Vai al contenuto

Kylie Minogue

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Kylie Minogue
Kylie Minogue nel 2018
NazionalitàAustralia (bandiera) Australia
GenereDance pop[1]
Disco[2]
Pop[2][3][4]
Periodo di attività musicale1987 – in attività
EtichettaGeffen Records, EMI, Parlophone
Album pubblicati27
Studio16
Live2
Raccolte9
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

Kylie Ann Minogue (Melbourne, 28 maggio 1968) è una cantante, attrice e ballerina australiana.

Kylie Minogue è considerata tra le popstar più famose e talentuose emerse dagli anni ottanta.[5][6][7][8] Nel corso della carriera ha venduto oltre 80 milioni di copie globalmente ed è stata riconosciuta con due Grammy Award, due MTV Video Music Awards, tre MTV Europe Music Awards e quattro BRIT Award, tra cui il Global Icon Award, e diciotto ARIA Music Awards.[9][10] Nel 2024 è stata inserita nella lista delle 100 persone più influenti dell'anno secondo la rivista Time.[11]

Minogue ha iniziato la carriera firmando un contratto con Mushroom Records, pubblicando sei album dance pop: Kylie (1988), Enjoy Yourself (1989), Rhythm of Love (1990), Let's Get to It (1991), Kylie Minogue (1994) e Impossible Princess (1997), ottenendo ampio successo nelle classifiche australiane e internazionali. Nel 2000 passa all'etichetta Parlophone, pubblicando gli album Light Years (2000), promosso dal singolo Spinning Around, e Fever (2001), quest'ultimo divenuto l'album con i singoli di maggior successo commerciale della cantante: Can't Get You Out of My Head, In Your Eyes e Love at First Sight. Nel 2003 firma con EMI, pubblicando Body Language (2003), mantenendo le atmosfere della musica pop dance.

Dopo una pausa discografica pubblica nuovamente con Parlophone gli album X (2007) e Aphrodite (2010), quest'ultimo trainato dal singolo All the Lovers, ottenendo meno successo in termini di vendite. Nel 2012 firma un contratto con Roc Nation e Warner Records, pubblicando l'album di ispirazione pop Kiss Me Once (2014), promosso da Into the Blue, e il primo album di musica natalizia Kylie Christmas (2015). Nel 2017, la società della Minogue, Darenote, ha firmato un nuovo contratto discografico con la BMG Rights Management pubblicando l'album country Golden (2018). Dagli anni 2020 la cantante pubblica gli album Disco (2020) e Tension (2023), riottenendo un buon successo nelle classifiche grazie ai singoli Say Something e Padam Padam.

Minogue detiene il record nella classifica britannica per essere l’unica artista ad aver piazzato un album al numero uno in cinque decenni differenti in Inghilterra, dagli anni ottanta ai duemilaventi.[12] Oltre alla carriera musicale ha recitato in film, venendo diretta da Steven E. de Souza, Baz Luhrmann, Leos Carax, e divenendo un volto delle serie televisive degli anni ottanta I Sullivans e Neighbours.

Kylie con la sorella Dannii Minogue nel 2015

Nata a Melbourne da Ronald Charles Minogue, irlandese, e Carol Ann Jones, britannica,[13] è la maggiore di tre fratelli. Gli altri due sono Brendan e Dannii, anche lei cantante e attrice. Iniziò la carriera intorno agli 11 anni nella televisione australiana;[14] intorno alla metà degli anni ottanta tentò la carriera canora al seguito di sua sorella Dannii Minogue, tuttavia i primi tentativi non ebbero successo, al contrario dell'attività di attrice: nel 1986 lavora nella soap-opera, Neighbours, mai trasmessa in Italia, ma che vantava un cast di futuri personaggi di successo, tra cui Jason Donovan, Russell Crowe e Natalie Imbruglia.

Gli inizi: Kylie, Enjoy Yourself e Rhythm of Love

[modifica | modifica wikitesto]

Ad una manifestazione di beneficenza, Minogue canta la cover di The Loco-Motion della cantante Little Eva, che le fa guadagnare un contratto con la Mushroom Records. L'anno dopo, nel 1987 il singolo entra al numero uno della classifica australiana, entrando in classifica anche in altri paesi, e diventa il singolo più venduto in Australia degli anni 80.[15] Il successo la porta a Londra a lavorare con il team di produttori Stock, Aitken & Waterman. Alla fine del 1987 incide il singolo I should be so lucky. Il suo album di esordio intitolato Kylie ha successo. L'album è un misto di teen-pop e musica dance. Successivamente pubblica i singoli: Got to be certain, Je ne sais pas pourquoi, Especially for You in cui duetta con Jason Donovan. In America uscirà la riedizione di The Loco-Motion, mentre in Giappone il singolo Turn It Into Love raggiunge la posizione numero uno. Un anno dopo Kylie Minogue lascia la soap-opera Neighbours, per concentrarsi sul "ruolo" di pop-star.

Nel 1989 esce il secondo album Enjoy Yourself ; il primo singolo estratto, è Hand on your heart, a cui seguono: Tears on my pillow, Wouldn't Change a Thing, Never Too Late. In quel periodo è l'unica che riesce a piazzare 5 singoli al numero uno in 2 anni.[16] Con questo album, la cantante comincia la sua lunga carriera nell'ambito degli spettacoli live. L'Enjoy Yourself Tour comincia in Australia per finire in Europa e tocca città come Parigi, Londra e Amburgo.[17] Con l'uscita dell'album, la cantante prese parte al progetto Band Aid cantando una strofa di Do They Know It's Christmas Time e partecipò come coprotagonista al film The Delinquents, in cui però non ricevette critiche positive.[18]

La stella di Kylie Minogue incisa sul marciapiedi di Melbourne, Australia, con la nomina di Performer del secolo

Nel 1990 decide di voler cambiare immagine, lasciando lo status finora adottato di cantante teen-pop per fare posto ad un'immagine più sexy e matura. Esce così il terzo album Rhythm of Love dal quale vengono estratti quattro singoli: Better The Devil You Know, Step Back In Time, What Do I Have To Do (nel cui video partecipa la sorella-cantante Dannii Minogue) e Shocked. In quel periodo inizia una relazione con il leader degli INXS, Michael Hutchence che incise per lei la canzone Suicide Blonde.[19]

Un anno dopo, nel 1991, vede la luce Let's Get to It, album più personale, dai suoni soul, dance, pop, e nello stesso anno annuncia il Tour promozionale che registra un tutto esaurito nel Regno Unito. Vi è tuttavia aria di cambiamento; arriva infatti il tempo in cui Minogue comincia a ribellarsi agli standard della produzione, che le imponevano di «imparare le strofe, cantarle, niente domande, solo promuovere il prodotto».[20] La cantante dichiara di voler rescindere il contratto, ponendo fine al periodo PWL con una raccolta di brani. Nel 1992 esce il primo Greatest Hits, con tutti i suoi successi e 3 inediti What Kind of Fool, Celebration e Where in the World.

