Serie A 1980-1981

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Serie A 1980-1981
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 79ª (49ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 14 settembre 1980
al 24 maggio 1981
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 16
Formula Girone all'italiana A/R
Risultati
Vincitore Juventus
(19º titolo)
Retrocessioni Brescia
Perugia
Pistoiese
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Roberto Pruzzo (18)
Incontri disputati 240
Gol segnati 460 (1,92 per incontro)
La Juventus campione d'Italia
Cronologia della competizione

La Serie A 1980-1981 fu la 79ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 49º a girone unico), disputatosi tra il 14 settembre 1980 e il 24 maggio 1981. Il campionato fu vinto dalla Juventus, al suo diciannovesimo titolo.

Capocannoniere del torneo fu Roberto Pruzzo (Roma) con 18 reti.

Stagione

Antefatti

Il libero del Napoli, l'olandese Ruud Krol, e il regista della Roma, il brasiliano Paulo Roberto Falcão, due tra i neoacquisti stranieri della Serie A dopo la riapertura delle frontiere.

La controversa stagione 1979-1980 aveva lasciato più di un segno sul calcio italiano: in quell'estate, lo scandalo legato al Totonero portò all'assenza dal massimo campionato di due scudettate come Lazio e Milan, nonché alla penalizzazione di tre squadre, Avellino, Bologna e Perugia, costrette a partire da quota −5, handicap che rese più dura e distorta la lotta per la salvezza.

Il progressivo impoverimento della qualità del gioco e del numero di gol portò, dopo quattordici anni, alla riapertura delle frontiere, con la possibilità per ogni club di ingaggiare un giocatore non italiano. I campioni in carica dell'Inter, ancora nelle mani di Eugenio Bersellini, rinforzarono il loro centrocampo con l'austriaco Prohaska. Anche la Juventus di Giovanni Trapattoni e la Roma di Nils Liedholm si concentrarono su quel reparto, ingaggiando rispettivamente l'irlandese Brady e il brasiliano Falcão, mentre il Napoli dell'emergente Rino Marchesi puntellò la propria difesa con l'olandese Krol.

Da questa stagione, il regolamento permise la presenza in panchina di un massimo di cinque riserve (con quattro giocatori di movimento oltre al secondo portiere).

Avvenimenti

La neopromossa Pistoiese, alla sua prima e fin qui unica apparizione nella massima serie a girone unico.

L'inizio del campionato, con le prime tre giornate fissate per le ultime domeniche di settembre, fu favorevole alla Roma: staccando la Fiorentina e i campioni dell'Inter, frattanto impegnati nel buon percorso europeo, il 1º febbraio 1981 i giallorossi chiusero davanti a tutti il girone di andata, sopravanzando di un punto i milanesi. Emerse nel frattempo anche la Juventus, cresciuta dopo l'incerto avvio, mentre il Napoli prese il posto dei viola nei vertici della classifica. La tornata di ritorno segnò, in particolare nel mese di marzo, rilevanti cambiamenti in vetta: ciò anche a causa del calendario che, durante l'intero mese, vide in programma vari scontri diretti. Nonostante le combinazioni di risultati, nessuna delle squadre presenti nel quartetto di testa ne rimase esclusa.

A cinque giornate dalla fine, un trio era in cima alla graduatoria, a quota 35 punti: Juventus, Roma e un Napoli reinseritosi nella lotta-scudetto grazie a una serie di successi. Gli azzurri, in virtù di un calendario più agevole, sembravano i favoriti,[1] ma il 26 aprile questi persero inaspettatamente in casa contro il già retrocesso Perugia, mentre i capitolini vennero fermati sul pareggio ad Ascoli Piceno; restarono così i bianconeri al primo posto solitario. I partenopei cedettero poi di colpo, sicché si arrivò allo scontro diretto al Comunale tra Juventus e Roma del 10 maggio, terz'ultima giornata, coi padroni di casa avanti in classifica di una lunghezza sugli ospiti.

Le opposte reazioni del portiere juventino Dino Zoff e del difensore romanista Maurizio Turone, dopo la rete annullata a questo ultimo nella sfida scudetto del 10 maggio 1981.

