Nils Liedholm

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Nils Liedholm
Nils Liedholm in allenamento al Milan nel 1959
Nazionalità Bandiera della Svezia Svezia
Altezza 185 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1961 - giocatore
1997 - allenatore
Carriera
Giovanili
1939-1942 Valdemarsviks
Squadre di club1
1942-1946Sleipner60 (24)
1946-1949IFK Norrköping48 (22)
1949-1961Milan359 (81)
Nazionale
1946Bandiera della Svezia Svezia B1 (0)
1947-1958Bandiera della Svezia Svezia23 (12)
Carriera da allenatore
1961-1962MilanAssistente
1964-1966Milan[1]
1966-1968Verona
1968-1969Monza
1969-1971Varese
1971-1973Fiorentina
1973-1977Roma
1977-1979Milan
1979-1984Roma
1984-1987Milan
1987-1989Roma[2]
1992Verona
1997Roma
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Londra 1948
 Mondiali di calcio
Argento Svezia 1958
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al gennaio 2009

Nils Erik Liedholm (Valdemarsvik, 8 ottobre 1922Cuccaro Monferrato, 5 novembre 2007) è stato un allenatore di calcio e calciatore svedese con cittadinanza italiana, di ruolo centrocampista. Con la nazionale svedese fu vicecampione del mondo nel 1958.

Soprannominato il Barone per la sua signorilità,[3] ha legato la maggior parte della sua carriera all'Italia, prima come giocatore nel Milan e poi come allenatore in vari club, tra cui lo stesso Milan e la Roma. Nel 2016 è stato inserito postumamente nella Hall of Fame del calcio italiano.[4]

Biografia

Nils Liedholm è stato anche un giocatore di bandy nel Valdemarsvik; è stato inoltre un membro della Federazione Italiana Bandy.[5]

È morto il 5 novembre 2007 ad 85 anni a Cuccaro Monferrato,[3] dove possedeva dal 1973 un'azienda agricola (la tenuta "Villa Boemia"[3]) e viveva trascorrendo il tempo a occuparsi dei suoi vigneti insieme al figlio Carlo.[6] È stato sepolto nel Cimitero monumentale di Torino, città della moglie, la contessa Maria Lucia Gabotto di Sangiovanni.[7]

Carriera

Club

Cresciuto nella squadra calcistica della città natale, il Valdemarsvik,[8] dal 1942 al 1949 giocò nel campionato di calcio svedese con IK Sleipner e IFK Norrköping. Militò quindi nelle file del Milan, dove rimase fino al ritiro agonistico, avvenuto nel 1961 dopo aver vinto 4 scudetti. Nella Serie A italiana totalizzò 359 presenze realizzando 81 gol.[9] Quando decise di trasferirsi in Italia, si racconta che abbia detto al padre: "Tranquillo, papà: un anno, massimo due, e poi torno".[9] Ha finito per passare in Italia quasi sessant'anni di vita.

Il Gre-No-Li del Milan: Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e il capitano Liedholm

In maglia rossonera fu affiancato dai connazionali Gunnar Gren e Gunnar Nordahl, con cui formò il famoso trio Gre-No-Li.[6] Capitano del Milan, vinse 4 scudetti e 2 Coppe Latine.[10]

Con la maglia del Milan totalizzò 394 presenze e 89 gol; è tutt'oggi il secondo giocatore straniero con più presenze nella storia del club rossonero, preceduto dall'olandese Clarence Seedorf.

Il fratello minore Karl giocò un'amichevole nel Milan nella stagione 1954-55.

Nazionale

Con la nazionale svedese vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1948,[6] e giunse secondo da Capitano ai Mondiali del 1958[3], alle spalle del Brasile.[6]

Totalizzò 23 presenze, realizzando 12 gol.[8]

Allenatore

Nel 1961, dopo aver smesso di giocare all'età di trentanove anni, il Barone iniziò una brillante carriera di allenatore.[6] Le squadre da lui allenate furono il Milan, il Verona (con cui ottenne la promozione in Serie A), il Monza, il Varese, con altra promozione in Serie A, la Fiorentina (con cui perse una finale di Coppa Mitropa e una finale di Coppa Anglo-Italiana) e la Roma[9]. Da allenatore vinse due volte il campionato italiano di calcio, con il Milan nel 1979 e con la Roma nel 1983.[9] Con la Roma arrivò in finale nella Coppa dei Campioni 1983-1984, perdendo in finale contro il Liverpool ai rigori, all'Olimpico di Roma,[6] e vinse tre Coppe Italia nel 1980, 1981 e 1984.