Nel 1994 recita insieme a Jean-Claude Van Damme in Street Fighter - Sfida finale, film ispirato al videogioco omonimo, interpretando il ruolo di Cammy White. Un anno dopo firma un contratto con la Deconstruction Records. Con la promessa di lasciarle larga creatività, la Deconstruction pubblica il quinto album Kylie Minogue contenente i singoli Confide in Me, Put yourself in my place e Where Is the Feeling?. Nasce una nuova era che dai critici verrà intesa come mistica e buia, non tanto per la riscoperta artistica quanto per i testi pubblicati e l'immagine Dark che viene data alla cantante, in quel periodo in piena depressione (in seguito alla morte del suo ex compagno Michael Hutchence).[21]

Il primo singolo estratto, di discreto successo, è Confide in Me, brano dal genere completamente diverso dai precedenti . Nel 1996 duetta con Nick Cave in Where the Wild Roses Grow. Il cantante indicò la canzone come «uno dei pezzi più violenti e grintosi della musica pop: la sua innocente dolcezza viene in netta contrapposizione con il testo violento, e ciò è inquietante».[22] Nel 1997 pubblica un duetto di genere elettronico con i Dj giapponesi Towa Tei, GBI (German Bold Italic).

Il periodo indie di Impossible Princess e Light Years

[modifica | modifica wikitesto]

Nello stesso anno pubblica l'album di minor successo della sua carriera: Impossible Princess, caratterizzato da sonorità indie-pop elettroniche. Per la prima volta nella sua carriera la cantante pubblica un album completamente scritto da lei, in cui è lei stessa a gestirne l'organizzazione. Il disco vede la luce in un periodo particolare della storia inglese, in quanto esce subito dopo la morte della principessa Diana e dato che il titolo dell'album poteva portare ad equivoci, fu ritirato dal mercato dopo qualche giorno dall'uscita ma fu sorretto da un piccolo tour: Intimate&Live. Il capitolo Deconstruction finirà con la raccolta Hits+, con tutti gli inediti di questo periodo.

Kylie Minogue si esibisce alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sydney (15 settembre 2000)

Nel 1999 duetta assieme ai Pet Shop Boys nel brano In Denial, contenuto nell'album Nightlife. Nel 2000, firma il contratto con l'etichetta discografica Parlophone, e pubblica l'album Light Years. È l'album del 'rilancio', influenzato dalla disco-music anni settanta e da vari artisti come Donna Summer e Village People. Il primo singolo estratto è Spinning Around, che riesce ad entrare alla numero uno in Gran Bretagna. Il secondo singolo è On a Night like This che porta Minogue a cantare alle Olimpiadi di Sydney del 2000. Il terzo singolo intitolato: Kids, è un duetto con il cantante inglese Robbie Williams. Successivamente in Gran Bretagna esce Please Stay mentre in Europa viene scelto Your Disco Needs You, scritto per lei dallo stesso Robbie Williams e fortemente ispirato ai ritmi synthpop dei Pet Shop Boys. Your Disco Needs You verrà estratto solo in pochi paesi europei ma si confermerà come uno dei più famosi inni del Gay-Pride di quel periodo. Verrà anche organizzato un tour promozionale dell'album chiamato On a Night like This Tour, con date in Europa e Australia.

L'album di maggior successo: Fever

[modifica | modifica wikitesto]

L'album Fever è l'album più noto di Minogue, che riscuote grande successo. È anticipato dal singolo Can't Get You Out of My Head, un brano dance che arriva primo in molti paesi. In Italia il brano risulta essere il singolo di maggior successo del 2001.[23] Altri estratti sono In Your Eyes, Love at First Sight che riceve la nomination per "Miglior brano Dance" e Come into My World che vince l'anno successivo lo stesso premio. Nel progetto vi sono notevoli riferimenti al regista Stanley Kubrick (tra cui la rivisitazione del film Arancia meccanica nel Tour Fever2002), ai film fantascientifici in genere e alla band Kraftwerk che Kylie Minogue sceglie soprattutto per dare un tocco futuristico all'intero progetto. L'album vende circa 8 milioni di copie. Il tour che accompagna il disco, il Fever2002, viene riconosciuto con parecchi premi e accompagna la cantante nella promozione del disco in Europa e Australia. Nel 2001 appare in un piccolo ruolo nel film Moulin Rouge di Baz Luhrmann.

2003-2004: Body Language e Ultimate Kylie

[modifica | modifica wikitesto]
Kylie Minogue in esibizione nel 2003

Nel 2003 pubblica il nono album di studio Body Language, che vede sonorità differenti dal precedente; si abbandonano i ritmi dance per passare ad atmosfere lounge ed elettroniche. Tuttavia il successo è molto lontano dal precedente. Il primo estratto si intitola Slow e vede la partecipazione della cantante italo-islandese Emilíana Torrini. Il successivo singolo è Red Blooded Woman, mentre il terzo estratto è Chocolate, una ballata elettronica con influenze R&B.

Un anno dopo pubblica una raccolta dei successi della sua intera carriera: Ultimate Kylie contenente due inediti, I Believe in You, scritta con Scissor Sisters e Giving You Up. La cantante viene nominata per la quarta volta ai Grammy Awards per Best Dance Recording. Ultimate Kylie si compone di due dischi: nel primo sono inseriti le canzoni più famose dei primi quattro album mentre nel secondo quelli dal 1994 al 2003, più due inediti. L'album è sorretto dallo Showgirl Tour che si rifà al tema della Showgirl di Las Vegas e all'Art déco, che ripercorre le tappe del varietà e del cabaret del '900.

2005-2007: Ritiro temporaneo dalle scene

[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2005 nel mezzo dello Showgirl Tour, la cantante annuncia di essere malata di tumore al seno allo stadio iniziale, ricevendo il sostegno dei propri fan e di alcuni altri colleghi di fama mondiale come Anastacia (colpita dalla stessa malattia nel 2003 e successivamente nel 2013), Coldplay, Madonna e Pet Shop Boys. Dopo la malattia, regredita grazie alle cure del caso, verso la fine del 2006 fa il suo ritorno con una serie di concerti in Australia e Regno Unito, rimaneggiando l'incompiuto Showgirl Tour e dandogli il nome di Showgirl Homecoming Tour.

Nella seconda data del tour duetta con Bono, leader degli U2, nel brano Kids (brano già interpretato originariamente con Robbie Williams). Nelle successive tappe duetta con lo stesso pezzo insieme alla sorella Dannii Minogue. Esegue poi White Diamond, brano inedito scritto da lei con Jake Shears degli Scissor Sisters. Per celebrare il suo ritorno, in Australia esce una nuova versione di Ultimate Kylie con un DVD bonus. Il 2007 si apre con la pubblicazione di un doppio cd live contenente una registrazione dello Showgirl Homecoming Tour, chiamato Showgirl Homecoming Live. Nel corso dello stesso anno la catena d'abbigliamento H&M ingaggia la cantante come testimonial dei suoi prodotti e per l'inaugurazione di un punto vendita a Shanghai, in cui Minogue si esibisce in un'esecuzione.[24]

2008-2009: Il ritorno con gli album X e Boombox

[modifica | modifica wikitesto]
Kylie Minogue all'XTour2008 ad Auckland

Alla fine del 2007 esce il nuovo album di inediti, il decimo, chiamato X. Il titolo viene dato dai fan. L'album ha come produttori Calvin Harris, Bloodshy & Avant, Cathy Dennis, Karen Poole, Freemasons, tra cui produttrice la stessa Minogue. Il disco presenta un mood decisamente frizzante e si basa su ritmi elettronici, dando anche spazio ai recenti fatti riguardanti il suo stato di salute. Il primo singolo è 2 Hearts . Il secondo è Wow/In My Arms, un doppio che esce in contemporanea in Inghilterra ed Europa. Seguirà The One, che chiuderà la sessione. Accanto ad X esce White Diamond, un film documentario che narra il ritorno sulle scene, andato in proiezione nelle sale cinematografiche europee un mese prima dell'uscita in DVD, con allegato il concerto registrato a Sydney dello Showgirl Homecoming Tour.

Kylie Minogue al Festival di Cannes 2008

L'album viene fatto uscire anche negli Stati Uniti in versione rimasterizzata, accompagnato dal singolo All I See, in collaborazione con il rapper Mims. Nel maggio 2008 comincia da Parigi il nuovo Xtour2008, serie di concerti che accompagnano l'album.

Nella pausa tra le tappe europee e americo-asiatiche del X2008, incide la cover The Winner Takes It All degli ABBA, insieme alla sorella Dannii Minogue, che sarà poi inclusa nella colonna sonora del programma inglese The Beautiful People. Il 1º dicembre 2008 esce Lhuna, duetto con i Coldplay messo a disposizione su RedWire, servizio che sensibilizza l'attenzione verso il problema del virus HIV che colpisce le popolazioni africane, in occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all'Aids.

Nel gennaio 2009 esce Boombox, ancora una raccolta, questa volta dei remix dell'era Parlophone 2000-2008, con qualche inedito. La raccolta vede la luce per rendere disponibili su cd i remix al pubblico, che prima poteva averli solo in versione vinile-singolo. Minogue è confermata per presentare i Brit Awards. A metà 2009 è invitata dall'industria del cinema indiano Bollywood ad interpretare il ruolo di Item Girl in un film chiamato Blue: il film risulta essere uno dei più costosi realizzati in India. La cantante interpreta anche due brani per la colonna sonora[25].

Nel corso del 2009 partecipa a numerosi concerti in giro per il mondo: Australia, Austria, Marocco, Danimarca, Spagna, Portogallo, Polonia e Francia.[26] Nel frattempo annuncia anche un nuovo tour, For You, For Me Tour, previsto in America del Nord. Le sei date iniziali previste sono diventate il doppio grazie all'esaurimento dei biglietti già in prevendita.[16] Del tour esce a dicembre 2009 un album live, chiamato Live in New York.

2010-2011: Aphrodite

[modifica | modifica wikitesto]
Kylie Minogue durante il tour Aphrodite: Les Folies nel 2011

Il 5 luglio 2010 è stato pubblicato il suo undicesimo album di inediti, intitolato Aphrodite, anticipato dal singolo All the Lovers, presentato tempo prima e pubblicato il 28 giugno. Il progetto è un tributo all'amore universale, che trae ispirazione dall'antica Grecia e le divinità pagane.[27] All'album hanno collaborato vari nomi della musica elettronica, tra cui il produttore Stuart Price e il dj Calvin Harris.[28] Il progetto riesce a debuttare alla prima posizione in Inghilterra, dando alla Minogue il primato di esser riuscita a piazzare almeno un album in vetta alle classifiche in quattro decenni differenti: negli anni ottanta, negli anni novanta, nei 2000 e nel nuovo decennio 2010.[29]

La cantante ha presentato il suo nuovo singolo in Italia, a Verona, in occasione dei Wind Music Awards, in cui lei stessa è ospite d'onore.[30] Il secondo singolo estratto è Get Outta My Way, pezzo energico accompagnato da un videoclip in cui è la luce la vera protagonista.Presentato in Italia durante l'edizione 2010 di Miss Italia.[31] A fine settembre dello stesso anno viene pubblicato una raccolta di remix del periodo Deconstruction dal titolo Essential Mixes.