L'avvicinamento alla sfida scudetto avvenne in un «clima arroventato»,[2] dettato soprattutto dal fatto che i bianconeri, già costretti a rinunciare a un titolare quale Tardelli, alla vigilia del match furono improvvisamente privati anche dell'apporto di Bettega, fermato dalla disciplinare sino a fine campionato causa una lunga[3] e controversa[2][4] squalifica. Veleni che deflagrarono la domenica in campo quando al 75', con i torinesi in dieci per l'espulsione di Furino e il risultato inchiodato sullo 0-0, un gol del difensore romanista Turone venne annullato dall'arbitro Bergamo per un fuorigioco segnalato dall'assistente di linea: le immagini televisive mai chiarirono, in maniera definitiva, se la posizione del giocatore fosse o meno regolare; negli anni seguenti continuarono a susseguirsi pareri contrastanti, tra esperimenti, proiezioni con le nuove tecnologie e accuse di manipolazione della moviola.[5] La gara si chiuse a reti inviolate,[6] ma da lì in avanti il cosiddetto «gol di Turone» rimase un argomento caldo e mai sopito del calcio tricolore per i decenni a venire:[7] l'episodio rinfocolò bruscamente la sopita rivalità tra bianconeri e giallorossi (in essere fin dagli anni 1930[8]), un dualismo che da qui in avanti diverrà una "classica" del campionato italiano, talvolta decisiva per le sorti dello scudetto.[7]

La domenica dopo, al San Paolo, la Juventus vinse di misura l'altro scontro diretto contro il Napoli sicché il 24 maggio seguente, mentre la Roma pareggiava sul campo di Avellino, battendo a Torino la Fiorentina i bianconeri si laurearono campioni d'Italia. Alle due inseguitrici non rimase che la consolazione della raggiunta qualificazione alla Coppa UEFA; tuttavia al Napoli non si unirono i capitolini del capocannoniere Pruzzo bensì l'Inter quarta classificata, dal momento che la stessa Roma, vittoriosa in Coppa Italia, si qualificò per la Coppa delle Coppe.

Il Bologna, nonostante la partenza a handicap dal −5, chiuse il torneo a un buon settimo posto.

In zona retrocessione riuscirono ad annullare le rispettive penalizzazioni il Bologna, coi felsinei di Gigi Radice che conclusero peraltro settimi in classifica, e l'Avellino; mancò invece l'obiettivo il Perugia che, appena due anni dopo lo storico secondo posto, rimase per tutto il campionato lontano da ogni speranza di salvezza. Nell'ultima parte del torneo si determinò la retrocessione, a causa della classifica avulsa, del Brescia che aveva terminato a pari punti coi già citati irpini, dell'Ascoli, dell'Udinese e del Como; in particolare, i lariani si salvarono a discapito dei bresciani per un solo gol. A comportare questo esito non furono tuttavia le risultanze del campo, ma bensì il coinvolgimento amministrativo dell'Avellino nei calcoli avulsi: i bresciani, che furono gli unici a perdere entrambe le sfide con gli irpini, ne furono danneggiati in modo decisivo, risultando così nei fatti penalizzati dall'onda lunga del Totonero, scandalo in cui non erano stati coinvolti. Cadde infine con largo anticipo, nonostante una partenza promettente, la matricola Pistoiese, al debutto in Serie A dopo l'effimera partecipazione alla Divisione Nazionale a gironi di oltre mezzo secolo prima.

Squadre partecipanti

Ubicazione delle squadre della Serie A 1980-1981
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Ascoli dettagli Ascoli Piceno Stadio Cino e Lillo Del Duca 4º posto in Serie A
Avellino dettagli Avellino Stadio Partenio 11º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Comunale 7º posto in Serie A
Brescia dettagli Brescia Stadio Mario Rigamonti 3º posto in Serie B, promosso
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 9º posto in Serie A
Catanzaro dettagli Catanzaro Stadio Comunale 12º posto in Serie A
Como dettagli Como Stadio Giuseppe Sinigaglia 1º posto in Serie B, promosso
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 5º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza Campione d'Italia
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale 2º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 10º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 8º posto in Serie A
Pistoiese dettagli Pistoia Stadio Comunale di Pistoia 2º posto in Serie B, promossa
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 6º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale 3º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 13º posto in Serie A

