo aver indagato chiuse il caso perché i fatti non sussistevano; lo stesso fecero sia il dipartimento di assistenza all’infanzia e lo stesso dipartimento di polizia, con lo stesso esito negativo[105].

Nonostante ciò Jackson fu poi processato nel 2005 per la vicenda, ma alla fine fu assolto da tutti i 10, più 4 minori, capi d'accusa[106][107]. L'8 febbraio 2004 Marlon Brando informò Jackson che le dichiarazioni di Jordy Chandler nel 1993 erano state pubblicate sul sito Internet The Smoking Gun mentre il cantante stava iniziando un'intervista con Ed Bradley nella trasmissione tv 60 minutes. In seguito a ciò Jackson interruppe l'intervista e lasciò subito lo studio[108]. Il cantante partecipò anche ai funerali di Brando nel 2004, insieme a Sean Penn, Jack Nicholson e Warren Beatty.

Il rapper Eminem parodiò le accuse di Arvizo a Jackson nel video di Just Lose It - sempre nel 2004. Il clip provocò controversie e spinse lo stesso Jackson a criticarlo. Anche Steve Harvey e Stevie Wonder[109] pronunciarono parole al riguardo a favore di Jackson. Nel gennaio 2005 iniziò il processo a Michael Jackson. Ciò che successe durante questo procedimento penale è stato definito uno degli episodi più vergognosi della storia del giornalismo e non solo: i media divulgarono presso l'opinione pubblica notizie manipolate e distorte riguardo a ciò che succedeva in aula favorendo palesemente l'accusa, il procuratore distrettuale fabbricò prove false per accusare Jackson[110].

Dal processo emerse che gli accusatori erano in realtà dei truffatori che avevano l’abitudine di rivolgersi a stelle dello spettacolo per spillare loro delle ingenti somme di denaro e che spergiuravano sul banco dei testimoni. Ciò venne confermato anche dalle testimonianze del comico Chris Tucker, del presentatore Jay Leno e dell'attore George Lopez[111]. Janet Arvizo, madre di Gavin Arizo, fu pure accusata di truffa sia ai danni dell’assistenza sociale di cui percepiva il sussidio, sia dai proprietari dei magazzini della J.C. Penny Corporation, da cui aveva ricevuto un risarcimento molto elevato dopo aver falsamente accusato due guardie di sicurezza di aver malmenato lei e i suoi figli ,che erano invece stati sorpresi a rubare e semplicemente fermati per accertamenti[112]; tali truffe vennero a galla proprio durante il processo a Michael Jackson. Inoltre si scoprì che gli Arvizo si erano rivolti allo stesso avvocato a cui si rivolsero i Chandler, gli accusatori di Jackson del 1993, un certo Feldman e la difesa dimostrò che quest'ultimo si era accordato con un altro avvocato, Dickerman, per escogitare un piano atto ad ottenere dal caso Arvizo più soldi possibili; infatti l'avvocato di Jackson, Mesereau, produsse una serie di fax e lettere che i due uffici legali si erano scambiati con quell'intento[113].

Spesso successe che gli accusatori si contraddicevano anche a vicenda sul banco dei testimoni, come i fratelli Arvizo[114] o che le loro testimonianze furono definite bizzarre e improbabili: per esempio Janet Arvizo asserì che i suoi figli sarebbero potuti sparire da Neverland con una mongolfiera[115]. Alcuni testimoni definirono Jackson troppo generoso[116] e questo lo portava ad aiutare i più deboli come i bambini svantaggiati o malati, che ospitava a Neverland e di cui si prendeva cura anche in prima persona. Emerse anche che il cantante era vulnerabile e costantemente circondato da gente senza scrupoli che cercava di truffarlo in ogni modo: i suoi manager, i suoi soci, le persone che ospitava in casa e di cui si prendeva cura, proprio come la famiglia che lo accusò, fino ad arrivare all'ultimo degli inservienti che lavorava al ranch[117].

Il 13 giugno 2005 fu riconosciuto innocente e assolto da tutti i capi d'accusa. Il 10 giugno Raymone Bain (portavoce ufficiale di Jackson) fu licenziata[118]. Il sito ufficiale del cantante disse che "Jackson e il suo staff avevano posto fine al lavoro di Raymone Bain e di Davis, Bain and Associates". Bain negò la notizia e continuò a diffondere notizie non ufficiali sul cantante, benché Jackson non l'avesse più contattata e pagata[119]. Tre giorni dopo, Jackson fu prosciolto da tutte e 14, 10 più 4, le sue accuse[120]. Poi la CNN riportò che uno dei giurati, Ray Hultman, credeva alla faccenda dei crimini a sfondo sessuale ma non aveva prove sufficienti[121].

Nel settembre del 2005 Contact Music riferì che il giurato Ray Hultman aveva intrapreso azioni legali contro coloro che avevano riportato, pubblicandoli, gli esiti del processo, sostenendo che alcune parti erano derivate dal plagio di un articolo di Vanity Fair. Egli disse anche di essere stato "trattenuto" dal portavoce della giuria Paul Rodriguez, e di essere stato costretto dall'assolvere Jackson[122]. Si scoprì in seguito che Hultman e un altro giurato avevano firmato un contratto per scrivere un libro sul processo a Michael Jackson, quando uscirono allo scoperto apparendo sulla MSNBC , affermando di essersi sentiti obbligati a dichiarare Jackson non colpevole. Rodriguez dichiarò che la versione degli eventi fornita dai giurati era del tutto inaccurata e chiarì che nessuno era stato obbligato a fare nulla, che a porte chiuse ogni membro della giuria aveva agito a mente chiara ed aveva raggiunto il verdetto di non colpevolezza di propria volontà[123].

In seguito il cantante si spostò in Bahrein, dove fu ospite dello sceicco Abdulla bin Hamad Al-Khalifa[124]. In un primo momento circolò la voce che il cantante avesse acquistato una proprietà in Bahrein ma la notizia venne smentita[125] come risulta anche dai documenti relativi alle sue proprietà[126]. Qui Jackson compose canzoni nuove, tra cui il singolo di beneficenza I Have This Dream, dedicato alle vittime dell'uragano Katrina. Ciara, Snoop Dogg, R. Kelly, Keyshia Cole, Samantha Fox, James Ingram, Jermaine Jackson, Shanice, il reverendo Shirley Caesar e gli O'Jays collaborarono con Michael alla canzone, che però non fu pubblicata. In quel periodo Raymone Bain disse che vi avrebbero dovuto partecipare anche Mary J. Blige, Missy Elliott, Jay-Z, James Brown e Lenny Kravitz[127]. Nel 2006 un uomo sostenne che Jackson lo aveva violentato, stordito con droga e alcool, e forzato a sottoporsi alla chirurgia plastica. Thomas Mesereau, l'avvocato che aveva difeso Jackson l'anno prima, rispose che "le accuse sono ridicole e da esse ci si può difendere con facilità"[128].

