Serie A 1980-1981
Serie A 1980-1981 | |
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Competizione | Serie A |
Sport | Calcio |
Edizione | 79ª (49ª di Serie A) |
Organizzatore | Lega Nazionale Professionisti |
Date | dal 14 settembre 1980 al 24 maggio 1981 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 16 |
Formula | Girone all'italiana A/R |
Risultati | |
Vincitore | Juventus (19º titolo) |
Retrocessioni | Brescia Perugia Pistoiese |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Roberto Pruzzo (18) |
Incontri disputati | 240 |
Gol segnati | 460 (1,92 per incontro) |
La Juventus campione d'Italia | |
Cronologia della competizione | |
La Serie A 1980-1981 fu la 79ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 49º a girone unico), disputatosi tra il 14 settembre 1980 e il 24 maggio 1981. Il campionato fu vinto dalla Juventus, al suo diciannovesimo titolo.
Capocannoniere del torneo fu Roberto Pruzzo (Roma) con 18 reti.
Stagione
Antefatti
La controversa stagione 1979-1980 aveva lasciato più di un segno sul calcio italiano: in quell'estate, lo scandalo legato al Totonero portò all'assenza dal massimo campionato di due scudettate come Lazio e Milan, nonché alla penalizzazione di tre squadre, Avellino, Bologna e Perugia, costrette a partire da quota −5, handicap che rese più dura e distorta la lotta per la salvezza.
Il progressivo impoverimento della qualità del gioco e del numero di gol portò, dopo quattordici anni, alla riapertura delle frontiere, con la possibilità per ogni club di ingaggiare un giocatore non italiano. I campioni in carica dell'Inter, ancora nelle mani di Eugenio Bersellini, rinforzarono il loro centrocampo con l'austriaco Prohaska. Anche la Juventus di Giovanni Trapattoni e la Roma di Nils Liedholm si concentrarono su quel reparto, ingaggiando rispettivamente l'irlandese Brady e il brasiliano Falcão, mentre il Napoli dell'emergente Rino Marchesi puntellò la propria difesa con l'olandese Krol.
Da questa stagione, il regolamento permise la presenza in panchina di un massimo di cinque riserve (con quattro giocatori di movimento oltre al secondo portiere).
Avvenimenti
L'inizio del campionato, con le prime tre giornate fissate per le ultime domeniche di settembre, fu favorevole alla Roma: staccando la Fiorentina e i campioni dell'Inter, frattanto impegnati nel buon percorso europeo, il 1º febbraio 1981 i giallorossi chiusero davanti a tutti il girone di andata, sopravanzando di un punto i milanesi. Emerse nel frattempo anche la Juventus, cresciuta dopo l'incerto avvio, mentre il Napoli prese il posto dei viola nei vertici della classifica. La tornata di ritorno segnò, in particolare nel mese di marzo, rilevanti cambiamenti in vetta: ciò anche a causa del calendario che, durante l'intero mese, vide in programma vari scontri diretti. Nonostante le combinazioni di risultati, nessuna delle squadre presenti nel quartetto di testa ne rimase esclusa.
A cinque giornate dalla fine, un trio era in cima alla graduatoria, a quota 35 punti: Juventus, Roma e un Napoli reinseritosi nella lotta-scudetto grazie a una serie di successi. Gli azzurri, in virtù di un calendario più agevole, sembravano i favoriti,[1] ma il 26 aprile questi persero inaspettatamente in casa contro il già retrocesso Perugia, mentre i capitolini vennero fermati sul pareggio ad Ascoli Piceno; restarono così i bianconeri al primo posto solitario. I partenopei cedettero poi di colpo, sicché si arrivò allo scontro diretto al Comunale tra Juventus e Roma del 10 maggio, terz'ultima giornata, coi padroni di casa avanti in classifica di una lunghezza sugli ospiti.