Il terzo singolo estratto è Better than Today. Presentato durante una puntata della versione britannica X-Factor ed accompagnato da un tema ispirato al videogioco Pacman, il videoclip mantiene la stessa linea ed è diretto dalla stessa cantante, alla sua prima esperienza come regista di videoclip.[32]

In ottobre collabora con Taio Cruz in Higher, presentato allo Starfloor di Parigi. La canzone raggiunge un buon successo ed è accompagnata da un video in cui sono presenti ambedue i cantanti. Nel giugno 2011 esce Put Your Hands Up (If You Feel Love), quarto singolo estratto da Aphrodite.

2012-2013: K25, il Best of ed il progetto orchestrale

[modifica | modifica wikitesto]
Kylie Minogue si esibisce al Sydney Gay and Lesbian Mardi Gras and After Party nel 2012

Nel 2012 Kylie Minogue celebra K25, i suoi 25 anni di carriera nella musica. Nel marzo 2012 prima partecipa al Mardi gras 2012, dopo 14 anni, cantando dal vivo un medley dei suoi successi in 20 minuti, poi annuncia un mini tour dal titolo Anti Tour che prevede la presentazione di brani inediti, b-side e rarità. Il 25 maggio 2012 viene pubblicato un nuovo singolo Timebomb con relativo video girato a Soho, Londra[33]. Il 5 giugno esce un nuovo greatest hits, The Best of Kylie Minogue, che si aggiudica l'11ª posizione della classifica britannica.[34]

Il 29 ottobre 2012 esce The Abbey Road Sessions,[35] un disco contenente 16 singoli reinterpretati in chiave orchestrale, registrati negli studi di Abbey Road. Nel corso dei mesi Minogue ha pubblicato sul suo sito ufficiale due anteprime del progetto: si tratta delle versioni orchestrali di Finer Feelings e di On a Night like This; il 5 settembre 2012 viene pubblicata la cover.[35] Nella sera dell'8 settembre 2012 si esibisce in un'ora di concerto acustico ad Hyde Park (Londra) durante il Proms In The Park, evento di musica classica: durante il concerto la cantante presenta alcuni dei suoi successi interpretati in chiave orchestrale più l'inedito Flower dando quindi un assaggio dell'album in uscita.

2014-2017: Kiss Me Once e Kylie Christmas

[modifica | modifica wikitesto]
Kylie Minogue durante un'esibizione nel 2015

Il 10 settembre 2013 viene pubblicato il singolo Limpido (in lingua italiana e inglese) in duetto con Laura Pausini che anticipa l'uscita dell'album della cantante italiana 20 - The Greatest Hits. Il brano è disponibile anche in lingua spagnola e in lingua Spanglish con i titoli Limpio[36][37][38]. Il primo gennaio 2014 pubblica su Twitter il titolo del primo singolo, Into the Blue, che sarà pubblicato il 27 gennaio. Il brano anticipa l'album di inediti Kiss Me Once, in uscita il 14 marzo. Il 7 maggio 2014 è ospite nel programma The Voice of Italy dove canta Can't Get You out of My Head e I Was Gonna Cancel con quattro concorrenti.

Nel 2014 ha inoltre collaborato con il musicista italiano Giorgio Moroder alla realizzazione del brano Right Here, Right Now, pubblicato il 19 gennaio 2015 come secondo singolo estratto dall'album di Moroder Déjà vu.[39]

Il 24 settembre, a supporto dell'omonimo album, parte il Kiss Me Once Tour. Le critiche al tour sono in genere positive, tanto da far partire nell'estate 2015 il progetto Kylie Summer.

Il 13 novembre 2015 pubblica Kylie Christmas, il primo album natalizio della cantante.con la Roc Nation e Parlophone. L'album è un rimaneggiamento delle canzoni natalizie tradizionali ed introduce Only You con James Corden.[40]

2018-2019: L'album Golden e la raccolta Step Back in Time: The Definitive Collection

[modifica | modifica wikitesto]
Kylie Minogue nel 2018

Dopo 4 anni di silenzio, il 19 gennaio 2018 Kylie Minogue pubblica il nuovo singolo Dancing, che anticipa l'album di inediti Golden, uscito il 6 aprile.[41] Musicalmente, rispetto ai lavori precedenti, Golden si allontana dallo stile dance pop, introducendo una componente country.[42] Il 28 giugno 2019, la cantante pubblica il quarto greatest hits, Step Back in Time: The Definitive Collection, anticipato dal singolo New York City, pubblicato il 3 maggio.[43]

2020-presente: Disco, Tension e More Than Just a Residency

[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 luglio 2020 è uscito il singolo Say Something, il primo estratto dal quindicesimo album Disco, pubblicato il 6 novembre successivo. A questo estratto ne seguiranno altri due: il 24 settembre 2020 è uscito Magic, mentre il 2 gennaio 2021 Real Groove. A livello promozionale, il 23 ottobre 2020 viene estratto dall'album I Love It. A differenza del precedente album, la cantante australiana si discosta dal genere country per tornare alla disco, a vent'anni dall'album Light Years. Il 6 ottobre 2021 Minogue annuncia l'uscita del nuovo singolo A Second to Midnight, in collaborazione con Years & Years. Esso è il singolo di lancio della riedizione dell'album Disco dal nome Disco: Guest List Edition, uscita il 12 novembre. Dalla riedizione sono stati estratti anche i singoli Kiss of Life, in collaborazione con Jessie Ware e Can't Stop Writing Songs About You con Gloria Gaynor. Il 28 ottobre 2022 viene pubblicata una ristampa dell'album Impossible Princess.

