NGC 133

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NGC 133
Ammasso aperto
NGC 133
Scoperta
ScopritoreHeinrich Louis d'Arrest
Data1865
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCassiopea
Ascensione retta00h 31m 12s[1]
Declinazione+63° 22′ 00″[1]
Distanza2054[2] a.l.
(630[2] pc)
Magnitudine apparente (V)9,4[1]
Dimensione apparente (V)7'
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
ClasseIV 1 p
Età stimata10 milioni di anni[2]
Altre designazioni
Cr 3; OCl 296[1]
Mappa di localizzazione
NGC 133
Categoria di ammassi aperti

Coordinate: Carta celeste 00h 31m 12s, +63° 22′ 00″

NGC 133 è un piccolo ammasso aperto visibile nella costellazione di Cassiopea.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Mappa per individuare NGC 133.

La sua posizione è facilmente reperibile, mezzo grado a NNW della stella κ Cassiopeiae; meno facile è individuare l'ammasso, il quale è formato da una manciata di stelle, la più luminosa delle quali non supera la magnitudine 9. Gli stessi confini dell'oggetto non sono facilmente identificabili: si presenta infatti come un leggero addensamento di astri minuti, disposti a forma di Y rovesciata, ben evidenti anche con un piccolo telescopio. Fa parte di un gruppetto di ammassi aperti, comprendente NGC 146 e il dispersissimo King 14.

La declinazione fortemente settentrionale di quest'ammasso favorisce notevolmente gli osservatori dell'emisfero nord, da cui si presenta circumpolare fino alle latitudini medio-basse; dall'emisfero australe d'altra parte resta piuttosto basso e non è osservabile dalle aree lontane dalla zona tropicale.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra agosto e gennaio.

Storia delle osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

NGC 133 venne individuato per la prima volta da Heinrich Louis d'Arrest nel 1865, essendo sfuggito agli altri osservatori, attraverso un telescopio rifrattore da 11 pollici; venne in seguito inserito nel New General Catalogue con una nota in cui si avanzava in dubbio che si trattasse di un asterismo.[4]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

NGC 133 è un ammasso aperto poco appariscente e di debole concentrazione, nonché scarsamente studiato; la sua distanza è stimata attorno ai 630 parsec (2054 anni luce)[2] ed è situato all'interno del Braccio di Orione, più o meno in direzione della parte meridionale dell'associazione Cepheus OB4. La sua età è molto giovane ed è stimata sui 10 milioni di anni;[2] indice di ciò è anche la presenza di alcune stelle massicce di classe spettrale B.

Spesso, proprio a causa della sua bassa concentrazione, è stato considerato un asterismo piuttosto che un reale ammasso aperto, formato da sole cinque stelle e comprendente la stella doppia BD+6293, la cui primaria ha classe spettrale B3; studi fotometrici e di moto proprio hanno messo in evidenza che in realtà in questa direzione sembrerebbe esserci realmente un ammasso, formato forse da una ventina di componenti, di cui 13 fino alla magnitudine 14,5.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 133. URL consultato il 22 luglio 2013.
  2. ^ a b c d e WEBDA page for open cluster NGC 133, su univie.ac.at. URL consultato il 22 luglio 2013.
  3. ^ Una declinazione di 63°N equivale ad una distanza angolare dal polo nord celeste di 27°; il che equivale a dire che a nord del 27°N l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a sud del 27°S l'oggetto non sorge mai.
  4. ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 133, su ngcicproject.org. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  5. ^ Carraro, G., A photometric study of the two poorly known northern open clusters NGC 133 and NGC 1348, in Astronomy and Astrophysics, vol. 387, maggio 2002, pp. 479-486, DOI:10.1051/0004-6361:20020348. URL consultato il 22 luglio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-14-X

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