Sh2-209

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Sh2-209
Regione H II
Sh2-209
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePerseo
Ascensione retta04h 11m 07s[1]
Declinazione+51° 09′ 44″[1]
Coordinate galattichel = 151,6; b = -02,4[1]
Distanza25480[2] a.l.
(7816[2] pc)
Magnitudine apparente (V)-
Dimensione apparente (V)14' x 14'
Caratteristiche fisiche
TipoRegione H II
Classe3 2 2[3]
Dimensioni23 a.l.
(7 pc)
Caratteristiche rilevantiAvedisova 1654
Altre designazioni
RAFGL 550[1]
Mappa di localizzazione
Sh2-209
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 04h 11m 07s, +51° 09′ 44″

Sh2-209 è una piccola nebulosa a emissione visibile nella costellazione di Perseo.

Si individua nella parte nordorientale della costellazione, circa 1° a nordest della stella λ Persei e poco a ovest del brillante ammasso aperto NGC 1528; il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di settembre e febbraio ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell'emisfero boreale terrestre, dove si presenta circumpolare fino alle regioni temperate calde.

Si tratta di una regione H II piuttosto remota, situata sul Braccio del Cigno alla distanza di circa 7800 parsec (poco meno di 25500 anni luce);[2] fa parte di una regione di formazione stellare posta alla periferia della Via Lattea, cui sono associate alcune sorgenti di radiazione infrarossa catalogate dall'IRAS. Fra queste spicca IRAS 04064+5052, coincidente con un oggetto stellare giovane individuato nel 1989 e avente sigla CPM 12,[4] cui è associato un maser con emissioni H2O;[5] la nebulosa ospita anche il giovane ammasso aperto [BDS2003] 65, ancora profondamente immerso nei gas.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 22 aprile 2013.
  2. ^ a b c Paladini, R.; Burigana, C.; Davies, R. D.; Maino, D.; Bersanelli, M.; Cappellini, B.; Platania, P.; Smoot, G., A radio catalog of Galactic HII regions for applications from decimeter to millimeter wavelengths, in Astronomy and Astrophysics, vol. 397, gennaio 2003, pp. 213-226, DOI:10.1051/0004-6361:20021466. URL consultato il 22 aprile 2013.
  3. ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 22 aprile 2013.
  4. ^ Campbell, Bel; Persson, S. E.; Matthews, K., Identification of new young stellar objects associated with IRAS point sources. III - The northern Galactic plane, in Astronomical Journal, vol. 98, agosto 1989, pp. 643-658, DOI:10.1086/115164. URL consultato il 22 aprile 2013.
  5. ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 22 aprile 2013.
  6. ^ Bica, E.; Dutra, C. M.; Soares, J.; Barbuy, B., New infrared star clusters in the Northern and Equatorial Milky Way with 2MASS, in Astronomy and Astrophysics, vol. 404, giugno 2003, pp. 223-232, DOI:10.1051/0004-6361:20030486. URL consultato il 22 aprile 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-14-X.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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