Tina Turner
Tina Turner | |
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Tina Turner in concerto nel 2009 | |
Nazionalità | ![]() ![]() |
Genere | Pop rock[1] Rock and roll Funk rock Rhythm and blues[1] Soul |
Periodo di attività musicale | 1958 – 2009 2020 – ? |
Etichetta | Parlophone, Capitol Records |
Gruppi | Ike & Tina Turner |
Album pubblicati | 20 |
Studio | 10 |
Live | 2 |
Colonne sonore | 2 |
Raccolte | 6 |
Sito ufficiale | |
Tina Turner, pseudonimo di Anna Mae Bullock (Nutbush, 26 novembre 1939), è una cantante e attrice statunitense con cittadinanza svizzera, tra le più famose del rock internazionale.
Con una carriera lunga più di cinquant'anni, che va dagli anni sessanta agli anni duemila, viene spesso definita "La regina del rock and roll".[2] Nel 1991 è stata inserita assieme all'ex marito Ike Turner nella Rock and Roll Hall of Fame e nel 1967 è stata la prima artista afroamericana, e la prima artista donna, ad apparire sulla copertina di Rolling Stone[3]. Nel 1986 ha ricevuto una stella nella Hollywood Walk of Fame[4].
La Turner ha ricevuto dodici Grammy Awards nel corso della sua carriera, di cui otto competitivi e quattro onorari: tre Grammy Hall of Fame ed un Grammy Lifetime Achievement Award.
Nel dicembre del 2005 è stata insignita del Kennedy Center Honors per le sue performance artistiche, entrando a far parte di una ristretta cerchia di artisti che ha ricevuto questo riconoscimento, che comprende Aretha Franklin, Ray Charles, Little Richard e Chuck Berry[5].
Nel 2004 la rivista Rolling Stone l'ha inserita al 17º posto nella classifica dei cento migliori cantanti di sempre e al 63º posto nella classifica dei lista dei cento miglior artisti. Con oltre cento milioni di copie vendute, la Turner è una delle artiste più vendute nella storia della musica[6][7].
La Turner ha iniziato la sua carriera discografica nel 1958 con i Kings of Rhythm di Ike Turner, con lo pseudonimo Little Ann nel singolo Boxtop. Nel 1960 utilizza per la prima volta lo pseudonimo Tina Turner per il singolo A Fool in Love inciso come Ike & Tina Turner. Il duo ha pubblicato successi come It's Gonna Work Out Fine (1961), River Deep - Mountain High (1966), Proud Mary (1971) e Nutbush City Limits (1973). La coppia si separò nel 1976, ponendo fine alla loro collaborazione personale e musicale. Nella sua autobiografia, I, Tina: My Life Story del 1986, la Turner ha rivelato di essere stata sottoposta a lungo ad abusi e violenze domestiche durante la relazione con Ike[8][9][10][11].
Negli anni '80, dopo un periodo di crisi, ha avuto un grande rilancio come artista solista. Il singolo del 1983 Let's Stay Together fu seguito dall'uscita del suo quinto album da solista, Private Dancer (1984), che divenne un successo mondiale da venti milioni di copie[12]. L'album conteneva la canzone di successo What's Love Got to Do with It, che è diventata la sua prima (e unica) numero 1 negli Stati Uniti. Il successo della Turner è continuato con canzoni quali Private Dancer, We Don't Need Another Hero (Thunderdome), Typical Male, The Best, I Don't Wanna Fight, GoldenEye e When the Heartache Is Over.[13]
Nel 1993 fu realizzato Tina - What's Love Got to Do with It, un film biografico sulla sua vita, adattato dalla sua omonima autobiografia.
La Turner ha raccolto consensi anche come attrice, recitando nei film Tommy (1975), Mad Max oltre la sfera del tuono (1985) e Last Action Hero - L'ultimo grande eroe (1993).
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]
Tina Turner nasce a Nutbush, vicino a Brownsville, nello stato del Tennessee. All'età di dieci anni canta già nel coro della chiesa della sua città, dove il padre Richard è pastore. Nel 1956 i genitori si separano; Anna Mae e la sorella Alline vanno a vivere a Saint Louis. Qui incontra il musicista Ike Turner. Nel 1958 registrano il brano Boxtop che segna il debutto discografico della cantante con lo pseudonimo Little Ann. Nel 1960, accompagnati dalle vocalist The Ikettes, pubblicano A Fool in Love, il primo singolo in cui viene utilizzato lo pseudonimo Tina Turner, che ottiene subito un notevole successo giungendo ai primi posti nelle classifiche internazionali. Tina e Ike si sposano alla fine del 1960 a Tijuana, ma il matrimonio viene invalidato perché Ike non ottiene il divorzio dalla prima moglie. Comunque Tina prende il cognome di Ike.
