Sh2-267
Sh2-267 Nebulosa a emissione | |
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Sh2-267 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Orione |
Ascensione retta | 06h 15m 55s[1] |
Declinazione | +14° 17′ 57″[1] |
Coordinate galattiche | l = 196,2; b = -01,2[1] |
Distanza | 11400[2] a.l. (3500[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 4' x 4' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Nebulosa a emissione |
Classe | 1 1 2[3] |
Dimensioni | 17,0 a.l. (5,2 pc) |
Altre designazioni | |
LBN 875; PK 196-1.1[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Sh2-267 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione di Orione.
Si trova nella parte nordorientale della costellazione, al confine coi Gemelli e l'Unicorno; è individuabile circa 50' ad ovest della stella ξ Orionis, che essendo di quarta magnitudine è ben visibile ad occhio nudo. La sua declinazione non è particolarmente settentrionale e ciò fa sì che essa possa essere osservata senza difficoltà da entrambi gli emisferi celesti, sebbene gli osservatori dell'emisfero boreale siano leggermente più avvantaggiati; il periodo in cui raggiunge la più alta elevazione sull'orizzonte è compreso fra i mesi di novembre e marzo.
Inizialmente la questa nube fu scambiata per una nebulosa planetaria, a causa della sua forma circolare; in realtà si tratta di una regione H II piuttosto remota, situata sul Braccio di Perseo, uno dei bracci di spirale maggiori della Via Lattea. La stella responsabile della ionizzazione dei gas è una stella blu di sequenza principale di classe spettrale O9V.[4] La distanza, inizialmente stimata sui 4500 parsec, è stata poi ridotta a 3500 parsec (11400 anni luce), a seguito dell'identificazione di un ammasso di sorgenti infrarosse situato all'interno della nube, che testimonia per altro la presenza di fenomeni di formazione stellare in epoche astronomicamente recenti; l'ammasso è noto come [BDS 2003] 81.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 30 novembre 2009.
- ^ a b c Bica, E.; Dutra, C. M.; Soares, J.; Barbuy, B., New infrared star clusters in the Northern and Equatorial Milky Way with 2MASS, in Astronomy and Astrophysics, vol. 404, giugno 2003, pp. 223-232, DOI:10.1051/0004-6361:20030486. URL consultato il 30 novembre 2009.
- ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 30 novembre 2009.
- ^ Lahulla, J. F., Observations of stars in H II regions - UBVRI photometry, in Astronomical Journal, vol. 94, ottobre 1987, pp. 1062-1065, DOI:10.1086/114541. URL consultato il 30 novembre 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-14-X.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sky-Map.org - Sharpless Catalogue (from 261 to 270) [collegamento interrotto], su galaxymap.org.