Come allenatore, fu in Italia fra i primi ad adottare con sistematicità la disposizione difensiva a zona,[11] sui modelli delle nazionali olandese e brasiliana.

Liedholm all'esordio sulla panchina della Roma, nella stagione 1973-1974

L'ultima stagione da allenatore fu nel 1996-1997 quando prese il posto dell'esonerato Carlos Bianchi alla Roma,[12] arrivando a festeggiare le mille presenze in Serie A,[13] dopodiché si dedicò al giornalismo come commentatore sportivo.[9]

Apprezzato tanto per le sue qualità di calciatore e allenatore quanto per la signorilità che ne contraddistingueva i modi, in campo come fuori, la Svezia ha dedicato a Liedholm un francobollo,[14] per ricordare quello che secondo un sondaggio effettuato nel 1999 dal più diffuso quotidiano svedese è stato il più importante calciatore della sua storia.[15] Liedholm fu inoltre raffigurato sulla copertina del primo album Calciatori Panini.[6]

Riconoscimenti postumi

Nel 2011 viene fondata a Cuccaro Monferrato, da un gruppo di suoi grandi estimatori e con l'appoggio del figlio Carlo e dei nipoti, l'Associazione Nils Liedholm che nello stesso anno istituisce un premio in memoria dell'indimenticato "Barone". Il Premio Liedholm - campione sul campo, signore nella vita è attribuito ogni anno ad uno sportivo che si sia particolarmente distinto non solo per i risultati raggiunti, ma per quei valori di lealtà, correttezza, signorilità, trasparenza ed eleganza che tanto hanno contraddistinto la vita e la carriera sportiva del grande Nils. Il Premio viene assegnato dal Comitato Organizzatore (il presidente è Fabio Bellinaso, sindaco di Cuccaro Monferrato per 10 anni mentre il presidente onorario è Carlo Liedholm), con l'imprescindibile contributo di una delle principali firme della Gazzetta dello Sport, Alberto Cerruti.

Il primo vincitore del Liedholm è stato Carlo Ancelotti. Dall'edizione 2019 il Premio Liedholm, per ricordare l'amore e la passione di Nils per tutti gli sport, si arricchisce di una sezione dedicata anche agli "altri sport", che va ad affiancare quella dedicata al calcio. La prima vincitrice del Liedholm dedicato agli "altri sport" è la saltatrice Sara Simeoni.

Statistiche

Presenze e reti nei club italiani

[16]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1949-1950 Bandiera dell'Italia Milan A 37 18 - - - - - - - - - 37 18
1950-1951 A 31 13 - - - - - - CL 2 0 33 13
1951-1952 A 38 9 - - - - - - - - - 38 9
1952-1953 A 30 6 - - - - - - CL 2 1 32 7
1953-1954 A 31 10 - - - - - - - - - 31 10
1954-1955 A 28 6 - - - - - - CL 1 1 29 7
1955-1956 A 31 1 - - - CC 6 0 CL 2 0 39 1
1956-1957 A 26 4 - - - - - - CL 2 1 28 5
1957-1958 A 24 7 CI 0 0 CC 8 2 - - - 32 9
1958-1959 A 30 1 CI 2 1 - - - - - - 32 2
1959-1960 A 28 3 CI 0 0 CC 4 0 CA 3 2 35 5
1960-1961 A 25 3 CI 1 0 - - - CA 2 0 28 3
Totale Milan 359 81 3 1 18 2 14 5 394 89

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svezia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-6-1947 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 4 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole 1
26-6-1947 Solna Svezia Bandiera della Svezia 6 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole -
28-6-1947 Helsingborg Svezia Bandiera della Svezia 5 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole -
24-8-1947 Borås Svezia Bandiera della Svezia 7 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Amichevole 2
14-9-1947 Solna Svezia Bandiera della Svezia 5 – 4 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole 1
5-10-1947 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole 1
19-11-1947 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
9-6-1948 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
11-7-1948 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole 1
2-8-1948 Londra Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Olimpiadi 1948 - Ottavi di finale -
5-8-1948 Londra Svezia Bandiera della Svezia 12 – 0 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Olimpiadi 1948 - Quarti di finale 2
10-8-1948 Londra Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 4 Bandiera della Svezia Svezia Olimpiadi 1948 - Semifinale -
13-8-1948 Londra Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Olimpiadi 1948 - Finale - 1º titolo olimpico
19-9-1948 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 3 – 5 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
10-10-1948 Solna Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole 1
14-11-1948 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
13-5-1949 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
2-6-1949 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 1950 1
8-6-1958 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 0 Bandiera del Messico Messico Mondiali 1958 - 1º turno 1
12-6-1958 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Mondiali 1958 - 1º turno -
19-6-1958 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Mondiali 1958 - Quarti di finale -
24-6-1958 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1958 - Semifinale -
19-6-1958 Solna Brasile Bandiera del Brasile 5 – 2 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 1958 - Finale 1 2º posto
Totale Presenze (37º posto) 23 Reti (4º posto) 12
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svezia B
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-6-1946 Norrköping Svezia B Bandiera della Svezia 4 – 2 Bandiera della Danimarca Danimarca Under-23 Amichevole -
Totale Presenze 1 Reti 0

