Fidelis Andria 2018: differenze tra le versioni
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Gli [[ultras]] andriesi sono gemellati con la tifoseria organizzata [[Barletta Calcio#Tifoseria|barlettana]] (pur essendo, a livello sociale non ottimi i rapporti reciproci) e hanno rapporti di amicizia con la curva Nord [[Bari Calcio#Tifoseria|barese]];<ref>[http://www.pianetaempoli.it/2013/03/24/curva-ospiti-la-tifoseria-del-bari/ Curva Ospiti. La tifoseria del… Bari] pianetaempoli.it (24 marzo 2013) - URL consultato l'8 marzo 2015 -</ref><ref>[http://www.barlettaviva.it/sport/verso-barletta-andria-tifoserie-unite-all-insegna-del-gemellaggio/ Verso Barletta-Andria: tifoserie unite all'insegna del gemellaggio] Barlettaviva.it (Luca Guerra, 23 maggio 2013) - URL consultato l'8 marzo 2015 -</ref> vi è invece rivalità con gli ultras [[Monopoli Calcio#Tifoseria|monopolitani]], sentitissima, e con i [[Taranto Calcio#Tifoseria|tarantini]].<ref>[http://www.andriaviva.it/notizie/monopoli-fidelis-andria-permane-il-divieto-di-trasferta/ Monopoli - Fidelis Andria: permane il divieto di trasferta] Andriaviva.it (Nicola Massaro, 21 febbraio 2015) - URL consultato l'8 marzo 2015 -</ref><ref>[http://www.colpoditaccoweb.it/fidelis-andria-monopoli-sapore-di-derby-vero.html FIDELIS ANDRIA-MONOPOLI Sapore di derby vero!] Colpoditacco web.it (Filippo Rattile, 8 ottobre 2014) - URL consultato l'8 marzo 2015 -</ref><ref>[http://www.andrialive.it/sport/Calcio/335935/sport.aspx Fidelis Andria-Taranto, trasferta vietata ai tifosi ospiti] Andrialive.it (Francesco Conversano, 12 novembre 2014) - URL consultato l'8 marzo 2015 -</ref> |
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== Note == |
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Versione delle 20:55, 8 mar 2015
S.S.D. Fidelis Andria Calcio | |
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Federiciani, Biancoazzurri, Leoni Azzurri | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Azzurro Bianco |
Simboli | Leone |
Inno | Andriamata Michele Sgaramella |
Dati societari | |
Città | Andria |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1920 |
Rifondazione | 1948 |
Rifondazione | 2005 |
Rifondazione | 2013 |
Presidente | Francesco Lotito, Francesco Fiore |
Allenatore | Giancarlo Favarin |
Stadio | Stadio Degli Ulivi (10.600 posti) |
Sito web | www.fidelisandria.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Campionati di Serie C1 1 Campionato di Serie C2 1 Campionato di IV Serie 2 Prima Categoria Puglia |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Società Sportiva Dilettantistica Fidelis Andria è la principale società calcistica della città di Andria. Milita in Serie D.
Fondata il 5 agosto 2013, prende le redini dell'Associazione Sportiva Andria BAT, che militò nei campionati professionistici dal 2005, anno della sua fondazione, fino al 2013, anno dello scioglimento.
L'Andria BAT aveva precedentemente preso il posto della storica Associazione Sportiva Fidelis Andria che era stata fondata nel 1971, che a sua volta aveva preso il testimone da una preesistente società dilettantistica denominata Associazione Sportiva Andria fondata nel 1920.
Storia
Fondazione e primi decenni
La società nasce nel 1920 ed ha come colore sociale l'azzurro. Nei primi anni di vita il nome della società è semplicemente Andria.
Nel 1928, anno menzionato sull'odierno stemma societario invece di quello di fondazione (come si usa fare comunemente per le squadre di club), viene affiliata per la prima volta alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e cambiata la denominazione in Unione Sportiva Fascista De Pinedo.
Negli anni successivi varie squadre cittadine come ad esempio il Fascio Giovanile di Combattimento ed il Dopolavoro Sportivo parteciparono ai campionati di Prima Categoria facenti le veci dell'Andria.
Anni dell'Associazione Sportiva Andria
Dopo la seconda guerra mondiale, precisamente nel 1948, si decise di mettere ordine e di organizzare tutto il settore sotto la denominazione Associazione Sportiva Andria.
Negli anni successivi la squadra riesce a salire nei campionati regionali attraverso varie promozioni e nella stagione 1959/1960 viene promossa in Serie D.
Il primo anno di serie D l'Associazione Sportiva Andria viene retrocessa nuovamente in Prima Categoria dove riconquista nuovamente la promozione, vincendo per la seconda volta il campionato.
La società milita sempre in serie D negli anni successivi tranne che nelle stagioni 1964/1965 (anno in cui rinuncia alla serie D), 1965/66 e 1966/67.
La radiazione dell'Associazione Sportiva Andria
Nella stagione 1977/1978 la società viene declassata all'ultimo posto con 0 punti e radiata dai ruoli federali F.I.G.C. in seguito ai gravi incidenti avvenuti durante la gara Andria-Potenza[1].
Nascita dell'Associazione Sportiva Fidelis Andria
L'Associazione Sportiva Fidelis Andria nasce nel 1971 ed aveva come colori sociali il giallo ed il rosso.
Nel 1978 in seguito alla radiazione dell'Associazione Sportiva Andria, la Fidelis cambia i suoi colori sociali in bianco ed azzurro divenendo di fatto la prima squadra cittadina.
Il progetto è vincente e nel giro di 6 anni, nella stagione 1983-1984, la Fidelis del presidente Raffaele Asseliti riesce a conquistarsi una promozione in Serie C2 traguardo che non aveva mai raggiunto nessuna società calcistica andriese vincendo il campionato Interregionale.
Nel mezzo degli anni ottanta la Fidelis gioca sempre nei tornei di Serie C2 e nella stagione 1988-1989 vince il campionato dopo un'incredibile sfida a 3 con la Ternana (poi vincente dello spareggio ed anch'essa promossa) ed il Chieti ed ottiene la promozione in Serie C1.
Prima promozione in Serie B
Servono due anni di Serie C1 all'Andria per poter assaporare una storica promozione in serie B con in panchina Mario Russo e come già successo nel 1989, anche questa volta festeggia la promozione insieme alla Ternana (rivale storica), piazzandosi al secondo posto e dopo aver vinto la sfida con l'altra pretendente, il Perugia (altra rivale storica della Fidelis).
Dopo aver eliminato il Padova in coppa Italia, La Fidelis Andria affronta per la prima volta nella sua storia, la Juventus di Trapattoni in una sfida andata-ritorno. Al Delle Alpi di Torino la partita terminò 4-0 per la Juventus, mentre al ritorno la Fidelis, al San Nicola di Bari (lo Stadio Degli Ulivi era inagibile per lavori di risistemazione), riuscì a pareggiare sull'1-1.
Nella stagione 1992-1993 la Fidelis Andria partecipa per la prima volta al campionato di serie B. Il suo esordio lo fa in casa allo stadio Degli Ulivi (all'epoca ancora Comunale) contro la Lucchese e la partita termina sul risultato di 1-1. Nelle quattro giornate successive la squadra sembra essere colpita da un blocco psicologico, dovuto probabilmente ad inesperienza nella cadetteria, e colleziona una serie di sconfitte che culminano con l'esonero di Mario Russo tecnico della promozione. A sostituirlo arriva Giorgio Rumignani che con una solida organizzazione difensiva riesce ad ottenere punti importanti in trasferta (in quegli anni la vittoria valeva 2 punti, il pareggio 1) e dopo una lotta testa a testa contro la SPAL la Fidelis ottiene la sua prima storica permanenza in serie B.
Nella stagione 1993-1994 la Fidelis ottiene il miglior piazzamento della sua storia. Termina il campionato di serie B, stravinto dalla Fiorentina di Gabriel Omar Batistuta, al 9º posto con 39 punti (a soli 4 punti dalla promozione in serie A) e col maggior numero di pareggi, 23, nella stessa stagione.
Nella stagione 1994-1995 la squadra andriese, gioca un buon calcio, merito soprattutto del suo attaccante Nicola Amoruso (15 gol) e riesce a salvarsi tranquillamente.
Nella stagione 1995-1996 l'Andria retrocede in Serie C1 perdendo al Luigi Ferraris di Genova l'ultima partita di campionato col Genoa per 2-0, mentre l'altra concorrente alla salvezza, il Brescia vince a Cesena e per un punto ottiene la salvezza.
Seconda promozione in Serie B
Nella stagione successiva l'Andria cambia parecchi elementi e gioca un positivo campionato in Serie C1. Dopo aver dominato per tutta la stagione, la squadra di Papadopulo nella stagione 1996-1997 stravince davanti all'Ancona, riesce a ritornare in Serie B dopo un solo anno di Serie C1, ottenendo la sua seconda promozione nel campionato cadetto.
Nella stagione 1997-1998 la squadra, piena di elementi dotati tecnicamente tra i quali spicca Oberdan Biagioni, riesce ad ottenere la salvezza.