Allenatori

Allenatori e primatisti

Squadra Allenatore Calciatore più presente Cannoniere
Ascoli[9] Bandiera dell'Italia Giovan Battista Fabbri (1ª-12ª)
Bandiera dell'Italia Carlo Mazzone (13ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Gianfranco Bellotto,
Bandiera dell'Italia Adelio Moro,
Bandiera dell'Italia Eugenio Perico,
Bandiera dell'Italia Fortunato Torrisi (30)
Bandiera dell'Italia Alessandro Scanziani (5)
Avellino Bandiera del Brasile Luís Vinício Bandiera dell'Italia Stefano Tacconi (30) Bandiera dell'Italia Beniamino Vignola (6)
Bologna Bandiera dell'Italia Luigi Radice Bandiera dell'Italia Klaus Bachlechner,
Bandiera dell'Italia Franco Colomba,
Bandiera dell'Italia Danilo Pileggi (30)
Bandiera dell'Italia Giuliano Fiorini (7)
Brescia Bandiera dell'Italia Alfredo Magni Bandiera dell'Italia Dino Galparoli,
Bandiera dell'Italia Astutillo Malgioglio,
Bandiera dell'Italia Maurizio Venturi (30)
Bandiera dell'Italia Domenico Penzo (4)
Cagliari Bandiera dell'Italia Mario Tiddia Bandiera dell'Italia Claudio Azzali,
Bandiera dell'Italia Roberto Corti,
Bandiera dell'Italia Oreste Lamagni (30)
Bandiera dell'Italia Franco Selvaggi (8)
Catanzaro Bandiera dell'Italia Tarcisio Burgnich Bandiera dell'Italia Giorgio Boscolo,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Sabadini (30)
Bandiera dell'Italia Massimo Palanca (13)
Como Bandiera dell'Italia Giuseppe Marchioro Bandiera dell'Italia Giancarlo Centi,
Bandiera dell'Italia Silvano Fontolan,
Bandiera dell'Italia Massimo Mancini,
Bandiera dell'Italia Pietro Vierchowod (30)
Bandiera dell'Italia Marco Nicoletti (6)
Fiorentina[10] Bandiera dell'Italia Paolo Carosi (1ª-14ª)
Bandiera dell'Italia Giancarlo De Sisti (15ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Giovanni Galli (30) Bandiera dell'Italia Giancarlo Antognoni (9)
Inter Bandiera dell'Italia Eugenio Bersellini Bandiera dell'Italia Ivano Bordon (30) Bandiera dell'Italia Alessandro Altobelli (12)
Juventus Bandiera dell'Italia Giovanni Trapattoni Bandiera dell'Italia Dino Zoff (30) Bandiera dell'Irlanda Liam Brady (8)
Napoli[11] Bandiera dell'Italia Rino Marchesi Bandiera dell'Italia Giuseppe Bruscolotti,
Bandiera dell'Italia Luciano Castellini,
Bandiera dell'Italia Gaetano Musella,
Bandiera dell'Italia Claudio Pellegrini (30)
Bandiera dell'Italia Claudio Pellegrini (11)
Perugia[12] Bandiera dell'Italia Renzo Ulivieri (1ª-16ª)
Bandiera dell'Italia Giampiero Molinari (17ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Salvatore Bagni,
Bandiera dell'Italia Pierluigi Frosio (29)
Bandiera dell'Italia Salvatore Bagni (5)
Pistoiese[13] Bandiera dell'Italia Lido Vieri (1ª-6ª)
Bandiera dell'Italia Lido Vieri ed Bandiera dell'Italia Edmondo Fabbri (D.T.) (7ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Poerio Mascella (30) Bandiera dell'Italia Vito Chimenti (9)
Roma Bandiera della Svezia Nils Liedholm Bandiera dell'Italia Agostino Di Bartolomei,
Bandiera dell'Italia Franco Tancredi (30)
Bandiera dell'Italia Roberto Pruzzo (18)
Torino[14] Bandiera dell'Italia Ercole Rabitti (1ª-19ª)
Bandiera dell'Italia Romano Cazzaniga (20ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Giuliano Terraneo (30) Bandiera dell'Italia Francesco Graziani (11)
Udinese[15][16][17] Bandiera dell'Italia Marino Perani (1ª-3ª)
Bandiera dell'Italia Enzo Ferrari (4ª)
Bandiera dell'Italia Gustavo Giagnoni (5ª-16ª)
Bandiera dell'Italia Enzo Ferrari (17ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Fulvio Fellet (29) Bandiera dell'Italia Nicola Zanone (8)

