Testamento

Il testamento è un atto giuridico unilaterale non recettizio mortis causa mediante il quale una persona manifesta il proprio volere e dispone dei propri diritti per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
Caratteristiche generali[modifica | modifica wikitesto]
Il testamento nasce dell'idea di attribuire rilevanza alla volontà del de cuius all'interno della successione a causa di morte e permettergli di decidere a chi attribuire i propri beni o diritti.
Esso è un atto unilaterale, mortis causa, di natura personale.
Le dichiarazioni in esso contenute hanno generalmente contenuto patrimoniale o comunque in grado di produrre effetti giuridici. Tuttavia può contenere anche dichiarazioni di tipo morale, filosofico, politico o di altra specie.
Il testamento nei vari ordinamenti[modifica | modifica wikitesto]
L'istituto in oggetto presenta differenze da un ordinamento all'altro e fra ordinamenti nazionali differenti, per un approfondimento specifico si vedano le voci di seguito riportate.
Antica Roma[modifica | modifica wikitesto]
Nell'antica Roma esistevano tre diverse procedure per effettuare testamento:[1]
- pubblicamente a Roma, davanti a Comitia Calata;
- prima di scendere in battaglia; in questi casi, scudo in mano e toga stretta alla vita, davanti a tre commilitoni, nominavano verbalmente il proprio erede;[2]
- con l'alienazione del patrimonio.
Italia[modifica | modifica wikitesto]
Revoca[modifica | modifica wikitesto]
La revocazione del testamento è una facoltà concessa al testatore di revocare in qualsiasi momento il testamento o modificare le volontà contenute nel documento testatorio. Esso può essere esplicito o implicito:
- Esplicito quando un successivo testamento revoca esplicitamente il precedente.
- Implicito quando il contenuto del testamento successivo è incompatibile con quello precedente.
La revocazione testamentaria si può avere anche quando nascono figli successivamente alla data del testamento (revocazione di diritto per sopravvivenza di figli). In Italia è regolato dall'art. 687 C.C.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Aulo Gellio, Noctes Atticae, edizione Utet, pg. 106
- ^ Plutarco, Vite parallele, Vita di Coriolano, IX.2, pg. 137.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giovanni Criscuoli, Il testamento: norme e casi, Padova, Cedam, 1995. ISBN 8813191790.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Successione a causa di morte
- Testamento (ordinamento italiano)
- Testamento olografo
- Testamento digitale
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Testamento, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Testamento, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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