Sh2-152

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sh2-152
Regione H II
Sh2-152 e Sh2-153
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCassiopea
Ascensione retta22h 58m 41s[1]
Declinazione+58° 46′ 59″[1]
Coordinate galattichel = 108,7; b = -00,9[1]
Distanza15320[2] a.l.
(4700[2] pc)
Magnitudine apparente (V)-
Dimensione apparente (V)2' x 2'
Caratteristiche fisiche
TipoRegione H II
Classe3 2 3[3]
Dimensioni17,3 a.l.
(5,3 pc)
Caratteristiche rilevantiAvedisova 1324
Altre designazioni
LBN 519[1]
Mappa di localizzazione
Sh2-152
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 22h 58m 41s, +58° 46′ 59″

Sh2-152 è una piccola nebulosa a emissione visibile nella costellazione di Cassiopea.

Si individua sul bordo occidentale della costellazione, a ridosso del confine con Cefeo; il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di luglio e dicembre ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell'emisfero boreale terrestre, dove si presenta circumpolare fino alle regioni temperate calde.

Sh2-152 è una regione H II facente parte di una regione di formazione stellare che comprende anche la vicina Sh2-153;[4] questo sistema si trova sul Braccio di Perseo alla distanza di circa 4700 parsec (15320 anni luce).[2] La ionizzazione dei gas del complesso avviene ad opera di una stella blu di classe spettrale O9V,[5] oltre che dalle stelle dell'ammasso aperto King 10.[5] Nella regione sono note otto sorgenti di radiazione infrarossa, compresa la stella variabile V627 Cassiopeiae, più sette maser, fra i quali due con emissioni OH, quattro con emissioni H2O e uno con emissioni CH3OH.[6][7][8]

Secondo diversi studi, queste due nebulose costituiscono uno dei due addensamenti principali di una nube molecolare gigante nota come [UUT2000] Cloud A, che con una massa di 105.000 M è una delle nubi più estese e massicce conosciute in questo tratto del Braccio di Perseo; il secondo addensamento corrisponde alle nebulose Sh2-148 e Sh2-149, situate più a ovest.[9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 30 marzo 2013.
  2. ^ a b c Paladini, R.; Burigana, C.; Davies, R. D.; Maino, D.; Bersanelli, M.; Cappellini, B.; Platania, P.; Smoot, G., A radio catalog of Galactic HII regions for applications from decimeter to millimeter wavelengths, in Astronomy and Astrophysics, vol. 397, gennaio 2003, pp. 213-226, DOI:10.1051/0004-6361:20021466. URL consultato il 30 marzo 2013.
  3. ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 30 marzo 2013.
  4. ^ Pismis, P.; Hasse, I., Internal motions in H II regions. VIII - The nebular complex S152-S153, in Revista Mexicana de Astronomia y Astrofisica, vol. 5, aprile 1980, pp. 39-44. URL consultato il 30 marzo 2013.
  5. ^ a b Avedisova, V. S.; Kondratenko, G. I., Exciting stars and the distances of the diffuse nebula, in Nauchnye Informatsii, vol. 56, 1984, p. 59. URL consultato il 30 marzo 2013.
  6. ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato il 30 marzo 2013.
  7. ^ Comoretto, G.; Palagi, F.; Cesaroni, R.; Felli, M.; Bettarini, A.; Catarzi, M.; Curioni, G. P.; Curioni, P.; di Franco, S.; Giovanardi, C.; Massi, M.; Palla, F.; Panella, D.; Rossi, E.; Speroni, N.; Tofani, G., The Arcetri atlas of H2O maser sources, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, vol. 84, n. 1, luglio 1990, pp. 179-225. URL consultato il 30 marzo 2013.
  8. ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 30 marzo 2013.
  9. ^ Ungerechts, H.; Umbanhowar, P.; Thaddeus, P., A CO Survey of Giant Molecular Clouds near Cassiopeia A and NGC 7538, in The Astrophysical Journal, vol. 537, n. 1, luglio 2000, pp. 221-235, DOI:10.1086/308992. URL consultato il 30 marzo 2013.
  10. ^ Kahane, C.; Guilloteau, S.; Lucas, R., A multiline study of a typical giant molecular cloud - S 147/S 153, in Astronomy and Astrophysics, vol. 146, n. 2, maggio 1985, pp. 325-336, DOI:10.1086/308992. URL consultato il 30 marzo 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-14-X.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari