Trofarello

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Trofarello
comune
Trofarello – Stemma
Trofarello – Bandiera
Trofarello – Veduta
Trofarello – Veduta
Chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoStefano Napoletano (lista civica) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate44°58′37.65″N 7°44′37.69″E / 44.977125°N 7.743803°E44.977125; 7.743803 (Trofarello)
Altitudine276 m s.l.m.
Superficie12,35 km²
Abitanti11 082[1] (31-8-2021)
Densità897,33 ab./km²
FrazioniCima Villa, Rivera, Valle Sauglio
Comuni confinantiCambiano, Moncalieri, Pecetto Torinese, Santena
Altre informazioni
Cod. postale10028
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001280
Cod. catastaleL445
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 639 GG[3]
Nome abitantitrofarellesi
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Trofarello
Trofarello
Trofarello – Mappa
Trofarello – Mappa
Localizzazione del comune di Trofarello nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Trofarello (Trofarel in piemontese) è un comune italiano di 11 082 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta "Memorie storiche" (raccolte da A.B.B. di M. Chieri, 1907, M. Ghirardi) attribuisce l'origine del nome di Truffarello alla lingua celtica: i Celti, popoli nomadi, che effettivamente passarono per Trofarello, avrebbero voluto indicare con questo nome la fertilità e la gaiezza della sua terra.
Un'altra ipotesi fa derivare il nome di Trofarello da un trofeo innalzato a qualche condottiero vincitore.
Una terza ipotesi attribuisce la scelta del nome agli Arimanni, che forse ne furono i primi signori, incaricati da Carlo Magno di governare tutto il territorio circostante.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primi insediamenti[modifica | modifica wikitesto]

La torre medioevale

Nel periodo preistorico alle popolazioni localmente presenti si sovrapposero popolazioni di ceppo ligure e a queste, successivamente, popolazioni celtiche. Testimonianze della penetrazione dei Celti sono fornite da fibule bronzee del III secolo a.C., ritrovate nel territorio di Trofarello.

Una più estesa documentazione ha lasciato la presenza romana, che si è sviluppata in Piemonte a partire dal II secolo a.C. In varie località, infatti, sono state rinvenute fondazioni e laterizi romani. Nel territorio di Trofarello, in particolare nei pressi della località Madonna di Celle, sono stati rinvenuti pezzi di capitelli e colonne.

Risultano poi testimonianze del periodo successivo alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, del IV e del V secolo, quando il Piemonte fu percorso da truppe composte in gran parte da formazioni germaniche, quali Unni, Goti e Vandali, che certo furono presenti anche in questi luoghi. Sono stati inoltre trovati reperti circa la presenza di tribù o guarnigioni longobarde.

Dal XIII secolo ai giorni nostri[modifica | modifica wikitesto]

Nella suddivisione amministrativa introdotta dai Longobardi, Trofarello fu feudo tenuto dalla famiglia Guaggoni o Vangioni, poi Vagnone, Conti e Signori di Trofarello e Celle.

Il documento più antico di cui si conserva traccia, ove si fa cenno a Trofarello come a una unità territoriale fisica specifica, risale al 1228, cioè all'epoca di Federico II, nipote del Barbarossa; in esso si fa atto di donazione del Contado di Celle ai Signori di Revigliasco e di Trofarello: appunto i Vagnone.

Il dato che valorizzò il Contado fu la funzione di posto difeso, di sosta e di rifornimento che esso svolse lungo la via di comunicazione tra Genova e la Francia.

Trofarello seguì poi da vicino tutte le vicende storiche che coinvolsero le città di Chieri e Testona e rispetto a questi non si è distinto per particolari avvenimenti.

Il borgo di Trofarello è stato raggiunto dalla prima ferrovia del Piemonte nel 1848. La linea Torino-Trofarello costituiva il primo tratto della linea Torino-Genova. Trofarello è stata per alcuni mesi il capolinea dell'unico treno nel Regno di Sardegna, fino al prolungamento fino ad Asti avvenuto l'anno seguente. Il completamento dell'intera linea fino a Genova è avvenuto nel 1853.

Nel 1878 Trofarello è diventato snodo per la linea Trofarello-Chieri, per mezzo della quale i chieresi si recano tuttora a Torino. La linea a vapore passante per Trofarello è stata precocemente elettrificata tra il 1921 e il 1922 con corrente alternata trifase. I trafori genovesi erano stati già elettrificati tra il 1911 e il 1914 per risolvere il drammatico problema dei fumi tossici in galleria, provocati dalle locomotive alimentate a carbone. Con l'elettrificazione di tutta la linea si poteva finalmente percorrerla per intero con locomotive elettriche, evitando di cambiarle nello snodo di Ronco Scrivia, prima di entrare nelle gallerie di valico verso Genova. L'attuale elettrificazione a 3000 V in corrente continua è stata installata nel 1961, quando l'intero snodo di Torino è stato ammodernato.