L'avvicinamento alla sfida scudetto avvenne in un «clima arroventato»,[2] dettato soprattutto dal fatto che i bianconeri, già costretti a rinunciare a un titolare quale Tardelli, alla vigilia del match furono improvvisamente privati anche dell'apporto di Bettega, fermato dalla disciplinare sino a fine campionato causa una lunga[3] e controversa[2][4] squalifica. Veleni che deflagrarono la domenica in campo quando al 75', con i torinesi in dieci per l'espulsione di Furino e il risultato inchiodato sullo 0-0, un gol del difensore romanista Turone venne annullato dall'arbitro Bergamo per un fuorigioco segnalato dall'assistente di linea: le immagini televisive mai chiarirono, in maniera definitiva, se la posizione del giocatore fosse o meno regolare; negli anni seguenti continuarono a susseguirsi pareri contrastanti, tra esperimenti, proiezioni con le nuove tecnologie e accuse di manipolazione della moviola.[5] La gara si chiuse a reti inviolate,[6] ma da lì in avanti il cosiddetto «gol di Turone» rimase un argomento caldo e mai sopito del calcio tricolore per i decenni a venire:[7] l'episodio rinfocolò bruscamente la sopita rivalità tra bianconeri e giallorossi (in essere fin dagli anni 1930[8]), un dualismo che da qui in avanti diverrà una "classica" del campionato italiano, talvolta decisiva per le sorti dello scudetto.[7]
La domenica dopo, al San Paolo, la Juventus vinse di misura l'altro scontro diretto contro il Napoli sicché il 24 maggio seguente, mentre la Roma pareggiava sul campo di Avellino, battendo a Torino la Fiorentina i bianconeri si laurearono campioni d'Italia. Alle due inseguitrici non rimase che la consolazione della raggiunta qualificazione alla Coppa UEFA; tuttavia al Napoli non si unirono i capitolini del capocannoniere Pruzzo bensì l'Inter quarta classificata, dal momento che la stessa Roma, vittoriosa in Coppa Italia, si qualificò per la Coppa delle Coppe.
In zona retrocessione riuscirono ad annullare le rispettive penalizzazioni il Bologna, coi felsinei di Gigi Radice che conclusero peraltro settimi in classifica, e l'Avellino; mancò invece l'obiettivo il Perugia che, appena due anni dopo lo storico secondo posto, rimase per tutto il campionato lontano da ogni speranza di salvezza. Nell'ultima parte del torneo si determinò la retrocessione, a causa della classifica avulsa, del Brescia che aveva terminato a pari punti coi già citati irpini, dell'Ascoli, dell'Udinese e del Como; in particolare, i lariani si salvarono a discapito dei bresciani per un solo gol. A comportare questo esito non furono tuttavia le risultanze del campo, ma bensì il coinvolgimento amministrativo dell'Avellino nei calcoli avulsi: i bresciani, che furono gli unici a perdere entrambe le sfide con gli irpini, ne furono danneggiati in modo decisivo, risultando così nei fatti penalizzati dall'onda lunga del Totonero, scandalo in cui non erano stati coinvolti. Cadde infine con largo anticipo, nonostante una partenza promettente, la matricola Pistoiese, al debutto in Serie A dopo l'effimera partecipazione alla Divisione Nazionale a gironi di oltre mezzo secolo prima.
Squadre partecipanti
Allenatori
Allenatori e primatisti
Classifica finale
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Juventus | 44 | 30 | 17 | 10 | 3 | 46 | 15 | |
[18] | 2. | Roma | 42 | 30 | 14 | 14 | 2 | 43 | 20 |
3. | Napoli | 38 | 30 | 14 | 10 | 6 | 31 | 21 | |
4. | Inter | 36 | 30 | 14 | 8 | 8 | 41 | 24 | |
5. | Fiorentina | 32 | 30 | 9 | 14 | 7 | 28 | 25 | |
6. | Cagliari | 30 | 30 | 8 | 14 | 8 | 29 | 30 | |
7. | Bologna (-5) | 29 | 30 | 11 | 12 | 7 | 32 | 27 | |
8. | Catanzaro | 29 | 30 | 6 | 17 | 7 | 24 | 27 | |
9. | Torino | 26 | 30 | 8 | 10 | 12 | 26 | 29 | |
10. | Avellino (-5) | 25 | 30 | 10 | 10 | 10 | 36 | 33 | |
11. | Ascoli | 25 | 30 | 7 | 11 | 12 | 18 | 34 | |
12. | Udinese | 25 | 30 | 6 | 13 | 11 | 24 | 39 | |
13. | Como | 25 | 30 | 8 | 9 | 13 | 25 | 33 | |
14. | Brescia | 25 | 30 | 4 | 17 | 9 | 19 | 25 | |
15. | Perugia (-5) | 18 | 30 | 5 | 13 | 12 | 18 | 31 | |
16. | Pistoiese | 16 | 30 | 6 | 4 | 20 | 19 | 46 |
Legenda:
- Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1981-1982.
- Qualificato in Coppa delle Coppe 1981-1982.