A maggio del 2023, la cantante pubblica il singolo Padam Padam, come primo singolo del quattordicesimo album in studio.[44] Successivamente annuncia il primo residency show, intitolato More Than Just a Residency, presso il The Venetian a Las Vegas e pubblica il secondo singolo Tension il 31 agosto 2023.[45][46] L'album Tension viene pubblicato il 22 settembre successivo dalla BMG Records.[47]

A settembre 2023 viene annunciato il Tension Tour che coinvolgerà Australia, Asia ed Europa. Parallelamente all'annuncio della tournée, esce il diciassettesimo lavoro in studio dell'artista, Tension II, pubblicato nell'autunno del 2024.[48]

Stile musicale

[modifica | modifica wikitesto]
Kylie Minogue ai Silver Clef Awards 2012

Kylie Minogue possiede una vocalità da soprano.[49][50] Tim Sendra di AllMusic, recensendo l'album di studio Aphrodite, scrisse che la Minogue canta con voce "leggermente nasale, da ragazza della porta accanto, il che si adatta perfettamente a quello che vuole ottenere".[51] Fiona MacDonald di Madison magazine ritenne che la cantante "non ha mai avuto paura di prendere decisioni artistiche coraggiose e discutibili".[52] Musicalmente, la cantante è caratterizzata da uno stile pop che incorpora forti influenze dance e disco.[1][2][3][4]

I suoi primi album di studio prodotti da Stock, Aitken e Waterman hanno uno stile maggiormente bubblegum pop. Chris True di Allmusic recensendo l'album di debutto Kylie definì la sua musica "tipico bubblegum pop di fine anni Ottanta alla Stock-Aitken-Waterman", ma al contempo scrisse che la Minogue aveva più personalità di qualsiasi altro artista dell'epoca.[53] Recensendo Rhythm of Love valutò che "[l]a composizione è migliorata, la produzione dinamica, e Kylie sembra essere più a suo agio dal punto di vista vocale".[54]

A partire dal suo sesto album di studio, Impossible Princess, si assiste a un cambiamento nell'approccio della cantante alla composizione e nel suo stile musicale. A partire da quell'album, la Minogue iniziò a dedicarsi alla composizione di testi.[55] Aveva già composto in passato, ma definì i suoi testi precedenti "non arrischiati, niente di più che parole che rimavano bene".[56] Sal Cinquemani di Slant Magazine vide dei parallelismi tra l'album e Ray of Light di Madonna, e vi lesse una duplice ispirazione "dal Brit pop e dall'elettronica, due movimenti di metà anni Novanta", definendo l'album come "l'opera di una cantante pronta a correre dei rischi".[57] L'album seguente, Light Years, è un album dance pop influenzato dalla musica disco, definito da Chris True di AllMusic "probabilmente uno dei migliori album disco music dopo gli anni Settanta".[58] True scrisse dell'ottavo album di studio, Fever, che "combina il ritorno da disco diva di Light Years con semplici ritmiche dance".[59] L'album seguente, Body Language, fu giudicato un passo in un territorio differente, con influenze elettropop, hip hop,[60] funk, disco e R&B,[61] e fu inserito da Q nella lista dei "Migliori Album del 2003".[62]

Il decimo album della Minogue, X, fu valutato da Chris True come un insieme di "freddi, calcolati brani dance-pop".[63] Tim Sendra di AllMusic scrisse dell'undicesimo album, Aphrodite, che era caratterizzato prevalentemente da un suono "disco pop scintillante che è effettivamente il suo miglior asso nella manica", e lo definì "uno dei suoi album migliori".[51] Golden era invece influenzato dalla musica country, pur con una sensibilità dance pop.[64] Sal Cinquemani di Slant Magazine scrisse che "Golden ribadisce la reputazione della Minogue come artista che si assume dei rischi".[65]

Statua di Kylie Minogue a Melbourne, in Australia

Kylie Minogue è soprannominata "la principessa del pop".[66] Con la pubblicazione del suo terzo album Rhythm of Love, la cantante "iniziò a barattare la sua immagine dolce e bubblegum pop per una più adulta, più sessuale". Chris True scrisse che durante la sua relazione con Michael Hutchence "si iniziò a vederla abbandonare la facciata quasi virginale che aveva dominato i suoi primi due album, influenzando non solo il modo in cui la stampa e i fan guardavano a lei ma anche l'evoluzione della sua musica".[60]

Kylie Minogue è anche conosciuta per essere al centro della stampa mondana. Il suo continuo rendere partecipe ed appoggiare la comunità omosessuale l'hanno resa una delle icone LGBT. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per l'omosessualità, cantando a manifestazioni per i diritti e offrendo la sua immagine come mezzo di persuasione.[67] Nel corso della sua carriera, affronta volutamente alcuni temi fondendoli alla musica: il tema principale è volutamente l'amore, ma anche quelli alla rinuncia alla prostituzione (come nel video di On a Night like This), l'invogliare a false notizie attraverso i mezzi di comunicazione (come nel video di Confide in Me), l'omosessualità femminile nel video di What Do I Have To Do.[68]

Kylie Minogue in concerto nel 2018

Molti sono stati gli artisti che hanno influenzato la sua carriera musicale: quella più marcata è stata quella del cantante Michael Hutchence, suo ex compagno, morto suicida. La cantante Madonna ha una forte influenza sullo stile della Minogue, che la stessa artista statunitense affermò di corrispondere.[69] Altri artisti sono i Pet Shop Boys, con cui ha anche collaborato in un paio di tracce, Donna Summer, i Village People per la dance anni 80 di Light Years, gli U2 e Björk.

La cantante australiana ha lavorato con parecchi fotografi e artisti dell'immagine. Lo stesso William Baker, migliore amico e direttore creativo ha detto «Kylie non vuole essere solo un qualcosa per vendere dischi, come tante altre cantanti, ma soprattutto un nuovo modo di concepire la musica, alimentando l'immagine della pop-culture europea.»[70]. In Inghilterra il celebre museo delle cere Madame Tussauds ha creato cinque statue che rappresentano la cantante nelle varie fasi della sua carriera.[71] In Australia si trova una statua di bronzo nella città di Melbourne a lei dedicata, creazione dall'artista Peter Corlett, come omaggio alla cantante come portatrice nel mondo della cultura australiana.[72] Nel 2008 in Francia, il governo le ha conferito una nomina di Cavaliere delle Arti e della Musica per i suoi venti anni di carriera.[73]

Lo stesso anno il governo inglese le ha conferito il titolo di "Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico", OBE, per la carriera musicale.[74] Minogue ha partecipato anche al festival più importante del continente africano Mawazine Festival[75] e al concerto austriaco per la fine della stagione sciistica 2009.[76] Nel 2009 è la prima cantante internazionale a debuttare alla numero uno nella Top20 indiana, che è esclusiva per artisti locali[77], con il pezzo Chiggy Wiggy per il film Blue creato per il cinema di Bollywood.