Da quel momento in poi comincia il declino della compagine andriese: la stagione 1998-1999 inizia malissimo, il ritorno in panchina di Giorgio Rumignani coincide con una ripresa nel gioco e nei risultati, ma nonostante tutto al termine del campionato i biancoazzurri retrocedono nuovamente in Serie C1 perdendo 2-1 all'ultima giornata lo scontro diretto del Liberati con la Ternana di Sandro Tovalieri, Fabrizio Miccoli e Massimo Borgobello e venendo superati anche dalla Reggiana (anch'essa retrocessa), per il terz'ultimo posto finale.
Dopo una stagione di assestamento, con una faticosissima salvezza arrivata ai play-out contro il Gualdo, al termine del campionato 2000-2001 i pugliesi retrocedono in Serie C2, dove rimangono per tre stagioni. Nell'estate 2004, dopo un'eliminazione ai play-off contro il Vittoria, arriva il ripescaggio in Serie C1, categoria nella quale gli andriesi riescono a conquistare la salvezza l'anno successivo.
Fondazione dell'Associazione Sportiva Andria BAT
L'Associazione Sportiva Andria BAT, nasce nel 2005 in seguito del fallimento della precedente società, l'Associazione Sportiva Fidelis Andria che aveva appena conquistato la salvezza nel torneo di Serie C1.
La rifondazione avviene grazie al sindaco della città e al supporto finanziario di un gruppo di imprenditori locali che usufruiscono del Lodo Petrucci per iscrivere la società nel campionato nazionale di Serie C2.
La nuova società rimarca nei colori e nelle divise l'ex Associazione Sportiva Andria che molti anni prima della Fidelis ricopriva il ruolo di squadra principale di Andria. Di conseguenza il colore sociale è tornato ad essere solo l'azzurro (a differenza della Fidelis che utilizzava il bianco e l'azzurro). Inoltre, sempre seguendo le orme della prima storica squadra andriese, si scelse di utilizzare il rosso come colore per i completi da trasferta per il primo anno (colore già utilizzato anche dalla Fidelis per le maglie da trasferta nella stagione 1994/1995).
L'appellativo BAT era stato pensato per indicare la natura territoriale della squadra, che sulla carta avrebbe dovuto rappresentare la squadra professionistica unica della provincia, la Barletta-Andria-Trani, che sarebbe sorta negli anni immediatamente successivi. L'idea di una fusione con le squadre delle città di Barletta e Trani fu però seccamente rigettata dalle stesse nei mesi successivi alla creazione della squadra. Nonostante ciò la sigla che rimanda alla provincia rimase comunque anche se l'appellativo BAT nella stagione 2011/2012 è sparito dallo stemma ed il sito ufficiale della società ha cambiato indirizzo da asandriabat.it ad asandria.it.
Nella stagione 2007/2008 l'Andria BAT, dopo un campionato deludente, è retrocessa in Serie D, ma il 31 luglio 2008 viene riammessa in Seconda Divisione per sostituire l'Associazione Calcio Martina esclusa per problemi finanziari.
Nella stagione 2008/2009 l'Andria, riammessa in Seconda Divisione, intraprende un ottimo campionato classificandosi al quinto posto e accedendo dunque ai playoff. Nonostante la sconfitta contro il Gela in semifinale, a causa di un ampliamento organico viene ripescata in Prima Divisione per meriti sportivi.
Nel 2009/2010 l'Andria ritorna in Prima Divisione dopo il ripescaggio e riesce a salvarsi dalla retrocessione dopo aver vinto i play-out contro il Giulianova.
Durante la stagione 2010-2011 evita i play-out classificandosi al tredicesimo posto, in seguito alla rocambolesca vittoria esterna per 3-2 contro la Ternana all'ultima giornata (al 90° gli umbri erano in vantaggio per 2-1).
Nel 2011-2012 l'Andria riesce a salvarsi evitando nuovamente i play-out e in quell'anno si dimette anche il presidente Fusiello.
Il 13 luglio 2012 inizialmente viene esclusa dal campionato di Prima Divisione 2012-2013 per problemi economici ma il 16 luglio ha presentato ricorso con annessa fidejussione e richiesta d'iscrizione[2]. Il 19 luglio viene accettato il ricorso e l'iscrizione alla Lega Pro Prima Divisione 2012-2013 e alla Coppa Italia 2012-2013[3], dove viene eliminata al primo turno eliminatorio sconfitta 6-0 dal Vicenza al Romeo Menti.