Il primo singolo accreditato a Tina come artista solista, Too Many Ties That Bind fu pubblicato dall'etichetta Sonja Records nel 1964[14].
Tra gli anni sessanta e settanta il duo ottiene diversi successi tra cui Proud Mary, cover dei Creedence Clearwater Revival, che raggiunge il quarto posto nelle classifiche e diventa uno dei capisaldi del repertorio di Ike e Tina, assieme ad altri classici come River Deep - Mountain High e Nutbush City Limits, scritta dalla stessa Tina.
La relazione con Ike fu però funestata dai continui abusi di lui, esasperati dalla sua grave dipendenza dalla cocaina, situazione che compromise gravemente il suo rapporto con Tina, tanto da condurlo a commettere su di lei abusi verbali e fisici continuati. Durante uno di questi litigi, al culmine dell'esasperazione, la Turner fuggi dall'hotel in cui la coppia si trovava. Nel 1976 la cantante chiese istanza di divorzio, che fu finalizzato il 29 marzo 1978[15][16][17][18].
La carriera solista: 1974-1983[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1975 appare nell'iconico ruolo dell'Acid Queen, una prostituta tossicodipendente in Tommy, versione cinematografica dell celebre musical degli Who diretto da Ken Russell. La sua performance fu acclamata dalla critica[19].
Tra il 1974 e il 1979 pubblica quattro album da solista per la United Artists: Tina Turns the Country On! (1974), Acid Queen (1975), Rough (1978) e Love Explosion (1979), che non ottengono però alcun successo, non riuscendo a entrare in alcuna classifica musicale. Nonostante ciò, la Turner intensifica la sua attività dal vivo, seppure in piccoli locali di cabaret di Las Vegas, e in seguito in tutti gli Stati Uniti, finanziata dal produttore della United Artists Michael Stewart, grazie anche alle numerose apparizioni televisive che mantenevano alta la sua popolarità. Nel 1977 effettua la sua prima tournée da solista in Australia, esperienza ripetuta nel 1979 col suo secondo tour Wild Lady of Rock 'n' Roll. Nello stesso anno lavora anche in Italia come vedette fissa del varietà del sabato sera della Rete 1 Luna Park, condotto da Pippo Baudo, e appare come ospite anche al Festival di Sanremo.
La sua rinascita (sia personale sia artistica) avviene grazie all'incontro con Roger Davies, già manager di Olivia Newton-John, che decide di gestire la carriera della Turner a partire dal febbraio del 1980, intensificando la sua attività dal vivo sia negli Stati Uniti sia in Europa, aprendo i concerti per Rod Stewart, che la vuole accanto a sé anche durante una partecipazione al Saturday Night Live, e per tre spettacoli dei Rolling Stones, si esibisce inoltre con Chuck Berry. Nel 1982 incide una cover di Ball of Confusion dei The Temptations per il team di produzione britannico B.E.F. di Robert Cray, che diventa un successo nelle discoteche europee. Il videoclip del brano fu tra i primi per un'artista donna afroamericana a essere programmato in heavy-rotation su MTV.
La rinascita ed il grande successo: 1983-2000[modifica | modifica wikitesto]
In questo periodo, grazie al produttore e talent scout John S. Carter, il quale riesce a vincere l'opposizione della Capitol Records a ingaggiare la Turner, e anche all'insistenza di David Bowie, suo amico ed estimatore, riesce a ottenere un contratto discografico per tre album[20]. Nel 1983 pubblica una cover del brano di Al Green Let's Stay Together che ottiene un grande successo soprattutto nel Regno Unito e la riporta in classifica negli Stati Uniti.
Ma è nel 1984 che ottiene la definitiva consacrazione grazie all'album Private Dancer, un successo da oltre venti milioni di copie vendute in tutto il mondo che la rilancia come star internazionale, grazie anche al traino del singolo What's Love Got to Do with It, l'unico brano della sua carriera a toccare il primo posto della classifica americana dei singoli.
Nel 1985 partecipa a USA for Africa, un supergruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, cantando We Are the World prodotta da Quincy Jones e incisa a scopo benefico. I proventi raccolti con We Are the World vengono devoluti alla popolazione dell'Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Il brano vince il Grammy Award come canzone dell'anno, come disco dell'anno, e come miglior performance di un duo o gruppo vocale pop.