Nel 1956, il territorio di Trofarello crebbe a seguito dell'aggregazione al comune della frazione di Valle Sauglio, distaccatasi da Pecetto.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Rivera
Veduta di S.Pietro di Celle
  • Il Castello di Rivera
  • Il Castello Vagnone
  • La parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta
  • La Chiesetta di San Giuseppe
  • La Chiesa di Santa Croce
  • La torre medioevale
  • La Chiesa di Santa Maria di Celle, con l'effigie della Madonna Nera
  • Chiesa di San Pietro di Celle, databile all'anno mille, ora molto rimaneggiata e inserita in una civile abitazione a uso cascina agricola [5]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi cinquant'anni, a partire dall'anno 1961, la popolazione residente è raddoppiata.

Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

A Trofarello è presente la biblioteca Lelio Basso[7].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune di Trofarello fu attiva dal 1845 fino al 1988 la fabbrica di fiammiferi e cerini della ditta Francesco Lavaggi & figlio spa. Alla fine degli anni '80 la produzione fu trasferita altrove. Oggi solamente gli uffici amministrativi rimangono a Trofarello.[8]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

La zona di cui fa parte l'abitato di Trofarello è situata sulla fascia marginale della pianura e sui primi pendii del sistema collinare torinese e, facendo parte del Monferrato -che costituì da sempre un luogo di transito per le comunicazioni lungo la pianura e tra la pianura e la collina-, si trovò inserita nell'immensa rete viaria romana.
Per essa transitavano i percorsi dal nodo di Piacenza per Tortona, Asti, Torino e il Monginevro e che portavano alla Gallia.

La zona doveva essere particolarmente esposta alle correnti dei mari preistorici che hanno preceduto la formazione della Pianura Padana. Ancora oggi abbiamo le antiche diciture dei luoghi che ricordano il mare, quel mare che nel tempo si è allontanato: Sabbioni, Arena, Cascina del Pesce , Giairetti, Rigonfi, Bocchetto, Borgata Rivera.[senza fonte]

Man mano che il mare si ritirava, la pianura fertile si estendeva. Le colline che prima formavano isole emergenti divennero luoghi stanziali dei primi animali e successivamente delle prime popolazioni neolitiche.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie e tranvie[modifica | modifica wikitesto]

Trofarello è servita da una stazione ferroviaria posta sul tratto comune alle linee Torino-Genova e Torino-Savona. Dalla stazione si diparte anche la linea per Chieri

Tra il 1881 e il 1949 Trofarello fu servita dalla tranvia Torino-Moncalieri-Poirino. Attualmente è collegata con Torino tramite le linee 45 e 45/ gestite da GTT.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1990 Luciano Turato Democrazia Cristiana Sindaco
1990 1993 Elio Zenatti PSI Sindaco
1993 2001 Adriana Cortassa centro-sinistra-lista civica Sindaco
2001 2006 Maurizio Tomeo centro-destra-lista civica Sindaco
2006 2011 Maurizio Tomeo centro-destra-lista civica Sindaco
2011 2016 Gian Franco Visca centro-destra-lista civica Sindaco
2016 2021 Gian Franco Visca centro-destra-lista civica Sindaco
2021 in carica Stefano Napoletano centro-destra-lista civica Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Nella letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Trofarello viene menzionato nel romanzo Il Compagno di Cesare Pavese. Nel settimo capitolo, il protagonista del romanzo, Pablo, è in viaggio in camion da Torino verso Casale. Il viaggio inizia con la nebbia ed il guidatore, Milo, dice a Pablo che lo farà guidare una volta trovato il sereno. Trovato il sole a Trofarello, Pablo prende il volante.

"A Trofarello c'era il sole. Presi il volante".[9]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Cross di Trofarello: edizione 2013 in frazione Rivera

Ha sede nel comune la società Trofarello Calcio, che ha disputato campionati dilettantistici regionali.

Si svolge annualmente nel Comune il Trofeo Zurletti, una competizione di corsa campestre. La gara, giunta nel 2019 alla sua 40ª edizione, viene organizzata dalla società Atletica Alpini Trofarello.[10]

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio di calcio è intitolato a Valentino Mazzola.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 marzo 1956, n. 211, su normattiva.it.
  5. ^ http://archeocarta.org/trofarello-to-chiesa-san-pietro-celle/
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Guida alle Biblioteche dell'Area Metropolitana Torinese, Regione Piemonte.
  8. ^ Scheda sulla "Francesco Lavaggi & figlio spa" sul sito del Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze Archivistiche (SIUSA), su siusa.archivi.beniculturali.it.
  9. ^ Cesare Pavese, Il Compagno, collana I Coralli, Einaudi, 1949, p. 72.
  10. ^ http://www.fidal.it/calendario/40-Trofeo-Zurletti-&-Nimbo/REG19622

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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