Classifica finale

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Juventus 44 30 17 10 3 46 15
[18] 2. Roma 42 30 14 14 2 43 20
3. Napoli 38 30 14 10 6 31 21
4. Inter 36 30 14 8 8 41 24
5. Fiorentina 32 30 9 14 7 28 25
6. Cagliari 30 30 8 14 8 29 30
7. Bologna (-5) 29 30 11 12 7 32 27
8. Catanzaro 29 30 6 17 7 24 27
9. Torino 26 30 8 10 12 26 29
10. Avellino (-5) 25 30 10 10 10 36 33
11. Ascoli 25 30 7 11 12 18 34
12. Udinese 25 30 6 13 11 24 39
13. Como 25 30 8 9 13 25 33
14. Brescia 25 30 4 17 9 19 25
15. Perugia (-5) 18 30 5 13 12 18 31
16. Pistoiese 16 30 6 4 20 19 46

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1981-1982.
      Qualificato in Coppa delle Coppe 1981-1982.
      Qualificato in Coppa UEFA 1981-1982.
      Retrocessi in Serie B 1981-1982.

Note:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punteggio la precedenza in classifica era stabilita in base alla classifica avulsa.
Il Bologna, l'Avellino e il Perugia hanno scontato 5 punti di penalizzazione a causa delle sentenze riguardanti lo Scandalo del Totonero.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1980-1981.
Formazione tipo[19] Giocatori (presenze)[20]
Bandiera dell'Italia Dino Zoff (30)
Bandiera dell'Italia Antonello Cuccureddu (29)
Bandiera dell'Italia Antonio Cabrini (28)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Furino (24)
Bandiera dell'Italia Claudio Gentile (27)
Bandiera dell'Italia Gaetano Scirea (29)
Bandiera dell'Italia Franco Causio (25)
Bandiera dell'Italia Marco Tardelli (28)
Bandiera dell'Italia Roberto Bettega (25)
Bandiera dell'Irlanda Liam Brady (28)
Bandiera dell'Italia Pietro Fanna (29)
Altri giocatori: Domenico Marocchino (24), Cesare Prandelli (20), Vinicio Verza (14), Carlo Osti (6), Sergio Brio (4), Giuseppe Galderisi (1), Massimo Storgato (3).