Nel 1985 è nel cast di Mad Max - Oltre la sfera del tuono (con Mel Gibson), per il quale Tina Turner canta la canzone-tema del film We Don't Need Another Hero e One of the Living che lo apre. We Don't Need Another Hero raggiunge il secondo posto in classifica. Il successo discografico prosegue nel 1986 con Break Every Rule, seguito da Foreign Affair del 1989 che contiene il singolo The Best, uno dei suoi brani più celebri.
Nel 1991 scrive anche una autobiografia che diventa subito un bestseller da cui nasce, due anni dopo, il film Tina - What's Love Got to Do with It diretto da Brian Gibson, con Angela Bassett e Laurence Fishburne, candidati entrambi al Premio Oscar, e per il quale la cantante incide anche la colonna sonora omonima. Nel 1995 incide il brano GoldenEye, colonna sonora del diciassettesimo film di James Bond, scritto da Bono e The Edge degli U2.
Nel 1996 pubblica Wildest Dreams, in cui è contenuta la traccia Confidential, composta dai Pet Shop Boys. Nel 1998 canta nel brano Cose della vita, nel quale duetta con Eros Ramazzotti. Nel 1999 pubblica Twenty Four Seven, album che ottenne un disco d'oro e che rappresenta a tutt'oggi, l'ultimo album di inediti della cantante.
Dal duemila in poi[modifica | modifica wikitesto]
Nel febbraio del 2000 appare come guest star nella terza stagione della serie televisiva statunitense Ally McBeal, dove recita nel ruolo di se stessa interpretando il singolo di lancio dell'album When the Heartache Is Over con il cast della serie.
Nel 2000, a supporto dell'album si imbarca nel Twenty Four Seven Tour, divenuto il tour di maggior successo della sua carriera, nonché quello con i maggiori incassi del 2000, con oltre 100 milioni di dollari di introiti[21], durante il quale annuncia la sua intenzione di ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla sua vita privata[22].
Nel 2004 esce il doppio cd All the Best contenente tre inediti (Open Arms, Complicated Disaster e Something Special) che raccoglie le sue migliori performance dall'inizio della carriera.
Nel 2006 duetta con Elisa nella canzone Teach Me Again, singolo inserito nel film corale All the Invisible Children, che denunciava la situazione dei bambini lavoratori in varie parti del mondo. I proventi del brano furono destinati al sostegno di progetti dell'Unicef per combattere la malnutrizione infantile in Africa.
Nel 2007 fonda assieme alle cantanti svizzere Regula Curti e Dechen Shak-Dagsay il gruppo spiritual Beyond, un progetto che combina canti buddisti e musica corale cristiana. Il gruppo ha pubblicato quattro album tra il 2009 ed il 2017.
Nel 2008, per festeggiare i cinquant'anni di carriera, torna a esibirsi dal vivo nel Tina!: 50th Anniversary Tour, da cui viene tratto un album e un DVD; il tour divenne uno dei più visti della storia[23]. Nel 2009 la cantante si ritira definitivamente dalla sua attività dal vivo[24][25].
Nel 2013 la cantante divenne la persona più anziana ad apparire sulla cover dell'edizione tedesca di Vogue all'età di 73 anni[26].
Nel dicembre 2016 l'artista ha annunciato che stava lavorando a Tina, un musical basato sulla sua storia di vita, in collaborazione con Phyllida Lloyd e la casa di produzione Stage Entertainment. Lo spettacolo è stato inaugurato a Londra nell'aprile 2018 con Adrienne Warren nel ruolo principale, ripreso anche a Broadway nell'autunno del 2019[27][28].
Nell'ottobre 2018 è stata pubblicata My Love Story, la sua seconda biografia ufficiale. Dopo l'uscita del remix di Kygo di What's Love Got to Do with It nel luglio 2020, la Turner è diventata l'unica artista ad avere una hit nella top 40 in sette decenni consecutivi nel Regno Unito[29].