Visionary - The Video Singles e altri problemi giudiziari (2006)

Michael Jackson con il figlio Blanket a Disneyland Paris nel giugno del 2006

Nel febbraio del 2006 uscì Visionary: The Video Singles, contenente 20 dei suoi singoli più noti[129]. I 20 singoli vennero ripubblicati (ogni settimana ne uscivano 2) e, malgrado fossero passati molti anni dalla loro prima pubblicazione, ebbero un ottimo successo battendo il record del maggior numero di singoli nella top del Regno Unito (dato ufficializzato dal Guinness dei primati) con 19 singoli nella Top 40. Poco dopo una corte riconobbe i diritti genitoriali di Debbie Rowe, sui due figli nati da lei e da Jackson[130]. Il giudice Steven M. Lachs già nel 2004 aveva ammesso il fallimento di una sua indagine sull'opinione dei due ragazzi[131][132]. L'avvocato del cantante, Thomas Mesereau, non lo rappresentò in appello.

Aerial-NeverlandTrainStation

Il 9 marzo 2006 i rappresentanti del governo californiano ordinarono la chiusura di Neverland Ranch, e a Michael chiesero 69.000 dollari per risarcire i suoi ex dipendenti (1.000 dollari ciascuno). La pena per eventuale ritardo del pagamento sarebbe ammontata a 100.000 dollari extra[133]. Trenta ex dipendenti di Neverland citarono anche in tribunale Jackson per 306.000 dollari di stipendi mai pagati[134]. Sette giorni dopo fu annunciato che Michael aveva chiuso Neverland e licenziato alcuni suoi dipendenti[135].

Il 14 aprile 2006 il cantante strinse un accordo con la Sony e la Fortress Investments. Secondo il patto, la Sony e Jackson avrebbero condiviso una partecipazione paritetica nella Sony/ATV Music Publishing, e avrebbero rappresentato rispettivamente il 75 e il 25 per cento a dei diritti del catalogo Sony/ATV[136][137]. Il 18 aprile Michael Jackson ha firmato un contratto con Guy Holmes, a.d. della britannica Two Seas Records. Il 27 maggio dello stesso anno, Jackson ha vinto un "Legend Award" agli MTV Awards di Tokyo. In seguito è apparso a SMAPxSMAP[138]. Un mese dopo (27 giugno), Jackson ha annunciato la fondazione della Michael Jackson Company, Inc. (casa di produzione che ha sostituito la MJJ Productions), di cui la portavoce Raymone Bain sarà direttrice generale[139].

Marc Schaffel, ex collaboratore di Jackson, gli ha in seguito chiesto alcuni milioni di dollari per alcune sue produzioni messe da parte[140]. Tali procedimenti hanno anche rivelato progetti falliti di Jackson e Marlon Brando, tra cui un'intervista all'attore a Tahiti[140]. Il 14 luglio 2006 la giuria ha risarcito Marc Schaffel con 900.000 dollari, anziché con 6 milioni chiesti al cantante. Jackson è stato ripagato invece con 200.000 dollari[141]. Il processo ha inoltre rivelato che Schaffel era stato licenziato dopo che il cantante aveva saputo del suo passato nella pornografia gay[142].

Il 31 luglio dello stesso anno un giudice federale ha chiesto a Jackson di pagare una multa di 48 milioni di dollari per non aver rispettato alcune clausole contrattuali. Il processo è stato sostenuto in settembre[143]. Il 23 settembre Michael Jackson ha sciolto la sua collaborazione con la casa discografica Two Seas[144], sospendendo così la pubblicazione del suo singolo benefico a favore delle vittime dell'uragano Katrina, From the Bottom of My Heart.

World Music Awards 2006

Il 15 novembre 2006 Jackson si è esibito ai World Music Awards tenutisi a Londra[145]; lì ha ricevuto il Diamond Award ("Premio di Diamante"), premio che onora gli artisti riusciti a vendere più di 100 milioni di copie con i propri album ed ha eseguito una parte della canzone We Are The World, accompagnato da un coro di ragazzi[146].

Inoltre è stato premiato da un rappresentante del Guinness dei primati, per festeggiare la vendita delle 104 milioni di copie dell'album Thriller (1982). C'è chi è rimasto deluso da questa sua esibizione in quanto si era sparsa la voce che egli avrebbe eseguito la celebre Thriller, mentre il programma prevedeva fin dall'inizio che tale canzone fosse cantata da Chris Brown, in omaggio a Jackson. "Mettiamo le cose in chiaro. Michael veniva a ritirare un premio, non a esibirsi. Non ha un album pronto." ha detto Melissa Corken, fondatrice dei WMA, parlando a MTV UK News

È stata data una versione errata di quello che successe quella sera: i media riferirono che c'erano stati dei problemi: per non deludere il pubblico che ormai si aspettava un'esibizione della popstar (erano venuti circa in diecimila solo per lui), sia stata programmata una performance di We Are the World per intero da parte di Michael, accompagnato dagli altri vincitori della serata. Per alcuni contrattempi, però (sembra che Jackson sia stato bloccato nei backstage da un gruppo di ammiratori), questo non è stato possibile . In seguito il cantante avrebbe reso noto alcune dichiarazioni, affermando che in effetti molte cose sono andate storte: una "persona famosa di una società di alberghi" ha litigato con Beyoncé Knowles, incaricata di premiare Jackson, perché avrebbe voluto essere lei a farlo. Sembra che questa persona abbia creato non poco scompiglio, ritardando l'uscita dell'ospite d'onore sul palco. Jackson si è detto inoltre scontento dell'alto prezzo dei biglietti (inizialmente lui aveva chiesto biglietti gratuiti). In realtà Jackson non riusciva a sentire l'audio della canzone per il forte clamore con cui i fan lo avevano accolto; fu un enorme successo la sua esibizione[147]. Sembrerebbe che alcuni dei biglietti gratis vinti al concorso indetto da MTV siano andati persi, e che per questo ad alcuni fans sia stato impedito l'accesso. Michael è stato seguito durante tutta la sua permanenza a Londra dalle telecamere di Hollywood Access, che ha girato un documentario sul suo ritorno, in cui viene mostrato il suo incontro con lo stilista fiorentino Roberto Cavalli, che ha curato l'aspetto del cantante per la serata, e il meeting alla sede del Guinness dei primati, dove gli sono stati attribuiti ben sette record mondiali in aggiunta a quelli già ricevuti negli anni passati:

  • Intrattenitore di maggior successo di tutti i tempi, per aver guadagnato 125 milioni di dollari solo nel 1989, esclusivamente dalla vendita di singoli e album
  • Primo intrattenitore ad aver venduto ufficialmente più di 100 milioni di album al di fuori degli USA
  • Album più venduto di tutti i tempi (Thriller, del 1982), che ha venduto oltre 104 milioni di copie,di cui l'estratto "Billie Jean"
  • Primo artista al mondo ad entrare direttamente al primo posto delle classifiche singoli americane (You Are Not Alone) fino a che nello stesso anno Fantasy di Mariah Carey debutterà direttamente al n.1 della Billboard Hot 100, successivamente seguiti da One Sweet Day e Honey.
  • Artista più giovane arrivato al top delle classifiche americane (aveva 11 anni)
  • Video musicale con il più grande successo di tutti i tempi (Thriller)
  • Record di permanenza in vetta alle classifiche americane per un album non soundtrack (37 settimane)
  • Video musicale più costoso del mondo (Scream)