Statistiche da allenatore

In grassetto le competizioni vinte.[17][18]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1963-1964 Bandiera dell'Italia Milan A 11 8 2 1 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 12 8 2 2 66,67
1964-1965 A 34 21 9 4 CI 1 0 0 1 CdF 2 1 0 1 - - - - - 37 22 9 6 59,46
1965-1966 A 23 11 8 4 CI 1 0 0 1 CdF 9 4 2 3 - - - - - 33 15 10 8 45,45
1966-1967 Bandiera dell'Italia Verona B 18 7 4 7 - - - - - - - - - - - - - - - 18 7 4 7 38,89
1967-1968 B 40 17 14 9 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 42 18 14 10 42,86
1968-1969 Bandiera dell'Italia Monza B 29 8 14 7 CI 3 1 0 2 - - - - - - - - - - 32 9 14 9 28,13
1969-1970 Bandiera dell'Italia Varese B 38 16 17 5 CI 12 3 5 4 - - - - - - - - - - 50 19 22 9 38,00
1970-1971 A 30 5 16 9 CI 3 0 0 3 - - - - - - - - - - 33 5 16 12 15,15
Totale Varese 68 21 33 14 15 3 5 7 - - - - - - - - 83 24 38 21 28,92
1971-1972 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 30 12 12 6 CI 9 4 4 1 - - - - - CM 6 3 1 2 45 19 17 9 42,22
1972-1973 A 30 16 5 9 CI 4 0 3 1 CU 4 3 0 1 CAI 7 2 3 2 45 21 11 13 46,67
Totale Fiorentina 60 28 17 15 13 4 7 2 4 3 0 1 13 5 4 4 90 40 28 22 44,44
1973-1974 Bandiera dell'Italia Roma A 24 9 9 6 - - - - - - - - - - - - - - - 24 9 9 6 37,50
1974-1975 A 30 15 9 6 CI 10 5 3 2 - - - - - - - - - - 40 20 12 8 50,00
1975-1976 A 30 6 13 11 CI 4 2 1 1 CU 6 2 0 4 - - - - - 40 10 14 16 25,00
1976-1977 A 30 9 10 11 CI 4 2 2 0 - - - - - - - - - - 34 11 12 11 32,35
1977-1978 Bandiera dell'Italia Milan A 30 12 13 5 CI 6 3 2 1 CdC 2 1 0 1 - - - - - 38 16 15 7 42,11
1978-1979 A 30 17 10 3 CI 4 2 1 1 CU 6 2 2 2 - - - - - 40 21 13 6 52,50
1979-1980 Bandiera dell'Italia Roma A 30 10 12 8 CI 9 5 4 0 - - - - - - - - - - 39 15 16 8 38,46
1980-1981 A 30 14 14 2 CI 6 2 4 0 CdC 2 1 0 1 TC 2 0 2 0 40 17 20 3 42,50
1981-1982 A 30 15 8 7 CI 2 1 0 1 CdC 4 2 1 1 - - - - - 36 18 9 9 50,00
1982-1983 A 30 16 11 3 CI 9 6 1 2 CU 8 3 1 4 - - - - - 47 25 13 9 53,19
1983-1984 A 30 15 11 4 CI 13 10 3 0 CC 9 5 1 3 - - - - - 52 30 15 7 57,69
1984-1985 Bandiera dell'Italia Milan A 30 12 12 6 CI 13 5 6 2 - - - - - - - - - - 43 17 18 8 39,53
1985-1986 A 30 10 11 9 CI 7 3 2 2 CU 6 2 1 3 TE 3 0 1 2 46 15 15 16 32,61
1986-1987 A 25 11 7 7 CI 6 3 1 2 - - - - - - - - - - 31 14 8 9 45,16
Totale Milan[19] 213 102 72 39 39 16 12 11 25 10 5 10 3 0 1 2 280 128 90 62 45,71
1987-1988 Bandiera dell'Italia Roma A 30 15 8 7 CI 7 3 3 1 - - - - - - - - - - 37 18 11 8 48,65
1988-1989 A 30+1[20] 11 10 9+1 CI 8 5 0 3 CU 6 2 0 4 - - - - - 45 18 10 17 40,00
1991-1992 Bandiera dell'Italia Verona A 9 1 2 6 - - - - - - - - - - - - - - - 9 1 2 6 11,11
Totale Verona 67 25 20 22 2 1 0 1 - - - - - - - - 69 26 20 23 37,68
1996-1997 Bandiera dell'Italia Roma A 8 1 2 5 - - - - - - - - - - - - - - - 8 1 2 5 12,50
Totale Roma 332+1 136 117 79+1 72 41 21 10 35 15 3 17 2 0 2 0 442 192 143 107 43,44
Totale carriera 770 320 273 177 144 66 45 33 64 28 8 28 18 5 7 6 996 419 333 244 42,07