Nell'agosto 2020, ha annunciato che il suo terzo libro, Happiness Becomes You: A Guide to Changing Your Life for Good, sarebbe stato pubblicato a dicembre 2020 da Atria Books in Nord America e HarperCollins nel Regno Unito. Nel libro, Turner descrive in dettaglio come ha trasformato la sua vita e offre ai lettori una guida per superare le difficoltà per vivere con gioia. Ha co-scritto il libro con l'autore americano Taro Gold e la cantante svizzera Regula Curti[30].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2013, dopo avere vissuto quasi vent'anni con il compagno Erwin Bach nel paesino di Küsnacht, nei pressi di Zurigo, riceve la cittadinanza svizzera. Il 24 ottobre dello stesso anno, rinuncia al passaporto statunitense e alla doppia cittadinanza, mantenendo solo quella elvetica.
Turner ha rivelato nel suo libro di memorie del 2018 Tina Turner: My Love Story di avere sofferto di malattie potenzialmente letali[31]. Nel 2013, tre settimane dopo il suo matrimonio con Erwin Bach, ha avuto un ictus e ha dovuto sottoporsi a un lungo periodo di riabilitazione per imparare a camminare di nuovo. Nel 2016 le è stato diagnosticato un cancro intestinale. La Turner ha optato per i rimedi omeopatici per curare la sua ipertensione che alla fine le ha provocato danni ai reni e un'insufficienza renale. Le fu consigliato un trapianto di reni ma le possibilità di ricevere un rene erano scarse e fu esortata a iniziare la dialisi. Turner valutò il suicidio assistito e si iscrisse a Exit, un'associazione che ne guida il processo, ma Bach si offrì di donarle un rene. Il trapianto ha avuto luogo il 7 aprile 2017.[32][33]
Il 4 luglio 2018 si suicida a 59 anni Craig Raymond Turner, il primogenito della cantante, avuto a 18 anni da Raymond Hill, sassofonista della sua band Kings of Rhythm. Quattro anni dopo la cantante sposò Ike Turner che adottò Craig.
La Turner si è definita battista buddista, alludendo alla sua educazione nella chiesa battista e alla sua successiva conversione al buddismo[34]. Durante la sua infanzia e la prima età adulta la Turner appartenne alla religione battista, ma in un'intervista del 2016 dichiarò Mi considero definitivamente una buddista[35]. La Turner iniziò a praticare il buddismo di Nichiren nel 1973 dopo averlo scoperto tramite un'amica di Ike di nome Valerie Bishop.[36][37] In un'intervista dell'agosto 2011 allo Shambhala Sun, Turner dichiarò di avere aderito agli insegnamenti e ai valori dell'associazione buddista Soka Gakkai International[38]. Turner ha dichiarato in un'intervista dell'agosto 2018 a World Tribune che durante i periodi più difficili della sua vita praticava il buddismo quattro ore al giorno e, sebbene non pratichi più così tanto, mantiene ancora una pratica quotidiana[39].
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
- 1974 – Tina Turns the Country On!
- 1975 – Acid Queen
- 1978 – Rough
- 1979 – Love Explosion
- 1984 – Private Dancer
- 1986 – Break Every Rule
- 1989 – Foreign Affair
- 1993 – What's Love Got to Do with It
- 1996 – Wildest Dreams
- 1999 – Twenty Four Seven
Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]
- 1988 – Tina Live in Europe
- 2009 – Tina Live
Raccolte[modifica | modifica wikitesto]
- 1991 – Simply the Best
- 1994 – The Collected Recordings
- 2004 – All the Best
- 2008 – Tina!