- Qualificato in Coppa UEFA 1981-1982.
- Retrocessi in Serie B 1981-1982.
Note:
- Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- A parità di punteggio la precedenza in classifica era stabilita in base alla classifica avulsa.
- Il Bologna, l'Avellino e il Perugia hanno scontato 5 punti di penalizzazione a causa delle sentenze riguardanti lo Scandalo del Totonero.
Squadra campione
Formazione tipo[19] | Giocatori (presenze)[20] |
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Dino Zoff (30) | |
Antonello Cuccureddu (29) | |
Antonio Cabrini (28) | |
Giuseppe Furino (24) | |
Claudio Gentile (27) | |
Gaetano Scirea (29) | |
Franco Causio (25) | |
Marco Tardelli (28) | |
Roberto Bettega (25) | |
Liam Brady (28) | |
Pietro Fanna (29) | |
Altri giocatori: Domenico Marocchino (24), Cesare Prandelli (20), Vinicio Verza (14), Carlo Osti (6), Sergio Brio (4), Giuseppe Galderisi (1), Massimo Storgato (3). |
Risultati
Tabellone
Asc | Ave | Bol | Bre | Cag | Cat | Com | Fio | Int | Juv | Nap | Per | Pis | Rom | Tor | Udi | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Ascoli | –––– | 1-1 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 1-2 | 2-1 | 1-0 | 0-1 | 0-0 | 3-2 | 0-3 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 1-0 |
Avellino | 4-2 | –––– | 2-0 | 1-0 | 2-1 | 1-0 | 2-1 | 2-3 | 1-3 | 1-1 | 0-0 | 2-1 | 3-0 | 1-1 | 3-0 | 0-0 |
Bologna | 1-0 | 0-0 | –––– | 0-1 | 2-1 | 0-0 | 1-1 | 2-1 | 2-1 | 1-5 | 1-1 | 4-0 | 2-0 | 1-1 | 1-0 | 1-0 |
Brescia | 0-1 | 1-2 | 0-0 | –––– | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 1-2 | 1-1 | 2-2 | 1-2 | 1-1 | 1-1 |
Cagliari | 2-0 | 1-0 | 0-0 | 1-2 | –––– | 2-1 | 1-1 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 0-0 | 2-1 | 2-0 | 1-0 | 1-1 | 1-1 |
Catanzaro | 2-0 | 1-1 | 2-2 | 0-0 | 0-0 | –––– | 2-0 | 2-2 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0-1 | 1-3 | 1-1 | 1-0 | 2-1 |
Como | 0-0 | 2-0 | 2-1 | 2-2 | 3-1 | 0-0 | –––– | 2-1 | 1-0 | 1-2 | 0-1 | 1-0 | 1-0 | 0-1 | 0-2 | 2-0 |
Fiorentina | 2-1 | 2-1 | 2-1 | 1-0 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | –––– | 0-0 | 0-1 | 0-1 | 1-0 | 1-2 | 1-1 | 2-0 | 1-1 |
Inter | 1-2 | 0-0 | 1-0 | 0-0 | 4-1 | 2-2 | 2-1 | 1-2 | –––– | 1-0 | 3-0 | 3-1 | 2-0 | 2-4 | 1-1 | 2-0 |
Juventus | 3-0 | 1-0 | 0-1 | 2-0 | 1-1 | 3-0 | 2-0 | 1-0 | 2-1 | –––– | 1-1 | 2-1 | 4-1 | 0-0 | 1-2 | 4-0 |
Napoli | 1-0 | 1-0 | 2-1 | 1-1 | 2-0 | 1-1 | 2-0 | 1-1 | 1-0 | 0-1 | –––– | 0-1 | 1-0 | 4-0 | 1-3 | 1-0 |
Perugia | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0-2 | 0-0 | 0-0 | –––– | 3-0 | 1-1 | 1-0 | 1-2 |
Pistoiese | 0-1 | 2-1 | 0-2 | 1-0 | 1-3 | 0-1 | 2-0 | 0-1 | 1-2 | 1-3 | 0-1 | 1-0 | –––– | 0-4 | 1-1 | 1-1 |
Roma | 4-1 | 1-1 | 1-1 | 1-0 | 1-0 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 1-0 | 0-0 | 1-1 | 5-0 | 1-0 | –––– | 2-0 | 3-1 |
Torino | 3-0 | 2-0 | 1-2 | 1-1 | 1-2 | 2-0 | 1-1 | 1-1 | 0-1 | 0-2 | 0-1 | 2-0 | 1-0 | 0-2 | –––– | 0-0 |
Udinese | 0-0 | 5-4 | 1-1 | 0-0 | 2-2 | 2-1 | 2-0 | 0-0 | 0-4 | 0-2 | 2-1 | 1-1 | 1-0 | 0-2 | 0-0 | –––– |
Calendario
Il sorteggio del calendario di Serie A e di Serie B avvenne il 4 agosto 1980 presso il Centro Elettronico del CONI di Roma.[21]