Risultati

Tabellone

Asc Ave Bol Bre Cag Cat Com Fio Int Juv Nap Per Pis Rom Tor Udi
Ascoli –––– 1-1 1-1 0-0 0-0 1-2 2-1 1-0 0-1 0-0 3-2 0-3 0-0 0-0 0-0 1-0
Avellino 4-2 –––– 2-0 1-0 2-1 1-0 2-1 2-3 1-3 1-1 0-0 2-1 3-0 1-1 3-0 0-0
Bologna 1-0 0-0 –––– 0-1 2-1 0-0 1-1 2-1 2-1 1-5 1-1 4-0 2-0 1-1 1-0 1-0
Brescia 0-1 1-2 0-0 –––– 1-0 1-1 1-0 0-0 0-0 1-1 1-2 1-1 2-2 1-2 1-1 1-1
Cagliari 2-0 1-0 0-0 1-2 –––– 2-1 1-1 0-0 1-1 1-1 0-0 2-1 2-0 1-0 1-1 1-1
Catanzaro 2-0 1-1 2-2 0-0 0-0 –––– 2-0 2-2 0-0 0-0 0-0 0-1 1-3 1-1 1-0 2-1
Como 0-0 2-0 2-1 2-2 3-1 0-0 –––– 2-1 1-0 1-2 0-1 1-0 1-0 0-1 0-2 2-0
Fiorentina 2-1 2-1 2-1 1-0 0-0 1-1 1-1 –––– 0-0 0-1 0-1 1-0 1-2 1-1 2-0 1-1
Inter 1-2 0-0 1-0 0-0 4-1 2-2 2-1 1-2 –––– 1-0 3-0 3-1 2-0 2-4 1-1 2-0
Juventus 3-0 1-0 0-1 2-0 1-1 3-0 2-0 1-0 2-1 –––– 1-1 2-1 4-1 0-0 1-2 4-0
Napoli 1-0 1-0 2-1 1-1 2-0 1-1 2-0 1-1 1-0 0-1 –––– 0-1 1-0 4-0 1-3 1-0
Perugia 0-0 0-0 0-0 0-0 1-1 0-0 0-0 0-0 0-2 0-0 0-0 –––– 3-0 1-1 1-0 1-2
Pistoiese 0-1 2-1 0-2 1-0 1-3 0-1 2-0 0-1 1-2 1-3 0-1 1-0 –––– 0-4 1-1 1-1
Roma 4-1 1-1 1-1 1-0 1-0 0-0 1-1 1-1 1-0 0-0 1-1 5-0 1-0 –––– 2-0 3-1
Torino 3-0 2-0 1-2 1-1 1-2 2-0 1-1 1-1 0-1 0-2 0-1 2-0 1-0 0-2 –––– 0-0
Udinese 0-0 5-4 1-1 0-0 2-2 2-1 2-0 0-0 0-4 0-2 2-1 1-1 1-0 0-2 0-0 ––––

Calendario

Il sorteggio del calendario di Serie A e di Serie B avvenne il 4 agosto 1980 presso il Centro Elettronico del CONI di Roma.[21]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (16ª)
14 set. 1-0 Bologna-Ascoli 1-1 8 feb.
1-2 Brescia-Avellino 0-1
1-1 Cagliari-Juventus 1-1
0-1 Como-Roma 1-1
1-0 Fiorentina-Perugia 0-0
1-1 Napoli-Catanzaro 0-0
1-0 Torino-Pistoiese 1-1
0-4 Udinese-Inter 0-2
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (17ª)
21 set. 3-2 Ascoli-Napoli 0-1 15 feb.
2-3 Avellino-Fiorentina 1-2
1-0 Catanzaro-Torino 0-2
4-1 Inter-Cagliari 1-1
2-0 Juventus-Como 2-1
0-0 Perugia-Bologna 0-4
1-1 Pistoiese-Udinese 0-1
1-0 Roma-Brescia 2-1


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (18ª)
28 set. 1-1 Bologna-Roma 1-1 22 feb.
1-1 Brescia-Juventus 0-2
2-0 Cagliari-Ascoli 0-0
1-0 Como-Inter 1-2
1-1 Fiorentina-Catanzaro 2-2
1-0 Napoli-Pistoiese 1-0
2-0 Torino-Avellino 0-3
1-1 Udinese-Perugia 2-1
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (19ª)
5 ott. 0-3 Ascoli-Perugia 0-0 1º mar.
2-1 Avellino-Cagliari 0-1
2-0 Catanzaro-Como 0-0
3-0 Inter-Napoli 0-1
0-1 Juventus-Bologna 5-1
1-0 Pistoiese-Brescia 2-2
2-0 Roma-Torino 2-0
0-0 Udinese-Fiorentina 1-1


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (20ª)
19 ott. 0-0 Ascoli-Juventus 0-3 8 mar.
2-0 Bologna-Pistoiese 2-0
1-1 Brescia-Catanzaro 0-0
2-0 Como-Udinese 0-2
0-0 Fiorentina-Inter 2-1
4-0 Napoli-Roma 1-1
0-0 Perugia-Avellino 1-2
1-2 Torino-Cagliari 1-1
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (21ª)
26 ott. 2-1 Avellino-Como 0-2 15 mar.
0-0 Brescia-Fiorentina 0-1
0-0 Cagliari-Napoli 0-2
0-1 Catanzaro-Perugia 0-0
2-4 Inter-Roma 0-1
1-2 Juventus-Torino 2-0
0-1 Pistoiese-Ascoli 0-0
1-1 Udinese-Bologna 0-1