- 2009 – The Platinum Collection
- 2014 – Love Songs
Tournée[modifica | modifica wikitesto]
- 1977 – Australian Tour
- 1978-1979 – The Wild Lady of Rock Tour
- 1982 – Nice 'n' Rough Tour
- 1984 – 1984 World Tour
- 1985 – Private Dancer Tour
- 1987-1988 – Break Every Rule World Tour
- 1990 – Foreign Affair: The Farewell Tour
- 1993 – What's Love? Tour
- 1996-1997 – Wildest Dreams Tour
- 2000 – Twenty Four Seven Tour
- 2008-2009 – Tina!: 50th Anniversary Tour
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Attrice[modifica | modifica wikitesto]
- Taking Off, regia di Miloš Forman (1971) - cameo
- Tommy, regia di Ken Russell (1975)
- Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, regia di Michael Schultz (1978) - cameo
- Mad Max oltre la sfera del tuono, regia di George Miller (1985)
- Tina - What's Love Got to Do with It, regia di Brian Gibson (1993) - cameo
- Last Action Hero - L'ultimo grande eroe, regia di John McTiernan (1993)
Documentari[modifica | modifica wikitesto]
- The Big T.N.T. Show, regia di Larry Peerce (1966)
- It's Your Thing, regia di Mike Gargiulo (1970)
- Gimme Shelter, regia di Albert e David Maysles (1970)
- Soul to Soul, regia di Denis Sanders (1971)
- All This and World War II, regia di Susan Winslow (1976)
- Tina Turner: Girl From Nutbush, regia di Chris Cowey (1993)
- Ike & Tina on the Road: 1971–72, regia di Nadya & Bob Gruen (2012)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Good Vibrations from Central Park, regia di John Moffitt (1971) - Special televisivo
- Ann-Margret Olsson, regia di Dwight Hemion (1975) - Special televisivo
- Poiret est à vous, regia di André Flédérick (1975) - Special televisivo
- Rowan e Martin - serie TV, episodio 1.6 (1978)
- Chuck Berry: Live at the Roxy with Tina Turner, regia di Scott Sternberg (1982) - Special televisivo
- Ally McBeal - serie TV, episodio 3x14 (2000)
- Ein Herz für Kinder - serie TV (2011)
Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]
- Vittoria Febbi in Mad Max - Oltre la sfera del tuono
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Grammy Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1971 – Best R&B Performance by a Duo or Group with Vocal ("Proud Mary")-condiviso con il marito Ike Turner
- 1984 – Record dell'Anno ("What's Love Got To Do With It")
- 1984 – Best Female Pop Vocal Performance ("What's Love Got To Do With It")
- 1984 – Best Female Rock Vocal Performance ("Better Be Good To Me")
- 1985 – Best Female Rock Vocal Performance ("One Of The Living")
- 1985 – Best Rock Performance by a Duo or Group with Vocal ("It's Only Love") - condiviso con Bryan Adams
- 1986 – Best Female Rock Vocal Performance ("Back Where You Started")
- 1988 – Best Female Rock Vocal Performance ("Tina Live in Europe")
- 2008 – Album dell'anno ("River: The Joni Letters (Herbie Hancock Album)")
- 2008 – Best Contemporary Jazz Album ("River: The Joni Letters (Herbie Hancock Album)")
American Music Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1985 – Favorite Soul/R&B Female Artist
- 1985 – Favorite Soul/R&B Female Video Artist
- 1986 – Favorite Pop/Rock Female Artist
Billboard Music Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1984 – Comeback of the Year
- 1984 – Artista dell'anno
- 1984 – Female Vocalist of the Year
- 1984 – Soul/R&B Artist of the Year
- 1984 – Album dell'anno
- 1984 – Canzone dell'anno
- 1986 – Cantante dell'anno
NAACP Image Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1986 – Outstanding Female Actress
MTV Video Music Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1985 – Best Female Video of the Year ("What's Love Got to Do With It")
- 1986 – Best Stage Performance Video ("It's Only Love" with Bryan Adams)
World Music Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1991 – Outstanding Contribution to Music
- 1995 – The Legend Award
Altri riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1986 – Hollywood Walk of Fame
- 1991 – Rock & Roll Hall of Fame
- 1999 – MOBO Awards Lifetime Achievement Award
- St. Louis Walk of Fame
- nº17 nella rivista Rolling Stone, sezione Migliori cantanti[40]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Kennedy Center Honors |
— 2005 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Tina Turner, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 agosto 2015.