|
Statistiche
Squadre
Capoliste solitarie
Individuali
Classifica marcatori
Gol | Rigori | Giocatore | Squadra | |
---|---|---|---|---|
18 | 7 | Roberto Pruzzo | Roma | |
13 | 4 | Massimo Palanca | Catanzaro | |
12 | 4 | Alessandro Altobelli | Inter | |
11 | - | Francesco Graziani | Torino | |
11 | - | Claudio Pellegrini | Napoli | |
9 | 6 | Giancarlo Antognoni | Fiorentina | |
9 | - | Vito Chimenti | Pistoiese | |
9 | - | Paolo Pulici | Torino | |
8 | 2 | Liam Brady | Juventus | |
8 | 4 | Franco Selvaggi | Cagliari | |
8 | 3 | Nicola Zanone | Udinese |
Note
- ^ Juve, Roma e Napoli: cinque tappe allo sprint per lo scudetto, in La Stampa, 21 aprile 1981, p. 22.
- ^ a b Nello Paci, Adesso Trapattoni si trova veramente in seria difficoltà, in l'Unità, 9 maggio 1981, p. 16.«Bettega ha pagato forse più del previsto. [...] Può darsi che la partita Juventus-Roma, così importante per l'assegnazione dello scudetto, possa avere influito sul giudizio finale ma è difficile ammetterlo. Il clima arroventato della vigilia può aver nuociuto più alla Juventus che alla Roma, la quale non potrà che giovarsi di questo vantaggio»
- ^ Giorgio Gandolfi, Un mese a Bettega, duro colpo per la Juve, in La Stampa, 9 maggio 1981, p. 20.
- ^ Caso Bettega: una motivazione che non convince, in La Stampa, 10 maggio 1981, p. 25.
- ^ Francesco Gambaro, Turone: «Basta con 'sta storia del mio gol», su ilgiornale.it, 20 marzo 2013. URL consultato il 20 marzo 2013.
- ^ Bruno Perucca, Juventus-Roma senza spettacolo e senza scudetto, in Stampa Sera, 11 maggio 1981, p. 12.
- ^ a b Gol di Turone, che moviola: 32 anni dopo è ancora giallo, su sport.sky.it, 19 marzo 2013.
- ^ Juve-Roma, precedenti e curiosità di una sfida infinita, su torinotoday.it, 2 gennaio 2014.
- ^ È il grande momento dei giovani, in La Stampa, n. 3, 4 gennaio 1981.
- ^ Licenziato Carosi, arriva De Sisti, in l'Unità, 27 gennaio 1981, p. 14.
- ^ Il Napoli s'è affidato a Marchesi per nascondere i suoi errori, in l'Unità, 22 febbraio 1981, p. 20.
- ^ Ulivieri e Ramaccioni si dimettono. Il Perugia piomba in piena crisi, in l'Unità, 4 febbraio 1981, p. 14.
- ^ Fabbri-Vieri nuovo tandem, in La Stampa, n. 243, 4 novembre 1980, p. 22.
- ^ l'Unità, 4 marzo 1981, p. 12.
- ^ Dopo tre giornate licenziato Perani, in La Stampa, n. 214, 1º ottobre 1980, p. 18.
- ^ Giagnoni lieto: "Squadra di carattere", in La Stampa, n. 252, 6 ottobre 1980, p. 14.
- ^ Giagnoni si ribella, licenziato!, in l'Unità, 12 febbraio 1981, p. 16.
- ^ Vincitore della Coppa Italia
- ^ Chiesa, p. 78.
- ^ Beltrami, 1982, p. 166.
- ^ Varato il calendario del calcio, in Stampa Sera, 4 agosto 1980, p. 1.
- ^ Rinviata al 17 dicembre per problemi logistici a Napoli, a causa del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre.
- ^ a b Disputata allo stadio San Paolo di Napoli per inagibilità del Partenio di Avellino, a causa del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre.
- ^ Giocata a Modena.
Bibliografia
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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