Nuovi lavori discografici: Thriller 25 e King of Pop (2007-2008)

Nel 2007 Michael Jackson ha iniziato a lavorare in studio al nuovo album. I brani sono stati registrati in parte in Irlanda e in parte a Las Vegas, dove ha lavorato con Chris Brown, will.i.am, Rodney Jerkins, Teddy Riley e molti altri. L'album in questione è stato descritto da will.i.am come un Off the Wall per la generazione d'oggi; all'interno ci sono brani che egli definisce come "canzoni pop perfette". L'uscita del nuovo lavoro era prevista per fine 2007 tuttavia il 17 settembre dello stesso anno will.i.am ha confermato in un'intervista al sito web INTERIA. PL che il tutto era stato posticipato al 2008 e che non si sarebbe trattato del ritorno di Jackson poiché "Michael non è mai finito" e "perché la sua musica è suonata in tutto il mondo, in ogni club". Il 22 settembre Jackson è stato al Clinton Recording Studio di New York per lavorare con will.i.am a nuove tracce.

Intanto l'11 febbraio 2008, in occasione del 25º anniversario dell'uscita dell'album che lo ha reso celebre in tutto il mondo, è stato pubblicato un cofanetto speciale che ripercorre l'intero album arricchito da materiale inedito. Il cofanetto è uscito in tre versioni speciali composte da un CD e un DVD. Il CD contiene le classiche tracce audio dell'album originale con in aggiunta un brano inedito (For All Time) più cinque remixes: The Girl is Mine 2008 con will.i.am, P.Y.T. (Pretty Young Thing) 2008 con will.i.am, Wanna be Startin' Something 2008 con Akon e will.i.am, Beat It 2008 con Fergie dei Black Eyed Peas, Billie Jean 2008 Kanye West mix. Nel DVD sono contenuti i video di Billie Jean, Beat It, Thriller e l'esibizione di Michael al Motown 25: Yesterday, Today and Forever. La riedizione ha venduto in tutto il mondo oltre 4 milioni di copie.

Nel luglio 2008 su internet comincia a circolare Hold My Hand, brano musicale che doveva essere contenuto nell'ultimo album di Akon e che lo vede duettare con Jackson. La canzone (di cui era già stata pubblicata una demo con il solo Akon protagonista) è però rimasta inedita e non è stata inclusa in Freedom, l'album di Akon uscito nel dicembre successivo. Quest'ultimo poi non ha preso molto bene la diffusione non ufficiale del suo nuovo brano perché ha iniziato a circolare abusivamente anche nelle radio e anche perché il suo album all'epoca non era ancora stato pubblicato. La canzone ha comunque ricevuto consensi positivi.

Il 29 agosto 2008, giorno del 50º compleanno di Michael Jackson, è uscito in Australia, Austria, Belgio, Filippine, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Svezia e Ungheria una nuova raccolta dal titolo King of Pop. Si tratta di un'antologia in cui, a differenza delle precedenti, sono stati i fans stessi a decidere i brani da inserire che formeranno quindi la lista delle canzoni del disco; in Australia l'album è stato pubblicato in 2 versioni: la prima è un'edizione limitata contenente un libro che ripercorre tutta la carriera di Jackson, mentre la seconda è allegata a un poster. Nella raccolta si sono potute selezionare anche canzoni dei Jackson 5 e The Jacksons, inoltre anche i brani nelle nuove versioni contenute in Thriller 25 (l'edizione celebrativa per i 25 anni dell'album Thriller) e le tracce inedite contenute nel boxset Michael Jackson: The Ultimate Collection pubblicato nel 2004.

L'album non è stato pubblicato negli Stati Uniti, mentre nel Regno Unito ha raggiunto la terza posizione vendendo oltre 25.000 copie nella prima settimana, il successo si è ripetuto anche in Svezia, in Germania e in altre nazioni. In tutto il mondo la raccolta ha venduto circa 2 milioni di copie. Sempre nel 2008 gli album Off the Wall e Thriller sono stati inclusi nella Grammy Hall of Fame (la massima onorificenza che possa conseguire un album, un singolo o anche un semplice brano) e la celebre rivista musicale Rolling Stone lo ha inserito al venticinquesimo posto della sua classifica delle 100 migliori voci di tutti i tempi[148] e al trentacinquesimo posto della classifica, datata 2004, de "i 100 migliori artisti di tutti i tempi"[149].

All'inizio del 2008 si erano create situazioni di allarme quando Michael venne immortalato mentre veniva trasportato in sedia a rotelle[150]. Verso la fine di dicembre sono cominciate a circolare però voci, rivelatesi poi false, su presunti problemi di salute piuttosto gravi. Michael sembrava soffrisse di una malattia genetica di nome A1AD a causa della mancanza di una proteina che protegge i polmoni. Questa mancanza lo avrebbe reso cieco dall'occhio sinistro (dove la vista sarebbe calata per il 95%) e quasi impossibilitato a parlare. L'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo da problemi gastrointestinali o addirittura dalla morte sarebbe stata il trapianto del polmone[151]. Sembrava inoltre che Michael avesse dei continui mancamenti, e fosse costretto a stare a letto per lungo tempo; in diversi giorni non permettevano nemmeno ai suoi figli di vederlo. Il tutto è stato smentito ufficialmente dal portavoce del cantante, il dottor Tohme[152] e dal referto autoptico.

Sempre nel 2008 vendette una quota del Neverland Ranch alla Colony Capital[153]. La stessa società, nello stesso anno contatterà la AEG Live, la società promotrice dei concerti londinesi,per parlare di un ritorno della star sulle scene, come ha testimoniato Randy Phillps di AEG al processo Murray[154]. La Colony Capital di Tom Barrak sarebbe stata intenzionata a recuperare il denaro speso per Neverland; così Phillips contattò Tohme Tohme, all'epoca “manager” della pop star, un uomo d’affari dai trascorsi tutt’altro che chiari di cui Michael Jackson aveva paura[155][156].

A maggio 2009 Jackson tentò di licenziare Tohme Tohme attraverso una lettera[156] ma il”manager” apparirà alle spalle del fratello di Michael , Jermaine, quando quest'ultimo annuncerà che la pop star è morta e comparirà nei credits del film “This is it” come “Personal Advisor”[157]. A fine 2008 alcuni organi di stampa riportarono la notizia che Jackson si sarebbe convertito all'Islam[158], assumendo il nome di Mikaeel. La notizia venne poi smentita dal suo avvocato londinese su altre fonti di stampa[159] e dal fratello Jermaine[160].

Gli ultimi concerti previsti a Londra e la morte improvvisa (2009)

Tributo di Madonna a Michael Jackson in un concerto a Tel Aviv
Lo stesso argomento in dettaglio: Morte di Michael Jackson.

Il 5 marzo 2009, Michael Jackson tenne una conferenza stampa all'O2 Arena di Londra (alla quale erano presenti oltre 1,500 fans)[161], in cui annunciò di aver programmato una serie di concerti all'O2 Arena stessa nel luglio successivo. Michael inoltre affermò che si sarebbe trattato del final curtain call come dichiarò nella conferenza stampa indetta a fine maggio, ovvero le sue ultime esibizioni. Con queste parole non si era capito bene se il cantante non avrebbe più partecipato a concerti in generale o se si riferisse alla sola Londra, in ogni caso si erano generati parecchi dibattiti tra i giornalisti. Non vi furono ulteriori annunci da parte di Jackson se non un "ci vediamo a luglio". [162][161] Nel maggio dello stesso anno si sparse la notizia, resa pubblica dal The Sun e ripresa dal Corriere della Sera, che il cantante soffrisse di un tumore alla pelle[163]. Anche questa notizia fu poi smentita dal dottor Tohme Tohme[164] e dal referto autoptico.

Nel giugno del 2009, Jackson si trovava a Los Angeles per le prove che si svolgevano allo Staples Center. Il 25 giugno 2009, mentre era nella sua casa di Holmby Hills (Los Angeles), Michael Jackson ebbe un malore. Stando alle dichiarazioni del Dott. Murray, medico assunto dalla Aeg Live, la società promotrice dei concerti londinesi, la notte del 24 giugno 2009, nonostante avesse somministrato in più riprese alcune benzodiazepine al cantante, quest'ultimo non sarebbe riuscito ad addormentarsi, così il dottore alle ore 10.40 gli somministrò l'anestetico propofol e dopo che Jackson avrebbe preso “sonno” verso le ore 10.50, l'avrebbe lasciato da solo per due minuti per andare in bagno, nonostante il paziente non fosse attaccato ad una pompa d'infusione, obbligatoria per regolare la somministrazione di tale farmaco. Tornato nella stanza, verso le ore 10.52 Murray, accorgendosi che la pop star non respirava più, iniziò a praticare una sorta di rianimazione cardiopolmonare sul letto, dove non produce alcun effetto, in quanto va praticata su una superficie dura[165].

Durante le indagini si scoprirà che dopo la somministrazione del propofol, Murray era al telefono e stava utilizzando due cellulari[166], di cui non si è servito per chiamare i soccorsi, ma per effettuare varie chiamate ed invii di mail tra cui una per tranquillizzare un funzionario della Lloyd’s Insurance, l'assicurazione dei concerti londinesi, riguardo alle condizioni di salute di Jackson; dai tabulati presentati al processo, però, si evincerà che la mail è stata spedita quando il cantante era già morto[167]. I soccorsi vennero chiamati più di un'ora dopo, alle ore 12.21, dalla guardia del corpo di Jackson, Alvarez[168], come testimoniò anche il paramedico che ricevette la telefonata[169]. I paramedici del Los Angeles Fire Department giungono alle 12.28. Il tempestivo trasferimento alla clinica dell'UCLA Medical Center, la clinica ospedaliera dell'Università della California non bastò, i tentativi di rianimazione fallirono e venne dichiarato morto alle ore 14.26[170].

L'autopsia stabilì che la sua morte avvenne per una somministrazione eccessiva di Propofol[171], a pochi giorni dalle ultime prove dei concerti che si sarebbero dovuti tenere alla O2 Arena di Londra dal 13 luglio 2009. Le immagini video delle prove svoltesi allo Staples Center mostravano un Jackson in ottima forma ma in realtà non è così come si deduce dal referto autoptico[172] e dalle mails di Kenny Ortega e Randy Phillips[173]. Essa rilevò che Jackson era in condizioni di salute abbastanza buone[non chiaro] al momento del decesso, rispetto alle persone della sua età e inoltre confermò una volta per tutte che il cantante soffriva di vitiligine[174]. Fonti vicine alla famiglia riportarono che negli ultimi giorni Michael era sotto stress per i 50 concerti che avrebbe dovuto tenere a Londra[175].

Sempre secondo persone vicine a Jackson, il cantante assumeva eccessive quantità di pillole quotidianamente, addirittura più di 40 Xanax al giorno[176]. Ma gli esami tossicologici rileveranno che non vi erano sostanze nel suo organismo a parte quelle somministrate dal Dott. Murray quella notte, né alcool o droghe di alcun genere e nessuna pillola nel suo stomaco[177]. Anche lo Xanax (Alprazolam) non è stato rinvenuto né nel suo organismo né in casa[177][178]. Il giorno della morte della star la rete esplose: in quella mattina, infatti, i siti web a lui dedicati, ma soprattutto tutti i social network a partire da Facebook e Twitter, fecero notare ai propri utenti un'enorme lentezza, dovuta proprio a tutti i messaggi lasciati per il grande Jackson oltre alla creazione di continui gruppi che parlavano dell'artista e delle sue opere. La sola stima dei Tweets fu di oltre 5.000 messaggi ogni minuto. Si dice inoltre che Facebook e tutti gli altri social network rimasero bloccati per ore per il grande numero di messaggi per l'icona del pop.

Anche Google si "autobloccò" a causa della notizia che si diffuse troppo rapidamente in rete. Google inizialmente credeva che il contributo di milioni di persone alla ricerca di "Michael Jackson" fosse un attacco DDoS, e ha bloccato le ricerche legate a Michael Jackson per 30 minuti. Twitter ha riportato un crash, come anche Wikipedia, alle 03:15 PDT (22:15 UTC). La Wikimedia Foundation ha registrato quasi un milione di visitatori alla biografia di Jackson nel giro di un'ora, probabilmente il record di visitatori per qualsiasi articolo nella storia di Wikipedia. Mentre AOL Instant Messenger è crollato per 40 minuti, e lo ha definito come "un momento fondamentale nella storia di Internet", aggiungendo: "non abbiamo mai visto niente di simile in termini di portata e profondità".[179]

La stella di Jackson a Hollywood; dopo la sua morte i fan vi lasciarono in suo omaggio alcuni ricordi.

Persino il presidente degli Stati Uniti Barack Obama mandò le proprie condoglianze scrivendo una lettera alla famiglia Jackson[180]. In seguito, il 7 luglio, allo Staples Center di Los Angeles, si svolse una commemorazione pubblica con la presenza di circa 18.000 fan estratti a sorte alla lotteria, amici e parenti[181]; il 3 settembre successivo venne organizzata una cerimonia funebre in forma privata al Forest Lawn Memorial Park di Glendale, il cimitero delle celebrità, dove il corpo di Jackson si trova tuttora. Nel testamento redatto nel 2002, Michael Jackson affidò i suoi tre figli alla madre, la settantanovenne Katherine. È quanto emerse dal documento presentato in tribunale a Los Angeles, in cui l'artista nominò la collega e amica Diana Ross come tutrice, qualora sua madre non fosse in grado di prendersi cura dei tre ragazzi.

Ma il suddetto documento, dopo la morte del cantante, mosse immediatamente dubbi e polemiche riguardo l'autenticità in quanto Jackson si trovava a New York il giorno in cui l'avrebbe firmato, invece la città riportata su di esso è Los Angeles. Gli esecutori non diedero una spiegazione esauriente in merito. Dissero che il nome della città di Los Angeles sarebbe stato trascritto per errore. Tra l’altro i nomi dei figli della star sul testamento furono riportati in modo errato; alcuni familiari del cantante hanno dichiarato che Michael non avrebbe mai sorvolato su errori di questo genere soprattutto su un documento così importante per i suoi figli[182][183]. Randy, Janet, Rebbie, Tito e Jermaine Jackson nel luglio del 2012 hanno spedito una lettera a John Branca e a John McClain, chiedendo le dimissioni immediate di queste persone dalla funzione di esecutori dell’Estate. Nel documento, i fratelli Jackson scrivono che il testamento è un falso, inesatto e fraudolento[184].

I Jackson firmatari della lettera hanno denunciato nella stessa anche AEG, la società promotrice dei concerti londinesi di MJ e hanno coinvolto anche SONY e la COLONY CAPITAL, la società che rilevò una quota del Neverland Ranch; queste sono tutte le persone elencate alla fine per conoscenza: Randy Phillips, Paul Gongaware, Tim Leiweke (AEG), Trent Jackson, Laurel Henry, Perry Sanders, Howard Weitzman, Martin Bandier (SONY), Philip Anschutz e Tom Barrack (Colony Capital)[185]. Successivamente anche il Reverendo Al Sharpton è apparso in tv a sostegno dei firmatari della lettera, testimoniando che l'artista in realtà si trovava con lui a NY il giorno in cui, secondo Branca e McLain, avrebbe firmato il testamento[186]. Inoltre nel 2009, dopo che i due presunti esecutori testamentari depositarono il testamento, gli stessi con un comunicato stampa riferirono che Branca era stato assunto di nuovo da Jackson otto giorni prima della sua morte[187].

Ma nel 2003 la "Interfor", agenzia investigativa, aveva scoperto una stretta relazione d'affari tra Branca e Tommy Mottola, l'ex-presidente della Sony Records, la quale faceva ritenere che i due presumibilmente stessero progettando un piano per far crollare l'impero finanziario di Michael Jackson[188]. Al momento della morte, Jackson era indebitato per oltre 400 milioni di dollari, accumulati negli ultimi anni in cui il cantante ha dovuto affrontare enormi spese[189][190]. L'insieme dei beni di Michael, è stato valutato a oltre 1 miliardo di dollari per le quote di diritti detenuti dal Re del Pop sul catalogo dei Beatles e di altri artisti, oltre alla proprietà delle sue canzoni stimata al valore di 75 milioni di dollari.

In seguito alle pubblicazioni postume alla morte, l'entourage del cantante ha riscontrato guadagni per oltre 90 milioni di dollari. L'intero patrimonio è stato affidato alla fondazione Michael Jackson Family Trust. Nelle 3 settimane successive alla morte, sono stati venduti in tutto il mondo oltre 9 milioni di copie dei suoi album[191]. Le vendite dei suoi dischi hanno superato gli 8.2 milioni di copie negli Stati Uniti e le oltre 29 milioni di copie in tutto il mondo[192] e hanno fatto di Jackson l'artista più venduto del 2009.

Successi dopo la morte (2010-2014)

Il primo album postumo del cantante, intitolato Michael, è stato pubblicato il 10 dicembre del 2010 e composto da dieci brani musicali inediti registrati negli ultimi anni di vita di Jackson in collaborazione con Akon, Teddy Riley, James Porte, Eddie Cascio e John McClain negli studi di Los Angeles e Las Vegas. Il primo estratto dall'album è il brano Hold My Hand scritto con il rapper Akon, grande amico e ammiratore di Michael: purtroppo, durante le sessioni di registrazione si è avuta notizia della morte del re del pop, e Akon, che desiderava dimostrare l'importanza che Jackson ha avuto nel mondo musicale, ha voluto concludere la canzone e l'ha pubblicata ufficialmente il 15 novembre 2010; ad accompagnare il singolo è stato un video musicale, che raccoglie un montaggio di immagini e filmati testimonianza della leggenda di Michael Jackson. La canzone ha in poco tempo scalato che classifiche mondiali e raggiunto la quarta posizione dei singoli più scaricati dell'anno, entrando nella Top 10 di 13 nazioni del mondo, tra cui l'Italia, dove è stata certificata oro assieme all'Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ungheria.

Altri singoli ufficiali estratti dal disco, in ordine cronologico, sono Hollywood Tonight, (I Like) the Way You Love Me, Behind the Mask e Breaking News, tutti accompagnati da un video musicale e da un discreto successo commerciale.

Nel 2014 il produttore L.A. Reid, che aveva lavorato precedentemente con Michael, dichiarò che lo studio di registrazione era pieno di video e canzoni mai pubblicate prima e che erano state conservate o scartate dal cantante per un prossimo futuro: da quei singoli vennero scelte otto tracce, che composero, il 13 maggio 2014 il nuovo album di inediti di Jackson, Xscape: esso è composto da otto singoli postumi rivisitati in chiave contemporanea dai produttori Timbaland e J-Roc, che avevano collaborato con il cantante o avevano semplicemente espresso il desiderio di poter lavorare con lui.

L'uscita dell'album è stato anticipato dal primo singolo estratto dal disco, Love Never Felt So Good il 2 maggio 2014, brano dove si sente la voce di Michael che duetta con Justin Timberlake: il rilascio del singolo è stato accompagnato da un video musicale, che ritrae in megaschermi e piccoli televisori alcune scene dei videoclip che hanno reso famoso Jackson nella sua carriera, ma i veri protagonisti del video sono ragazzi e gruppi di ballerini che eseguono i passi di danza del re del pop, i quali presero parte ai più importanti videoclip del cantante. Vengono riproposte poi le location dei video storici, tra cui la sala da biliardo di Beat It e la stazione metropolitana dove è stato girato Bad. In secondo piano spaziano poi varie scene di danza, derivanti dai videoclip più svariati, dai tempi con i Jackson 5 con ABC fino ai tardi anni Novanta con Blood on the Dance Floor. Fino ad ora ha raccolto più di 100.000.000 di visualizzazioni, ed è stato certificato da VEVO.

Il singolo raggiunse la prima posizione in una dozzina di Paesi, entrò nella top ten di oltre sessanta Paesi e salì ai vertici delle classifiche internazionali, ma gli altri video e canzoni non furono certo da meno: come secondo estratto dall'album venne scelto A Place with No Name, la cui uscita è stata promossa da un video realizzato con immagini ricavate dai retroscena, o semplicemente scene scartate, dalla produzione di In The Closet dell'album Dangerous del 1991. La canzone parla di un uomo la cui jeep si rompe in mezzo al deserto e viene salvato da una donna che lo conduce in una città dove non esiste il dolore o l'infelicità e, nello stesso tempo, l'uomo e la donna eseguono una danza che riproduce molto di quella da cui è stato ricavato il videoclip con la modella Naomi Campbell. Il singolo ha raggiunto la top 10 in Corea, Belgio, Stati Uniti, Ungheria, Olanda e altri Paesi.

Il terzo singolo estratto, Slave to the Rhythm, è stato presentato durante i Billboard Music Awards 2014 con un'esibizione live di Michael sottoforma di ologramma, e in seguito l'album Xscape è stato nominato "Miglior album R&B dell'anno"; l'intera cerimonia di premiazione è stata filmata in HD e lo spezzone dell'esibizione di Michael è stata caricata su Vevo, raccogliendo circa 40.000.000 visualizzazioni. La canzone ha vinto il disco di platino in Corea del Sud.

Le conseguenze del decesso

Qualche mese dopo il suo decesso Jordan Chandler, il bambino che lo accusò di molestie sessuali, ritrattò tutto e rivelò che fu suo padre a spingerlo a mentire per soldi, chiedendo perdono all'ormai defunto Jackson[193]; inoltre il padre del ragazzo, il 18 novembre successivo, fu trovato senza vita dopo essersi sparato con una pistola in una camera d'albergo. Anche il giornalista Martin Bashir, che lo intervistò per il documentario "Living with Michael Jackson", confessò in seguito di aver mentito. Non sono mancate poi numerose teorie del complotto circa la sua morte.

Da varie mail presentate in aula al processo Murray[194], nonché da scambi di mail tra i funzionari di AEG, società promotrice dei concerti londinesi, emersi durante la causa AEG – Lloyd’s Insurance[195], si evinse che mentre Randy Phillps presidente della AEG Live e il regista dello show Kenny Ortega, pubblicamente si affrettavano a dichiarare che le condizioni psicofisiche del cantante erano ottime nel periodo immediatamente antecedente alla morte[196], in realtà sapevano che Jackson non stava bene emotivamente.

Da altre mail presentate in aula[197], emerse che l'assicurazione pretendeva un'ulteriore visita medica a Londra, mentre le condizioni di Jackson stavano peggiorando, prima di estendere la polizza sulle date aggiunte di cui AEG aveva già venduto i biglietti. La morte della star fu una benedizione per AEG, come scrisse lo stesso Phillps in una mail[198], considerati anche i profitti che ne sono succeduti. Tutto ciò destò dei sospetti in merito al fatto che la morte della star potrebbe non trattarsi di omicidio colposo, ma qualcosa di più. Le indagini, tuttavia, furono dirette esclusivamente verso Murray, lasciando aperti molti interrogativi. La famiglia Jackson, comunque, ha mosso una causa civile contro la AEG Live, in quanto la ritiene responsabile di frode, negligenza, inflizione di stress emotivo e cospirazione civile, elementi che avrebbero condotto alla morte la pop star[199].

Il 12 ottobre 2009, a quasi quattro mesi dalla morte del cantante, fu diffuso alla radio un singolo che prese il nome dello stesso tour che il re del pop avrebbe dovuto intraprendere nel mese di luglio, ovvero This Is It. La canzone risale al 1980[200]. Il 26 ottobre, invece, è uscito il nuovo album con lo stesso titolo del singolo pubblicato qualche settimana prima: The Music That Inspired The Movie: Michael Jackson's This Is It; questo è composto da due CD. Il primo CD contiene le canzoni che sarebbero state eseguite durante il tour e che compaiono nello stesso ordine in cui compaiono anche nel film-documentario "Michael Jackson's This Is It" (realizzato dalla Sony con le riprese delle prove del tour di cui aveva acquistato i diritti) uscito il 28 ottobre in contemporanea mondiale, più due versioni del nuovo singolo. Il secondo contiene invece quattro brani, di cui tre demo più la poesia "Planet Earth", contenuta anche nel cofanetto dell'album Dangerous. Il regista del film è Kenny Ortega che aveva già collaborato con Jackson nei precedenti concerti. Il 23 febbraio del 2010 è uscito il DVD delle riprese delle prove dello spettacolo Michael Jackson's This Is It.

La Sony, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, firmò con l'avvocato John Branca e l'impresario musicale John McClain, amministratori dei beni del cantante, un contratto da 250 milioni di dollari. Questo accordo, descritto come il più lucroso della storia della musica, prevede la distribuzione fino al 2017 di almeno 10 nuovi progetti legati a Jackson tra cui la pubblicazione di brani inediti, film e videogiochi.

L'eredità di Jackson (1 miliardo di dollari con 500 milioni di debiti[201]) sembra che vada a sua madre Katherine, ai tre figli e a delle associazioni benefiche. Niente al padre[202], che, come testimoniato dallo stesso Michael, abusò di lui diverse volte quando era piccolo, infliggendogli pesanti punizioni corporali e prendendolo in giro per il suo aspetto[203]. Il 9 maggio 2011 venne pubblicata la notizia tratta da un'indiscrezione uscita dal Department Of Children And Family Services di Los Angeles, un'agenzia governativa che si occupa di servizi ai minori e che ha ovviamente collaborato alle indagini sulla popstar, secondo la quale Jackson fu prosciolto "da ogni accusa in tutte le indagini" già nel 2003. Secondo questa indiscrezione i fatti non erano mai accaduti, e il processo non aveva alcun senso[204].

Il 7 novembre 2011, dopo quarantanove testimonianze e sei settimane di udienze relative al processo Murray, i dodici giurati riunirono in camera di consiglio, in una sala del tribunale di Downtown Los Angeles, e ne uscirono dopo nove ore con una sentenza unanime: il medico Conrad Murray venne riconosciuto colpevole per la morte di Michael Jackson e condannato per omicidio colposo a quattro anni di carcere, reo di aver somministrato al cantante, poche ore prima della sua morte, un anestetico chirurgico che dovrebbe essere somministrato esclusivamente in ospedale. Questa è la massima pena prevista in California per questo genere di reato. Il giudice Pastor decise di infliggerla in quanto definì le pratiche che Murray esercitava su Jackson “pazzia medica”, "esperimenti in medicina che non possono essere tollerati" e ritenne che l'aspetto più intollerante del comportamento di Murray in tutta questa vicenda fu ed è la totale mancanza di senso di colpa e rimorso per quanto accaduto[205]. Il 21 novembre 2011 uscì Immortal. La compilation fu la colonna sonora di Michael Jackson: The Immortal World Tour by Cirque du Soleil, che ha debuttato il 2 ottobre 2011 a Montreal. Il disco contiene i brani più celebri di Jackson che sono stato ridisegnati e ripensati dal produttore Kevin Antunes. Il 18 settembre 2012 è stato pubblicato in tutto il mondo Bad 25, in occasione del 25º anniversario dell'album "Bad".

Vita privata

Michael Jackson ha avuto tre figli. Il primogenito Prince Michael Jackson, avuto dalla seconda moglie Deborah Jeanne Rowe, nacque il 13 febbraio 1997. Poi, circa un anno dopo, il 3 aprile 1998, venne alla luce Paris Michael Katherine Jackson, avuta sempre con Deborah Rowe. Il 21 febbraio 2002, Michael ebbe il suo terzo figlio: Prince Michael Jackson II, soprannominato semplicemente Blanket, non da Deborah Rowe, ma, come dichiarato dal cantante, da una madre surrogata[206].

A Jackson inoltre è stata attribuita anche la paternità di altri suoi presunti figli; il più celebre tra questi ultimi è il norvegese Omer Bhatti che 3 settimane dopo i funerali del cantante, ai quali ha partecipato seduto al fianco dei suoi "fratellastri", ha chiesto il test del DNA. In realtà il giovane non sarebbe altro che uno di quei tanti bambini ospitati a Neverland; infatti il primo incontro tra lui e Jackson risalirebbe al 1996. Il cantante, venendo a conoscenza della povertà in cui viveva con la sua famiglia, avrebbe offerto ai genitori di lavorare per lui[207]. In seguito il ragazzo ha dichiarato al Sun che non era il quarto figlio del cantante e che non era vero che aveva chiesto il test del DNA[208]. Nel libro Il Mio Amico Michael, Frank Cascio spiega che in realtà Omer non era figlio di Michael Jackson, ma di due Norvegesi, Riz Bhatti e Pia Bhatti.

Stile musicale

Michael Jackson, nel corso della sua carriera solista, ha potuto sperimentare svariati stili musicali[43]. Inizialmente ispirato al soul della Motown, ha poi coltivato altri generi come rhythm and blues, funk, dance, rock, new jack swing. Grazie ai suoi lavori da adulto ha rotto molti tabù nel mondo della musica, e in particolare ha contribuito alla diffusione della black music presso ampie fette di pubblico. A differenza di molti altri artisti, Jackson realizzava i suoi brani direttamente in sala di registrazione anziché scriverli su carta[209]. Il suo approccio a più stili sonori si può già osservare dal suo primo album da adulto, Off the Wall, prodotto da Quincy Jones, che spaziava dal funk e dal disco pop di Don't Stop 'Til You Get Enough, Workin' Day and Night e Get on the Floor, passando per soul, soft rock, jazz, rhythm and blues e ballate come She's Out of My Life o Girlfriend[2].

Con l'album best-seller Thriller, anch'esso prodotto da Jones, Michael mise praticamente a punto le intuizioni musicali di Off the Wall; i brani dance, rock e funk (Baby Be Mine, P.Y.T. (Pretty Young Thing), Billie Jean, Wanna Be Startin' Somethin) si caratterizzarono per una maggiore forza interpretativa, mentre le canzoni pop e le ballate (The Lady in My Life, Human Nature, The Girl Is Mine) furono più leggere e introspettive[43]. In Billie Jean Jackson cantava di una fan che affermava di aver avuto un figlio da lui, mentre in Wanna Be Startin' Somethin' criticava le pressioni dei media e del gossip[218].

Il brano Beat It, dedicato alla violenza di strada, fu anche uno dei primi crossover rock/pop a scalare le classifiche, mentre la title track Thriller era dedicata al soprannaturale, tematica che avrebbe poi caratterizzato i brani dei tempi successivi. Nel 1985 Jackson e Lionel Richie scrissero insieme la canzone di beneficenza We Are the World e da allora i temi umanitari sarebbero stati anch'essi al centro dei suoi testi e della sua stessa attività artistica.

In Bad, terzo e ultimo album con Quincy Jones alla produzione, fu rivisitato il discorso musicale di Thriller, ma con brani di maggior successo in classifica. In Dirty Diana, altro brano contaminato dal rock, Jackson immaginava di affrontare un amore "maledetto"; vi era poi la ballata d'amore classica I Just Can't Stop Loving You, mentre Man in the Mirror riprendeva i temi di altruismo e beneficenza già presenti in We Are the World; Smooth Criminal evocava addirittura un episodio immaginario di rapimento e stupro.

Con Dangerous, pubblicato nel 1991, Michael riuscì a catturare fette più ampie di pubblico, con canzoni dedicate perlopiù a tematiche sociali[219]. Le prime tracce del disco sono canzoni d'impronta new jack swing, tra cui Jam e Remember the Time[220]. Why You Wanna Trip on Me parla di problemi come la fame nel mondo, l'AIDS, la povertà e la droga[220].

Vi sono però anche canzoni più ardite come In the Closet, una canzone dedicata ad amore, desiderio, solitudine, vita privata[220], mentre il brano Dangerous riaffrontava il tema dell'amore dannato[220] già presente in Dirty Diana. Altri brani come Will You Be There, Heal the World e Keep the Faith invece si avvicinano più al gospel e sono dedicati ai problemi personali dello stesso Jackson[220]; infine Gone Too Soon è una ballata dedicata a un amico del cantante, Ryan White, e alla grave condizione di chi soffre di AIDS[221]. Nell'album Dangerous sono palesi le incursioni di musica rap e hip hop, che conobbero sempre maggiore popolarità.

HIStory, è incentrata sui problemi di Jackson con pubblico e stampa e secondo Joe Vogel l'album racchiude un turbine di emozioni: dalla rabbia appassionata di Scream alla vulnerabilità di Childhood[222]; per quanto riguarda la canzone History la definisce una classica utopia jacksoniana dove tutte le ingiustizie e le tragedie della vita vengono emendate e redente dal potere delle musica; dice anche che è un brano epico grandioso. Con i pezzi new jack swing-funk-rock Scream e Tabloid Junkie, ma anche con la ballata R&B You Are Not Alone, Jackson critica le ingiustizie e l'isolamento che il suo successo gli ha procurato, e se la prende in particolare con i media[223], come già aveva fatto col brano Leave Me Alone; nella ballata Stranger in Moscow parla del personaggio mediatico in cui è stato trasformato; vi sono anche brani pop più elaborati come Earth Song, un vero e proprio drammatico appello per il pianeta[224], Childhood, Little Susie e Smile[223].

Blood on the Dance Floor venne pubblicato nel 1997, una raccolta che contiene cinque brani inediti, Blood on the Dance Floor, Morphine, Superfly Sister, Ghosts, Is It Scary, e otto remix. Il video più imponente è quello che accompagna Ghosts: è un cortometraggio con il quale Jackson sfida la società che lo aveva etichettato come mostro ed eccentrico. I ragazzi del film sono capaci di superare le apparenze e le etichette molto più rapidamente degli adulti che giudicano senza conoscere la verità[225]. Invincible, prodotto insieme a Rodney Jerkins, fu pubblicato nell'ottobre del 2001[43][226] ed è stato l'ultimo album di inediti che il cantante aveva pubblicato prima di morire; il disco contiene brani di matrice soul come Cry e The Lost Children, le ballate Speechless, Break of Dawn e Butterflies, il singolo ballabile You Rock My World, e mescola hip hop, pop e rap in 2000 Watts, Heartbreaker e la title track Invincible[226][227].

File:Michael jackson (el rey o dios).jpg
Michael Jackson durante l'esibizione di Billie Jean nel 1997 a Monaco

Stile di danza

«A cosa pensi quando balli? Pensare è la cosa più sbagliata che si possa fare quando si balla.»

Michael Jackson è stato celebre per tutta la sua carriera per il proprio stile di danza che ha generato migliaia di imitatori. Alcuni passi inventati da Jackson risalgono già al periodo con i Jackson 5 nei locali di Gary, sua città natale, e in seguito perfezionati. Michael inventò il Ballo del robot all'età di 15 anni, nel 1974, per il brano Dancing Machine, composto insieme ai fratelli, con i quali formava "The Jackson 5". L'intento era quello di fornire alla canzone delle movenze che riuscissero a coinvolgere maggiormente lo spettatore (tratto dal libro "Moonwalk"). Robot (detta anche mannequin, "manichino", in inglese robot dance) è uno stile di danza spesso confusa con il popping - che ha come caratteristica l'illusione e l'imitazione dei movimenti rigidi del robot o del manichino.

Tutti i movimenti della Robot iniziano e finiscono con un passo di locking, per dare l'impressione di un motore che parte o che si ferma. Il danzatore tiene una postura rigida per tutto l'arco dell'esibizione, fermo restando che i più abili danzatori sono in grado di rilassare la muscolatura pur mantenendo l'illusione del movimento rigido del robot. In conseguenza della stretta relazione tra la Robot, il popping, e il locking, la Robot dancing è spesso confusa con il popping e la liquid dancing in generale. The Robot, riferisce essenzialmente alla tecnica di imitazione sopra detta.

Così come il popping in generale, l'impatto visivo della robot può essere rafforzato ballando a ritmo con la musica. L'effetto migliore si ottiene con la musica che ha una cadenza molto regolare come l'electrofunk o con il genere più recente della robo trance. Tuttavia è comune utilizzare la musica non particolarmente adatta alla danza, ma che ha un tema "robot", come ad esempio il brano degli Styx "Mr. Roboto". A differenza della maggior parte delle altre danze, la danza robot può anche essere accompagnato a cappella emettendo rumori simili ai movimenti elettromeccanici dei robot. Alcune mosse, che in seguito migliorò, gli furono insegnate da James Brown. Agli inizi degli anni ottanta perfezionò una tecnica che gli consentiva di realizzare delle piroette velocissime sui talloni tramite l'uso della forza centrifuga impressa dalle braccia.

Nel 1983 lanciò i suoi movimenti sulle punte dei piedi e soprattutto il passo di danza che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo: il moonwalk (in italiano letteralmente camminata sulla luna) presentato allo show celebrativo dei 25 anni della Motown, sulle note di Billie Jean. Contrariamente a quanto spesso riportato, Jackson non è propriamente l'inventore del moonwalk ma piuttosto il suo perfezionatore, avendo rielaborato e migliorato un passo simile dell'attore e mimo francese Marcel Marceau. L'anno successivo realizzerà la coreografia di Thriller, inventando il passo che imita il movimento degli zombie. Nel corso degli anni Michael ha perfezionato sempre più il moonwalk fino a migliorarlo nel Dangerous World Tour. Sempre in quel periodo inventò il Sidewalk, ovvero un passo laterale basato sullo stesso principio del moonwalk rielaborato. Jackson eseguirà il sidewalk insieme al moonwalk in diverse sue coreografie. Già in passato Jackson, nel Victory Tour del 1984, tra le note di Billie Jean, aveva presentato una fusione tra i due, creando un movimento circolare basato sul medesimo moonwalk.

Nel 1988 Jackson diede un'altra prova del suo talento di coreografo e ballerino con l'Antigravity lean, ovvero il celebre movimento antigravitazionale del video di Smooth Criminal, in cui Michael si inclinava in avanti di 60º. Nel video usò delle funi, mentre per fare il tutto nelle esibizioni dal vivo usava delle scarpe modificate, di cui deteneva il brevetto, che permettevano a un gancio che spunta da sotto al palco di agganciarlo (ciò non si vede perché, prima che i ganci siano visibili, un ballerino entra in scena e butta un fumogeno e le luci di scena vengono momentaneamente spente). La presenza dei ganci tiene fermo il ballerino, ma è comunque difficile eseguire il movimento per il fatto che, per riportare il corpo in equilibrio, è necessario avere una grande forza nei muscoli delle gambe e della schiena. Nel 1995 Jackson stupisce ancora con il Sidewalk e lo Skywalk, detto anche Airwalk, che fu presentato agli MTV Video Music Awards del 1995. In questo passo Michael dava l'illusione di camminare sospeso in aria, tuttavia lo usò solo in limitate occasioni come durante il Live in Bucharest del 1992 nel brano "Working Day and Night".

Le leggende metropolitane sulla morte

Come accaduto ad altri artisti famosi (Marilyn Monroe, Elvis Presley, Tupac Shakur, Whitney Houston) anche in merito a Michael Jackson si sono diffuse leggende metropolitane secondo cui avrebbe inscenato la propria morte. A sostegno di queste tesi ci sarebbero presunte incongruenze nel certificato di morte. In tale documento sarebbe riportato Joseph mentre in altri documenti (patente di guida) risulta essere Joe. Il certificato sarebbe stato firmato da LaToya invece che dal medico Conrad Murray e il documento dell'autopsia conterrebbe diversi errori e stranezze: sarebbero sbagliate l'altezza di Jackson e la la data di morte (26 giugno anziché 25) e non sarebbe menzionato il Lupus, malattia di cui soffriva.[senza fonte]

Discografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Michael Jackson.

Album studio

Videografia

Filmografia

Apparizioni televisive

(*) Nell'episodio in questione (Pa-pazzo da legare) Michael Jackson non compare, ma nella versione originale doppia Leon Kompowsky, il quale si presenta a Homer col nome del famoso artista, rivelando solo alla fine la sua vera identità. Nei titoli di coda viene accreditato sotto lo pseudonimo John Jay Smith. In altri episodi viene nominato e in alcune puntate come Truffa oggi...truffa domani! compaiono alcuni sosia di Jackson.

Tour

Con i Jacksons

Da solista

Tour Ispirati a Michael Jackson

Videogiochi ispirati

Premi e riconoscimenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista di premi e riconoscimenti di Michael Jackson.

Libri e pubblicazioni

Note

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