- ^ (EN) Tina Turner on Stage, San Francisco Art Exchange. URL consultato il 6 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- ^ https://www.rollingstone.com/music/music-features/tina-turner-musical-broadway-essay-906671/
- ^ https://walkoffame.com/tina-turner/
- ^ https://www.nytimes.com/2005/12/05/arts/at-kennedy-center-honors-5-more-join-an-elite-circle.html
- ^ https://www.life.com/people/tina-turner-unpublished-photos/
- ^ https://www.allmusic.com/artist/tina-turner-mn0000597309/biography
- ^ https://books.google.it/books?id=NdkDAAAAMBAJ&pg=PA31&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false
- ^ https://archive.org/details/itinamylifestory00turn
- ^ https://ew.com/article/1996/08/02/tina-turner-left-ike-20-years-ago/
- ^ https://www.riverfronttimes.com/musicblog/2012/02/16/ike-turner-and-cocaine-a-devastating-dance
- ^ https://www.billboard.com/articles//1177921/carter-veteran-producer-and-ar-exec-dead-at-65
- ^ https://www.upi.com/Archives/1988/01/17/Mini-skirted-Tina-Turner-claims-record-audience/7848569394000/
- ^ http://www.45cat.com/record/nc325435us
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- ^ https://worldradiohistory.com/Archive-All-Music/Cash-Box/70s/1974/CB-1974-05-11.pdf
- ^ https://www.latimes.com/local/obituaries/la-xpm-2011-may-24-la-me-passings-20110524-story.html
- ^ http://www.pressemeldungen.at/45469/tina-turner-live-tickets-%E2%80%93-one-of-the-biggest-selling-concert-tickets-ever/
- ^ http://www.mtv.com/news/1121727/tina-turner-announces-retirement-to-zurich-crowd/
- ^ http://www.pressemeldungen.at/45469/tina-turner-live-tickets-%E2%80%93-one-of-the-biggest-selling-concert-tickets-ever/
- ^ https://www.billboard.com/articles/news/5877126/tina-turner-happily-retired-love-songs-album-february-4
- ^ https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-23356954
- ^ https://www.huffpost.com/entry/tina-turner-vogue-cover-first-time-gracing-glossy-_n_2838833?guccounter=1&guce_referrer=aHR0cHM6Ly9lbi53aWtpcGVkaWEub3JnLw&guce_referrer_sig=AQAAAGpE8lr-rSF0Sj4Mk0KaFZ7cFtDXVsFy3SkVtsQG1tIE7H25SJ0hprSF_ahV-X0J1BZkIZDh5z_Yco2MSQ9-pXGfEkmLW4yAz8h_K2e8VUOdL2SiVmUixrxiM8H_TkzwzQaugjXWpDDPM0UGo4ac2II48UV1a1esZFvmW9l-ijA7
- ^ https://www.londonboxoffice.co.uk/news/post/tina-musical-london
- ^ https://www.hollywoodreporter.com/news/tina-turner-musical-tina-make-broadway-debut-2019-1148960
- ^ https://www.officialcharts.com/artist/21088/tina-turner/
- ^ https://www.thebookseller.com/news/tina-turner-writes-guide-life-harpercollins-1214233
- ^ https://www.latimes.com/entertainment/la-et-entertainment-news-updates-2018-htmlstory.html#tina-turner-reveals-her-husband-donated-his-kidney-to-her
- ^ https://metro.co.uk/2018/10/06/tina-turner-considered-assisted-suicide-before-husband-donated-his-kidney-to-her-8011034/r
- ^ https://people.com/music/tina-turner-health-crisis-kidney-transplant-husband-donor/
- ^ https://books.google.it/books?id=HftxNDlLSYUC&pg=PA36&lpg=PA36&dq=Pistol+whippin%27+Ike+Turner&redir_esc=y&hl=it#v=onepage&q=Pistol%20whippin'%20Ike%20Turner&f=false
- ^ https://www.lionsroar.com/tina-turner-whats-love-got-to-do-with-it/
- ^ https://archive.org/details/itinamylifestory00turn
- ^ https://www.cbsnews.com/news/tina-turner-bids-farewell-11-09-2000/
- ^ https://web.archive.org/web/20140704180020/http://www.shambhalasun.com/index.php?option=com_content&task=view&id=3763&Itemid=0
- ^ https://www.worldtribune.org/2018/07/queen-hope-tina-turner/
- ^ 100 Greatest Singers: Tina Turner | Rolling Stone
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Tina Turner
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tina Turner
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su tinaturnerofficial.com.
- Tina Turner Official (canale), su YouTube.
- Tina Turner, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Tina Turner, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Tina Turner, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Tina Turner, su Models.com, Models.com, Inc.
- Opere di Tina Turner / Tina Turner (altra versione), su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Tina Turner, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Tina Turner, su Goodreads.
- (EN) Tina Turner, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Tina Turner, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Tina Turner, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Tina Turner, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Tina Turner, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Tina Turner, su WhoSampled.
- (EN) Tina Turner, su SecondHandSongs.
- (EN) Tina Turner, su SoundCloud.
- (EN) Tina Turner, su genius.com.
- Tina Turner, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Tina Turner, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Tina Turner, su Movieplayer.it.
- Tina Turner, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Tina Turner, su Internet Movie Database, IMDb.com.
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- (EN) Tina Turner, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Tina Turner, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Tina Turner, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Tina Turner, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Tina Turner, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 210542814 · ISNI (EN) 0000 0001 2028 6171 · Europeana agent/base/60831 · LCCN (EN) n83046564 · GND (DE) 118763237 · BNF (FR) cb139006103 (data) · BNE (ES) XX4578911 (data) · NLA (EN) 35595914 · NDL (EN, JA) 00476391 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83046564 |
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