Il 30 novembre 2012 avviene il passaggio delle quote societarie di Fusiello a Francesco Depasquale, che diviene il nuovo presidente.[4]
Nel campionato 2012-13 l'Andria viene penalizzata di 2 punti: 1 punto di penalizzazione per il mancato deposito entro i termini previsti della fideiussione per l’iscrizione al campionato[5] e 1 punto di penalizzazione per il ritardato pagamento di alcune mensilità[6]. L'Andria conclude il campionato al 13º posto, perde i play-out contro il Barletta e retrocede in Lega Pro Seconda Divisione alla quale però non si iscrive.[7]
S.S.D. Fidelis Andria e ultimi anni
A seguito della mancata iscrizione dell'Andria BAT, viene ammessa successivamente in soprannumero nel campionato di Eccellenza Puglia 2013-2014 una nuova squadra denominata S.S.D. Fidelis Andria. Termina il campionato piazzandosi al 2º posto e dopo aver vinto i play-off regionali[8], trionfa anche in quelli nazionali centrando così la promozione in Serie D.[9]
Cronistoria
Cronistoria della Società Sportiva Dilettantistica Fidelis Andria | |
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Colori e simboli
Colori
I colori della Fidelis Andria sono il blu e il bianco con maglia azzurra a tinta unita. Tuttavia, durante l'era dell'Andria BAT, non sono mancate variazioni inedite come la maglietta a strisce orizzontali bianco e azzurre strette. Solitamente la seconda casacca è gialla con inserti bianchi e blu, la quale spesso è alternata alla consueta casacca bianca accompagnata da calzoncini e calzettoni azzurri.
Simboli ufficiali
Stemma
Il simbolo della Fidelis Andria è composto da un leone rampante coronato racchiuso in un ottagono.
Mascotte
Il leone è la mascotte ufficiale.
Strutture
Stadio
La Fidelis Andria gioca le partite casalinghe allo Stadio Degli Ulivi. Progettato durante la Seconda guerra mondiale fu ultimato nel 1949. Lo stadio di progettazione fascista, ha come ingresso per le tribune una grande M che identificava Mussolini.
Successivamente, negli anni ottanta, l'impianto fu munito di tribuna coperta e sala stampa e furono costruite le attuali curve, mentre nel mese di ottobre 2009 è stata ultimata l'installazione dei tornelli in tutti i settori, a seguito dell'approvazione del decreto Pisanu.
Negli anni in cui la squadra locale militava in Serie B, lo stadio disponeva di una capienza di circa dodicimila spettatori. Le attuali norme di sicurezza e gestione dei biglietti impongono norme più restrittive. La capienza è quindi stata ridotta fino a poco più di diecimila unità così suddivise: 2800 posti a sedere nel settore distinti, 2500 posti a sedere nel settore curva nord, il qual ospita i gruppi facenti parte della tifoseria organizzata, 2500 posti a sedere, di cui 650 adibiti a settore ospiti, in curva sud e 2800 posti a sedere nel settore tribuna coperta.
Centro di allenamento
La Fidelis Andria svolge le sue sedute di allenamento al Centro Sportivo Andria Sport (ex Arca) della città pugliese.[13]
Società
La SSD Fidelis Andria è costituita nella forma di società di capitali; attualmente i soci sono cinque e tutti fanno parte del Consiglio di Amministrazione come più avanti descritto. Il capitale sociale è pari ad Euro 100.000,00. Il primo bilancio dovrebbe chiudersi al 30 giugno 2014.
Organigramma societario
Sponsor
|
Settore giovanile
Il Settore Giovanile della Fidelis Andria è curato dalla Polisportiva Andriensis A.S.D. di Andria.
Allenatori e presidenti
Giocatori
Palmarès
Competizioni nazionali
- Serie C1: 1
- 1996-1997 (girone B)
- Serie C2: 1
- 1988-1989 (girone C)
Competizioni giovanili
- Coppa Allievi Professionisti
- 2004-2005, ...