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (22ª)
9 nov. 1-0 Ascoli-Udinese 0-0 22 mar.
0-1 Bologna-Brescia 0-0
0-0 Fiorentina-Cagliari 0-0
2-0 Inter-Pistoiese 2-1
1-0 Napoli-Avellino 0-0
0-0 Perugia-Juventus 1-2
0-0 Roma-Catanzaro 1-1
1-1 Torino-Como 2-0
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (23ª)
23 nov. 4-2 Avellino-Ascoli 1-1 29 mar.
1-1 Bologna-Napoli 1-2
1-1 Brescia-Torino 1-1
1-0 Cagliari-Roma 0-1
2-1 Como-Fiorentina 1-1
2-1 Juventus-Inter 0-1
1-0 Pistoiese-Perugia 0-3
2-1 Udinese-Catanzaro 1-2


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (24ª)
30 nov. 2-1 Ascoli-Como 0-0 5 apr.
0-0 Catanzaro-Juventus 0-3
1-0 Inter-Bologna 1-2
1-1[22] Napoli-Brescia 2-1
1-1 Perugia-Cagliari 1-2
2-1 Pistoiese-Avellino 0-3
3-1 Roma-Udinese 2-0
1-1 Torino-Fiorentina 0-2
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (25ª)
14 dic. 0-0 Brescia-Inter 0-0 12 apr.
0-0 Cagliari-Bologna 1-2
2-0 Catanzaro-Ascoli 2-1
1-0 Como-Perugia 0-0
1-1 Fiorentina-Roma 1-1
4-1 Juventus-Pistoiese 3-1
1-3 Napoli-Torino 1-0
5-4 Udinese-Avellino 0-0


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (26ª)
21 dic. 1-0[23] Avellino-Catanzaro 1-1 26 apr.
2-1 Bologna-Fiorentina 1-2
1-2 Cagliari-Brescia 0-1
1-1 Inter-Torino 1-0
4-0 Juventus-Udinese 2-0
0-0 Perugia-Napoli 1-0
2-0 Pistoiese-Como 0-1
4-1 Roma-Ascoli 0-0
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (27ª)
28 dic. 0-1 Ascoli-Inter 2-1 3 mag.
1-1[23] Avellino-Juventus 0-1
1-3 Catanzaro-Pistoiese 1-0
3-1 Como-Cagliari 1-1
0-1 Fiorentina-Napoli 1-1
1-1 Perugia-Roma 0-5
1-2 Torino-Bologna 0-1
0-0 Udinese-Brescia 1-1


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (28ª)
18 gen. 0-0 Bologna-Catanzaro 2-2 10 mag.
1-1 Brescia-Perugia 0-0
1-1 Cagliari-Udinese 2-2
1-2 Fiorentina-Pistoiese 1-0
0-0 Inter-Avellino 3-1
2-0 Napoli-Como 1-0
0-0 Roma-Juventus 0-0
3-0 Torino-Ascoli 0-0
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (29ª)
25 gen. 1-0 Ascoli-Fiorentina 1-2 17 mag.
2-0 Avellino-Bologna 0-0
0-0 Catanzaro-Cagliari 1-2
2-2 Como-Brescia 0-1
1-1 Juventus-Napoli 1-0
0-2 Perugia-Inter 1-3
0-4 Pistoiese-Roma 0-1
0-0 Udinese-Torino 0-0


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (30ª)
1º feb. 1-1 Bologna-Como 1-2 24 mag.
0-1 Brescia-Ascoli 0-0
2-0 Cagliari-Pistoiese 3-1[24]
0-1 Fiorentina-Juventus 0-1
2-2 Inter-Catanzaro 0-0
1-0 Napoli-Udinese 1-2
1-1 Roma-Avellino 1-1
2-0 Torino-Perugia 0-1

Statistiche

Squadre

Capoliste solitarie

————————————————————————————————————————————————————————————
RomaJuventus
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Individuali