A sua volta, Kylie Minogue è stata citata come fonte di ispirazione da artisti come Dua Lipa,[78][79] Jessie Ware,[80] Rina Sawayama,[81] Kim Petras,[78] Melanie C,[82] Ricki-Lee Coulter,[83] Olly Alexander degli Years & Years,[84] Diana Vickers,[85] The Veronicas,[86] Slayyyter,[87][88] Pabllo Vittar[89] e Paris Hilton.[90]

Kylie Minogue è il soggetto e tema conduttore del libro Metapop di Paul Morley, sottotitolato come "Storia del pop dal big bang a Kylie Minogue".[91]

Il rapporto con le Americhe

[modifica | modifica wikitesto]

La cantante non è mai riuscita a sfondare in America. Il suo lavoro più conosciuto oltreoceano è il disco Fever, unico ad entrare nella Top5 della chart americana. Abbastanza sono stati i singoli divenuti sostanziali club hit, ma pochi entrati nella Billboard Hot100, tra cui The Loco-Motion alla terza posizione e Can't Get You Out of My Head alla settima.[92] Attraverso il sito ufficiale, nella primavera del 2009, la cantante ha annunciato il suo primo tour americano, For You, For Me Tour, composto da poche tappe nelle principali città del paese più una canadese a Toronto.

Il tour ha ricevuto buone critiche, tra cui quelle del New York Times e di Billboard Magazine.[93] Tale tour però è stato un flop in termini di vendite, andando addirittura in perdita. Tuttavia la Minogue ha poi dichiarato di sentirsi comunque soddisfatta di aver "visitato" i fans americani[94] In America del Sud Minogue ha annunciato il suo primo tour nel 2008, come parte finale dell'X2008.

Il rapporto con Nick Cave

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'abbandono da parte della cantante della casa discografica PWL, Minogue incontra Nick Cave, cantante del gruppo Nick Cave and the Bad Seeds, australiano anche lui. Il regalo da parte di quest'ultimo è di un libro intitolato Poems to Break the Hearts of Impossible Princesses, di Billy Childish, che le darà l'input per la stesura dell'album Impossible Princess. Nel 2009 Nick Cave ha scritto un libro il cui protagonista è ossessionato proprio da Kylie Minogue.[95]

Kylie: The Exhibition

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 apre Kylie: The Exhibition a Melbourne; si tratta di un'esposizione in vari musei australiani di costumi (di videoclip e tour), fotografie celebri e cimeli vari della cantante australiana; l'esposizione approda poi al museo Victoria and Albert di Londra.[96][97]

Attività in altri settori

[modifica | modifica wikitesto]

Kylie Minogue ha una sua linea di biancheria intima, LoveKylie, una linea di completi da letto, KylieAtHome, e una linea completa di profumi: Darling, Sweet Darling, Sexy Darling, Showtime, Couture e Inverse.[16][98]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Kylie Minogue.
Kylie Minogue in concerto a Parigi nel 2005

Come artista di apertura

[modifica | modifica wikitesto]

Residency show

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2023/2024 – More Than Just a Residency a Las Vegas
Darling, primo profumo di Kylie Minogue, commercializzato nel 2006
  • 2006 - Darling
  • 2007 - Sweet Darling
  • 2008 - Sexy Darling
  • 2008 - Showtime EDP
  • 2008 - Showtime EDT
  • 2009 - Inverse
  • 2009 - Couture
  • 2010 - Pink Sparkle
  • 2011 - Pink Sparkle POP
  • 2011 - Dazzling Darling
  • 2012 - Music Box

Onorificenze britanniche

[modifica | modifica wikitesto]
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per meriti artistici»
— Londra, 29 dicembre 2007[99]