Palmarès

Giocatore

Club

IFK Norrköping: 1946-47, 1947-48
Milan: 1950-1951, 1954-1955, 1956-1957, 1958-1959
Milan: 1951, 1956

Nazionale

Londra 1948

Allenatore

Club

Varese: 1969-1970
Milan: 1978-1979
Roma: 1982-1983
Roma: 1979-1980, 1980-1981, 1983-1984

Individuale

1974-1975, 1983
2016 (riconoscimento alla memoria)

Note

  1. ^ Fino a giugno 1965 insieme al direttore tecnico Giuseppe Viani.
  2. ^ Assume l'incarico come direttore tecnico insieme all'allenatore Angelo Benedicto Sormani eccetto dalla 19ª alla 22ª giornata della stagione 1988-1989.
  3. ^ a b c d Addio al Barone Liedholm, in La Gazzetta dello Sport, 05 novembre 2007. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2010).
  4. ^ FIGC, su www.figc.it. URL consultato il 1º settembre 2020.
  5. ^ I GRANDI MISTER DEL PASSATO: NILS LIEDHOLM Archiviato il 2 marzo 2014 in Internet Archive.
  6. ^ a b c d e f g Marco Ansaldo, Liedholm, addio Barone [collegamento interrotto], in La Stampa, 06 novembre 2007. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  7. ^ Marco Ansaldo, L'ultimo Liedholm?"Lontano dal calcio" [collegamento interrotto], in La Stampa, 09 novembre 2007. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  8. ^ a b Nils Liedholm 1922-2007 – un leggendario uomo di sport da Valdemarsvik [collegamento interrotto], su valdemarsvik.se. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  9. ^ a b c d e Liedholm, la lunga carriera del Barone, in Corriere della Sera, 05 novembre 2007. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  10. ^ Nils Liedholm, su Sito ufficiale A.C. Milan. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2009).
  11. ^ Valerio Gualerzi, Addio al Barone del calcio è morto a 85 anni Nils Liedholm, in La Repubblica, 05 novembre 2007. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  12. ^ Roma: ciao Bianchi bentornato Liedholm, in La Gazzetta dello Sport, 08 aprile 1997, p. 7. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  13. ^ Gaetano Imparato, Le mille vite di Liedholm, in La Gazzetta dello Sport, 04 maggio 1997, p. 10. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  14. ^ Un francobollo per Liedholm, in La Gazzetta dello Sport, 04 febbraio 2004, p. 9. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  15. ^ Aldo Cazzullo, Io e il calcio, tra maghi e astrologia Ai giocatori raccomandavo la castità, in Corriere della Sera, 08 febbraio 2004, p. 17. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2011).
  16. ^ Forza Milan!, ottobre 2002, p. 39.
  17. ^ Forza Milan!, ottobre 2002, p. 43.
  18. ^ Ai fini statistici, le gare decise ai rigori vengono conteggiate in base al risultato ottenuto al termine del tempi regolamentari di gioco. Sono conteggiate anche le partite come direttore tecnico.
  19. ^ Almanacco Illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005, pp. 649, 725.
  20. ^ Spareggio per l'ammissione in Coppa UEFA.
  21. ^ Record condiviso con Ferruccio Valcareggi, Tommaso Maestrelli, Giovanni Trapattoni ed Arrigo Sacchi.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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