NGC 1931

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
NGC 1931
Nebulosa a emissione
La nebulosa a emissione NGC 1931
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1793
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneAuriga
Ascensione retta5h 31m 25,8s[1]
Declinazione+34° 14′ 42″[1]
Distanza7000 a.l.
(2146 pc)
Magnitudine apparente (V)10,1[1]
Dimensione apparente (V)3
Caratteristiche fisiche
TipoNebulosa a emissione
ClasseA 3[2]
Altre designazioni
Sh2-237; Cr 68
Mappa di localizzazione
NGC 1931
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 05h 31m 25.8s, +34° 14′ 42″

NGC 1931 è una nebulosa a emissione situata nella costellazione dell'Auriga distante circa 7.000 anni luce[3].

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

La sua posizione moderatamente boreale fa sì che questa nebulosa sia meglio osservabile dall'emisfero nord, in cui si mostra alta nel cielo nella fascia temperata; dall'Emisfero Australe la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della sua fascia tropicale.

Possedendo una magnitudine apparente pari a +10,1[1], non è osservabile né occhio nudo né con un binocolo; per poterla scorgere occorre almeno un piccolo telescopio amatoriale.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine ottobre e aprile; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della nebulosa non lontana dall'equatore celeste.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

È talvolta definita anche come la Nebulosa di Orione in miniatura, in quanto condivide con essa alcune caratteristiche. Si tratta di un misto fra una nebulosa a emissione e una nebulosa a riflessione, e contiene nel suo centro anche un ammasso aperto, una versione in piccolo dell'Ammasso del Trapezio. Le dimensioni della nebulosa, considerando anche l'ammasso, misurano circa 3 minuti d'arco.[4] Alla nube è inoltre associata la sorgente di radiazione infrarossa IRAS 05281+3412, che comprende un maser con emissioni H2O.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, in Results for NGC 1931. URL consultato il 15 agosto 2012.
  2. ^ Catalog of bright diffuse Galactic nebulae (Cederblad, 1946)
  3. ^ Pandey, A. K.; Mahra, H. S., Photometry of open cluster NGC 1931, in Astrophysics and Space Science, vol. 120, n. 1, marzo 1986, pp. 107-113, DOI:10.1007/BF00653902. URL consultato il 4 maggio 2013.
  4. ^ NGC 1931 @ SEDS NGC objects pages Archiviato il 1º maggio 2008 in Internet Archive.
  5. ^ Han, F.; Mao, R. Q.; Lu, J.; Wu, Y. F.; Sun, J.; Wang, J. S.; Pei, C. C.; Fan, Y.; Tang, G. S.; Ji, H. R., New detections of H_2O maser sources on the 13.7 M radio telescope of Purple Mountain Observatory, in Astronomy and Astrophysics Supplement, vol. 127, gennaio 1998, pp. 181-184, DOI:10.1051/aas:1998342. URL consultato il 4 maggio 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari