Motown Records
Motown Records | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 12 gennaio 1959 |
Fondata da | Berry Gordy |
Sede principale | Detroit |
Gruppo | Universal Music Group |
Settore | Musicale |
Prodotti | R&B, Soul, Pop, Hip Hop |
Sito web | e |
La Motown Records, Inc., conosciuta anche come Tamla-Motown al di fuori degli Stati Uniti, è un'etichetta discografica nata a Detroit, nel Michigan. In più di mezzo secolo di storia ha raggiunto un vasto successo internazionale e ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione della musica leggera, specie nel settore rhythm and blues e soul.
Indice
Discografia album[modifica | modifica wikitesto]
1961[modifica | modifica wikitesto]
Numero Album | Titolo Album | Artista |
---|---|---|
1
|
Hi... We're The Miracles | The Miracles |
2
|
The Soulful Moods of Marvin Gaye | Marvin Gaye |
3
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The Great Gospel Stars | Gospel Stars |
4
|
Cookin' with The Miracles | The Miracles |
5
|
Introducing the Downbeats | The Downbeats |
6
|
Money and Other Big Hits | Barrett Strong |
7
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Please Mr. Postman | The Marvelettes |
8
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Bye Bye Baby I Don't Want to Take a Chance | Mary Wells |
9
|
Twistin' the World Around | The Twistin' Kings |
10
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The Satintones Sing | The Satintones |
1962[modifica | modifica wikitesto]
Numero Album | Titolo Album | Artista |
---|---|---|
11
|
Motown Special | Various Artists |
12
|
Eddie Holland | Eddie Holland |
13
|
The One Who Really Loves You | Mary Wells |
14
|
Meet The Supremes | The Supremes |
15
|
Tamla Special #1 | Various Artists |
16
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Introducing the Downbeats | Downbeats |
17
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Money and Other Big Hits | Barrett Strong |
18
|
They Shall Be Mine | Rev. Columbus Mann |
19
|
The Marvelettes Smash Hits of 1962 [aka The Marveletts Sing] |
The Marvelettes |
20
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I'll Try Something New | The Miracles |
21
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Playboy | The Marvelettes |
22
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Tribute to Uncle Ray | Little |
23
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The Jazz Soul of Little Stevie | Little |
24
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The Miracles Sing Modern | The Miracles |
25
|
Do You Love Me (Now That I Can Dance) | The Contours |
26
|
All Star Jazz | Earl Washington All Stars (Workshop Jazz) |
Storia della Motown Records[modifica | modifica wikitesto]
Fondata il 12 gennaio 1959 da Berry Gordy come Tamla Records, durante il corso della sua storia la Motown ha posseduto e pubblicizzato più di 45 società-satellite specializzate in vari generi, ma nonostante tutto la più famosa rimane quella specializzata nel settore Rhythm and blues e Soul. La Motown lasciò Detroit per trasferirsi a Los Angeles nel 1972, e rimase un'etichetta indipendente fino al 1988, quando Gordy cedette la compagnia alla MCA. Attualmente la sede è a New York e la Motown Records è ancora una succursale della Universal Motown Records Group, che a sua volta è una succursale della Universal Music Group.
Il termine "Motown" è nato come "motor town" in quanto Detroit era una città di motori per il gran numero di fabbriche e officine d'auto in città.
Negli anni sessanta la Motown e la sua divisione Soul furono così famosi da creare il termine di Motown Sound, uno stile di musica soul con tratti estremamente distintivi, quali l'uso del basso, una particolare struttura melodica, arrangiamento, ed un particolare stile vocale. L'unico gruppo musicale italiano ad essere stato prodotto dalla Motown Records è la band Libra, nata nel 1974, del quale la Motown pubblicò due album cantati in inglese.
Alcuni artisti[modifica | modifica wikitesto]
- The Jackson 5 con Michael Jackson
- Bruno Mars
- Marvin Gaye
- The Commodores
- The Contours
- Stevie Wonder
- Diana Ross
- Smokey Robinson & The Miracles
- Rick James
- The Temptations
- Tammi Terrell
- The Four Tops
- Ne-Yo
- Rockwell (figlio di Berry Gordy)
- Gladys Knight & the Pips
- Diana Ross & The Supremes
- The Undisputed Truth
- Rare Earth
- Jr. Walker & the Allstars
- The Isley Brothers
- The Marvelettes
- The Emotions
- Bobby Darin
- Mary Wells
- Dina Rae
La Motown in Italia[modifica | modifica wikitesto]
La Motown in Italia si appoggiò a partire dalla fine degli anni sessanta, alla Ri-Fi, che ne divenne concessionaria per la distribuzione dei dischi degli artisti dell'etichetta americana.
Dalla fine degli anni '70 fu distribuita dalla EMI Italiana, poi dalla Dischi Ricordi, poi dalla RCA, e infine dalla PolyGram, assorbita dalla Universal.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Motown Records
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale della Motown Records, su motown.com.
- Sito ufficiale della Motown Classic, su classic.motown.com.
- Museo Storico della Motown a Detroit, su motownmuseum.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127412586 · LCCN (EN) n84181417 · GND (DE) 6132990-3 · WorldCat Identities (EN) n84-181417 |
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