Onorificenze australiane

[modifica | modifica wikitesto]
Ufficiale dell'Ordine dell'Australia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il servizio distinto alle arti dello spettacolo come artista e intrattenitrice nazionale e internazionale.»
— 26 gennaio 2019[100]
Medaglia del centenario - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il servizio eccezionale all'industria musicale.»
— 1º gennaio 2001[101]
  1. ^ a b (EN) Chris True, Kylie Minogue, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 agosto 2018.
  2. ^ a b c Macias, Ernest, The Catch-Up: Your guide to Kylie Minogue's disco-pop music career, in Entertainment Weekly, 1º febbraio 2018. URL consultato il 29 giugno 2022.
  3. ^ a b Kylie Minogue: La principessa impossibile, su Ondarock. URL consultato il 29 giugno 2022.
  4. ^ a b Biografia di Kylie Minogue, su Rockol. URL consultato il 29 giugno 2022.
  5. ^ (EN) Louise Bruton, Kylie Minogue: The perfect Princess of Pop with 31 years of music, su The Irish Times, 6 ottobre 2018. URL consultato il 17 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Nick Levine, Why Kylie Minogue is pop’s most underestimated icon, su BBC News, 11 november 2020. URL consultato il 17 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Barbara Ellen, Kylie Minogue at 55: why we just can’t get the singer out of our heads, in The Observer, 4 giugno 2023. URL consultato il 17 aprile 2024.
  8. ^ (EN) Emma Jones, Kylie Minogue: Hold on to your hotpants! Pop's princess goes arthouse, su The Independent, 21 giugno 2012. URL consultato il 17 aprile 2024.
  9. ^ (EN) Beth Taylor, Kylie Minogue: 50 Fun Facts, su nfsa.gov.au, National Film and Sound Archive, 23 novembre 2020. URL consultato il 17 aprile 2024 (archiviato il 5 dicembre 2020).
  10. ^ (EN) Rebecca Milzoff, After ‘Padam’ Fever, Kylie Minogue Intends to ‘Maximize This Brilliant Wave’ in America, su Billboard, 29 febbraio 2024. URL consultato il 17 aprile 2024.
  11. ^ (EN) Chris Martin, Kylie Minogue: The 100 Most Influential People of 2024, su Time, 17 aprile 2024. URL consultato il 17 aprile 2024.
  12. ^ Kylie Minogue: Regina del Pop in Gran Bretagna, é doppio record per Disco., su Rnbjunk Musica - ultime notizie e gossip di musica, 13 novembre 2020. URL consultato il 13 novembre 2020.
  13. ^ (EN) Family shock at Kylie's illness, in BBC, 18 maggio 2005. URL consultato il 19 marzo 2011.
  14. ^ (EN) Spencer Bright, Why we love Kylie - By three of the people who know her best, in Daily Mail, 9 novembre 2007. URL consultato il 19 marzo 2011.
  15. ^ (EN) Jacqueline Maley, 20 years at the top: she should be so lucky, su The Sydney Morning Herald, 5 agosto 2007. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  16. ^ a b c Kylie
  17. ^ Kylie - Showgirl Tour Archiviato il 19 ottobre 2007 in Internet Archive.
  18. ^ (EN) Kylie's Chronology, su kylie.com. URL consultato il 20 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2009).
  19. ^ Call it chemistry Kylie Minogue and James Gooding - Scotsman.com News
  20. ^ Baker, Minogue, Kylie: La La La, pp. 22.
  21. ^ Kylie Minogue - Special Edition, Bootleg 1994
  22. ^ Baker, Minogue, Kylie: La La La, p. 99.
  23. ^ Hit Parade Italia - Top Annuali Single: 2001
  24. ^ (EN) dabladet, 29 maggio 2007, https://web.archive.org/web/20090219002124/http://www.dagbladet.no/tv/index.html?clipid=14438. URL consultato il 20 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2009).
  25. ^ riferimento a tutto l'articolo Archiviato il 27 febbraio 2009 in Internet Archive.
  26. ^ Kylie Archiviato il 30 agosto 2009 in Internet Archive.
  27. ^ Kylie Minogue - Aphrodite (recensione CD)
  28. ^ Kylie Minogue: in studio con Calvin Harris e Stuart Price: Cosmomusic, su cosmomusic.myblog.it. URL consultato il 20 aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2010).
  29. ^ Kylie Minogue esordisce in testa alla classifica UK - LeiWeb
  30. ^ Kylie Minogue, Wilko, Paolo Nutini I concerti dal 28 maggio al 3 giugno - Repubblica.it
  31. ^ ASCA.it[collegamento interrotto]
  32. ^ Better Than Today Official Video Is Here! | Kylie Minogue, su kylie.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2011).
  33. ^ Kylie Minogue: 'Timebomb' per i 25 anni di carriera - Video Repubblica - la Repubblica.it
  34. ^ iTunes - Musica - The Best of Kylie Minogue (Deluxe Edition) di Kylie Minogue
  35. ^ a b (EN) KYLIE – THE ABBEY ROAD SESSIONS, su kylie.com, 5 settembre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).
  36. ^ Laura Pausini duetta con Kylie Minogue. Limpido, farà parte del Greatest Hits in uscita a novembre, su ansa.it, ANSA, 10 settembre 2013. URL consultato il 10 settembre 2013.
  37. ^ Pausini & Kylie Minogue: Limpido va al top su iTunes, su radioitalia.it, Radio Italia, 10 settembre 2013. URL consultato il 10 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  38. ^ Limpido, Laura Pausini duetta con Kylie Minogue, su agi.it, AGI, 10 settembre 2013. URL consultato il 10 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2013).
  39. ^ Claudia Attanasi, Giorgio Moroder - Right Here, Right Now (feat. Kylie Minogue) (Radio Date: 19-01-2015), su earone.it, EarOne, 19 gennaio 2015. URL consultato il 17 giugno 2015.
  40. ^ Warner Music Group Official Store - Kylie Christmas - Deluxe CD/DVD Album, su web.archive.org, 3 ottobre 2015. URL consultato il 15 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2015).
  41. ^ Rockol.com s.r.l., √ Kylie Minogue: ascolta il nuovo singolo 'Dancing', ad aprile l'album - TRACKLIST, in Rockol. URL consultato il 20 gennaio 2018.
  42. ^ (EN) Spencer Kornhaber, Telling the Pop-Star-Goes-Country Story Again, su theatlantic.com, The Atlantic, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 agosto 2019.
  43. ^ (EN) Jack White, Kylie Minogue announces greatest hits album Step Back In Time: The Definitive Collection, su officialcharts.com, Official Charts Company, 2 maggio 2019. URL consultato il 6 agosto 2019.
  44. ^ (EN) Hollie Geraghty, Listen to Kylie Minogue's punchy new single 'Padam Padam', su NME, 18 maggio 2023. URL consultato il 9 luglio 2023.
  45. ^ (EN) Bruce Haring, Kylie Minogue Announces Las Vegas Residency At The Venetian, su Deadline, 28 luglio 2023. URL consultato il 23 settembre 2023.
  46. ^ (EN) Kylie Minogue Amps Up the 'Tension,' Unveils Title Track From New Album, su Rolling Stone, 31 agosto 2023. URL consultato il 1º settembre 2023.
  47. ^ (EN) Todd Gilchrist, Kylie Minogue's 'Tension' Keeps Her Drumbeat Going 'Padam Padam' With 11 Slabs of Pop Perfection: Album Review, su Variety, 22 settembre 2023. URL consultato il 23 settembre 2023.