Classifica marcatori

Gol Rigori Giocatore Squadra
18 7 Bandiera dell'Italia Roberto Pruzzo Roma
13 4 Bandiera dell'Italia Massimo Palanca Catanzaro
12 4 Bandiera dell'Italia Alessandro Altobelli Inter
11 - Bandiera dell'Italia Francesco Graziani Torino
11 - Bandiera dell'Italia Claudio Pellegrini Napoli
9 6 Bandiera dell'Italia Giancarlo Antognoni Fiorentina
9 - Bandiera dell'Italia Vito Chimenti Pistoiese
9 - Bandiera dell'Italia Paolo Pulici Torino
8 2 Bandiera dell'Irlanda Liam Brady Juventus
8 4 Bandiera dell'Italia Franco Selvaggi Cagliari
8 3 Bandiera dell'Italia Nicola Zanone Udinese

Note

  1. ^ Juve, Roma e Napoli: cinque tappe allo sprint per lo scudetto, in La Stampa, 21 aprile 1981, p. 22.
  2. ^ a b Nello Paci, Adesso Trapattoni si trova veramente in seria difficoltà, in l'Unità, 9 maggio 1981, p. 16.
    «Bettega ha pagato forse più del previsto. [...] Può darsi che la partita Juventus-Roma, così importante per l'assegnazione dello scudetto, possa avere influito sul giudizio finale ma è difficile ammetterlo. Il clima arroventato della vigilia può aver nuociuto più alla Juventus che alla Roma, la quale non potrà che giovarsi di questo vantaggio»
  3. ^ Giorgio Gandolfi, Un mese a Bettega, duro colpo per la Juve, in La Stampa, 9 maggio 1981, p. 20.
  4. ^ Caso Bettega: una motivazione che non convince, in La Stampa, 10 maggio 1981, p. 25.
  5. ^ Francesco Gambaro, Turone: «Basta con 'sta storia del mio gol», su ilgiornale.it, 20 marzo 2013. URL consultato il 20 marzo 2013.
  6. ^ Bruno Perucca, Juventus-Roma senza spettacolo e senza scudetto, in Stampa Sera, 11 maggio 1981, p. 12.
  7. ^ a b Gol di Turone, che moviola: 32 anni dopo è ancora giallo, su sport.sky.it, 19 marzo 2013.
  8. ^ Juve-Roma, precedenti e curiosità di una sfida infinita, su torinotoday.it, 2 gennaio 2014.
  9. ^ È il grande momento dei giovani, in La Stampa, n. 3, 4 gennaio 1981.
  10. ^ Licenziato Carosi, arriva De Sisti, in l'Unità, 27 gennaio 1981, p. 14.
  11. ^ Il Napoli s'è affidato a Marchesi per nascondere i suoi errori, in l'Unità, 22 febbraio 1981, p. 20.
  12. ^ Ulivieri e Ramaccioni si dimettono. Il Perugia piomba in piena crisi, in l'Unità, 4 febbraio 1981, p. 14.
  13. ^ Fabbri-Vieri nuovo tandem, in La Stampa, n. 243, 4 novembre 1980, p. 22.
  14. ^ l'Unità, 4 marzo 1981, p. 12.
  15. ^ Dopo tre giornate licenziato Perani, in La Stampa, n. 214, 1º ottobre 1980, p. 18.
  16. ^ Giagnoni lieto: "Squadra di carattere", in La Stampa, n. 252, 6 ottobre 1980, p. 14.
  17. ^ Giagnoni si ribella, licenziato!, in l'Unità, 12 febbraio 1981, p. 16.
  18. ^ Vincitore della Coppa Italia
  19. ^ Chiesa, p. 78.
  20. ^ Beltrami, 1982, p. 166.
  21. ^ Varato il calendario del calcio, in Stampa Sera, 4 agosto 1980, p. 1.
  22. ^ Rinviata al 17 dicembre per problemi logistici a Napoli, a causa del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre.
  23. ^ a b Disputata allo stadio San Paolo di Napoli per inagibilità del Partenio di Avellino, a causa del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre.
  24. ^ Giocata a Modena.

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