Altri piazzamenti
- Campionato italiano:
- secondo posto: 1988-1989
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Campionati nazionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
2º | Serie B | 6 | 1992-1993 | 1998-1999 | 6 |
3º | Serie C1 | 7 | 1992-1993 | 2004-2005 | 11 |
Prima Divisione | 4 | 2009-2010 | 2012-2013 | ||
4º | Terza Divisione | 1 | 1928-1929 | 38 | |
Seconda Divisione | 1 | 1929-1930 | |||
IV Serie | 5 | 1954-1955 | 1958-1959 | ||
Campionato Interregionale | 3 | 1981-1982 | 1983-1984 | ||
Serie D | 16 | 1960-1961 | 2014-2015 | ||
Serie C2 | 12 | 1984-1985 | 2008-2009 | ||
5º | Seconda Divisione | 1 | 1937-1938 | 1946-1947 | 19 |
Prima Divisione | 3 | 1949-1950 | 1951-1952 | ||
Promozione | 2 | 1952-1953 | 1953-1954 | ||
Campionato Interregionale | 4 | 1957-1958 | 1983-1984 | ||
Prima Categoria | 4 | 1959-1960 | 1956-1957 |
Campionati regionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Promozione | 1 | 1980-1981 | 2 | |
Eccellenza | 1 | 2013-2014 | |||
2º | Prima Categoria | 1 | 1979-1980 | 1 | |
3º | Seconda Categoria | 1 | 1978-1979 | 1 |
Statistiche individuali
|
|
Tifoseria
Storia
Gemellaggi e rivalità
Gli ultras andriesi sono gemellati con la tifoseria organizzata barlettana (pur essendo, a livello sociale non ottimi i rapporti reciproci) e hanno rapporti di amicizia con la curva Nord barese;[16][17] vi è invece rivalità con gli ultras monopolitani, sentitissima, e con i tarantini.[18][19][20]
Note
- ^ http://www.asromaultras.org/7778andriapotenza_serieD.jpeg
- ^ Completata la domanda di iscrizione con annessa fidejussione., Ufficio stampa di asandria.it, 16 luglio 2012. URL consultato il 17 luglio 2012.
- ^ L'Andria in Prima Divisione, Ufficio stampa di asandria.it, 19 luglio 2012. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ È Francesco Depasquale il nuovo proprietario dell'A.S. Andria, Ufficio stampa di asandria.it, 30 novembre 2012. URL consultato il 2 dicembre 2012.
- ^ Disciplinare, penalizzazioni per otto club di Lega Pro, tuttolegapro.com, 25 settembre 2012.
- ^ Disciplinare, arrivano le prime penalizzazioni: colpiti due club di Lega Pro, tuttolegapro.com, 4 dicembre 2012.
- ^ Lega Pro: 57 società idonee, 8 domande non complete, 4 club già fuori
- ^ Fidelis Andria - Mola 3-1: gli azzurri vincono i play off regionali di Eccellenza, su andriaviva.it, 11 maggio 2014. URL consultato il 16 giugno 2014.
- ^ Fidelis Andria in serie D, il sogno diventa realtà, su andrialive.it, 15 giugno 2014. URL consultato il 16 giugno 2014.
- ^ Il giornale "Il Littoriale", edizione sud, ha pubblicato sia i risultati che i comunicati ufficiali con gli squalificati (conservato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Biblioteca Universitaria di Padova e Biblioteca Universitaria di Pavia).
- ^ La Gazzetta del Mezzogiorno dell'8 aprile 1940, p. 5. Il Campionato Pugliese di Seconda Divisione. Risultati e classifiche dell'ultima giornata.
- ^ Dato fornito dalla Società alla compilazione dell'"Annuario degli Enti Federali e delle Società 1955-1956" (a pag. 32) pubblicato a Roma dalla FIGC, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e da tutte le Leghe e i Comitati Regionali dipendenti.
- ^ FIDELIS ANDRIA – Allenamento al centro Andria Sport, su tuttobari.com, http://www.tuttobari.com/, 27 settembre 2013. URL consultato il 1º agosto 2014.
- ^ Rosario Foti è il Mister dell'Andria Bat, su andrialive.it. URL consultato il 15 giugno 2014.
- ^ È Lorenzo Scarafoni il nuovo allenatore dell'Andria BAT, su andrialive.it. URL consultato il 15 giugno 2014.
- ^ Curva Ospiti. La tifoseria del… Bari pianetaempoli.it (24 marzo 2013) - URL consultato l'8 marzo 2015 -
- ^ Verso Barletta-Andria: tifoserie unite all'insegna del gemellaggio Barlettaviva.it (Luca Guerra, 23 maggio 2013) - URL consultato l'8 marzo 2015 -
- ^ Monopoli - Fidelis Andria: permane il divieto di trasferta Andriaviva.it (Nicola Massaro, 21 febbraio 2015) - URL consultato l'8 marzo 2015 -
- ^ FIDELIS ANDRIA-MONOPOLI Sapore di derby vero! Colpoditacco web.it (Filippo Rattile, 8 ottobre 2014) - URL consultato l'8 marzo 2015 -
- ^ Fidelis Andria-Taranto, trasferta vietata ai tifosi ospiti Andrialive.it (Francesco Conversano, 12 novembre 2014) - URL consultato l'8 marzo 2015 -
Voci correlate
Collegamenti esterni
(DE, EN, IT) Fidelis Andria 2018, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.