  48. ^ Elena Palmieri, Kylie Minogue annuncia la raccolta "Tension II" con nove inediti, su Rockol, 19 settembre 2024. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  49. ^ Robbie Daw, Kylie Minogue's 'Kiss Me Once': Album Review, in Idolator, 18 marzo 2014. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2024).
  50. ^ Alice Howarth, Kylie Minogue confirms her musical at NERVO video shoot!, in Glamour, 7 settembre 2015. URL consultato il 15 marzo 2018.
  51. ^ a b Tim Sendra, Aphrodite – Kylie Minogue, su allmusic.com, AllMusic. Rovi Corporation. URL consultato il 7 settembre 2013.
  52. ^ Fiona MacDonald, The iconic Kylie, in Madison, 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2013).
  53. ^ Chris True, Kylie – Kylie Minogue, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 2 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
  54. ^ Rhythm of Love – Kylie Minogue, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 28 settembre 2014.
  55. ^ Baker and Minogue, Hodder and Stoughton, 2002. p 111.
  56. ^ John Walsh. "Lucky in Luck". Vogue. November 1997.
  57. ^ Sal Cinquemani, Kylie Minogue: Impossible Princess, in Slant Magazine, 19 novembre 2003. URL consultato il 30 gennaio 2009.
  58. ^ Chris True, Light Years – Kylie Minogue, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 4 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2019).
  59. ^ Chris True, Fever – Kylie Minogue, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 21 luglio 2013.
  60. ^ a b Kylie Minogue >> Overview. AllMusic.
  61. ^ Kylie – Body Language, in NME, 12 settembre 2005. URL consultato il 28 settembre 2014.
  62. ^ Q magazine Recordings Of The Year – 2003, su rocklistmusic.co.uk, Rocklist.net. music.co.uk. URL consultato il 28 settembre 2014.
  63. ^ X – Kylie Minogue, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 28 settembre 2014.
  64. ^ How does Kylie Minogue look back on her musical evolution?, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 18 agosto 2019.
  65. ^ Cinquemani, Sal, Kylie Minogue: Golden, in Slant Magazine, 4 aprile 2018. URL consultato il 5 aprile 2018.
  66. ^ Hull New Theatre will be alive with The Sound of Music, in Grimsby Telegraph, Grimsby, 20 gennaio 2011. URL consultato il 12 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2012).
    «On the same night, his former soap partner Kylie was crowned Queen of Pop at the Brits.»
  67. ^ VH1.com: Kylie Minogue - Rhapsody Music Downloads, su vh1.com. URL consultato il 5 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2006).
  68. ^ http://www.kylie.com-singles[collegamento interrotto]
  69. ^ Kylie and Madonna strut a similar stage, but are they poles apart? | The Daily Telegraph
  70. ^ John Mangan, Britsoap princess makes steady progress, su kylie.co.uk, The Australian, undated. URL consultato il 21 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2006).
  71. ^ New Waxwork for Kylie As London Shows End in Triumph Archiviato il 17 febbraio 2009 in Internet Archive.
  72. ^ Kylie and her famous rear immortalised in bronze (but its posed by a body double) | Mail Online
  73. ^ Parte dalla Francia l'X-Tour di Kylie Minogue, su Quotidiano.Net (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2009).
  74. ^ (EN) Parkinson and Minogue top honours, in BBC, 29 dicembre 2007. URL consultato il 28 gennaio 2008.
  75. ^ Kylie Archiviato il 28 febbraio 2009 in Internet Archive.
  76. ^ Kylie Archiviato il 28 febbraio 2009 in Internet Archive.
  77. ^ http://www.aircheckindia.com/AirCheckT20.pdf
  78. ^ a b Nick Levine, Why Kylie Minogue is pop's most underestimated icon, su bbc.com, BBC, 11 novembre 2020. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  79. ^ Anna Gaca, Dua Lipa – Future Nostalgia, in Pitchfork, 27 marzo 2020. URL consultato il 23 novembre 2020.
  80. ^ Patrick Ryan, Jessie Ware on her 'culty' fanbase, why she'll keep making dance music: 'It would be rude not to', in USA Today, 10 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  81. ^ Kerensa Cadenas, Rina Sawayama Will Make You Feel 16 Again, in The Cut, 17 aprile 2020. URL consultato il 23 novembre 2020.
  82. ^ Jett Tattersall, INTERVIEW: Melanie C releases new self-titled album: "I've just got to this point where I'm truly comfortable in my own skin and I want to celebrate that", in Women in Pop, 2 ottobre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  83. ^ Ricki-Lee Coulter, 50 Greatest Australian Artists of All Time – #3: Kylie Minogue, in Rolling Stone, 24 febbraio 2021. URL consultato il 5 luglio 2021.
  84. ^ Tom Skinner, Watch Years & Years mash up 'Starstruck' and Kylie's 'Love At First Sight', in NME, 25 maggio 2021. URL consultato il 5 luglio 2021.
  85. ^ Mayer Nissim, Diana Vickers: 'Next album is between Kylie and Madonna', in Digital Spy, 22 agosto 2012. URL consultato l'11 aprile 2013.
    «It's between Kylie and Madonna, but early days. They've been my inspiration. Pop's the way forward, so I'm going to keep it very pop.»
  86. ^ Joey Nolfi, The Veronicas get into the groove on a new, eclectically electronic album, in Entertainment Weekly, 8 luglio 2016. URL consultato il 14 settembre 2016.
  87. ^ Love Michael, Michael, Slayyyter and Heidi Montag Interview, in Paper, 20 febbraio 2019. URL consultato il 21 agosto 2019.
  88. ^ slayyyter, no!! i still gotta record that one lol (Tweet), su Twitter, X, 29 gennaio 2019.
  89. ^ (PT) Pabllo Vittar mostra como se tornou diva sem medo de ser cafona, in O Tempo, 31 ottobre 2019.
  90. ^ Adam Bychawski, Paris Hilton completes Kylie Minogue-influenced second album, in NME, 1º dicembre 2008. URL consultato il 14 settembre 2016.
  91. ^ Paul Morley, Metapop : Storia del pop dal big bang a Kylie Minogue, Isbn Edizioni, 2005, ISBN 88-7638-011-6.
  92. ^ Search Results | Billboard.com
  93. ^ Kylie Archiviato il 24 ottobre 2009 in Internet Archive.
  94. ^ √ È andato in perdita il tour USA di Kylie Minogue - Rockol
  95. ^ Nick Cave, l'imprevedibile in scena con musica e reading - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it
  96. ^ A Kylie Minogue Exhibition is Coming to Melbourne, in Broadsheet. URL consultato il 25 marzo 2017.
  97. ^ (EN) Kylie – The Exhibition, su manchesterartgallery.org. URL consultato il 7 dicembre 2018.
  98. ^ Kylie Minogue Perfume: Discover the fabulous kylie Minogue Perfume's World
  99. ^ (EN) Minogue tops showbiz honours list, in BBC, 29 dicembre 2007. URL consultato il 19 marzo 2011.
  100. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.
  101. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN69117273 · ISNI (EN0000 0000 8016 2464 · SBN MODV249822 · Europeana agent/base/60117 · LCCN (ENn91121538 · GND (DE123191645 · BNE (ESXX1033169 (data) · BNF (FRcb139214226 (data) · J9U (ENHE987007455068705171 · NSK (HR000442851 · CONOR.SI (SL9883235